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    Osmany Juantorena: “Aspettiamo questo momento da un anno e mezzo”

    Di Redazione La netta vittoria sul Venezuela vale il secondo posto nel girone di Tokyo 2020 e per la nazionale maschile è già tempo di primi bilanci, anche se ovviamente solo il quarto di finale di martedì 3 agosto determinerà l’esito della spedizione azzurra. Con questo spirito analizza la partita Osmany Juantorena: “Aspettavamo questo momento da un anno e mezzo, abbiamo fatto quello che potevamo in questo girone, anche se ci dispiace per la prestazione contro la Polonia: non abbiamo espresso il nostro miglior gioco“. Solo nel pomeriggio l’Italia conoscerà la sua prossima avversaria: “Aspettiamo l’esito del sorteggio – dice lo schiacciatore – però tutti noi sappiamo che sarà una gara complicata. Dovremo viverla con tranquillità, pazienza e dare soprattutto il massimo per passare il turno. Io e tutto il gruppo teniamo tantissimo a quest’Olimpiade, personalmente è molto difficile che arrivi a Parigi 2024… scherzi a parte, siamo consapevoli che Brasile, Stati Uniti o Argentina sono avversarie molto complicate. Noi però ci siamo e vogliamo ancora divertirci“. Soddisfatto anche Massimo Colaci: “Superare il girone era l’obiettivo minimo, abbiamo avuto delle difficoltà, ma chi più chi meno le hanno avute anche le altre squadre. Ci sentiamo sicuramente meglio rispetto a una settimana fa, la squadra è cresciuta. Ci godiamo il passaggio del turno e aspettiamo il prossimo avversario, consapevoli del fatto che chiunque troveremo sarà un’avversaria di assoluto livello. Tante volte tra di noi abbiamo parlato del quarto di finale, in questa gara ti giochi tantissimo. Dipende dal quarto se avrai la possibilità di giocarti una medaglia. Un match da dentro o fuori contro una squadra molto forte, ma in fondo questa è l’Olimpiade ed è giusto che sia così“. Tra i protagonisti del successo sui venezuelani anche Daniele Lavia: “Tutte le partite dell’Olimpiade sono difficili – commenta – ma anche oggi l’abbiamo affrontata bene. In ogni gara abbiamo sempre dato il massimo e questo è l’atteggiamento giusto. Aspettiamo l’esito del sorteggio, sappiamo già che ci aspetterà una grande avversaria“. Infine le considerazioni del CT Gianlorenzo Blengini: “Sapevamo che il match di oggi aveva poco significato in termini di classifica, però era importante dare continuità all’approccio e al modo di stare in campo. Abbiamo dimostrato di rispettare qualsiasi avversario. In generale è stata una buona prova, io vedo una squadra unita, compatta e disponibile. Il nostro è un gruppo che sa di avere, come tutti, delle qualità e dei problemi, però non ci soffermiamo troppo su questo e ognuno cerca di fornire il proprio contributo, dando il massimo per cercare di raggiungere quell’obiettivo che tutti noi vogliamo fortissimamente“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020: subito fuori Agatha-Duda, Wang-Xia e Claes-Sponcil

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Inizia subito all’insegna delle sorprese la fase a eliminazione diretta del torneo olimpico femminile di Beach Volley: a Tokyo 2020 escono subito di scena negli ottavi di finale tre coppie che avevano chiuso il primo turno senza sconfitte e nientemeno che le attuali numero 1 del ranking mondiale. Parliamo delle brasiliane Agatha-Duda, sconfitte al tie break nell’equilibratissima sfida con le tedesche Ludwig-Kozuch: continua dunque la “maledizione” olimpica di Agatha, che proprio contro Ludwig aveva perso la finale per l’oro a Rio 2016. Il Brasile si consola con il passaggio del turno di Ana Patricia-Rebecca, che a sorpresa regolano in due set le fin qui impeccabili cinesi Wang-Xia: nei quarti troveranno le campionesse d’Europa Vergé Dépré-Heidrich, vittoriose su Huberli-Betschart in un drammatico derby svizzero. Fuori anche le russe Makroguzova-Kholomina dopo l’incandescente sfida contro le lettoni Graudina-Kravcenoka: sfideranno nel prossimo turno un’altra coppia rivelazione, le canadesi Bansley-Brandie, che in rimonta impongono lo stop alla lunghissima striscia vincente di Claes-Sponcil (numero 3 al mondo) Domani gli ultimi due ottavi, che vedranno in campo due delle coppie favorite per l’oro: le campionesse del mondo Pavan-Humana Paredes contro Liliana-Elsa e le statunitensi Ross-Klineman opposte alle cubane Lidy-Leila. OTTAVI DI FINALEPavan/Humana Paredes-Liliana/Elsa lun 2/8 ore 3.00Artacho Del Solar/Clancy-Xue/Wang dom 1/8 ore 14.00Makroguzova/Kholomina-Graudina/Kravcenoka 1-2 (21-16, 17-21, 13-15)Bansley/Brandie-Claes/Sponcil 2-1 (22-24, 21-18, 15-13)Wang/Xia-Ana Patricia/Rebecca 0-2 (14-21, 21-23) Vergé-Dépré/Heidrich-Huberli/Betschart 2-1 (21-12, 19-21, 23-21)Ludwig/Kozuch-Agatha/Duda 2-1 (21-19, 19-21, 16-14)Ross/Klineman-Lidy/Leila lun 2/8 ore 2.00 (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Matteo Varnier verso gli ottavi: “Avversari solidi in tutti i fondamentali”

    Di Redazione Dopo due giorni di riposo, lunedì 2 agosto alle 10 italiane gli azzurri Paolo Nicolai e Daniele Lupo domani torneranno in campo alla Shiokaze Park Arena per affrontare negli ottavi di finale del torneo olimpico di Tokyo 2020 i polacchi Bryl-Fijalek. Nonostante il primo posto nel girone, agli atleti dell’Aeronautica Militare è capitato un accoppiamento duro contro una formazione che occupa la diciannovesima posizione del ranking mondiale, ma la quinta in quello olimpico. Nei confronti diretti gli azzurri sono sotto 2-4, anche se l’ultimo precedente (l’unico del 2021) ha visto prevalere a Cancun Paolo e Daniele 2-0.Per i vice campioni olimpici sarà importante continuare a mostrare lo stesso livello di Beach Volley della fase a gironi, in cui sono arrivate tre vittorie contro alcune coppie di livello quali i tedeschi Thole-Wickler e i polacchi Kantor-Losiak. Queste le parole del commissario tecnico azzurro Matteo Varnier: “I polacchi sono una coppia molto forte, qualificata alle Olimpiadi con il quinto posto nel ranking. Sono solidi in tutti i fondamentali e in campo regalano poco e niente. Per noi sarà fondamentale battere bene e avere un buon ritmo nel cambio palla. I match da dentro o fuori sono sempre particolari, vedo comunque i ragazzi concentrati e con tanta voglia di mostrare il loro miglior Beach Volley“. La vincente dell’ottavo di finale troverà nei quarti la coppia del Qatar Cherif-Ahmed, oggi usciti vittoriosi dalla gara contro gli statunitensi Lucena-Dalhausser per 2-1 (14-21, 21-19, 15-11). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia batte il Venezuela e chiude il girone al secondo posto

    Di Redazione Pronostico rispettato per la nazionale maschile nell’ultima giornata della fase a gironi di Tokyo 2020: l’Italia regola il fanalino di coda Venezuela e si assicura il secondo posto nella Pool A, il massimo che poteva ottenere dato che la Polonia si era già resa irraggiungibile in vetta. Dopo aver sfruttato la partita con i sudamericani per dare riposo ai giocatori con problemi di infermeria e “riscaldare” quelli meno utilizzati, ora gli azzurri di Gianlorenzo Blengini attendono il sorteggio per conoscere la loro avversaria nei quarti di finale: incontreranno una tra il Brasile e la vincente di Argentina–USA (inizio alle 14.45). Contro il Venezuela la gara dura di fatto un set, in cui l’Italia soffre più del previsto il ritmo altissimo degli avversari trascinandoseli dietro fino al 22-22: poi ci pensa Osmany Juantorena, protagonista di una prova praticamente perfetta (17 punti con il 70% in attacco, 2 muri e un ace). Sbloccato il punteggio, gli azzurri vincono i due set restanti con facilità: da sottolineare soprattutto l’impatto positivo di Matteo Piano, 6 su 6 in attacco e 5 muri-punto, e Daniele Lavia, entrato stabilmente dal secondo parziale per Michieletto e autore del punto della vittoria in tutti e tre i set. Da rivedere invece Luca Vettori, ma l’obiettivo più importante per gli azzurri era quello di risparmiare energie, ed è stato raggiunto. I SESTETTI – Come previsto Blengini lascia a riposo gli acciaccati Giannelli e Zaytsev, proponendo la diagonale Sbertoli-Vettori; al centro c’è Piano con Galassi, confermati Juantorena, Michieletto e Colaci. Sestetto tipo per il Venezuela con Carrasco in regia, Rodriguez opposto, Valencia e Verdi al centro, Rivas e Fayola schiacciatori e Mata libero. 1° SET – Inizia bene l’Italia che sfrutta due errori avversari per portarsi sul 4-2 con Juantorena, ma Fayola pareggia subito per il Venezuela. Si procede punto a punto (7-6) e i sudamericani riescono anche a passare in vantaggio con un muro di Valencia su Juantorena (8-9). Il Venezuela costruisce addirittura il break con Rodriguez e Rivas (9-11), cancellandolo però subito con due errori. L’Italia fatica un po’ a ingranare in attacco, trova l’ace del 14-13 con Vettori ma sbaglia con Juantorena per il 17-18. Piano si fa sentire a muro riportando avanti gli azzurri, ma i venezuelani restano lì fino al 22-22 e Blengini chiama time out: al rientro Juantorena piazza due attacchi di fila (24-22) e il neoentrato Lavia chiude con il muro del 25-22. 2° SET – Si capisce subito che il clima in campo è cambiato: 3-0 per l’Italia con doppietta di Michieletto e Juantorena. Ancora Michieletto firma il 4-1 e arriva anche il muro vincente di Sbertoli per il 9-4. Piano si scatena in attacco e a muro (13-6), il Venezuela cambia in palleggio inserendo Velasquez ma gli azzurri dilagano: ancora Piano assoluto protagonista con tre punti nel break di 4-0 per il 17-7. Entra in temperatura anche Galassi (19-9, 20-10); Blengini dà fiducia a Lavia e lo schiacciatore lo ripaga con 4 attacchi vincenti dal 22-12 in poi, compreso quello che mette fine al set sul 25-15. 3° SET – Lavia resta in campo per l’Italia, mentre è rivoluzionata la formazione del Venezuela con Oramas e Arias. L’ace di Juantorena vale subito il primo break (4-2), ma qualche sbavatura di troppo degli azzurri permette agli avversari di tornare in parità e portarsi anche avanti con Arias (7-8). Si torna a lottare punto a punto ma solo fino all’11-11, poi l’attacco di Lavia e il muro di Galassi sono fondamentali per un break importante (14-11). Ancora Galassi conferma il vantaggio e Juantorena lo incrementa sul 17-13. Osmany giganteggia anche a muro (19-14, 21-15) e tanto per gradire firma l’attacco del 23-15; il match point lo regalano i venezuelani (24-16) e per la terza volta lo trasforma Lavia (25-17). Italia-Venezuela 3-0 (25-22, 25-15, 25-17)Italia: Kovar, Vettori 8, Juantorena 17, Giannelli ne, Zaytsev ne, Piano 11, Colaci (L), Galassi 4, Sbertoli 1, Anzani ne, Michieletto 7, Lavia 9. All. Blengini.Venezuela: Velasquez, Gonzalez, Mata (L), Rodriguez 6, Oramas 1, Valencia 7, Carrasco, Verdi 3, Canelo ne, Arias 5, Fayola 5, Rivas 8. All. Sarti.Arbitri: Casamiquela (Argentina) e Myoi (Giappone).Note: Durata set: 30′, 25′, 25′, tot. 1h20′. Italia: battute vincenti 2, muri 9, errori 19. Venezuela: battute vincenti 0, muri 5, errori 18. LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020: Polonia-Francia e Russia-Canada i primi quarti di finale

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] L’ultima giornata del torneo olimpico maschile di Tokyo 2020 determina la composizione dei primi due quarti di finale, quelli che vedranno sfidarsi prime e quarte classificate dei due gironi: i due restanti saranno invece definiti dal sorteggio tra seconde e terze. La Polonia, che dopo la sconfitta-shock dell’esordio ha dominato la sua pool battendo anche il Canada per 3-0 (17 punti di Kurek e 16 di Leon), trova una brutta sorpresa nel primo turno a eliminazione diretta: incontrerà infatti la temibile Francia, cresciuta moltissimo nelle ultime tre partite, compresa la sconfitta per 2-3 con il Brasile in un match di livello straordinario (super Earvin Ngapeth con 29 punti). La Russia (ROC) non sbaglia contro la Tunisia, imponendosi per 3-0 con 15 punti di Mikhaylov, e blinda a sua volta il primo posto nel girone: nei quarti se la vedrà con il Canada in una sfida sulla carta abbordabile. Ora si attendono le ultime due sfide “dentro-fuori” tra Giappone e Iran e tra Argentina e USA: chi vince continua il suo cammino olimpico, chi perde resta fuori. LA SITUAZIONE Pool A: Polonia-Canada 3-0 (25-15, 25-21, 25-16); Italia-Venezuela ore 9.25; Giappone-Iran ore 12.40. Classifica: Polonia 4 vittorie (13 punti); Italia 3 (8); Canada 2 (7); Giappone 2 (6); Iran 2 (5); Venezuela 0 (0). Pool B: Brasile-Francia 3-2 (25-22, 37-39, 25-17, 21-25, 20-18); ROC-Tunisia 3-0 (25-20, 25-22, 25-16); USA-Argentina ore 14.45. Classifica: ROC 4 vittorie (12 punti); Brasile 4 (10); Francia 2 (8); USA 2 (6); Argentina 2 (5); Tunisia 0 (1). (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Sarah Pavan a caccia di una medaglia… e dei gadget di Haikyuu!

    Di Redazione
    Anche nel bel mezzo di un’Olimpiade, a cui si partecipa da numero uno al mondo e grandi favoriti per la medaglia d’oro, bisogna trovare il tempo per coltivare le proprie passioni. E quella di Sarah Pavan non potrebbe trovare sfogo in un luogo migliore del Giappone: la beacher canadese di chiare origini italiane, passata anche dal nostro campionato a Conegliano, Villa Cortese e Casalmaggiore prima di dedicarsi definitivamente alla carriera sulla sabbia (e laurearsi campionessa del mondo), è infatti una fan sfegatata di Haikyuu!, il più celebre manga e anime dedicato al mondo della pallavolo.
    Merch search update: @tamutamusic answered my #Haikyuu prayers and sent me this rad puzzle and these adorable Spring Festival Karasuno charms!! 🤩❤️ I am so touched at this thoughtfulness and generosity 🥺🥰🙏🏻 My next question: what is the Furigana of my name? 🤷🏼‍♀️ pic.twitter.com/qV1vkfBM0U— Sarah Pavan (@SarahPavan) July 31, 2021
    Appena arrivata a Tokyo, Pavan ha lanciato un appello via Twitter: “Sono nella terra di Haikyuu e devo assolutamente mettere le mani su qualche oggetto di merchandising! Ma non posso uscire dal villaggio e posso ricevere soltanto ordini a domicilio… Come faccio? Aiutatemi!“. La richiesta della celebre giocatrice, ovviamente, non è rimasta inevasa: nel giro di pochi giorni sono arrivate decine di risposte sul social network. E, alla fine, Sarah ha soddisfatto il suo desiderio: proprio oggi ha postato orgogliosamente la foto di un puzzle da 950 pezzi di Haikyuu e di una serie di portachiavi che raffigurano i personaggi del fumetto, ricevuti da un altro appassionato.
    Adesso, forse, la giocatrice potrà concentrarsi definitivamente sul torneo olimpico… o no?
    (fonte: Twitter Sarah Pavan) LEGGI TUTTO

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    Chirichella: “Una brutta sconfitta di cui dovremo fare tesoro”

    Di Redazione L’inaspettata battuta d’arresto dell’Italia contro la Cina non pregiudica il risultato del girone eliminatorio di Tokyo 2020, ma fa certamente riflettere la nazionale femminile sull’approccio sbagliato alla partita. Cristina Chirichella, una delle poche note liete della gara, analizza così la situazione: “Dobbiamo dare molto merito a loro perché ci hanno messo in grande difficoltà, sfruttando molto bene il servizio. Abbiamo commesso tanti errori che potevamo evitare, non dovrà più accadere nelle prossime gare. Quella di oggi è una brutta sconfitta, ma bisogna cercare di farne tesoro per migliorare nel corso del torneo“. Decisiva per il primo posto sarà la sfida diretta di lunedì 2 agosto con gli USA, sulla quale Chirichella aggiunge: “Gli Stati Uniti sono squadra forte con giocatrici di alto livello e mettono in campo un gioco molto veloce. La cosa più importante, però, è esprimere la nostra pallavolo, perché siamo capaci di far molto meglio rispetto al match di oggi“. Delusa anche Caterina Bosetti: “Non siamo mai entrate in partita, all’inizio abbiamo avuto tante difficoltà con il cambio palla. Nel corso della gara lo abbiamo un po’ sistemato, ma poi è mancato altro e non siamo più state in grado di riaprire il match. Rispetto alle altre squadre la Cina ci ha aggredito forte in battuta e questo ha penalizzato il ritmo del cambio palla, che per noi è molto importante. Senza questo abbiamo fatto fatica a ingranare, mentre l’unica cosa che ha funzionato è stato il muro-difesa“. Un’analisi condivisa in gran parte dal CT Davide Mazzanti: “È stata una partita in cui non siamo mai riusciti a cambiare ritmo, avevamo sempre il cambio palla difficile. Nella prima parte della gara abbiamo avuto troppa fretta, soprattutto quando loro ci hanno messo in difficoltà in ricezione. Il dispiacere più grande è proprio quello non essere riusciti a invertire l’inerzia del gioco, solo a tratti qualcosa è cambiato nel terzo set, ma abbiamo sprecato nel momento clou e così la partita ci è sfuggita definitivamente. Loro sono state brave a sfruttare i tanti nostri errori. Sapevamo, comunque, che questo era un girone tosto e adesso ci aspetta una sfida molto impegnativa contro gli Stati Uniti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Primo passo falso delle azzurre: la Cina si impone in tre set

    Di Redazione Arriva la prima sconfitta della nazionale femminile nel torneo olimpico di Tokyo 2020: la Cina punisce con un secco 0-3 le azzurre in una partita caratterizzata dall’enorme divario di motivazioni tra le due squadre, e forse per questo subito incanalatasi nella direzione delle asiatiche. L’Italia, infatti, doveva vincere 3-0 o 3-1 per assicurarsi con un turno d’anticipo il primo posto nel girone, mentre la squadra di Lang Ping aveva saputo già prima del match di essere stata (clamorosamente) eliminata: così le cinesi hanno giocato col braccio sciolto, senza pressione oltre che senza Zhu Ting e con una Yao Di apparsa molto ispirata in regia, mentre le azzurre si sono “incartate” sui propri problemi. La sconfitta è infatti figlia dell’enorme numero di errori dell’Italia, addirittura 27 tra attacco e battuta contro i 10 delle avversarie. Decisamente sottotono Egonu e Bosetti, tra le poche a salvarsi ci sono state Elena Pietrini in fase offensiva (14 punti con il 48%) e Anna Danesi con 5 muri-punto; la ricezione è stata invece molto negativa. Buoni gli ingressi dalla panchina di Alessia Orro e Cristina Chirichella in un terzo set decisamente più brillante e tutto giocato punto a punto, ma chiuso – in maniera emblematica – da tre errori consecutivi della squadra di Davide Mazzanti. Nulla è perduto per le azzurre, che grazie alla sconfitta degli USA contro la Russia sono ancora in testa al girone e si giocheranno il primato lunedì 2 agosto alle 4 del mattino proprio contro le statunitensi (conta solo vincere, con qualunque punteggio). Il secco ko con la Cina deve però essere di insegnamento a Malinov e compagne per imparare a gestire meglio le situazioni di difficoltà, dal punto di vista tecnico ma anche da quello mentale. I SESTETTI – Formazione confermata per le azzurre con Malinov-Egonu, Danesi-Fahr, Bosetti-Pietrini e De Gennaro libero. Cambia radicalmente invece la Cina, che lascia fuori Ding, Yan e soprattutto Zhu Ting mandando in campo Yao Di in palleggio, Wang Yuanyuan al centro e Li Yingying in banda insieme a Zhang. 1° SET – Primo vantaggio per l’Italia, ma a partire più sciolta è la Cina con l’attacco di Zhang e il muro di Yuan: 2-5 e immediato time out di Mazzanti. Le azzurre rispondono con un controbreak di 5-0, suggellato dai muri di Malinov e Danesi, che porta il punteggio sull’8-6: stavolta è Lang Ping a fermare il gioco. Al rientro la Cina si riporta avanti con Li (8-9); Egonu prova di nuovo a scappare (11-9) ma Wang mura Pietrini per l’11-11. Entra Sylla per Pietrini, ma la mossa non funziona: dal 14-13 la Cina piazza un altro break di 0-4, con tanto di ace di Gong sulla stessa Sylla (14-17). L’inevitabile time out azzurro non ferma le cinesi, che volano sul 14-19 con Zhang e Li, nonostante l’ingresso di Orro in regia. Egonu interrompe l’emorragia di punti con un muro e un ace (16-19), ma Yuan punisce le azzurre ristabilendo le distanze (16-21). Danesi accorcia ancora a muro (18-21), Li è implacabile in attacco e mantiene il vantaggio cinese, poi l’errore di Pietrini concede 5 set point (19-24). Annullati i primi due, Lang Ping ferma prudentemente il gioco e al rientro ancora Li chiude (21-25). 2° SET – Tornano in campo Malinov e Pietrini, ma arriva subito il muro vincente di Wang per 1-3. Brutta pallavolo in questa fase, con una serie interminabile di errori da entrambe le parti: dopo il pareggio sul 4-4, ne commettono due Egonu e Pietrini per il nuovo break cinese (4-6). La squadra di Lang Ping mantiene il vantaggio e lo incrementa con l’errore di Pietrini (8-11): time out azzurro. Il ritorno in campo però non è dei migliori e arrivano anche il muro di Wang e l’attacco di Li per l’8-13: dentro Sylla per Bosetti. La Cina dilaga con Zhang e l’ace di Gong, nonostante il secondo time out chiamato dall’Italia (10-17). Ci prova Pietrini, aiutata dall’errore di Li, e Lang Ping ferma subito il gioco (13-18). La Cina incassa anche l’ace di Danesi per il meno 4, ma poi riprende il volo grazie all’attacco out della rientrante Bosetti (14-20). Orro rientra in regia, Li sigilla il predominio cinese (16-23) e sull’errore di Pietrini arrivano 6 set point. Egonu riesce ad annullarne due, ma dopo il time out avversario Gong pizzica le mani del muro per il 20-25. 3° SET – C’è Orro dall’inizio in palleggio per l’Italia. Fin dall’inizio del parziale si gioca sul filo dell’equilibrio: Egonu fa e disfa (2-1, 4-5), le azzurre continuano a soffrire in ricezione ma restano avanti con l’attacco di Pietrini e il muro di Danesi (9-8, 11-10). L’Italia ora è più in partita, ma sbaglia troppo in battuta e non riesce ad andare in fuga, anzi è la Cina a tornare avanti con Gong (14-15). Entra Chirichella e va subito a segno (16-16), Pietrini va a segno in attacco ed Egonu a muro trova finalmente il break (18-16), che però si esaurisce subito sull’errore della stessa opposta (18-18). La Cina si riporta provvisoriamente in vantaggio con il muro di Yao (19-20) ma le azzurre reagiscono con Bosetti e con il muro vincente di Danesi: 22-20 per il time out di Lang Ping. L’Italia tiene il vantaggio con Bosetti (23-21), poi però fa confusione in ricostruzione e viene punita da Wang (23-23). Danesi regala all’Italia il set point, ma Pietrini sbaglia (24-24) ed Egonu la imita concedendo la palla del match. Il terzo errore consecutivo dell’Italia, stavolta di Pietrini, mette fine alla partita sul 24-26. Cina-Italia 3-0 (25-21, 25-20, 26-24)Cina: Yuan 5, Zhu ne, Gong 9, Wang Y. 6, Zhang 12, Liu X. ne, Yao 2, Li 15, Ding ne, Yan ne, Wang M. (L), Liu Y ne. All. Lang Ping.Italia: Sorokaite, Malinov 1, De Gennaro (L), Folie ne, Orro, Bosetti 7, Chirichella 2, Danesi 8, Fahr 5, Pietrini 14, Sylla, Egonu 18. All. Mazzanti.Arbitri: Muranaka (Giappone) e Makshanov (Russia).Note: Durata set 26′, 26′, 33′, totale 1h25′. Cina: battute vincenti 2, muri 10, errori 10. Italia: battute vincenti 3, muri 9, errori 27. LEGGI TUTTO