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    F1, Verstappen: “Io campione già qui? Serve tanta fortuna”

    ROMA – “So che posso vincere il Mondiale qui, ma dovrei essere molto fortunato”. Ai microfoni di “Sky Sport” Max Verstappen si dice pronto per il diciassettesimo appuntamento della Formula 1, il Gran Premio di Singapore. La gara di Marina Bay potrebbe infatti regalare all’olandese della Red Bull il secondo titolo iridato. Ma servono determinate condizioni e poi è necessario fare il weekend perfetto: “Dobbiamo considerare anche che in qualifica non siamo i migliori. Dopo l’estate il passo gara è stata la nostra forza, ma in generale è tutto il pacchetto a funzionare”, ha concluso Verstappen.
    Il commento di Perez
    In conferenza stampa ha invece parlato Sergio Perez, che ha ricordato una gara a lui cara: “Nel 2014 sono partito da dietro e avevo un danno all’ala anteriore e ho rimontato. Questo mi dà ottimismo anche perché non sono mai salito a podio. Sarà importante tenere la macchina lontano dai muri”. Prosegue poi il messicano: “A Monza le Ferrari erano competitive e qui saranno forti. Anche la Mercedes è in crescita: non hanno mezze misure, o sono forti oppure hanno tanti problemi”. Al di là della performance, ci sono da considerare anche le condizioni che i piloti troveranno lungo questo weekend: “Durante la gara – riporta Perez – senti improvvisamente il caldo, man mano che passano i giri ti ritrovi a pregare per una safety car e va sempre peggio. Gli ultimi giri sono sempre faticosi. Singapore è la gara più impegnativa del calendario”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Verstappen? Merita il Mondiale e ne conquisterà altri”

    ROMA – La Formula 1 sta assistenso in questo 2022 alla maturazione definitiva di Max Verstappen. Undici vittorie, tredici podi e la bellezza di 325 punti conquistati sin qui per il campione del mondo in carica, cresciuto anche nel corso del 2021 con il duello contro Lewis Hamilton. Insomma, i risultati di “Super Max” sono sotto gli occhi di tutti, numeri che hanno spinto Lando Norris, pilota McLaren, a pronunciare queste parole ai microfoni ufficiali della Formula 1: “Verstappen è uno dei talenti più grandi che siano mai entrati nel Circus. Senza dubbio vincerà questo titolo e probabilmente ne vincerà altri”.
    Senza affanno
    Quello che più ha stupito di questo Verstappen formato 2022 è la sicurezza con cui affronta sin dal venerdì l’intero weekend di gara. “Anche in FP1 non è mai rilassato – afferma infatti Norris – e guida sempre al limite. Spesso i suoi tempi nelle libere sono migliori dei nostri registrati in qualifica. Sta facendo un lavoro impressionante e mi ricorda l’Hamilton degli anni scorsi”. Il pilota della McLaren conclude poi con un pizzico di rassegnazione: “Ci sei tu, che in pista sudi e lotti nella gara più impegnativa della tua vita, arrivando ottavo. E poi c’è lui che riesce con scioltezza a vincere i Gran Premi. Verstappen merita di essere lì dov’è”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Verstappen merita il titolo, vincerà ancora tanti Mondiali”

    ROMA – Max Verstappen sembra aver acquisito una maggiore maturità in Formula 1. Il Mondiale conquistato ai danni di Lewis Hamilton all’ultimo giro nel 2021 lo ha sicuramente spinto a fare un passo avanti nel proprio percorso da pilota professionista e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Undici vittorie, tredici podi e la bellezza di 325 punti conquistati sinora, che danno all’olandese ampio margine di manovra in queste restanti sei gare del 2022. Progressi che hanno spinto Lando Norris, pilota McLaren, a pronunciare queste parole ai microfoni ufficiali della Formula 1: “Verstappen è uno dei talenti più grandi che siano mai entrati nel Circus. Senza dubbio vincerà questo titolo e probabilmente ne vincerà altri”.
    I complimenti di Norris
    Quello che più ha stupito di questo Verstappen formato 2022 è la sicurezza con cui affronta sin dal venerdì l’intero weekend di gara. “Anche in FP1 non è mai rilassato – afferma infatti Norris – e guida sempre al limite. Spesso i suoi tempi nelle libere sono migliori dei nostri registrati in qualifica. Sta facendo un lavoro impressionante e mi ricorda l’Hamilton degli anni scorsi”. “Ci sei tu, che in pista sudi e lotti nella gara più impegnativa della tua vita, arrivando ottavo. E poi c’è lui che riesce con scioltezza a vincere i Gran Premi. Verstappen merita di essere lì dov’è”, ha concluso il pilota di Bristol. LEGGI TUTTO

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    F1, per Verstappen primo match point a Singapore: le combinazioni per il Mondiale

    ROMA – Il Gran Premio di Singapore potrebbe regalare a Max Verstappen il suo secondo titolo mondiale in Formula 1. Con 116 punti sul ferrarista Charles Leclerc (219 punti), l’olandese della Red Bull (335) può già contare su un distacco considerevole, ma domenica potrebbe arrivare la parola fine sul campionato. Innanzitutto bisogna premettere che al termine del Mondiale mancano ancora cinque tappe (di cui una con gara sprint in Brasile), che possono assegnare ancora 138 punti. Verstappen si laureerebbe campione già a Singapore con una vittoria più giro veloce solo se Leclerc arrivasse ottavo o meno e Perez arrivasse quarto o meno. A quel punto il distacco tra l’olandese e il monegasco salirebbe a 139 lunghezze: una distanza incolmabile.
    L’altro scenario
    Verstappen conquisterebbe il suo secondo titolo mondiale vincendo a Singapore anche senza giro veloce. A quel punto, però Leclerc dovrebbe terminare nono o peggio, con Perez quarto o meno. In entrambi gli scenari a Max Verstappen riuscirebbe un capolavoro: solo due piloti hanno chiuso il Mondiale con cinque gare o più di anticipo. È infatti successo sia a Michael Schumacher nel 2002 (sei Gp di anticipo), che a Nigel Mansell, che nel 1992 chiuse la pratica con cinque gare di anticipo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Verstappen a sorpresa: “Gare sprint sulle due ruote? La domenica resti speciale”

    ROMA – “Non me le godrò. Non mi piacciono. Credo che l’emozione della domenica debba essere qualcosa di speciale, è l’unica volta in cui si corre”. Sono queste le parole di Max Verstappen pronunciate al sito spagnolo “AS”, dove commenta la decisione della MotoGp di introdurre le gare sprint in tutte le tappe del Motomondiale 2023. L’olandese della Red Bull in Formula 1 si unisce così a quel coro di piloti, capitanato da Marc Marquez e Fabio Quartararo, che sono in disaccordo con Dorna.
    L’esempio della Formula 1
    Anche nel massimo campionato a quattro ruote ci sono le gare sprint. formato accorciato di un Gran Premio e valido per le qualifiche, ma sono presenti in sole tre tappe del calendario. Verstappen però afferma: “La domenica è il giorno della gara: è così che sono cresciuto nel mondo delle corse. Le sprint abbiamo disputato finora non hanno cambiato drasticamente i risultati. Più o meno tutti partono con lo stesso pneumatico e finiscono nella stessa posizione, perché si ha paura di avere un incidente e di partire indietro nella gara principale”. “I punti importanti si assegnano lì, quindi tutti cercano di finire senza problemi”, conclude critico Verstappen. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen campione del mondo a Singapore? Ecco le combinazioni

    ROMA – Max Verstappen potrebbe mettere le mani sul suo secondo titolo mondiale in Formula 1 già al Gran Premio di Singapore. I punti sul ferrarista Charles Leclerc (219 punti) sono infatti 116, con l’olandese della Red Bull (335) che non smette di vincere. Ma domenica potrebbe addirittura arrivare la parola fine sul campionato. Innanzitutto bisogna premettere che al termine del Mondiale mancano ancora cinque tappe (di cui una con gara sprint in Brasile), che possono assegnare ancora 138 punti. Verstappen si laureerebbe campione già a Singapore con una vittoria più giro veloce solo se Leclerc arrivasse ottavo o meno e Perez arrivasse quarto o meno. A quel punto il distacco tra l’olandese e il monegasco salirebbe a 139 lunghezze: una distanza incolmabile.
    Verstappen come Mansell
    Verstappen conquisterebbe il suo secondo titolo mondiale vincendo a Singapore anche senza giro veloce. A quel punto, però Leclerc dovrebbe terminare nono o peggio, con Perez quarto o meno. In entrambi gli scenari a Max Verstappen riuscirebbe un capolavoro: solo due piloti hanno chiuso il Mondiale con cinque gare o più di anticipo. È successo solo a Michael Schumacher nel 2002 (sei Gp di anticipo), ma anche Nigel Mansell, che nel 1992 ha conquistato il suo unico titolo iridato proprio con cinque tappe ancora da disputare. LEGGI TUTTO

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    Sprint in MotoGp, il commento di Verstappen: “Non mi piacciono”

    ROMA – Max Verstappen dice la sua sulle gare sprint, per regolamento introdotte anche in MotoGp. “Non me le godrò. Non mi piacciono. Credo che l’emozione della domenica debba essere qualcosa di speciale, è l’unica volta in cui si corre”, ha detto l’olandese campione del mondo in Formula 1 al sito spagnolo “AS”. A differenza delle quattro ruote, la sprint sarà presente a partire dall’anno prossimo in tutte le tappe del Motomondiale, con l’olandese della Red Bull in Formula 1 che si unisce così a quel coro di piloti, capitanato da Marc Marquez e Fabio Quartararo, che sono in disaccordo con Dorna.
    Le parole di Verstappen
    Anche nel massimo campionato a quattro ruote ci sono le gare sprint. formato accorciato di un Gran Premio e valido per le qualifiche, ma sono presenti in sole tre tappe del calendario. Verstappen però afferma: “La domenica è il giorno della gara: è così che sono cresciuto nel mondo delle corse. Le sprint abbiamo disputato finora non hanno cambiato drasticamente i risultati”. Conclude poi il pilota della Red Bull: “Più o meno tutti partono con lo stesso pneumatico e finiscono nella stessa posizione, perché si ha paura di avere un incidente e di partire indietro nella gara principale. I punti importanti si assegnano lì, quindi tutti cercano di finire senza problemi”. LEGGI TUTTO

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    Verstappen vestirà Sparco, accordo con la Red Bull

    TORINO – Anche Max Verstappen, come tanti altri piloti di punta prima di lui, si vestirà con i prodotti di una delle più famose aziende del motorsport, la torinese Sparco. Lo storico marchio è stato scelto dalla Red Bull come nuovo fornitore per l’abbigliamento tecnico da gara. La qualità dei prodotti Sparco è il risultato di 45 anni di esperienza nel motorsport, piloti e ingegneri della squadra di Max li hanno trovati rispondenti alle loro esigenze. I prodotti sono all’avanguardia: non è una questione estetica, ovviamente, ma di tecnologia. Ne è un esempio la nuova tuta Superleggera (è il nome ufficiale) con regolare omologazione Fia che nasce come evoluzione della storica tuta Superleggera (anche quella di chiamava così), che nei primi anni 2000 era la più leggera di tutte, con un peso inferiore di circa il 20% rispetto a tute simili. E in un mondo come quello della Formula 1 dove ogni singolo grammo ha un riflesso sulle prestazioni, anche il peso delle tute conta.La tuta Superleggera dei piloti sarà abbinata alle scarpe “X-Light+”, ai guanti “Arrow Biotech” e all’abbigliamento intimo e sottotuta (anch’essi regolamentati dalla Fia). I meccanici della squadra saranno invece vestiti con una linea dedicata di prodotti derivati dalla tuta Sparco “Competition” e dai guanti “Tide Meca” per soddisfare le esigenze di comfort e sicurezza in base alle specifiche necessità del team.
    TECHNOLOGY DRIVEN – «Sparco è un’azienda “technology driven” caratterizzata da una continua ricerca e sviluppo per soddisfare tutti i migliori standard di performance, sicurezza e qualità – spiega Aldino Bellazzini, presidente e ceo Sparco -. Abbiamo sempre inteso le collaborazioni come un’opportunità per vincere le nostre sfide. Questo è il motivo delle collaborazioni e delle partnership a lungo termine che abbiamo sviluppato con diversi attori del motorsport». Soddisfatto anche Christian Horner, team principal e ceo della Red Bull: «Garantire la massima sicurezza possibile ai nostri piloti e al personale di gara è sempre la nostra prima priorità. Sparco è all’avanguardia nella sicurezza dell’abbigliamento da gara da oltre quarant’anni e siamo lieti di accoglierla nel team». LEGGI TUTTO