consigliato per te

  • in

    Final Four a Roma: la protesta dei tifosi di Conegliano e Busto Arsizio

    Di Redazione Non ci sono solo i casi di Covid e la polemica sull’eliminazione di Pinerolo – con conseguente solidarietà di molte giocatrici di Serie A – a turbare il percorso di avvicinamento alla Final Four di Coppa Italia Frecciarossa in programma il 5 e 6 gennaio a Roma. Negli ultimi giorni, per protestare contro l’organizzazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, sono scesi in campo anche i tifosi di due squadre di primo piano: la Gioventù Gialloblu per l’Imoco Volley Conegliano e gli Amici delle Farfalle per la Unet E-Work Busto Arsizio. La tifoseria delle Pantere, prima ancora dei quarti di finale, in un comunicato ha definito “inaccettabile” il trattamento riservato al tifo organizzato: “L’organizzazione di questa competizione dovrebbe capire che relegare al terzo anello, in una competizione cosi importante, la tifoseria organizzata della squadra più titolata degli ultimi anni è una chiara e palese mancanza di rispetto nei nostri confronti e nei confronti di tutta quella gente che è pronta a farsi 1200 km per incitare le proprie giocatrici a questo evento, rischiando di non farsi minimamente sentire all’interno di un palazzetto alquanto dispersivo“. Nel mirino anche date e orari della competizione: “Riteniamo opportuno sottolineare, sebbene sia scontato, come il 5 gennaio sia una giornata lavorativa. Fissare una partita nel primo pomeriggio, significa togliere la possibilità a molti di noi di poter seguire (a 600 km da casa) la propria squadra. Non la troviamo una soluzione corretta verso chi ama questo sport ed investe tempo, risorse e soldi a beneficio anche di tutto il movimento“. La tifoseria di Busto Arsizio, che giocherà soltanto lunedì 3 gennaio il quarto di finale contro Scandicci, contesta invece le tempistiche dei recuperi: “Non capiamo come si possa pensare che possano essere sufficienti 5/6 giorni, dai quarti alle semifinali, per potersi organizzare al meglio. Ci domandiamo come sia possibile non aver pensato ad un cuscinetto di tempo adeguato, dato il periodo di emergenza, per poter recuperare eventuali sospensioni/rinvii di partite; ed anche il non aver mai preso in considerazione le difficoltà di organizzazione per le tifoserie ufficiali delle squadre“. “Purtroppo – continuano gli AdF – non sapendo fino al 3 gennaio se la nostra squadra prenderà parte alle finali (solamente due giorni dopo!), ci troviamo costretti a malincuore e nostro malgrado a rinunciare alla partecipazione all’evento come gruppo organizzato, per la prima volta nei nostri 14 anni di vita! Speriamo che in futuro anche l’opinione delle tifoserie organizzate (di tutte, non solo la nostra) venga presa in considerazione da Lega Volley Femminile, anche perché relegarci al terzo anello in un palazzetto da più di 11.000 posti, o far pagare prezzi alti per gli altri settori (dovremmo essere lo sport delle famiglie), serve solo ad allontanare la gente da questo meraviglioso sport che versa già in difficoltà dopo 2 anni di pandemia. La nostra è pura passione, non vi permetteremo mai di spegnerla!“. (fonte: Facebook Gioventù Gialloblu, Amici delle Farfalle) LEGGI TUTTO

  • in

    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

  • in

    Scandicci, rinviata la gara dei quarti di Coppa Italia con Busto Arsizio

    Di Redazione

    Accertati all’interno del gruppo squadra alcuni casi di positività: la Savino Del Bene Volley comunica che la gara in programma per giovedì 30 dicembre contro la Unet E-Work Busto Arsizio, valida per i Quarti di finale della Coppa Italia, è stata rinviata al prossimo 3 gennaio.

    Le restanti atlete rimangono al momento sotto osservazione.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Unet E-Work a Scandicci: in palio la final four, tra mille incognite

    Di Redazione L’ultimo match del 2021 sarà una gara da “tutto per tutto” per la Unet e-work Busto Arsizio, che cerca al palasport di Scandicci il pass per accedere alla prestigiosa final four di Coppa Italia Frecciarossa Serie A1 in programma il 5 e 6 gennaio a Roma. Nella gara secca contro la Savino del Bene, Stevanovic e compagne, dopo l’eliminazione dalla CEV Cup, vogliono quel colpaccio che potrebbe essere la scintilla per una seconda parte di stagione entusiasmante e per consacrare finalmente le qualità del team bustocco. Si giocherà tuttavia “alla cieca”, con poche certezze sui sestetti che scenderanno in campo per via della ripresa dei contagi Covid, che ha purtroppo colpito anche lo sport e che ha costretto la Lega Pallavolo Serie A Femminile a rinviare in toto l’ultima giornata di andata di campionato.  Nel precedente stagionale, giocato alla e-work arena, ebbe la meglio al quinto set la squadra di Barbolini, con le “Farfalle” uscite dal campo con qualche rimpianto. Di sicuro, come consuetudine tra le due squadre, ci si aspetta un match estremamente equilibrato, con le toscane però indubbiamente favorite da una rosa decisamente ricca. Fischio d’inizio giovedì 30 dicembre alle 19; 50 tifosi Amici delle Farfalle al seguito. Diretta streaming su Volleyball World TV. Marco Musso presenta così la sfida: “È davvero una gara da tutto per tutto per noi, la Coppa Italia rappresenta il nostro secondo obiettivo stagionale. È innegabile che Scandicci sia una super squadra e sia anche in un periodo di forma straordinario, come dimostra il recente successo per 3-0 su Novara. Dovremo partire dai concetti base su cui concentriamo il nostro lavoro: aggressività al servizio e qualità del muro-difesa, poi potrà succedere di tutto. Al netto di chi si presenterà a giocare la partita, credo che sia un match in cui noi potremo dire la nostra, ma per farlo dovremo mettere in campo ogni nostra qualità“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Rinviata la gara UYBA-Cuneo: riscontrate quattro positività nel gruppo squadra piemontese

    Di Redazione La partita tra Unet e-work Busto Arsizio e Bosca San Bernardo Cuneo è rinviata a data da destinarsi. La decisione, presa in mattinata in accordo con Lega Pallavolo Serie A Femminile, si è resa necessaria in seguito all’accertata positività al Covid-19 di quattro membri del gruppo squadra piemontese. I quattro componenti del gruppo squadra positivi al Covid-19 sono stati posti in isolamento fiduciario; Cuneo Granda Volley applicherà come sempre i protocolli in vigore, in accordo con le autorità sanitarie. La situazione è costantemente monitorata dallo staff medico biancorosso, che nei prossimi giorni effettuerà ulteriori screening per accertare eventuali nuove positività. Le farfalle rimangono dunque alla finestra, in attesa dei risultati delle gare dell’ultima giornata di campionato: come da decisione del Consiglio di Amministrazione della Lega Volley Femminile, gli accoppiamenti saranno stabiliti secondo classifica avulsa, stilata al termine delle gare in programma per il 26 dicembre, in accordo con le vigenti norme federali in materia. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    UYBA, Santo Stefano a caccia di tre punti contro Cuneo

    Di Redazione Siamo al rush finale! Il Boxing Day del 26 dicembre proporrà agli appassionati di volley un finale di girone di andata thriller, con tanti verdetti ancora da sancire: al termine degli incontri, tutti in programma alle 18.15, verrà infatti stilata la classifica delle prime otto, che parteciperanno ai quarti di finale di Coppa Italia (29 o 30 dicembre), con vista sulle Finali di Roma del 5 e 6 gennaio. La Unet e-work vuole giocarsi la gara secca di fine anno in casa e per farlo deve vincere da tre punti e sperare che la Savino del Bene (quarta a pari punti delle farfalle, 26) perda almeno un punto nel derby con il Bisonte Firenze. Con i rinvii dei match Conegliano – Bergamo e Monza – Trento varrà la classifica avulsa, che terrà conto del rapporto punti/gare giocate come prima discriminante, ma non porterà variazioni alla UYBA e alle dirette concorrenti. In attesa dunque di Busto – Scandicci, c’è da giocare un match difficile. Alla e-work Arena arriva la Bosca San Bernardo Cuneo, sicura del suo ottavo posto a quota 16 punti e reduce dalla vittoria casalinga per 3-2 su Perugia. Imbottita di ex biancorosse (Spirito, Degradi, Signorile e Stufi), la squadra di Pistola è ben costruita e dovrebbe scendere in campo con Signorile in regia in diagonale con la francese Gicquel (ex Conegliano), in banda Kuznetsova e l’olandese Jasper (da Brescia), al centro Stufi e Squarcini, Spirito libero. La UYBA, con Bressan e Gray con ogni probabilità ancora out, dovrebbe riproporre il 6+1 visto a Stoccarda e a Cremona, con Ungureanu in posto 4. Due le ex anche tra le farfalle: Zannoni e Ungueranu. Così Sofia Monza: “E’ stato un peccato uscire dalla CEV Cup, ma quella sconfitta non ci ha spente, anzi. Una battuta d’arresto può trasformarsi in una spinta perché è dai momenti di difficoltà che si capisce se una vera squadra è brava a reagire e giocare ancora meglio. Già contro Casalmaggiore abbiamo dato importanti segnali e vogliamo chiudere al meglio il girone di andata facendo una bella partita anche con Cuneo, senza guardare cosa succederà nel derby di Firenze. Siamo una squadra che può giocarsela con tutte, anche con le avversarie che stanno sopra in graduatoria: dobbiamo crederci e dare sempre il massimo”. La partita sarà trasmessa in diretta tv su SkySport Arena e in streaming su Volleyball World Tv. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Casalmaggiore, addio Coppa Italia. Zagni: “Dispiace perché potevamo fare di più”

    Di Redazione Contro Busto Arsizio è arrivato il terzo stop di fila per Casalmaggiore. Ma di tutte questa è sicuramente la sconfitta che lascia di più l’amaro in bocca perché da una parte costringe a dire addio all’ultima speranza di qualificarsi per gli ottavi di Coppa Italia e dall’altra preoccupa in vista del prossimo match, quello contro Perugia, che diventa a tutti gli effetti uno scontro diretto salvezza. A fare il punto della situazione in casa VBC Trasporti Pesanti è stato, sulle colonne de La Provincia, il vice allenatore Tommaso Zagni. “C’è grande rammarico perché i presupposti per fare almeno un punto c’erano e sarebbe stato molto importante in vista del match di domenica prossima a Perugia”. Le due squadre al momento sono lontane quattro punti in classifica, con le umbre che occupano l’ultimo posto con 8 e Casalmaggiore a 12 che precede altre quattro squadre, di cui tre affiancate a quota 9 punti. A preoccupare, come detto, è il momento negativo della squadra che in partita dimostra di non cogliere come dovrebbe certe opportunità, come accaduto contro Busto. “Spiace – prosegue Zagni – perché la sensazione è che potessimo fare di più, specie dopo aver vinto il secondo set. In quel parziale abbiamo fatto vedere quello che sarebbe potuto essere e non è stato dopo aver approcciato male la partita. Nel quarto set, invece, qualche errore di troppo ci ha impedito di tenere il passo delle nostre avversarie”. Alcune note positive ci sono comunque, e fanno ben sperare in vista dei prossimi impegni. “Shcherban sta dimostrando di essere quella giocatrice affidabile e costante su cui sappiamo e possiamo fare affidamento. Molto bene anche Szucs, che è entrata in partita con la giusta determinazione dimostrando di poter dire la propria a questo livello. Di sicuro un’arma che useremo” conclude il tecnico. (fonte: La Provincia) LEGGI TUTTO

  • in

    Busto Arsizio si riscatta a Casalmaggiore. Gray e Bressan positive al Covid

    Di Redazione Riprende subito la corsa della Unet E-Work Busto Arsizio che, dopo l’eliminazione dalla CEV Cup, si riscatta nel posticipo domenicale della dodicesima giornata di campionato contro la VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore e resta appaiata in classifica a Scandicci (avanti però grazie ad un successo in più). Per Casalmaggiore matura invece la terza sconfitta consecutiva in campionato e sfuma la possibilità della qualificazione all Coppa Italia. Buono il match delle “Farfalle”, che si impongono per 3-1 grazie a una prova concreta e con poche sbavature. Fatta eccezione per il secondo set, nel quale Casalmaggiore ha avuto la meglio grazie ai buoni spunti di Shcherban (la migliore delle sue con 13 punti) e Szucs, la UYBA ha sempre condotto nel punteggio. Favorita da una ricezione positiva (79% Zannoni), Poulter ha optato per un gioco molto spinto al centro con Olivotto (14 punti e 69%) e Stevanovic (14 col 65%), ma non solo: Mingardi (22 col 45%) ha brillato in attacco, Ungureanu ha chiuso con ben 4 ace sui 10 di squadra, Bosetti ha offerto la consueta prestazione a tutto campo (10 punti con 3 ace e 3 muri, su 13 di squadra).  Busto Arsizio ha superato anche lo scoglio delle assenze di Gray e Bressan, risultate positive al Covid-19 nella giornata di sabato: la partita si è disputata regolarmente perché il resto del gruppo squadra, sottoposto a due ulteriori test, è risultato interamente negativo. La cronaca:Musso parte con Poulter-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Ungureanu-Bosetti, Zannoni libero, Volpini risponde con Bechis-Malual, Zambelli-Guidi, Shcherban-Braga, Carocci libero. Nel primo set la UYBA parte forte con Stevanovic, Ungureanu e l’ace di Bosetti (0-4); Mingardi e Poulter (muro) allungano (1-7), mentre Zambelli dall’altra parte della rete prova a dare la scossa (4-8). Olivotto è continua col suo primo tempo (4-9), Stevanovic mura il 4-10, Mingardi con grinta mette a terra il 5-12 e poco dopo tira la bomba dai 9 metri che porta al 5-13. Stevanovic e l’ace di Bosetti fanno chiamare time-out a Volpini (7-15), al rientro Ungureanu in parallela firma il 7-16. Braga trova tre punti consecutivi (10-16 con un muro), Zambelli mura e Musso ferma il gioco (11-16); Ungureanu riporta la palla nella metà campo bustocca (11-17), Olivotto si mette ancora in evidenza a muto (13-19), Mingardi affonda il 13-20. Il finale è in discesa: chiude ancora l’opposto biancorosso (14-25). Olivotto e Mingardi provano subito la fuga nel secondo set (2-5 ottima Zannoni in difesa), Stevanovic conferma in pallonetto (4-7), mentre Braga prova in recupero (6-7). Poulter mura e Bosetti realizza un altro ace (6-10), Mingardi allunga in pallonetto al termine di un lungo scambio (8-11 per Casalmaggiore dentro Szucs per Braga); la UYBA regala qualcosa e Musso ferma il gioco (10-11), poi Mingardi ancora con il pallonetto trova cambio palla (10-12). Olivotto risponde a Shcherban (12-13), un’invasione biancorossa porta lo score in parità (13-13); Si procede a braccetto fino al 15-15, poi un’accompagnata fischiata a Bosetti fa chiamare tempo a Musso (17-15). Szucs e Shcherban allungano (19-16), Stevanovic spezza la serie (19-17), ma ancora la russa va a segno per il 20-17. Malual risponde a Mingardi (21-18) ed affonda anche il 22-19, Mingardi e Bosetti attaccano in rete (24-19), ma Casalmaggiore non chiude (24-22 time-out Volpini). Bosetti però attacca lungo ed è 25-22.   Volpini conferma Szucs in banda per il terzo set, ma la partenza è ancora favorevole alle farfalle (2-4); Stevanovic con grinta affonda la fast del 3-5 e del 4-6, Ungureanu attacca il 5-7 propizia il 5-8. Olivotto ben servita da Poulter risponde all’ace di Szucs (7-9), poi è Ungureanu a brillare dai 9 metri (7-10). Olivotto è davvero ispirata e tira i due chiodi del 7-11 e del 7-12, Ungureanu fa ancora due ace e spacca il set (7-14), Bosetti mura l’8-16. La UYBA regala qualcosa (12-17), poi due muri (Stevanovic e Bosetti) portano al 12-19. Ungureanu trova il 12-20 e il set finisce presto: la romena fa ancora ace (16-25, Malual in rete, dentro anche Monza in regia). Bosetti inizia alla grande il quarto parziale (tre punti fino al 2-5 dentro Mangani per la VBC), difende e propizia il 2-6 di Ungureanu.  Szucs non ci sta (4-6), ma Mingardi e il muro di Ungureanu fanno volare la UYBA sul 5-9; Casalmaggiore si rifà sotto con Shcherban (8-9), Szucs pareggia con la parallela del 9-9. Mingardi trova cambiopalla (9-10) e realizza anche l’11-12, Stevanovic chiude a muro il lungo scambio che porta all’11-13, mentre Shcherban attacca largo l’11-14. Rientra Malual e Ungureanu piazza il 13-16 e il 13-17; Shcherban prova il recupero (17-19 tempo Musso), ma poi sbaglia (17-20), Bosetti allunga (17-21). Stevanovic e Mingardi allungano (18-23), chiudono il muro di Poulter (18-24) e la pipe di Ungureanu (19-25).  Giorgia Zannoni: “Sono contenta del risultato perché ci serviva una vittoria dopo la sconfitta di Stoccarda. Siamo entrate in campo con lo spirito giusto, abbiamo avuto un momento di down nel secondo set, ma poi siamo state brave a cambiare subito la partita a nostro favore. Abbiamo giocato una buona pallavolo, non era scontato oggi, ma dopo la gara di CEV avevamo una voglia incredibile di tornare sul campo, per cancellare e andare avanti. L’abbiamo fatto nel modo migliore e sono felice“.  Marco Musso: “Molto bene, era importante ripartire dalle nostre situazioni di gioco più consolidate, l’abbiamo fatto mettendo subito in campo il nostro ritmo anche se poi come sempre abbiamo fatto qualcosa per complicarci la vita. Abbiamo diminuito il livello di battuta e di attacco, ma tutto sommato abbiamo avuto più continuità rispetto al solito contro una Casalmaggiore che non ci ha di certo lasciato il campo libero. Serviva tirare fuori qualcosa in più, l’abbiamo fatto: tre punti fondamentali anche per la classifica, siamo vicini ai top team del campionato e fin quando riusciremo a stare lì vorrà dire che stiamo facendo un buon lavoro“.  VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore-Unet E-Work Busto Arsizio 1-3 (14-25, 25-22, 16-25, 19-25)VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore: Ferrara, Braga 5, Bechis 1, Mangani 2, Carocci (L), Guidi 5, White 1, Malual 6, Shcherban 13,  Szucs 10, Di Maulo, Zambelli 3, Rahimova ne. All. Volpini, 2° Zagni. Unet e-work Busto Arsizio: Poulter 4, Battista ne, Olivotto 14, Monza, Colombo ne, Mingardi 22, Zannoni (L), Stevanovic 14, Bosetti 10, Ungureanu 15, Herrera Blanco. All. Musso, 2° Gaviraghi.Arbitri: Braico-Venturi.Note: Spettatori: 1.283. Durata Set: 20′, 27′, 22′, 24′. Tot: 93′. Casalmaggiore: battute errate: 7, vincenti 3, muri: 6. Busto A.: battute errate: 15, vincenti 10, muri: 13. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO