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    Osimo, l’appello della società ai genitori: “Sostenete la scelta dei vostri figli”

    Di Redazione La Volley Young Osimo è pronta per la stagione giovanile 2022-23: lo stop causato dal Covid e una serie di altre difficoltà non hanno frenato la voglia di fare pallavolo della società biancoblu. Che però, in un accorato appello del dg Valter Matassoli, chiede “la massima collaborazione da parte di tutti“. L’invito è esplicitamente rivolto ai genitori dei giovani giocatori: “Sarebbe sufficiente – afferma il dirigente – avere tutti uno stesso credo su come deve essere sviluppata l’attività sportiva“. “Alla parola sport – spiega Matassoli – siamo abituati ad abbinare tanti significati, tutti condivisibili ma che vengono messi o per abitudine o per comodo, davanti al più importante: fare bene lo sport che si è scelto. Se non lo si fa bene, in maniera corretta e seria, tutti gli altri aspetti di contorno allo sport, specie stare insieme per divertirsi, non hanno rilevanza alcuna. Continuità di applicazione, auto organizzazione, condivisione e rispetto, sono le componenti di base per la pratica seria di qualsiasi disciplina sportiva: ed è qui che chiediamo di migliorare la collaborazione portando la giusta attenzione alle sinergie utili ai giovani per farli venire in palestra senza tralasciare i loro impegni scolastici e amicizie (quelle vere). Noi crediamo che siano i figli a scegliere questo indirizzo sportivo, quindi i genitori devono sostenere la loro scelta. Sempre!“. Le parole del dirigente di Osimo fanno seguito a un’annata complicata: “Lo scorso anno, oltre alla scomparsa del gruppo Under 14, in altri casi abbiamo quasi supplicato la partecipazione sia agli allenamenti che alla partita (in certe circostanze abbiamo rischiato di non arrivare nemmeno a 6). Sicuramente è un aspetto che non ci ha fatto piacere, così come subire alterazioni a programmi avviati per prese di posizione“. Per questo Matassoli invita tutti i genitori a riflettere: “Nel momento in cui vorreste portare vostro figlio alla pallavolo, verificate se riuscirete a: collaborare nel motivarlo per partecipare al programma settimanale degli allenamenti e delle partite, collaborare nel sostenere il programma tecnico individuato per il gruppo in cui è inserito, prendere atto delle precauzioni imposte dai protocolli federali alle quali noi ci dobbiamo attenere. Se non ci sono questi presupposti, le cose si complicano“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Osimo, il dg Matassoli: “Settore giovanile? Qualcosa va rivisto sul vincolo allenatori”

    Di Redazione Diverse società nel volley lavorano puntando sui propri vivai investendo oltre al tempo e passione, molte risorse economiche. Diventa sempre più complicato portare a termine un percorso per i propri giovani e quasi sempre le cause sono da attribuire a comportamenti inspiegati e fattori esterni alla società che li gestisce. Uno di questi, ad esempio, è l’interruzione del lavoro avviato dai responsabili tecnici dei settori giovanili nonché allenatori di alcuni gruppi squadra che loro stessi formano in base alla loro idea di progetto e alle loro valutazioni tecniche sui giovani. Avviano così progetti di lavoro sia sui singoli sia sui gruppi stabilendo step di avanzamento definendo pure quali campionati fare nel corso degli anni. “Il problema esiste concretamente – afferma il dg de La Nel Osimo, Valter Matassoli – Quando una società decide di investire, non solo in termini economici su alcune figure, ci si aspetta che ci sia una continuità legata al progetto tecnico. Ma tutto si interrompe quando questi allenatori che si propongono anche come responsabili del settore giovanile, ascoltano sirene economicamente vantaggiose alle loro tasche. Lasciano tutto, in barba al progetto, alle pressioni che magari hanno fatto ai dirigenti per adescare giovani di altre società per garantirsi il futuro e magari illudere chissà quali traguardi, alle loro valutazioni e scelte”. “Si dirà che fa parte del gioco! Ma quale gioco? Quello del proprio interesse e non certo quello dei giovani e della società che comunque lo remunera. Qualcosa va rivisto sul vincolo allenatori: come ce l’hanno i giocatori lo dovrebbero avere in maniera più rigida tutti quei tecnici che si propongono come responsabili tecnici di un settore giovanile. Siamo tutti reduci dal periodo covid che ha messo in difficoltà l’attività giovanile, con difficoltà di reclutamento dei giovani con estinzione di alcuni gruppi come l’U14F di quest’anno. Se a questo aggiungiamo la problematica sopra denunciata, ovviamente qualcuno comincia a pensare che senso abbia allestire un settore giovanile”.  “Un altro aspetto riguarda il ruolo dei genitori, che in alcuni casi ostacolano il percorso sportivo formativo, rischiando di creare problemi o situazioni difficili da gestire. Quello che conta è sempre l’aspetto educativo, che ci insegna anche lo sport, e questo non lo si deve mai dimenticare. Un quadro molto pessimistico che non dà serenità e motivazione specie in questo momento dove le società sono solite ad impostare i programmi dell’anno che deve venire e quindi iscriversi ai vari campionati pagando tasse non indifferenti. Il tutto con l’incertezza dovuta agli argomenti cui sopra”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Osimo, Presidente Matassoli: “Non penso che si ripartirà a Gennaio”

    Di Redazione
    Il campionato di serie B è stato momentaneamente rinviato. L’avvio della stagione 2020-2021 è posticipata al 23 Gennaio 2021, con la speranza che la situazione sanitaria sia migliorata e che sia, finalmente, possibile dare il via alla nuova annata sportiva, ancora al palo. In casa La Nef Osimo la prima squadra ed il settore giovanile proseguono l’attività, nel rispetto degli attuali protocolli di sicurezza, in vista di questa nuova data. E, con la speranza che si possa partire, ecco che l’idea di una stagione 2019-21 non sarebbe stata completamente sbagliata, una proposta portata avanti in estate dal dg osimano Valter Matassoli che la società ha interpellato in merito.
    Ciao Valter, speriamo che si possa partire ma l’idea della stagione 2019-21 forse era una soluzione plausibile. Potresti pensare “l’avevo detto io…”“Sì ho diritto di pensarlo e ho anche diritto di esternare il rammarico di non essere stato ascoltato o che le cariche istituzionali federali che hanno ricevuto per scritto la bozza del progetto non l’hanno considerata minimamente. Neanche il pensiero di creare un incontro per chiarimenti. Ora se si gioca o no, per quello che è il mio ruolo è un aspetto secondario. Quello primario riguarda il bilancio delle due società. Non so come saremo messi a fine gennaio e gli impegni presi con tutte le componenti utili allo svolgimento delle attività, sono molto onerosi e non so se saremo in grado di rispettarli. Mi riferisco ai rimborsi degli atleti degli staff tecnici maschili e femminili, ai custodi, ai contratti firmati con le dirigenze delle scuole e degli enti, agli ordini di attrezzature e materiale sanificante. A questo aggiungo che dobbiamo prevedere tutto il sistema organizzativo imposto dal protocollo Fipav per le partite dalla B alla D, prima divisione femminile e agli otto campionati giovanili considerati campionati nazionali. La Fipav prende a modello la super Lega di A e pensa che le quasi 5000 società che ci sono dalla B in giù siano strutturate come loro. Faccio un esempio: causa COVID non si trova un dottore che dia disponibilità di presenza alle partite della B. Senza dottore: partita persa e stra multe. Dalla Fipav orecchie da mercante, neanche se lo pongono il problema. Come pure le spese sostenute in ottobre per i test sierologici, senza questi non potevi giocare. Fatti i test, rinviato il campionato…Giusto per la crisi ma qualcuno ha sollevato il problema? A gennaio altre 6-700 € da spendere ce l’avremo per rifare i test? La mossa fatta dalla Fipav per diminuire le spese (affiliazione, tesseramento giovani ed iscrizioni campionati giovanili) era solo politica perché ad anno nuovo ci saranno le nuove elezioni. Come dissi fu solo uno specchietto per le allodole. In questo momento noi abbiamo già approntato tra maschile e femminile poco più di 4.000 €. Quindi dove è stato il vantaggio? Se tutto fosse stato congelato per riprendere da dove si era terminato sarebbe stato più semplice. Mi rendo conto che si sarebbe dovuto impostare regolamenti, norme e scadenze diverse, ma data l’emergenza e soprattutto l’incertezza dell’immediato futuro si potevano anche formulare. Dato che si fa un DPCM a settimana, non si possono fare regole nuove solo per il periodo dell’emergenza per fare tre passaggi…? Nonostante questo noi abbiamo fatto attività estiva e, tranne ad Agosto, abbiamo dato continuità alle attività di qualsiasi livello secondo le normative. I genitori hanno apprezzato ma anche redarguito sull’argomento rimborsi dei mesi fermi del primo lockdown. Comunque ci sostengono con titubanza per non veder sperperati i loro sacrifici. Quindi ci troviamo tra l’incudine e il martello: mancate iscrizioni è probabile riduzione o perdita degli sponsor. L’avevo detto io….Almeno spero che ci siamo le condizioni per giocare! Qualche pensierino propositivo per l’immediato ci sarebbe in cantiere come la ristrutturazione dei calendari dei campionati! Ma verrei ascoltato? Sicuramente no! E anche questo farà parte di “ l’avevo detto io”!
    Così rischiano di saltare anche i campionati giovanili?“Il rischio c’è e sarebbe un peccato far saltare due annate sportive consecutive ai ragazzi e ragazze dei settori giovanili. Non se lo meritano. Anche in questo caso, bastava un pò di buon senso. Da Luglio era possibile tornare a giocare, perchè non si è cercato in Luglio ed Agosto di far terminare i campionati giovanili 2019-20?”
    Però, alla fine, credi che si ripartirà?“Speriamo. Credo che però la Federazione dovrà rimettere mano ai calendari ed ai gironi. Non penso che si ripartirà a Gennaio, forse a Febbraio – Marzo: in quel caso sarebbe il caso, anche per questioni logistiche – organizzative, di far disputare dei concentramenti provinciali, o regionali, da cui far uscire le migliori che si andrebbero a giocare una sorta di Poule Promozione per l’A3″.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I ragazzi della Volley Libertas Osimo e Volley Young al lavoro

    Foto Ufficio Stampa La Nef Osimo

    Di Redazione
    Il movimento giovanile della Volley Libertas Osimo e Volley Young è al lavoro. Definiti gli staff tecnici, le giovani promesse della pallavolo osimana, maschile e femminile, continuano gli allenamenti nel rispetto delle attuali normative anti-covid 19. Per il momento senza la possibilità di disputare i campionati ma l’importante è far fare sport ai giovani.
    “Abbiamo iniziato ovviamente con la massima attenzione per il discorso del covid-19 – commenta Valter Matassoli, dt della Volley Young Osimo – però siamo riusciti ad avere gruppi giovanili composti da 15 atleti, garantendo per ogni squadra due allenatori in maniera di favorire la crescita dei ragazzi nel migliore dei modi. Anche per quanto riguarda il minivolley siamo molto soddisfatti perchè abbiamo avuto molte adesioni, quindi il movimento è in crescita“.
    STAFF TECNICO GIOVANILE VOLLEY LIBERTAS OSIMO:
    ROBERTO PRUDENZA: Serie D ed Under 19GIOVANNI POLIDORI: Under 17FRANCESCO PETRELLA: Under 15
    STAFF TECNICO VOLLEY YOUNG OSIMO:
    MATTEO PALMIERI – CORRADO GAMBINI: I° Divisione, Under 19 e 17, III° DivisioneFRANCESCO PETRELLA, assistente MARTA ZANDRI: Under 15LAURA CAPODAGLIO: Under 15MARTINA SACCOMANNO: Under 13
    MINIVOLLEY:
    Matteo Palmieri, Giovanni Polidori, Ersilia Siano, Maria Cirillo, Marta Zandri
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Volley Young Osimo scalda i motori per la nuova stagione

    Foto Facebook Cuore di Mamma Cutrofiano

    Di Redazione
    La Volley Young Osimo scalda i motori per la nuova stagione. Mentre prosegue spedita la campagna per le nuove iscrizioni al minivolley, con diverse adesioni giunte in segreteria, la società osimana si appresta a ripartire con il suo florido settore femminile. Confermate diverse squadre che prenderanno il via per la prossima stagione, la I Divisione, l’under 19, l’Under 17, due squadre di Under 15 e due di Under 13, a conferma della vitalità del movimento in rosa osimano.
    “Siamo contenti di ripartire in sicurezza perché il nostro è un vivaio importante, in crescita sempre di più negli ultimi anni, in termini qualitativi e quantitativi, – commenta il dt Valter Matassoli – e credo che questo ci ripaghi degli sforzi compiuti in tutti questi anni. Si era lavorato anche alla possibilità di una squadra di serie C con un’altra importante società del territorio purtroppo è mancata la volontà, da parte di qualcuno, di portare avanti il progetto. Ciò nonostante andiamo avanti per la nostra strada, con la voglia di fare volley e di collaborare con chi sposa la nostra filosofia, come la Pallavolo Offagna, con la quale porteremo avanti il progetto iniziato due anni fa e che ci vedrà impegnati quest’anno nei campionati u17 e di terza divisione“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO