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    F1, Verstappen: “Secondo titolo più gratificante del primo”

    ROMA – Max Verstappen è stato tra i protagonisti del Gala organizzato dalla FIA a Bologna, per celebrare la fine della stagione 2022 di F1. Una stagione che ha visto la conferma del pilota olandese, il quale ha bissato il titolo iridato vinto nel 2021. Due successi arrivati in maniera totalmente differente, il primo con la vittoria all’ultimo respiro contro Lewis Hamilton, mentre il secondo al termine di una stagione quasi dominata, in risposta all’avvio sprint di Charles Leclerc e la Ferrari. Così come differenti sono le emozioni che i due trionfi hanno suscitato nel classe ’97: “E non potrebbe essere altrimenti – ha sottolineato il pilota della Red Bull ai microfoni di Sky Sport -. Il primo titolo è stato emozionante, perché coroni per la prima volta il sogno di diventare campione, mentre il secondo è stato più gratificante. Sia per il modo in cui abbiamo lavorato, sia per il numero di vittorie ottenute”. Infatti, Verstappen è salito sul gradino più alto del podio per 15 volte in questa stagione, ben due in più rispetto al record precedente. 
    Verstappen: “Tutti possono essere sconfitti”
    L’olandese della Red Bull si è aggiudicato il titolo del 2022 con ben quattro gare d’anticipo, ma nonostante questo ha dichiarato: “Non mi sono mai sentito imbattibile, ma semplicemente perché credo che tutti possano essere sconfitti. Noi ci siamo ritrovati in un flusso positivo, e abbiamo fatto di tutto per mantenerlo”. 
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    F1, Verstappen: “Non mi sono mai sentito imbattibile”

    ROMA – Il Gala di fine anno di F1 organizzato dalla FIA a Bologna ha certamente visto tra i protagonisti più importanti Max Verstappen. Una stagione che ha visto la conferma del pilota olandese, il quale ha bissato il titolo iridato vinto nel 2021. Due successi arrivati in maniera totalmente differente, il primo con la vittoria all’ultimo respiro contro Lewis Hamilton, mentre il secondo al termine di una stagione quasi dominata, in risposta all’avvio sprint di Charles Leclerc e la Ferrari. Così come differenti sono le emozioni che i due trionfi hanno suscitato nel classe ’97: “E non potrebbe essere altrimenti – ha sottolineato il pilota della Red Bull ai microfoni di Sky Sport -. Il primo titolo è stato emozionante, perché coroni per la prima volta il sogno di diventare campione, mentre il secondo è stato più gratificante. Sia per il modo in cui abbiamo lavorato, sia per il numero di vittorie ottenute”. Infatti, Verstappen è salito sul gradino più alto del podio per 15 volte in questa stagione, ben due in più rispetto al record precedente. 
    Verstappen e la gestione dei momenti
    L’olandese della Red Bull si è aggiudicato il titolo del 2022 con ben quattro gare d’anticipo, ma nonostante questo ha dichiarato: “Non mi sono mai sentito imbattibile, ma semplicemente perché credo che tutti possano essere sconfitti. Noi ci siamo ritrovati in un flusso positivo, e abbiamo fatto di tutto per mantenerlo”. 
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    Verstappen e l’ipotesi clamorosa MotoGP: arriva il diktat Red Bull!

    ROMA -L’attrazione che tanti piloti di F1 provano per il mondo delle moto è noto da tempo. Tornando indietro nel tempo Michael Schumacher ha sempre dichiarato la volontà di voler provare le due ruote, come Lewis Hamilton. Ora al coro si aggiunge anche il campione del mondo in carica Max Verstappen, come ha dichiarato lui stesso a Marc Marquez in occasione del Thanks Day, una chiacchierata organizzata dalla Honda a Motegi.
    “Guidare piano? Mi conosco”
    Una tentazione che per ora resterà tale. Infatti la Red Bull ha vietato a Verstappen di provare i bolidi della MotoGP per evitare infortuni. “Mi piacerebbe provarle. Questi ragazzi sono pazzi, la velocità che hanno in rettilineo è incredibile. Il team però non mi dà il permesso, potrei rompermi una gamba. Andare piano? Mi conosco bene – spiega l’olandese – se provo vorrei spingere, ma il problema è se qualcosa poi va storto. Comunque amo molto guardare le gare in tv e una delle cosa che preferisco è che sono tanti i costruttori che possono vincere”.
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    Verstappen e l’attrazione per la MotoGP: “Ma non ho il permesso Red Bull”

    ROMA -Sono tanti piloti di F1 che hanno dichiarato di ammirare il mondo delle moto. A partire da Michael Schumacher passando per Lewis Hamilton fino al campione del mondo in carica Max Verstappen, che in occasione del Thanks Day, una chiacchierata organizzata dalla Honda a Motegi, ha dichiarato a Marc Marquez come si senta attratto dalla possibilità di provare il mondo a due ruote.
    “Mi piacerebbe provare”
    Per ora resterà un sogno per Max Verstappen, che non ha il permesso della Red Bull al fine di evitare infortuni. “Mi piacerebbe provarle. Questi ragazzi sono pazzi, la velocità che hanno in rettilineo è incredibile. Il team però non mi dà il permesso, potrei rompermi una gamba. Andare piano? Mi conosco bene – sottolinea il campione iridato in carica – se provo vorrei spingere, ma il problema è se qualcosa poi va storto. Comunque amo molto guardare le gare in tv e una delle cosa che preferisco è che sono tanti i costruttori che possono vincere”.
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    Tra Perez e Ricciardo è già sfida alla Red Bull

    TORINO – La Red Bull ha precisato quali saranno i compiti di Daniel Ricciardo nel corso della prossima stagione. Pilota di riserva, ma non presente a tutte le gare, visto che ha manifestato l’intenzione di prendersi un po’ di riposo dalla Formula 1. E poi simulatore, ovviamente, e tanti impegni promozionali. Inoltre – ha spiegato sempre il Team Principal della red Bull – “aiuterà nello sviluppo della vettura, assistendo il team con la sua esperienza e la sua conoscenza”. In pratica, cosa significa tutto questo (a parte il lavoro al simulatore, che non ha bisogno di spiegazioni)? Suona un po’ strano che ci voglia un pilota del calibro di Ricciardo (seppure reduce da una parentesi disastrosa in McLaren) per le attività di marketing e promozione…
    Il rischio per Checo
    La sensazione è che, invece, si voglia poco alla volta puntare al pieno recupero di un pilota di valore per tenerlo pronto al posto di Sergio Perez. Il messicano (detto Checo) questo rischio (rischio per lui, s’intende) l’ha colto subito e certo non è rimasto bene impressionato. A parte qualche screzione con Verstappen (ma quelle sono cose che vanno e vengono, i piloti litigano e fanno pace continuamente) è proprio il rendimento di Perez – giudicato altalenante – che non ha convinto sino in fondo. E tuttavia, una squadra costruita si misura per un solo pilota e che ha vinto tre titoli in due anni (due piloti e uno costruttori), non ha bisogno né di un giovane arrembante, né di una seconda guida che faccia ombra all’olandese. Gli serve un pilota veloce, costante, bravo in qualifica, esperto in gara. L’identikit perfetto di Ricciardo, se riuscirà a ritrovare lo smalto perduto. Ovvio che Perez sia preoccupato, sarebbe strano il contrario.
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    A Motegi è festa Honda: in pista Marquez e Verstappen

    ROMA – Una giornata di festa per la Honda al Twing Ring di Motegi, per l’evento di chiusura della stagione 2022, non certo soddisfacente dal punto dei vista dei risultati in MotoGP. Negli scorsi mesi, però, la casa giapponese ha potuto celebrare il ritorno ufficiale in Formula 1 con la Red Bull, vincitrice del campionato costruttori e di quello piloti con Max Verstappen. Proprio l’olandese è stato, assieme a Marc Marquez, l’ospite sotto i riflettori del “Thanks Day” sulla pista nipponica.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    La gara sui kart
    I due piloti di MotoGP e Formula 1 hanno partecipato in coppia alla gara dei kart, riuscendo a raggiungere la vittoria. Secondi, invece, Sergio Perez e Tim Gajser. “È più difficile salire in macchina – ha poi scritto Marquez sui social -. Non sono sicuro che Verstappen sia d’accordo… È stato bello condividere questi giorni con la famiglia Honda in una così bella atmosfera”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP e F1: Marquez e Verstappen insieme alla festa della Honda

    ROMA – Tanti i piloti presenti al Twin Ring di Motegi, dove la Honda ha celebrato il suo “Thanks Day”, in un evento di chiusura della stagione 2022, non certo soddisfacente dal punto dei vista dei risultati in MotoGP. Negli scorsi mesi, però, la casa giapponese ha potuto celebrare il ritorno ufficiale in Formula 1 con la Red Bull, vincitrice del campionato costruttori e di quello piloti con Max Verstappen. Proprio l’olandese è stato, assieme a Marc Marquez, l’ospite sotto i riflettori della giornata sulla pista nipponica.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La vittoria coi kart
    I due piloti di MotoGP e Formula 1 hanno partecipato in coppia alla gara dei kart, riuscendo a raggiungere la vittoria. Secondi, invece, Sergio Perez e Tim Gajser. “È più difficile salire in macchina – ha poi scritto Marquez sui social -. Non sono sicuro che Verstappen sia d’accordo… È stato bello condividere questi giorni con la famiglia Honda in una così bella atmosfera”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Verstappen? Posso batterlo a parità di macchina”

    ROMA – “A parità di macchina potrei battere Verstappen”. Così Esteban Ocon, che in un’intervista al portale olandese NOS ha rilasciato una dichiarazione molto interessante. Il pilota dell’Alpine ha infatti ammesso di poter battagliare con il due volte campione del mondo se solo avesse una vettura migliore. In carriera, Ocon può vantare e una vittoria e un terzo posto in Formula 1 ma non ha mai chiuso la stagione più in alto dell’ottavo posto in classifica generale. Con i suoi 26 anni, però, ha ancora tanto tempo davanti a sé per fare bene.
    Ocon non ha dubbi
    “Verstappen ha meritato entrambi i titoli mondiali e per me è motivo d’orgoglio che un pilota cresciuto insieme a me stia facendo così bene. Max rappresenta la mia generazione ed è sicuramente tra i grandi della F1 – ha detto Esteban, per poi aggiungere – E’ un super talento, ma sono certo che a parità di macchina potrei sconfiggerlo. D’altronde, se in questo sport non credi in te stesso sei spacciato”. Infine, Ocon ha parlato del rapporto tra i due, incrinatosi dopo i fatti di Interlagos: “Adesso andiamo d’accordo e c’è rispetto reciproco”.
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