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    Amore eterno tra Fabrizio Gambella e Prata, al sedicesimo anno insieme

    Di Redazione

    Un atleta che fa di lavoro e dedizione il suo marchio di fabbrica. In questo modo Fabrizio Gambella entra nella sua sedicesima stagione con la maglia della Tinet Prata. Una storia nata quando un bimbo di 5 anni, proveniente dall’Argentina, ha iniziato a far volare la palla all’interno del PalaPrata e non ha più smesso. A 21 anni Fabrizio continua a dare il proprio prezioso contributo alla causa gialloblù: “A fine stagione c’era la possibilità di andare a fare un’esperienza fuori dal ‘nido’ pratese – racconta lo schiacciatore – ma quando ho ricevuto la chiamata di Dario Sanna e Luciano Sturam non ho esitato un secondo. Io considero Prata casa mia e quando mi è stato chiesto di rimanere la scelta è stata facile“.

    “La scorsa è stata una bellissima stagione – ricorda Gambella – con emozioni incredibili vissute dal nostro gruppo squadra. Dal punto di vista personale, mi è dispiaciuto non poter aver dato il mio contributo a causa di uno stillicidio di infortuni. E non sto parlando di spazio di gioco, ma anche di allenamento. Ed è stata una cosa che mi è mancata tanto. Per cui nella prossima stagione il mio auspicio è semplicemente quello di ritrovare continuità nel lavoro in palestra, cosa che mi è terribilmente mancata in questi mesi“.

    “Il fatto di poter lavorare ancora con Dante Boninfante e con uno staff di altissimo profilo – continua il giocatore simbolo della Tinet – è una cosa incredibilmente motivante. Mi ha reso felice il fatto che una volta saputo del rinnovo mi abbiano scritto tutti i miei compagni. Io sono contento di rimanere in questo gruppo perchè ritengo che l’affiatamento che abbiamo tra di noi sia stato uno dei punti chiave del nostro successo. E’ vero in campo ci va il talento dei singoli, ma senza una struttura di squadra e un gruppo forte è tutto più difficile. In questo senso sarà importante anche per iniziare la A2 potersi basare su una struttura così solida e compatta che è stata quasi totalmente confermata“.

    Un’estate di vacanze, ma non solo, per Gambella: “Mi tengo in allenamento e sto facendo l’istruttore al Big Camp di Trentino Volley. Contemporaneamente cerco di non trascurare gli studi e, considerando che durante la stagione agonistica i tempi a disposizione si riducono, sto cercando di portarmi avanti. Il prossimo anno inizierò a frequentare il corso di Scienze e tecniche psicologiche all’Università di Padova“.

    Per finire lo sguardo va alla nuova avventura: “La voglia di ricominciare è tanta. La A2 sarà impegnativa, ma c’è la gioia di affrontare una categoria nuova che è ad un passo da quella Superlega che di solito ammiravo solo in televisione. Sono carico e non vedo l’ora di riabbracciare tutti al PalaPrata“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scopelliti lascia Reggio Emilia e vola al nord per vestire la maglia di Prata

    Di Redazione Da una doppietta… ad un’altra! Questo il destino di Simone Scopelliti, nuovo centrale della Tinet Prata. Come ai Passerotti nella scorsa stagione è riuscita l’accoppiata Campionato – Coppa Italia, così è accaduto anche nella ex squadra di Scopelliti che lo scorso anno ha conquistato gli stessi trofei, ma in A2 con la Conad Reggio Emilia. I reggiani resteranno nella seconda serie nazionale dopo uno scambio di diritti con Siena, che volerà in Superlega al posto degli emiliani. Simone ha deciso quindi di lanciarsi in una nuova avventura, la sua prima in una squadra del Nord Italia. Originario di Reggio Calabria, classe 1994, ha fatto una formazione di qualità frequentando i vivai di Modena e Vibo Valentia. Poi per lui 9 campionati tra A1 e A2  con le maglie di Vibo, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Sora e, nelle ultime due stagioni Reggio Emilia. Porta in dote oltre 200 incontri giocati, un muro solido e una fisicità importante. “Il biglietto da visita di Prata – racconta il neo acquisto Tinet – è fatto di serietà e professionalità. Questo si è riflesso, e l’ho visto con i miei occhi, nell’impegno messo sia dai giocatori che dalla società per ottenere risultati importanti, che poi sono stati gli stessi che ho ottenuto io lo scorso anno anche se in una categoria differente. Non è mai frutto della casualità vincere campionato e Coppa Italia. E’ sintomo di una squadra nella quale si sta bene e nella quale si lavora bene. Io spero solo di arrivare e portare in dote lo stesso impegno e la stessa serietà che Prata ha messo in mostra nell’annata appena trascorsa, in modo da poter contraccambiare la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti.” Hai già preso contatto con lo staff? “Ho parlato con Dante che mi ha esposto quelle che sono le sue idee sulla squadra e sulla stagione che andremo ad affrontare. Confrontarmi con lui mi ha dato quell’iniezione di fiducia che ogni giocatore dovrebbe avere. Abbiamo toccato temi importanti sui quali ci siamo trovati subito d’accordo. Su queste basi credo si potrà instaurare un ottimo rapporto, cosa fondamentale per raggiungere assieme nuovi traguardi.” Conosci qualcuno dei tuoi prossimi compagni? “Ne ho incontrati alcuni come avversari, ma non conosco nessuno personalmente. Sono molto curioso di incontrarli. Io in genere sono una persona molto socievole, spero di inserirmi bene in un gruppo già rodato ed accattivarmi la simpatia dei miei nuovi compagni per stare bene con loro il prima possibile”. Qual è la miglior caratteristica dello Scopelliti giocatore? “Sono molto esigente con me stesso. Sono testardo e tenace e questo mi porta a lavorare tanto in palestra finchè le cose non vengono come voglio io. Poi a livello caratteriale sono un “buono”: non mi piace creare inimicizie, punto al dialogo ed evito lo scontro perché mi piace lavorare in un clima di fiducia piuttosto che in uno di tensione.” Cosa ti piace fare nel tempo libero? “Amo viaggiare e scoprire nuovi posti. Anche questo mi ha portato a Prata, perché è una zona che non conosco. A Reggio Emilia sono stato benissimo e, a dire la verità, ho lasciato anche un pezzo di cuore. Mi auguro di fare altrettanto a Prata. Fuori dal campo sono una persona che cerca di conoscere le persone e fare amicizia. Sono sicuro che capiterà così anche quest’anno. Il poco tempo libero che rimane oltre agli impegni sportivi lo devo dividere con gli studi. In particolare il corso di laurea in ingegneria civile ed ambientale. Mi piacciono film e serie tv. Ma se mi propongono di uscire non ho dubbi: meglio la socialità che il divano”. Come vedi la prossima A2 e quali sono le tue aspettative personali? “Sarà un’A2 molto competitiva, forse anche di più rispetto a quest’anno dove ad ogni giornata c’erano delle sorprese. Questo ci farà bene perché dovremo sempre mantenere alta sia la concentrazione che il ritmo di lavoro in palestra. Ci sarà una favorita dichiarata, Vibo Valentia, che con il roster che ha costruito punta dichiaratamente a vincere tutte le gare. Ma, mi ripeto, le sorprese ci sono sempre. Lo scorso anno a Reggio Emilia nel pre campionato eravamo stati inseriti nelle quattro squadre più accreditate… a retrocedere! Non dovremo dare nulla per scontato. Non lo faremo noi, ma non dovranno farlo neanche gli altri quando ci affronteranno. Dal punto di vista personale spero di trovare subito la giusta sintonia coi compagni e di ricambiare la fiducia che mi è stata data. ” Un ultimo pensiero? “Vorrei ringraziare Reggio Emilia per quello che mi ha dato negli ultimi due anni. E’ una bella società ed una bella realtà. Sono però sicuro di aver fatto la scelta giusta trasferendomi a Prata, una società della quale tutti mi hanno sempre parlato bene. Non ultima la mia fidanzata, la pallavolista Gaia Blaseotto che è di S. Vito al Tagliamento”. “Siamo contenti di quest ennesima operazione di volley mercato – fa il punto della situazione il DG Dario Sanna – come le altre è stata realizzata in perfetta sinergia tra direzione generale, direzione sportiva e staff tecnico. Tutti gli innesti portati a termine sono stati studiati e soprattutto fortemente voluti. Ora non resta che i ragazzi si integrino perfettamente nel gruppo, cosa sulla quale non nutro alcun dubbio”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Manuel Bruno, il “Bruninho” della A2: “Coinvolgo il pubblico per creare valore aggiunto”

    Di Roberto Zucca Il beniamino dei tifosi, il trascinatore, lo showman. Incasellare Manuel Bruno in una definizione o in un epiteto che racchiuda il suo essere uno dei giocatori più spumeggianti e travolgenti della Serie A è una missione assai complessa. Conosciuto come il “Bruninho” della A3 (e ora della A2, in cui è stato appena promosso con la Tinet Prata di Pordenone), ha 150.000 seguaci su Tik Tok e quasi trentamila su Instagram. Segno che, con la pallavolo e la sua personalità prorompente, Manuel ha trovato una popolarità mai esibita ma divertente e ironica: “Partiamo dal soprannome. Bruno è sempre stato il mio idolo sin da quando giocavo nelle giovanili. Il mio cognome ha fatto poi tutto il resto“. Lo ha mai conosciuto? “Sì, un vero idolo. Ci siamo conosciuti una sera negli anni in cui giocavo a Macerata. È un atleta incredibile e una persona davvero umile al di fuori del campo“. foto Franco Moret Questo successo social come se lo spiega? “Mi diverto. Sono uno di quelli che utilizza il pubblico e coinvolge le persone per creare valore aggiunto. Mi piace stare in mezzo alla gente, mi diverte vedere ad esempio il palazzetto pieno di tifosi che supportano Prata. Mi emoziona vederli lì per noi e fare festa insieme a loro“. Quest’anno l’avete combinata grossa, come si suol dire. “Un anno irripetibile. Vincere Coppa Italia e campionato di A3, il solo pensiero mi fa ancora venire i brividi. È stata una soddisfazione immensa, soprattutto perché ho amato profondamente questo gruppo di ragazzi con cui ho condiviso l’esperienza“. Foto Lega Pallavolo Serie A In panchina sedevano Boninfante e Papi. Mica male. “Mica male davvero! Due persone che lasciano il segno in ogni allenamento, due professionisti da cui ho davvero imparato moltissimo. Quando si parla di salto di qualità, ecco, io credo che con persone del genere si faccia sul serio“. Il segreto è il gruppo? “Sì. Senza ombra di dubbio“. Quando ha capito che sarebbe finita così? “La sera della Coppa Italia, festeggiando e guardando negli occhi ognuno di loro mi sono detto che saremo riusciti a vincere il campionato. Ci ho creduto davvero, nonostante ci fossero altre squadre che avevano fatto i conti con la promozione. Invece ci siamo riusciti noi, che piaccia o no (ride, n.d.r.)!“. Foto Instagram Manuel Bruno La foto con la Coppa sul letto e il tricolore l’aveva pregustata? “Me la sono goduta. Quella Coppa l’ho fissata per tutta la sera, pensando di aver conquistato qualcosa di bellissimo. Le devo poi confessare che vincerla davanti a quei tifosi e ai miei genitori che hanno fatto 9 ore di macchina per venirmi a vedere è stato troppo emozionante. Piangevo, urlavo. Mi trema la voce se ci penso ancora oggi“. Il prossimo anno in A2. Lei ci aveva scommesso firmando un rinnovo a febbraio? “Ho posto quella firma con entusiasmo, non solo scommettendo nell’esito positivo, ma con la gratitudine verso una squadra che ha saputo coltivarmi, starmi vicino durante l’infortunio lo scorso anno, regalarmi una stagione come questa“. Foto Lega Pallavolo Serie A Che squadra sarà? Ci spoileri qualcosa… “Ci sono stati i rinnovi che ha visto, compreso il mio, e questo è davvero un segno di gratitudine della società verso di noi, oltre ad essere una bella scommessa e un’opportunità. Per il resto, non posso dire altro, ma faremo un campionato di buon livello, se tutto va bene. Basta, non mi faccia dire altro!“. Adesso un po’ di Calabria. La sua terra. “Sì, qui a San Lucido trascorrerò i mesi estivi. Poi tornerò a Prata con la voglia di giocarmi la A2 nel migliore dei modi. Voglio proseguire un bel cammino iniziato due anni fa con la società, sperando di rivivere ancora momenti come quelli di questa stagione“. LEGGI TUTTO

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    De Giovanni vestirà ancora la maglia di Prata: “Questo rinnovo mi rende felice”

    Di Redazione Prosegue per il terzo anno di fila il rapporto tra Antonio De Giovanni e la Tinet Prata. Il ventiduenne palleggiatore, nato pallavolisticamente proprio nel vivaio gialloblù per poi approdare nella prestigiosa cantera del Volley Treviso, era ritornato in “patria” dopo l’esperienza trevigiana nel settore giovanile e una Senior nel campionato di Serie B con la Pallavolo Portogruaro. Adesso ha rinnovato il contratto e per un’altra stagione difenderà i colori della società presieduta da Maurizio Vecchies. “Dopo il rinnovo mi sento felice – racconta il popolare “Degio” –  Sono contento di poter proseguire il mio percorso con questa squadra. Questo sarà il mio terzo anno in Serie A a Prata, e non vedo l’ora di ritrovare i miei vecchi compagni ed accogliere quelli nuovi” A proposito di percorso: come sono cresciute squadra e società in questi ultimi tre anni? “Sicuramente negli ultimi anni la squadra e la società sono cresciute molto. L’arrivo di Dario Sanna, dello staff guidato da Dante oltre a quello di  nuovi giocatori di qualità, ha contribuito a portare l’asticella ad un livello più alto, oltre ovviamente al duro lavoro che ogni giorno svolgiamo in palestra. Inoltre, anche a livello di gruppo la squadra negli ultimi anni mi è parsa maggiormente unita e coesa” Quali sono i tuoi obiettivi personali per la stagione che sta per iniziare? “Migliorare sempre di più e farmi trovare sempre pronto anche in partita quando ce ne sarà bisogno”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Arriva da Cuba il nuovo opposto di Prata: è Miguel David Gutierrez

    Di Redazione Il nome nuovo per l’attacco della Tinet Prata di Pordenone arriva dalla gloriosa tradizione pallavolistica di Cuba: la squadra friulana, neopromossa in Serie A2, ha annunciato l’arrivo di Miguel David Gutierrez, l’opposto della nazionale caraibica. Sarà il primo straniero non europeo nella storia di Prata, ma per il giocatore classe 1997 l’Italia non è una novità: ha iniziato la sua carriera internazionale proprio nel nostro paese a Ravenna, nel 2017-2018. Quindi alcune stagioni in Argentina con i Gigantes del Sur e l’ultima recentissima esperienza in Arabia Saudita con l’Al-Kweldeeh. Gutierrez ha completato tutto il percorso delle nazionali giovanili cubane e adesso gioca stabilmente nella nazionale maggiore. Qui si è tolto alcune soddisfazioni: la più recente è stata la conquista dei premi individuali come miglior opposto ed MVP della manifestazione al Norceca Challenger, la cui vittoria permetterà ai cubani di poter giocare a fine luglio in Corea la Challenger Cup, per entrare nella prossima Volleyball Nations League. Il cubano spiega così i motivi che lo hanno convinto ad accettare la proposta di Prata: “Principalmente la possibilità di ritornare in Italia, dopo l’esperienza di Ravenna. Lì, sia in Superlega che in Serie A2, il livello è altissimo e giocarci ti permette di diventare un grande giocatore. Quando sono arrivato a Ravenna ero giovanissimo e forse non ero ancora pronto per affrontare quel tipo di livello e quell’esperienza. Sono stato uno dei primi giocatori cubani ad essere contattato, adesso le cose sono cambiate, sia per l’esperienza con i club che per quella con la nazionale“. Idee chiare per Gutierrez anche sulle aspettative per la prossima stagione: “Innanzitutto provare ad ottenere un buon risultato sia a livello personale che come squadra. Di solito mi adeguo a quello che è l’obiettivo del club e, assieme ai miei nuovi compagni, darò il massimo per raggiungerlo“. Come giocatore, il cubano si descrive così: “Dirò quello che hanno detto di me gli allenatori che mi hanno visto giocare. Credo che i miei punti di forza siano quelli che caratterizzano i giocatori cubani: l’attacco e la battuta“. E fuori dal campo? L’opposto sorride: “Sono cubano, mi piace tenermi in attività e uscire con i miei compagni e, quando si può, fare un po’ di festa. Ma in realtà sono una persona molto, molto tranquilla. E ti direi anche molto timido. Sono sposato, ho una splendida bambina di un anno e otto mesi e per questa ragione ho anche delle altre responsabilità fuori dal campo. Mi hanno detto che Prata è una città piccolina, ma con un gruppo di tifosi molto presenti e caldi, che ci seguono sempre. Sarà bello giocare anche per loro. Sto ripassando il mio italiano e anche se più o meno capisco tutto, conto di poterlo parlare correttamente presto“. Adesso Gutierrez è impegnato con la nazionale cubana, in un collegiale a gruppo allargato. Per lui si prospetta un’estate impegnativa, con un torneo in Messico a inizio luglio e poi la Challenger Cup in Corea del Sud; ad agosto, poi, si terranno in canada le finali della Pan American Cup, propedeutica ai Mondiali di fine agosto. Il nuovo opposto, quindi, potrebbe raggiungere Prata nella prima settimana di settembre. Lo aspetta a braccia aperte il ds Luciano Sturam: “Sono particolarmente soddisfatto dell’ingaggio di Gutierrez – sottolinea – credo che questo sia un forte segnale da parte della Società a tutto il movimento della pallavolo, pratese e non, nel voler affrontare il prossimo campionato di A2 con la giusta caratura per poter essere competitivi in un contesto che si annuncia particolarmente impegnativo, considerate le formazioni che dovremo affrontare. Miguel David è stato fortemente inseguito e voluto e siamo contenti che abbia accettato la nostra proposta. Bisogna comunque tener conto che ogni singolo giocatore rappresenta un tassello molto importante ma  deve essere inserito nel gruppo squadra che resta, per la nostra filosofia, sempre e comunque il centro del progetto“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tinet conferma il libero Denis Pinarello: “Con Prata è nato un rapporto speciale”

    Di Redazione Per la quarta stagione, anche se non consecutiva la Tinet Prata potrà contare sulla rassicurante presenza di Denis Pinarello nella sua seconda linea. Il libero, classe ’97, porterà come di consueto in dote la sua esperienza che nel settore giovanile gli ha fatto vincere 3 scudetti nel Volley Treviso e a Prata lo ha lanciato in Serie A. “Pinna” come viene chiamato da tutti a Prata è un giocatore che tutti vorrebbero avere nel proprio roster: lavoratore coscienzioso e mai polemico ha avuto nella scorsa annata la capacità di entrare a dare un fondamentale contributo alla squadra in momenti particolarmente caldi, come nei quarti di finale play off a S. Donà, in gara 1 di semifinale contro Casarano, oppure in Supercoppa, match che ha giocato interamente e da protagonista. “Ho accettato la proposta di rinnovo fattami dal DS Sturam – sono le parole di Pinarello subito dopo la firma del rinnovo – e l’ho fatto senza nemmeno pensarci, perchè era esattamente quello che volevo. Sono contentissimo che tutti vogliano che io rimanga” Quali sono stati i fattori che ti hanno fatto prendere questa decisione? “Con Prata si è instaurato un rapporto speciale. A partire dai compagni e proseguendo allo staff, la dirigenza e i nostri tifosi. Aver creato un gruppo del genere, a mio parere, ha inciso molto anche sui risultati ottenuti.” Quali sono le tue emozioni e aspettative per la prossima stagione? “Sono felicissimo e non vedo l’ora di iniziare nuovamente in palestra abbracciando i vecchi compagni e salutando quelli nuovi. Ho tante motivazioni. Da lavoratore non vivo la pallavolo al 100% come tanti miei compagni, ma è come se lo facessi. Ho voglia di mettermi in gioco, aiutare i miei compagni più giovani, aiutare i nuovi che arrivano per spiegare loro cos’è il Volley Prata. Poi sono curioso di vedere il livello di questa A2 molto competitiva. Il mio ruolo sarà quello di dare una mano in allenamento e farmi trovare pronto in caso di bisogno. Sono carico e entusiasta di ricominciare.” (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tinet Prata conferma anche i preparatori Durignon e Carra

    Di Redazione Altre due fondamentali riconferme nello staff della società del Presidente Maurizio Vecchies che, dopo l’annata straordinaria, promuove… i Prof! Saranno ancora in gialloblù il preparatore atletico Valter Durigon e quello fisico Carlo Carra che oltre al lavoro con la prima squadra si occuperà anche della preparazione atletica di tutto il settore giovanile di Prata, lavorando di concerto con il nuovo Direttore Tecnico Francesco Gagliardi. Una coppia, quella formata da Durigon e Carra, di autentici fuoriclasse che con il loro lavoro hanno permesso quest’anno alla truppa di Dante Boninfante di presentarsi al meglio ad ogni appuntamento. Per Durigon si tratta ormai della sesta stagione in terra pratese. Una collaborazione proficua quella col Professore che ha instaurato sempre ottimi rapporti con i coach che si sono susseguiti sulla panchina Tinet, a partire da Luciano Sturam. Una presenza importante nello staff che porta grandissima competenza e conoscenza, frutto di un lavoro che lo ha portato ad essere non solo uno stimato professore universitario, ma anche scrittore di libri sulla preparazione fisica e  preparatore di alto livello anche in altri sport come il rugby. Carlo Carra invece è entrato nel mondo Tinet lo scorso anno, nel ruolo di preparatore fisico, studiando la composizione corporea dei Passerotti e le implicazioni del sistema nervoso centrale nel lavoro in palestra. Per il professore, che dopo un inizio nell’atletica leggera ha diretto il settore giovanile della Sisley Treviso dal 1989 al 1996, non solo la conferma del lavoro con la prima squadra, ma anche il ruolo di preparatore fisico di tutto il vasto settore giovanile di casa Tinet. “Affronto quest’avventura con entusiasmo – racconta Carra – perchè qui a Prata si può lavorare bene. Lo scorso anno una delle carte vincenti è stato il lavoro coordinato di tutto lo staff. A partire da quello tecnico che lavorava perfettamente in sinergia con Valter Durigon, con me e con i fisioterapisti Luca Vivan e Alessandro Scarabel” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tinet Prata, Francesco Gagliardi nuovo direttore tecnico del settore giovanile

    Di Redazione Un altro tassello di gran qualità viene inserito nella complessa architettura organizzativa del Volley Prata. Si tratta di Francesco Gagliardi, tecnico quarantaquattrenne dalla vastissima e qualificata esperienza a livello di settore giovanile che entra nell’organigramma societario con la funzione di Direttore Tecnico del Settore Giovanile gialloblù. Gagliardi, originario di S. Stino di Livenza, dopo la carriera da giocatore inizia fin da giovanissimo ad appassionarsi alla pallavolo allenata. Inizia ad allenare nel 2003 presso la Pallavolo Motta e contemporaneamente svolge l’attività di Selezionatore della Rappresentativa Territoriale dove conquista due titoli regionali e due bronzi. Nel 2007 il trasferimento a San Donà, dove resta fino al 2016. Nel 2012 uno storico titolo di campione regionale veneto U18 che in provincia di Venezia mancava da una ventina d’anni e nel 2014 la gemma del titolo di Vice Campione d’Italia U15. Poi nel 2017 il trasferimento in provincia di Trento nel progetto Lagaris, dove ha svolto l’attività di DT fino ad ora. In tutti questi anni, oltre a quelli approdati a giocare nelle serie professionistiche Gagliardi ha accompagnato oltre una ventina di atleti ad essere selezionati per partecipare al Trofeo delle Regioni con il Veneto e ben 6 nel Progetto Club Italia. Un allenatore professionista che non punta solo alla formazione dei giovani talenti, ma anche quella personale, considerando che ha tutte le abilitazioni Fipav, compresa quella di Docente Nazionale. “Conosco l’ambiente di Volley Prata da veramente tantissimi anni – racconta il neo DT ai microfoni della società – mi ricordo che facevo amichevoli qui quando ero ancora a S. Donà e cercavo di uscire dall’ambito strettamente veneziano. Già allora mi ero reso conto che oltre al desiderio di lavorare bene, c’era un senso di appartenenza che era difficile trovare in altri contesti. Non nego che l’arrivo di Luciano Sturam mi abbia portato a seguire l’attività con maggiore attenzione. E con l’ultimo arrivo, quello di Dario Sanna, con il quale collaboro da 10 anni in qualità di Direttore Tecnico del Trentino Big Camp, il cerchio si è in qualche modo chiuso. Qui conosco veramente tante persone che apprezzo nel campo pallavolistico. A partire da Samuele Papi, del quale ero uno dei membri del fans club. E questo mi permetterà di continuare il mio percorso, avvicinandomi a casa, facendo nuove esperienze e imparando nuove cose nel confronto con la pallavolo di alto livello ”. Gagliardi, infatti, avrà modo di lavorare a stretto contatto con il suo idolo di gioventù e Dante Boninfante visto che oltre ad essere Direttore Tecnico delle giovanili entrerà nello staff della prima squadra come collaboratore tecnico. Qual è la tua filosofia di direzione tecnica? “Tanto lavoro. La direzione tecnica a me piace a 360 gradi. Vuol dire formazione di tutte quelle risorse che sono all’interno della società. Dal lato tecnico formando allenatori e coinvolgendone di giovani e nuovi, ma anche dando la possibilità a tutti gli atleti e le atlete di poter raggiungere il massimo delle loro possibilità o aspirazioni. Da atleta ho avuto opportunità che, per varie ragioni, non ho potuto sfruttare. Per questo, da quando ho iniziato ad allenare, ho sempre cercato di individuare e riconoscere queste potenzialità per cercare di farle esprimere al massimo.” Dal tuo primo approccio, come hai trovato la struttura del settore giovanile gialloblù e quale sarà la prima cosa sulla quale interverrai? “La prima cosa da fare sarà una valutazione completa di tutti i tesserati, cercando di riconoscere i percorsi più adatti per ciascuno di loro. Cercando di diventare un riferimento ancora maggiore per il territorio e provando a formare atleti che possano sempre più far parte della prima squadra.” Tutto questo all’interno di un programma pluriennale e progressivo “L’obiettivo agonistico anche del percorso a livello giovanile deve essere sempre il massimo. Il sogno deve essere sempre quello di poter lottare un giorno per lo scudetto. E’ chiaro che dipenderà dal talento, dai giocatori e dal lavoro che faremo insieme. Dall’altro lato non bisogna mai dimenticare che, parlando di giovani atleti, tutti devono trovare innanzitutto gratificazione e soddisfazione nel lavoro che stanno facendo, secondo quelle che sono le loro reali possibilità.” “Siamo molto felici dell’arrivo di Gagliardi – dichiara dal lato societario il DG Dario Sanna – perché rappresenta un ulteriore passo nella nostra crescita organizzativa. Con questo innesto cerchiamo ulteriore qualità per strutturare al meglio la crescita del nostro settore giovanile. Abbiamo in mente un obiettivo prestigioso, ma allo stesso tempo stimolante:  proporci, nel giro di tre quattro anni, come leader anche nel campo delle giovanili” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO