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    F1, Vasseur sempre più vicino alla Ferrari: arriva il via libera di Sauber

    ROMA – Non sono ancora arrivati annunci ufficiali, ma Frederic Vasseur sembra davvero vicino a diventare il nuovo team principal della Ferrari. Il dirigente francese, che ha ricoperto fino a oggi il medesimo ruolo in Alfa Romeo, rimarrà in Formula 1 passando alla scuderia di Maranello, che cerca un sostituto dopo le dimissioni di Mattia Binotto. Nell’ultimo mese sono state tante le voci che portavano a Vasseur, ultima delle quali quella di Peter Sauber, fondatore dell’omonima scuderia ora in pista con Alfa Romeo.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    L’annuncio di Sauber
    “Quando si riceve un’offerta dalla Ferrari, si deve andare – ha detto Sauber ai microfoni di “Blick” -. Se si conosce la storia della Ferrari, a partire dal fondatore Enzo, si sa che i capisquadra hanno di solito vita breve. L’unica eccezione è Jean Todt, che ha governato per oltre dodici anni”.

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    F1, Peter Sauber lascia libero Vasseur: “Quando la Ferrari chiama…”

    ROMA – Frederic Vasseur si avvicina a diventare il nuovo team principal della Ferrari. Il dirigente francese, che ha ricoperto fino a oggi il medesimo ruolo in Alfa Romeo, rimarrà in Formula 1 passando alla scuderia di Maranello, che cerca un sostituto dopo le dimissioni di Mattia Binotto. Nell’ultimo mese sono state tante le voci che portavano a Vasseur, ultima delle quali quella di Peter Sauber, fondatore dell’omonima scuderia ora in pista con Alfa Romeo.
    Le parole di Sauber
    “Quando si riceve un’offerta dalla Ferrari, si deve andare – ha detto Sauber ai microfoni di “Blick” -. Se si conosce la storia della Ferrari, a partire dal fondatore Enzo, si sa che i capisquadra hanno di solito vita breve. L’unica eccezione è Jean Todt, che ha governato per oltre dodici anni”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur al passo decisivo?

    TORINO – Potrebbero essere giorni decisivi per il futuro della Ferrari. Non è tanto l’indiscrezione (girata in Germania) secondo la quale Frederic Vasseur starebbe per dare le dimissioni dalla Sauber in questi giorni per rendersi libero e trasferirsi armi e bagali a Maranello (la Ferrari, com’è normale che sia, non commenta le voci e dunque da Maranello si cerca di non lasciare trapelare niente). Sono piuttosto le frasi dette da molti personaggi influenti che hanno partecipato al Galà della Fia (tenuto a Bologna nei giorni scorsi) a risultare abbastanza eloquenti. Il primo a dare il proprio “endorsement” a Vasseur è stato proprio Charles Leclerc, che ha trovato un modo per dare sfogo alle sue frustrazioni per una stagione (quella chiusa da poco) che sino all’inizio dell’estate sembrava più favorevole di quanto in realtà non sia stata.
    Il conclave di Maranello
    Ma questa vicenda della nomina di Vasseur a Team Principal, per quanto accreditata da molte parti come certa e imminente, va vissuta con una certa dose di prudenza. Come dice il vecchio adagio, chi entra papa in conclave spesso ne esce vescovo. A Maranello non c’è un vero conclave, ma è difficile pensare che il presidente John Elkann e l’ad Benedetto Vigna decidano in beata solitudine. Saranno in tanti a dare consigli, fors’anche a tirare per la giacchetta. Non resta che aspettare. Se le dimissioni di Vasseur arriveranno entro questa settimana, allora i giochi si dovrebbero chiudere in fretta. Altrimenti, sarà meglio che i tifosi ferraristi si armino di tanta pazienza.
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    Ferrari, l’ottimismo di Leclerc basterà alla Rossa?

    TORINO – «Voglio tornare il prossimo anno da campione del mondo». Parole di Charles Leclerc al Galà della Fia, quello che a fine anno incorona i campioni del mondo delle arie specialità. Elegante nello smoking d’ordinanza, ha dovuto assistere alla seconda premiazione consecutiva di Max Verstappen. Nel 2021 non aveva potuto lottare contro di lui, quest’anno – almeno fino all’estate – è rimasto in corsa. Come si possono giudicare le sue parole? Probabilmente sono un misto di ottimismo, di speranza, di determinazione. Però sembrano anche l’assunzione di un impegno che non sarà facile mantenere. Bisogna che la Ferrari, presa dall’ansia del cambiamento, trovi la strada per l’ultimo step. E conoscendo la forza della Red Bull (ispirata dal genio di Adrian Newey) nonché la voglia di reazione della Mercedes (difficile che sbagli l’auto due volte di seguito) è probabile che il campo partenti dell’anno prossimo sia ancora pià competitivo di quest’anno. Ed è altrettanto probabile che, come ha sempre sostenuto Mattia Binotto, in virtù di regolamenti entrati in vigore l’anno scorso, le prestazioni delle varie auto finiscano con il convergere, rendendo ancora più difficile emergere.
    Lavorare sulle debolezze
    Questo non significa che la Ferrari debba o possa trovarsi più in difficoltà dell’anno scorso. Anzi, a Maranello hanno lavorato a lungo (già da metà stagione) sulle debolezze della loro monoposto per essere più attrezzati. Ma di sicuro, in un mondo che premia la stabilità, avvicendare il Team Principal in questi mesi così cruciali per impostare la stagione, non sembra essere una mossa delle più riuscite. Certo, se il prescelto sarà Fred Vasseur, almeno a Maranello arriva una figura che conosce la Formula 1 e il mondo delle corse. Ma il rischio che Leclerc, al Galà del 2023, ripeta le stesse parole del 2022 è indubbiamente forte.
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    F1, Ferrari: Vasseur sempre più vicino, la decisione entro il 2022

    ROMA – In casa Ferrari sembra ormai fatta per il dopo Binotto. La scelta della scuderia di Maranello, dopo le dimissioni dell’ormai ex team principal italiano, sembra esser ricaduta su Frederic Vasseur. Le ultimi voci arrivano dalla Germania e in particolar modo dal sito F1-Insider, che ha sottolineato come manchi solo l’ufficialità per l’arrivo dell’ingegnere francese alla Rossa con l’annuncio che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno.
    “Annuncio previsto per fine 2022”
    La dirigenza della Ferrari dopo aver vagliato varie opzioni e incassato alcuni rifiuti come quelli di Horner e Seidl ha scelto l’ex team principal dell’Alfa Romeo che “sarà il prossimo team principal della Ferrari, con l’annuncio che arriverà già entro la fine del 2022”. Infatti Binotto resterà in carica fino al 31 dicembre, per poi cedere il passo a Vasseur che diventerà quindi il successore dell’ingegnere reggiano con l’arduo compito di riportare la Ferrari alla vittoria. LEGGI TUTTO

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    “Ferrari, Vasseur il dopo Binotto: quando sarà ufficiale la decisione”

    ROMA – Mancano sempre meno giorni alla decisione della Ferrari sul dopo Mattia Binotto. L’ex team principal della Rossa ha rassegnato le proprie dimissioni lasciando un vuoto che dovrebbe essere colmato dall’ingaggio di Frederic Vasseur. Le ultimi voci arrivano dalla Germania e in particolar modo dal sito F1-Insider, che ha sottolineato come manchi solo l’ufficialità per l’arrivo dell’ingegnere francese a Maranello con l’annuncio che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno.

    “Annuncio entro fine anno”

    Incassato il rifiuto di alcuni manager come Christian Horner e Andreas Seidl, la dirigenza della Rossa avrebbe scelto proprio Vasseur che secondo il portale tedesco “sarà il prossimo team principal della Ferrari, con l’annuncio che arriverà già entro la fine del 2022”. Infatti Binotto resterà in carica fino al 31 dicembre, per poi cedere il passo all’ex Alfa Romeo che diventerà quindi il successore dell’ingegnere reggiano con l’arduo compito di riportare la Ferrari alla vittoria.
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    Binotto via? Caos Ferrari. La Scuderia smentisce ma l’atmosfera è rovente

    Mattia Binotto fuori, dentro Frederic Vasseur. Questa la voce che mette in subbuglio la Ferrari, i ferraristi, i tifosi del Cavallino. La Ferrari spiega che “non commenta le voci”, poi si affida a una smentita ufficiale: «In relazione alle speculazioni apparse su alcuni organi di stampa relative alla posizione del Team Principal della Scuderia, Mattia Binotto, Ferrari comunica che si tratta di voci totalmente prive di fondamento». L’impressione è che a Maranello sia scoppiato il caos, cosa che non è mai un bel segnale. C’è ancora una gara da correre con un obiettivo che vale molti soldi (in tempi di tagli non si parla di noccioline, ma di una decina di milioni) e soprattutto c’è da portare a compimento il varo dell’auto 2023, già quasi pronta per il Mondiale che verrà. Nessuno sa dire (o prevedere) se con la permanenza di Mattia Binotto al vertice si andrà incontro, finalmente all’anno del tanto agognato mondiale. Ma non è difficile scommettere che l’eventuale siluramento di Binotto (brutto termine, ma almeno chiaro) renderebbe più complicata la strada verso il vertice. Red Bull e Mercedes hanno nella stabilità nei ruoli chiave la ricetta vincente, più la Red Bull che la Mercedes. Dove, comunque, è chiaro chi comanda (da anni, essendo team principale e anche proprietario, cioè Toto Wolff).Guarda la galleryBinotto via dalla Ferrari? Sui social si scatena l’ironiaClicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO