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    Dzavoronok verso il derby: “Con Milano sarà una battaglia”

    Di Redazione
    È una delle certezze in casa Vero Volley. Al quinto anno in Brianza, in questa stagione è sempre stato uno dei migliori e dei più continui. Stiamo parlando dello schiacciatore Donovan Dzavoronok che, nonostante i suoi 23 anni, a vederlo giocare sul taraflex sembra un veterano.
    Contro Modena al suo attivo ben 17 punti, ma ora la testa va al prossimo impegno, quello più sentito in casa Consorzio, il derby con i cugini di Milano.
    “Sin dall’inizio della stagione volevamo ragionare partita dopo partita, senza mirare a un posto particolare in classifica, ma pensando di poter vincere contro tutti: per me adesso l’importante è che si continui su questa strada. Sono ovviamente molto contento di come abbiamo giocato le ultime tre partite dimostrando, con continuità, il nostro livello. Se a questo si aggiunge il talento dei singoli penso che siamo capaci di vincere contro tutte le avversarie in campionato, cosi come di perdere contro tutte perché la Superlega è il torneo più difficile al mondo e serve molta attenzione, partendo dal concetto di umiltà che non dobbiamo dimenticare”.
    Personalnmnte come si sente e quali obiettivi si pone in questa stagione? “Per ciascuno di noi c’è sempre qualche aspetto migliorabile. Io mi sento bene, in campo con i ragazzi mi sento al meglio, ma devo rimanere concentrato nell’obiettivo di migliorarmi sempre. Quanto agli obiettivi personali, il mio, come ogni stagione, è cercare di essere il miglior giocato2re della squadra e aiutare il mio gruppo a vincere con tutte le annidi cui dispongo. Voglio migliorare sempre“.
    In vista del derby di domani, lo schiacciatore conclude: “Come sempre ci prepareremo per vincerla, un match da prendere con la massima attenzione perché loro sono una buona squadra e sarà una battaglia: noi possiamo fare una buona pallavolo e combattere per fare punti“. LEGGI TUTTO

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    Si avvicina il derby con Milano. Vero Volley Monza venerdì all’Allianz Cloud

    Foto Ufficio Stampa Vero Volley Monza

    Di Redazione
    Per la Vero Volley Monza di Massimo Eccheli si avvicina sempre più la sfida contro l’Allianz Milano. La prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley, che sarà impegnata sul campo dell’Allianz Cloud venerdì 4 dicembre alle ore 18.00, prosegue quindi con attenzione il lavoro di preparazione alla seconda giornata di ritorno della SuperLega Credem Banca 2020-2021.
    Dopo il tris di vittorie consecutive piazzate a Piacenza e contro Perugia e Modena in casa, Beretta e compagni puntano al poker contro i milanesi per dare continuità alla striscia positiva di sorrisi in campionato e consolidare il morale alto. Nelle ultime uscite Monza è stata capace di esprimere una pallavolo di alto livello, improntata su una battuta da favola utile ad agevolare la precisione in ricezione e la solidità a muro.
    Proprio da questo punto di vista, la Vero Volley sta continuando a fare passi in avanti dal punto di vista dei numeri. I rossoblù sono secondi nei punti realizzati (724, prima Vibo Valentia con 731), terzi negli ace (69, prima Civitanova con 77) e primi nei muri (114, seconda Piacenza con 88). Lagumdzija è il bomber dei brianzoli con 200 punti (primo in classifica generale davanti a Leon di Perugia e Rossard di Vibo Valentia, secondi con 199), Dzavoronok il top ace (ottavo con 17 battute vincenti, primo Leon di Perugia con 33) e sempre Lagumdzija il migliore a muro (23 vincenti, quinto, primo Anzani di Civitanova con 28).

    Allenamenti dal 30 novembre al 6 dicembre 2020 (allenamenti a porte chiuse)Lunedì 30 novembreOre 15.30 – 18.00 Pesi + Allenamento tecnicoMartedì 1 dicembreOre 17.00 – 19.30 Allenamento tecnicoMercoledì 2 dicembreOre 9.00 – 11.30 Pesi + Allenamento tecnicoOre 15.00 – 17.30 Allenamento tecnicoGiovedì 3 dicembreOre 14.30 – 16.30 Allenamento tecnicoVenerdì 4 dicembreOre 10.00 Rifinitura pre garaOre 18.00 Allianz Milano – Vero Volley Monza (2a ritorno SuperLega)Sabato 5 dicembreLiberoDomenica 6 dicembreLibero
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena, Daniele Lavia: “Andiamo a Monza con tanta voglia di riscatto”

    Di Redazione
    Torna in campo la Leo Shoes Modena in questo ultimo weekend di novembre. La formazione di Andrea Giani affronterà la trasferta brianzola sul campo della Vero Volley.
    A presentare il match, valido per la prima giornata di ritorno della Superlega 2020-21, questa mattina presso la sala stampa del PalaPanini, Daniele Lavia. Fischio d’inizio alle ore 16.00 all’Arena di Monza.
    Queste le parole dello schiacciatore calabrese: “Cisterna? È stata una partita sicuramente positiva per quanto riguarda il risultato, tornare in campo dopo un po’ di settimane senza il ritmo gara e vincere comunque al tiebreak non è così scontato. È stata una gara che ci ha messi in difficoltà, perché Cisterna è un’ottima squadra e inoltre è tornato Giulio Sabbi che ci ha dato del filo da torcere. Fortunatamente siamo riusciti a portare a casa il risultato e siamo molto contenti. Monza? La gara di andata è stata dura e non facile da digerire, soprattutto per la sconfitta davanti al nostro pubblico. Andiamo a Monza con tanta voglia di riscatto, sarà una battaglia perché loro stanno attraversando un buon periodo. Noi ce la metteremo tutta, stiamo andando veramente forte in allenamento e stiamo tornando a regime: abbiamo recuperato tutti gli infortunati, Rinaldi è rientrato dopo aver contratto il Covid, Il nostro livello si sta alzando e andiamo a Monza consapevoli delle nostre qualità e daremo il massimo fino all’ultimo punto. I prossimi impegni? D’ora in avanti giocheremo ogni tre giorni, ritroveremo sicuramente il ritmo gara che ci serve. Saranno partite difficili perché affronteremo avversarie toste, però noi continuiamo ad allenarci e a migliorare giorno dopo giorno. Il mio infortunio? Sto bene, ho ripreso a pieno regime e sono contento, c’è ancora tanto da lavorare ma sono molto contento di essere tornato in campo”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Orduna: “Cosa ha funzionato? La squadra” Holt: “Felice per Lanza”

    Di Redazione
    Domenica da circoletto per la Vero Volley Monza, brava a sfornare una prova maiuscola sul mondoflex di casa dell’Arena di Monza e battere la Sir Safety Conad Perugia 3-0. Il girone di andata della SuperLega Credem Banca 2020-2021 dei lombardi, nonostante debbano ancora recuperare la sfida contro Ravenna, si chiude con un successo importantissimo, il quinto stagionale, il terzo su quattro uscite da quando in panchina c’è Massimo Eccheli.
    Il segreto della Vero Volley è il servizio, la lucidità in difesa, la precisione in ricezione e un attacco devastante: praticamente la prova perfetta che i lombardi avevano cercato di preparare alla vigilia. E siccome a volte le intenzioni si concretizzano, la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley può godersi il meritato successo con gioia e guardare al futuro con ottimismo. Il premio MVP della serata se lo guadagna il regista dei monzesi Orduna, bravo a smistare con grande precisione per le bocche da fuoco Lagumdzija, Dzavoronok e Lanza, dando inoltre la possibilità al Galassi e Holt di scatenarsi dal centro. Federici vola su ogni palla e spesso toglie agli umbri la possibilità di accorciare i gap che la Vero Volley si conquista verso la metà di tutti e tre i parziali. Perugia, da quattro settimane costretta ai box per la positività di alcuni atleti del gruppo squadra al Covid-19, subisce alla lunga la poca brillantezza dei suoi per i pochi allenamenti sulle gambe, rimanendo però aggrappata ai lombardi grazie ad un inifinito Leon. Gli umbri non mollano mai e spesso provano a risalire, ma Monza è però troppo bella e cinica per farsi stoppare dagli ospiti, costretti alla prima resa della stagione in campionato dopo meno di un’ora e trenta di gioco.
    LE DICHIARAZIONI POST PARTITASantiago Orduna (palleggiatore Vero Volley Monza): “Contro le grandi squadre partiamo sfavoriti ma grazie al livello di gioco che stiamo esprimendo nelle ultime partite ci tenevamo a fare bene. Loro arrivavano da un lungo stop, ma noi stasera abbiamo espresso davvero una bella pallavolo. Ci stiamo allenando bene in settimana e quella di stasera, oltre alla bella vittoria contro Piacenza dello scorso weekend, ne è la prova certa. Cosa ha funzionato oggi? La squadra. Siamo partiti molto male il primo set, ma piano piano li abbiamo recuperati. Questo dovrà essere un nostro punto di forza d’ora in avanti”.

    Anche il centrale stelle e strisce Maxwell Holt, autore di quattro punti con il 67% in attacco, dice la sua: “Abbiamo fatto una partita di squadra, si vede tutto il lavoro fatto in settimana. Sono contento anche per Lanza che ha vinto contro la sua ex squadra. Adesso iniziamo a pensare alla sfida contro Modena qui in casa che sarà una partita tosta. Quest’anno ogni squadra è forte, ogni weekend è una battaglia”

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimo Eccheli a caccia di un nuovo exploit: “Vero Volley Monza da semifinale”

    Di Paolo Cozzi
    Per il grande pubblico è un carneade della serie A, un allenatore poco conosciuto che si è trovato catapultato alla guida della Vero Volley Monza dopo l’esonero di Fabio Soli. Ma per chi conosce la sua storia, soprattutto in Lombardia, il nome di Massimo Eccheli è sinonimo di qualità e di successi nel settore giovanile dagli anni ’90 ad oggi.
    Io lo conosco proprio da quel periodo in cui, da allenatore del Gonzaga, guidava i suoi ad epiche sfide contro il mio Vittorio Veneto. Poi mi ha allenato per un anno in una serie B2 vinta a mani basse, che ha dato il la alla epopea dell’Asystel Milano. Credo perciò che abbia le carte in regola per stupire anche i più scettici, come dimostrano anche le due vittorie in tre partite contro avversari blasonati come Trento e Piacenza. Questi ed altri i temi di cui abbiamo parlato alla vigilia di un altro big match contro Perugia.
    Hai sempre impostato la sua carriera sul lavoro con i giovani, creando a livello nazionale un marchio di fabbrica di qualità legato al suo nome. Avevi mai preso in considerazione l’idea allenare in Superlega?
    “Sicuramente quando ho iniziato ad allenare ero molto giovane, e come tutti i giovani che iniziano un percorso professionale, che sia sportivo o lavorativo, si hanno dei sogni che si vorrebbero realizzare. Non nascondo che ai tempi il fatto di poter allenare ad alto livello era sicuramente un sogno per me; poi la vita ti porta per strade che magari non hai programmato. Io mi sono trovato a lavorare con gruppi di giovani forti e quella è diventata un po’ la mia vocazione: ho riversato in tutte le stagioni il mio massimo impegno e la massima ricerca per giungere al miglior risultato possibile. Ho poi avuto la fortuna di allenare i miei ragazzi anche in campionati di categoria, avendo così la possibilità di conoscere campionati di livello come la serie B e la A2 nell’anno di Segrate, e trovandomi ad allenare anche squadre un po’ più ‘anzianotte’ e complesse“.
    Se ripenso a te negli anni ’90, penso ad un allenatore molto carico, focoso (sapevamo che in una finale un cartellino rosso te lo portavi a casa!)… e ancora oggi chi parla di te ti descrive come un sergente di ferro. Come è l’Eccheli di oggi? E soprattutto come si pone nella nuova veste di allenatore di Superlega?
    “Mi rivedo in quello che dici, ci sono un sacco di leggende metropolitane che gravitano sulla mia testa e che sicuramente hanno un po’ condizionato il giudizio su di me dall’esterno. Alcune cose sono vere, ma poi la gente su queste storie ci ricama su. È sicuramente cambiato il mio modo di gestire la tensione negli anni. Mi rendo conto che ho sempre avuto la fortuna di avere gruppi che dovevano fare risultato, e questo mi ha sempre spinto a dare il massimo e a chiedere il massimo ai miei atleti, non tanto perché ne avevo bisogno io, ma perché la mia priorità era gratificare con un risultato importante la società che mi metteva a disposizione un ottimo gruppo su cui lavorare“.
    Foto LVM
    Torniamo al presente, come è stato il passaggio dall’allenare i giovani al dover gestire campionissimi con esigenze e problematiche diverse da quelle cui eri abituato?
    “Fortunatamente la squadra di Monza è composta da giocatori intelligenti, con un giusto mix fra giovani e giocatori più navigati, quindi si può lavorare bene. Il gruppo mi ha dato subito la sua collaborazione e di questo ringrazio i ragazzi. La difficoltà semmai è più legata al dover gestire tanti giocatori stranieri che parlano poco l’italiano: devi riuscire ad entrare nel loro modo di pensare e di vedere. A volte do per scontate delle cose e sbaglio, perché una cosa che in Italia è data per assodata non lo è nella loro cultura di origine“.
    Per esperienza (ho cambiato allenatore in corsa, credo, 10 volte in 14 anni!) il primo discorso dell’allenatore nuovo è fondamentale per acquisire credibilità agli occhi della squadra. Che argomenti hai toccato per far capire che tu eri la persona giusta in quel momento?
    “Non ho detto niente di particolare: ho chiesto la collaborazione dei giocatori, ho spiegato loro che non avevo moltissima esperienza in Superlega e che quindi per poter lavorare bene insieme loro avrebbero dovuto in qualche modo aiutarmi, essere sempre collaborativi, partecipi, anche nei feedback che per me sono fondamentali, sia sul lavoro che facciamo in allenamento che sulle proposte“.
    Cosa ne pensi di questa Superlega e dell’andamento della tua squadra?
    “Sicuramente abbiamo ancora degli alti e bassi, manchiamo un po’ di continuità, ma i ragazzi lavorano tanto e anche la sconfitta di Vibo è arrivata per pochi palloni di differenza, quando abbiamo mancato occasioni per chiudere il set. Questo poi è un campionato in cui si naviga a vista per tante ragioni, e quindi farsi trovare pronti, avere un po’ di fortuna può essere molto importante“.
    Foto Vero Volley Monza
    A Piacenza sei partito con Holt e Lanza in panchina: non male per un allenatore alla terza presenza, una bella dimostrazione di carattere alla squadra!
    “La nostra squadra non ha 7 titolari inamovibili e 6 riserve di basso valore tecnico. È una squadra giovane,fresca, con molte possibilità di crescita. Noi in settimana facciamo un lavoro di monitoraggio abbastanza importante, nei lavori obiettivo e nei lavori tecnici dei ragazzi. Holt arrivava alla partita dopo qualche problema fisico che lo aveva un po’ debilitato, e pensavo non avesse tutto il match nelle gambe. E per quanto riguarda Lanza, in settimana avevo visto Sedlacek davvero in grande spolvero. Ripeto, il plus di questa squadra è avere tante risorse, devo essere bravo a capire quali a seconda delle situazioni possono aiutare di più, perché tutte le scelte le faccio per il bene della squadra che è il bene supremo. Tutti sanno che possono giocarsi le loro carte, e questo li spinge a dare sempre il massimo“.
    Tornando al tuo passato con le giovanili, sei stato l’allenatore che ha accompagnato la crescita di un grande talento della nostra pallavolo, Riccardo Sbertoli. Sei riuscito a ricreare lo stesso feeling con Orduna?
    “Con Riccardo a Segrate abbiamo vinto molto, l’ho allenato tanto e la cosa buffa è che un anno, ad un torneo giovanile a Padova, andammo a vedere giocare proprio Orduna per dargli un modello a livello tecnico, perché per certi versi hanno caratteristiche simili. Sono pragmatici, esemplari, precisi e carismatici in campo. Per me quindi è sempre stato importante creare un gran feeling con il palleggiatore, perché insieme al libero è la mano dell’allenatore in campo. Santi ha avuto da subito un atteggiamento e un modo di porsi fantastico e di grande aiuto. Si allena come un ragazzino e avere la sua collaborazione è per me fondamentale, è partito senza pregiudizi nei miei confronti ed è un piacere allenarlo“.
    Catapultato in serie A, hai vinto due partite su tre e adesso ti aspetta Perugia. Come stai vivendo questo periodo? Sembravi un “traghettatore” e invece stai dimostrando molto.
    “Io innanzitutto sono un allenatore del Consorzio Vero Volley a cui è stato chiesto di dare una mano in questo momento delicato. Ora sono concentrato solo sul presente: esattamente come due mesi fa mai avrei pensato di sedere sulla panchina della prima squadra, sinceramente ora non mi metto a pensare a quello che succederà dopo. Per me il presente è un sogno che ogni giorno si rinnova, un’esperienza che mi sta formando molto. Sono molto curioso di poterla affrontare con la massima dedizione e la massima energia, poi quando sarà il momento di tirare le somme lo faremo in massima serenità. Sono veramente focalizzato sul fare del mio meglio in questo momento, e questo mi dà un’enorme serenità, altrimenti penso che farei molta più fatica. Il mio obiettivo deve essere quello di far girare la squadra al meglio delle sue possibilità, per regalare alla società il miglior risultato possibile“.
    E allora, qual è secondo te l’obiettivo massimo a cui deve ambire il tuo gruppo? Un risultato per cui tu a bocce ferme diresti ”ho fatto un buon lavoro”?
    “Secondo me il potenziale di questa squadre è di profilo medio alto, soprattutto se saremo bravi e se la fortuna ci assisterà in questa stagione anomala. Io sono convinto che i ragazzi debbano darsi un obiettivo minimo come quello di arrivare alla semifinale scudetto, e lavoriamo ogni giorno per provare a raggiungerlo. Io sono convinto che questa squadra abbia in sé le risorse per poterci arrivare, poi è chiaro, un conto è avere le risorse e un conto è riuscire a fare il percorso giusto. Dovremo essere bravi a ragionare da squadra, a lavorare uniti in una stagione difficile, ma sono convinto che i ragazzi abbiano i mezzi per fare molto bene“. LEGGI TUTTO