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    Busto, Mingardi: “Non ci basta vincere una battaglia, vogliamo vincere la guerra”

    Di Redazione Un impresa storica e una grande prestazione dell’Unet E-Work Busto Arsizio in Champions League. Dopo aver superato la fase a gironi con tre successi in Germania e aver estromesso ai quarti di finale l’Eczacibasi, le farfalle conquistano una vittoria sensazionale in casa del VakifBank Istanbul nell’andata della semifinale. Tra la bustocche emergono i 22 punti di Gray (47% con due muri) e i 21 di Mingardi (36% con 3 ace e 3 muri). Per conquistare il pass per la Finale della massima competizione europea, le ragazze di Marco Musso dovranno ripetersi con qualsiasi punteggio. “Marco ha preso in mano una squadra sull’orlo del baratro – attacca Camilla Mingardi, opposta biancorossa nell’intervista rilasciata a La Prealpina -. Sapevamo di avere grandi potenzialità ma qualcosa non andava, eravamo demoralizzate e lui ha fatto una grande cosa, trasformando il gruppo e facendolo diventare vincente“. Ultima vittima delle farfalle è la corazzata di Giovanni Guidetti, schiantata alla distanza da una Busto Arsizio affamata e dal cuore grande. “È stato strabiliante, ancora faccio fatica a crederci“, prosegue la giocatrice bresciana, che poi analizza la partita dai due volti, con i primi due set difficilissimi e poi una reazione da grande squadra. “Il Vakifbank ha spinto fortissimo nei primi due parziali, eravamo scoraggiate. Ci credevamo ma era come se avessimo una sorta di blocco mentale. Poi però ci siamo dette che non c’era più tempo da perdere se volevamo provarci. Abbiamo tirato fuori tutto quel che avevamo, c’è stato un cambio di mentalità e ognuna di noi ha messo in campo quel qualcosa in più che ha permesso di girare il match“. Ora, tra l’Uyba e la finale di Champions League c’è un’ultima prova da superare: il return match di mercoledì, da giocare in casa, contro un Vakifbank ferito e desideroso di vendetta. “Pronunciare la parola finale mi fa effetto e per scaramanzia noi non la nominiamo – svela -. Hanno perso qualche certezza, avranno della pressione addosso ma cercheranno di metterci subito in difficoltà. Sarà una gara durissima e non vedo l’ora di giocarla“. Le farfalle non sono ancora sazie, non vogliono accontentarsi pensando di aver già fatto una piccola impresa a Istanbul ma rincorrendone una ancora più grande. “Sappiamo di aver fatto una gran cosa ma ormai è passata – chiude Mingardi -. Abbiamo fame, possiamo farcela: non ci basta vincere una battaglia, vogliamo vincere la guerra. Per le grandi imprese ci vogliono grandi squadre e noi lo siamo“. LEGGI TUTTO

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    Incredibile Busto Arsizio: rimonta e vince sul campo del VakifBank!

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Il più clamoroso dei risultati si concretizza nella semifinale di andata della Champions League femminile: sotto di due set sul campo del VakifBank Istanbul, la Unet E-Work Busto Arsizio riesce nell’impresa di rimontare, domina il quarto set e la spunta in volata nel tie break, infliggendo alla corazzata di Guidetti una sconfitta interna che non si registrava da tempo immemorabile. Le “Farfalle” si presenteranno così con un vantaggio dal valore inestimabile alla gara di ritorno in programma mercoledì 24 marzo alla E-Work Arena. VakifBank Istanbul-Unet E-Work Busto Arsizio (25-20, 25-17, 21-25, 13-25, 13-15)VakifBank Istanbul: Orge (L) ne, Ozbay, Senoglu, Aykaç (L), Akman 1, Gurkaynak ne, Ismailoglu, Gabi 6, Haak 27, Bartsch 16, Yilmaz, Rasic 12, Ognjenovic 4, Gunes 13. All. Guidetti.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 2, Olivotto 5, Gennari 10, Bonelli ne, Gray 22, Leonardi (L), Mingardi 21, Piccinini, Cucco (L) ne, Stevanovic 11, Escamilla ne, Bulovic ne, Herrera Blanco ne. All. Musso.Arbitri: Luts (Belgio) e Burkiewicz (Polonia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. VakifBank: battute vincenti 3, battute sbagliate 11, attacco 46%, ricezione 70%-53%, muri 8, errori 31. Busto A.: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 42%, ricezione 43%-28%, muri 9, errori 18. LEGGI TUTTO

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    Il VakifBank trionfa in Coppa di Turchia. Eczacibasi ko in tre set

    Di Redazione
    Anche la finale di Coppa di Turchia femminile è a senso unico, come le due semifinali: il VakifBank Istanbul aggiunge il 30esimo trofeo alla sua ricchissima bacheca sconfiggendo l’Eczacibasi VitrA Istanbul con un netto 3-0 (25-18, 25-19, 25-22). L’ennesima dimostrazione di superiorità della squadra di Giovanni Guidetti, anche se va detto che Haak e compagne sono state le uniche delle 4 partecipanti a non dover far fronte a problemi legati al Covid-19 durante la manifestazione o immediatamente prima. Il Vakif torna ad aggiudicarsi la Coppa (la settima della sua storia) dopo 3 anni: nel 2020, infatti, il torneo non si era disputato e nella stagione precedente a vincere era stato l’Eczacibasi.
    Non c’è davvero storia in campo, con il Vakif che nei primi due set surclassa addirittura le avversarie (11-4 nel primo, 10-3 e 16-6 nel secondo) e nel terzo piazza un break decisivo dal 10-10 al 16-10. Zehra Gunes, MVP della finale, è devastante come in semifinale, con 12 punti di cui 3 muri e un ace; Michelle Bartsch impeccabile in attacco (11 punti con il 65% e zero errori) e Ismailoglu devastante in battuta con 5 ace. Nemmeno una Isabelle Haak ai minimi storici, 13% di efficacia offensiva (ma 4 ace) può spostare gli equilibri. Dall’altra parte si salva, come al solito, soltanto Tijana Boskovic con 20 punti e il 50%, mentre è nullo il contributo di Baladin e Thompson.
    VakifBank Istanbul-Eczacibasi Vitra Istanbul 3-0 (25-18, 25-19, 25-22)VakifBank Istanbul: Orge (L), Ozbay, Senoglu ne, Aykac (L), Caliskan 6, Gurkaynak ne, Ismailoglu 6, Gabi, Haak 8, Bartsch 11, Yilmaz, Ognjenovic, Gunes 12. All. Guidetti.Eczacibasi VitrA Istanbul: Memis (L) ne, Akoz (L), Boskovic 20, Arici 2, Atlier ne, Sahin S. 2, Baladin 2, Guveli 2, Thompson 1, Ogbogu 3, Sahin E., Mirkovic 1, Durul ne, Yildirim 1. All. Motta.Note: Vakif: battute vincenti 13, battute sbagliate 6, attacco 40%, ricezione 53%-47%, muri 4, errori 13. Eczacibasi: battute vincenti 5, battute sbagliate 12, attacco 36%, ricezione 41%-36%, muri 4, errori 25.
    (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Coppa di Turchia: il VakifBank è la prima finalista

    Di Redazione
    È il VakifBank Istanbul la prima finalista della Coppa di Turchia femminile: la squadra di Giovanni Guidetti ha travolto il Galatasaray per 3-0 (25-19, 25-17, 25-15) in una semifinale senza storia, dopo che in mattinata la squadra giallorossa aveva annunciato tre casi di positività al Covid-19 e posto in isolamento altre due giocatrici per contatti con soggetti positivi. Tra le assenti anche le due giocatrici di punta del Galatasaray, Olesia Rykhliuk e Tatiana Kosheleva.
    Risultato: in poco più di un’ora il Vakif, pur lasciando inizialmente in panchina Gabi, ha passeggiato sui resti della squadra ospite. Strepitosa Zehra Gunes, che è risultata addirittura la top scorer del match con 16 punti, il 67% in attacco, 6 muri e 1 ace; altri 15 punti li ha messi a segno Isabelle Haak. Alle 18.15 italiane l’altra semifinale tra Eczacibasi VitrA Istanbul e Fenerbahce: anche questa gara rischia di essere condizionata da casi di positività nella squadra gialloblu, che pure rispetto alla trasferta di Champions a Novara ha recuperato Eda Erdem. Domani la finalissima per il titolo.
    (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Il VakifBank è in semifinale, non c’è scampo per il Chemik Police

    Di Redazione
    Il VakifBank Istanbul è la terza semifinalista della Champions League femminile: tutto secondo i piani per la squadra di Giovanni Guidetti anche nella gara di ritorno con il Chemik Police, battuto con un altro netto 3-0, come nella gara d’andata in Polonia. Il primo set, il più equilibrato, è comunque condotto sempre con largo margine dalle padrone di casa, mentre il secondo e il terzo sono una vera e propria passeggiata per la squadra turca, che può permettersi anche il lusso di dare riposo alle titolari.
    Isabelle Haak resta invece in campo fino alla fine ed è lei la top scorer della gara, con 19 punti, il 61% in attacco, 3 ace e 2 muri. Buona prestazione anche per Michelle Bartsch, mentre Kubra Akman si distingue con 4 block vincenti in un solo set. Tra le ospiti si salva soltanto Agnieszka Kakolewska con 10 punti, di cui 4 muri, mentre Jovana Brakocevic chiude con un pesante 21% di efficacia. Ora il Vakif aspetta la vincente dell’ultimo confronto dei quarti tra Eczacibasi VitrA Istanbul e Unet E-Work Busto Arsizio.
    VakifBank Istanbul-Grupa Azoty Chemik Police 3-0 (25-21, 25-13, 25-13)VakifBank Istanbul: Orge (L), Ozbay 1, Senoglu 1, Aykac (L), Akman 5, Gurkaynak 1, Ismailoglu 2, Gabi 4, Haak 19, Bartsch 8, Yilmaz 2, Rasic 7, Ognjenovic 3, Gunes 5. All. Guidetti.Chemik Police: Grajber 3, Kowalewska ne, Kakolewska 10, Brakocevic 10, Baijens 2, Lukasik 1, Strantzali 2, Maj (L), Medrzyk, Zurawska (L), Baldyga 3, Kubacka ne. All. Akbas.Arbitri: Koutsoulas (Grecia) e Oleynik (Ucraina).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Vakif: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, attacco 49%, ricezione 54%-32%, muri 11, errori 16. Chemik: battute vincenti 1, battute sbagliate 7, attacco 25%, ricezione 48%-35%, muri 9, errori 17.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Il VakifBank è inarrestabile, Chemik Police travolto in casa

    Di Redazione
    Pronostico rispettato nell’andata dei quarti di finale di Champions League: il VakifBank Istanbul batte il Chemik Police a domicilio, o meglio lo travolge, visti i parziali che non lasciano alcun dubbio sul divario tra le due squadre. Mai in partita la squadra polacca, che al di là dell’assenza di Wasilewska non ha le armi per impensierire la corazzata di Giovanni Guidetti: il copione sembra già scritto, anche in vista della gara di ritorno in programma giovedì 4 marzo a Istanbul.
    Il Vakif si dimostra ancora una volta una macchina perfetta, con soli 11 errori-punto compensati peraltro da 6 ace e 11 muri. La top scorer è Isabelle Haak con 16 punti, ma la palma della migliore in campo se la merita Zehra Gunes con 5 block vincenti e uno strepitoso 9 su 10 in attacco. Dall’altra parte soltanto Jovana Brakocevic (12 punti) prova a opporsi allo strapotere turco, ma il 28% in attacco delle polacche dice tutto.
    Grupa Azoty Chemik Police-VakifBank Istanbul (9-25, 15-25, 20-25)Grupa Azoty Chemik Police: Grajber 3, Kowalewska, Kakolewska 3, Brakocevic 12, Baijens 5, Lukasik 3, Strantzali 1, Maj-Erwardt (L), Medrzyk 6, Zurawska (L) ne, Baldyga, Kubacka. All. Akbas.VakifBank Istanbul: Orge (L), Ozbay ne, Senoglu ne, Aykac (L), Akman ne, Gurkaynak ne, Ismailoglu ne, Gabi 6, Haak 16, Bartsch 7, Yilmaz ne, Rasic 9, Ognjenovic 3, Gunes 14. All. Guidetti.Arbitri: Simonovska (Montenegro) e Burkiewicz (Polonia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Chemik: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 28%, ricezione 48%-23%, muri 4, errori 20. Vakif: battute vincenti 6, battute sbagliate 6, attacco 48%, ricezione 62%-30%, muri 11, errori 11.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Meliha Ismailoglu passa dal VakifBank al Fenerbahce

    Foto VakifBank Spor Kulubu

    Di Redazione
    Non solo Gizem Orge: oltre al libero della nazionale, anche la compagna di squadra Meliha Ismailoglu è pronta a compiere il grande passo dal VakifBank alle rivali del Fenerbahce. La schiacciatrice classe 1993 di origini bosniache, fortemente voluta da Giovanni Guidetti in nazionale, non sembra però essersi trovata bene con il tecnico italiano nella squadra di club e lascerà il Vakif dopo due stagioni (era arrivata nel 2019 dall’Eczacibasi).
    Il Fenerbahce sta completando anche una serie di operazioni “minori”: la seconda palleggiatrice dovrebbe essere Buse Unal, quest’anno protagonista di un’ottima stagione nel Nilüfer, mentre come vice di Anna Lazareva per il ruolo di opposto si segue la 22enne Tutku Burcu Yüzgenç del Karayollari. Le giovani Sengun e Guctekin, già aggregate alla prima squadra, saranno cedute in prestito: per la palleggiatrice si parla dello Yesilyurt, dove la madre Idil Ulusoy ricopre il ruolo di team manager. Da quest’ultima formazione dovrebbe tornare al Vakif la pari ruolo Buket Gulubay per fine prestito. LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank travolge il Fenerbahce e blinda il primo posto

    Foto VakifBank Spor Kulubu

    Di Redazione
    Non c’è storia neppure nel big match: il VakifBank Istanbul domina in tre set il recupero con il Fenerbahce Opet Istanbul (25-19, 25-22, 25-17) e con due giornate di anticipo si assicura il primo posto nella regular season della Sultanlar Ligi. L’unica squadra che avrebbe potuto teoricamente mettere a rischio la leadership della formazione di Guidetti riesce a farle, in realtà, poco più che il solletico, e non può certo bastare l’assenza dell’ultim’ora di Kelsey Robinson a spiegare il risultato finale.
    Il punto è che il Vakif, anche senza Maja Ognjenovic (neppure convocata) e Michelle Bartsch (in panchina), imprime un ritmo terrificante alla partita soprattutto con il servizio: gli ace sono 7 come quelli delle avversarie (4 di Zehra Gunes), ma la ricezione positiva del Fener si ferma al 23%, percentuale impossibile per costruire il gioco. La sola Melissa Vargas, con 20 punti e il 59% in attacco, tenta di evitare il naufragio, ma dall’altra parte ci sono meccanismi perfettamente oliati, con Isabelle Haak (18), Gabi (12) e Milena Rasic (10) assolute protagoniste.
    Con questo risultato sono di fatto già certi anche gli abbinamenti delle semifinali play off: il Fenerbahce dovrà vedersela con l’Eczacibasi, mentre il VakifBank dovrebbe affrontare il THY, a cui bastano due punti nelle ultime due gare per garantirsi il quarto posto. La squadra di Marcello Abbondanza, però, è stata costretta a fermarsi per alcuni casi di positività al Covid-19 e ha quindi rinviato la partita con il Karayollari in programma sabato.
    (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO