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    Il lavoro chiama (altrove), Denis Pinarello saluta Prata

    Di Redazione

    Il C.S. Prata Volley comunica di aver rescisso consensualmente in data odierna il contratto con Denis Pinarello. Il club vuole augurare le migliori fortune ad un giocatore che nei suoi anni di permanenza a Prata si è fatto apprezzare per la sua educazione e professionalità, ottenendo lusinghieri risultati. La rescissione è avvenuta per sopraggiunti motivi lavorativi dell’atleta.

    La società di Via Volta è ora impegnata a valutare dei profili che permettano di fornire allo staff tecnico una valida alternativa ed una profondità di rosa adeguata.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tinet Prata cala il suo poker di sfide per il precampionato

    Di Redazione Saranno quattro gli allenamenti congiunti che la Tinet Prata di Pordenone andrà ad affrontare in questo ricco precampionato che precederà la Serie A2 Credem Banca. La prima uscita è prevista per mercoledì 14 settembre quando i ragazzi di Dante Boninfante si recheranno a fare visita al Delta Volley Porto Viro. I polesani compiranno il percorso inverso ad esattamente una settimana di distanza, il 21 settembre, quando verrà tolto il velo stagionale anche al PalaPrata. In mezzo un’amichevole ufficiale di prestigio, organizzata assieme al Comitato Fipav Pordenone. Sabato 17 settembre alle ore 20.00 ci sarà il più classico dei derby, quello con la Pallavolo Motta. L’incontro verrà ospitato al PalaCrisafulli di Pordenone e per l’occasione verranno anche organizzati eventi collaterali per promuovere il nostro sport, grazie alla collaborazione del Comitato Territoriale Fipav presieduto da Stefano De Rosa. Infine non mancherà una trasferta internazionale, quella che mercoledì 28 settembre vedrà i gialloblù in scena in Slovenia e precisamente a Kanal dove affronteranno l’OK Salonit Anhovo – Kanal, team della prima divisione slovena. Un precampionato ricco e con dei test probanti, giocato contro due squadre di Serie A2 e una della massima serie slovena per cercare di raggiungere subito la velocità di crociera richiesta dalla nuova ed impegnativa categoria. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Altra novità nel settore giovanile della Tinet, arriva il coach Filippo Pugnalini

    Di Redazione Altro innesto importante nello staff del settore giovanile targato Tinet. Si tratta di Filippo Pugnalini, 24enne toscano della provincia di Siena. Inizia la propria esperienza pallavolistica nel settore giovanile della Emma Villas Siena, con il quale ha avuto modo di fare due finali nazionali e partecipare ad una Junior League oltre che al campionato di Serie C. Smessa precocemente la carriera agonistica ha deciso di intraprendere la via da allenatore, facendo esperienza a Sarteano dove si è occupato in maniera diretta del settore promozionale (S3 e U13) e ha fatto l’assistente in tutte le altre squadre maschili del club. Dopo aver partecipato al Big Camp del Trentino Volley come atleta ha consolidato il rapporto con Dario Sanna e Francesco Gagliardi che hanno visto in lui ottime potenzialità, tanto da proporgli di trasferirsi in Friuli per affrontare una nuova esperienza. Filippo in questa stagione si occuperà come primo allenatore dell’ U13 femminile, ma darà una robusta mano come secondo di Enrico Romanetto in U16 femminile, come assistente preparatore atletico dell’U15 maschile e come scoutman per l’ U17 e l’ U19 e di conseguenza per la Serie D e Serie C. “Dopo un periodo nel quale avevo quasi abbandonato la pallavolo per dedicarmi agli studi – Pugnalini prenderà a breve la laurea magistrale in Sport indivifuali e di squadra – dallo scorso anno mi sono occupato dei ragazzi più piccoli a Sarteano. Facendo l’istruttore al Big Camp ero in contatto sia con Dario che con Gagliardi, per il quale lo scorso anno ho fatto lo scoutman a distanza. Appena mi hanno chiesto di prendere parte a questo progetto, non ci ho pensato più di due secondi e ho accettato subito” Cosa ti aspetti dalla prossima annata? “Voglio crescere tanto sia dal punto di vista professionale, ma anche da quello tecnico e umano, perchè comunque sarà la mia prima esperienza lontana da casa, in un ambiente diverso da quello mio familiare. Vorrei innanzitutto crescere e imparare il più possibile. A livello di risultati credo si debba sempre puntare al massimo” Che tipo di allenatore sei? “Mi piace far innamorare i ragazzi della pallavolo. La passione ti porta a fare sforzi e sacrifici non banali. Mi piace entrare in empatia con gli atleti perchè questo è l’unico modo per cui poi gli atleti ti seguono e riescono a migliorare tanto quanto lo vuoi tu. Voglio creare un rapporto di reciproca fiducia che permetta dei miglioramenti attraverso la voglia di imparare. Poi ovviamente mi piace la cura tecnica dei particolari che porta anche al miglioramento della fase di gioco”. Ci aiuti a conoscerti un po’ meglio come persona? “Lo sport è il mio lavoro, ma anche la mia passione. Oltre alla pallavolo amo anche il basket e scrivo su un sito, LakeShow Italia che si occupa di NBA e nello specifico dei Los Angeles Lakers. Amo leggere soprattutto biografie sportive e romanzi storici. In questo momento sopra il comodino ho la biografia di Jurgen Klopp”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Enrico Romanetto volto nuovo del settore giovanile della Tinet Prata

    Di Redazione Classe 1990 con oltre una decina di anni di esperienza nel settore giovanile, con la conquista di titoli regionali, partecipazioni alle finali nazionali e giocatori formati. Questo è il sommario identikit di Enrico Romanetto, nuovo ingresso nello staff del Settore Giovanile gialloblù. Fortemente voluto dal nuovo Direttore Tecnico del settore, Francesco Gagliardi e dal DG Dario Sanna, con i quali ha già collaborato a San Donà e, in veste di istruttore al Big Camp del Trentino Volley, Romanetto si annuncia come uno dei giovani allenatori più preparati e promettenti per far sbocciare i nuovi talenti. Per questa ragione a partire da fine agosto si occuperà di far crescere i ragazzi dell’ U17 che, come quest’anno parteciperanno anche alla Serie D regionale. Oltre a questo farà da assistente in Serie C/U19 e guiderà in prima persona anche l’U16 femminile. Dopo l’esperienza da giocatore nelle giovanili della Sisley Treviso, nelle quali ha diviso il campo con capitan Matteo Bortolozzo e l’ex Passerotto Ludovico Dolfo, inizia giovanissimo ad allenare, dando una mano alla fascia promozionale di Treviso e poi spostandosi a Montebelluna dove ottenendo buoni risultati con l’U17 attira l’attenzione di Francesco Gagliardi che lo vuole nel suo staff a San Donà. Qui viene inserito nello staff della prima squadra, facendo il secondo in B1, ad un’altra vecchia conoscenza gialloblù: Mauro Baldessin, aiutando Gagliardi in U17 e gestendo in prima persona l’U14. Poi con il trasferimento di Gagliardi in Trentino continua ad allenare nel settore giovanile sandonatese, conquistando tre finali nazionali. Passa poi a Bassano e infine al Kosmos dove riesce a brillare nell’ U17 e a mandare diversi atleti nella rappresentativa regionale del Veneto che ha vinto il Trofeo delle Regioni. Negli ultimi 5 anni ha allenato anche nel settore giovanile femminile facendo il Direttore Tecnico a Montebelluna. Il tuo arrivo a Prata è stato un po’ un filo che si ricongiunge con il percorso di Dario e Francesco… “Sembra quasi che i nostri percorsi siano stati quasi un arricchirsi di esperienze, io in Veneto e Francesco in Trentino, per poi ricongiungersi in questa occasione. Lavoreremo insieme in un ambito molto importante. Le prospettive sembrano buone e vorrei che Prata diventasse un punto di riferimento friulano per il settore giovanile” Qual è la tua filosofia di allenamento per il settore giovanile? “E’ vero mi sono specializzato nel settore giovanile, ma venire a Prata mi permetterà anche di capire meglio, seguendo il lavoro di Boninfante e Papi, anche quelle che sono le dinamiche di allenamento nell’alto livello, mondo nel quale non nascondo mi piacerebbe inserirmi. Per il giovanile credo che l’aspetto più importante sia quello di insegnare una certa etica del lavoro e di comportamento in palestra. Poi credo di essere molto attento, e questo l’ho imparato da Renato Barbon che è stato mio allenatore, all’aspetto tecnico. Credo che una volta che nei ragazzi ci siano questi due pilastri, ovvero l’etica del lavoro e la qualità tecnica, sia poi più facile occuparsi degli aspetti di gioco e della tattica che sono una conseguenza dei primi due” Cosa ti aspetti e come ti immagini il futuro di questo progetto? “La presenza di Francesco è garanzia di qualità organizzativa e di capacità di far fare esperienze qualificanti ai ragazzi. Il nostro obiettivo principale è che Prata anche nel giovanile venga riconosciuta tra le società di spicco nel Nord Italia, in modo da renderla attrattiva per i giovani talenti. Chiaramente il nostro focus è anche quello di creare giocatori per la nostra prima squadra” Ci racconti un po’ Enrico fuori dalla palestra? “Sono un ragazzo normale. Mi definirei una via di mezzo tra un nerd che gioca alla Playstation e una persona molto socievole che ama stare con gli amici. Amo ogni tipo di sport, anche il calcio e con orgoglio professo la mia fede juventina” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tinet Prata, altra incetta di premi (di Lega) per la trionfale stagione 2021/2022

    Di Redazione La stagione trionfale della Tinet Prata sembra non voler terminare mai. Dopo i successi sul campo si susseguono anche le gratificazioni fuori dal taraflex. Il Direttore Sportivo Sturam, in rappresentanza della società, ha ritirato a Bologna il gonfalone per la vittoria della Coppa Italia e il piatto simbolo della vittoria del campionato di A3, l’ufficio stampa ha ricevuto la gratificazione e l’elogio per essersi distinto tra quelli della categoria. Erano soddisfazioni che avrebbero reso già questa stagione più che positiva perchè premiavano il lavoro di squadra sia dentro che fuori il campo. Ma qualche minuto fa è arrivata la ciliegina sulla torta. La Lega Pallavolo Serie A ha comunicato i premi individuali per la stagione e, neanche a farlo apposta, a monopolizzarli sono stati ancora una volta i colori gialloblù.Infatti Dante Boninfante si è aggiudicato 32° il Premio “Costa–Anderlini” – come Miglior allenatore di Serie A3 mentre Mattia Boninfante riceverà il Premio “Gianfranco Badiali” – come miglior giocatore italiano Under 23 della categoria.Una gratificazione che rende merito a due grandissimi protagonisti della stagione e che rende orgoglioso il club, che si sente ripagato ampiamente dalla fiducia accordata ai due Boninfante ad inizio stagione.Una situazione non scontata ma che Mattia, all’esordio assoluto in Serie A, e Dante hanno gestito al meglio, bilanciando alla grande la vita in palestra e quella sul parquet e poi mettendo in campo talento e abnegazione, gran lavoro e grandissima competenza.Raggiunti dalla notizia mentre sono impegnati con le nazionali (Dante per le qualificazioni europee con la Grecia e Mattia all’EYOF con l’U20) hanno espresso grandissima soddisfazione “L’emozione è tanta – racconta Dante – e credo che questo premio vada condiviso con tutti coloro che lavorano all’interno della società, dal primo all’ultimo. Posso dire che ci sentiamo speciali in un club speciale!” “E’ un premio bello – ribadisce Mattia – perchè conferma che io e i miei compagni, assieme alla società, abbiamo lavorato bene durante tutta la stagione. E’ una gioia che voglio condividere con tutti e che mi convince sempre di più che se si da il massimo tutti assieme le soddisfazioni arrivano” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Amore eterno tra Fabrizio Gambella e Prata, al sedicesimo anno insieme

    Di Redazione

    Un atleta che fa di lavoro e dedizione il suo marchio di fabbrica. In questo modo Fabrizio Gambella entra nella sua sedicesima stagione con la maglia della Tinet Prata. Una storia nata quando un bimbo di 5 anni, proveniente dall’Argentina, ha iniziato a far volare la palla all’interno del PalaPrata e non ha più smesso. A 21 anni Fabrizio continua a dare il proprio prezioso contributo alla causa gialloblù: “A fine stagione c’era la possibilità di andare a fare un’esperienza fuori dal ‘nido’ pratese – racconta lo schiacciatore – ma quando ho ricevuto la chiamata di Dario Sanna e Luciano Sturam non ho esitato un secondo. Io considero Prata casa mia e quando mi è stato chiesto di rimanere la scelta è stata facile“.

    “La scorsa è stata una bellissima stagione – ricorda Gambella – con emozioni incredibili vissute dal nostro gruppo squadra. Dal punto di vista personale, mi è dispiaciuto non poter aver dato il mio contributo a causa di uno stillicidio di infortuni. E non sto parlando di spazio di gioco, ma anche di allenamento. Ed è stata una cosa che mi è mancata tanto. Per cui nella prossima stagione il mio auspicio è semplicemente quello di ritrovare continuità nel lavoro in palestra, cosa che mi è terribilmente mancata in questi mesi“.

    “Il fatto di poter lavorare ancora con Dante Boninfante e con uno staff di altissimo profilo – continua il giocatore simbolo della Tinet – è una cosa incredibilmente motivante. Mi ha reso felice il fatto che una volta saputo del rinnovo mi abbiano scritto tutti i miei compagni. Io sono contento di rimanere in questo gruppo perchè ritengo che l’affiatamento che abbiamo tra di noi sia stato uno dei punti chiave del nostro successo. E’ vero in campo ci va il talento dei singoli, ma senza una struttura di squadra e un gruppo forte è tutto più difficile. In questo senso sarà importante anche per iniziare la A2 potersi basare su una struttura così solida e compatta che è stata quasi totalmente confermata“.

    Un’estate di vacanze, ma non solo, per Gambella: “Mi tengo in allenamento e sto facendo l’istruttore al Big Camp di Trentino Volley. Contemporaneamente cerco di non trascurare gli studi e, considerando che durante la stagione agonistica i tempi a disposizione si riducono, sto cercando di portarmi avanti. Il prossimo anno inizierò a frequentare il corso di Scienze e tecniche psicologiche all’Università di Padova“.

    Per finire lo sguardo va alla nuova avventura: “La voglia di ricominciare è tanta. La A2 sarà impegnativa, ma c’è la gioia di affrontare una categoria nuova che è ad un passo da quella Superlega che di solito ammiravo solo in televisione. Sono carico e non vedo l’ora di riabbracciare tutti al PalaPrata“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scopelliti lascia Reggio Emilia e vola al nord per vestire la maglia di Prata

    Di Redazione Da una doppietta… ad un’altra! Questo il destino di Simone Scopelliti, nuovo centrale della Tinet Prata. Come ai Passerotti nella scorsa stagione è riuscita l’accoppiata Campionato – Coppa Italia, così è accaduto anche nella ex squadra di Scopelliti che lo scorso anno ha conquistato gli stessi trofei, ma in A2 con la Conad Reggio Emilia. I reggiani resteranno nella seconda serie nazionale dopo uno scambio di diritti con Siena, che volerà in Superlega al posto degli emiliani. Simone ha deciso quindi di lanciarsi in una nuova avventura, la sua prima in una squadra del Nord Italia. Originario di Reggio Calabria, classe 1994, ha fatto una formazione di qualità frequentando i vivai di Modena e Vibo Valentia. Poi per lui 9 campionati tra A1 e A2  con le maglie di Vibo, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Sora e, nelle ultime due stagioni Reggio Emilia. Porta in dote oltre 200 incontri giocati, un muro solido e una fisicità importante. “Il biglietto da visita di Prata – racconta il neo acquisto Tinet – è fatto di serietà e professionalità. Questo si è riflesso, e l’ho visto con i miei occhi, nell’impegno messo sia dai giocatori che dalla società per ottenere risultati importanti, che poi sono stati gli stessi che ho ottenuto io lo scorso anno anche se in una categoria differente. Non è mai frutto della casualità vincere campionato e Coppa Italia. E’ sintomo di una squadra nella quale si sta bene e nella quale si lavora bene. Io spero solo di arrivare e portare in dote lo stesso impegno e la stessa serietà che Prata ha messo in mostra nell’annata appena trascorsa, in modo da poter contraccambiare la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti.” Hai già preso contatto con lo staff? “Ho parlato con Dante che mi ha esposto quelle che sono le sue idee sulla squadra e sulla stagione che andremo ad affrontare. Confrontarmi con lui mi ha dato quell’iniezione di fiducia che ogni giocatore dovrebbe avere. Abbiamo toccato temi importanti sui quali ci siamo trovati subito d’accordo. Su queste basi credo si potrà instaurare un ottimo rapporto, cosa fondamentale per raggiungere assieme nuovi traguardi.” Conosci qualcuno dei tuoi prossimi compagni? “Ne ho incontrati alcuni come avversari, ma non conosco nessuno personalmente. Sono molto curioso di incontrarli. Io in genere sono una persona molto socievole, spero di inserirmi bene in un gruppo già rodato ed accattivarmi la simpatia dei miei nuovi compagni per stare bene con loro il prima possibile”. Qual è la miglior caratteristica dello Scopelliti giocatore? “Sono molto esigente con me stesso. Sono testardo e tenace e questo mi porta a lavorare tanto in palestra finchè le cose non vengono come voglio io. Poi a livello caratteriale sono un “buono”: non mi piace creare inimicizie, punto al dialogo ed evito lo scontro perché mi piace lavorare in un clima di fiducia piuttosto che in uno di tensione.” Cosa ti piace fare nel tempo libero? “Amo viaggiare e scoprire nuovi posti. Anche questo mi ha portato a Prata, perché è una zona che non conosco. A Reggio Emilia sono stato benissimo e, a dire la verità, ho lasciato anche un pezzo di cuore. Mi auguro di fare altrettanto a Prata. Fuori dal campo sono una persona che cerca di conoscere le persone e fare amicizia. Sono sicuro che capiterà così anche quest’anno. Il poco tempo libero che rimane oltre agli impegni sportivi lo devo dividere con gli studi. In particolare il corso di laurea in ingegneria civile ed ambientale. Mi piacciono film e serie tv. Ma se mi propongono di uscire non ho dubbi: meglio la socialità che il divano”. Come vedi la prossima A2 e quali sono le tue aspettative personali? “Sarà un’A2 molto competitiva, forse anche di più rispetto a quest’anno dove ad ogni giornata c’erano delle sorprese. Questo ci farà bene perché dovremo sempre mantenere alta sia la concentrazione che il ritmo di lavoro in palestra. Ci sarà una favorita dichiarata, Vibo Valentia, che con il roster che ha costruito punta dichiaratamente a vincere tutte le gare. Ma, mi ripeto, le sorprese ci sono sempre. Lo scorso anno a Reggio Emilia nel pre campionato eravamo stati inseriti nelle quattro squadre più accreditate… a retrocedere! Non dovremo dare nulla per scontato. Non lo faremo noi, ma non dovranno farlo neanche gli altri quando ci affronteranno. Dal punto di vista personale spero di trovare subito la giusta sintonia coi compagni e di ricambiare la fiducia che mi è stata data. ” Un ultimo pensiero? “Vorrei ringraziare Reggio Emilia per quello che mi ha dato negli ultimi due anni. E’ una bella società ed una bella realtà. Sono però sicuro di aver fatto la scelta giusta trasferendomi a Prata, una società della quale tutti mi hanno sempre parlato bene. Non ultima la mia fidanzata, la pallavolista Gaia Blaseotto che è di S. Vito al Tagliamento”. “Siamo contenti di quest ennesima operazione di volley mercato – fa il punto della situazione il DG Dario Sanna – come le altre è stata realizzata in perfetta sinergia tra direzione generale, direzione sportiva e staff tecnico. Tutti gli innesti portati a termine sono stati studiati e soprattutto fortemente voluti. Ora non resta che i ragazzi si integrino perfettamente nel gruppo, cosa sulla quale non nutro alcun dubbio”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Manuel Bruno, il “Bruninho” della A2: “Coinvolgo il pubblico per creare valore aggiunto”

    Di Roberto Zucca Il beniamino dei tifosi, il trascinatore, lo showman. Incasellare Manuel Bruno in una definizione o in un epiteto che racchiuda il suo essere uno dei giocatori più spumeggianti e travolgenti della Serie A è una missione assai complessa. Conosciuto come il “Bruninho” della A3 (e ora della A2, in cui è stato appena promosso con la Tinet Prata di Pordenone), ha 150.000 seguaci su Tik Tok e quasi trentamila su Instagram. Segno che, con la pallavolo e la sua personalità prorompente, Manuel ha trovato una popolarità mai esibita ma divertente e ironica: “Partiamo dal soprannome. Bruno è sempre stato il mio idolo sin da quando giocavo nelle giovanili. Il mio cognome ha fatto poi tutto il resto“. Lo ha mai conosciuto? “Sì, un vero idolo. Ci siamo conosciuti una sera negli anni in cui giocavo a Macerata. È un atleta incredibile e una persona davvero umile al di fuori del campo“. foto Franco Moret Questo successo social come se lo spiega? “Mi diverto. Sono uno di quelli che utilizza il pubblico e coinvolge le persone per creare valore aggiunto. Mi piace stare in mezzo alla gente, mi diverte vedere ad esempio il palazzetto pieno di tifosi che supportano Prata. Mi emoziona vederli lì per noi e fare festa insieme a loro“. Quest’anno l’avete combinata grossa, come si suol dire. “Un anno irripetibile. Vincere Coppa Italia e campionato di A3, il solo pensiero mi fa ancora venire i brividi. È stata una soddisfazione immensa, soprattutto perché ho amato profondamente questo gruppo di ragazzi con cui ho condiviso l’esperienza“. Foto Lega Pallavolo Serie A In panchina sedevano Boninfante e Papi. Mica male. “Mica male davvero! Due persone che lasciano il segno in ogni allenamento, due professionisti da cui ho davvero imparato moltissimo. Quando si parla di salto di qualità, ecco, io credo che con persone del genere si faccia sul serio“. Il segreto è il gruppo? “Sì. Senza ombra di dubbio“. Quando ha capito che sarebbe finita così? “La sera della Coppa Italia, festeggiando e guardando negli occhi ognuno di loro mi sono detto che saremo riusciti a vincere il campionato. Ci ho creduto davvero, nonostante ci fossero altre squadre che avevano fatto i conti con la promozione. Invece ci siamo riusciti noi, che piaccia o no (ride, n.d.r.)!“. Foto Instagram Manuel Bruno La foto con la Coppa sul letto e il tricolore l’aveva pregustata? “Me la sono goduta. Quella Coppa l’ho fissata per tutta la sera, pensando di aver conquistato qualcosa di bellissimo. Le devo poi confessare che vincerla davanti a quei tifosi e ai miei genitori che hanno fatto 9 ore di macchina per venirmi a vedere è stato troppo emozionante. Piangevo, urlavo. Mi trema la voce se ci penso ancora oggi“. Il prossimo anno in A2. Lei ci aveva scommesso firmando un rinnovo a febbraio? “Ho posto quella firma con entusiasmo, non solo scommettendo nell’esito positivo, ma con la gratitudine verso una squadra che ha saputo coltivarmi, starmi vicino durante l’infortunio lo scorso anno, regalarmi una stagione come questa“. Foto Lega Pallavolo Serie A Che squadra sarà? Ci spoileri qualcosa… “Ci sono stati i rinnovi che ha visto, compreso il mio, e questo è davvero un segno di gratitudine della società verso di noi, oltre ad essere una bella scommessa e un’opportunità. Per il resto, non posso dire altro, ma faremo un campionato di buon livello, se tutto va bene. Basta, non mi faccia dire altro!“. Adesso un po’ di Calabria. La sua terra. “Sì, qui a San Lucido trascorrerò i mesi estivi. Poi tornerò a Prata con la voglia di giocarmi la A2 nel migliore dei modi. Voglio proseguire un bel cammino iniziato due anni fa con la società, sperando di rivivere ancora momenti come quelli di questa stagione“. LEGGI TUTTO