consigliato per te

  • in

    Il presidente di Tokyo 2020: “Le Olimpiadi si faranno nonostante il Covid”

    Di Redazione
    Nessun ulteriore rinvio per le Olimpiadi di Tokyo, qualunque cosa accada sul fronte sanitario. A garantirlo è il presidente del comitato organizzatore, Yoshiro Mori, che in una sola frase cancella i dubbi emersi nelle ultime settimane, legati all’aumento dei contagi e all’introduzione dello stato di emergenza in Giappone: “Le Olimpiadi si faranno, a prescindere da come si evolverà la situazione coronavirus“.
    Il programma dei Giochi dovrebbe dunque rimanere immutato, con la cerimonia di apertura il 23 luglio, anche se Mori aggiunge: “Dobbiamo superare la discussione sul fatto che le Olimpiadi si tengano o no. Ora si tratta solo di come le faremo“. Dichiarazione che accende i riflettori sulle misure anti-Covid che dovrebbero essere annunciate domani, tra le quali potrebbe esserci anche la decisione di tenere l’evento a porte chiuse.
    (fonte: AGI) LEGGI TUTTO

  • in

    Juantorena: “Alle Olimpiadi quattro rivali più forti, ma lotteremo per le medaglie”

    Di Redazione
    A pochi giorni dalla classica sfida con lo Zenit Kazan, in programma sabato 23 gennaio, l’ufficio stampa dello Zenit San Pietroburgo ha pensato bene di intervistare un acerrimo nemico della squadra di Alekno come Osmany Juantorena. Lo schiacciatore della Cucine Lube Civitanova e della nazionale italiana, però, si è dimostrato molto cauto nel parlare della crisi di Ngapeth e compagni: “Non posso commentare quello che sta succedendo, perché non so quali problemi stanno vivendo i giocatori e gli allenatori. Sono sicuro che lo Zenit saprà superare questa crisi e arrivare ai play off più in forma, hanno grandi giocatori e veri campioni“.
    Più interessanti, almeno per un pubblico italiano, le considerazioni di Juantorena sulle Olimpiadi di Tokyo: “Senza dubbio l’Italia sarà tra i favoriti – ha detto Osmany – cercheremo di arrivare in finale, o almeno per le medaglie. Penso che Polonia, Russia, USA e Brasile abbiano roster molto più forti della nostra squadra, ma questo non vuol dire nulla: a Rio non eravamo favoriti eppure abbiamo portato a casa l’argento. Ci saranno molte squadre più o meno allo stesso livello a Tokyo, ma metterei senz’altro la Russia tra le prime tre“.
    (fonte: vczenit-spb.ru) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Giappone di Federico Fagiani: “Sulle Olimpiadi c’è qualche dubbio”

    Foto Twitter Federico Fagiani

    Di Redazione
    La stagione di Federico Fagiani è iniziata così come si era conclusa quella precedente: gli JTEKT Stings, di cui il tecnico italiano è assistant coach, dopo essersi aggiudicati il titolo nazionale 2019-2020 si sono ripetuti quest’anno aggiudicandosi la Coppa dell’Imperatore. Un’impresa che Fagiani ha raccontato in un’intervista a Il Messaggero Roma che ripercorre la sua ormai significativa esperienza all’estero: “Ho sempre desiderato uscire dall’Italia, per aumentare il mio bagaglio tecnico e personale. Conoscere nuove realtà pallavolistiche è stato sempre il mio sogno, così come quelli di fare esperienza e conoscere nuove culture“.
    Il Giappone, in particolare: “È una nazione che mi ha sempre incuriosito e affascinato – rivela Federico – per il modello e le metodologie di allenamento. Qui si punta alla ripetizione dei gesti e alle esercitazioni lunghe, perché il sacrificio sportivo per mettersi a disposizione della squadra è sempre al primo posto“. E anche nella vita quotidiana il paese del Sol Levante è stato una scelta vincente: “La qualità della vita è alta, non c’è criminalità, i bambini vivono tranquilli. Anche il problema del Covid è gestito soprattutto attraverso i consigli e gli insegnamenti, che la gente accetta e rispetta“.
    Sul tema caldo, quello delle Olimpiadi di Tokyo, i punti di vista sono invece un po’ diversi: “Il governo – spiega Fagiani – è deciso ad andare avanti per portare a termine l’appuntamento e rispettare gli impegni presi. I giapponesi invece hanno qualche dubbio. Hanno paura dei contagi perché arriveranno turisti da tutto il mondo“. Parole confermate dai risultati di un recente sondaggio dell’agenzia Kyodo News, secondo cui soltanto il 23,9% dei cittadini nipponici è favorevole allo svolgimento regolare dei Giochi. LEGGI TUTTO

  • in

    Paola Egonu in tv a “Giochi da ragazze” il prossimo 15 gennaio

    Di Redazione
    Ci sarà anche Paola Egonu tra le protagoniste di “Giochi da ragazze“, il nuovo format televisivo dedicato alle protagoniste azzurre delle Olimpiadi di Tokyo, in onda a partire da oggi alle 14 su Eurosport. L’opposta della nazionale e dell’Imoco Volley Conegliano sarà ospite nell’ultima puntata della serie, quella in programma venerdì 15 gennaio 2021 alle 16.20.
    Il programma, condotto dall’ex pattinatrice di figura Valentina Marchei, va alla scoperta della giornata tipo di otto campionesse dello sport che rappresenteranno l’Italia ai Giochi: inaugurazione di lusso con Federica Pellegrini, poi toccherà alla ginnasta Giorgia Villa (il giorno di Natale alle 20), alla pugile Irma Testa (28 dicembre alle 14), alla saltatrice in alto Alessia Trost (1° gennaio alle 15.45), alla tiratrice di scherma Rossella Fiamingo (4 gennaio alle 19.35), alla tiratrice a volo Jessica Rossi (7 gennaio alle 15.30), alla judoka Odette Giuffrida (11 gennaio alle 17.30) e per chiudere, appunto, a Egonu.
    (fonte: Touch Point Today) LEGGI TUTTO

  • in

    Russia squalificata per due anni: niente Olimpiadi, a rischio i Mondiali 2022?

    Di Redazione
    Sanzione ridotta nell’entità, ma confermata nella sostanza: il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha ridotto a due anni la squalifica inflitta un anno fa dalla Wada alle nazionali della Russia, in precedenza escluse per 4 anni da Olimpiadi e Mondiali per il mancato rispetto dei regolamenti antidoping da parte della Rusada, l’agenzia antidoping nazionale.
    La Russia aveva impugnato la decisione, rivolgendosi appunto al Tas, ma ha ottenuto una soddisfazione solo parziale: la squalifica scadrà il 16 dicembre 2022, e questo significa che gli atleti russi potranno partecipare alle Olimpiadi di Tokyo soltanto come “neutrali”, senza bandiera e senza che venga suonato l’inno nazionale. Una proibizione che varrà anche per le due nazionali di pallavolo, entrambe qualificate ai Giochi.
    Il bando comprende però anche il divieto di ospitare eventi internazionali e partecipare alle gare per la loro assegnazione: quest’ultima precisazione potrebbe mettere a rischio i Mondiali maschili 2022, organizzati appunto dalla Russia, di cui sono stati presentati proprio pochi giorni fa il logo ufficiale e le sedi di gara. Secondo i media russi, tuttavia, il divieto si applicherà soltanto nel caso in cui esista un’opzione valida e immediata per il trasferimento dell’evento, cosa che appare improbabile nel caso della manifestazione organizzata dalla FIVB.
    (fonte: Corriere dello Sport, Sport Business Gazeta) LEGGI TUTTO

  • in

    Venezuela: la nazionale maschile è la squadra sportiva dell’anno

    Di Redazione
    Prestigioso riconoscimento per la nazionale maschile del Venezuela, che in gennaio ha centrato lo storico pass per le Olimpiadi di Tokyo vincendo (in modo rocambolesco) il torneo di qualificazione in Cile. Grazie a questo insperato risultato, i vinotintos sono stati premiati come squadra dell’anno del paese sudamericano dall’associazione nazionale dei giornalisti sportivi. Anche l’allenatore Ronald Sarti ha ricevuto il premio per il coach dell’anno.
    Per il Venezuela quella di Tokyo sarà la seconda partecipazione ai Giochi dopo Pechino 2008; la nazionale di pallavolo è, finora, l’unico team del paese a essersi qualificato. “Questo premio è un riconoscimento per tutti gli sforzi e i sacrifici che abbiamo dovuto compiere – ha detto Sarti –. Abbiamo dovuto superare diversi ostacoli per ottenere questo risultato, che rende orgogliosi noi e il nostro paese. Sono davvero onorato, perché ognuno di noi ha dato il massimo e ogni giorno impariamo qualcosa l’uno dall’altro“.
    (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO