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    Turchia: il VakifBank pareggia i conti della finale scudetto

    Di Redazione Torna in parità il bilancio della finale scudetto femminile in Turchia. Dopo la sconfitta subita in Gara 1, il VakifBank Istanbul si rimette in carreggiata vincendo la seconda sfida con il medesimo punteggio, 3-1 (25-16, 19-25, 25-21, 25-20), ai danni del Fenerbahce Opet Istanbul. Un successo comunque sudato per la squadra di Guidetti, che con l’eccezione del primo set deve lottare punto a punto con le rivali per buona parte dell’incontro. Rispetto al primo match le giallonere ritrovano una buona Gabi (43% in attacco, 56% in ricezione) al fianco della solita efficacissima Isabelle Haak (27 punti). Gran contributo anche dalle centrali, soprattutto a muro: 6 per Kubra Akman, 4 per Zehra Gunes. Il Fenerbahce soffre non poco in ricezione con Ismailoglu (29% di positiva) e Fedorovtseva (25%) e questo condiziona notevolmente la prestazione offensiva della squadra di Terzic, che comunque trova in Melissa Vargas (23 punti con il 50% in attacco) il solito terminale d’attacco affidabile. Non basta nemmeno una battuta incisiva (6 ace) a fare la differenza: si va a Gara 3, in programma venerdì 6 maggio alle 17 italiane. Ha conquistato intanto il terzo posto l’Eczacibasi Dynavit Istanbul, vittorioso per 3-0 (25-22, 25-19, 25-17) anche nella seconda sfida contro il THY: chiude in bellezza Tijana Boskovic con altri 18 punti (62% in attacco e 2 ace). (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Turchia: VakifBank sconfitto dal Fenerbahce in Gara 1 della finale

    Di Redazione Hanno un destino comune VakifBank Istanbul e Imoco Volley Conegliano: entrambe le finaliste di Champions League sono uscite sconfitte da Gara 1 delle rispettive Finali Scudetto. A differenza delle Pantere, le campionesse del mondo hanno perso in trasferta (ma a Istanbul il fattore campo è molto relativo) contro un ottimo Fenerbahce Opet Istanbul, capace di imporsi per 3-1 (25-22, 22-25, 25-17, 25-19) dominando sostanzialmente i due set conclusivi. Martedì 3 maggio – stesso giorno dell’Imoco… – alle 18 italiane si giocherà Gara 2. Il Vakif ha pagato in particolare la serata decisamente negativa di Gabi, autrice di appena 8 punti con il 17% in attacco, e messa in difficoltà anche in ricezione dalle bordate di Vargas e compagne (8 ace di squadra). Con una Bartsch a sua volta lontana dalla forma migliore, alla fine soltanto la solita Haak (33 punti con il 45%) e Zehra Gunes (6 muri-punto) hanno provato a caricarsi sulle spalle la squadra: troppo poco per fermare un Fener che, all’ottimo rendimento in battuta, ha affiancato 12 muri (3 a testa per Erdem, Naz e Vargas) e 30 punti complessivi della scatenata opposta cubana. Il tutto in una giornata tutt’altro che eccelsa per Arina Fedorovtseva, murata per ben 7 volte, a dimostrazione che anche le gialloblu hanno ancora margini per crescere. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    VakifBank pigliatutto: in arrivo anche la statunitense Kara Bajema?

    Di Redazione Sembra davvero deciso ad allestire una corazzata invincibile, più ancora di quanto già non fosse, il VakifBank Istanbul. Se non bastassero gli arrivi già ben noti di Paola Egonu e Nika Daalderop, stando alle indiscrezioni pubblicate da Voleybolun Sesi le campionesse del mondo avrebbero chiuso anche la trattativa per Kara Bajema, schiacciatrice ex Casalmaggiore e principale protagonista della stagione che ha portato il Developres Rzeszow alla finale scudetto e ai quarti di finale di Champions League (dove le polacche sono state eliminate proprio dal Vakif). L’ingaggio della statunitense apparirebbe in realtà un po’ “strano” per le consuete politiche della squadra turca, sia perché la schiacciatrice classe 1998 partirebbe inevitabilmente dalla panchina – chiusa da Gabi e dalla stessa Daalderop – sia perché per il CT della nazionale Giovanni Guidetti sarebbe una novità disporre di 3 schiacciatrici straniere su 4, con la sola Derya Cebecioglu a rappresentare il suo paese. È vero, però, che il Vakif deve trovare una sostituta per Tugba Senoglu, accasatasi in Giappone alle Kurobe Aqua Fairies. Negli altri ruoli la squadra giallonera è sostanzialmente definita: Paola Egonu avrà un “rincalzo” di lusso come Alexia Carutasu, al centro le confermate Zehra Gunes, Chiaka Ogbogu e Kubra Akman saranno affiancate da Bahar Akbay, mentre resteranno immutate le coppie dei palleggiatori (Ozbay–Gulubay) e dei liberi (Aykaç–Acar). (fonte: Voleybolun Sesi) LEGGI TUTTO

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    Turchia: la finale scudetto sarà VakifBank-Fenerbahce

    Di Redazione Tutto come previsto nella Sultanlar Ligi turca: ad affrontarsi per il titolo saranno VakifBank Istanbul e Fenerbahce Opet Istanbul, le stesse due squadre che si sono trovate di fronte nella finale di Coppa di Turchia e nella semifinale di Champions League (entrambe vinte dalle giallonere). Le due formazioni hanno legittimato ulteriormente la loro supremazia con un doppio 3-0 in Gara 2 delle semifinali: il Vakif ai danni del THY, il Fenerbahce sull’Eczacibasi. Sarà la sesta finale per il titolo tra le due rivali, la seconda consecutiva, e le giallonere sono uscite vittoriose dalle ultime tre. Ancora da definire le date del confronto. La formazione di Giovanni Guidetti ha incontrato molte meno difficoltà rispetto al primo incontro con quella di Marcello Abbondanza, soffrendo soltanto nel secondo parziale, in cui ha dovuto annullare un set point alle avversarie (25-26) dopo essersi fatta recuperare dal 20-17. Primo e terzo set sono invece sempre stati condotti dalle padrone di casa, per un 3-0 finale (25-16, 28-26, 25-21) che premia la solita grande prova di Isabelle Haak (18 punti con il 46% in attacco) e Zehra Gunes (10 punti, 4 muri). Grandi difficoltà in attacco per il THY, in cui solo Kiera Van Ryk è andata in doppia cifra e Hanna Orthmann ha deluso le aspettative: complessivamente 10 errori e 11 muri subiti dalle biancorosse. Tiratissimi i primi due set tra Fenerbahce ed Eczacibasi, anche se le arancionere non hanno mai avuto un set point: la squadra di Zoran Terzic ha recuperato dal 23-21 nel primo set e dal 18-15 nel secondo, chiudendo alla fine sullo 0-3 (24-26, 25-27, 19-25). Nel Fener Arina Fedorovtseva, nonostante la sofferenza in ricezione, è tornata ai livelli di inizio stagione, mettendo a segno 13 punti con il 52% e supportando adeguatamente l’attacco di Melissa Vargas (17 punti con il 46%). All’Eczacibasi non sono bastati i “soliti” 20 punti di Tijana Boskovic, sul cui tabellino pesano però anche 4 errori e 4 murate; molto sottotono Laura Heyrman. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Turchia: a segno VakifBank e Fenerbahce in Gara 1 delle semifinali

    Di Redazione Anche le semifinali scudetto in Turchia, perlomeno in Gara 1, replicano l’andamento della Coppa: si ripetono le due sfide di una settimana fa e, come allora, a imporsi sono VakifBank e Fenerbahce. Stavolta però la squadra di Giovanni Guidetti deve soffrire, e non poco, contro il THY di Marcello Abbondanza, riuscendo a spuntarla solo al tie break (25-23, 11-25, 25-18, 15-25, 9-15) dopo aver recuperato per due volte lo svantaggio. Merito di un muro efficace della squadra biancorossa, con 12 punti totali e 6 di Bahar Toksoy (moglie dello stesso Guidetti), oltre che delle ispirate Orthmann (19 punti) e Van Ryk (18). Dal quarto set però c’è una sola squadra in campo ed è il muro del Vakif a salire in cattedra, con 17 punti di cui 7 della scatenata Zehra Gunes. Ancora più netta la vittoria del Fener ai danni dell’Eczacibasi per 3-1 (25-19, 21-25, 25-18, 25-15): con l’eccezione del secondo set, in cui fanno valere un servizio efficace (7 ace), Boskovic e compagne non riescono mai a impensierire le avversarie, nettamente superiori in attacco e a muro. La serba è la top scorer con 26 punti, ma dall’altra parte si assiste a un’altra grande prova di Melissa Vargas (21 punti con il 51% in attacco), ben coadiuvata da Eda Erdem (12 punti e 3 muri); un po’ più sottotono Arina Fedorovtseva (15). Lunedì 25 aprile si giocherà Gara 2, che potrebbe già definire i nomi delle due finaliste. Intanto l’Aydin BBSK di Anna Nicoletti ha chiuso il campionato al settimo posto grazie al 3-0 (25-21, 25-21, 25-17) sul Kuzeyboru nella decisiva Gara 3. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    VakifBank pigliatutto: anche la Coppa di Turchia è delle giallonere

    Di Redazione

    La strepitosa stagione del VakifBank Istanbul non conosce rallentamenti: dopo la Supercoppa di Turchia e il Mondiale per Club, la squadra di Giovanni Guidetti si porta a casa anche la Coppa di Turchia, in attesa del piatto forte costituito dai playoff scudetto e dalla Super Final di Champions League. Il successo, l’ottavo in assoluto nella competizione e il secondo consecutivo, arriva al termine di una tiratissima finale con il Fenerbahce Opet Istanbul, chiusa soltanto sul 3-2 (21-25, 25-21, 25-13, 27-29, 17-15): la squadra di Terzic annulla un match point sul 24-23 del quarto set, poi altri tre nel tie break, ma alla fine deve inchinarsi ai vantaggi.

    Davanti a un pubblico di 6000 spettatori si consuma una prestazione da record per Isabelle Haak, che chiude la partita con ben 44 punti all’attivo, frutto del 56% in attacco, di 5 ace e un muro, e vince ovviamente il trofeo di MVP. Non è da meno Gabi con 25 punti e il 60%, mentre soffrono più del solito Gunes e Bartsch (che comunque tiene in piedi la ricezione insieme ad Acar). Al Fenerbahce manca la miglior Arina Fedorovtseva (36% in attacco, 5 errori e 5 murate subite), anche se Melissa Vargas si fa sentire con 29 punti e Eda Erdem torna quella dei giorni migliori con il 61% in attacco; malissimo Mina Popovic, sostituita da Babat a partire dal terzo set.

    Foto TVF

    VakifBank Istanbul-Fenerbahce Opet Istanbul 3-2 (21-25, 25-21, 25-13, 27-29, 17-15)VakifBank Istanbul: Gulubay, Ozbay 3, Senoglu, Aykac (L) ne, Caliskan 5, Ogbogu ne, Gurkaynak ne, Gabi 25, Haak 44, Boz, Bartsch 6, Acar (L), Cebecioglu ne, Gunes 5. All. Guidetti.Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Lazareva, Baskir ne, Cetin 1, Babat 3, Ismailoglu 8, Fedorovtseva 15, Naz 3, Ana Cristina, Erdem 13, Popovic 1, Kurt ne, Unal, Vargas 29. All. Terzic.Note: VakifBank: battute vincenti 7, battute sbagliate 17, attacco 48%, ricezione 53%-45%, muri 14. Fenerbahce: battute vincenti 3, battute sbagliate 15, attacco 45%, ricezione 38%-30%, muri 6.

    (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Coppa di Turchia femminile: la finale è VakifBank-Fenerbahce

    Di Redazione Saranno VakifBank Istanbul e Fenerbahce Opet Istanbul a sfidarsi nella finale della Coppa di Turchia femminile. La squadra di Giovanni Guidetti, detentrice del trofeo, nella prima semifinale ha superato il THY per 3-1 (25-18, 25-22, 22-25, 25-19), mentre le ragazze di Terzic si sono imposte sull’Eczacibasi Dynavit Istanbul con un netto 0-3 (19-25, 15-25, 21-25). Domenica 17 aprile, alle 14 italiane, la sfida per il trofeo. Da notare che il Vakif non ha mai vinto in una finale secca con il Fenerbahce: nel 2015 e nel 2017, quando le due squadre si incrociarono per l’ultimo atto della competizione, furono sempre le gialloblu a prevalere. Pur non giocando la sua partita né in attacco, dove Isabelle Haak (18 punti) si è fermata al 38%, né in ricezione, con 8 ace subiti di cui 4 firmati da Hanna Orthmann, il Vakif ha condotto piuttosto agevolmente i tre set vinti: sugli scudi Zehra Gunes con 17 punti (67% in attacco, 3 muri e 4 ace), oltre a Gabi e a Kubra Caliskan, autrice di 5 muri-punto. Il THY ha riaperto la partita nel terzo set con l’inserimento di Orthmann (15 punti) al posto di Madison Kingdon, anche se alla lunga la squadra di Abbondanza ha pagato la mossa in ricezione, con la tedesca ferma al 26% di positività. Più netto del previsto il successo del Fenerbahce sull’Eczacibasi: Melissa Vargas (21 punti con il 54%, 3 muri e 3 ace) e Arina Fedorovtseva (17 con il 63% e 2 muri) sono state per tutta la partita un rebus insolubile per le avversarie, malgrado i 9 muri di squadra (3 di Arici). Con Tijana Boskovic come punto fermo (17 punti con il 50% per lei), Ferhat Akbas ha provato via via a ruotare tutta la squadra, sostituendo anche Ognjenovic con Elif Sahin, ma senza ottenere risultati; fallimentare, in particolare, l’ingresso di McKenzie Adams, che ha chiuso con un modestissimo 2 su 13 in attacco. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Robin De Kruijf: “In finale avrei preferito il Fenerbahce, ma vendicheremo Ankara”

    Di Redazione Ha assistito da spettatrice interessata alla semifinale di ritorno di Champions League femminile, il derby turco tra Fenerbahce Opet Istanbul e VakifBank Istanbul. E, in un’intervista a Il Gazzettino Treviso, confessa di aver fatto anche il tifo: “Non avrei mai pensato che il Fenerbahce potesse portare le avversarie al Golden Set. Mi è dispiaciuto molto per loro, se devo essere onesta” dice Robin De Kruijf. “Da centrale avrei preferito il Fener – ammette la giocatrice dell’Imoco Volley Conegliano – perché il Vakif ha un gioco molto rapido. Ma sarà l’occasione per vendicare il ko di Ankara, oltre che una sfida stimolante. Per essere i migliori bisogna affrontare i migliori“. E di sfide con le giallonere, De Kruijf ne ha già vissute tante: “Quella che ricordo con più piacere è la semifinale del Mondiale per Club 2019, l’unica per cui mi sono ritrovata a piangere una volta uscita dal campo, oltre che la prima volta che abbiamo avuto la meglio sul Vakif“. Quella di Ljubljana sarà anche la resa dei conti tra le due squadre che da anni dominano il volley mondiale: “La differenza la fa la capacità degli staff di costruire ottime squadre, analizzando punti di forza e debolezza per creare un mix vincente. Non penso sia un discorso di disponibilità economica: ci sono tante squadre con capacità di spendere, si tratta di fare le scelte giuste” conclude la centrale olandese. LEGGI TUTTO