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    F1, Marko: “Verstappen-De Vries? La notizia non fa felice il reparto marketing”

    ROMA – Con la stagione 2022 di F1 ormai prossima al termine, nel Circus impazza il “mercato” per la prossima stagione. Dopo il passaggio di Pierre Gasly in Alpine, l’Alpha Tauri ha scelto Nyck De Vries come suo sostituto. Il campione della Formula E 2020 e 2021 sarà il secondo olandese in pista nel 2023 insieme al campione iridato Max Verstappen, con la coppia che potrebbe ritrovarsi in un futuro alla Red Bull, sorella maggiore dell’Alpha Tauri. Un’opzione che non entusiasma il consigliere austriaco Helmut Marko. “Sicuramente è una notizia positiva per la stampa olandese – ha spiegato al De Telegraaf – ma il nostro reparto marketing non sarà molto contento, anche se tutto dipenderà dalle prestazioni”.
    “De Vries dovrebbe guidare la squadra”
    Come sempre saranno i risultati ottenuti a stabilire il futuro di ogni pilota, ma per Marko già da questa stagione De Vries dovrebbe essere il leader dell’Alpha Tauri. “Nyck deve pensare solo a fare belle prestazioni ora. Si è impegnato, ha avuto un calo ma si è ripreso. AlphaTauri beneficerà sicuramente del suo bagaglio tecnico, ha già avuto modo di guidare diverse vetture di Formula 1 – spiega il 79enne austriaco – in questa stagione, quindi è fantastico che abbia questa esperienza. Poi con la sua personalità dovrebbe essere lui a guidare il team”. LEGGI TUTTO

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    Verstappen: “Essere campione in Giappone è motivo d'orgoglio”

    SUZUKA – Max Verstappen può alzare le braccia al cielo per il secondo titolo mondiale della carriera, il secondo consecutivo. L’olandese della Red Bull non ha nascosto le proprie emozioni dopo la gara di Suzuka: “E’ pazzesco – dichiara -. Innanzitutto sono felice per aver vinto la gara, sto provando emozioni contrastanti.Ringrazio il team e tutti coloro che lavorano costantemente in fabbrica. Abbiamo vissuto una stagione fantastica in cui la macchina era ottima. La pressione non manca, ma è una pressione positiva.Vincere qui in Giappone è motivo d’orgoglio per me. Il primo mondiale è sempre il più emozionante, ma il secondo è bello a sua volta per la maniera in cui l’abbiamo conquistato. Ora vogliamo vincere anche il mondiale costruttori. Un’annata del genere è da ricordare in quanto molto particolare“.
    Le parole di Perez
    “Con Charles è stata sfida frenetica – ha invece dichiarato Sergio Perez, secondo dopo la penalità di Leclerc -. Abbiamo lottato con grande durezza ed è stata una bella battaglia. Ho provato a passare alla fine, lui ha avuto un bloccaggio e mi ha chiuso un po’ duramente. Ho cercato di andare all’esterno ma poi lui è rientrato. Credo che la penalità per lui sia giusta. Grande giornata per il nostro team, Max oggi diventa campione ed è bello per la squadra. Dobbiamo continuare di slancio fino alla fine della stagione”.  LEGGI TUTTO

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    F1, la classifica aggiornata dopo il Giappone. Titolo a Verstappen

    SUZUKA – Max Verstappen è campione del mondo per la seconda volta consecutiva. La penalità di Leclerc certifica ufficialmente la sua vittoria, quando sembrava si dovesse aspettare Austin per decretare il titolo. Perez invece ha scavalcato il monegasco, consegnando il successo al compagno di box. Subito fuori Sainz.  LEGGI TUTTO

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    Verstappen campione del mondo a Suzuka! Penalità Leclerc, 3° dietro Perez

    SUZUKA – Max Verstappen si prende la vittoria in Giappone ed è ufficialmente campione del mondo. L’olandese trionfa davanti a Sergio Perez e Charles Leclerc, che viene penalizzato di 5 secondi per essere uscito di pista nella penultima curva, in una gara partita estremamente in ritardo per via delle condizioni di pioggia. L’appuntamento è scattato solo per qualche giro, prima di essere fermato dalla bandiera rossa, con le polemiche per il trattore passato a fianco di Pierre Gasly. Per Carlos Sainz la gara è finita quasi subito, avendo perso il controllo della sua monoposto senza conseguenze fisiche. 
    Le parole di Verstappen
    “Sono felice abbiamo potuto correre alla fine. Pioveva forte ed era difficile guidare, ma per fortuna abbiamo fatto un buon numero di giri e la macchina volava, anche in condizioni di gomme intermedie. Sono molto contento di aver vinto qui e di vedere i tifosi che sono rimasti sugli spalti. Alla fine stava facendo buio, ma sono davvero contento di aver potuto correre. Titolo? Vincerlo qui è incredibile”. 
    Il commento di Perez
    “E’ stata una sfida frenetica con Leclerc. Abbiamo lottato con grande durezza ed è stata una bella battaglia. Ho provato a passare alla fine, lui ha avuto un bloccaggio e mi ha chiuso un po’ duramente. Ho cercato di andare all’esterno ma poi lui è rientrato. Credo che la penalità per lui sia giusta. Grande giornata per il nostro team, Max oggi diventa campione ed è bello per la squadra. Dobbiamo continuare di slancio fino alla fine della stagione”. 
    I piazzamenti a Suzuka

    Max Verstappen (Red Bull)
    Sergio Perez (Red Bull) +27.066
    Charles Leclerc (Ferrari) +31.763*
    Esteban Ocon (Alpine) +39.685
    Lewis Hamilton (Mercedes) +40.326
    Sebastian Vettel (Aston Martin)
    Fernando Alonso (Alpine)
    George Russell (Mercedes)
    Nicholas Latifi (Williams)
    Lando Norris (McLaren)
    Daniel Ricciardo (McLaren)
    Lance Stroll (Aston Martin)
    Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
    Kevin Magnussen (Haas)
    Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
    Pierre Gasly (AlphaTauri)
    Mick Schumacher (Haas)

    OUTCarlos Sainz (Ferrari)Alexander Albon (Williams) LEGGI TUTTO

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    Verstappen campione del mondo. Leclerc penalizzato a Suzuka, è 3°

    SUZUKA – Max Verstappen trionfa in Giappone ed è campione del mondo per la seconda volta di fila. L’olandese si prende il successo davanti a Sergio Perez e Charles Leclerc, penalizzato di 5 secondi per essere uscito di pista nella penultima curva in una gara partita estremamente in ritardo per via delle condizioni di pioggia. L’appuntamento è scattato solo per qualche giro, prima di essere fermato dalla bandiera rossa, con le polemiche per il trattore passato a fianco di Pierre Gasly. Per Carlos Sainz la gara è finita quasi subito, avendo perso il controllo della sua monoposto ma senza conseguenze.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, il passo tra qualifiche e gara è ancora una questione aperta

    TORINO – Mezzo decimo di secondo, un’inezia. È il distacco che separa Max Verstappen, in pole, da Charles Leclerc, che è secondo. Giusto che il ferrarista recrimini, ma alla fine non si può dire che la Ferrari non sia competitiva in qualifica. Il senso di questa stagione, dopo la sfuriata iniziale durante la quale la Rossa aveva un evidente vantaggio sulla Red Bull, è anche in questo: la monoposto è molto veloce in qualifica ed è interpretata alla perfezione da un pilota che ha un “quid” sul giro secco (è un dono naturale, non tutti i fuoriclasse ce l’hanno). Però, poi, quest’auto poi paga fatalmente qualcosa alla migliore concorrenza (ovvero alla Red Bull) sul passo gara. Laddove entrano in gioco tanti altri fattori: ad esempio l’essere “gentili” (traduzione approssimativa dall’inglese, ma che rende bene l’idea) con le gomme (e questo dipende più dalle caratteristiche dell’auto che dal pilota). Oppure la capacità del progetto di bilanciare deportanza aerodinamica (alta, se possibile) con resistenza all’avanzamento (il “drag”, basso possibilmente). In questo la Rossa ha dimostrato di essere meglio sulla deportanza, meno efficiente nell’altra area. La Ferrari di quest’anno rappresenta un enorme passo avanti rispetto all’anno scorso e gli ultimi aggiornamenti del motore dimostrano che anche in quest’area il gap è chiuso. Ma per l’ultimo step, quello che può permettere di mettere nel mirino il Mondiale manca ancora qualcosa. Quel qualcosa che la Red Bull ha conquistato gara dopo gara.
    BUDGET CAP – Poi, certo, alle valutazioni tecniche (che comunque spettano ai tecnici e non agli ingegneri… del lunedì) bisogna aggiungerne di politiche. Ma anche in questo bisogna fare attenzione: se la Red Bull avesse davvero speso di più in termini di sviluppo sforando il budget cap (ma la sensazione è che le illazioni, le voci e i rumors siano destinati a dissolversi e che tutte le squadre verranno ritenute in regola) questo avrebbe avuto incidenza sul Mondiale 2021 (già ampiamente archiviato) mentre ogni ipotesi sul 2022 andrebbe aggiornata a quando saranno completate le verifiche sui budget di quest’anno. È impossibile dire adesso – al netto del gioco di posizionamento delle varie squadre e delle pressioni sulla Fia – come siano stati spesi i soldi nel corso di questa stagione. Poi, certo, forse dopo la qualifica si sarebbe stata un misura più severa che non una reprimenda a Verstappen e l’eventuale promozione in pole di Leclerc 8che non c’è stata) avrebbe potuto cambiare gli scenari per il GP del Giappone. Ma tant’è, è andata così (e anche questa volta la Fia ha dimostrato di non avere costanza di giudizio). Ora l’attenzione deve spostarsi soprattutto sul meteo. Se davvero dovesse piovere a metà gara, non così tanto da rendere per forza necessarie le gomme intermedie ma non così poco da consentire un uso agevole l’uso delle slick, la palla passerebbe nelle mani degli uomini più delle macchine, ovvero verrebbe affidata alla sensibilità di chi guida e alla freddezza di chi analizza i dati e dirige le operazioni. Il che potrebbe anche regalare qualche bella sorpresa. A parte l’apppuntamento con il titolo, cui Verstappen è destinato a giungere comunque. LEGGI TUTTO

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    Verstappen in Giappone, arrivato l'esito dell'investigazione: Ferrari beffata

    ROMA – Niente penalità per Max Verstappen dopo l’incidente sfiorato con Lando Norris in qualifica al Gran Premio del Giappone, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese partirà quindi davanti a tutti nella gara di Suzuka, in prima fila assieme alla Ferrari di Charles Leclerc. Svanite, quindi, le speranze del Cavallino e di Mattia Binotto di avanzare in pole position. La griglia di partenza resta dunque invariata alla vigilia della gara che vedrà Leclerc cominciare in prima fila al fianco del rivale e Carlos Sainz ad aprire la seconda fila dopo il terzo tempo in qualifica.
    Norris e l’accusa a Verstappen
    Subito dopo l’episodio avvenuto in pista, Norris si era mostrato piuttosto contrariato di quanto accaduto: “Verstappen ha fatto qualcosa di pericoloso, ha cercato di difendersi contro di me, ma alla velocità con cui arrivavo era pericoloso. Io non ho fatto nulla di sbagliato, lui sì. Ha condizionato il mio giro”. Verstappen si era invece difeso così: “Stavo andando piuttosto piano, stavo cercando di scaldare le gomme che erano fredde”. LEGGI TUTTO