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    Dal Wyoming alla Florida, l’avventura americana di Alessia Venturelli

    Di Redazione
    “Life is what happens to you while you’re busy making other plans“, la vita è ciò che ti accade mentre sei impegnato a fare altri piani. Questa frase sembra essere perfetta per raccontare l’avventura americana di Alessia Venturelli, studente-atleta che ci racconta la sua esperienza grazie a Sportlinx360.
    Il suo percorso è stato diverso rispetto ai piani iniziali, e questo probabilmente l’ ha formata ancor di più e fatta crescere: “Avrei dovuto fare i primi due anni in un junior college a Jacksonville in Florida, ma alcune cose sono andate storte prima ancora di partire, motivo per il quale mi sono poi ritrovata al Laramie County Community College, in Wyoming, dove ho trascorso il mio primo anno prima di spostarmi nella mia attuale università. Nonostante il cambio di piani all’ultimo secondo, sono ad oggi contentissima della scelta che ho fatto. Laramie County Community College è sicuramente un ambiente più piccolo e meno dispersivo e questo è stato fondamentale per ridurre lo shock dovuto al grande cambiamento. Inoltre all’inizio faticavo ancora molto con l’inglese, essere ad un junior college il mio primo anno mi ha aiutata. Ho trovato dei professori disponibili che mi hanno supportato nel mio inserimento ed un ambiente adatto per crescere ed imparare. Per quanto riguarda la pallavolo, mi sono trovata bene fin da subito con allenatori e compagne di squadra, anche loro mi hanno aiutato tantissimo ed accolto alla grande“.
    Foto Laramie County Community College
    Sin da subito Alessia ha mostrato una grande capacità di adattamento e ha fatto una prima bellissima esperienza in Wyoming: “Per un periodo ho preso in considerazione l’idea di rimanere anche il secondo anno. Ho conosciuto tantissime persone speciali con cui tutt’ora mi sento quasi ogni giorno. In squadra mi sono subito sentita accettata e ho legato in fretta con tutte le compagne. Il fatto che fossimo una squadra molto unita ha sicuramente contribuito alle tante vittorie che abbiamo ottenuto in quella stagione, le quali ci hanno portato fino alle finali nazionali in cui siamo arrivate none. Per quanto riguarda il Wyoming, sicuramente è un luogo molto diverso dall’Italia, eppure questo cambiamento mi è servito molto, mi ha permesso non solo di vedere posti nuovi, ma anche di confrontarmi con persone con culture ed idee differenti, facendomi scoprire lati nuovi del mio carattere ed aiutandomi a crescere come persona“.
    Oggi Alessia è alla University of North Florida, sicuramente un ambiente completamente diverso: “La Florida è uno scenario completamente differente rispetto al Wyoming, ma ancora una volta ripeto di sentirmi grata di averli potuti conoscere entrambi. Onestamente sono innamorata di questa università. Il campus è bellissimo, in una riserva naturale, è pieno di spazi verdi, ma soprattutto si trova a 15 minuti dalla spiaggia dove vado ogni volta che ho un po’ di tempo libero. A livello accademico mi sono trovata alla grande, mi piace quello che sto studiando, il livello è buono e i professori sono molto competenti e sempre disponibili. In squadra mi trovo altrettanto bene, il livello è sicuramente più alto rispetto a quello del junior college e la nostra squadra sta migliorando ogni anno di più. Uno degli aspetti che mi piace di più di UNF è che è come una grande famiglia“.
    Anche a livello accademico, durante il suo percorso, Alessia ha cambiato strada: “Ho cominciato a studiare biologia marina perché mi interessava molto l’argomento e perché la Florida è il posto perfetto per studiare questo tipo di cose, ma lo scorso anno ho cambiato il corso di laurea e al momento sto studiando biologia molecolare e cellulare e biotecnologie. Il motivo di questa scelta è stato un po’ dovuto ad un cambio di interessi, ma anche al fatto che probabilmente mi permetterà di avere più sbocchi lavorativi in futuro. Non so ancora bene cosa vorrò fare dopo la laurea, ora come ora, forse anche per via di quello che sta succedendo nel mondo, sto pensando di specializzarmi in ambiti come farmacologia o virologia, ma è ancora tutto da vedere“.
    Foto University of North Florida
    Parlando di scelte, le abbiamo chiesto quando è nata l’idea e la voglia di volare negli States: “Diciamo che ho sempre avuto questa idea di voler studiare all’estero, tanto che inizialmente avevo pensato di fare il quarto anno di superiori negli Stati Uniti. Il tutto si è concretizzato quando durante il mio ultimo anno di giovanili ho ricevuto un messaggio su Facebook da Jesica (Umansky, fondatrice di Sportlinx360, n.d.r.) che parlava della possibilità di diventare uno student-athlete negli USA e riportava il sito di Sportlinx360. Non avendo ancora idea di cosa avrei fatto della mia carriera pallavolistica e sapendo che volevo continuare a studiare, ho iniziato ad interessarmi di più alla cosa e dopo aver parlato con Jesica ed Elitza mi sono convinta a partire con questo progetto. Sportlinx360 è stato fondamentale in quanto mi ha supportato durante tutto il percorso, mi ha informata su quelli che erano gli step fondamentali per potersi assicurare una partenza, ma soprattutto mi ha messa in contatto con università e allenatori. Se non fosse stato per loro questa esperienza sarebbe probabilmente ancora un sogno irrealizzabile“.
    In casa Venturelli la pallavolo è una questione di famiglia in quanto anche sua sorella gioca a pallavolo, oggi insieme a Caterina Cigarini, nell’Exacer Montale (A2). Una passione nata sin da piccola: “Ho iniziato a giocare a pallavolo quando avevo circa 7 anni. Mia sorella, essendo più grande, già giocava e sicuramente ciò mi ha spinta a voler iniziare. La passione è stata grande fin da subito, amavo giocare e mi piaceva passare del tempo in palestra con le mie amiche. A 14 anni ho cominciato a giocare per la Scuola di Pallavolo Anderlini di Modena dove poi sono rimasta per tutti gli anni delle giovanili. Quelli sono stati gli anni che mi hanno formata come giocatrice e che mi hanno fatta appassionare ancora di più, tanto che una volta compiuti i 18 anni sapevo di dover continuare a giocare, motivo anche per il quale ho scelto di venire negli USA dove è molto più semplice far convivere sport e studio“. LEGGI TUTTO

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    Italiani in NCAA: buona partenza per Tatijana Fucka e Alessia Sgherza

    Di Redazione
    Un mese dopo le preseason poll della NCAA maschile e femminile, facciamo il punto sull’andamento dei campionati in cui molti giocatori italiani si stanno già distinguendo.
    In primis non possiamo non nominare la coppia di università al numero uno del ranking nazionale, composta dalla Wisconsin University di Giorgia Civita e dalla Brigham Young University del “solito” Davide Gardini: nonostante la falsa partenza della BYU contro UCLA, la squadra di Gardini ha recuperato alla grande vincendo le altre 3 partite. Wisconsin invece si mantiene imbattuta con un record di 8-0 e rimane davanti a Texas e Kentucky. Brutta discesa per la Stanford University, che dal terzo posto iniziale ora si ritrova al ventitreesimo a causa di tre sconfitte pesanti su quattro gare disputate.
    Prima parte di campionato molto positiva per la maggior parte degli atleti italiani che gareggiano nella Division I della NCAA. Per quanto riguarda i ragazzi, Matteo Miselli è stato protagonista di una partenza super, cinque su cinque nelle prime gare con ben 26 punti personali nella gara con Belmont Abbey College. Dopo un ottimo inizio sono seguite purtroppo due sconfitte 3-0 (contro Mount Olive e Barton College), ma il campionato è ancora tutto da giocare.
    Passando alle donne invece, la St Johns University, con tre gare vinte su quattro, si sta riconfermando una delle favorite alla vittoria della Big East Conference grazie anche alle ottime prestazioni di Rachele Rastelli (27 punti nell’ultima vittoria di 3-2 su Stony Brook University) ed Eleonora Tosi che, nonostante sia al suo primo anno, si sta già ritagliando spazio in campo. A proposito di ottime prestazioni, anche Sara Esposito della ETSU ha iniziato con il piede giusto vincendo le prime quattro gare consecutive tra cui l’ultima vittoria 3-0 in cui Sara ha segnato ben 17 punti (6 aces). Nell’ultimo match ETSU ha segnato la prima sconfitta stagionale 1-3, nonostante un ottimo apporto di Esposito (14 punti per lei).
    Foto Old Dominion University
    Alla prima storica stagione, con un record finora di 4-3 (4 vittorie e 3 sconfitte), la ODU di Sgherza e Tamburini si sta già togliendo molte soddisfazioni vincendo la prima gara di conference contro FIU, in cui Alessia Sgherza ha segnato 20 punti. Le ultime 2 gare disputate (entrambe contro Middle Tennessee) hanno visto le due squadre contendersi la vittoria in ben 10 set: un 3-2 e 2-3 che sancisce un sostanziale equilibrio tra i 2 team e un superlavoro per Alessia (36 punti il suo bottino tra i 2 match). Buona partenza anche per la UAB di Tatijana Fucka, che ha vinto 3 partite di conference su quattro.
    Sei partite anche per la USF di Della Vecchia, Abbruciati e Corti, che ne hanno perse 2 e vinto le altre 4 tutte al tie break. Sasha Colombo ha iniziato la sua terza stagione con Colorado State con tre vittorie su sei partite. Partenza complicata per SIU (Southern Illinois University) di Margherita Giani, ferma a due partite vinte su sette. Inizio in salita anche per la North Florida University di Alessia Venturelli che dopo le sconfitte iniziali ha però inanellato 2 vittorie consecutive negli ultimi match contro Jacksonville portandosi a 4 vittorie e 6 sconfitte.
    Anche Elisa Lago, alla sua ultima stagione con la Southern Utah University, ha vinto solamente 3 partite perdendone 5. Dopo una lunga attesa dovuta a continui rinvii, esordio stagionale anche per Hofstra University e Bianca Bucciarelli: 2 vittorie nette 3-0 per il team di NY. Primo match e prima vittoria 3-0 anche per UMBC della centrale Michela De Marzi.
    Tutte le altre italiane sono ancora ferme ai box per motivi di schedule più corti o di rinvii dovuti alla situazione pandemica, come la American University di Chiara Bosetti che dopo due gare rimandate spera di poter tornare in campo il 5 marzo. Campionato invece completamente annullato quello della NCAA Division II in cui militano Nicole Pivetti (Pace University), Elena Ciulli (Florida Tech) e Beatrice Formilan (Florida Southern College), che per questa stagione si limiteranno ad allenarsi e a fare qualche amichevole. LEGGI TUTTO

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    Italiani nella lega NAIA: Park University e Grand View ai vertici

    Di Redazione
    Nuova tappa del nostro viaggio nel volley universitario made in USA, alla scoperta delle poll dei campionati maschili e femminili della lega NAIA (National Association of Intercollegiate Athletics) e dei risultati delle prime partite. Anche in questa lega si procede a marce alterne: alcune squadre hanno già disputato diverse gare, mentre altre hanno dovuto rimandare alcuni incontri per l’emergenza Covid e li recupereranno successivamente.
    Andando in ordine cronologico partiamo dalla 2021 Men’s Volleyball Coaches’ Preseason Top 15 Poll uscita lo scorso 5 gennaio con in testa la Grand View University dell’italiano Leonardo Annichini che, dopo un mese di competizioni, si mantiene saldamente al primo posto grazie ad un record perfetto di 6 vittorie a 0 sconfitte. L’ultima vittoria è stata ottenuta in casa della numero 6 Missouri Baptist University, in cui militano due modenesi, Daniel Borsi e Francesco Michelini, che nulla ha potuto contro la corazzata dei Vikings.
    Stabile da un paio di settimane al secondo posto troviamo la Park University di Luciano Bucci, che è partita alla grande con 6 vittorie su 7 gare. La prima sconfitta stagionale è avvenuta lo scorso 10 febbraio contro la MBU, che rivedremo sicuramente salire di qualche posizione dopo la bella prestazione messa in campo contro i Pirates. A seguire troviamo Campbellsville, Lourdes e Vanguard. Ma gli italiani non finiscono qui: a rappresentare il tricolore negli States troviamo anche Daniel Cogo, che con la Midway University si è aggiudicato la prima vittoria della stagione con un punteggio di 3-0.
    Passando al femminile, la prima Top 25 poll stagionale è uscita solamente lo scorso 2 febbraio e vede al primo posto Jamestown, seguita da Park University delle nostre Vera Beltrame e Margherita Marconi (in pausa in questa stagione causa infortunio), che eguagliano i ragazzi al secondo posto. Avendo disputato la maggior parte delle gare lo scorso semestre, le Pirates di Mike Talamantes posso già vantare un record di 15-0, con soltanto altre tre partite in programma prima di passare alle fasi finali del campionato.
    A concludere la Top 5 troviamo Indiana Wesleyan, Westmont e Missouri Baptist University che per anni ha visto Caterina Cigarini protagonista e continua a riconfermarsi come una delle favorite alla vittoria del titolo nazionale. Non una partenza eccellente, ma tante partite ancora da disputare, per la Xavier University of Louisiana della terna italiana formata da Angela Egonu, Emanuela Riglioni e dal libero Linda Mungai, che è sbarcata a New Orleans poche settimane fa. La squadra allenata da Pat Kendrick agli inizi del 2021 ha vinto una gara su 3 disputate che, sommate alle partite giocate lo scorso semestre, portano il bilancio a 4 vittorie e 4 sconfitte. LEGGI TUTTO

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    Al via il campionato NJCAA: partenza sprint per il Miami Dade College

    Di Redazione
    Finalmente anche la NJCAA (National Junior College Athletic Association), la lega dei Junior College, ha dato il via al suo campionato di volley femminile. Il ranking nazionale pre-campionato vedeva il Navarro College al primo posto seguito dal Miami Dade College dell’italiana Elena Bianchi, con Seward County Community College, Polk State College e Odessa College a chiudere la top 5.
    Dopo una settimana di partite, però la squadra di Elena Bianchi si è già aggiudicata la prima posizione grazie ad una partenza impeccabile, vincendo tutte e cinque le gare anche contro avversari di alto livello, come la numero 8 in classifica Hillsborough Community College e il Daytona State College di Rita Zecchin. Daytona State, che dopo gli ottimi risultati delle prime partite, tutte contro avversari in alto nel ranking, fa un balzo di ben 10 posizioni ed è attualmente settima nella classifica nazionale.
    Sono ben sette le ragazze italiane che partecipano al campionato NJCAA, di cui 5 in Florida, che sicuramente avranno l’occasione di scontrarsi tra di loro. A parte le due partite perse contro Miami Dade, Daytona College di Zecchin ha iniziato alla grande vincendo le altre 5. Anche la squadra di Giulia Follador, Florida Southwestern State, ha raccolto 5 vittorie e 2 sconfitte, di cui una subita nella partita del 22 Gennaio contro Rita Zecchin con un punteggio di 3-2. L’Indian River State University di Irene Verdino e Doris De Prato ha invece dovuto rimandare le prime partite causa Covid-19, ma per fortuna la squadra si è fatta trovare preparata alla partita d’esordio del 2 febbraio contro South Florida State College, vinta 3-1 (12 punti per Irene Verdino nel suo primo match oltreoceano).
    Spostandoci di conference troviamo Francesca Rossi, che con il Laramie County Community College (Wyoming) ha iniziato la sua seconda stagione in America vincendo 3 gare su 3. Una vittoria e una sconfitta per l’esordio di Ruxandra Flueras con Colby Community College (Kansas), che ha vinto la sua prima gara con un punteggio di 3-2 per poi cedere 1-3 nel secondo match stagionale contro il numero 10 nella classifica nazionale Seward County Community College. LEGGI TUTTO

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    La carriera di Jamie Morrison riparte dalla Texas University

    Di Redazione
    Dalle grande competizioni internazionali… all’università: a 40 anni Jamie Morrison, ex commissario tecnico della nazionale femminile dell’Olanda, torna in patria per ricoprire il ruolo di assistente in NCAA, nello staff della Texas University. Dopo essere stato a lungo assistente allenatore delle nazionali USA, con cui aveva vinto le Olimpiadi maschili del 2008 e i Mondiali femminili del 2014, e per due stagioni del VakifBank Istanbul, Morrison aveva fatto il grande salto nel 2017, con l’incarico da capo allenatore delle “orange”, che aveva portato alla finale degli Europei dello stesso anno e al quarto posto dei Mondiali 2018. Dopo la sua sostituzione con Giovanni Caprara nel 2019, Morrison non aveva più allenato.
    Nella Texas University, formazione molto ambiziosa e indicata al secondo posto nelle pre-season poll degli allenatori NCAA, Morrison guiderà tra l’altro l’italiana Adhuoljok Malual, ex Club Italia e Sassuolo, che proprio nei giorni scorsi si è trasferita negli Stati Uniti e si è aggregata alla squadra.
    (fonte: Texas University) LEGGI TUTTO

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    Volley professionistico negli USA: la sfida di Athletes Unlimited

    Di Redazione
    La terza volta è quella buona, third time’s a charm, direbbero gli Americani a proposito del nuovo tentativo di creare una lega professionistica per la pallavolo femminile negli States. Questo sport, il più praticato a livello femminile, è sempre stato surclassato dai più popolari football, baseball, basket, hockey, e non si è mai riusciti a fare in modo che prendesse piede anche come sport professionistico. L’ultimo tentativo messo in atto dall’USPV (United States Professional Volleyball) risale al 2002, ma è durato solamente una stagione; questa volta i fondatori si sono inventati qualcosa di completamente diverso.
    La lega, che avrà inizio il 27 febbraio per concludersi il 29 Marzo, è il frutto di una collaborazione tra USA Volleyball e Athletes Unlimited, società che ha l’obiettivo di rivoluzionare il mondo del volley con una formula più veloce e concentrandosi sui singoli atleti. In che modo? Facendo durare il campionato solamente 6 settimane, le partite solo 3 set e stilando la classifica a seconda delle prestazioni delle singole atlete che, cambiando squadra ogni settimana, otterranno dei punteggi grazie anche alle loro performance individuali.
    Le quattro migliori giocatrici diventeranno capitane e sceglieranno nuovi roster ogni settimana. A fine stagione l’atleta con il punteggio più alto verrà decretata “Athletes Unlimted Champion”. Anche lo stipendio varierà a seconda della singola performance: da un minimo di $10,000 ad un massimo di $50,000 con vitto e alloggio compresi per tutte le 44 atlete.
    Le partite di campionato si svolgeranno a Dallas, Texas per l’intera stagione, anche per cercare di scongiurare eventuali contagi da coronavirus. Non mancheranno le collaborazioni con le tv locali, Fox Sports e CBC Sports, per trasmettere live in tutto il mondo 22 delle 30 partite, mentre le rimanenti 8 saranno disponibili gratuitamente online. Il coinvolgimento del pubblico è molto importante per questa nuova lega e sono stati anche istituiti dei pacchetti più o meno costosi che permettono ai fans di interagire con le giocatrici, ad esempio votando le MVP. Insomma, un vero e proprio “fantavolley”.
    Uno dei membri del comitato tecnico è l’allenatore della nazionale statunitense, Karch Kiraly, che a riguardo si è mostrato particolarmente entusiasta e ritiene che questa lega possa essere un’opportunità per tutte le atlete che, una volta uscite dal college, vorrebbero continuare la propria carriera professionistica senza dover per forza andare oltreoceano (lo scorso anno erano ben 500, di cui 13 in Italia).
    Tra tutte, Jordan Larson e Molly McCage, sono diventate vere promotrici di questa lega che ritengono sia ideale per la preparazione alle Olimpiadi di Tokyo. Tra le atlete della nazionale hanno confermato la propria partecipazione anche Lauren Gibbemeyer e Karsta Lowe, che in Italia hanno lasciato ottimi ricordi. Ma non solo, AU ospita anche pallavoliste internazionali come la fortissima brasiliana Sheilla Castro, la dominicana De La Cruz e la portoricana Aury Cruz, per anni protagonista anche nel nostro campionato. Sembra tutto pronto, quindi, all’inizio di questa nuova ed interessante sfida, che ci si augura possa durare più a lungo dei tentativi precedenti. LEGGI TUTTO

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    NCAA pre-season poll: gli allenatori puntano su BYU e Wisconsin

    Di Redazione
    Passate le feste natalizie, è tempo di andare a scoprire le classifiche stilate dagli allenatori USA per l’inizio della stagione 2021 che vedrà, per la prima volta nella storia della pallavolo americana, uomini e donne giocare nello stesso semestre insieme anche al Beach Volley. La graduatoria delle migliori squadre, chiamata “Coaches poll”, viene pubblicata settimanalmente durante il campionato ed è un modo per avere a disposizione una classifica generale delle migliori squadre al di fuori del meccanismo delle Conferences.
    Il criterio di classifica è un po’ complesso: il punteggio si basa sui risultati ottenuti, ma cambia a seconda del livello della squadra affrontata. Ad esempio, una squadra che vince 10 partite su 10, ma contro avversari molto in basso nelle classifiche, potrebbe ritrovarsi al di sotto di una squadra che ha ottenuto meno vittorie ma contro rivali molto forti. In questo caso però il campionato non è ancora iniziato e la classifica, chiamata “Pre-season poll“, è stata stilata in base al potenziale dei roster di ogni squadra oltre che, in minima parte, ai risultati della stagione precedente e delle poche partite giocate nel Fall 2020.
    In questo articolo ci dedicheremo alle Division I e II della NCAA sia maschile sia femminile. Iniziamo dai ragazzi, con la squadra che vede come protagonista il nostro italiano Davide Gardini, già 1st team All-American lo scorso anno, ovvero la Brigham Young University (BYU), che aveva concluso (purtroppo prematuramente) la scorsa stagione al primo posto con una sola sconfitta su 18 gare. Nessuna sorpresa quindi nel ritrovare la BYU al primo posto della classifica NCAA DI-DII maschile con 14 voti, seguita da Hawai’i e UC Santa Barbara. La top 5 si conclude con Long Beach State e Lewis. Dovremo invece aspettare ancora un po’ per il calendario delle partite che è ancora in fase di elaborazione.
    Sarà una stagione del tutto straordinaria invece quella della pallavolo femminile, a causa della rinuncia al campionato di due conference della NCAA Division I, la Ivy League e la Big West, e della concomitanza con il volley maschile e il Beach Volley. Anche la classifica di inizio stagione risulta inedita, se si conta che alcune conferences come la ACC, la Big 12, la Sun Belt e la SEC hanno già giocato le partite del girone nello scorso semestre, mentre tutte le altre Università hanno rimandato le competizioni al 2021.
    Al primo posto con ben 40 voti troviamo le vicecampionesse del 2019, Wisconsin University, che possono ancora contare sulla maggior parte delle protagoniste della brillante stagione conclusa al secondo posto in finale contro la stellare Stanford. Quest’ultima è stata classificata “solo” al terzo posto avendo perso molte componenti della corazzata, tra cui Kathryn Plummer, poi sbarcata in Italia e trasferitasi in Giappone. All’interno di questo sandwich troviamo Texas University che aveva concluso il 2020 al primo posto, concludendo il breve Fall imbattuta.
    Insieme a quest’ultima, delle squadre che hanno giocato lo scorso semestre, troviamo nella Top 10 anche Kentucky (4) e Baylor (6). A completare le migliori 10 ci pensano Nebraska (5), Minnesota (7), Washington (8), Penn State (9) e Utah (10). All’undicesimo posto si posizionano le Gators della Florida che, dopo essere state classificate al di sotto di Notre Dame (14), Louisville (12) e Georgia Tech (18) nell’ultima classifica del 2020, ora si ritrovano un po’ misteriosamente al di sopra di queste ultime. L’inizio del campionato è stato stabilito per il 22 gennaio, anche se molte Conferences non hanno ancora annunciato il calendario definitivo.
    Per quanto riguarda la NCAA Division II, che è invece rimasta completamente ferma lo scorso semestre, troviamo Nebraska-Kearney al primo posto dopo aver concluso il campionato del 2019 al secondo, perdendo in finale da Cal State San Bernardino (ora al terzo posto). A completare la top 5 ci sono Concordia-St. Paul (2), Washburn (4) e Regis (5). LEGGI TUTTO