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    F1, il Circus saluta la Russia: niente gare in tv

    ROMA – La Formula 1 si allontana ulteriormente dalla Russia. Il Circus ha infatti interrotto anzitempo il contratto che consentiva all’emittente russa MatchTV di mandare in onda i vari Gran Premi. Inoltrem, la visione delle gare non sarà più possibile neanche agli utenti online, che – fino a qualche ora fa – potevano abbonarsi a F1-TV per seguire il Mondiale. L’accordo con la televisione russa riportava una scadenza al 2023, ma l’aggravarsi della situazione in Ucraina ha fatto sì che la Formula 1 prendesse unilateralmente questa scelta.
    Le mosse della FIA
    A partire dal 24 febbraio scorso, ossia dall’inizio delle ostilità in Ucraina, la Formula 1 ha da sùbito preso provvedimenti. Il primo contratto a saltare è stato quello del Gran Premio di Russia, inizialmente previsto per il 25 settembre prossimo. A Sochi, non solo non ci sarà nessuna gara quest’anno, ma la FIA ha chiuso i rapporti con l’intera struttura organizzativa dell’evento, che – al momento – non verrà riproposto nei prossimi calendari. La Federazione ha poi deciso per la rimozione delle insegne russe dalla Haas 2022, con la scuderia che è arrivata addirittura a licenziare il proprio pilota, il russo Nikita Mazepin, prontamente sostituito con Magnussen. La Formula 1 è dunque apertamente scherata contro la Russia e a favore dell’Ucraina, una posizione che però comporterà inevitabilmente un calo nei ricavi. LEGGI TUTTO

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    La F1 saluta la Russia: niente gare in tv

    ROMA – La Formula 1 dice addio dalla Russia, anche per quanto riguarda la televisione. Il Circus ha infatti stralciato il contratto che concedeva i diritti all’emittente russa MatchTV di mandare in onda i vari Gran Premi. Inoltrem, la visione delle gare non sarà più possibile neanche agli utenti online, che – fino a qualche ora fa – potevano abbonarsi a F1-TV per seguire il Mondiale. L’accordo con la televisione russa riportava una scadenza al 2023, ma l’aggravarsi della situazione in Ucraina ha fatto sì che la Formula 1 prendesse unilateralmente questa scelta.
    La FIA con l’Ucraina
    A partire dal 24 febbraio scorso, ossia dall’inizio delle ostilità in Ucraina, la Formula 1 ha da sùbito preso provvedimenti. Il primo contratto a saltare è stato quello del Gran Premio di Russia, inizialmente previsto per il 25 settembre prossimo. A Sochi, non solo non ci sarà nessuna gara quest’anno, ma la FIA ha chiuso i rapporti con l’intera struttura organizzativa dell’evento, che – al momento – non verrà riproposto nei prossimi calendari. La Federazione ha poi deciso per la rimozione delle insegne russe dalla Haas 2022, con la scuderia che è arrivata addirittura a licenziare il proprio pilota, il russo Nikita Mazepin, prontamente sostituito con Magnussen. Il Circus, lo dimostrano le mosse intraprese dalla Federazione, è dunque contro l’invasione di Putin, più volte condannata, e a favore dell’Ucraina. Anche se dal bilancio della F1 d’ora in poi andranno sottratti i ricavi provenienti dalla Russia. LEGGI TUTTO