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    VakifBank, Gabi fuori per 10 giorni dopo un intervento chirurgico

    Di Redazione Il VakifBank Istanbul ha annunciato che la schiacciatrice brasiliana Gabi resterà lontana dai campi per circa 10 giorni dopo aver subito un’operazione chirurgica all’Academic Hospital della città turca. I dettagli dell’intervento non sono stati resi noti su espressa richiesta della stessa giocatrice, che era scesa regolarmente in campo nell’ultima partita di campionato contro il Fenerbahce. (fonte: VakifBank Spor Kulubu) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il Fenerbahce dà il primo dispiacere al VakifBank

    Di Redazione Che si tratti di un evento non c’è alcun dubbio: lo scorso anno il VakifBank Istanbul aveva subito una sola sconfitta in tutta la stagione regolare della Sultanlar Ligi. Quest’anno il primo stop è arrivato già alla terza giornata e contro una diretta rivale, quel Fenerbahce Opet Istanbul che l’anno scorso aveva conteso lo scudetto alla squadra di Guidetti (con la beffa della finale persa a tavolino per casi di Covid). Questa volta le gialloblu si sono imposte per 3-1 (29-31, 31-29, 25-19, 25-14) dopo due set combattutissimi e altri due dominati come raramente capita di vedere contro il Vakif. Assoluta protagonista dell’impresa Arina Fedorovtseva, con 24 punti, il 43% in attacco, 5 ace e 3 muri, ma le due centrali Eda Erdem e Mina Popovic (rispettivamente 4 e 6 block vincenti) non sono da meno. Fondamentale poi l’ingresso in regia di Naz Aydemir dal secondo set, al posto di Buse Unal. Il VakifBank, insolitamente impreciso in attacco (11 errori e 16 murate subite), non ha trovato il ritmo neanche a muro nonostante i 4 centri di Zehra Gunes. Non indimenticabile la prova di Michelle Bartsch, sostituita in corsa da Senoglu. Nelle altre gare della giornata non ci sono grandi sorprese, se non il faticoso 3-2 dell’Eczacibasi sul Sariyer (25-12, 20-25, 25-19, 23-25, 15-8), con Boskovic e Ognjenovic schierate solo a gara in corso. Tutto facile per il THY (3-0 allo Yesilyurt) e molto bene il Galatasaray (3-0 al Kuzeyboru). Crisi nera per l’Aydin BBSK, solo all’ultimo posto dopo la terza sconfitta consecutiva per mano di un PTT che, al contrario, resta in testa a punteggio pieno insieme al Fenerbahce: ancora devastante Emiliya Nikolova con 34 punti (49% in attacco). Arriva invece la prima vittoria per il Nilufer: 3-1 sul Karayollari con 18 punti di Emily Maglio. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Turchia: riscatto Ziraat Bankasi, il Galatasaray crolla a Bursa

    Di Redazione Subito grande equilibrio nel massimo campionato maschile, con la seconda giornata – disputata nel turno infrasettimanale – che sconfessa i verdetti della prima. Sconfitti all’esordio dal Galatasaray, i campioni in carica dello Ziraat Bankasi si riscattano battendo lo Spor Toto per 3-1 (25-19, 25-16, 16-25, 25-17): per la squadra di Santilli 20 punti di Ter Maat e si rivede in campo per qualche scambio anche Camejo. Già crisi per gli ospiti, malgrado i 18 punti di Buchegger. E anche lo stesso Galatasaray incappa in un’inaspettata sconfitta per 3-0 (25-23, 25-19, 25-22) sul campo del Bursa BBSK, trascinato da Bahov e Geraldo Graciano. Il Bursa resta dunque a punteggio pieno insieme ad altre tre squadre: la prima è l’Halkbank Ankara, che con 20 punti di Vucicevic e 5 giocatori in doppia cifra batte il Cizre per 3-1 (25-13, 21-25, 25-20, 25-20). Poi ci sono il Fenerbahce, vittorioso sull’Afyon per 3-0 (25-20, 25-20, 25-18), e l’Arkas Izmir, che non ha problemi contro il Tokat (25-16, 25-17, 25-17) grazie anche a un super Gabriel Candido, autore di 15 punti con il 71%. Doppia vittoria, ma con 5 punti all’attivo, anche per il Sorgun (3-0 al Solhan) e il sorprendente Yeni Kiziltepe (3-2 all’Altekma). (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank punisce l’Eczacibasi al tie break

    Di Redazione Seconda sfida stagionale tra VakifBank ed Eczacibasi Dynavit, questa volta nella seconda giornata di campionato, e il verdetto resta lo stesso della Supercoppa: vince la squadra di Guidetti, anche se soltanto dopo il tie break (25-23, 16-25, 23-25, 25-19, 15-11). La gara è equilibratissima e le due formazioni sono praticamente alla pari in tutti i fondamentali: attacco (41% contro 40%), muri (13 a 12), ace (4 ciascuno). Le giallonere fanno meglio in ricezione e forse è proprio lì che si decide l’incontro. Entusiasmante anche la battaglia tra Isabelle Haak (31 punti) e Tijana Boskovic (30), entrambe con l’identica percentuale del 47%; il Vakif affianca però alla svedese anche una Gabi stellare, una Chiaka Ogbogu da 15 punti (4 muri) e anche la giovane Derya Cebecioglu, subentrata a Senoglu e autrice di 9 punti. L’Eczacibasi ha molte meno alternative, dato che le schiacciatrici Hande Baladin e Saliha Sahin sono sottotono; ci prova Laura Heyrman, che chiude a 14 punti ma con il 37% in attacco e ben 5 muri subiti. Nelle altre gare del turno infrasettimanale si riscatta il Galatasaray, che vince per 1-3 (27-25, 14-25, 20-25, 21-25) sul campo dell’Aydin, con 22 punti a testa per Carutasu e Vasilantonaki; sempre assente Nicoletti tra le padrone di casa. Il Fenerbahce supera il Nilufer per 3-1 (20-25, 25-10, 25-11, 25-17) nel giorno del debutto di Fedorovtseva (19 punti) e Ana Cristina, e resta l’unica squadra a punteggio pieno insieme al PTT, vittorioso per 3-0 sul Mert Grup Sigorta. Il THY di Abbondanza, infatti, è costretto a ricorrere al tie break per superare in trasferta il Kuzeyboru (25-20, 18-25, 25-18, 23-25, 9-15): una gigantesca prova di Asli Kalac (17 punti con il 72%) consente alla squadra di Istanbul di arginare Rykhliuk e compagne, mentre delude Rabadzhieva e si rivede solo nel finale Van Ryk. Da segnalare infine la seconda vittoria consecutiva al tie break del Sariyer, questa volta contro lo Yesilyurt, e il primo squillo – sempre al tie break – del Karayollari ai danni del Bolu. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    F1, Isola: “Senza sosta, non so se Hamilton avrebbe finito la gara”

    ISTANBUL – Mario Isola ha parlato dopo il Gran Premio di Turchia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il manager della Pirelli, Head of F1 & Car Racing della casa gommistica, ha commentato la strategia di Lewis Hamilton, che fino all’ultimo ha cercato di evitare una sosta ai box: “A giudicare le condizioni delle gomme dopo la gara, credo che Lewis non sarebbe arrivato al traguardo, o al massimo ci sarebbe arrivato veramente al limite – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Se avesse proseguito, il rivestimento della gomma si sarebbe ridotto alla sola carcassa, in particolare verso la conclusione. Sarebbe stato davvero pericoloso spingere in queste circostanze, ma posso capire che i piloti desiderano massimizzare il risultato quando sono coinvolti e concentrati durante la gara”.
    Sulla strategia di Ocon
    Isola ha poi commentato il fatto che tutti i piloti, eccetto Esteban Ocon, abbiano fatto almeno una sosta ai box: “Ogni vettura è diversa, e di conseguenza anche il livello del rivestimento è differente. Tutto dipende anche da quanto un pilota spinge in pista, ma nel complesso tutte le auto presentavano condizioni di usura estreme. La maggior parte di coloro che si sono fermati al 47° o 48° giro avevano le gomme praticamente finite. Sapevamo, che con i nuovi interventi l’asfalto sarebbe stato più abrasivo ed avrebbe comportato una maggior aderenza rispetto all’anno scorso. La pista era del tutto asciutta, ma era comunque abrasiva, ed era veramente al limite. Suggerirei ai nostri ingegneri di sottolineare alle squadre la necessità di cambiare le gomme durante la gara, e di evitare di proseguire fino alla fine. È troppo pericoloso”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Devo parlare con il team”

    ISTANBUL – Lewis Hamilton ha chiuso al quinto posto il Gran Premio di Turchia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota britannico, partito dall’undicesima posizione per una penalità, ha anche avuto una discussione con il team sulla strategia da adottare nel finale. “La rimonta era molto difficile, la pista è stata molto lenta ad asciugarsi e non me lo aspettavo – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Penso che sia stato difficile per tutti. In partenza e nella prima fase della gara sembravo molto forte, ma poi non è finita altrettanto bene. Era difficile gestire temperatura della gomma, il livello di aderenza, il graining”. 
    Sulla strategia
    “Per quanto riguarda la strategia,non so cosa abbia pensato il team, ma devo parlare con loro sui motivi per cui mi hanno fatto rientrare – ha aggiunto Hamilton -. Ma ormai è finita così. Che la mia idea fosse giusta o sbagliata non cambia molto:ci riuniremo e parlerò con il team, anche perché penso che abbiamo perso dei puntiche avremmo potuto ottenere. Cercheremo di reagire sin dalla prossima gara. Non direi che sono soddisfatto del risultato, ma sono contento di aver finito la gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Ci abbiamo provato fino alla fine, sono deluso”

    ISTANBUL – Charles Leclerc ha chiuso al quarto posto il Gran Premio di Turchia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2021 Formula 1. Il monegasco, tra gli ultimi a effettuare la prima sosta ai box, al rientro non è riuscito a tenere testa a Sergio Perez, chiudendo ai piedi del podio. “Ci abbiamo provato fino alle fine, con le intermedie è stato strano perché nei primi giri andavamo forte, ma dopo gli altri guadagnavano troppo – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Quando ci siamo fermati, purtroppo, gli altri andavano più forte e ho fatto molta fatica. Dopo il pit stop ho sentito che avevo poco grip al posteriore, poi la macchina si è riequilibrata, ma ormai era troppo tardi”. Ci sono, però, anche lati positivi nella gara di istanbul, come una Ferrari ben performante dopo il cambio di power unit a Sochi: “Una delle più belle Ferrari dell’anno? Sicuramente è una bella macchina da guidare. E’ stato un weekend positivo ma sono un po’ deluso da come è finito”.
    Il commento di Sainz
    Anche Carlos Sainz, ottavo al traguardo, ha parlato a Sky Sport dopo la gara in Turchia: “La nuova power unit? Qualcosa di buono c’è, questo dimostra che stiamo lavorando e che la Ferrari non si ferma. Abbiamo portato un upgrade a sette gare dalla fine quando tutti pensano già alla prossima stagione. Noi, invece, continuiamo a sviluppare, stiamo spingendo perché non vogliamo finire quarti, ma vincere. Oggi siamo andati all’attacco e voglio più gare così. Oggi ho fatto tanti sorpassi. Non ho fatto una grandissima partenza e ho dovuto spingere al massimo. Mi stavo divertendo tantissimo e quando si è asciugata la pista è stato più difficile. Abbiamo fatto un buon passo e negli ultimi 10 giri siamo riusciti a recuperare il tempo perso al pit stop. Non è un buon giorno per lamentarsi, oggi dobbiamo essere felici. Ma quando finisci dietro di 3 secondi e perdi 10 giri dietro a Ocon non potendolo sorpassare ci è costato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Non sono soddisfatto, devo parlare con il team”

    ISTANBUL – “La rimonta era molto difficile, la pista è stata molto lenta ad asciugarsi e non me lo aspettavo. Penso che sia stato difficile per tutti. In partenza e nella prima fase della gara sembravo molto forte, ma poi non è finita altrettanto bene. Era difficile gestire temperatura della gomma, il livello di aderenza, il graining”. Queste le parole di Lewis Hamilton, ai microfoni di Sky Sport, dopo il quinto posto nel Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota britannico, partito dall’undicesima posizione per una penalità, ha anche avuto una discussione con il team sulla strategia da adottare nel finale.
    In disaccordo con il team
    “Per quanto riguarda la strategia,non so cosa abbia pensato il team, ma devo parlare con loro sui motivi per cui mi hanno fatto rientrare – ha aggiunto Hamilton -. Ma ormai è finita così. Che la mia idea fosse giusta o sbagliata non cambia molto:ci riuniremo e parlerò con il team, anche perché penso che abbiamo perso dei puntiche avremmo potuto ottenere. Cercheremo di reagire sin dalla prossima gara. Non direi che sono soddisfatto del risultato, ma sono contento di aver finito la gara”. LEGGI TUTTO