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    F1, Ben Sulayem: “Vasseur? Ferrari ha fatto la scelta giusta”

    ROMA – Quello di Frederic Vasseur in Ferrari è stato un arrivo accolto positivamente in Formula 1. Dopo le parole di stima di Flavio Briatore, anche Mohammed Ben Sulayem ha parlato positivamente del cambio di team principal a Maranello. Il presidente della FIA, come riportato da “Motorsport-total”, ha parlato così dell’approdo di Vasseur in rosso: “È stata una scelta basata sulle prestazioni, credo. Penso che abbiano fatto la cosa giusta”.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Ben Sulayem
    Ben Sulayem si è poi detto ottimista riguardo a un ritorno alla vittoria della Ferrari, ormai da tempo a digiuno di successi nelle classifiche piloti e costruttori: “Vincere e conquistare un campionato del mondo non è una novità per la Ferrari. È solo questione di tempo prima che vincano di nuovo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ben Sulayem approva Vasseur in Ferrari: “Scelta giusta, torneranno a vincere”

    ROMA – L’arrivo di Frederic Vasseur in Ferrari è stato accolto positivamente in Formula 1. Dopo le parole di stima di Flavio Briatore, anche Mohammed Ben Sulayem ha parlato positivamente del cambio di team principal a Maranello. Il presidente della FIA, come riportato da “Motorsport-total”, ha parlato così dell’approdo di Vasseur in rosso: “È stata una scelta basata sulle prestazioni, credo. Penso che abbiano fatto la cosa giusta”.
    Il ritorno al titolo
    Ben Sulayem si è poi detto ottimista riguardo a un ritorno alla vittoria della Ferrari, ormai da tempo a digiuno di successi nelle classifiche piloti e costruttori: “Vincere e conquistare un campionato del mondo non è una novità per la Ferrari. È solo questione di tempo prima che vincano di nuovo”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Briatore sostiene Vasseur: “Un amico, spero faccia bene”

    ROMA – “Nella Ferrari adesso c’è Vasseur che è un amico, e speriamo che faccia bene”. C’è anche Flavio Briatore tra i sostenitori di Frederic Vasseur, che si prepara alla sua prima stagione da team principal della Ferrari. Durante un evento di Pitti Uomo allo stand di Suns Boards, il manager italiano ha dato il suo sostegno all’ingegnere francese in vista del Mondiale 2023 di Formula 1, in cui la scuderia di Maranello proverà a colmare il gap con la Red Bull visto soprattutto nella seconda parte dell’ultimo anno.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Sulla Formula 1
    Briatore ha anche parlato dello stato attuale della Formula 1: “Sono rientrato in Formula 1 da due anni, e la Formula 1 di adesso ha un appeal straordinario perché gli Stati Uniti sono un traino straordinario, mentre prima era molto difficile entrarci. Ci sono dei piloti giovani straordinari e fantastici, gente che ormai comunica con i media in modo diverso. Ci sono campioni straordinari come Max Verstappen, come Hamilton, come Russell, un gruppo di giovani fantastici. E un gruppo di meno giovani come Fernando Alonso che, l’ho visto ieri, pesa 60 chili, e non l’ho mai visto così in forma neanche quando correva con me. Per cui la Formula 1 è spettacolo, andiamo in America e facciamo 500mila, 600mila persone”.
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    Ferrari, così si legano Formula 1 e Le Mans

    TORINO – Prosegue la full immersion di Frederic Vasseur all’interno della Ferrari. Un lavoro metodico, passo dopo passo, intenso. La stagione incombe, il manager francese ha bisogno di prendere il fretta le “misure” dell’azienda che è chiamato a decidere. Proseguono gli incontri a ogni livello, con i tecnici di primo piano, con le figure di secondo livello. Insomma, si prosegue a ritmi sostenuti.
    Il ritorno dopo 50 anni
    Intanto la Ferrari – questa volta intensa non come squadra di Formula 1, ma come scuderia GT che riporterà le Rosse ufficialmente a Le Mans – ha annunciato gli equipaggi per la 499P. Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen sono i tre piloti che si alterneranno sulla vettura che porta in bella evidenza il numero 50, scelto per sottolineare gli anni trascorsi dall’ultima gara nella classe regina del mondiale endurance. Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi formano l’equipaggio che si dividerà i compiti sulla vettura contrassegnata dal numero 51. Il dato che emerge – tra gli altri – è che Antonio Giovinazzi è il pilota di riserva della Scuderia (per ora non sono stati annunciati cambiamenti), mentre Antonio Fuoco è il nome che più di altri lavora al simulatore di guida. Insomma, una sorta di ottimizzazione delle risorse, che è anche segno di unità e compattezza. Un bel segno.
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    Ferrari, il primo giorno di… scuola per Vasseur

    TORINO – In ufficio di buon mattino, prima delle nove. Look informale, scatolone con gli oggetti personali per prendere possesso dell’ufficio che fu di Mattia Binotto e prima di Maurizio Arrivabene. Frederic Vasseur ha cominciato così la sua nuova vita ferrarista e la Ferrari ha cominciato con lui una nuova era. Il copione della prima giornata a Maranello era tutto sommato scontato: incontri, prese di contatto, riunioni. Nella comunità della Formula 1 tutti si conoscono, ma questo vale per le figure che seguono le gare. Vasseur deve prendere confidenza con le “prime linee”, quelli che restano normalmente a Maranello, ma che hanno compiti e ruoli importanti. Poi c’è da prendere confidenza con i sistemi informatici, con le procedure. Insomma, tanto lavoro.
    Il tempo stringe
    Chi ha avuto occasione di incontrarlo, racconta di un approccio informale, di un dirigente gentile e disponibile. Il che costituisce, per lui e per la Scuderia, un buon viatico. Certo, in questo periodo dell’anno il tempo stringe, la volata per costruire il primo esemplare della nuova monoposto non è molto. Ma conoscendo il pragmatismo di Vasseur, troverà il modo di lavorare su due filoni, quello necessario a “entrare” nella Ferrari e quello di seguire il lavoro quotidiano. Per ora si sa che ha trovato casa vicino a Modena, dove s’è trasferito in pianta stabile. Del resto quello di Team Principal della Ferrari è un lavoro totalizzante, non sarebbe possibile nessun tipo di pendolarismo. Per ora vive da solo, pensando principalmente alla Rossa, mentre la famiglia è rimasta a casa (Vasseur è sposato e ha quattro figli). I piloti (che conosce bene da tempo e con cui è in stretto contatto) arriveranno a Maranello più avanti, quando cominceranno a lavorare sul simulatore. Per Fred, come lo chiamano gli amici, si prevedono giornate lunghe…
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    Ferrari e il 2023, rivoluzione e continuità

    TORINO – Non c’è stato il tempo per stilare un completo bilancio da parte della Ferrari per quanto riguarda il 2022, ma basta scorrere l’albo d’oro della Formula 1 per capire che non è stato affatto male, come dimostra il secondo posto nel Mondiale piloti colto da Charles Leclerc e del secondo nel Mondiale costruttori. Certo, dopo un inizio di stagione così scintillante (Leclerc ha vinto la prima e la terza gara e due volte è stato secondo), in molti pensavano che fosse finalmente l’anno del titolo piloti che manca dal 2007. Non è andata così, ma la Ferrari ha cercato di trarre il miglior insegnamento possibile da quanto accaduto. L’auto del 2023, che si sta assemblando a Maranello e che sarà pronta a breve (presentazione il 14 febbraio, poi test in Bahrain), nasce sulla base di quella del 2022 (riuscita, nonostante la crisi nei mesi centrale della stagione). Il limite principale, sviluppi a parte, è stato il motore: la Scuderia è stata costretta a depotenziarlo, per alzare un insufficiente livello di affidabilità. In questi mesi, considerando il sentiero stretto stabilito dalla Fia (si possono migliorare i motori per accrescere l’affidabilità, non per renderli più prestazionali), si è lavorato molto. Ed è probabile che si siano trovati quei 15 o 20 cavalli che erano rimasti in tasca.
    Il passaggio del timone
    Come tutti sanno, nonostante questi passaggi programmati (sui quali la Scuderia continuerà nel suo cammino, almeno nella prima parte del 2023) la Ferrari ha deciso di congedare Mattia Binotto e affidarsi a Frederic Vasseur. Il manager francese sta lavorando a tratti, perché sarà operativo appieno solo dal 9 gennaio. Difficile che possa prendere decisioni sul lato tecnico (proprio perché il lavoro è già impostato) e che ci sia margine per stravolgere l’organizzazione a breve sugli altri aspetti. Ma certo che i primi punti deboli che dovrà affrontare sono quelli che riguardano la gestione delle strategie, che nello scorso campionato hanno riservato tante sorprese (nessuna posivita) alla Ferrari e ai suoi tifosi.
    I galloni da prima guida
    Tema delicato sarà quello delle gerarchie tra i piloti in squadra. Non è un mistero per nessuno che Charles Leclerc non abbia gradito di doversi guadagnare gli eventuali galloni di prima guida in pista, contro un pilota fortemente determinato a crescere e migliorare in ogni aspetto come Carlos Sainz. Come vorrà procedere Vasseur su questo fronte? A ben guardare è più delicata questa questione che non quella delle strategie. Difficilmente sarà possibile intervenire sui contratti, che sono molto chiari. Si tratterà probabilmente di armonizzare ambizioni, risultati, obiettivi. In fondo il vero grande nodo da sciogliere è questo.
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    Ferrari a San Valentino per scaldare il cuore dei tifosi. Probabilmente a Imola

    TORINO – I commenti sul web sono il miglior indicatore della passione Ferrari. Feroci quando gli uomini in Rosso meriterebbero poco più di una tiratina d’orecchie, entusiasti oltre misura – succede anche questo – quando arriva qualche risultato che accende il sorriso. Aver deciso di svelare la nuova auto il giorno di San Valentino (ovvero il prossimo 14 febbraio) è una di quelle scelte che sembrano fatte apposta perché il cuore rosso riprenda a battere dopo il letargo invernale. Una scelta che si deve a Mattia Binotto, anche se l’officiante della cerimonia non sarà più lui, ma il suo successore Frederic Vasseur.
    Ci vuole ancora un po’ di pazienza
    Anche il luogo del “reveal” è stato individuato per scaldare gli animi, ovvero l’autodromo di Imola, quello intitolato a Enzo e Piero Ferrari, quello che è tornato a ospitare le Rosse (e le sue rivali) da due anni a questa parte. In verità, da Maranello ufficializzano solo il quando (14 febbraio 2023, appunto) ma non il dove. Però sono tanti gli indizi che puntano sul circuito del Santerno, anche se bisognerà attendere un po’ per saperlo con esattezza.
    I ritmi incalzanti del Mondiale
    La Formula 1 ha ormai ritmi incalzanti: il Mondiale sembra finito da pochissimo (in effetto l’ultima gara è stata un mese fa) e – a parte i rivolgimenti in casa Ferrari – già si profila il prossimo all’orizzonte. Il giorno prima tocca alla sempre più ambiziosa Aston Martin. E presto arriveranno tutte le altre. Del resto, l’unica sessione di test sarà in Bahrain dal 23 febbraio, una decina di giorni dopo la presentazione.
    Il vuoto di potere non c’è stato
    In questo contesto, l’aspetto positivo è che il vuoto di potere al vertice della Scuderia sembra essere alle spalle. Binotto è formalmente in carica sino al 31, ma di fatto ha concluso il suo rapporto nei giorni scorsi, passando le consegne a Vasseur. Anche il francese sarà formalmente operativo dal 9 gennaio, ma in realtà ha preso possesso dell’ufficio da qualche giorno. Ora ci sono le vacanze natalizie, ma di fatto il nuovo corso è già cominciato. Contando anche sul pieno d’amore che – si spera – arriverà il prossimo San Valentino.
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    F1, Gené e l’esperienza di Vasseur: “Sarà un valore aggiunto per Ferrari”

    ROMA – Marc Gené ha parlato dell’arrivo di Frederic Vasseur come nuovo team principal della Ferrari in Formula 1. L’ex pilota e ambasciatore del Cavallino, durante un evento di Banco Santander ed El Pais svoltosi a Madrid, ha parlato con ottimismo del successore di Mattia Binotto, il quale lascerà il suo posto a fine 2022. “Parliamo di un team principal che ha molta esperienza in F1 e in generale nelle corse automobilistiche – ha detto -. Viene dal mondo delle corse e potrà contribuire, sarà un valore aggiunto per cercare di agguantare questo titolo che ci è sfuggito”. Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Gené
    “Quest’anno la Ferrari è partita molto bene, andando in testa ad entrambi i campionati – ha aggiunto Gené -. Poi abbiamo avuto un momento di difficoltà, ma abbiamo concluso l’anno al secondo posto, davanti a una delle due Red Bull. È stato un anno positivo, ma non quanto avremmo voluto, perché tutto ciò che è meno della vittoria, per il DNA della Ferrari, non è conforme agli obiettivi. Speriamo che Carlos Sainz abbia una macchina che gli permetta di vincere le gare e di lottare per il campionato e speriamo che anche Fernando Alonso abbia una macchina competitiva. Quest’anno abbiamo ottenuto più pole position di qualsiasi altra vettura e questo ci dice che la macchina è buona. La monoposto 2023 è stata progettata dagli stessi tecnici. Dobbiamo perfezionarci nei diversi momenti del fine settimana, ma se la vettura sarà veloce come quella del 2022, potremo lottare per il mondiale LEGGI TUTTO