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    F1, al vaglio della FIA l'ipotesi di vaccinazione obbligatoria

    ROMA – L’emergenza Covid continua in tutto il mondo con la variante Omicron che sta mettendo alla dura prova molti stati con tante attività, tra cui anche quelle sportive che ne stanno risentendo. Proprio per non arrivare ai nastri di partenza del mondiale F1 con una situazione di nuovo al limite Bruno Famin, direttore delle operazioni della FIA e responsabile dei protocolli COVID, sta iniziando a valutare l’obbligo vaccinale per tutti coloro che frequantano i paddock.
    Le parole di Famin
    Nelle prossime settimana sarà presa una decisione definitiva valutando l’avanzare della variante Omicron nel mondo. “È ancora troppo presto per dire cosa succederà per la prossima stagione. Tre settimane fa – ha spiegato Famin ad Autosport – pensavamo che la pandemia del Coronavirus fosse quasi finita e che nel 2022 tutto sarebbe tornato alla normalità. Sappiamo che in alcuni paesi e in alcuni eventi c’è la vaccinazione obbligatoria: lo stiamo considerando anche noi, ma nulla è stato ancora deciso. Purtroppo la pandemia sta trovando nuova forza, a causa della variante Omicron gli ospedali sono di nuovo pieni. Centinaia di migliaia di persone vengono contagiate ogni giorno e bisognerà prestare la massima attenzione“. LEGGI TUTTO

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    F1, la FIA pensa alla vaccinazione obbligatoria

    ROMA – La crescente diffusione della variante Omicron sta mettendo a dura prova i cittadini di tutto il mondo con anche alcune attività sportive che stanno iniziando a risentire della situazione. Proprio per non arrivare ai nastri di partenza del mondiale F1 con una situazione di nuovo al limite Bruno Famin, direttore delle operazioni della FIA e responsabile dei protocolli COVID, sta iniziando a valutare l’obbligo vaccinale per tutti coloro che frequantano i paddock.
    Le dichiarazioni di Famin
    Una situazione in piena evoluzione che sarà valutata dalla FIA. “È ancora troppo presto per dire cosa succederà per la prossima stagione. Tre settimane fa – ha dichiarato Famin ad Autosport – pensavamo che la pandemia del Coronavirus fosse quasi finita e che nel 2022 tutto sarebbe tornato alla normalità. Sappiamo che in alcuni paesi e in alcuni eventi c’è la vaccinazione obbligatoria: lo stiamo considerando anche noi, ma nulla è stato ancora deciso. Purtroppo la pandemia sta trovando nuova forza, a causa della variante Omicron gli ospedali sono di nuovo pieni. Centinaia di migliaia di persone vengono contagiate ogni giorno e bisognerà prestare la massima attenzione“. LEGGI TUTTO

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    Trento approfitta del turno di riposo per vaccinarsi contro l’influenza

    Di Redazione Due giorni liberi prima di riprendere l’attività nel fine settimana ed iniziare a preparare gli importanti appuntamenti internazionali che l’attendono nella prima parte del mese di dicembre. Rientrata giovedì a mezzogiorno da Taranto, l’Itas Trentino tornerà ad allenarsi sabato dopo aver ricaricato le pile per 48 ore. La finestra di riposo, più lunga rispetto a quanto solitamente concesso dallo staff tecnico, è stata possibile soprattutto grazie all’assenza di partite ufficiali durante l’imminente weekend. Sarà infatti Trento l’unica formazione a non disputare gare nel corso del nono turno di SuperLega Credem Banca. Nella mattinata di venerdì la squadra si è comunque ritrovata alla BLM Group Arena per sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale, in collaborazione con l’APSS di Trento ed eseguita dal dottor Biondo (Dirigente Igiene e sanità pubblica), con la supervisione del dottor Ferro (Direttore Generale). Dopo aver fatto da testimonial alla campagna di vaccinazione anti Covid-19, Trentino Volley è quindi scesa di nuovo in campo anche per la campagna di vaccinazione antinfluenzale #iomivaccino. Vaccinarsi è il metodo più sicuro ed efficace per evitare l’influenza, una malattia che può avere anche conseguenze gravi per la salute. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Arriva il Super Green Pass: nei palazzetti solo spettatori vaccinati o guariti

    Di Redazione Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il cosiddetto Decreto Legge “Super Green-Pass”, con il quale si stabiliscono nuove disposizioni di emergenza per il contenimento della pandemia di coronavirus. Tra le principali modifiche alla normativa in vigore ci sono le limitazioni alla validità del Green Pass: l’accesso a determinate attività e servizi (in sostanza, gli stessi per cui sono previste restrizioni in caso di zona gialla o arancione) sarà consentito soltanto a chi possiede una certificazione verde di avvenuta vaccinazione o avvenuta guarigione dal Covid-19, mentre non basterà più il Green Pass ottenuto effettuando il tampone. Tra le attività in questione c’è l’ingresso degli spettatori agli eventi sportivi: anche ai palazzetti, dunque, potranno accedere soltanto i vaccinati o guariti dal Covid, in possesso di Green Pass valido (importante ricordare che la validità della certificazione è stata ridotta da 12 a 9 mesi). La norma è valida per le regioni in zona bianca (al momento lo sono tutte) ma anche per quelle in zona gialla o arancione, ferma restando la possibilità di ulteriori restrizioni; le disposizioni di cui sopra saranno in vigore dal 6 dicembre al 31 gennaio. Per praticare attività sportiva, palestre e piscine comprese, continuerà invece a essere sufficiente il Green Pass “base”, che d’ora in poi sarà obbligatorio anche per spogliatoi e docce degli impianti all’aperto. (fonte: Governo.it) LEGGI TUTTO

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    Oreste Cavuto testimonial della campagna vaccinale per APSS Trento

    Di Redazione C’è anche Oreste Cavuto, schiacciatore dell’Itas Trentino e della nazionale, tra le personalità scelte dall’APSS Trento (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari) per lanciare un messaggio di invito alla vaccinazione contro il Covid-19. L’iniziativa è stata presentata ieri nel corso di una conferenza stampa organizzata all’Auditorium del Centro Servizi Sanitari, in collaborazione con gli Ordini e i Collegi delle professioni sanitarie, per fare il punto sull’andamento delle vaccinazioni in Trentino. “La vaccinazione ed in particolare il vaccino è sinonimo di ritorno alla vita, alla normalità – ha spiegato Cavuto –, un ritorno principalmente legato alla salute ed al benessere delle persone. La normalità per noi atleti è avere di nuovo i tifosi sugli spalti a sostenerci, a soffrire e a gioire insieme a noi. A Trento da questo punto di vista siamo sempre stati abituati bene, perché il pubblico è sempre stato molto numeroso e ci ha regalato ricordi bellissimi. Ne vogliamo ancora tanti altri, e se tutto ciò deve passare per il Green Pass e quindi per la vaccinazione siamo ben felici che venga fatta e siamo i primi a promuoverla, anche per una forma di rispetto per chi ci sta attorno“. Ad accompagnare il giocatore in questo appuntamento c’era anche il general manager Bruno Da Re, che ha aggiunto: “Vaccinarsi è più di un dovere, è un obbligo, perché significa vivere di nuovo normalmente. Trascorrere più di un anno senza il nostro pubblico, continuando a fare tamponi è stato molto pesante; se vogliamo che presto tutto questo sia solo un brutto ricordo serve vaccinarsi, perché è l’unica fonte di vita“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona Volley, i testimonial della campagna vaccinale: “Incoraggiamo chi ci segue”

    Di Redazione Dopo la Vbc E’più Casalmaggiore, anche il Verona volley scende in campo per promuovere la campagna vaccinale anti Covid-19. Martedì scorso, infatti, quattro giocatori della società scaligera si sono presentati all’Hub vaccinale del Palaferroli per completare il proprio ciclo vaccinale: si tratta di Anton Qafarena, Uros Nikolic, Andrea Zanotti e il giovane Pietro Di Mauro, dell’Under 15. Il Verona Volley, infatti, è stato tra le prime società ad accogliere con entusiasmo l’appello dell’Ulss 9 Scaligera, Aizenda sanitaria che comprene i Comuni di Verona e provincia: promuovere la campagna di vaccinazione in prima persona, diventandone testimonial. «Siamo felici di dare il buon esempio, collaborando con l’Ulss9 per raggiungere un doppio scopo: immunizzare i nostri giocatori, compresi quelli del settore giovanile, per garantire a loro e a tutti noi più protezione possibile e incoraggiare anche chi ci segue, e gli sportivi in generale, a completare l’iter vaccinale. Complimenti all’Ulss9 per l’ organizzazione: abbiamo trovato una disponibilità e una collaborazione da applausi» è il commento di Fabio Venturi, amministratore unico del Verona Volley, riportato da L’Arena. LEGGI TUTTO

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    Aggiornati i protocolli Fipav: novità su esenzioni e Under 12

    Di Redazione La Federazione Italiana Pallavolo ha aggiornato i protocolli di gara per la prossima stagione, validi per i campionati di Serie B, C, D e di categoria, per l’attività promozionale e per il Sitting Volley, e contenenti le misure volte a contrastare la pandemia di coronavirus. Sono disponibili online le nuove versioni del documento valido per la Serie B e di quello per gli altri campionati. Tra le novità più importanti dei due protocolli c’è la normativa relativa ai certificati di esenzione dal vaccino: gli atleti o componenti del gruppo squadra che dispongono di questi documenti in formato cartaceo, rilasciati da medici o pediatri, fino al 30 settembre potranno svolgere regolarmente l’attività. Le certificazioni verranno infatti considerate alla stregua del Green Pass, anche se è fortemente consigliata l’esecuzione di un tampone di controllo ogni 14 giorni. Dopo il 30 settembre, anche le esenzioni dovrebbero essere disponibili in formato telematico. Gli atleti sotto i 12 anni che partecipano a campionati agonistici Under 13 o Under 14, non potendo disporre di Green Pass (non previsto per questa fascia d’età), dovranno effettuare un tampone antigenico rapido ogni 14 giorni durante il periodo di allenamento. Per partecipare alle gare sarà richiesta la certificazione di un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Ludovica Guidi e Martina Ferrara: “Vaccinatevi, vinciamo insieme questa partita”

    Di Redazione Nel primo pomeriggio di martedì 7 settembre, la Vbc Èpiù Casalmaggiore ha visitato l’hub vaccinale di Cremona con una sua delegazione composta da Ludovica Guidi e Martina Ferrara. Con loro anche una delegazione dell’US Cremonese Calcio composta da Alessandro Fiordaliso, Filippo Nardi e Riccardo Collodel. Accolte dal direttore generale di Ats Valpadana Salvatore Mannino e dal direttore sanitario di Asst Valpadana Rosario Canino, le giocatrici rosa hanno visitato tutto l’hub, partendo dal triage per poi spostarsi fino ad arrivare alle postazioni di vaccinazione: tanto calore per gli atleti presenti sia da parte delle persone in attesa della somministrazione sia da parte degli addetti ai lavori, persone preziose che da mesi ormai stanno lavorando incessantemente per far sì che vaccinarsi sia rapido e soprattutto consapevole. Tante foto, tanti autografi e soprattutto tanti sorrisi, anche da parte della dottoressa Antonella Laiolo, responsabile delle vaccinazioni dell’Asst di Cremona, e di tutti i sanitari presenti. “Siamo qui per dare un messaggio positivo, che è giusto parta anche dallo sport” dice Guidi. E Ferrara aggiunge: “Tutti abbiamo bisogno di tornare alla normalità, anche noi del mondo sportivo. L’unica via è il vaccino. Vaccinatevi ragazzi, perché è stato un anno e mezzo terribile e non vediamo l’ora di rivedervi tutti sugli spalti. Il tifo è importante e ci è mancato davvero tanto“. Le due giocatrici rosa concludono insieme: “Vacciniamoci tutti e vinciamo insieme questa partita“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO