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    NCAA femminile: la finale per il titolo è Texas-Kentucky

    Di Redazione Una storica “big” del campionato universitario e una debuttante assoluta: saranno Texas e Kentucky le protagoniste della finale per il titolo della Division I di NCAA femminile. Le Longhorns, già due volte campionesse nella loro storia (1988 e 2012), hanno raggiunto nuovamente l’obiettivo della finalissima piegando per 3-0 (26-24, 25-19, 25-23) le favorite numero uno per la vittoria, le Wisconsin Badgers dell’italiana Giorgia Civita. Sarà quindi Adhuoljok Malual la prima giocatrice del nostro paese a disputare una finale di Division I, anche se l’ex Club Italia non è mai andata a referto in questi play off. Dall’altra parte del tabellone le Kentucky Wildcats hanno sconfitto Washington per 3-1 (25-18, 23-25, 25-23, 25-17) con una prestazione super di Avery Skinner, autrice di 19 attacchi vincenti e grande protagonista della cavalcata vincente delle biancoblu insieme alla sorella Madi (le due sono figlie dell’ex giocatore NBA Brian Skinner). In passato Kentucky era entrata soltanto tre volte tra le migliori 8 del campionato e non era mai andata oltre i quarti di finale. La sfida decisiva per il titolo si disputerà sempre a Omaha nella notte italiana tra sabato e domenica, con inizio alle 2. (fonte: Ncaa.com) LEGGI TUTTO

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    NCAA femminile: le semifinali sono Wisconsin-Texas e Kentucky-Washington

    Di Redazione I quarti di finale della Division I di NCAA femminile, svoltisi nella “bolla” di Omaha, hanno definito gli accoppiamenti per le due semifinali del massimo campionato universitario degli USA. Protagoniste tre delle prime 4 teste di serie del tabellone: da una parte si sfideranno infatti la numero 2 Kentucky e la numero 6 Washington e dall’altra la numero 1 Wisconsin contro la 4 Texas. La prima notizia è che da quest’ultima semifinale verrà decretata la prima giocatrice italiana a disputare una finale NCAA tra Adhuoljok Malual (Texas) e Giorgia Civita (Wisconsin). Le due atlete hanno raggiunto questa Final Four con due percorsi completamente diversi: Adhu, freshman (matricola) appena arrivata a gennaio, ha avuto ancora poco spazio nella fortissima squadra delle Longhorns che raggiungono la semifinale grazie alla vittoria per 3-1 (25-22, 19-25, 25-15, 25-21) contro la numero 5 Nebraska; Giorgia Civita, dopo essersi laureata e aver dato un contributo importante alla squadra di Wichita State University, ha scelto di trasferirsi a Wisconsin per cercare di puntare al titolo nazionale. Anche nella fortissima squadra delle Badgers, Giorgia si sta ritagliando molto spazio entrando spesso come defensive specialist e con le sue difese ha aiutato la squadra a vincere per 3-2 (30-28, 18-25, 25-22, 18-25, 15-12) la combattutissima sfida contro Florida. Wisconsin quindi, nonostante un quarto di finale molto più difficile di quanto ci si aspettasse, si conferma la favorita alla vittoria del titolo, sfumato nel 2019 per mano di Stanford, che in questa edizione ha patito molto l’emergenza Covid e non ha raggiunto nemmeno il primo round. Si preannuncia una sfida equilibratissima, con due squadre che sono un mix di grande fisicità e centimetri e giocatrici tecniche e di equilibrio. La sorpresa della prima parte del torneo Pittsburgh non riesce invece a completare l’impresa e, dopo aver eliminato una delle favorite alla Final Four (la numero 3 Minnesota), si arrende ai quarti in un’altra partita da cinque set contro Washington (25-20, 25-21, 16-25, 24-26, 9-15). Washington, sotto 0-2, dimostra di saper combattere e darà filo da torcere alla testa di serie numero 2 Kentucky nell’altra attesissima semifinale. Quest’ultima, dopo aver battuto per 3-0 la numero 7 Purdue (25-23, 25-20, 25-16), raggiunge per la prima volta nella storia dell’università la Final Four, ed è la squadra che sembra aver sofferto meno fino ad adesso, vincendo per 3-0 sia negli ottavi sia nei quarti di finale. Le quattro semifinaliste avranno un paio di giorni di riposo prima del rush finale: il fischio d’inizio delle semifinali è in programma nella notte italiana tra il 22 e il 23 aprile, all’1 per Washington-Kentucky e alle 4 per Wisconsin-Texas. LEGGI TUTTO

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    NCAA femminile: la sorpresa Pittsburgh fa fuori Minnesota

    Di Redazione Definiti i quarti di finale dei play off della NCAA femminile Division I, che si disputeranno tra oggi e domani (ora italiana). La grande sorpresa la firma l’outsider Pittsburgh, che dopo aver eliminato Utah fa fuori anche la testa di serie numero 3 Minnesota imponendosi per 3-2 (21-25, 25-23, 20-25, 25-21, 15-11) con una prova super di Chinaza Ndee. Già oggi alle 18 italiane Pittsburgh si troverà di fronte Washington, vittoriosa su Louisville con un altro 3-2 (25-23, 21-25, 21-25, 25-14, 15-13). Nessun problema per la favoritissima Wisconsin di Giorgia Civita, che travolge in tre set BYU e nella notte se la vedrà con Florida, giustiziera di Ohio State in quattro set. Anche Kentucky, testa di serie numero 2, passa il turno senza problemi vincendo per 3-0 il derby con Western Kentucky: affronterà Purdue, che ha superato per 3-1 (25-17, 25-16, 22-25, 26-24) le Oregon Ducks. Infine il quarto sulla carta più equilibrato: si affrontano la testa di serie numero 4 Texas, protagonista di un non facile 3-1 (23-25, 25-18, 30-28, 25-17) ai danni di Penn State, e la numero 5 Nebraska, che invece ha fatto fuori in tre set Baylor (25-21, 25-17, 25-19). (fonte: Ncaa.com) LEGGI TUTTO

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    NCAA femminile: definiti gli ottavi di finale. Wisconsin e Kentucky a gonfie vele

    Di Redazione Si è conclusa la prima fase del tabellone play off della NCAA Division I femminile, in attesa degli ottavi e dei quarti di finale che si disputeranno tra domenica e lunedì. Nessuna grossa sorpresa nei primi due turni a eliminazione diretta: le prime 13 teste di serie sono ancora in corsa per la finale. Le imprese più inaspettate e firmano Pittsburgh che, dopo aver superato Long Island al primo turno, elimina la numero 14 del tabellone Utah con un secco 3-0 (25-16, 25-18, 25-19), e Western Kentucky, che la spunta per 3-2 (25-22, 25-20, 21-25, 17-25, 15-10) sulla numero 15 Washington. Tutto secondo i piani per il resto: la favorita numero 1 Wisconsin, in cui gioca Giorgia Civita, avanza senza problemi battendo Weber State per 3-0 e affronterà BYU negli ottavi, mentre nei quarti (se passerà il turno) se la vedrà con la vincente tra Ohio State e Florida. Anche Kentucky, numero 2 del tabellone, vince in tre set contro Nevada e ora attende il derby contro Western Kentucky, per poi incrociare eventualmente la superstite tra Purdue e Oregon. 3-0 anche per Minnesota ai danni di Georgia Tech; ora c’è Pittsburgh e poi, se tutto andrà secondo i piani, la vincente del match tra Washington e Louisville. La numero 4 Texas University asfalta Wright State e ora attende Penn State (che ha passato il primo turno senza giocare a causa del ritiro delle Rice Owls per casi di positività al Covid-19), per poi sfidare in caso di vittoria una tra Nebraska e Baylor. Da notare che, per la prima volta nella storia di Division I, nessuna squadra della California si qualifica agli ottavi dei play off. Tutte le gare del tabellone vengono trasmesse in diretta tv nazionale su ESPN e anche questa è una storica prima volta, anche se la decisione dell’emittente di mostrare le partite senza commento (poi rientrata) ha suscitato qualche polemica. (fonte: Ncaa.com) LEGGI TUTTO

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    NCAA femminile, è tempo di play off. UMBC grande rivelazione

    Di Redazione In un periodo caldo per le finali play off, anche nei campionati dei college statunitensi si stanno disputando le finali di conference. In particolare, nella NCAA Division I femminile è tempo di first round, ovvero la prima fase di play off che porterà le migliori quattro squadre alla Final 4 in programma dal 22 al 24 aprile a Omaha, Nebraska. È stato infatti definito il “bracket”, il tabellone completo fino alla finale: le prime gare si giocheranno già nel pomeriggio di oggi, e sono tre le giocatrici italiane ancora in corsa. Con Wisconsin University, Giorgia Civita ha già centrato un primo grande traguardo, ossia quello di entrare per la prima volta nel NCAA tournament come numero 1 del ranking, dopo aver meritatamente dominato l’intero campionato vincendo tutte e 15 le partite. Sarà Giorgia la prima italiana a vincere il titolo NCAA DI? Al quarto posto nel ranking troviamo Adhu Malual, che con Texas University si è meritata il passaggio diretto al second round. Anche le Longhorns sono tra le favorite alla vittoria del titolo. La terza atleta a rappresentare il tricolore nel NCAA tournament è Michela De Marzi, che con la sua UMBC (University of Maryland, Baltimore County) ha inaspettatamente centrato una storica vittoria della American East Conference contro UAlbany per 3-2. Nel first round, che si disputerà oggi alle 18 italiane, Michela dovrà battere la testa di serie numero 20 Pepperdine per qualificarsi al secondo turno. Foto Texas University Le altre teste di serie principali del torneo sono al numero 2 Kentucky, che se la vedrà nel secondo turno con una tra Illinois e Nevada, e al numero 3 Minnesota, che affronterà la vincente tra Georgia Tech e Lipscomb; a seguire Nebraska, Washington, Purdue, Florida, Ohio State e Oregon. Per tutte le altre italiane purtroppo il campionato si è concluso, ma andiamo a ricapitolare i risultati ottenuti in questa ultima parte di campionato. Grande rammarico per Tatijana Fucka, che con UAB ha perso al tie break nella C-USA conference final e finisce la stagione con un record di 8-8. Anche Giulia La Longa vede sfumare l’occasione di accedere al first round nella finale di MAAC conference, che Canisius ha perso contro Rider, concludendo la stagione con un record di 9 vinte e 4 perse. Finisce il percorso di Chiara Bosetti con American University nella semifinale di Conference persa per 3-2; stagione terminata con un record di 4-4. Anche St Johns University si è dovuta arrendere nella semifinale di conference persa contro Marquette e concludere anzitempo una stagione in cui ha registrato solamente 4 partite perse su 14; nota positiva è la selezione di Rachele Rastelli nel 1st team all-conference, ad incorniciare un’annata in cui l’italiana si è particolarmente contraddistinta. La bestia nera delle semifinali di conference ha colpito anche la North Florida di Alessia Venturelli, che ha perso nella ASUN contro Lipscomb arrivando a 10 vittorie e 10 sconfitte. Stagione conclusa anche per Corti e Dalla Vecchia della USF (University of San Francisco) con un record di 8-10. Grande riconoscimento ottenuto da Anna Dalla Vecchia che è stata selezionata 1st team all-conference a coronare una carriera da vera protagonista per i Dons di San Francisco. Anche Sara Esposito ha concluso la stagione ricevendo un prestigioso premio individuale di 2nd team all-conference finendo con un record di 7-9 la stagione di ETSU. Diversa conference, ma stesso premio ottenuto anche da Alessia Sgherza che, insieme all’italiana Tamburini, con ODU ha terminato la stagione d’esordio dell’università con un record di 7-11. Bucciarelli ha concluso la prima stagione con Hofstra con un campionato a ranghi ridotti e poche partite (3 vinte e 4 perse) per via dell’emergenza Covid. Campionato breve anche per il duo Gasparotto–De Gasper di Hartford University: 4 vittorie e 6 sconfitte, di cui le ultime due contro UMBC di De Marzi. Con solamente due vittorie su 20 partite, Margherita Giani ha concluso la sua stagione con Southern Illinois University at Carbondale: campionato di transizione per l’università che punterà ad una stagione più positiva nel Fall 2021. Uscita nella finale del WAC tournament, Giorgia Turri completa la sua stagione con GCU con un ottimo record di 11 vinte e 4 perse. Non basta un buon terzo posto nella Big 12 alla Kansas State di Tessa Mati per guadagnarsi l’accesso al NCAA tournament, concludendo quindi la stagione con un record di 13-8. Altra sconfitta nella semifinale del torneo di Conference per Southern Utah di Alessia Lago che termina l’annata con 9 vittorie su 17 partite. Inusuale fine di stagione per Manuela Nicolini con Fairfield University che, causa Covid, si è purtroppo dovuta ritirare dal MAAC tournament, perdendo la chance di accedere al primo round NCAA come era accaduto lo scorso anno concludendo una stagione quasi perfetta con un record di 9-1. Foto GCU Lopes Season terminata anche per Sasha Colombo alla Colorado State con 9 vinte e 6 perse. Sconfitta nel MAC tournament per Ohio University di Vera Giacomazzi che finisce l’anno con un record di 12-8. Finale sfumata anche per l’italiana Erica Andrich che perde nella semifinale della Summit League Conference concludendo un’ottima stagione perdendo solamente 3 gare su 17. Infine, Silvia Ianeselli finisce il campionato con Boston College con un record di 6-12. Per quanto riguarda la Division 2 della NCAA, molte conference hanno scelto di cancellare interamente la stagione ufficiale e di disputare solo alcune amichevoli: le uniche italiane a disputare i campionati sono state Giada Pais Marden con Auburn University, che purtroppo ha perso nella semifinale della Gulf South Conference per 3-1 (partita in cui Giada ha segnato ben 16 punti), e Laura De Marchi, che con Michigan Tech perde la finale di conference contro Northern Michigan. Passando al campionato maschile della NCAA DI, ritroviamo Davide Gardini che con BYU è da 5 settimane saldo al secondo posto del ranking nazionale, dietro solamente ad Hawaii. Davide ha appena concluso la regular season con una vittoria e una sconfitta nei confronti di UCLA e si prepara a giocare il torneo di conference nel weekend del 22-24 Aprile. Anche Matteo Miselli con Belmont Abbey College ha concluso la regular season con un record di 13-7 e si appresta a giocare le finali il 17-18 aprile. LEGGI TUTTO

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    NJCAA femminile: cammino da record per Elena Bianchi e Miami Dade

    Di Redazione Dopo 10 settimane dall’inizio del campionato NJCAA di pallavolo femminile è giunto il momento dei primi verdetti e torniamo ad aggiornarvi sugli ottimi risultati delle nostre italiane. Ancora imbattuta, con uno strabiliante record di 22 partite vinte e 0 perse, troviamo al primo posto del ranking nazionale, uscito lo scorso 29 Marzo, il Miami Dade di Elena Bianchi fresca di vittoria della conference FCSAA, confermandosi la favorita alla vittoria del titolo nazionale. Foto Miami Dade College Completano il podio Odessa College e Snow College: entrambe hanno perso solamente due partite. Rimane invariata anche tutta la top 10 del ranking nazionale. Al sesto posto, dunque, troviamo Giulia Follador con la sua Florida Southwestern State College che, nonostante l’ultima sconfitta rimediata da Miami Dade nella finale di conference per 3-0, conclude la regular season con un ottimo record di 16-6, si qualifica alle fasi successive e continua ad essere in corsa per il titolo nazionale. Malgrado l’ultima sconfitta al tie break contro Santa Fe College, la IRSC di Doris De Prato e Irene Verdino fa la prima apparizione nel ranking nazionale NJCAA al ventesimo posto con un record di 12-8. A trascinare la squadra è proprio la coppia di italiane che sono state premiate entrambe come All-Southern Conference 2nd team. Salda al diciannovesimo posto troviamo Rita Zecchin con Daytona State College grazie alle sole otto sconfitte su 23 partite. Anche se Daytona non è riuscita ad ottenere il pass per proseguire la corsa al titolo, Rita termina la stagione con il riconoscimento di Mid-Florida Conference 1st team vinto (quindi votata nel miglior sestetto tra tutte le squadre della sua Conference). Anche il Colby CC, dove milita Ruxandra Flueras, ha perso solamente sette partite e mantiene un record di 13-7 vincendo per 3-0 le ultime due partite di conference e si prepara per i playoff di conference. Con un record di parità, 10 vinte e 10 perse, la squadra di Francesca Rossi, Laramie County CC, conclude la regular season aspettando di tornare in campo il 15 aprile per la post-season. Alla sua prima esperienza negli States anche l’italiana Laura Fiabane sta giocando nella conference della Florida. Nonostante il record negativo di 4 partite vinte e 14 perse, Laura è stata nominata All-Southern Conference 1st team. LEGGI TUTTO

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    Beach Volley universitario: dominano Florida State e USC

    Di Redazione Dopo alcune settimane di competizioni, nel ranking AVCA (American Volleyball Coaches Association) delle squadre universitarie di Beach Volley femminile non ci sono molte sorprese. Come da pronostico, la classifica viene dominata da Florida State e USC (University of Southern California). FSU (Florida State University) e’ da anni la regina incontrastata della CCSA conference, mentre USC è una delle principali protagoniste delle altamente competitive spiagge californiane. Al terzo posto troviamo LSU (Louisiana State University), la cui arma principale sembra essere il duo Taryn Kloth–Kristen Nuss. Questa nuova coppia è infatti la National Pair of the Week. Piccola delusione invece per UCLA che si ritrova in quarta posizione. Le californiane hanno pero’ grandi aspirazioni e voglio tenere alto il nome del loro college, il quale ha vinto le edizioni del 2018 e 2019, guidato soprattutto dalle gemelle canadesi Megan e Nicole McNamara. Settima posizione per Loyola Marymount, in cui milita l’italiana Reka Orsi Toth. Marolf-Orsi Toth sono la seconda coppia di punta di LMU e sono seste nel National Pair Ranking con un record di otto vittorie e due sconfitte. È attualmente al tredicesimo posto invece la FIU, che sta macinando vittorie a ritmo di mambo italiano. Federica Frasca, Giada Bianchi e Rachele Mancinelli stanno trovando la giusta chemistry per far avanzare di classifica la Florida International (10-4). Le panthers rimangono imbattute in casa grazie anche alla schiacciante vittoria su FGCU. Al diciottesimo posto, infine, troviamo Long Beach State e quindi anche la nostra Alice Pratesi, fresca di Big West Pair of the Week. Alice gioca nella fourth seed e in questa prima parte di campionato vanta sei vittorie e due sole sconfitte. LEGGI TUTTO

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    Margherita Bianchin intervista Federica Frasca: “In Italia o sei studente o sei atleta”

    Di Redazione
    Margherita Bianchin e Federica Frasca sono state per quasi quattro anni la coppia di riferimento della Florida International University nel Beach Volley. Unite fuori e dentro il campo, hanno sempre fatto della loro amicizia e sintonia la loro arma vincente. Insieme, hanno vinto due titoli All-American e vantano di una partecipazione storica alle NCAA finals.
    Le loro strade si sono divise per via della pandemia: tornata in Italia dopo una stagione stroncata sul nascere, Margherita ha intrapreso un percorso con la nazionale mentre Federica continua a portare in alto il nome di FIU e ha intrapreso un master prestigioso in ingegneria. Oggi vi proponiamo un’intervista particolare, fatta da Margherita alla sua ex-partner Federica.
    Il tuo percorso è stato diverso rispetto ai piani iniziali. Prima avevi iniziato l’università in Italia, poi la decisione di trasferirti in Florida. Cosa ti ha fatto cambiare idea?
    “Giocare a Beach Volley ad alti livelli frequentando anche la facoltà di Ingegneria era quasi infattibile in Italia. È un paese, il nostro, con molti pregi, ma o sei studente o sei atleta. Un aspetto che non facilita gli sportivi che hanno anche ambizioni universitarie. In America, invece, potevo essere una student-athlete a tutti gli effetti. Sono felice di aver preso la decisione di partire e se dovessi tornare indietro lo rifarei. Non solo ho l’opportunità di studiare, ma viaggio anche in giro per gli USA e gioco nelle spiagge frequentate dai migliori giocatori di AVP!“.
    Che ambiente hai trovato ad FIU? Ovviamente in questa domanda dovrai menzionarmi per forza!
    “L’ambiente è stato subito molto accogliente, si respirava aria di opportunità e le persone mi hanno dato subito fiducia. Margherita era negli USA già da un anno e mi ha aiutata ad ambientarmi e a ridere nei momenti un po’ più difficili (ve lo avevo detto che mi avrebbe menzionato!, n.d.r.). Miami è una città incredibile, un bacino incredibile di culture diverse. Anche per questo non mi sono mai sentita esclusa. È una città che accoglie chiunque“.
    Foto Florida International University
    Studi ingegneria, non per niente le tattiche pre-gara le lasciavo fare a te! Come mai questa scelta, e cosa ti piacerebbe fare a livello professionale una volta terminati gli studi?
    “Sin da piccola avevo una certa affinità con le materie scientifiche e con il tempo ho capito che ingegneria era la mia strada, una sorta di vocazione. Ho sempre avuto il desiderio di far parte di un qualcosa che andasse oltre l’idea del singolo, volevo fare una professione che mi permettesse di dare un contributo alla comunità. Per questo motivo ingegneria edile mi piace cosi tanto, vorrei costruire strade e ponti per collegare le persone“.
    Facciamo un passo indietro, quando hai iniziato a pensare di voler studiare negli Stati Uniti? Qual è stato il supporto di Sportlinx360?
    “Per me il processo per andare negli USA è stato molto veloce, ho deciso relativamente tardi. Per fortuna Sportlinx360 mi ha aiutata con tutti i documenti che dovevo consegnare per partire. Di solito altre ragazze maturano l’idea di fare il college negli USA durante il liceo. Io invece ho deciso durante il mio primo anno di università in Italia“.
    Foto Florida International University
    Per chiudere, anche tua sorella gioca a Beach Volley. Tralasciando il fatto che la vivo male perché io non sono tua sorella di sangue e questa cosa la soffro, che effetto fa giocare con lei?
    “Ho iniziato pallavolo grazie a mia sorella, perché da piccola andavo sempre a vederla. Però è grazie a me se mia sorella ha iniziato a giocare a beach! Giocare con lei è bellissimo, siamo molto legate ma questa cosa ci unisce ancora di più. Lei gioca attualmente per un club a Roma“.
    La FIU è attualmente al tredicesimo posto nella classifica provvisoria stilata dalla NCAA. Una delle migliori università per il beach volley in America. Le Panthers hanno un overall record di 6 vittorie, di cui una contro una validissima Stetson, e 4 sconfitte. LEGGI TUTTO