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    La Unet E-Work prova a correre ai ripari: in arrivo Laura Dijkema?

    Di Redazione Anche se Lucia Bosetti si è calata perfettamente nel ruolo di palleggiatrice “d’emergenza”, permettendo alla Unet E-Work Busto Arsizio di battere Trento in tre set, la situazione in casa biancorossa resta critica: l’assenza di Jordyn Poulter e Sofia Monza rischia di prolungarsi e la squadra di Marco Musso ha assoluto bisogno di una regista di ruolo per la parte finale della stagione. Per questo, secondo La Prealpina, la dirigenza di Busto Arsizio non abbandona la trattativa con Laura Dijkema, la palleggiatrice olandese rientrata in patria dopo aver lasciato il Leningradka a causa dello scoppio della guerra in Ucraina. Il quotidiano varesino riferisce che l’intento della Unet E-Work sarebbe quello di farla arrivare in Italia già nei prossimi giorni almeno per gli allenamenti, anche se resta aperto il problema dello svincolo dalla squadra russa. Nel contempo la squadra bustocca si sarebbe informata anche per il possibile tesseramento di Sydney Hilley, statunitense fresca di titolo NCAA con Wisconsin: in questo caso l’ostacolo principale potrebbero essere i termini per l’ottenimento del visto, dato che il termine ultimo per tesserare nuove giocatrici (straniere) è fissato al 2 aprile. (fonte: La Prealpina) LEGGI TUTTO

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    Incredibile Unet E-Work: Lucia Bosetti palleggia, Trento cade in tre set

    Di Redazione Più forte delle difficoltà e della sfortuna: la Unet E-Work Busto Arsizio, pur priva di palleggiatrici per via degli infortuni a Poulter e Monza, vince per 3-0 il match contro la Delta Despar Trentino. MVP della gara? Proprio la giocatrice che ha preso per mano la squadra, “improvvisandosi” nel ruolo non suo di regista: Lucia Bosetti, esempio di professionalità e duttilità tecnica. Il risultato del match non è mai stato in discussione, con Mingardi (23 punti) e Gray (14) a trascinare la squadra in attacco al cospetto di una Trento volenterosa ma a sua volta arrivata all’evento con problemi di formazione (out il libero titolare Quiligotti e Botarelli schierata fuori ruolo al centro per l’indisponibilità di Berti e Furlan). Alle ospiti non sono bastati i 15 punti di Piani e i 10 di Rivero. La cronaca:Musso parte con Bosetti-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Gray-Ungureanu, Zannoni libero. Bertini risponde con Raskie-Piani, Rucli-Botarelli, Nizetich-Rivero, Moro libero. Nel primo set Ungureanu (pipe) e Mingardi (ace) lanciano subito le farfalle (5-2), ma Trento è aggressiva e raggiunge il pari con Rivero (5-5); la spagnola è abile anche nel tocco del 7-7, ma l’attacco di Gray fa respirare la UYBA (9-7). Olivotto allunga sfruttando il servizio di Bosetti, Piani attacca in rete l’11-7; Gray fa 12-7 e Bertini ferma il gioco, Bosetti palleggia alla grande per il 13-7 di Mingardi, mentre Piani trova finalmente cambiopalla (13-8). Ungureanu da 4 e l’ace di Gray portano al 15-8 e al nuovo time-out trentino, mentre Olivotto chiude a muro lo splendido scambio che vale il 16-8. Le farfalle sono padrone del campo e murano due volte con Stevanovic fino al 21-11 sull’ottimo turno al servizio della neo entrata Battista. Il set e le farfalle arrivano presto al 25-17 di Gray. L’avvio di secondo set è equilibrato (3-3), poi Stevanovic e Gray allungano con due muri (7-4 time-out Bertini). Zannoni si esalta in difesa e Gray attacca l’8-6, Bosetti firma l’ace del 9-6 e alza bene per Gray in 2 (10-8); la UYBA amministra il vantaggio ed anzi allunga con Mingardi (15-11) e grazie all’errore di Rivero (16-11 time-out Bertini). L’ingresso di Mason prova a dare forza alle ospiti (19-15), ma il muro di Ungureanu respinge l’insidia (20-15); sul 20-17 Musso chiama precauzionalmente time-out, poi Mingardi trova cambiopalla ed allunga (22-17); l’ace della neo-entrata Stocco fa chiamare tempo alle bustocche (23-21), ma al rientro Mingardi firma il 24-21 e Gray chiude 25-22. Trento conferma Mason in 4 per Nizetich, ma le farfalle partono forte con Gray e Mingardi (6-4); Piani spara alle stelle il 7-4 a Bertini ferma il gioco. Mingardi mura il 9-5 ed attacca il 10-6, Ungureanu mette a segno l’ace dell’11-6 (nuova interruzione Delta Despar); Bosetti si esalta con Stevanovic (13-7), Gray firma il 14-9, Mingardi bombarda il 15-10, Olivotto mura il 17-12; Stevanovic mura a sua volta il 18-13 e la strada sembra indirizzata. Sui servizi di Rivero Trento recupera qualcosa e Musso ferma il gioco (19-16), Mason trova il -2 (19-17). Piani ci crede (21-19), ma Gray e Mingardi respingono l’assalto (23-19). Chiude Mingardi 25-21. Lucia Bosetti: “È stata una settimana difficile e la cosa di cui vado più fiera è che la squadra si è unita ed ha saputo far fronte alla difficoltà di essere senza registe. Io mi sono messa volentieri a disposizione, provando a fare del mio meglio: fare il palleggiatore è qualcosa di diverso rispetto a qualsiasi altro ruolo, ma oggi è andata bene“. Marco Musso: “Un risultato di cui siamo molto contenti perché dimostra che anche di fronte alla più grande difficoltà ci si può ampiamente adeguare, adattare, tirare fuori qualcosa in più. Il match è stato ben giocato in tutti i fondamentali, compresa la ricezione in cui abbiamo adattato un sistema nuovo in cui anche Mingardi è stata coinvolta. Siamo soddisfatti. Lucia Bosetti? Abbiamo sempre saputo che è un talento e stasera l’ha dimostrato ancora una volta. Brava anche ad entrare subito mentalmente all’interno della partita“.  Unet E-Work Busto Arsizio-Delta Despar Trentino 3-0 (25-17, 25-22, 25-21)Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter ne, Battista, Olivotto 4, Bressan ne, Colombo ne, Gray 14, Mingardi 23, Zannoni (L), Stevanovic 5, Bosetti 3, Herrera Blanco ne, Ungureanu 5. All. Musso, 2° Gaviraghi. Delta Despar Trentino: Piani 15, Raskie 1, Nizetich 2, Rivero 10, Moro ne, Mason 8, Quiligotti ne, Rucli 6, Stocco 1, Furlan ne, Botarelli 8, Berti ne. All. Bertini, 2° Piccinini. Arbitri: Giuliano Venturi – Andrea Clemente.Note: Spettatori: 1023. Durata set: 24′, 27′, 24′; Tot: 75′. Busto A.: Battute errate: 4, vincenti 5, muri: 12. Trento: Battute errate: 12, vincenti 5, muri: 2. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Delta Despar a caccia di punti: “Per noi tutte le partite sono ultime spiagge”

    Di Redazione Muovere la classifica per continuare a sognare la salvezza. Questo l’imperativo in casa Delta Despar Trentino alla vigilia della sfida di domenica 13 marzo sul taraflex dell’Unet E-Work Busto Arsizio, in programma alle 17 alla E-Work Arena. Una sfida dall’alto coefficiente di difficoltà per una Delta Despar reduce dalla fondamentale affermazione in cinque set ottenuta in casa della VBC Casalmaggiore, vittoria che ha permesso alle gialloblù di rimanere nella scia che porta al terz’ultimo posto. La settimana della squadra trentino è stata caratterizzata dagli esami strumentali ai quali sono state sottoposte le infortunate Furlan, Berti e Quiligotti. Gli approfondimenti non hanno evidenziato lesioni, ma la sola Furlan potrebbe recuperare per la sfida di Busto Arsizio. “Ci attende una partita molto impegnativa, come sarà impegnativo l’intero finale di stagione – spiega Matteo Bertini – in questo periodo dobbiamo approcciare tutte le gare allo stesso modo, ovvero considerandole sempre delle finali o delle ultime spiagge. Prendere punti in qualsiasi partita è importante. Busto sarà senza la sua regista titolare Poulter (quasi certamente mancherà anche la seconda alzatrice Monza, n.d.r.), ma rimane una squadra di altissimo livello, rognosa e dotata di individualità molto valide ed esperte“. “Compatibilmente con gli infortuni che stanno caratterizzando questa fase della stagione – continua Bertini – anche in questa settimana abbiamo cercato di allenarci al meglio per preparare nei dettagli la trasferta di domenica: le assenze non devono rappresentare un alibi, ma devono essere uno stimolo a stringere i denti e fare ancora meglio di quanto stiamo già facendo“. Quello in programma domenica sarà il quarto incrocio ufficiale tra Trento e Busto Arsizio con le lombarde sempre vittoriose nei tre precedenti, compresa la gara d’andata risoltasi al tie break. Saranno tre le ex della sfida: Vittoria Piani (a Busto dal 2017 al 2019), Beatrice Berti (a Busto per quattro stagioni tra il 2016 e il 2020) e la centrale trentina, in forza alla Unet E-Work, Rossella Olivotto, alla Delta ad inizio carriera in serie B tra il 2007 e il 2010. I direttori di gara saranno Giuliano Venturi e Andrea Clemente. Diretta su Volleyball World TV. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Emergenza Busto Arsizio: si fa male anche Monza, Lucia Bosetti in palleggio?

    Di Redazione Torna tra le mura amiche della e-work Arena la Unet E-Work Busto Arsizio che, dopo lo stop di Novara, vuole riprendere la sua corsa contro la Delta Despar Trentino per centrare il quinto posto in classifica in vista dei play off. La UYBA corre però il rischio di presentarsi all’appuntamento senza palleggiatrici disponibili: con Poulter out per il problema al ginocchio, le farfalle hanno dovuto registrare in settimana anche lo stop di Sofia Monza, fortemente dolorante ad un dito del piede destro e dunque estremamente in dubbio per domenica.  Per gli allenamenti le biancorosse hanno “precettato” l’esperta Stefania Dall’Igna, che tecnicamente sarebbe tesserabile, ma le sue condizioni fisiche non ottimali rendono impensabile un suo impiego domenica. Secondo La Prealpina, all’orizzonte si prospetta una soluzione ancora più clamorosa: quella di schierare in regia una giocatrice fuori ruolo come Lucia Bosetti o Giorgia Zannoni (più probabilmente la prima, perché per il libero occorrerebbe poi trovare un’altra sostituta). Il quotidiano varesino fa anche due ipotesi di mercato per le prossime settimane, tutte da approfondire: quelle legate ai nomi di Laura Dijkema, che ha lasciato il Leningradka e la Russia dopo lo scoppio della guerra, e di Sydney Hilley, ex alzatrice di Wisconsin che per qualche tempo si è allenata con il VakifBank. Tutta da decifrare dunque la formazione bustocca, come spiega coach Marco Musso: “È stata indubbiamente una delle settimane più complicate da quando sono allenatore: l’infortunio di Jordyn Poulter ha portato ad una riorganizzazione del lavoro della squadra che è potuto continuare grazie all’aiuto di Stefania Dall’Igna. Certo lo stop di Sofia Monza ci mette in una situazione purtroppo inedita, perché dovremo cercare tra le altre giocatrici la più adatta a ricoprire il ruolo di palleggiatore contro Trento. Stiamo provando diverse soluzioni perché se davvero non riusciremo a mettere in campo Monza dovremo farci comunque trovare preparati contro una squadra che, sebbene in fondo alla classifica, verrà qui per fare punti. Di questo ne sono certo“. La Delta Despar Trentino, infatti, è sul fondo della classifica, ma nell’ultimo turno è riuscita nell’impresa di rimontare il 2-0 in casa di Casalmaggiore e vincere in rimonta per 3-2. Il team allenato da Bertini sa che dovrà recuperare punti in tutti i match da qui alla fine per centrare l’obiettivo salvezza e dunque anche la UYBA è avvisata. In dubbio l’ex Beatrice Berti, ma anche Furlan ed il libero Quiligotti (in allerta Moro), uscita anzitempo dal match contro Casalmaggiore per un infortunio al ginocchio. Tagliandi disponibili per tutti i settori in prevendita online e nei punti vendita VivaTicket. Casse del palazzetto aperte alle 15.30. Diretta streaming su Volleyball World TV. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Passione Volley – Amici delle Farfalle: “Troppi palazzetti vuoti, speriamo che il pubblico torni”

    Di Agnese Valenti Continua il nostro viaggio nel mondo del tifo pallavolistico, organizzato e non, alla scoperta di un punto di vista fondamentale ma troppo spesso trascurato (specialmente in queste ultime stagioni) sul nostro sport preferito. Storia, idee e problemi delle tifoserie d’Italia in una serie di interviste esclusive. Questa volta a rispondere alle nostre domande è Andrea Bastaroli, responsabile degli Amici delle Farfalle, gli storici supporter della Unet E-Work Busto Arsizio. Ci può raccontare com’è nato il vostro gruppo? “Il gruppo nasce nel 2008: un paio di ragazzi hanno pensato di organizzare delle trasferte per seguire la squadra. Da lì ci siamo allargati, e negli anni successivi siamo molto cresciuti. Siamo partiti da poco, una semplice maglietta bianca con scritto ‘Amici delle Farfalle’: a mano a mano ci siamo organizzati meglio, con un direttivo, e abbiamo raggiunto anche le 500 unità. Siamo aumentati in numero e con coreografie sempre più impegnative e grandi. Attualmente dopo questi due anni di Covid, che sono stati una bella botta, abbiamo fatto un nuovo tesseramento a gennaio (era sospeso negli anni in cui siamo stati fermi) e siamo intorno alle 200-220 persone“. Foto Unet E-Work Busto A. Qualche ricordo particolare della sua attività da tifoso? “I momenti più belli sono stati quelli passati in compagnia. È sicuramente l’aspetto più bello. Il nostro principio è quello di essere come una famiglia: abbiamo persone di tutte le età! Un esempio sono i miei figli: la più piccola ha due mesi, 5 anni il medio e 22 anni la più grande. Fanno tutti parte della tifoseria. Abbiamo anche persone di 75-80 anni. Il nostro target di età è molto ampio: l’importante per noi è divertirci! La parte più bella sono le trasferte in bus: oltre la partita ovviamente, si passa del tempo insieme sul pullman, dove si mangia, si ride, si scherza… è sicuramente il momento più divertente. Ovviamente ci sono le partite, dove si va a tifare per la squadra, ed è anche quella una parte bellissima: c’è l’amore per la maglia, ci spostiamo con i megafoni, le bandiere, le coreografie. È un bel daffare, ci vuole lavoro ma anche tanta passione“. Foto Unet E-Work Busto A. Come si vive il tifo nella pallavolo? Trova che ci siano delle differenze con gli altri sport? “Io seguivo la pallacanestro, e mi sono reso conto che il tifo è differente. La pallacanestro maschile era più un tifo “da stadio”: invece, almeno nella pallavolo femminile, non c’è ancora questo genere di tifo. Io preferisco questo! È un tifo sano: ci può essere lo striscione goliardico e ironico, ma rimane nell’ambito del rispetto delle altre persone e delle altre tifoserie. In più, come tifoseria organizzata abbiamo sempre cercato di attirare anche le famiglie: il nostro tifoso è la famiglia! Nell’ambiente della pallavolo le famiglie sono sempre le benvenute“. Ha già citato le difficoltà legate al Covid-19: come avete vissuto il periodo della pandemia e la lontananza dai palazzetti? “È stato molto duro: oltre a seguire la nostra squadra, noi come tifoseria amiamo divertirci, ci piace stare insieme anche fuori dai palazzetti. Ci è mancato proprio il poter stare insieme. Per sostenere la squadra abbiamo tentato di tutto, addirittura delle ‘trasferte virtuali’, come se si organizzasse una trasferta normale, giusto per creare qualcosa per tenere unite le persone. Siamo andati un paio di volte, a fine 2020, fuori dal palazzetto a salutare le ragazze che avevano raggiunto la qualificazione alla Champions League: ma è mancato il contatto con la squadra. È stato difficile“. Foto Amici delle Farfalle Quali sono i principali problemi che devono affrontare i tifosi, al di là della pandemia? “Potrei scriverci un libro (ride, n.d.r.)! Abbiamo già pubblicato un comunicato in occasione delle Final Four di Roma, indirizzato alla Lega Volley. Dal quarto di finale, giocato il 3 gennaio, alle semifinali a Roma, organizzare in soli 5-6 giorni una trasferta, in cui bisogna stare almeno due giorni lontani da casa, con alberghi e tutto… posso assicurare che non è una cosa semplice! Specialmente quest’anno, con il periodo peggiore della pandemia in corso, la gente preferiva non spostarsi. Abbiamo fatto trasferte per la Coppa Italia anche con 200/250 persone, e trovare un albergo che andasse bene per tutti, un autobus e tutta l’organizzazione in pochissimi giorni è davvero molto difficile. Già di per sé la pandemia aveva invogliato la gente a non andare: in più abbiamo giocato i quarti a causa di alcune positività a Scandicci, appena due giorni prima delle Final Four. Alla fine abbiamo deciso di non andare come tifoseria organizzata, ma molti sono andati ‘privatamente’, per conto loro: per l’organizzazione di una manifestazione importante come le Final Four bisogna tenere in considerazione almeno una ventina di giorni di differenza tra quarti di finale e semifinali. Le tifoserie, in questi grandi eventi, sono anche parte dello spettacolo. Inoltre il posticipo della domenica sera, trasmesso su Sky, è impraticabile soprattutto per le squadre che sono in trasferta: è davvero una bastonata, in particolare se hai un bel po’ di chilometri di percorrere. Facendo tante trasferte, abbiamo anche notato che in alcuni palazzetti sono aumentati i prezzi dei biglietti: se la pallavolo è lo sport delle famiglie, dovresti invogliare le famiglie ad andare a vedere le partite. Se bisogna pagare biglietti o abbonamenti per una famiglia intera, diventa quasi impossibile sostenerne le spese, specialmente in questo periodo. Non capisco poi il meccanismo di tenere il costo del biglietto alto, e magari il palazzetto mezzo vuoto: a questo punto è meglio abbassare il prezzo! Non vorrei ci si avvicinasse sempre di più al calcio, con una maggiore disponibilità di partite in televisione o altre piattaforme: questo può invogliare meno persone ad andare al palazzetto. Il calcio se lo può permettere, perché ha un altro movimento di persone, ma la pallavolo, avendo meno seguito, si dà la zappa sui piedi“. Foto Amici delle Farfalle Pensa ci possa essere un allontanamento dei tifosi? “Io, che ho seguito quasi tutte le partite della UYBA, ho visto molti palazzetti vuoti quest’anno. Può essere anche che la gente abbia paura, a causa della pandemia, però spero che una volta passato questo periodo la gente ricominci a tornare nei palazzetti. Anche perché vedere le partite dal vivo è tutta un’altra cosa rispetto a guardarle in televisione! Se devo seguire su RaiSport l’anticipo del sabato sera di altre due squadre ovviamente, per amore della pallavolo, lo vedo volentieri: ma la mia squadra non riesco a seguirla in televisione, devo sostenerla dal vivo! Mi auguro che per il prossimo campionato ci siano delle idee per riempire i palazzetti come una volta. Bisognerebbe venire incontro ai tifosi, a coloro che vogliono venire a vedere la partita: ci dovrebbero essere più incentivi dalle società. Penso anche agli sponsor che vogliono investire: non ha senso investire in un posto deserto. Vedere il palazzetto pieno è tutta un’altra cosa!“. 1° PUNTATA – I Sirmaniaci (continua) LEGGI TUTTO

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    Unet E-Work Busto Arsizio, dall’Ucraina una storia di solidarietà

    Di Redazione Nel clima di grande difficoltà creato dalla guerra in Ucraina si inserisce una storia legata al mondo della pallavolo che porta un messaggio di speranza. È quella di Elena Colombo, dirigente della Unet E-Work Busto Arsizio, che nei giorni scorsi, insieme alla sorella Laura e ai genitori, ha intrapreso un viaggio coraggioso fino al confine polacco, dove è riuscita a riabbracciare la “sorella ucraina” Milana, con cui la famiglia aveva stabilito un legame già 15 anni fa ai tempi dei progetti legati ai “bambini di Chernobyl”. Grazie alla forza di volontà della dirigente bustocca e a un pulmino carico di generi di prima necessità, la missione è stata compiuta e ben cinque persone si sono messe in salvo oltre la frontiera di Medykan in Polonia: Milana e altri quattro parenti sono ora in viaggio per l’Italia. E non poteva mancare una foto con la maglia della UYBA, che la ragazza ucraina sostiene a distanza e per la quale fa il tifo anche al palazzetto in occasione delle visite nel nostro paese. (fonte: Unet E-Work Busto A.) LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio inaugura il “Muro dei 30”, dedicato a chi supera i 30 punti

    Di Redazione C’è sempre aria di novità alla e-work arena e in questa occasione in “Casa UYBA” è stato inaugurato sabato scorso un nuovo angolo, una nuova parete dal significato inedito e speciale: si tratta del “Muro dei 30”, uno spazio dove tutte le giocatrici biancorosse che realizzeranno in un singolo match casalingo più di 30 punti apporranno l’impronta della propria mano a ricordo dell’impresa sportiva compiuta. La prima atleta ad inaugurare la parete con la propria mano è stata Camilla Mingardi, autrice di ben 33 punti nell’ultimo match casalingo di domenica 27 febbraio contro Bergamo. Il Presidente Giuseppe Pirola: “Casa UYBA è il nostro gioiello e vogliamo che sia lo spazio dove custodire i nostri ricordi più preziosi: non a caso sulle pareti campeggiano le immagini delle nostre squadre più vincenti e delle campionesse più importanti della nostra storia. Credo che debba essere premiato con il ricordo di tutti chi rende speciali le nostre domeniche alla e-work arena: fare più di 30 punti in una partita è qualcosa di inusuale, qualcosa che esalta la platea, qualcosa dunque da dover ricordare. La parete è grande e speriamo di riempirla con tante mani diverse: ho già fatto fare una ricerca nella nostra storia per chiamare a lasciare la propria impronta anche le ragazze che in passato hanno varcato questa incredibile soglia di punteggio”. Eccole qui:2009/2010 Havelkova Helena 32 punti in Yamamay Busto Arsizio – Riso Scotti Pavia 2-32014/2015 Diouf Valentina 33 punti in Unendo Yamamay Busto Arsizio – Pomì Casalmaggiore 3-22016/2017 Diouf Valentina 33 punti in Unet Yamamay Busto Arsizio – Pomì Casalmaggiore 3-2 2021/2022 Mingardi Camilla 33 in Unet E-Work Busto Arsizio – Volley Bergamo 1991 3-1″ (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le immagini più belle di Novara-Busto Arsizio (GALLERY)

    Di Redazione
    Il “derby del Ticino” tra Igor Gorgonzola Novara e Unet E-Work Busto Arsizio era una delle partite più attese del weekend in Serie A1 femminile: il successo per 3-1 ottenuto dalle piemontesi permette alla squadra di Lavarini di continuare il suo inseguimento alla prima posizione in classifica. Riviviamo le emozioni della sfida con gli scatti più belli realizzati dal fotografo Giacomo Comoli!
    (Clicca sulla miniatura per vedere l’immagine completa) LEGGI TUTTO