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    Baldovin e lo stop forzato di Vibo: “Dobbiamo tenere alta la guardia”

    Di Redazione
    Oggi pomeriggio la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia avrebbe dovuto essere sul campo della BLM Group Arena per sfidare i padroni di casa dell’Itas Trentino. Una sfida importante in cui Saitta e compagni sarebbero stati chiamati a difendere il loro quarto posto in classifica e il vantaggio addirittura di 3 punti sulla squadra allenata da coach Lorenzetti, a dispetto di quelli che erano i prevedibili pronostici della vigilia. Ma a sovvertire tutti i piani ci ha pensato il Covid-19, che ha costretto a rinviare il match a data da destinarsi.
    Niente turno di campionato e riposo forzato, dunque, per la formazione giallorossa, che però non ha intenzione di mollare la presa, come ha tenuto a precisare l’allenatore Valerio Baldovin: “Da questo momento in poi dovremo cercare di non perdere motivazioni. Insieme ai miei collaboratori cercherò di far realizzare ai ragazzi che, in questa fase, potrà essere difficile avere una programmazione a lungo termine e ben definita. Sarà un po’ come navigare a vista, e dovremo dimostrare di essere flessibili e saperci adeguare“.
    “Anche nel caso in cui dovessimo saltare alcune giornate di campionato – ha continuato Baldovin – o giocare le gare secondo un ordine diverso da quello stabilito dal calendario iniziale non dovremo perdere la concentrazione o scoraggiarci. L’attenzione in allenamento dovrà essere rivolta sul fatto di voler migliorare il nostro gioco senza mai accontentarci di quanto abbiamo già conseguito, sapendo bene che il torneo è ancora molto lungo e insidioso“.
    Qual è stata la reazione dei giocatori alla notizia dell’annullamento della gara di oggi?
    “Un misto tra stupore e incredulità, perché abbiamo ricevuto la comunicazione mentre ci stavamo per imbarcare per raggiungere Trento. D’altro canto è anche vero che una parte di noi aveva consapevolezza che quella fosse una partita a rischio, visto che loro avevano già saltato l’incontro di giovedì contro Modena per problemi legati al Covid e si era ancora in attesa dei risultati dell’ultimo tampone. È stata sicuramente una situazione anomala: in tanti anni di pallavolo non mi era mai capitato di ritornare indietro da una trasferta già iniziata“.
    Cosa si prova a dover fare retromarcia con la valigia di idee e programmi già pronta?
    “C’è un po’ di rammarico, delusione e disappunto, dopo aver lavorato tutta la settimana in previsione della partita sia dal punto di vista tecnico che tattico. Avevamo lucidato tutte le armi che ci sarebbero servite per affrontare l’avversario di turno e le abbiamo dovute riporre senza poterle utilizzare”.
    La sensazione è che in questo momento bisogna tenere alta la concentrazione e non farsi sopraffare dall’incertezza che sta sconvolgendo il Campionato. In questo stato si rischia di perdere il ritmo gara e la spinta agonistica?
    “È un aspetto da tenere in grande considerazione, perché facendo sport professionistico per noi non contano solo gli obiettivi a lungo termine, ma anche quelli a breve termine come le gare settimanali. Venendo a mancare questo stimolo, diventa complesso allenarsi con il giusto impegno. Il nostro non è un lavoro come altri, ma siamo chiamati a pretendere quotidianamente il massimo da noi stessi in modo da essere competitivi. Dovremo essere capaci di tenere alta la guardia e alimentare la voglia di migliorarci anche in allenamento”.
    Dopo il dietrofront dall’aeroporto ieri come avete cercato di reagire all’imprevisto?
    “Abbiamo dovuto fare subito una modifica del programma, e quella destinata al viaggio è diventata una giornata di lavoro. Nel pomeriggio infatti siamo tornati in palestra per fare attività fisico-tecnica“.
    Che settimana sarà quella che avrà inizio domani?
    “Una settimana un po’ diversa dalle altre, perché sappiamo che non giocheremo con l’avversario previsto dal calendario e quindi dovremo sfruttare questo periodo per lavorare in maniera più precisa e accurata su aspetti fisici e tecnici del gioco che dobbiamo perfezionare. Più che sullo studio dell’avversario ci concentreremo su noi stessi e sui meccanismi di squadra“.
    Cosa pensa del prosieguo del campionato?
    “Bisognerà vedere come si evolverà la situazione nell’arco delle prossime due settimane. Tutti nutriamo la speranza di proseguire. C’è la buona volontà di tutte le componenti di mettersi a disposizione e di essere comprensivi. Sappiamo che il calendario che era stato stabilito all’origine sarà rivoluzionato. Noi, fino ad ora, siamo stati molto fortunati perché non abbiamo avuto nessun caso di Covid e quindi cercheremo di proteggerci e di continuare a fare il nostro lavoro al massimo. Dovremo dimostrare capacità di adattamento ai cambiamenti“.
    Che messaggio vuole mandare alla sua squadra?
    “Sono orgoglioso dei miei ragazzi che fino ad ora hanno dimostrato grande disponibilità, consapevolezza delle difficoltà e anche grande maturità. Prima di un anno fa credo che questa incertezza avrebbe creato molto più disagi, ora invece siamo tutti più preparati anche a fare delle rinunce necessarie“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riposo forzato per la Tonno Callipo. Il tecnico Baldovin: “Continueremo a lavorare su noi stessi senza pensare all’avversario”

    La Tonno Callipo costretta a saltare la 9° giornata di Campionato. Coach Baldovin chiede ai suoi uomini di non abbassare la guardia: “La vera sfida sarà essere pronti ai cambiamenti e rimanere concentrati“.
    Oggi pomeriggio la Tonno Callipo avrebbe dovuto essere sul campo della BLM Arena per sfidare i padroni di casa dell’Itas Trento. Una sfida importante in cui Saitta e compagni sarebbero stati chiamati a difendere il loro quarto posto in classifica e il vantaggio addirittura di tre punti sulla squadra allenata da coach Lorenzetti, a dispetto di quelli che erano i prevedibili pronostici della vigilia.
    Il Covid-19 ha però sovvertito tutti i piani. Ieri mattina, infatti, i risultati dei tamponi di controllo effettuati giovedì dalla formazione trentina hanno rivelato la positività degli atleti Sosa Sierra e Rossini. Il tempo per effettuare gli ulteriori e necessari controlli prima dell’incontro valido per la nona giornata di Superlega non c’era. Di conseguenza l’unica soluzione è stata quella di rinviare il match a data da destinarsi.
    Niente turno di Campionato e riposo forzato, dunque, per la formazione giallorossa fino al prossimo fine settimana che però non ha intenzione di mollare la presa come ha tenuto a precisare l’allenatore Valerio Baldovin: “Da questo momento in poi dovremo cercare di non perdere motivazione. Insieme ai miei collaboratori cercherò di far realizzare ai ragazzi che, in questa fase, potrà essere difficile avere una programmazione a lungo termine e ben definita. Sarà un po’ come navigare a vista e dovremo dimostrare di essere flessibili e saperci adeguare. Anche nel caso in cui dovremo saltare alcune giornate di Campionato o giocare le gare secondo un ordine diverso da quello stabilito dal calendario iniziale non dovremo perdere la concentrazione o scoraggiarci. L’attenzione in allenamento dovrà essere rivolta sul fatto di voler migliorare il nostro gioco senza mai accontentarci di quanto abbiamo già conseguito sapendo bene che il torneo è ancora molto lungo e insidioso”.
    Qual è stata la reazione dei giocatori alla notizia dell’annullamento della gara di oggi?
    “Un misto tra stupore e incredulità perché abbiamo ricevuto la comunicazione mentre ci stavamo per imbarcare per raggiungere Trento. D’altro canto è anche vero che una parte di noi aveva consapevolezza che quella era una partita a rischio visto che loro avevano già saltato l’incontro di giovedì contro Modena per problemi legati al Covid e si era ancora in attesa dei risultati dell’ultimo tampone. È stata sicuramente una situazione anomala: in tanti anni di pallavolo non mi era mai capitato di ritornare indietro da una trasferta già iniziata”.
    Cosa si prova a dover fare retromarcia con la valigia di idee e programmi già pronta?
    “C’è un po’ di rammarico, delusione e disappunto dopo aver lavorato tutta la settimana in previsione della partita sia dal punto di vista tecnico che tattico.  Avevamo lucidato tutte le armi che ci sarebbero servite per affrontare l’avversario di turno e le abbiamo dovute riporre senza poterle utilizzare”.
    La sensazione è che in questo momento bisogna tenere alta la concentrazione e non farsi sopraffare dall’incertezza che sta sconvolgendo il Campionato. In questo stato si rischia di perdere il ritmo gara e la spinta agonistica?
    “È un aspetto da tenere in grande considerazione perché facendo sport professionistico per noi non contano solo gli obiettivi a lungo termine ma anche quelli a breve termine come le gare settimanali. Venendo a mancare questo stimolo diventa complesso allenarsi con il giusto impegno. Il nostro non è un lavoro come altri ma siamo chiamati a pretendere quotidianamente il massimo da noi stessi in modo da essere competitivi. Dovremo essere capaci di tenere alta la guardia e alimentare la voglia di migliorarci anche in allenamento”.
    Dopo il dietrofront dall’aeroporto ieri come avete cercato di reagire all’imprevisto?
    “Abbiamo dovuto fare subito una modifica del programma e quella destinata al viaggio è diventata una giornata di lavoro. Nel pomeriggio infatti siamo tornati in palestra per fare attività fisico-tecnica”.
    Che settimana sarà quella che avrà inizio domani?
    “Una settimana un po’ diversa dalle altre perché sappiamo che non giocheremo con l’avversario previsto dal calendario e quindi dovremo sfruttare questo periodo per lavorare in maniera più precisa e accurata su aspetti fisici e tecnici del gioco che dobbiamo perfezionare. Più che sullo studio dell’avversario ci concentreremo su noi stessi e sui meccanismi di squadra”.
    Cosa pensa del prosieguo del Campionato?
    “Bisognerà vedere come si evolverà la situazione nell’arco delle prossime due settimane. Tutti nutriamo la speranza di proseguire. C’è la buona volontà di tutte le componenti di mettersi a disposizione e di essere comprensivi. Sappiamo che il calendario che era stato stabilito all’origine sarà rivoluzionato. Noi, fino ad ora, siamo stati molto fortunati perché non abbiamo avuto nessun caso di Covid e quindi cercheremo di proteggerci e di continuare a fare il nostro lavoro al massimo. Dovremo dimostrare capacità di adattamento ai cambiamenti”.
    Che messaggio vuole mandare alla sua squadra?
    “Sono orgoglioso dei miei ragazzi che fino ad ora hanno dimostrato grande disponibilità, consapevolezza delle difficoltà e anche grande maturità. Prima di un anno fa credo che questa incertezza avrebbe creato molto più disagi, ora invece siamo tutti più preparati anche a fare delle rinunce necessarie”.

    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
    ufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Vibo Valentia, sulle ali dell’entusiasmo. Stasera c’è Verona

    Di Redazione
    I due “roboanti” exploit consecutivi esterni contro le quotate Allianz Milano e  Kioene Padova, entrambe terminate al quarto e decisivo parziale, hanno spazzato via sul nascere qualche nube per i giallorossi di Valerio Baldovin che si erano addensate dopo l’avvio a fari spenti con le sconfitte nel posticipo del capoluogo umbro contro la corazzata Sir Safety Conad Perugia e nella sfida interna del quattro ottobre contro la Leo Shoes Modena guidata da Andrea Giani.
    Per Davide Saitta e compagni la sfida nel secondo turno infrasettimanale consecutivo contro la NBV Verona è il classico “spartiacque” che potrebbe consentire non solo di proseguire il “trend” positivo contro una formazione di spessore come quella veneta, ma di incamerare ulteriore fiducia e convinzione che il lavoro fin qui svolto è stato davvero proficuo e giocarsi un posto tra le magnifiche otto che si giocheranno lo scudetto tricolore non sembra più una mera utopia.
    Le due squadre nel corso di questi anni hanno dato vita a numerose partite intense e spettacolari, tra le quali possiamo annoverare senza tema di smentita, la finali di Coppa Italia di A2 nella stagione 2003–2004, vinta sul neutro del PalaRizza di Modica, domenica 21 marzo del 2004, da Verona, sponsorizzata Marmi Lanza, guidata da Bruno Bagnoli, con il punteggio di 3–1 contro i giallorossi di Daniele Ricci, nonchè la semifinale di Coppa Italia di Serie A1, nella stagione 2004–2005, disputata PalaCredito di Romagna di Forlì sabato 26 febbraio del 2005 e vinta con un perentorio 3–0 (25–19/25–22/25–21 i parziali dei set) dalla Tonno Callipo Vibo Valentia guidata dal tecnico Daniele Ricci, che il giorno dopo perse la finalissima, con punteggio di 30 (con parziali 25–22/25–20/25–22) contro la Sisley Treviso guidata da Daniele Bagnoli, trascinata da “mister miliardo” Samuele Papi, Alessandro “Fox” Fei, Valerio Vermiglio e Alberto Cisolla. 
    FOCUS SULL’AVVERSARIO
    Due vittorie ed altrettante sconfitte per la Nbv Verona in queste prima quattro giornate di regular season, ma è altrettanto vero che la formazione gialloblù ha già affrontato le tre supercorazzate del torneo di SuperLega, perdendo tra le mura amiche dell’AGSM Forum nella gara inaugurale con la Cucine Lube Civitanova (con parziali di 23–25/20–25/21–25) e domenica scorsa con la Sir Safety Conad Perugia (22–25/22–25/23–25 i parziali), sempre con il più classico dei punteggi ma al termine di tre parziali molto combattuti, mentre il roboante exploit è arrivato alla seconda giornata nel 39esimo derby dell’Adige alla BLM Group Arena di Trento a termine di tre parziali tirati allo spasimo (26–28/23–25/21–25 i parziali dei set).
    Il secondo “squillo” stagionale per gli scaligeri guidati dall’istrionico bulgaro Radostin Stoytchev, è arrivato in casa contro la Vero Volley Monza, con il punteggio di tre set a uno.
    Nelle prime tre gare stagionali con il turno degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia, la formazione gialloblù ha rimediato altrettante sconfitte, superata dalle due compagini lombarde Allianz Milano (3–0 in trasferta) e Vero Volley Monza (2–3 in casa) e nel turno conclusivo proprio presso l’AGSM Forum dai giallorossi del passionale patron Pippo Callipo, che hanno violato per tre set a zero, con il 24–26 al fotofinish nel primo e terzo parziale e 21–25 nella seconda frazione.
    Il team scaligero, guidato per la seconda stagione consecutiva da un vero e proprio fuoriclasse della panchina, il coach bulgaro originario di Sofia Radostin per gli amici Rado Stoychev, tra i più titolati della storia del volley mondiale, è in crescita costante, molto temibile in fase offensiva, ha tutte le carte in regola per recitare il classico ruolo di “mina vagante” e giocarsi un piazzamento di prestigio con Allianz Milano e Leo Shoes Modena, dietro le big three di SuperLega.
    Il leader maximo della NVb Verona è fuoriclasse bulgaro Matey Kaziyski, tornato in gialloblù l’ultima parte della stagione scorsa, annullata a causa dell’emergenza Covid-19, che ha deciso di continuare il suo percorso sotto la guida di coach Stoytchev, a cui è legato da una amicizia ultradecennale, che nonostante le 35 “primavere” sulle spalle è sempre in grado di essere devastante per potenza e precisione sia da posto quattro, nel fondamentale del servizio.
    Un altro elemento di notevole spessore è il 24enne talentuoso francese Stephen Boyer, alla terza stagione nella città di “Giulietta e Romeo”, tra i migliori opposti della categoria, senza tralasciare la potenza del posto quattro a stelle e strisce Thomas Jaeschke, perfetto collante tra i reparti, è smanioso di dimostrare tutto il suo valore dopo l’infortunio alla spalla dell’autunno scorso rimediato nella Coppa del mondo, che gli hanno impedito di scendere in campo nella stagione scorsa, proprio quando si era rimesso completamente dalla rottura del crociato, rimediata sempre con la maglia della Nazionale USA in Vnl. Al centro l’esuberanza fisica del transalpino Jonas Bastien Baptiste Aguenier, che questo momento è spalleggiato dal giovane 23enne veronese Andrea Zanotti in attesa del recupero dell’aretino Edoardo Caneschi, ancora ai box dopo l’operazione subita mercoledì scorso per la riduzione della frattura spiroide scomposta del quinto dito della mano destra.  
    Gli altri giocatori navigati dello starting six sono il palleggiatore Luca Spirito ed il libero Federico Bonomi, capaci di esprimersi spesso e volentieri su rendimenti elevati.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bis della Tonno Callipo: a Padova vince ancora e si rilancia in classifica

    La Tonno Callipo ottiene a Padova la seconda vittoria i fila dopo Milano. La squadra guidata da coach Baldovin  a Padova nel terzo turno d’andata di Superlega vince 3-1 con parziali 23-25, 24-26, 25-23, 22-25. Sei i punti in classifica per i calabresi che mercoledì ospiteranno Verona al PalaMaiata.
    Arriva a Padova la seconda vittoria di fila per la Tonno Callipo che, sulle ali dell’entusiasmo dopo il successo di mercoledì a Milano sbanca anche la Kioene Arena e si impone di forza per 3-1 (23-25, 24-26, 25-23, 22-25). È una squadra autoritaria e consapevole dei propri mezzi quella che, dopo un iniziale appannamento, vuol confermare i progressi apprezzati in terra lombarda. Infatti con l’abile regia del solito Saitta (anche stasera mvp del match) soffre e lotta, venendo fuori anche da momenti difficili nei primi due set: come nel 14-11 durante il primo gioco e nel secondo quando Padova con uno slancio inaspettato agguantano i calabresi – che avevano fino ad allora sempre condotto nel punteggio – sul 22 pari. Nel secondo parziale Baldovin impiega forze fresche dalla panchina come Birigui e Dirlic (per Abouba) che contribuiscono a raggiungere il doppio vantaggio (o-2). Nel terzo Dirlic (6 punti finali per lui) gioca titolare (per Abouba) ma sempre in questo frangente Vibo paga dazio alla voglia di riscatto di Padova che infatti dimezza lo svantaggio (1-2). La Callipo però è caparbia e nel quarto set, schierata di nuovo in formazione tipo con Abouba opposto e con Rossard di nuovo produttivo la chiude a proprio favore. Non è mancata anche una parziale rimonta di Padova (22-22, grazie anche ad un’ottima prestazione dell’ex Vitelli, 13 punti per lui), che però alla fine conterà ben 24 battute sbagliate, 9 in più di Vibo (dato statistico non di poco conto).
    Poco tempo per godersi i sei punti in classifica per la Callipo che già mercoledì sera (ore 20.30) ospiterà Verona al PalaMaiata in un match tutto da gustare.
    PRIMO SETPartenza in salita per la Callipo che va sotto 3-0, ma la squadra di Baldovin come un diesel esce alla distanza e grazie al fondamentale del servizio (3 ace) mette in difficoltà Padova. Vibo raggiunge la parità a 5 ed il set prosegue in equilibrio fino al 14-11 di Padova che gestisce sempre un paio di punti di vantaggio (20-18 e 21-19). Saitta e compagni però sembrano aver preso le misure ai patavini e con un attacco vincente rimettono tutto in parità (21-21). Ancora punto a punto fino al 23 quando Vibo grazie ad un falloso Stern (errore al servizio e attacco murato da De Falco) si aggiudica il primo set (25-23).
    SECONDO SETGalvanizzata dal vantaggio la Tonno Callipo preme sull’acceleratore e parte bene nel secondo gioco portandosi avanti di tre punti (5-8 e 13-16). Lo fa soprattutto grazie al francese Rossard autore di ben 6 punti dopo i 3 del primo set. Padova dal canto suo non molla e in svantaggio (20-14) infila un parziale di 4-0 portandosi così sul 18-20. La gara aumenta di intensità e la squadra di Baldovin non vuol dare spazio ai locali ma deve ancora subire il gioco patavino, tanto che viene raggiunta a quota 21. Il tecnico dei giallorossi chiama in causa Gargiulo, Birigui e Dirlic che rispondono  realizzando punti utili. Il set fila via in equilibrio fino al 23-23. Vibo spinge, ben due set-point annullati da Padova, al terzo è un muro di Cester a chiudere il set (23-25) e così la Callipo si porta avanti 2-0.
    TERZO SETLa prevedibile reazione di Padova sotto 2-0 si concretizza nel terzo parziale: sospinta da Stern (7 punti) e da Wlodarczyk la squadra di Cuttini conduce sempre nel punteggio fin dall’inizio (7-3, 11-7) per mettere un solco fino al 17-13. Ma come era successo nel primo set la Callipo viene fuori alla distanza e con Chinenyeze si porta sotto (20-19). In questo set Baldovin richiama Abouba in panchina e schiera Dirlic che farà il suo con 4 punti realizzati ed anche Rossard (solo un punto per lui in questo set) cala di intensità. Ma non basta perché Vibo arranca in attacco (46%) contro Padova (52%) più determinata. Così dopo due set-point annullati da Vibo, la squadra veneta chiude con capitan Volpato (25-23) accorciando le distanze (1-2).
    QUARTO SETResa dei conti nel quarto gioco: la Callipo rientra in campo vogliosa di non allungare fino al tie-break, e si porta subito avanti (7-5 e 10-7). Rossard ritorna a splendere ed anche Abouba si rimette in carreggiata, saranno loro i migliori realizzatori per Vibo. Il set è entusiasmante, si prosegue punto a punto fino al 15-15. Break Callipo con Cester (stasera 9 punti per lui e migliore prestazione stagionale dell’ex Lube) e passa a condurre 17-15. Nuova rimonta di Padova ma subito Vibo infila un parziale di 3-0 (18-20). Il set propone continui capovolgimenti: sempre Cester e compagni conducono di due lunghezze (20-22) ma Padova non demorde e recupera con Stern e Volpato (22-22). Di contro la squadra calabrese non vuol più sbagliare e prima il redivivo Rossard mette a terra un ace pregevole, poi Abouba mura Bottolo e così Vibo può esultare (22-25) per la seconda volta in cinque giorni .
    LE DICHIARAZIONI POST GARA:
    Valerio Baldovin (coach Tonno Callipo): “Sono molto contento di questo inizio di stagione, abbiamo raggiunto due risultati utili consecutivi. Tornare a Padova, un posto caro per me è molto emozionante. Sono soddisfatto dei palloni difesi e della prestazione di squadra“.
    IL TABELLINO 
    Kioene Padova-Tonno Callipo Calabria VV 1-3 (23-25, 24-26, 25-23, 22-25)
    Padova: Shoji, Stern 22, Volpato 10, Vitelli 13, Wlodarczyk 13, Milan 5, Danani (L pos 80%, prf 40%), Bottolo 5, Casaro, Merlo. Ne: Bellomo, Gottardo (L), Canella, Fusaro. All. Cuttini
    Vibo Valentia: Saitta 2, Abouba 14, Cester 9, Chinenyeze 7, Defalco 12, Rossard 15, Rizzo (L pos 56%, prf 38%), Chakravorti, Birigui, Dirlic 6, Gargiulo 1, Corrado. Ne: Sardanelli (L), Fioretti. All. Baldovin.
    Arbitri: Roberto Boris e Cesare Armandola di Pavia
    Note: Padova ace 6, bs 24, errori 7, muri 11. Vibo: ace 7, bs 15, errori 10, muri 7. Durata set 30’, 31’, 30’ 33’. Tot.2h04’)
    Mvp: Davide SAITTA (Tonno Callipo Calabria VV)
    Spettatori: 507
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
    ufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo oggi contro Padova per la quarta di SuperLega

    Di Redazione
    Dopo il superlativo exploit del turno infrasettimanale nello storico impianto milanese del “Palalido”, che dopo i lavori di ripristino della scorsa stagione agonistica ha preso la denominazione di Allianz Cloud, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia cerca un fantastico “bis” alla Kioene Arena di Padova, che dopo sette anni ritrova per la prima volta da avversario il nocchiero di tanti successi Valerio Baldovin.
    Un ritorno da grande ex quello del tecnico bellunese che ha scritto pagine di storia che rimarranno indelebili per la compagine bianconera, con la quale ha conquistato il “double” nella stagione agonistica 2013/14 con la promozione diretta in Superlega e la Coppa Italia di A2 al termine di cinque estenuanti parziali (tiebreak da cardiopalmo conclusosi sul punteggio di 23 a 21) contro la Vero Volley Monza guidata dal coach Oreste Vacondio, raggiungendo la qualificazione ai Play Off scudetto nel 2015/16 e nel 2018/19.
    Un dato davvero significativo su tutti: con 193 panchine tra Regular Season, Coppa Italia e PlayOff (scudetto e 5° posto), Valerio Baldovin è stato il secondo allenatore con più presenze di sempre a Padova, dietro solo a Nereo Baliello (218). Oggi al timone della Tonno Callipo torna per la prima volta da avversario nella città veneta.
    I PRECEDENTI. Sono 18 gli incroci in gare ufficiali tra Padova e Vibo Valentia, con ben 13 vittorie a favore dei calabresi contro le 5 dei veneti.
    Due successi interni per parte negli ultimi due anni in Superlega: nella scorsa stagione agonistica la formazione patavina si è imposta al termine di tre set tirati allo spasimo (26–24,25–23,25–23) durati complessivamente 94 minuti, mentre in terra calabra, nel match disputato giovedì 16 gennaio 2020, fu sconfitta in rimonta con il punteggio di tre set a uno finale (24–26,25–20,25–22,25–23).
    Nel 2018/19, nel match dell’ottava giornata giocato sabato 17 novembre davanti alla telecamere Rai al PalaValentia, i giallorossi si imposero al termine di un match avvincente (29–31,25–20,28–26,25–22 i parziali dei quattro set), durato complessivamente 117 minuti, con il “bombardiere” marocchino, l’opposto Mohamed Al Hachdadi mvp con 36 punti ed un sontuoso 60% di positività offensiva, spalleggiato adeguatamente dal martello russo Todor Skrimov autore di 18 punti.
    Nella gara di ritorno in terra veneta domenica 17 febbraio del 2019, la squadra guidata dall’allora tecnico bellunese si è imposta nettamente con il più classico dei punteggi (25–16,25–22,25–15).
    Il primo match disputato nel massimo torneo del volley maschile risale alla stagione 2004/05, quando i giallorossi vibonesi guidati da Daniele Ricci hanno superato Padova, sponsorizzata Edilbasso&Partners e guidata dal palleggiatore modenese Francesco “Pupo” Dall’Olio al tiebreak (25–17, 20–25, 23–25, 31–29,14–16).
    L’unico ex di questa sfida è il 24enne centrale di Atessa Marco Vitelli, che ha indossato la casacca giallorossa nelle stagioni 2018–2019 e 2019–2020, totalizzando 46 partite e 150 set, mettendo sul taraflex 158 punti, 101 dei quali in attacco, 24 ace e 33 a muro.
    L’AVVERSARIO. La compagine patavina ha brillantemente staccato il “pass” per i quarti di finale della Coppa Italia vincendo la Pool A (che comprendeva anche Ravenna, Piacenza e Latina), ha rivoltato come un calzino il proprio starting six, con cinque giocatori ai quali bisogna aggiungere anche il tecnico milanese Jacopo Cuttini, la scorsa stagione a Pordenone nel girone Bianco della Serie A3 e vice Baldovin dal 2017 al 2019.
    Nonostante i due KO con il più classico dei punteggi in SuperLega contro due autentiche corazzate come la Itas Trentino in casa e la Sir Safety Perugia in trasferta, i patavini sono una squadra già molto compatta e pericolosa, che specialmente alla Kioene Arena può vendere cara la pelle anche contro le formazioni più temibili del torneo. Difatti, sia Piacenza che Latina sono state eliminate dal trofeo tricolore anche a causa delle sconfitte rimediate in Veneto (rispettivamente per 3-1 e 3-2). I punti cardini della squadra sono il 32enne regista americano Kawika Tennefos Shoji, che ha giocato in Italia a Monza nel torneo 2017/18, l’opposto sloveno Toncek Stern, ex Verona e Latina, ed il martello polacco Julian Wojciech Wlodarczyk, due  punti di riferimento soprattutto per il gioco di palla alta, mentre da seguire con grande attenzione anche l’alternanza italiana in posto 4 fra il rientrante trevigiano Sebastiano Milan ed il giovane (classe 2000) di Bassano del Grappa Mattia Bottolo. Infine, gli elementi di continuità del progetto patavino sono rappresentati dal 24enne libero argentino Santiago Nicolas Danani La Fuente e dal 30enne centrale e capitano vicentino Marco Volpato, rispettivamente alla terza e nona stagione consecutiva con il club veneto.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo oggi contro Padova per la quarta di SuperLega: focus sull’avversario

    Dopo il superlativo exploit del turno infrasettimanale nello storico impianto milanese del “Palalido”, che dopo i lavori di ripristino della scorsa stagione agonistica ha preso la denominazione di Allianz Cloud, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia cerca un fantastico “bis” alla Kioene Arena di Padova, che dopo sette anni ritrova per la prima volta da avversario il nocchiero di tanti successi Valerio Baldovin.
    Un ritorno da grande ex quello del tecnico bellunese che ha scritto pagine di storia che rimarranno indelebili per la compagine bianconera, con la quale ha conquistato il “double” nella stagione agonistica 2013/14 con la promozione diretta in Superlega e la Coppa Italia di A2 al termine di cinque estenuanti parziali (tiebreak da cardiopalmo conclusosi sul punteggio di 23 a 21) contro la Vero Volley Monza guidata dal coach Oreste Vacondio, raggiungendo la qualificazione ai Play Off scudetto nel 2015/16 e nel 2018/19.
    Un dato davvero significativo su tutti: con 193 panchine tra Regular Season, Coppa Italia e PlayOff (scudetto e 5° posto), Valerio Baldovin è stato il secondo allenatore con più presenze di sempre a Padova, dietro solo a Nereo Baliello (218). Oggi al timone della Tonno Callipo torna per la prima volta da avversario nella città veneta.
    I PRECEDENTI. Sono 18 gli incroci in gare ufficiali tra Padova e Vibo Valentia, con ben 13 vittorie a favore dei calabresi contro le 5 dei veneti.
    Due successi interni per parte negli ultimi due anni in Superlega: nella scorsa stagione agonistica la formazione patavina si è imposta al termine di tre set tirati allo spasimo (26–24,25–23,25–23) durati complessivamente 94 minuti, mentre in terra calabra, nel match disputato giovedì 16 gennaio 2020, fu sconfitta in rimonta con il punteggio di tre set a uno finale (24–26,25–20,25–22,25–23).
    Nel 2018/19, nel match dell’ottava giornata giocato sabato 17 novembre davanti alla telecamere Rai al PalaValentia, i giallorossi si imposero al termine di un match avvincente (29–31,25–20,28–26,25–22 i parziali dei quattro set), durato complessivamente 117 minuti, con il “bombardiere” marocchino, l’opposto Mohamed Al Hachdadi mvp con 36 punti ed un sontuoso 60% di positività offensiva, spalleggiato adeguatamente dal martello russo Todor Skrimov autore di 18 punti.
    Nella gara di ritorno in terra veneta domenica 17 febbraio del 2019, la squadra guidata dall’allora tecnico bellunese si è imposta nettamente con il più classico dei punteggi (25–16,25–22,25–15).
    Il primo match disputato nel massimo torneo del volley maschile risale alla stagione 2004/05, quando i giallorossi vibonesi guidati da Daniele Ricci hanno superato Padova, sponsorizzata Edilbasso&Partners e guidata dal palleggiatore modenese Francesco “Pupo” Dall’Olio al tiebreak (25–17, 20–25, 23–25, 31–29,14–16).
    L’unico ex di questa sfida è il 24enne centrale di Atessa Marco Vitelli, che ha indossato la casacca giallorossa nelle stagioni 2018–2019 e 2019–2020, totalizzando 46 partite e 150 set, mettendo sul taraflex 158 punti, 101 dei quali in attacco, 24 ace e 33 a muro.
    L’AVVERSARIO. La compagine patavina ha brillantemente staccato il “pass” per i quarti di finale della Coppa Italia vincendo la Pool A (che comprendeva anche Ravenna, Piacenza e Latina), ha rivoltato come un calzino il proprio starting six, con cinque giocatori ai quali bisogna aggiungere anche il tecnico milanese Jacopo Cuttini, la scorsa stagione a Pordenone nel girone Bianco della Serie A3 e vice Baldovin dal 2017 al 2019.
    Nonostante i due KO con il più classico dei punteggi in SuperLega contro due autentiche corazzate come la Itas Trentino in casa e la Sir Safety Perugia in trasferta, i patavini sono una squadra già molto compatta e pericolosa, che specialmente alla Kioene Arena può vendere cara la pelle anche contro le formazioni più temibili del torneo. Difatti, sia Piacenza che Latina sono state eliminate dal trofeo tricolore anche a causa delle sconfitte rimediate in Veneto (rispettivamente per 3-1 e 3-2). I punti cardini della squadra sono il 32enne regista americano Kawika Tennefos Shoji, che ha giocato in Italia a Monza nel torneo 2017/18, l’opposto sloveno Toncek Stern, ex Verona e Latina, ed il martello polacco Julian Wojciech Wlodarczyk, due  punti di riferimento soprattutto per il gioco di palla alta, mentre da seguire con grande attenzione anche l’alternanza italiana in posto 4 fra il rientrante trevigiano Sebastiano Milan ed il giovane (classe 2000) di Bassano del Grappa Mattia Bottolo. Infine, gli elementi di continuità del progetto patavino sono rappresentati dal 24enne libero argentino Santiago Nicolas Danani La Fuente e dal 3oenne centrale e capitano vicentino Marco Volpato, rispettivamente alla terza e nona stagione consecutiva con il club veneto.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
    ufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    L’emozione di Valerio Baldovin: “A Padova ho legato tutto il mio percorso”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Stefano Benzi
    Per Valerio Baldovin la partita in programma domenica a Padova, tra la Kioene e la sua tra la sua Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, sarà molto speciale, dopo sette stagioni alla guida della prima squadra bianconera. Un’esperienza che in realtà è durata quasi 13 anni: “Non so cosa aspettarmi, so di avere tanti amici a Padova e spero che tutti abbiano un buon ricordo di me. A quella società ho legato tutto il mio percorso di crescita nella pallavolo accumulando gioie ed esperienze e tantissime emozioni. Rientrare all’arena nello spogliatoio ospiti mi farà un certo effetto, ma per il resto spero solo che la squadra mi aiuti proseguendo in un campionato che ci vede nella condizione di potere dire molte cose”.
    A Milano tutto è stato quasi perfetto per i calabresi: “Un vero momento magico, uno stato di grazia – dice Baldovin – anche se dobbiamo ammettere che siamo stati bravi a sfruttare un momento di debolezza dell’Allianz, che probabilmente ha pagato lo stress di un calendario ravvicinato e di qualche difficoltà e fatica. Sapevamo che l’unica possibilità era quella di mettere loro addosso un po’ di stress e di pressione: alla fine la cosa ha pagato. La squadra sta crescendo e sono sempre molto convinto che possa fare bene e sorprendere. In fondo io stesso sono stato sorpreso dalla straordinaria risposta in campo contro una squadra sulla carta più forte e fino a quel momento imbattuta”.
    Baldovin torna dunque alla Kioene Arena, dove sicuramente lo attenderanno tanti applausi. Arrivato nel 2007 per allenare la giovanile, ha cominciato ad occuparsi della prima squadra nel 2013 conquistando la promozione in Superlega, garantendo grande continuità nel massimo campionato e arrivando per due volte ai play off scudetto nel 2016 e nel 2019. E Vibo? Dove può arrivare? “Possiamo fare molto bene, c’è un progetto serio e solido, ci sono ottime individualità e c’è una coesione esemplare. Alleno un ottimo gruppo che può crescere ancora molto. A Milano abbiamo dimostrato quello che possiamo fare: il resto sta a noi. Dobbiamo ricreare quelle condizioni e restare concentrati su qualità di gioco e intensità“.
    Un’impressione condivisa anche dal palleggiatore Davide Saitta: “Abbiamo appena cominciato, questo campionato sta dimostrando una volta di più che le classifiche fatte con i nomi all’inizio della stagione non valgono molto. Contano l’umiltà, lo spirito di servizio, la squadra. Rispetto ai primi banchi di prova del precampionato siamo cresciuti tantissimo. Ora dobbiamo continuare a crederci e a crescere perché la vittoria di Milano ci dimostra che abbiamo un buon margine di miglioramento e che possiamo dire la nostra“. LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo, Baldovin: “Abbiamo intrapreso il sentiero giusto”

    Foto Ufficio Stampa Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia

    Di Redazione
    La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia torna dalla trasferta di Milano con tre punti importanti che oltre a smuovere finalmente la classifica per Saitta e compagni, sono un toccasana per il morale e per il proseguo del campionato.
    Il commento a caldo di coach Valerio Baldovin dopo il successo ottenuto contro Milano nella terza giornata del girone d’andata del Campionato di Superlega: “Questa è una vittoria preziosa e per noi sono arrivati tre punti fondamentali dopo due sconfitte. Siamo contenti anche per il buon livello di gioco che siamo riusciti ad esprimere e sembra che abbiamo intrapreso il giusto sentiero per toglierci tante soddisfazioni. Sapevamo che sarebbe stata una gara molto tecnica da gestire anche a fasi alterne e siamo stati bravi a mettere in pratica quello che avevamo preparato. Siamo partiti bene e abbiamo ricevuto anche in maniera ottima mentre Milano non è stato continuo al servizio. In questo modo abbiamo messo la partita dalla nostra parte. Purtroppo il calendario fitto non ci permette per mancanza di tempo di allenare determinate situazioni di gioco e quindi la partita diventa un momento per verificare l’intesa di squadra. Ovviamente dobbiamo farci trovare pronti tra quattro giorni su un campo difficilissimo come quello di Padova“. LEGGI TUTTO