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    VNL Finals ai raggi X: le stelle e le possibili rivelazioni di Ankara

    Di Alessandro Garotta Siamo alla vigilia delle Finals di Volleyball Nations League femminile: nella nuova formula della VNL, le migliori otto classificate al termine della fase preliminare si sfidano ad Ankara per conquistare il trofeo alzato l’anno scorso dagli USA. Grande attesa per le azzurre di coach Davide Mazzanti ,che giovedì alle 14 italiane affronteranno la Cina nei quarti di finale. In caso di successo, in semifinale troveranno una tra Turchia e Thailandia. Dall’altra parte del tabellone super sfide (in programma mercoledì 13): gli Stati Uniti se la vedranno con la Serbia, mentre il Brasile giocherà contro il Giappone. Tra sabato 16 e domenica 17 le partite che assegnano le medaglie. Per arrivare preparati alla prima grande finale dell’estate, importante banco di prova in vista dei Mondiali, ecco la nostra preview squadra per squadra, con i punti di forza e quelli deboli delle 8 nazionali partecipanti! Foto Volleyball World TURCHIAC’è una maledizione da sfatare, e questo potrebbe essere l’anno buono. In casa Turchia non lo vogliono dire ad alta voce, complici anche i sogni sfumati a un passo dal traguardo nel recente passato, ma in quel di Ankara potrebbe davvero arrivare finalmente la prima vittoria di un torneo di rilievo nella storia del volley femminile. Parlavamo di maledizione, perché le “Filenin Sultanlari” in più occasioni sono arrivate in fondo ai Campionati Europei, alla VNL e al World Grand Prix, ma poi si sono dovute accontentare del secondo o del terzo gradino del podio. A fare la differenza questa volta potrebbero essere il fattore campo e un roster profondo e di notevole qualità, che può contare su qualche stella, come l’opposta Ebrar Karakurt, la palleggiatrice Cansu Ozbay e le centrali Eda Erdem e Zehra Gunes, e su giocatrici con buona esperienza internazionale, come Hande Baladin, Meliha Ismailoglu e Simge Akoz. Non si può non annoverare la nazionale guidata da Giovanni Guidetti tra le favorite per sbarcare almeno in semifinale; poi, una volta arrivate lì, vedremo se la storia sarà pronta a cambiare. UP: il gruppo è coeso e si conosce alla perfezione; in più il fattore tifo può pesare decisamente.DOWN: le bande titolari sono buone mestieranti, ma chiedere loro un rendimento da top player è decisamente troppo.STELLA: Eda ErdemX-FACTOR: Saliha Sahin Foto Volleyball World THAILANDIALa Thailandia è riuscita a strappare l’ottavo e ultimo posto per le VNL Finals venendo premiata soprattutto dall’ottimo avvio nella competizione. Già essere ad Ankara per le asiatiche è una festa assoluta, e se magari riuscissero a uscire a testa alta o addirittura centrare l’impresa contro la Turchia nei quarti di finale, diventerebbero le assolute beniamine nazionali. Il roster di coach Danai Sriwatcharamethakul è composto da giocatrici tecniche, esplosive, grintose, ma che pagano pegno in termini di fisicità. In generale – per usare un eufemismo – non sono proprio le più temibili del lotto, pur potendo contare su alcuni elementi con una discreta esperienza internazionale: ci riferiamo alla palleggiatrice Pornpun Guedpard (che ha giocato in Giappone e Indonesia), l’opposta Kokram Pimpichaya (nell’ultima stagione alle Kurobe AquaFairies in Giappone), le schiacciatrici Ajcharaporn Kongyot e Chatchu-On Moksri (grandi protagoniste con il Sarıyer Belediyesi in Turchia) e l’esperto libero Piyanut Pannoy (ex di Azerrail Baku e VC Altay). UP: la condizione psicologica del non aver nulla da perdere.DOWN: manca fisicità ed esperienza ad alti livelliSTELLA: Kongyot AjcharapornX-FACTOR: Kokram Pimpichaya Foto Volleyball World ITALIAPer alcuni, la vera favorita numero uno. Di sicuro, un’autorevole candidata alla vittoria. Un’Italia così forte e completa non l’abbiamo mai vista, anche senza l’infortunata Sarah Fahr: non possiamo nasconderci, ma lasciarci trascinare da facili entusiasmi è l’ultima cosa che dobbiamo fare. Paola Egonu sarà come sempre il faro del gruppo, la stella chiamata a scatenarsi a suon di punti mettendo in mostra tutta la sua proverbiale esplosività; la numero 18 azzurra sarà schierata in diagonale con Ofelia Malinov, titolare per gran parte delle partite disputate finora, oppure con Alessia Orro, capace di variare il gioco in modo efficace quando chiamata in causa da Mazzanti? Al centro ci si affiderà a due tra Cristina Chirichella, Anna Danesi, Marina Lubian e Sara Bonifacio, elementi che assicurano muri e ottima copertura, e in attacco possono fare anche molto male alle avversarie. In banda il CT Davide Mazzanti ha a disposizione diverse opzioni di assoluto spessore tecnico che potrebbero consentirgli di variare lo schema tattico in caso di necessità: Caterina Bosetti è la banda di equilibrio, preziosa sia in fase difensiva sia per la sua abilità di giocare contro il muro piazzato. Miriam Sylla ed Elena Pietrini sono le “bocche da fuoco”, che si sono fatte apprezzare anche in coppia agli Europei 2021 e nell’ultima uscita contro la Thailandia, mentre Alessia Gennari andrà tenuta in seria considerazione se le cose non dovessero andare nel verso giusto. Infine c’è Monica De Gennaro, che non ha certamente bisogno di presentazioni: il miglior libero al mondo, che ancora una volta dovrà sorreggere la nostra nazionale con le sue difese spettacolari. UP: il talento individuale di questa squadra non ha eguali.DOWN: se la coscienza del proprio valore si trasforma in presunzione, l’Italia rischia di mostrare il fianco alle avversarie.STELLA: Paola EgonuX-FACTOR: Elena Pietrini Foto Volleyball World CINANo Zhu Ting, no Zhang Changning, no Yao Di, no Yan Ni, no Liu Yanhan. La Cina che si presenta alle Final Eight di Ankara è rinnovata, battagliera e pronta a sovvertire i pronostici del torneo (a partire dai quarti contro l’Italia), con il testimone di leader passato a Li Yingying. Finora la stella del Tianjin ha ricoperto questo ruolo alla perfezione, prendendo in spalla le compagne e portandole al quarto posto nella prima fase grazie a una serie di prestazioni da cineteca. Fari puntati anche sull’opposta Gong Xiangyu e sulla schiacciatrice Ye Jin, due giocatrici da prendere con le pinze e potenzialmente devastanti se nella giornata giusta, mentre la centrale Yuan Xinyue e il libero Wang Weiyi rappresentano il trait d’union rispetto al recente passato. In generale, non sarà la squadra più talentuosa, non avrà le giocatrici più abituate ai grandi palcoscenici, non starà attraversando il suo miglior momento storico, ma la nazionale di coach Cai Bin è un’avversaria ostica, tenace e che venderà cara la pelle. UP: partita dopo partita ha mostrato sempre maggiore affiatamento.DOWN: manca forse un po’ di esperienza a questi livelli.STELLA: Li YingyingX-FACTOR: Gong Xiangyu Foto Volleyball World USAÈ difficile pensare ad una nazionale che abbia segnato gli ultimi anni della pallavolo femminile mondiale più di quella statunitense. Dopo le tre affermazioni consecutive in VNL e il secondo posto alla World Cup 2019, la punta di diamante è stata naturalmente la medaglia d’oro a Tokyo: un trend positivo confermato dall’ottimo avvio della stagione 2022, con Karch Kiraly che ha potuto contare su due blocchi di altissimo livello. Da un lato, quello composto dalle protagoniste dell’ultimo ciclo olimpico, con Annie Drews, Jordan Thompson, Kelsey Robinson, Sarah Wihlite, Jordyn Poulter, Haleigh Washington, Chiaka Ogbogu e Justine Wong-Orantes. Dall’altro, quello delle new entry, con Kara Bajema, Alexandra Frantti, Dana Rettke, Brionne Butler e Anna Stevenson. La consapevolezza nei propri mezzi delle prime con il talento inesplorato delle seconde sembrano costruire un mix al picco del suo rendimento, con le due parti a compensarsi senza “rubarsi” la scena, assicurando quindi sempre un livello di gioco massimo in tutti i suoi aspetti. È questa la grande forza degli Stati Uniti. UP: la completezza del roster statunitense è impressionante.DOWN: la pressione potrebbe giocare brutti scherzi alla nazionale campione olimpica in carica.STELLA: Kelsey RobinsonX-FACTOR: Alexandra Frantti Foto Volleyball World SERBIAChe la Serbia possa fare malissimo a tutti lo abbiamo visto qualche settimana fa, quando a Brasilia ha superato al tie break la Turchia. Allo stesso tempo, però, si è resa protagonista anche di debacle senza appello, vincendo appena un set nei match contro le prime tre della graduatoria (USA, Brasile ed Italia). Una nazionale parzialmente rinnovata e alla ricerca di una nuova identità, che sta provando a mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici impartiti dal CT Daniele Santarelli, ma che è ben consapevole di come sarà essenziale il ritorno di Tijana Boskovic per difendere il titolo ai prossimi Mondiali. Nel frattempo, l’obiettivo è di chiudere al meglio la VNL, potendo comunque contare su giocatrici che da anni dicono la loro sulla scena internazionale come Jovana Stevanovic e Ana Bjelica, giovani piene di talento (Maja Aleksic, Sara Lozo e Katarina Lazovic), una discreta palleggiatrice (Sladjana Mirkovic) e un jolly dal grande talento offensivo ma ultimamente alle prese con qualche guaio fisico di troppo (Brankica Mihajlovic). UP: Daniele Santarelli in panchina è una garanzia di qualità che potrebbe aprire la porta a scenari inaspettati.DOWN: senza Tijana Boskovic, manca la giocatrice a cui affidarsi per risolvere le questioni spinose.STELLA: Jovana StevanovicX-FACTOR: Sara Lozo Foto Volleyball World BRASILECi sono poche certezze nella vita: nascita, morte, Brasile competitivo. E state pure certi che anche stavolta bisognerà fare i conti con la nazionale verdeoro – vicecampione olimpica, seconda nelle ultime due edizioni della VNL e mai fuori dalle prime quattro nelle maggiori competizioni internazionali disputate dopo Rio 2016 (con la sola eccezione degli ultimi Mondiali). Zé Roberto può contare su un gruppo profondo, collaudato, forte in tutti i reparti e con qualche novità interessante. Come, ad esempio, Kisy, miglior realizzatrice della squadra fino a questo momento, che ha le carte in regola per stupire tutti anche alle Finals di Ankara e, insieme alla regista Macris, forma una diagonale da tenere d’occhio. Al centro Diana ha raccolto la pesante eredità di Carol Gattaz, mentre Carol sta confermando di essere tra le migliori interpreti in questo ruolo a livello mondiale. Il meglio, però, il Brasile lo offre in banda con Gabi e Pri Daroit, a garantire classe ed esperienza, e due giovani di belle speranze con un database di caratteristiche niente male, come Julia Bergmann e Ana Cristina. Vincere è difficile anche se sei la favorita, figuriamoci quando la concorrenza è così spietata: l’obiettivo rimane il podio, ma con questa quantità di talento puntare al bersaglio grosso è d’obbligo. UP: il gioco esalta non solo la classe infinita di Gabi ma anche il talento delle new entry.DOWN: le montagne da scalare per salire sul gradino più alto del podio sono di quelle belle impegnative: verosimilmente USA in semifinale e Italia, Cina o Turchia in finale.STELLA: GabiX-FACTOR: Kisy Foto Volleyball World GIAPPONEAvete cinque euro da puntare e cercate il colpaccio a sorpresa? Puntateli sul Giappone. È stata la squadra che ha più impressionato nelle prime due tappe del torneo, facendo scalpi importanti e mostrando una gran bella pallavolo, prima del crollo nell’ultima settimana a qualificazione già acquisita. Sulla carta sembrano partire dietro a USA, Brasile e Italia, ma nessuno potrà dormire sonni sereni contro le ragazze di coach Masayoshi Manabe. Il gruppo a sua disposizione è relativamente giovane (il libero Akane Yamagishi e la schiacciatrice Mami Uchiseto sono le uniche nate prima del 1992), ha grande voglia di imporsi e ha anche il volto sfrontato di gente che si è imposta gradino per gradino, lavorando costantemente, come le varie Mika Shibata, Sarina Koga, Arisa Inoue, Haruyo Shimamura e altre ancora, e adesso vuole raccogliere i frutti di questo lungo lavoro. UP: è una squadra che riesce a spingersi oltre la somma delle potenzialità individuali delle proprie componenti.DOWN: il puro confronto sulla qualità generale vede le giapponesi più indietro rispetto alle grandi favorite.STELLA: Sarina KogaX-FACTOR: Kotona Hayashi LEGGI TUTTO

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    Under 21 femminile: l’Italia vince al tie break contro la Turchia

    Di Redazione Successo al tie-break per la nazionale Under 21 femminile, che chiude con una vittoria il mini-ciclo di amichevoli disputate contro la Turchia. Al PalaTatarella di Cerignola le azzurrine di Luca Pieragnoli si sono imposte per 3-2 al termine di un intenso test match. Quasi due ore di gara per le due formazioni che, durante la prossima settimana, saranno impegnate nei Campionati Europei di categoria, in programma proprio a Cerignola e ad Andria dal 12 al 17 luglio. L’esordio delle azzurre è in calendario martedì 12 luglio alle 20 contro l’Ucraina. Entrambi gli allenatori hanno scelto di far scendere in campo tutte le atlete a propria disposizione per valutare le diverse soluzioni di gioco che potranno essere sfruttate nei prossimi giorni nel corso della rassegna continentale. Le azzurrine hanno bissato la buona prova del primo test match, sono sempre state al passo con le avversarie e nei momenti cruciali dei set sono state più brave ad esprimere qualcosa in più. Da sottolineare l’ottima prestazione di Giorgia Frosini, miglior realizzatrice del match con 30 punti (4 ace, 5 muri, 48% in attacco). Tra le azzurrine che hanno chiuso in doppia cifra anche la schiacciatrice Emma Cagnin con 15 punti (2 muri, 34% in attacco) e la centrale Emma Graziani con 12 punti (4 muri, 50% in attacco). Italia-Turchia 3-2 (25-20, 25-27, 21-25, 25-17, 15-12)Italia: Omoruyi 8, Graziani 12, Frosini 30, Cagnin 15, Nwakalor 8, Monza 1; Armini (L), Diop 3, Bartolucci 1, Marconato 5, Nardo 4, Bolzonetti. All. Pieragnoli.Turchia: Hacimustafaoglu 7, Ozden 6, Kurt 12, Bukmen 8, Aksoy 6, Sengun 4; Guctekin (L), Eroktay 5, Adali (L), Tasdemir 11, Salih, Aksoy 1, Aygun 4, Guldenoglu. All. Doganci.Note: Durata set: 24’, 30’, 24’, 21’, 14’. Italia: 10 ace, 16 battute sbagliate, 17 muri, 37 errori. Turchia: 4 ace, 9 battute sbagliate, 10 muri, 24 errori. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Buoni segnali per le azzurrine Under 21 dalla prima amichevole con la Turchia

    Di Redazione La nazionale Under 21 femminile è arrivata in Puglia dove, da martedì 12 a domenica 17 luglio, disputerà i Campionati Europei di categoria. Ieri, al Palasport di Andria, le azzurrine hanno disputato la prima di due amichevoli contro la Turchia, giocando quattro set: il primo e il terzo sono stati vinti dall’Italia, che in entrambi i casi si è imposta per 25-18, mentre il secondo e il quarto sono stati conquistati dalla Turchia con il punteggio di 19-25 e 24-26. Nel corso della serata sono arrivati buoni segnali per la formazione guidata dal tecnico Luca Pieragnoli. Le azzurrine hanno messo a segno 8 ace, 12 muri vincenti e al termine del primo parziale hanno fatto registrare il 64% in attacco. Sabato 9 luglio le due formazioni si sposteranno a Cerignola dove, alle 20 al PalaTatarella, scenderanno in campo per la seconda amichevole. All’interno dello stesso impianto l’Italia farà il proprio esordio ai Campionati Europei martedì 12 luglio alle 20 contro l’Ucraina. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giochi del Mediterraneo, è oro per le azzurre di coach Pieragnoli

    Di Redazione [Contenuto in aggiornamento] E’ oro! La Nazionale femminile vince la finale dei Giochi del Mediterraneo battendo la Turchia per 3-1 (26-24, 25-20, 22-25, 25-22) e a nove anni di distanza dall’ultima volta torna sul gradino più alto del podio. Si tratta dell’ottava medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo nel femminile, l’ultima nel 2013. Le azzurre, dopo un avvio estremamente equilibrato, che porta alla conquista dei primi due parziali, cedono un set alla Turchia ma si rimettono subito in carreggiata. L’attacco vincente di Frosini consegna all’Italia la medaglia d’oro, chiudendo il set 25-22. Un successo frutto dell’ottima prova di squadra delle ragazze di Luca Pieragnoli che sono sempre riuscite a tenere testa alle avversarie e a non perdere la concentrazione nei momenti decisivi del match. La finale per il 3° posto è stata vinta dalla Serbia che ha battuto 3-2 (16-25, 25-18, 20-25, 25-16, 15-10) la Spagna e ha conquistato il bronzo LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: Alexa Gray trascina il Canada all’impresa contro la Turchia

    Di Redazione Si è aperta con un colpo a sensazione la pool di VNL femminile di Calgary: nella notte italiana le padrone di casa del Canada hanno superato per 3-1 la Turchia, una delle grandi favorite della competizione. Prestazione di altissimo livello per le canadesi, trascinate da una super Alexa Gray (22 punti) e capaci di avere la meglio sulle rivali nonostante i 31 errori-punto: merito di un muro efficacissimo (14 block vincenti, 4 a testa per Gray e Hilary Howe) e di un servizio ficcante che ha messo in difficoltà la squadra di Guidetti, costretta ad affidarsi alla sola Ebrar Karakurt. Nell’altra partita del girone la Serbia di Daniele Santarelli ha battuto in rimonta la Germania, con 15 punti di Ana Bjelica e 13 della centrale Maja Aleksic (passato e futuro di Vallefoglia). A Sofia, invece, la Bulgaria ha dato un duro colpo alle ambizioni di qualificazione alle Finals della Repubblica Dominicana, travolgendola in tre set con 22 punti di una scatenata Maria Yordanova, opposta classe 2002. Oggi alle 16 si torna in campo con il derby asiatico tra Thailandia e Corea del Sud, mentre alle 19 toccherà alle azzurre contro la Polonia. LA SITUAZIONEPool 5: Serbia-Germania 3-1 (17-25, 25-16, 25-21, 25-18); Canada-Turchia 3-1 (25-22, 21-25, 25-22, 25-23). Prossimo turno: Giappone-Olanda gio 30/6 ore 1.00; Belgio-USA gio 30/6 ore 4.00.Pool 6: Cina-Brasile 2-3 (20-25, 23-25, 25-18, 25-21, 11-15); Rep.Dominicana-Bulgaria 0-3 (15-25, 13-25, 21-25). Prossimo turno: Thailandia-Corea del Sud mer 29/6 ore 16; Italia-Polonia mer 29/6 ore 19.Classifica: Giappone 8 vittorie (23 punti); USA 7 (21); Brasile 7 (20); Italia e Serbia 6 (17); Cina 5 (17); Turchia 5 (16); Canada e Thailandia 4 (12); Polonia 4 (11); Bulgaria e Rep.Dominicana 3 (9); Belgio 3 (6); Germania 2 (8); Olanda 1 (6); Corea del Sud 0 (0). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Giochi del Mediterraneo: la Turchia ferma la corsa delle azzurre

    Di Redazione È arrivata la prima sconfitta per la nazionale femminile ai Giochi del Mediterraneo di Orano, in Algeria. Dopo la netta vittoria all’esordio contro la Spagna, le azzurre sono state superate per 1-3 dalla Turchia, dopo una prestazione altalenante. Nel quarto set, Perinelli e compagne hanno pagato un momento di difficoltà, non riuscendo a rientrare nel finale e trascinare l’incontro al tie break. Stasera alle 22 l’ultimo match della fase eliminatoria contro l’Algeria (trasmesso in diretta streaming); tra poco, alle 10, tornerà in campo anche la nazionale maschile contro la Macedonia del Nord. La cronaca:Il tecnico Luca Pieragnoli si è affidato allo starting six con la diagonale Bosio-Diop, le schiacciatrici Enweonwu e Perinelli, le centrali Mazzaro e Squarcini e il libero Panetoni. Per la Turchia, coach Hamurcu Alper ha fatto scendere in campo il sestetto composto da Unal, Aydin, Yildirim, Yuzgenc, Erkek, Akyol e il libero Sonsirma. È l’Italia a rompere l’equilibrio (4-4) che caratterizza l’avvio del match, a portarsi in vantaggio (8-5) e a mantenere le avversarie a distanza (12-8). Pronta la reazione della Turchia, che riesce a contenere le azzurre e a capovolgere la situazione (15-16). Le azzurre faticano a ritrovare fluidità e la formazione turca resta avanti (19-21). Nel finale è l’Italia a riaprire i giochi e a portare il set ai vantaggi (24-24), ma è la Turchia a trovare lo spunto giusto per chiudere (24-26). Nel secondo set è la Turchia a trovare il primo vantaggio (5-8) e a tenere le azzurre a distanza (10-16). Perinelli e compagne faticano a trovare il ritmo e la continuità necessari a contrastare la manovra delle turche (18-21) che conquistano anche la seconda frazione (19-25). L’avvio del terzo set vede in campo un’Italia che con determinazione conquista un vantaggio sulle avversarie (7-5) e prosegue spedita nella propria manovra (14-11). Le avversarie faticano a tenere il passo delle ragazze di coach Pieragnoli (21-16) e l’Italia conquista agevolmente la terza frazione (19-25). È nuovamente l’equilibrio a caratterizzare l’avvio del 4° set (4-4). La Turchia prova a scappare (5-7), ma le azzurre sono brave a rimanere a contatto (9-10). Repentina l’accelerazione della Turchia che spinge sull’acceleratore (11-16), l’Italia prova a rientrare (17-19), ma non riesce a completare la rimonta e la Turchia conquista set e partita (21-25). Turchia-Italia 3-1 (26-24, 25-19, 19-25, 25-21)Turchia: Unal 3, Aydin 21, Yildirim 7, Yuzgenc 6, Erkek 8, Akyol 11; Sonsirma (L), Yilmaz, Arici, Kilic 1, Cebecioglu 6. Ne: Akyaldiz. All. Alper.Italia: Enweonwu 1, Mazzaro 7, Diop 23, Perinelli 4, Squarcini 14, Bosio 4; Panetoni (L), Battistoni, D’Odorico 9, Cagnin 13, Frosini. Ne: Nwakalor. All. Pieragnoli.Arbitri: Mohamed (Egitto), Ridene (Tunisia).Note: Durata set: 29’, 26’, 25’, 33’. Turchia: 4 a, 5 bs, 8 mv, 14 et. Italia: 5 a, bs, 9 mv, 32 et. LA SITUAZIONEPool A: Francia-Croazia 2-3 (23-25, 25-19, 19-25, 25-21, 10-15); Serbia-Francia 3-1 (19-25, 25-17, 25-20, 25-22); Croazia-Serbia mar 28/6 ore 9. Classifica: Serbia 3, Croazia 2, Francia 1.Pool B: Egitto-Macedonia del Nord 3-1 (25-20, 11-25, 25-19, 25-23); Tunisia-Grecia 0-3 (17-25, 10-25, 13-25); Macedonia del Nord-Tunisia 0-3 (20-25, 11-25, 21-25); Grecia-Egitto 3-0 (25-19, 25-14, 25-22); Grecia-Macedonia del Nord mer 29/6 ore 12; Egitto-Tunisia mer 29/6 ore 15. Classifica: Grecia 6, Egitto e Tunisia 3, Macedonia del Nord.Pool C: Italia-Spagna 3-0 (25-15, 25-17, 25-19); Algeria-Turchia 0-3 (16-25, 4-25, 13-25); Turchia-Italia 3-1 (26-24, 25-19, 19-25, 25-21); Spagna-Algeria 3-0 (25-23, 29-27, 25-18); Turchia-Spagna mar 28/6 ore 19; Italia-Algeria mar 28/6 ore 22. Classifica: Turchia 6, Italia e Spagna 3, Algeria 0.Quarti di finale gio 30/6Semifinali sab 2/7Finali lun 4/7 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Golden League maschile: Repubblica Ceca e Turchia si sfidano per l’oro

    Di Redazione Giornata di finali per il volley europeo: oggi si assegnano le medaglie d’oro della Golden League maschile e femminile e della Silver League maschile, le manifestazioni indette dalla CEV per le nazionali non ammesse alla VNL. La final four di Golden League maschile è in corso a Varazdin, in Croazia: ieri la Repubblica Ceca ha piegato l’Ucraina in una semifinale thrilling, mettendo a segno una grande rimonta dallo 0-2 e imponendosi sul 15-10 al tie break. Decisivo per i cechi l’ingresso dalla panchina di Patrik Indra, entrato dal secondo set al posto di Sotola e autore di 19 punti; agli ucraini non sono bastati 22 centri di Oleh Plotnytskyi. Nella finale di stasera i cechi si troveranno di fronte la Turchia campione in carica, che ha sconfitto per 3-1 i padroni di casa della Croazia, prendendo decisamente il largo dal terzo set: 24 punti del bomber Adis Lagumdzija (50% in attacco) a trascinare i turchi. La squadra vincente andrà a giocare a fine luglio la Challenger Cup, che a sua volta assegnerà un posto nella prossima VNL. Stesso discorso per la finale femminile, in programma oggi alle 18 a Orléans tra Francia e Repubblica Ceca, vittoriose nelle semifinali di giovedì scorso. In corso anche la final four di Silver League maschile: la sfida che mette in palio un posto nella Golden League 2023 si giocherà stasera a Budapest tra la Romania, che ha battuto nettamente per 3-0 i padroni di casa dell’Ungheria, e la Finlandia, vittoriosa in quattro set sulla Macedonia del Nord. Fondamentali per i finnici i cambi operati dal tecnico Joel Banks, che ha inserito ben 4 giocatori a gara in corso, pescando in particolare dalla panchina l’asso Aaro Nikula: per lui un incredibile record di 15 punti su 16 attacchi (94%), più un muro e un ace. Continua, infine, il girone unico di Silver League femminile: la Svezia, con la scontata vittoria sul Lussemburgo, è già certa della qualificazione alla finale, mentre la Slovenia di Marco Bonitta tiene aperta la rincorsa al secondo posto grazie al 3-1 ai danni del Portogallo (5 giocatrici in doppia cifra, 4 muri vincenti di Sasa Planinsec). Ora però le slovene dovranno fare l’impresa in Svezia e sperare in un ko delle portoghesi contro l’Estonia all’ultima giornata. GOLDEN LEAGUE MASCHILESemifinali: Repubblica Ceca-Ucraina 3-2 (23-25, 22-25, 25-23, 25-22, 15-10); Turchia-Croazia 3-1 (27-25, 21-25, 25-19, 25-19).Finale per il terzo posto: Ucraina-Croazia ore 15Finale per il primo posto: Rep.Ceca-Turchia a seguire GOLDEN LEAGUE FEMMINILEFinale per il primo posto: Francia-Croazia ore 18 SILVER LEAGUE MASCHILESemifinali: Finlandia-Macedonia del Nord 3-1 (25-22, 20-25, 25-18, 25-16); Romania-Ungheria 3-0 (25-20, 25-19, 25-20).Finale per il terzo posto: Macedonia del Nord-Ungheria ore 16Finale per il primo posto: Finlandia-Romania ore 19 SILVER LEAGUE FEMMINILERisultati: Svezia-Lussemburgo 3-0 (25-11, 25-13, 25-14); Slovenia-Portogallo 3-1 (26-24, 25-23, 16-25, 25-20). Classifica: Svezia 6 vittorie (17 punti), Portogallo 5 (14), Slovenia 3 (9), Estonia 2 (8), Lussemburgo 0 (0). Prossimo turno: Svezia-Slovenia mer 22/6 ore 18; Estonia-Lussemburgo mer 22/6 ore 18. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: la Serbia piega la Turchia al tie break

    Di Redazione Risultato a sorpresa, almeno per quanto visto fino a questo momento, nella seconda settimana di gare della VNL femminile: a Brasilia la Serbia di Daniele Santarelli, pur priva di molte big, riesce ad avere la meglio al tie break sulla Turchia al termine di una sfida molto equilibrata. Per la squadra di Giovanni Guidetti si tratta già della terza sconfitta in questa edizione. Decisiva in favore delle serbe la grande prova del duo centrale: la neo-monzese Jovana Stevanovic piazza addirittura 9 muri-punto, Maja Aleksic 4, ed entrambe chiudono a quota 12 punti. Nella Turchia sottotono Ebrar Karakurt, la top scorer è Hande Baladin con 18 centri. Nel girone dell’Italia da segnalare anche la seconda vittoria della Repubblica Dominicana, sempre a punti in questa settimana di gare: il 3-2 sull’Olanda è firmato da Brayelin Martinez con 23 punti. Nelle Filippine, intanto, gli USA si aggiudicano il big match con la Cina per 3-0: 20 punti di Kathryn Plummer e 15 di Kelsey Robinson trascinano le statunitensi, ora sole al secondo posto in classifica. Risalgono la graduatoria la Bulgaria, che piega il Canada in tre set, e il Belgio, che recupera tutte le titolari e riesce a imporsi al tie break sulla Polonia: ancora una volta la protagonista assoluta è Britt Herbots, che – sotto gli occhi del suo ex tecnico Stefano Lavarini – piazza ben 33 punti, per la verità attaccando l’incredibile cifra di 84 palloni! Il match tra Italia e Brasile di stasera alle 20 segnerà il ritorno in campo per il penultimo turno della settimana, che proseguirà nella notte italiana con sfide interessanti come Germania-Turchia; domani, invece, il derby asiatico tra Cina e Giappone. LA SITUAZIONEPool 3: Germania-Italia 0-3 (19-25, 22-25, 25-27); Serbia-Turchia 3-2 (25-19, 15-25, 20-25, 25-22, 15-13); Olanda-Rep.Dominicana 2-3 (25-23, 20-25, 21-25, 25-15, 7-15). Prossimo turno: Italia-Brasile sab 18/6 ore 20; Germania-Turchia sab 18/6 ore 23; Olanda-Corea del Sud dom 19/6 ore 2.Pool 4: Bulgaria-Canada 3-0 (26-24, 25-22, 25-21); Belgio-Polonia 3-2 (25-20, 15-25, 25-22, 22-25, 15-13); USA-Cina 3-0 (25-21, 25-23, 25-21). Prossimo turno: Bulgaria-Belgio dom 19/6 ore 5; Thailandia-USA dom 19/6 ore 9; Giappone-Cina dom 19/6 ore 13.Classifica generale: Giappone 7 vittorie (20 punti); USA 6 (18); Cina 5 (16); Brasile 5 (15); Italia e Serbia 5 (14); Thailandia 4 (12); Polonia 4 (11); Turchia 3 (10); Canada 3 (9); Germania 2 (8); Rep.Dominicana 2 (6); Bulgaria 2 (5); Belgio 2 (4); Olanda 0 (3); Corea del Sud 0 (0). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO