consigliato per te

  • in

    Malore per la brasiliana Ana Patricia dopo il match dei quarti di finale

    Di Redazione La beacher brasiliana Ana Patricia è stata colpita da un malore dopo la gara dei quarti di finale del torneo olimpico di Tokyo 2020, persa per 1-2 contro Vergé Dépré-Heidrich. In un’intervista a SporTV, la giocatrice ha spiegato di essere svenuta la notte prima del match, e di aver accusato anche durante la partita sintomi come nausea e vertigini, che l’hanno spinta anche a pensare all’abbandono. Proprio dopo le interviste in mixed zone la giocatrice si è accasciata a terra ed è stata soccorsa dai medici, che le hanno diagnosticato una lieve disidratazione. Secondo i medici, le condizioni fisiche di Ana Patricia potrebbero essere state causate dal caldo intenso. “So quanto ha dovuto soffrire in questa partita – ha detto la compagna di squadra Rebecca – le dispiaceva molto. Sapevo che sarebbe stato un match ancora più difficile degli altri, non solo per la forza degli avversari. In diversi momenti ha pensato di arrendersi, ma io sono rimasta al suo fianco fino alla fine e sono soddisfatta di quello che abbiamo dato in campo“. La sconfitta di Ana Patricia-Rebecca segna un evento storico: per la prima volta da quando il Beach Volley è disciplina olimpica (Atlanta 1996) il Brasile non ha una coppia in semifinale nel torneo femminile. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

  • in

    Continua il sogno olimpico di USA e Corea del Sud: le prime due semifinaliste

    Di Redazione E’ tempo di fare sul serio a Tokyo, è tempo di decretare le semifinaliste delle Olimpiadi femminili. Alle 2 del mattino, ore italiane, sono scese in campo Corea del Sud e Turchia, per una sfida davvero all’ultima palla e un derby italiano sulla panchina. Più agile il cammino degli Stati Uniti che, nonostante l’assenza di Poulter per infortunio, si sbarazza della Repubblica Dominicana in meno di 90 minuti. Adesso, le due vincenti attendono gli esiti di Italia-Serbia e Brasile-Russia (ROC) per scoprire le proprie avversarie alle semifinali. Dopo essere riuscite nell’impresa di battere le padroni di casa del Giappone il 31 luglio scorso e dopo il secco 3-0 subìto dalla Serbia, le ragazze della Corea del Sud ritrovano il successo. Contro la Turchia serve pazienza, è una squadra che, se si concede come nel primo parziale, poi alza la testa e combatte. Ma la pazienza è la virtù dei forti e coach Lavarini lo sa bene. I 28 punti di Kim Yeon Koung sicuramente hanno contribuito a portare la squadra alla tappa successiva delle Olimpiadi. La sfida tra i coach italiani Lavarini e Guidetti è vinta dal tecnico di Novara. Foto FIVB Come anticipato sopra, le americane di coach Kiraly hanno avuto vita più facile. Sono occorsi, infatti, 83 minuti agli Stati Uniti per decretare il loro passaggio alla semifinale delle Olimpiadi. 21 i punti di Drews, best scorer del match. La Repubblica Dominicana arresta, quindi, la sua corsa ai quarti di finale. La delusione delle atlete per un match senza equilibrio è palpabile e comprensibile, ma il percorso compiuto da questa nazionale le decreta comunque tra la 5° e l’8° nazionale più forte al mondo. Foto FIVB Corea del Sud-Turchia 3-2 (17-25, 25-17, 28-26, 18-25, 15-13) Corea: Lee (2), Yeum (2), Kim (9), An (2), Park (2), Kim Yeon (28), Kim Su (3), Park Jeongah (16), Yang (11), Jeong (4), Oh, Pyo. All. LavariniTurchia: Ozbay (2), Senoglu (8), Ercan (4), Baladin (3), Ismailoglu (8), Aydemir Akyol (1), Boz (24), Erdem Dundar (15), Gunes (14), Karakurt (7), Akoz. N.E. Caliskan. All. Guidetti Repubblica Dominicana-USA 0-3 (11-25, 20-25, 19-25) Rep. Dominicana: Vargas Valdez (5), Rivera Brens (7), de la Cruz (2), Martinez B. (16), Martinez J. (6), Gonzalez Lopez (1), Castillo, Dominguez Martinez, Marte Frica, Pena Isabel, Martinez Caro. N.E. Eve Mejia. All. KwiekUSA: Hancock (3), Larson (7), Drews (21), Bartsch-Hackley (13), Hill (1), Akinradewo (7), Washington (10), Wong-Orantes. N.E. Poulter, Thompson, Robinson, Ogbogu. All. Kiraly (Fonte: FIVB) LEGGI TUTTO

  • in

    Terribile scontro con Ozbay: tre denti rotti per Meliha Ismailoglu

    Di Redazione La partita contro la Russia, che è valsa alla Turchia il terzo posto nel girone del torneo olimpico di Tokyo 2020, ha lasciato però pesanti strascichi sulla nazionale di Giovanni Guidetti. Nel corso del tie break, la schiacciatrice Meliha Ismailoglu e la palleggiatrice Cansu Ozbay sono rimaste vittime di un violentissimo scontro mentre cercavano di recuperare un pallone: ad avere la peggio è stata Ismailoglu, che ne è uscita con tre denti anteriori rotti (come lei stessa ha dichiarato sui social), mentre Ozbay se l’è cavata con qualche taglio e un bello spavento. Il team manager della nazionale Pelin Celik ha spiegato: “Meliha e Cansu sono in buone condizioni, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Meliha ha i denti rotti ed è attualmente in cura dal dentista. Ci sono alcune ferite dovute allo scontro sul labbro e sulle gengive di Cansu, ma sono stati già fatti gli interventi necessari“. Entrambe le giocatrici dovrebbero essere a disposizione per il quarto di finale di domani contro la Corea del Sud. (fonte: Voleybolun Sesi) LEGGI TUTTO

  • in

    Azzurre contro il tabù Serbia. Mazzanti: “Per noi è uno stimolo in più”

    Di Redazione La nazionale femminile si appresta a disputare i quarti di finale, prima gara da dentro o fuori del torneo olimpico di Tokyo 2020, in programma mercoledì 4 agosto alle 10 italiane contro la Serbia. Le campionesse del mondo, come noto, sono un vero e proprio tabù per le azzurre, che hanno sconfitto sia nella finale dei Mondiali 2018 sia nella semifinale degli Europei 2019, oltre che nelle precedenti Olimpiadi a Rio 2016. Il bilancio totale dei precedenti è però a favore delle azzurre, con 17 vittorie su 31 incontri, tra cui anche quella ottenuta a Pechino 2008 (3-0). Alla vigilia dell’importante sfida, queste le parole del CT Davide Mazzanti: “Siamo arrivati qui passando attraverso un girone difficile, che ci ha preparato a questo quarto di finale. Abbiamo fatto cose buone, ma abbiamo anche sofferto e siamo pronti a giocare contro una squadra che ci ha sempre superato negli ultimi tre anni. Questo ci stimola, stiamo cercando le nostre sicurezze e l’incertezza della sfida di domani è il miglior luogo dove trovarla“. La vincente della semifinale Italia-Serbia sfiderà chi si aggiudicherà il match tra Stati Uniti e Repubblica Dominicana. QUARTI DI FINALEMercoledì 4 agostoBrasile-ROC ore 14.30Turchia-Corea del Sud ore 2.00Serbia-Italia ore 10.00USA-Repubblica Dominicana ore 6.00 SEMIFINALIVenerdì 6 agostovincente Brasile/ROC-vincente Turchia/Corea del Sudvincente Serbia/Italia-vincente USA/Rep.Dominicana (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il saluto di Osmany: “Mi spiace, non ce l’ho fatta”. Poi incorona Michieletto

    Di Redazione Delusione, frustrazione, malinconia: sono tanti i sentimenti che Osmany Juantorena ha dovuto sfogare dopo la sconfitta e l’eliminazione nei quarti di finale delle Olimpiadi di Tokyo, la partita che segna il suo addio alla nazionale. Per farlo, l’”hombre” ha scelto di affidarsi ai social network, pubblicando tre post nel giro di pochi minuti. Il primo lo ritrae seduto a bordocampo, con le mani sul volto, provato dal ko: “Mi dispiace tanto Italia, ma non ce l’ho fatta” scrive Osmany. “Fa malissimo – continua lo schiacciatore azzurro – finire questa bellissima avventura così con una sconfitta…! Ci ho messo sempre il cuore, ogni volta che indossavo questa maglia. È stato un onore vestire questi colori, ma è arrivato il momento di dire addio alla maglia azzurra! Un grazie enorme a tutti i miei compagni, allo staff e anche alla Federazione italiana! Sarò sempre grato per quest’occasione che mi avete dato. Tiferò sempre l’Italia… Vi amo. O.J.“. Foto Instagram Osmany Juantorena Il secondo post è un collage di esultanze in azzurro, dedicato ai compagni di squadra: “È stato un onore per me giocare con voi! Grazie bestie…“. Ma è forse il terzo il più significativo di tutti, quello che ritrae Juantorena al fianco di Alessandro Michieletto con in mano la maglia del suo compagno e mentore. Un vero e proprio erede designato di Osmany, che infatti scrive: “Adesso è tua maschio! Lascio ufficialmente il numero 5 a te! Devi onorarla fino alla fine… È stato un piacere lottare insieme a te. Sei un FENOMENO!!! Dajeeeee“. (fonte: Instagram Osmany Juantorena) LEGGI TUTTO

  • in

    Impresa di Artacho Del Solar-Clancy: eliminate Pavan-Humana Paredes

    Di Redazione È un torneo olimpico sempre più sorprendente quello di Beach Volley femminile a Tokyo 2020: nei quarti di finale esce di scena un’altra delle coppie favorite per la vittoria finale, quella formata da Sarah Pavan e Melissa Humana-Paredes, campionesse del mondo in carica e numero 1 nel ranking dei Giochi. Ad eliminarle contro pronostico sono le australiane Taliqua Clancy e Nancy Artacho Del Solar (peraltro a loro volta numero 5 in classifica), al termine di un match spettacolare: primo set dominato dalle oceaniche (8-4, 16-11), secondo in parità fino al 18-18 e vinto in volata dalle canadesi, terzo sempre condotto da Clancy-Del Solar con un break conquistato già sul 2-5. Eliminata anche l’altra coppia canadese, Bansley-Brandie, sempre al tie break per mano delle lettoni Graudina-Kravcenoka. Anche qui una sfida tesissima, ma set abbastanza indirizzati: nel primo le campionesse d’Europa 2019 si staccano già sul 7-3 e piazzano un altro break per il 18-12, nel secondo le nordamericane recuperano dall’11-9 e si portano avanti 14-17, chiudendo senza affanno. Il terzo è un monologo lettone (8-4) con il disperato tentativo di rimonta delle canadesi che porta solo fino al 13-10. Giovedì 5 agosto le due semifinali: le prime a scendere in campo saranno Ross-Klineman contro Vergé Dépré-Heidrich, qualificatesi già questa mattina. A seguire toccherà alla seconda sfida e poi al programma maschile. QUARTI DI FINALELudwig/Kozuch-Ross/Klineman 0-2 (19-21, 19-21)Ana Patricia/Rebecca-Vérgé Dépré/Heidrich 1-2 (19-21, 21-18, 12-15)Graudina/Kravcenoka-Bansley/Brandie 2-1 (21-13, 18-21, 15-11)Pavan/Humana Paredes-Artacho Del Solar/Clancy 1-2 (15-21, 21-19, 12-15)  SEMIFINALIGiovedì 5 agostoRoss/Klineman-Vergé Dépré/Heidrich ore 2.00Graudina/Kravcenoka-Artacho Del Solar/Clancy ore 3.00 LEGGI TUTTO

  • in

    Francia in estasi: fa fuori la Polonia e va a giocarsi le medaglie

    Di Redazione Francia contro Argentina nella semifinale delle Olimpiadi di Tokyo: chi avrebbe scommesso su un abbinamento del genere alla vigilia delle Olimpiadi, o anche soltanto ieri pomeriggio? Sicuramente nessuno in Polonia, come spiegano più di ogni parola le lacrime di Bartosz Kurek a conclusione di una partita epica, in cui i transalpini riescono per due volte a recuperare lo svantaggio fino a dominare dal primo all’ultimo punto un tie break perfetto. E ora i Blues si preparano alla rivincita dell’intensissimo match del girone, in cui furono gli argentini a imporsi per 3-2. Una prova corale straordinaria quella della squadra di Laurent Tillie, che sfodera un muro da sogno con 16 vincenti (5 di Le Goff e 4 di Brizard), una ricezione capace di reggere le bordate di Leon e un attacco ispiratissimo: 21 punti per Jean Patry (52%), 17 per Earvin Ngapeth, 16 per Trevor Clevenot. La Polonia paga carissima l’assenza di Michal Kubiak, che inizia la partita da titolare ma è costretto ad accomodarsi in panchina durante il terzo set: provano a fare tutto da soli un Wilfredo Leon da applausi (29 punti con il 68%!) e lo stesso Kurek (26), ma non è abbastanza. Il primo set la squadra di Heynen l’aveva condotto con autorità (8-5, 16-11), evitando il ritorno finale dei francesi, ma nel secondo era arrivata la reazione con un break dal 20-20 al 20-23 sul servizio di Clevenot. Terzo set di nuovo biancorosso, anche se con qualche difficoltà in più (17-15, 20-17), e quarto che si colora di blu sul 18-19, con un parziale di 0-3 firmato stavolta da Patry. Il quinto è l’apoteosi della Francia, che si stacca già sul 2-5 con Clevenot, vola sul 4-8 e poi dilaga fino al 9-15 conclusivo. Dall’altra parte del tabellone già questa mattina si erano qualificate Brasile e Russia, che si preparano a un altro scontro tra titani nella giornata di giovedì. Polonia-Francia 2-3 (25-21, 22-25, 25-21, 21-25, 9-15)Polonia: Nowakowski 3, Kaczmarek 1, Kurek 26, Leon 29, Drzyzga 2, Lomacz ne, Kubiak 3, Sliwka 1, Kochanowski 1, Semeniuk 3, Zatorski (L), Bieniek 9. All. Heynen.Francia: Chinenyeze 9, Grebennikov (L), Patry 21, Toniutti, Tillie, Ngapeth 17, Brizard 7, Boyer 2, Le Goff 11, Bultor ne, Clevenot 16, Louati. All. Tillie.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Rapisarda (Italia). QUARTI DI FINALECanada-ROC 0-3 (21-25, 28-30, 22-25)Giappone-Brasile 0-3 (20-25, 22-25, 20-25)Italia-Argentina 2-3 (25-21, 23-25, 22-25, 25-14, 12-15)Polonia-Francia 2-3 (25-21, 22-25, 25-21, 21-25, 9-15) SEMIFINALIGiovedì 5 agostoROC-BrasileArgentina-FranciaOre 6.00 e 14.00 LEGGI TUTTO

  • in

    Max Colaci saluta l’azzurro: “Speravo di chiudere diversamente”

    Di Redazione L’eliminazione dai quarti di finale delle Olimpiadi di Tokyo per mano dell’Argentina segna la fine di un ciclo per la nazionale maschile e per tanti dei suoi protagonisti: tra loro anche Massimo Colaci, che ha annunciato il suo addio al termine della gara. “Con questa manifestazione – dice il libero – si chiude la mia esperienza in azzurro, speravo di terminarla in maniera diversa. Sono stati anni bellissimi, peccato non esser riusciti a prendere mai l’oro, però si vede che gli altri hanno fatto meglio di noi. Di questa avventura porto con me tutto: i viaggi, le partite, le sconfitte, l’argento arrivato al termine di un’Olimpiade incredibile. Ora si aprirà un nuovo ciclo, e spero che chi venga dopo di me riuscirà a fare meglio”. Colaci analizza così la partita: “Perdere fa tanto male, 3-1 o 3-2 cambia poco, saremmo usciti comunque. I rimpianti ci sono per il secondo set, potevamo gestirlo meglio; così dispiace aver subito nel tie break quei due ace che hanno spinto avanti l’Argentina. Io mi aspettavo una partita così, difficile: loro nel girone avevano fatto ottime cose e oggi si meritano i nostri complimenti. Dispiace lasciare l’Olimpiade perché è un torneo fantastico, ma evidentemente ci sono squadre che hanno meritato più di noi“. Sulla stessa linea Simone Giannelli: “Le sconfitte fanno tutte male. Peccato per il tie break, eravamo avanti, poi loro con un grande turno in battuta hanno ribaltato il set. Dispiace non aver sfruttato una buona chance nel secondo set, avevamo qualche punto di vantaggio e loro con delle buone difese sono rientrati in partita. Noi dovevamo sfruttare meglio la battuta, abbiamo commesso troppi errori. Non siamo stati abbastanza cinici e l’Argentina poi ci ha messo tanto del suo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO