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    François Lecat torna all’Agsm Forum da aggregato alla squadra gialloblù

    Di Redazione François Lecat, ex gialloblù, in queste settimane è aggregato ai ragazzi di Verona Volley e sta lavorando a supporto del gruppo, agli ordini di coach Rado Stoytchev in preparazione alla nuova stagione. Fra il 2015 e il 2017, all’esordio nel campionato italiano, Lecat ha vestito la maglia della BluVolley, vincendo la Challenge Cup, prima di accasarsi, nella stagione successiva, a Vibo Valentia. Più recentemente, nella stagione 2019-20, è tornato in Italia, giocando in A2 con la Peimar Volley. Lecat vanta una lunga esperienza con la Nazionale belga con cui ha esordito nel 2011 in Under 19, vincendo un Campionato Europeo Under 20 e arrivando a vestire la maglia della squadra maggiore a partire dal 2013. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Zanotti: “Una Verona giovane, con tanta voglia di lavorare”

    Di Redazione È un nuovo inizio per il Verona Volley, a partire dalla compagine societaria e dalla denominazione, ma nella squadra gialloblu c’è anche un forte legame col passato. A rappresentarlo sono i veronesi doc che continueranno a vestire la maglia della formazione di Stoytchev: Donati, Magalini e il centrale Andrea Zanotti, che oggi traccia un primo bilancio della preparazione in un’intervista a L’Arena. “Sta andando bene – dice Zanotti – siamo molto entusiasti e stiamo lavorando tanto, grazie anche al ritiro fatto a Varna siamo arrivati in ottime condizioni“. Della nuova squadra il centrale dice: “È un sestetto molto giovane, con tanta voglia di lavorare e che ha tanti margini di miglioramento. Comunque è presto per dare un’opinione, anche per il fatto che mancano ancora 4 giocatori, impegnati con le rispettive nazionali“. Di sicuro ci sarà grande battaglia per un posto al centro: “Abbiamo caratteristiche e modi di giocare molto diversi, bisognerà vedere chi si sposerà meglio con il contesto della squadra. Questo si valuterà più avanti, a partire dalle prime amichevoli“. “Il nostro obiettivo – aggiunge Zanotti – è quello di vincere una partita dopo l’altra, siamo ragazzi e non ci poniamo limiti. A livello personale i miei obiettivi principali sono due: aiutare la squadra, tanto in allenamento quanto in campo se sarò chiamato in causa, e continuare a lavorare duramente per migliorarmi e crescere sotto ogni aspetto tecnico“. LEGGI TUTTO

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    Magalini tra Verona e Nazionale U21: “Non sottovalutate mai i giovani”

    Di Redazione Giulio Magalini si divide tra Verona Volley e Nazionale Under 21. Impegnato, infatti, adesso nel ritiro con gli azzurri di coach Frigoni, il giovane schiacciatore della squadra veneta ha le idee chiare sul suo futuro, anche grazie all’esempio dei “grandi” del suo campionato. A dichiararlo, è lui stesso in un’intervista a L’Arena. Come sta andando il ritiro? “Abbastanza bene, adesso avremo un po’ di amichevoli per testare la condizione e prepararci al Mondiale”. Che sensazioni hai, Frigoni ti convocherà? “Non voglio dire nulla, però spero tanto di sì. Dipenderà ovviamente dalla condizione fisica”. Ripartiamo dal finale della scorsa stagione di Verona con Magalini titolare, sei stato soddisfatto di come hai giocato? “Soddisfatto no, avrei potuto fare meglio. Sono stato però molto contento della fiducia che il coach mi ha dato. Ha puntato su di me e questo mi ha fatto sentire importante, un’opportunità davvero preziosa per me. Ho cercato di cogliere quest’occasione al meglio ma avrei potuto fare molto di più”. Tipo cosa? “Nelle prime partite ero un po’ teso. Ti confronti con giocatori di alto livello, atleti navigati e ci sta. In un contesto così bisogna solo crescere a livello tecnico per arrivare a equiparare il proprio baglio con quello degli altri”. I tuoi punti forti e i punti deboli? “Il punto debole su cui devo lavorare davvero tanto è la ricezione. Il punto forte può essere l’attacco. In generale devo migliorare la capacità di stare in campo, avere un ruolo importante per la squadra”. Federico Bonami dice che la ricezione è un fondamentale che si può sempre allenare, a differenza dell’attacco dove servono anche determinate caratteristiche fisiche. “Fede per me è un punto di riferimento e da lui posso solo imparare. Molto bravo in ricezione, mi potrà dare di sicuro una grande mano”. Tu, Asparuhov e Mozic, tre bande giovanissime a contendersi un posto. “Aspa e Mozic giocheranno l’Europeo seniores e non vedo l’ora di confrontarmi con loro. Bisognerà dare il massimo per conquistare un po’ di spazio e questo è solo che positivo”. Con Michieletto avevi vinto il Mondiale Pre Juniores nel 2019 e giocato con lui in A3 nell’UniTrento. Ora lui è titolare nella nazionale maggiore. Un esempio per tutti i giovani. “Sì. certo. Il sogno di tutti è vestire la maglia seniores un giorno. Ma bisogna arrivarci prima. Alessandro è un fenomeno, di giocatori così ne nascono uno su un milione”. Come vedi la squadra, tanti giovani nel Verona Volley? “Siamo tanto giovani. Ma i giovani non bisogna mai sottovalutarli, bisogna fare attenzione. Non si sa mai cosa possa succedere. E comunque ora c’è Rapha che porta tantissima esperienza essendo un palleggiatore che ha vinto tantissimo. Ma c’è anche Luca (Spirito) che ha appena fatto la Vnl, anche lui ha esperienza”. LEGGI TUTTO

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    Fabio Rossin alla guida dello staff fisioterapico di Verona Volley

    Di Redazione Verona Volley ha ufficializzato lo staff fisioterapico per la stagione 2021-22 di Superlega maschile, composto da cinque professionisti di riconosciuto valore e guidato dal dottor Fabio Rossin. Al suo fianco ci saranno i fisioterapisti Alessandro Piccoli, Gregory Albertini e Stefano Carrara e il massofisioterapista Claudio Bignotti. “Sono molto contento – dice Rossin – di essere entrato a far parte del nuovo progetto Verona Volley. Con lo lo staff tecnico ho un bel rapporto di fiducia, quest’anno siamo partiti carichi e molto coesi. Al mio fianco, come fisioterapisti, avrò il mio braccio destro Alessandro Piccoli, ormai da tre anni con la squadra, Gregory Albertino, che oltre a noi segue i ragazzi della primavera dell’Hellas Verona, Claudio Bignotti, massoterapista mantovano, un pilastro nell’infermeria del palazzetto da tantissimi anni. Sono lieto di avere anche una new entry nel gruppo, Stefano Carrara, appena laureato e ricco di entusiasmo, con tanta voglia di mettersi in gioco. Siamo già partiti alla grande quest’anno, sappiamo bene che il nostro ruolo in questa prima fase è fondamentale per preparare i ragazzi al meglio per la stagione“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jonas Aguenier: “Un piacere vedere i giovani dare il 100%”

    Di Redazione Prima settimana di lavoro in corso per Verona Volley. A commentare le condizioni dei gialloblu è Jonas Aguenier: “Abbiamo lavorato tantissimo sia in palestra che campo, ed è un piacere vedere i giovani dare il 100%. Lavoriamo anche in piscina, allo Sporting Club Verona, per vedere chi nuota peggio. Scherzi a parte, è molto bello perché in acqua ovviamente siamo più leggeri, in questa fase di preparazione è molto importante“. “Olimpiadi? Ovviamente ho seguito la Francia – spiega il centrale – ed è stato bellissimo: ho avuto paura che la storia di Rio si ripetesse, ma passati i quarti ho seguito ogni punto, e devo dire che mi sono commosso per la vittoria. Sono felice per la pallavolo francese, dopo dieci anni con Tillie in panchina questa è la più fine più bella che potesse sperare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Federico Bonami: “L’obiettivo di Verona è entrare tra le prime otto”

    Di Redazione Stagione nuova, vita nuova: vale ancora di più per Verona Volley, che con l’inizio del nuovo anno ha cambiato nome e compagine societaria, mantenendo però molti protagonisti dello scorso anno. Tra questi il libero Federico Bonami, che in un’intervista a L’Arena fissa i traguardi per il campionato di Superlega: “Guardando i roster, il nostro obiettivo è riuscire ad arrivare tra le prime otto. Non ne abbiamo parlato, ma mi sento di dire che se ci riusciremo avremo fatto molto bene. Perché il campionato è super competitivo e quest’anno sarà una vera battaglia“. Bonami entra poi nel dettaglio delle avversarie: “Ci sono 6/7 squadre al top. Oltre alle prime quattro c’è Vibo, che è sì un po’ cambiata ma ha ancora Saitta in palleggio, giocatore veramente forte, poi ha preso i brasiliani e Nishida. Vedo bene anche Piacenza e Monza. Trento si è indebolita rispetto alla scorsa stagione, secondo me, e Milano ha perso un tassello importante come Sbertoli, ora bisognerà vedere cosa farà Porro al primo anno in A1 da titolare“. Infine un riferimento all’arrivo di Rapha in palleggio: “Secondo me rappresenta una pedina che un po’ l’anno scorso ci è mancata. Da quando è andato via Bira c’è stato un po’ un vuoto come figura di riferimento. Non lo conosco ancora così bene, ma la prima impressione è di un professionista che aiuterà molto la squadra e creerà un bell’entusiasmo intorno a sé. Una persona molto simpatica e disponibile. Ha lavorato tanti anni con Stoytchev e potrà essere una pedina chiave nello spogliatoio“. LEGGI TUTTO

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    Verona Volley, Adi Lami è il nuovo team manager

    Di Redazione Lo staff dirigenziale di Verona Volley si arricchisce di un innesto di assoluto valore. Adi Lami è il nuovo team manager gialloblù, e porta a Verona un bagaglio di lunga e preziosa esperienza sui campi dell’Argos Volley Sora, dove ha ricoperto il ruolo di general manager. Lo scorso gennaio, poi, Lami è arrivato alla Prisma Taranto, come direttore generale, contribuendo al percorso che ha portato alla promozione della squadra pugliese. Ecco le sue prime dichiarazioni: “Comincia una nuova avventura per me, e per tutta la società, visto che questa sarà la prima stagione di SuperLega di Verona Volley. Abbiamo obiettivi e ambizioni da realizzare, e abbiamo già cominciato a lavorare sodo per riuscirci. Io personalmente spero di poter dare una mano a tutto tondo alla società, mettendo a disposizione la mia esperienza e il mio entusiasmo“. “Cosa ci aspetta? Questo sarà un anno da affrontare con uno spirito da pionieri – dice Lami – perché le incognite non mancano, a tutti i livelli, a cominciare dalla presenza del pubblico. Che spero di poter conoscere di persona al più presto, perché me lo ricordo bene quando sono venuto a giocare qui all’Agsm Forum, e mi ha sempre impressionato per la sua grande passione“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stoytchev sulle Olimpiadi azzurre: “Scelta strana quella di non fare la VNL”

    Di Redazione Il progetto del nuovo Verona Volley, i tanti giovani da crescere, i risultati sorprendenti di Tokyo 2020: nel primo giorno di raduno della squadra gialloblu, Radostin Stoytchev parla a ruota libera con Marzio Perbellini su L’Arena e non si sottrae nemmeno al giudizio sulla deludente spedizione della nazionale maschile alle Olimpiadi. “Da fuori – dice il tecnico bulgaro – posso dire che è stata strana la scelta di organizzare la VNL in casa e non giocare con la prima squadra. Bisogna considerare che la nazionale non si allenava insieme da quasi due anni, e andare a un’Olimpiade senza aver giocato partite importanti è stata una scelta strana e discutibile“. La concentrazione di Stoytchev, naturalmente, ora è tutta su Verona: “Il punto di forza della squadra è la gioventù. Abbiamo sei-sette giocatori molto giovani, ma con un grande potenziale. Lavorando con tanti sacrifici dovremo farne crescere 3 o 4 per farli diventare giocatori di primo livello. Mi aspetto un netto miglioramento da parte di Jensen, Nikolic, Qafarena, Magalini, Spirito, Mozic e Asparuhov, senza ovviamente dimenticare tutti i nostri giovani italiani“. L’allenatore gialloblu chiarisce anche le gerarchie in palleggio, dopo l’arrivo di Raphael: “Porterà nella squadra la cultura e l’etica del lavoro, il senso del gruppo, il sacrificio in campo, professionalità ed esperienza. Non solo per insegnare, ma per dimostrare ai giovani come si fa. Spirito resterà il nostro primo palleggiatore; ma, come dico sempre, da noi nessuno ha il posto fisso e riservato“. LEGGI TUTTO