consigliato per te

  • in

    Vittoria degli azzurri sulla Russia. Blengini: “Mi aspetto massimo impegno”

    Di Redazione A quattro giorni dall’esordio nel torneo olimpico anche gli azzurri di Chicco Blengini si sono cimentati in una gara amichevole esattamente come le ragazze di Davide Mazzanti che ieri hanno battuto il Brasile. Oggi Zaytsev e compagni hanno testato il loro stato di forma contro la Russia (qui ai Giochi Olimpici ROC) in un match che ha fornito al CT tricolore importanti indicazioni sulla strada che porterà al match d’apertura contro il Canada. Il risultato finale ha visto la nazionale tricolore imporsi con il punteggio di 3-1 (24-26, 25-19, 25-23, 25-19). Gli azzurri nel complesso hanno mostrato una discreta condizione anche se le indicazioni di queste gare a pochi giorni dall’inizio della competizione sono assolutamente relative anche per la volontà delle squadre di non uscire troppo allo scoperto.  Buone cose si sono viste soprattutto al servizio e nell’organizzazione di gioco anche se Blengini e i suoi lavoreranno ancora sui dettagli. Bengini ha schierato come formazione di partenza Giannelli in palleggio, Zaytsev sulla sua diagonale, Juantorena e Michieletto schiacciatori, Piano e Galassi centrali con Colaci libero. Nel primo set gli azzurri dopo essere arrivati ad avere la palla per chiudere in proprio favore il parziale si sono fatti rimontare cedendo 24-26 dopo aver incassato un ace e un muro dagli avversari. Nel secondo gli azzurri hanno mostrato subito tanta voglia di rifarsi e infatti sono stati in grado di impattare la situazione grazie al 25-19 conclusivo frutto di buone trame di gioco. Durante il parziale Blengini ha concesso minuti ad Anzani subentrato a Piano. Nel terzo ancora spazio ad Anzani con le squadre che hanno mostrato sprazzi di bel gioco frutto di un progressivo innalzamento del ritmo. Nel complesso il match è stato gradevole con gli azzurri che sono riusciti chiudere 25-23 portandosi sul 2-1. Quarto set con Vettori in campo al posto di Zaytsev e azzurri ancora ben convinti di gestire la situazione che infatti è scivolata via fino al 25-19 che ha decretato la fine del match sul 3-1. Nel corso del parziale minuti in campo anche per Lavia. Blengini: “Stiamo lavorando con oculatezza per gestire la situazione sia dal punto di vista fisico sia da quello tecnico; i ragazzi stanno progressivamente smaltendo il fuso orario e stiamo facendo molta attenzione ai dettagli dell’ambientamento; sapevamo che questo sarebbe stato un tema da affrontare soprattutto nei primi giorni dopo il nostro arrivo qui. Ci avviciniamo alla nostra prima gara facendo molta attenzione a tutti i dettagli possibili. Mi aspetto un torneo difficile da affrontare con la consapevolezza dei nostri limiti, ma anche delle nostre qualità. Mi aspetto anche di vedere una squadra pronta a vivere le difficoltà con serenità rispettando con umiltà ogni avversario. La nostra è una squadra consapevole che ha 12 giocatori intercambiabili dai quali mi aspetto massimo impegno e voglia di lottare”.      ITALIA-ROC: 3-1 (24-26, 25-19, 25-23, 25-19)ITALIA: Giannelli 5, Zaytsev 14, Galassi 11, Piano 1, Michieletto 13, Juantorena 12, Colaci (L). Anzani 3, Vettori 4, Kovar, Sbertoli, Lavia, All: BlenginiRUSSIA: Kliuka 6, Volvich 7, Mikhaylov 13, Volkov 17, Iakovlev 11, Kobzar, Golubev (L). Podlesnykh 3, Bogdan 3, Pankov 3, Poletaev 3, Kurkaev 5. All: SammelvuoDurata set 30’ 29’ 30’ 23’Italia: a 9 bs 13 mv 4 et 16Russia: a 7 bs 24 mv 13 et 36 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lupo e Nicolai alle Olimpiadi: “Siamo orgogliosi. Diremo la nostra contro chiunque”

    Di Redazione Tokyo. Così come le altre formazioni azzurre, anche i vicecampioni olimpici Daniele Lupo e Paolo Nicolai stanno contando i giorni (ormai pochi) che li separano dall’esordio nel torneo olimpico. Il duo allenato da Matteo Varnier, come noto, strappò il pass per Tokyo già nel 2019 (con un anno di anticipo quindi rispetto all’iniziale data prevista per i Giochi) quando si aggiudicò il torneo di qualificazione disputato in Cina. Ora però è tempo di pensare alle gare che prenderanno il via il 25 luglio: Lupo/Nicolai, alla terza olimpiade assieme, sono una delle coppie più longeve del circuito mondiale e sono a tutti gli effetti una delle formazioni da battere.Consapevolezza dei propri mezzi, senso di responsabilità e voglia di scendere in campo trapelano dalle parole dei due beachers. Paolo Nicolai: “E’ un grande orgoglio essere ancora qui, l’essersi qualificati per la terza volta è per noi qualcosa di estremamente importante. Ora abbiamo soltanto voglia di scendere in campo e un campo dove campeggiano i Cinque Cerchi è sempre speciale e diverso da tutti gli altri. Abbiamo la consapevolezza che il percorso sarà complicato; ci sono coppie che hanno dimostrato di essere anche un po’ avanti rispetto a noi in questo momento, ma l’esperienza ci insegna che il torneo olimpico è completamente a sé e devi averlo giocato; esserci già stati rappresenta un vantaggio a mio avviso. Noi siamo qui per vincere tutte le partite. Non partiamo sconfitti con nessuno, cercheremo di arrivare fino in fondo, ma mai come questa volta sono tante le coppie che possono dire la loro”. Daniele Lupo: “Essere qui è una sensazione fantastica, la venue è molto bella e io e Paolo non vediamo l’ora di entrare in campo. Noi siamo insieme da undici anni, per noi sarà la terza olimpiade, siamo molto affiatati e questo aspetto, assieme all’esperienza che abbiamo accumulato in tutto questo tempo, può rappresentare un piccolo vantaggio. Presentarsi qui da vicecampioni olimpici non è un peso; anzi è un piacere e un onore; non vediamo l’ora di giocare con l’obiettivo di dare il massimo. Affronteremo questo torneo non sottovalutando nessuno, ma neanche temendo le altre formazioni. La mia filosofia è quella di giocare sempre divertendosi, senza mai dimenticare che essere qui è una gioia”. Alle parole dei due atleti fanno eco quelle del CT azzurro Matteo Varnier: “Sono molto emozionato e felice di essere qui a vivere quest’esperienza, la terza per me (due da primo allenatore, una da vice). Con Paolo e Daniele sono più che una squadra ormai, possiamo dire di essere una famiglia. Conoscersi così bene da così tanti anni può rappresentare un vantaggio e potrebbe essere un punto a nostro favore nel momento in cui saremo costretti ad affrontare momenti di difficoltà in un torneo come questo. Questa Olimpiade, dal punto di vista tecnico, a mio avviso sarà molto complicata perché qui ci sono davvero molte squadre che possono dire la loro. Il livello tecnico negli ultimi anni si è molto alzato e il ricambio sul podio è stato notevole. Certo tra i favoriti della vigilia ci siamo anche noi e siamo consapevoli che ci sono d elle aspettative da questo punto di vista.” L’esordio degli azzurri è in programma domenica 25 luglio alle ore 20 locali (le ore 13 in Italia) contro i tedeschi Thole J./Wickler.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Tokyo, Paola Egonu portabandiera alla cerimonia di apertura: “Sfilerò per ogni atleta del pianeta”

    Di Redazione Paola Egonu sfilerà con la bandiera olimpica nella cerimonia di apertura di Tokyo 2020. La pallavolista azzurra, su indicazione del CONI, è stata scelta, assieme ad alcuni atleti di altri Paesi, come portabandiera del vessillo a cinque cerchi nell’inaugurazione dei Giochi giapponesi in programma allo Stadio Olimpico venerdì 23 luglio. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, appena atterrato a Tokyo ha subito chiamato la 22enne azzurra per informarla della scelta che, commossa, ha commentato: “Sono molto onorata per l’incarico che mi è stato dato a far parte del CIO per portare la bandiera olimpica – le sue parole –. Mi ha fatto emozionare appena il presidente Malagò me l’ha detto, perché mi ritrovo a rappresentare gli atleti di tutto il mondo ed è una grossa responsabilità: attraverso me esprimerò e sfilerò per ogni atleta di questo pianeta”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il girone degli azzurri: Polonia favorita, il crocevia è contro l’Iran

    Di Paolo Cozzi Mancano ormai pochi giorni all’inizio del torneo olimpico di Tokyo 2020: la nostra nazionale ha raggiunto il Giappone e preso possesso delle sue stanze all’interno del Villaggio Olimpico. Il tempo di abituarsi al fuso, ultimi allenamenti e amichevoli (oggi contro la Russia, domani la Tunisia), poi via verso uno sprint che durerà due settimane e che, si spera, porterà i nostri ragazzi a giocarsi la partita più importante di una carriera il prossimo 7 agosto. Ma come sarà la strada per arrivare alla finalissima? Quali squadre incontreremo nel girone eliminatorio che tenteranno di infastidirci nel nostro cammino? Vediamo insieme una per una le prime avversarie, sapendo che la posizione ottenuta nel girone sarà la chiave per l’abbinamento dei quarti. L’Italia è inserita nella Pool A con Canada, Iran, Giappone Polonia e Venezuela mentre nella Pool B troviamo Argentina, Brasile,Francia, Russia, Tunisia e USA. Foto Federvolley.it La prima partita sarà sabato 24 luglio alle 2 italiane contro il Canada, formazione fisica che ha come acuto internazionale negli ultimi anni un bronzo alla World League del 2017. L’impegno è ampiamente alla portata dei nostri, che partono nettamente favoriti: unica criticità potrebbe essere l’orario molto insolito della partita (le 11 del mattino in Giappone). Ricordo che, ad Atene 2004, Montali per la partita alle 11 contro l’Olanda ci fece svegliare alle 6… colazione e passeggiata nel villaggio, riunione tecnica e poi via al palazzetto con certe facce assonnate! L’emozione per l’esordio dovrebbe attanagliare di più i canadesi,poco avvezzi ai grandi palcoscenici, anche se nelle loro fila possiamo trovare giocatori che in Italia si sono fatti valere come Hoag, Szwarc e Vernon-Evans. E quest’ultimo, voglioso sicuramente di rivalsa dopo una stagione complicata e deludente a Perugia, sarà il giocatore da controllare maggiormente. Szwarc al centro è stato una delle note più positive dell’ultima Superlega, giocatore capace di attaccare tanto e murare ;starà a Giannelli farlo muovere il più possibile lungo la rete per evitare i suoi lunghi tentacoli. Per il resto squadra matura e unita, più forte come gruppo che nelle individualità. Foto Volleyball World Secondo match con la Polonia lunedì 26 luglio alle 7.20 italiane: è il match clou per noi nel quale ci giocheremo il primo posto del girone. Vincitrice degli ultimi due Mondiali, la Polonia è una delle più serie candidate al titolo, con tanti giocatori che militano nel nostro campionato (Leon su tutti) e molti freschi di vittoria in Champions League contro Trento. La squadra di Heynen di banda può contare anche sul talento di Kubiak, Sliwka e Semeniuk, e si è presa il lusso di lasciare a casa una vecchia conoscenza del nostro campionato come Benji Bednorz. Al centro torreggiano due giocatori esperti come Nowakowski e Kochanowski, mentre l’opposto è l’ex Monza Kurek, niente di meno che l’MVP dei mondiali 2018. Il palleggiatore Drzyzga non è un fenomeno, ma è preciso e regolare, ed è forse la cosa più importante in una squadra infarcita di talento e fisicità. Contro di noi partono leggermente favoriti, dovremo essere bravi a mettere sotto pressione la loro ricezione e a contenere le fiammate di Leon in battuta ricorrendo alla vecchia palla alta e pedalare. Foto FIVB Terzo match mercoledì 28 luglio alle 12.40 italiane contro i padroni di casa del Giappone. Squadra giovane e con poca esperienza internazionale, non rappresenta un grosso pericolo per la nostra nazionale, ma bisognerà comunque prestare attenzione al loro uomo simbolo, quell’Ishikawa che a Milano ha fatto il salto di qualità definitivo diventando punto di riferimento nel sestetto meneghino. Con lui sotto la lente d’osservazione il giovanissimo Nishida (da settembre in forza alla Tonno Callipo), mancino non altissimo ma dotato di una elasticità e un salto davvero notevoli. Per il resto davvero poche possibilità per i giapponesi di impensierire i nostri, in un match che darà a Blengini la possibilità di effettuare qualche cambio. La quarta gara del girone andrà in scena venerdì alle 12.40 italiane contro l’Iran, e questo sarà il crocevia per i nostri ragazzi, che capiranno se davvero sono pronti a lottare per qualcosa di importante o si impantaneranno nelle sabbie mobili di un match che nasconde parecchie insidie. Sulla carta il pronostico è tutto per i nostri portacolori, ma l’Iran di coach Alekno (quante delusioni ci ha dato fra nazionale russa e Kazan…) è una di quelle squadre che se in giornata può creare grattacapi a chiunque. Marouf al palleggio resta uno dei 3-5 palleggiatori più talentuosi al mondo, anche se spesso si dimentica di mettere il suo talento al servizio della squadra giocando troppo per lo spettacolo. La squadra, che ha avuto il suo apice internazionale con un bronzo alla Grand Champions Cup, è la classica da bianco o nero, capace di scalpi importanti, ma anche di perdersi in un bicchier d’acqua. Gioca molto al centro, dove Mousavi (ex di Piacenza) è un ottimo interprete, mentre nel ruolo di opposto c’è aria di ballottaggio fra Ghafour e Kazemi. In posto 4 la squadra appare forse più leggera e soprattutto con grossi problemi in ricezione; ad Ebadipour, che schiaccia in Polonia, si affiancano Sharifi (ex Verona) e i due Salehi. Foto Iran Volleyball Federation Ultima gara della pool quella di domenica 1° agosto alle 9.25 italiane contro il Venezuela. Pronostico chiuso, con i nostri nettamente favoriti e anche qua la possibilità per il nostro CT di far fare il battesimo olimpico a gran parte della rosa. Il Venezuela, team molto fisico, è ormai lontano dal livello che aveva raggiunto anni fa con schiacciatori come Luis Diaz, Luna ed Ereu e sembra essere il fanalino di coda di questo girone. Ma non bisognerà sottovalutarli del tutto perché per loro la partita con gli azzurri rappresenterà la miglior vetrina per mettersi in mostra, farsi conoscere e strappare un ingaggio per le stagioni a venire. Squadra giovane e come detto fisica quella sudamericana: in tanti giocano in campionati esteri come Portogallo ed Emirati Arabi, dovevano preparare l’Olimpiade fra Belgio e Spagna, ma causa Covid hanno dovuto cancellare la tournée. Il capitano è il palleggiatore Carrasco, che dovrebbe appoggiarsi allo schiacciatore Fajola, all’opposto Rodriguez e al centrale Valencia, i tre giocatori di esperienza di un gruppo che comunque entrerà in campo senza niente da perdere. LEGGI TUTTO

  • in

    Paralimpiadi di Tokyo 2020: le azzurre e la delegazione del Sitting Volley

    Di Redazione In attesa dei Giochi Olimpici 2020, c’è una nazionale tricolore che continua a lavorare in vista della partenza per Tokyo. Sono le azzurre del Sitting Volley, vice campionesse europee in carica e qualificate per la prima volta ai Giochi Paralimpici, in programma nella capitale nipponica dal 24 agosto al 5 settembre 2021. Le ragazze di Amauri Ribeiro, che stanno ultimando la preparazione per il grande appuntamento, voleranno in Giappone il 13 agosto e si alleneranno a Sendai fino al 21 agosto: giorno in cui è fissato il trasferimento nel villaggio paralimpico di Tokyo.La formazione azzurra del sitting volley è l’unica nazionale italiana presente alla rassegna paralimpica. Di seguito le azzurre e la delegazione italiana del sitting volley che rappresenteranno il nostro paese a Tokyo 2020. Le 12 azzurre: Alessandra Vitale capitano (Nola Città dei Gigli), Giulia Aringhieri (Dream Volley Pisa SSD), Flavia Barigelli (ASD Astrolabio 2000), Raffaella Battaglia (Volley Cenide Villa S.G.), Giulia Bellandi (Dream Volley Pisa SSD), Silvia Biasi (Volley Codognè), Francesca Bosio (Argentario Calisio Volley), Eva Ceccatelli (Dream Volley Pisa SSD), Sara Cirelli (Dream Volley Pisa SSD), Sara Desini (Pallavolo Olbia), Francesca Fossato (Asd Sitting Volley Chieri), Roberta Pedrelli (Volley Club Cesena). La delegazione azzurra: Guido Pasciari (Capo Delegazione), Elva De Sanctis (Team Manager), Amauri Ribeiro (Direttore Tecnico), Fabio Ormindelli (Assistente Allenatore), Emanuela Longa (Medico), Mattia Pastorelli (Fisioterapista). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Test match vincente per l’Italia di Mazzanti sul Brasile. Sylla ancora ai box

    Di Redazione Il countdown in casa azzurra è iniziato: in attesa dell’esordio nel Torneo a Cinque Cerchi in programma il 25 luglio alle ore 2 italiane (le 9 locali) contro la Russia (durante i Giochi sarà ROC), oggi le vicecampionesse del mondo di Davide Mazzanti hanno disputato la prima delle due amichevoli in programma qui in Giappone. Sylla e compagne, sotto gli occhi del Segretario Generale del CONI e capo delegazione dell’Italia alle Olimpiadi Carlo Mornati e del sindaco di Itabashi, hanno battuto con il punteggio di 3-1 (25-21, 23-25, 25-17, 25-22) il Brasile di Zé Roberto. La partita amichevole si è disputata nell’Itabashi Azusawa Gymnasium, l’impianto dove entrambe le nazionali stanno ultimando la loro preparazione in vista dei Giochi. Il CT Mazzanti ha tenuto a riposo il capitano Miriam Sylla ancora alle prese con i postumi del trauma distorsivo alla caviglia sinistra accusato in Serbia, schierando così Malinov in palleggio, Egonu sulla sua diagonale, Bosetti e Pietrini le schiacciatrici, Danesi e Fahr le centrali con De Gennaro libero. Nel corso della gara Mazzanti ha poi concesso campo a tutte le sue ragazze ad esclusione, come detto, del capitano. Nel complesso le azzurre hanno disputato una buona gara anche se a pochi giorni dall’inizio della manifestazione normale che le due squadre non abbiano poi forzato troppo la mano. Top scorer della gara Paola Egonu con 13 punti. ITALIA-BRASILE 3-1 (25-21, 23-25, 25-17, 25-22) ITALIA: Malinov 4, Egonu 13, Bosetti 9, Pietrini 11, Danesi 8, Fahr 6, De Gennaro (L). Sorokaite 2, Folie 9, Orro 1, Chirichella 11. Ne: Sylla. All: MazzantiBRASILE: Natalia 10, Ana Correa 1, Ratzke, Rosamaria 10, Gattaz 3, Fernanda 8, Camila Brait (L). Correa 1, Carneiro 1, Gabi, Tandara 6, Ana Carolina 7. All: Zé Roberto.Durata set: 27’, 25’, 21’, 25’Italia: a 9 bs 20 mv 15 et 37   Brasile: a 5 bs 11 mv 9 et 34 Prossima amichevole 22 luglio – Corea del Sud (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO