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    Myriam Sylla: “Alle critiche non penso più. Sono soddisfatta di me stessa”

    Di Eugenio Peralta

    Una nuova città, una nuova maglia, una nuova avventura. Una nuova Myriam Sylla, a cominciare dal nome di battesimo: esatto, Myriam con la “Y”, e non con la “I” come siamo sempre stati abituati a leggerlo negli ultimi 15 anni e rotti. Nessuna variazione all’anagrafe, il motivo lo spiega la stessa schiacciatrice della Vero Volley Milano e della nazionale: “È che all’inizio con la ‘Y’ mi sentivo troppo diversa, così sui social lo avevo scritto in modo più ‘normale’. Poi invece ho imparato che è bellissimo e ho cominciato a scriverlo come si deve“. Risposta che dice già tutto del carattere, e della maturità, che la campionessa azzurra rivela (o meglio, conferma) nell’intervista concessa in esclusiva a Volley NEWS.

    foto LVF

    Togliamoci subito il pensiero: hai guardato Sanremo?

    “L’ho guardato sì, diversamente dagli altri anni, quando non lo vedevo mai. È stato emozionante vedere Paola scendere quelle scale, è stata molto elegante e devo dire che se l’è cavata molto bene. Penso che da casa tutti noi pallavolisti ci siamo un po’ immaginati nei suoi panni, e non so quanti ce l’avrebbero fatta a reggere davanti a un pubblico del genere“.

    E di tutto quello che è successo dopo, e intorno, all’intervento di Egonu cosa hai pensato?

    “Devo dire che spesso alcune frasi vengono estrapolate dal contesto e ingigantite in tantissimi modi differenti. Ci sono tante sfumature nelle parole e tanti modi di analizzarle; bisogna anche capire che Paola è una ragazza giovane, e in alcuni momenti è istintiva. Poi tutti i commenti e i discorsi sui social… be’, sono sempre gli stessi, sono 28 anni che li sento ed è sempre la stessa storia, anzi si va peggiorando. Sinceramente, mi astengo e vado avanti così“.

    Foto Gabriele Sturaro

    Passiamo alla pallavolo giocata. Milano per te è una grande sfida: sei arrivata in una squadra che “deve” vincere, per come è stata costruita.

    “Non lo so se ‘deve’, ma sicuramente vuole vincere. Noi vogliamo arrivare a realizzare i nostri sogni. È una cosa bella ma… ok, da un lato anche brutta, perché a differenza degli anni scorsi in questa stagione non ho ancora nulla in bacheca e siamo in via di costruzione. Sono cambiate tante cose, perché sono cambiate anche le compagne di squadra: integrarsi e creare un nuovo sistema non è mai facile, ma è sempre molto divertente. Un atleta è sempre più stimolato quando ci sono nuove sfide“.

    La pressione c’è alla Vero Volley, ma c’era sicuramente anche a Conegliano. Quali sono le differenze?

    “Be’, sono passata da una squadra che ha vinto tutto e sta ancora vincendo a livello mondiale a una che sta cercando di affermarsi sempre di più, dopo aver già dato filo da torcere all’Imoco. La pressione c’è da entrambe le parti, ma chi gioca in queste squadre vuole proprio questo tipo di pressione: ci stimola essere sempre un po’ sul filo del rasoio, è il nostro lavoro“.

    Foto Rubin/LVF

    Negli anni sei diventata la giocatrice delle partite decisive, quella che dà il meglio nelle semifinali e nelle finali, quando l’obiettivo conta. È qualcosa di voluto o che riesci a gestire?

    “(ride, n.d.r.) Pensa che all’inizio della carriera mi dicevano esattamente il contrario… Ma secondo te, se avessi questo tipo di potere, non lo avrei usato – ad esempio – per vincere la Coppa Italia? Assolutamente per me non esiste il concetto di risparmiare energie, se gioco male è perché gioco male e basta, io faccio sempre ‘all in’ in tutte le partite“.

    Spesso ti è capitato di essere sostituita e di non avere il “posto fisso”, soprattutto in nazionale. Come si gestiscono queste situazioni a livello emotivo e mentale?

    “È capitato spesso e capiterà ancora, perché credo che il posto sicuro non ce l’abbia nessuno. Non è che io non abbia mai subito la cosa: ci rimango male se vado in panchina o se non vengo schierata. Il fatto è che io ho fiducia in me stessa, conosco Myriam e so che ci metterò tutto l’impegno possibile per arrivare al mio obiettivo. Poi se arriva quello che spero sarò ancora più contenta, altrimenti continuerò a lavorare per far sì che avvenga“.

    Foto Volleyball World

    Tra le giocatrici della tua generazione sei quella che è esplosa più tardi, facendo il definitivo salto di qualità quando avevi 22-23 anni. Cosa è cambiato per te in quel periodo?

    “È una questione di occasioni. Prima ero sempre stata la giocatrice ‘sì, ma…’, quella non abbastanza convincente, anzi a dire la verità per qualcuno lo sono ancora. Poi ho avuto la mia occasione con i Mondiali del 2018, sarà che quell’anno sono successe tante cose importanti nella mia vita, ma era ciò che volevo e ci ho messo tutto quello che potevo per arrivare. Quello è stato l’inizio di tutto per me“.

    Davvero c’è qualcuno che ancora, dopo tutto quello che hai vinto, non ti considera “abbastanza convincente”?

    “Lo sento dire spesso, in realtà. Ma non mi interessa. Quando avevo 25 anni ci rimanevo male, mi chiedevo: ‘Perché la gente non mi capisce?’. Adesso ne ho 28, non posso stare ancora dietro a quelle cose. Non ci penso più, quando torno a casa e mi guardo allo specchio vedo un’atleta che si è fatta un c… così per arrivare a quello che si è guadagnata, tra medaglie e premi individuali. Nessuno mi ha regalato niente e io sono soddisfatta. Poi non si può piacere a tutti, come nella vita: anche Paola, che è un fenomeno, ha gente che la accusa di essere scarsa… figuratevi io!“.

    Un’ultima cosa: qual è stata la persona più importante per la tua carriera, quella che ti ha aiutato di più?

    “I miei genitori sono stati l’esempio di quello che sono io. In campo e fuori, il modo in cui mi comporto, è tutto merito loro in primis. Poi ci sono stati tantissimi allenatori che mi hanno aiutato ad arrivare fino a qui, tante compagne di squadra, è difficile citare una persona sola: per arrivare a fare una carriera così hai bisogno di tante persone buone e brave, ma anche di persone cattive, che ti danno contro. Servono anche quelle“. LEGGI TUTTO

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    Allard in arrivo a Milano: “Spero di portare energia e spirito competitivo”

    Di Redazione

    È Averie Allard il nome a sorpresa nel roster della Vero Volley Milano: l’ingaggio della giovane palleggiatrice canadese, sostituta dell’infortunata Letizia Camera, è stata ufficializzata oggi dalla società dopo le anticipazioni apparse sui social network. Sarà un rinforzo prezioso per Marco Gaspari nella fase più calda della stagione, anche se per vederla in campo bisognerà attendere: il suo arrivo in Italia è previsto nelle prossime settimane.

    “Sono felicissima – sono le prime parole di Allard – di entrare a far parte della Vero Volley Milano fino alla fine della stagione. La Serie A1 è uno dei campionati più belli del mondo e giocarlo per me è un sogno che si avvera. Ho sentito grandi cose sul Vero Volley: una società seria, ambiziosa e farne parte sarà fantastico. Spero di portare energia e dare un contributo alla compagne, garantendo lo spirito competitivo che mi appartiene. Non vedo l’ora di arrivare, conoscere il gruppo e lo staff e vivere questa nuova esperienza a Milano“.  

    “Accogliamo Averie con felicità e soddisfazione – aggiunge il ds Claudio Bonati – consapevoli che ha talento ed è motivata per questa prima esperienza italiana. La speranza è che si possa integrare al meglio nel gruppo e che possa supportarci in questo importante momento della stagione dopo l’infortunio che ha costretto Camera a chiudere anticipatamente l’annata sportiva. Non vediamo l’ora di vederla all’opera in campo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Monza sfrutta la sosta per “testarsi” con la WithU Verona

    Di Redazione

    La Vero Volley Monza torna in campo, ma questa volta per un allenamento congiunto: venerdì 24 febbraio, alle ore 15.30 (ingresso libero gratuito), all’Arena di Monza, con la pari categoria WithU Verona. Complice lo stop del campionato per la Final Four di Del Monte® Coppa Italia fissata nel weekend a Roma, la formazione di Massimo Eccheli tiene alti i giri del motore per farsi trovare pronta alle prossime, ultime due sfide nel calendario di SuperLega Credem Banca: la trasferta contro Modena di domenica 5 marzo e la gara casalinga del 12 contro Siena.

    Due match fondamentali non solo per l’accesso ai Play Off Scudetto (alla Vero Volley serve un punto per strappare il pass) ma anche per il miglior posizionamento possibile in vista dei Quarti di Finale. Nello storico, dopo 19 giornate, intanto, la formazione monzese viaggia con gli stessi punti dello scorso anno e a -8 dal suo massimo storico del 2020-21, dove era quarta.

    Reduce dalla sconfitta rimediata al quinto set contro Padova, domenica scorsa in Brianza, Beretta e compagni avranno quindi una occasione per affinare i meccanismi di gioco e trovare le giuste intese, contro una avversaria che proprio due settimane fa, sullo stesso campo, li aveva superati per 3-1 con una prestazione cinica e convincente. 

    Nelle statistiche di squadra di quest’anno, a muro la Vero Volley è quarta con 176 punti, in testa ci sono Trento 194 seguita da Cisterna con 185 e Perugia 184, terza invece nella media set con 2.35 dietro a Perugia 2.61 e Trento 2.46. Negli ace è al quinto posto con 120 battute vincenti, con una media 1.6, al comando Piacenza con 145 (1.79 di media), mentre Perugia ha la media set più alta 2.01 (143). In attacco è ottava con il 47.8% di positività, in testa c’è Perugia con il 54.6%. In ricezione è ottava con il 20,6% di positività, comanda Modena con il 26.7%.

    Guardando le statistiche complessive dei singoli, Stephen Maar è l’undicesimo marcatore con 290 punti, guida Petar Dirlic (Cisterna) con 381. Nelle battute Vlad Davyskiba è al quarto posto con 33 ace, al comando Noumory Keita (Verona) con 42. A muro Gianluca Galassi è quarto con 43 punti, guida Marco Podrascanin (Trento) con 48. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinforzo in regia per la Vero Volley: arriva la canadese Avery Allard

    Di Redazione

    Corre ai ripari la Vero Volley Milano dopo il grave infortunio che ha messo fine anzitempo alla stagione di Letizia Camera: ad affiancare Alessia Orro in cabina di regia sarà la giovane canadese Avery Allard. Prima ancora dell’annuncio ufficiale, ad anticipare il trasferimento via Instagram è stata l’agenzia che segue la giocatrice (la Joost Kooistra Sport Management).

    Classe 1999, Aillard farà il suo debutto all’estero proprio a Milano: la sua carriera, fin qui, si è svolta interamente nella Saskatchewan University. Con le “Huskies” ha conquistato, proprio nell’ultima stagione, il terzo posto a livello nazionale (miglior piazzamento nella storia dell’ateneo). Ha già fatto parte della rosa della nazionale canadese in occasione della Pan American Cup Final Six dello scorso anno.

    (fonte: Instagram Joost Kooistra Sport Management) LEGGI TUTTO

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    Rimonta vincente per la Vero Volley in casa di Vallefoglia

    Di Redazione

    Sono tre punti d’oro quelli che la Vero Volley Milano strappa ad Urbino contro la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia. La formazione di Marco Gaspari fa festa in rimonta, aggiudicandosi un match piacevole per i contenuti tecnici condito da qualche momento di alti e bassi. Con le due palleggiatrici a contare prevalentemente sulle loro opposte, la sfida scivola via nei primi due parziali: il primo vinto dalle padrone di casa ed il secondo da una Milano cinica e determinata.

    Thompson e Drews, che hanno chiuso entrambe con 23 punti e il 47% in attacco, continuano a rispondersi anche nel terzo parziale, quando le marchigiane volano sul 20-15 con D’Odorico a fare male sia a muro che in attacco alle lombarde. È un velenoso turno al servizio di Orro (MVP dell’incontro) a capovolgere l’inerzia di un parziale che sembrava deciso (dal 20-15 al 21-25 per le milanesi) e di conseguenza del match, che la Vero Volley si porta a casa continuando la sua corsa verso la vetta.

    La cronaca:Gaspari schiera in avvio Orro in regia e Thompson opposta, Stevanovic e Folie al centro, Sylla e Larson schiacciatrici, Parrocchiale libero. Andrea Mafrici risponde con Hancock al palleggio e Drews opposta, Aleksic e Mancini centrali, Kosheleva e D’Odorico di banda, Sirressi libero. 

    Muro di Drews (2-0), Stevanovic pareggia (4-4) sempre a muro. Ace di Drews ed errore di Sylla (7-4), doppio contrattacco di Larson per la parità sul 7; Drews (10-8) e muro di D’Odorico, 14-11 e Gaspari chiede time out. Quattro tocchi per Milano (15-11), contrattacco di Thompson (15-13); dentro Davyskiba per il servizio, Orro di prima intenzione (16-15). Contrattacco di Drews, 20-17 e Milano ferma il gioco. Dentro Candi per il servizio e muro di Sylla, 21-20 e Mafrici chiama il time out. Errori di Sylla, Larson e ancora Sylla per il 25-20.

    Gaspari inserisce Davyskiba per Sylla e ruota la formazione, ma Milano commette due errori in attacco (3-1). Ace di Thompson (3-3), errore di D’Odorico e invasione di Vallefoglia; poi fast di Stevanovic e contrattacco di Larson per il 4-8. Dentro Papa, attacco da seconda linea di Thompson, 5-10 e time out richiesto da Vallefoglia. Si torna in campo con un muro di Larson e un punto di Orro di prima intenzione (5-12). Dentro Lazaro e Piani, primo tempo di Stevanovic, 8-16 e Mafrici ferma il gioco. Errore di Kosheleva e contrattacco di Thompson (8-18), fast di Stevanovic (9-20); contrattacco di Papa (11-20), ace di Stevanovic per il 12-23. Errore di Larson (14-23), poi Thompson chiude il parziale sul 15-25.

    Muro di Davyskiba (0-1), ace di Kosheleva (3-2); altro muro di Davyskiba ed errore di D’Odorico per il 3-5. Ace di Drews (6-6), errore di Folie per il sorpasso (9-8); muro di Davyskiba (9-10), contrattacco di Kosheleva e muro di Mancini, 12-10 e Gaspari chiede tempo. Si riprende con due contrattacchi di Drews (14-10), dentro Sylla; muro di D’Odorico, 16-11 e ancora time out per Milano. Dentro Papa per la ricezione; muro di Larson (17-14), attacco da seconda linea di Drews (19-14), contrattacco di Larson e muro di Folie (20-18). Vallefoglia ferma il gioco. Si riprende con un muro di Folie; errore di Drews, 20 pari e Mafrici chiama tempo. Ace di Orro e contrattacco di Thompson (20-22), dentro Barbero; ancora l’opposta statunitense e Larson per il 20-24, poi Thompson chiude sul 21-25.

    Gaspari conferma Sylla e ruota la formazione; fast di Folie (0-2), Aleksic e Drews a segno (4-3). Muro di Thompson, errore di D’Odorico e ace di Larson (4-7). Muro di Aleksic (7-8), muro di Sylla (7-10), seconda linea di Thompson, 8-12 e time out Vallefoglia. Si torna in campo con un contrattacco di Larson (8-13), muro di D’Odorico e contrattacco di Drews, 12-14 e Gaspari ferma il gioco. Sul 14-17 dentro Rettke, che mette a segno l’ace del 14-18, e Mafrici chiama tempo. Sul 16-20 dentro Davyskiba; contrattacco Kosheleva, 18-20 e timeout per Milano. Dentro Barbero per la seconda linea, errore di Vallefoglia e la gara si chiude 22-25.

    Alessia Orro: “Nel terzo set sono andata al servizio sapendo che eravamo in un momento difficile per la squadra. Sapevo che dovevo dare qualcosa di più, forzare per mettere in difficoltà le avversarie: alla fine è andata bene. Brave le mie compagne che nel fondamentale muro-difesa hanno fatto grandi cose. Siamo state capaci di chiudere il set a nostro favore e tirarci fuori da un momento non semplice. Ora ci godiamo questa vittoria e poi ci prepariamo al massimo per il match casalingo contro Scandicci“.

    Annie Drews: “Oggi non abbiamo fatto abbastanza. Io posso dire che so di poter far meglio in questo campionato, che devo ancora ‘studiare’ e che sicuramente anche la squadra potrà mettere in mostra tutto il suo valore“.

    Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia-Vero Volley Milano 1-3 (25-20, 15-25, 21-25, 22-25)Megabox Ondulati Savio Vallefoglia: Aleksic 8, Hancock 4, Kosheleva 10, Mancini 5, Drews 23, D’odorico 9, Sirressi (L), Papa 1, Barbero, Piani, Laza’ro Castellanos. Non entrate: Renzi (L), Furlan, Berti. All. Mafrici.Vero Volley Milano: Orro 5, Larson 11, Folie 10, Thompson 23, Sylla 4, Stevanovic 12, Parrocchiale (L), Davyskiba 5, Rettke 1, Candi. Non entrate: Negretti (L), Mancastroppa, Begic, Stysiak. All. Gaspari.Arbitri: Gianfranco Piperata, Fabrizio SaltalippiNote: Spettatori: 763. Durata set: 26′, 26′, 26′, 29′. Tot 1h59′. Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia: battute vincenti 2, battute sbagliate 12, muri 10, errori 24, attacco 34%. Vero Volley Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, muri 10, errori 23, attacco 39%

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova fa festa a Monza: per la Vero Volley un’occasione persa

    Di Redazione

    Domenica senza acuti per la Vero Volley Monza, che si fa superare dalla Pallavolo Padova al tie break sul campo amico e spreca l’occasione per qualificarsi anticipatamente ai Play Off Scudetto. Per i veneti, viceversa, è una vittoria di fondamentale importanza in chiave salvezza: ora sono 3 i punti di vantaggio su Siena, con due vittorie in più dei toscani, a 2 giornate dalla fine del campionato.

    Che i veneti siano ispirati lo si capisce dal primo parziale, con Takahashi e Gardini a fare la voce grossa in fase offensiva, ed i monzesi a faticare a trovare continuità nonostante il rientro di Davyskiba. Eccheli inserisce Grozer per uno spento Szwarc ed i suoi, cresciuti nella correlazione muro-difesa e soprattutto in attacco (Maar in evidenza), mettono il turbo nelle fasi centrali di secondo e terzo parziale, chiudendoli entrambi 25-17. Il servizio della Vero Volley non riesce ad incidere però nel quarto gioco, dove a fare la voce grossa è nuovamente la squadra bianconera, con Takahashi (tra i migliori in campo) in battuta a mettere pressione ai lombardi. Grazie a un super Volpato, MVP con 6 muri personali, Padova approda al tie break e poi lo risolve a suo favore.

    La cronaca:Eccheli sceglie Zimmermann in diagonale con Szwarc, Galassi e Di Martino al centro, Maar e Davyskiba schiacciatori e Federici libero. Cuttini risponde con Saitta-Petkovic, Volpato e Crosato centrali, Takahashi e Gardini bande e Zenger libero.

    Subito break Padova con Petkovic e due ace di Takahashi (ace), 1-4 ed Eccheli chiama time-out. Altri due ace di Takahashi lanciano i veneti sull’1-6, ma i lombardi risalgono con pazienza grazie a Maar e Davyskiba, 5-6. Due errori di Szwarc regalano il nuovo più quattro agli ospiti, 5-9, ed Eccheli inserisce Grozer, bravo insieme a Davyskiba a guidare la rimonta dei blu (11-12).

    Padova batte bene, ma Monza inizia a martellare bene in attacco con Maar per il meno uno, 13-14. Continua il momento sì della squadra padovana, davvero ispirata in battuta (Gardini) ed efficace in attacco (Petkovic), 18-20. Grozer riporta sotto i suoi, ma i veneti volano sul set point con Petkovic, 23-24. Un errore al servizio (24-24) non impedisce agli ospiti di prendersi il primo set (errore Davyskiba dai nove metri e mani e fuori di Petkovic), 24-26.

    Grozer confermato per Szwarc, poi gli stessi interpreti del primo gioco. Punto a punto iniziale, con Gardini bravo a rispondere a Grozer e Maar (3-3). Equilibrio di grande intensità fino al 5-5, poi più tre Monza con Grozer, Maar e l’invasione di Volpato (8-5). Due assoli di Di Martino (muro su Takahashi ed ace) valgono l’allungo della Vero Volley, 10-6 e Cuttini chiama time-out. Pallonetto e pipe vincenti di Maar a guidare i blu all’allungo, 13-8, e Cuttini inserisce Canella per Crosato al centro.

    Gardini risponde a Grozer, ma il tedesco ha il braccio caldo: il suo pallonetto vincente coincide infatti con il 16-11 della Vero Volley. Dentro Asparuhov per Takahashi tra le file venete, con Maar che piazza il mani e fuori del 18-13. Qualche sbavatura per parte accompagna il gioco sul 22-16 per i monzesi, bravi a non disperdere il vantaggio e chiudere il set 25-17 (Maar ed errore di Volpato dal centro).

    Stessi dodici di inizio secondo set e punto a punto iniziale (4-4) interrotto dalla pipe vincente di Maar ed il muro di Galassi su Gardini, 6-4 Monza. Gardini pareggia i conti con due attacchi intelligenti (6-6) aprendo una nuova fase equilibrata fino all’8-8. Fuga Monza con il turno in battuta di Davyskiba, in grado di agevolare la slash di Maar e di mettere in difficoltà la ricezione ospite (11-9). Muro di Volpato su Grozer, 12-12, con Gardini che continua a trainare i veneti (13-13).

    Ancora più due Monza con Galassi e Zimmermann (muro su Petkovic), 15-13, ma i troppi errori dai nove metri dei lombardi tengono sempre in corsa la Pallavolo Padova (15-14). Grozer, Galassi (ace) e l’invasione di Gardini segnano l’allungo dei brianzoli, 18-14, e Cuttini chiama time out. Alla ripresa del gioco mani e fuori di Gardini (18-15), poi ace di Zimmermann e pipe di Maar a valere il 21-15 dei blu: Cuttini chiama nuovamente time-out. Finale di gioco tutto della Vero Volley, ancora una volta in grado di amministrare il vantaggio e chiudere il gioco 25-17.

    Nessuna variazione tra gli interpreti e ancora punto a punto iniziale (4-4). Il mani e fuori di Takahashi dopo l’errore di Gardini vale il vantaggio Padova, 5-6, con Davyskiba bravo a pareggiare subito i conti (6-6). Davyskiba sfrutta il buon turno in battuta di Zimmermann (8-6) e poi va ad illuminare Maar che non sbaglia (10-7). Takahashi tenta di scuotere gli ospiti, ma Monza è bella e determinata e, grazie al lampo di Maar, scappa sul 12-8 costringendo Cuttini al time-out. Galassi dal centro spinge i suoi (15-11), precisi in ricezione e chirurgici nella fase cambio-palla, ma tre assoli di Takahashi (tra i più brillanti della squadra veneta in questo set e autore di un muro su Grozer) accorciano le distanze, 15-14 ed Eccheli chiama time out.

    Volpato pareggia i conti (15-15) e si torna punto a punto fino al 16-16, con i padroni di casa che sciupano qualche occasione di troppo in contrattacco. Filotto di tre punti di Padova (due muri di Volpato e una doppia di Zimmermann) a segnare l’allungo, 16-19, ed Eccheli rimanda in campo Szwarc per Grozer. Szwarc e Davyskiba rispondono a Takahashi, ma Gardini dal lato e due errori di Galassi valgono il 18-23 degli ospiti. Errore di Volpato dai nove metri, fiammata di Maar (20-23 per Padova) e Cuttini chiama a raccolta i suoi. Finale tutto degli ospiti che si aggiudicano il gioco 20-25.

    Più due Monza nel tie break con Di Martino e Davyskiba (muro su Petkovic), 2-0, ma Padova tiene il passo approfittando delle sbavatura di Gardini, 4-2. Padova però si esalta e trova il sorpasso con Takahashi (5-6) e Eccheli chiama time out. Primo tempo vincente di Galassi che poi spara out dai nove metri e regala il vantaggio a Padova al cambio di campo, 7-8. Due ottime giocate patavine e qualche errore di Monza valgono il vantaggio dei veneti, 11-13, ma Szwarc e Galassi firmano la parità e Cuttini chiama la pausa (13-13). Petkovic e Volpato (muro su Galassi) regalano il set, 13-15 e la gara alla Pallavolo Padova.

    Gabriele Di Martino: “Stasera è stata una partita un po’ strana. Siamo partiti scarichi, prendendo un filotto di ace importante. Poi ci siamo ripresi, tornando a fare il nostro gioco, ma alla fine siamo mancati nel momento più importante. Abbiamo sicuramente sprecato una occasione per scalare la classifica in chiave Play Off, ma ora dobbiamo rialzarci subito. Dopo questa sconfitta si riparte con grande determinazione e lavorando in palestra, consapevoli che ci aspettano due gare fondamentali: contro Modena in Emilia e Siena in casa“.

    Marco Volpato: “Sono due punti pesantissimi. Non era facile dopo un quarto set in cui abbiamo dato veramente tutto. Siamo strafelici perché venire qui a vincere non era facile, ma è da una settimana che ci prepariamo per questo. Siamo vivi e carichi per andarci a prendere la salvezza e stasera, ancora una volta, lo abbiamo dimostrato“.

    Vero Volley Monza-Pallavolo Padova 2-3 (24-26, 25-17, 25-17, 20-25, 13-15)Vero Volley Monza: Zimmermann 2, Davyskiba 13, Di Martino 7, Szwarc 2, Maar 20, Galassi 13, Grozer 14, Federici (L), Hernandez 0. N.E. Pirazzoli, Visic, Beretta, Magliano, Marttila. All. Eccheli.Pallavolo Padova: Saitta 2, Gardini 15, Crosato 5, Petkovic 16, Takahashi 21, Volpato 9, Zenger (L), Guzzo 1, Zoppellari 0, Canella 0, Desmet 0, Asparuhov 1. N.E. Lelli, Cengia. All. Cuttini.Arbitri: Brancati e Vagni.Note: Spettatori 1234. Durata set: 30′, 25′, 25′, 27′, 17′. Tot. 2h04′. Vero Volley Monza: battute vincenti 5, battute sbagliate 22, muri 7, errori 30, attacco 56%. Pallavolo Padova: battute vincenti 5, battute sbagliate 23, muri 10, errori 36, attacco 50%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Guzzo carica Padova: “Andiamo a Monza per vincere la partita”

    Di Redazione

    Penultima trasferta di regular season e squadra che è in viaggio verso Monza, dove domani affronterà la Vero Volley, formazione in lotta per un buon piazzamento ai playoff. Tommaso Guzzo ha presentato la gara, ammettendo che ormai sono tutte finali: “Vogliamo vincere, pensiamo solo al nostro cammino”. Appuntamento all’Arena di Monza domenica alle 18 (diretta VolleyballWorld).  

    “Affrontiamo questa gara come abbiamo fatto le ultime volte. Ormai mancano poche partite e l’unica cosa che dobbiamo fare è raccogliere punti, questa volta sarà ancora più importante visto che sicuramente almeno una tra Taranto e Siena faranno punti. Il punto contro Verona dimostra che siamo più vivi che mai e che anzi, potevamo pure farne uno in più. Abbiamo il destino nelle nostre mani, consapevoli che sarà una gara dura contro Monza”.

    “Monza? L’abbiamo preparata esattamente come le altre gare, il nostro obiettivo è andare lì e vincere la partita. Taranto–Siena? Giocheremo conoscendo già il risultato, ma per noi non cambia niente, sappiamo che la salvezza dobbiamo costruircela con le nostre armi, quello che fanno gli altri non ci deve interessare. Dobbiamo essere concentrati su quello che ci aspetta domani perché anche Monza ha un obiettivo importante da centrare nelle ultime tre partite”.

    “La continuità delle ultime partite? A livello personale sono contento ovviamente, perché lavoro per questo. Ma non è la cosa più importante: in questo momento conta poco l’interesse del singolo, ciò su cui tutti siamo focalizzati è portare la squadra alla salvezza, a prescindere dagli interpreti che scendono in campo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia incontra l’ostacolo Milano. Mafrici: “Non siamo quelli visti con Busto. Sfida non impossibile”

    Di Redazione

    “Dopo la delusione della partita con Busto, siamo rientrati in palestra con la consapevolezza che quello di domenica scorsa è stato un brutto scivolone, ma al tempo stesso siamo consci che quello che abbiamo fatto vedere non è nemmeno l’ombra distorta di ciò che siamo realmente. Non vogliamo che ciò accada più e abbiamo lavorato in settimana per questo obiettivo” commenta in vista dell’impegno domenicale contro la Vero Volley Milano il tecnico della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia, Andrea Mafrici.

    L’allenatore non ha cancellato lo 0-3 di domenica scorsa e come è maturato. “Probabilmente l’ultimo set è stato uno dei momenti più bassi della nostra stagione – ammette il coach della Megabox –. Dispiace perché il secondo set lo avevamo interpretato nella maniera corretta, almeno fino al 20 pari. Poi abbiamo accumulato una serie di errori consecutivi, che hanno permesso a Busto di vincere il set ai vantaggi. Mi aspettavo nel terzo set lo stesso approccio del secondo, invece siamo entrati scarichi mentalmente, abbiamo commesso tanti errori e questo ci ha fatto perdere la testa“.

    In settimana si sono visti in palestra anche Davide Mazzanti e Stefano Recine, rispettivamente allenatore e dirigente accompagnatore della nazionale femminile: una visita graditissima a Vallefoglia, nell’ambito delle visite che i due stanno conducendo tra le varie società della nostra Serie A1.

    Domenica a Urbino (la partita si gioca alle ore 18) arriva Milano, terza forza del campionato. “Non ci sono avversari migliori o peggiori e i risultati di domenica scorsa ce lo ribadiscono per l’ennesima volta – dice ancora Mafrici –. Non esistono squadre cuscinetto o partite impossibili in questo campionato. Sicuramente ci sono squadre più attrezzate di altre, con roster ampi e Milano è una di queste“.

    Di conseguenza, la Megabox deve farsi trovare pronta ad esprimere la miglior pallavolo possibile per mettere in difficoltà una rosa costruita per provare a vincere lo scudetto: Sylla e Folie in attacco, con Orro in regia, sono le punte di diamante, senza dimenticare Thompson, opposto della nazionale statunitense. Come dire che coach Gaspari non ha limiti in nessun reparto.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO