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    La Lube scivola ai piedi del podio iridato, il tie break va al Sirjan

    Quattro palle match sprecate e il bagaglio a mano di errori che accompagna i biancorossi dall’inizio della kermesse iridata impediscono alla Cucine Lube di centrare per un soffio il terzo posto al Mondiale per Club. Ad aggiudicarsi il bronzo al tie break (23-25, 25-23, 21-25, 26-24, 19-17) è il Foolad Sirjan Iranian in un match molto simile al confronto tra le due squadre nel girone. La squadra campione d’Asia batte per la seconda volta in sei giorni capitan Fabio Balaso e compagni, che ora dovranno fare un reset lampo in vista del ritorno di Challenge Cup con il Karadjordje Topola (giovedì 19 dicembre alle 20.30) all’Eurosuole Forum e del secondo turno di ritorno della Regular Season contro l’Allianz Milano in programma domenica 22 dicembre (ore 18), sempre nella tana dei cucinieri.
    Come nel primo match della Pool A, Civitanova si lascia ipnotizzare dagli iraniani e sbaglia 30 battute. Eppure i biancorossi danno più volte la sensazione di poter gestire la gara contro un Foolad sornione, che resta a galla grazie alle disattenzioni dei biancorossi per poi affondare il colpo nei momenti clou grazie ai colpi del top scorer Hajipour (22), coadiuvato da Abdolhamidi (14) e Seyed (11). La Lube, rivoluzionata più volte da Medei a caccia di una svolta, macina punti con Dirlic (21), Bottolo (17), Chinenyeze (12) e il subentrato Lagumdzija (12), ma quattro palle match sbagliate, con un bilancio di 8 errori a 2 nel tie break, lasciano tanta amarezza.
    LA GARA
    Lube in campo con Boninfante al palleggio e Dirlic opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero in ricezione ad alternarsi con Bisotto in difesa. Iraniani schierati con la diagonale composta Ramezani e Hajipour, Esi e Abdolhamidi in banda, Seyed e Mohammad centrali, Marandi libero.
    Nel primo set Dirlic sigla 6 punti con il 55% di positività, Boninfante si fa apprezzare anche per le giocate individuali e funziona l’alternanza tra i liberi. Inizio promettente della Lube, che contiene gli iraniani e vola sul +3 dopo il muro di Boninfante (7-10). Una svista arbitrale ai danni di Civitanova accende gli animi, ma i biancorossi stringono i denti e mantengono un break con Dirlic (16-18). La pressione del Foolad riporta il parziale in parità (19-19), ma la Lube si guadagna un altro break dopo la chiusura di Bottolo (19-21). Sul primo tempo di Gargiulo i cucinieri hanno due palle set (22-24). Boninfante si mette in proprio e chiude in attacco dopo un set ball annullato dal Sirjan (23-25).
    Nel secondo set gli 8 punti di Hajipour e i 10 errori biancorossi riabilitano un Foolad che fa il minimo indispensabile. La Lube sbaglia le prime 4 battute consentendo ai rivali di restare sulla scia e di mettere la testa avanti con una serie di muri (8-6). I marchigiani annullano il break con il lungolinea di Bottolo (11-11), ma sull’ace di Abdolhamidi, favorito dal nastro, il Sirjan è sul +2 (13-11). Il colpo di Dirlic e l’errore di Hajipour valgono il sorpasso (13-14). I campioni d’Asia trovano il controsorpasso (16-15), vanno sul +2 dopo il diagonale di Loeppky fuori di poco (18-16) e allargano la forbice a muro (21-18). Gli avversari difendono bene, ma il nuovo entrato Poriya riaccende le speranze (24-23) con due punti in pochi scambi, prima di un pasticcio dei biancorossi che spegne le speranze (25-23).
    Nel terzo set la Lube cala in ricezione, ma supera gli avversari in tutti gli altri fondamentali e trova dall’inizio un ispirato Poriya (4 punti) al posto di Loeppky. L’iraniano timbra l’ace del +3 contro i suoi ex compagni di squadra (2-5). Civitanova è più sicura e aggressiva, con Dirlic che sigla il punto del +5 (4-9). La potenza di Poriya dà una mano alla Lube (9-14). Ancora una volta, però gli errori dei cucinieri “tengono in vita” il Sirjan (15-17). La Lube reagisce con un parziale di tre a zero (15-20). L’ace del uovo entrato Orduna (16-22) e il muro di Gargiulo (18-24) ipotecano il set. Il Foolad annulla i primi tre tentativi, ma Civitanova passa con Bottolo (21-25) dopo un time out risolutivo.
    Nel quarto set la Lube sale in cattedra alla distanza, ma spreca i palloni decisivi e capitola al fotofinish. In avvio si protrae un punto a punto estenuante interrotto dal muro del Sirjan (14-12). Il muro biancorosso e l’attacco out dei campioni d’Asia ristabiliscono l’equilibrio (15-15). In campo Orduna e Lagumdzija, l’opposto firma l’attacco del sorpasso (17-18). Il servizio di Poriya mette in difficoltà gli avversari e Bottolo ne approfitta con il lungolinea del +2 (17-19). Il Foolad trova il pareggio con un mani out nell’azione più lunga del set (21-21). In volata Poriya non trova l’incrocio delle linee per un soffio (24-23), Chinenyeze annulla la palla set (24-24). Civitanova sbaglia il pallone del sorpasso (25-24) e viene punita dall’opposto del Sirjan (26-24).
    Al tie break palleggia Orduna e si lotta su tutti i palloni (6-6). L’ace di Lagumdzija carica Civitanova (6-7), che va al cambio di campo con il muro di Gargiulo (7-8). Medei dà spazio anche a Nikolov. Nella seconda parte torna Poriya che firma un bel mani out (11-12). Lagumdzija sigla il punto del 13-14. Dopo quattro palle match sprecate da Civitanova, il Foolad trova il sorpasso (18-17). I biancorossi sparano fuori la palla del pareggio (19-17).
    LE DICHIARAZIONI 
    GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “In questo match sono mancate lucidità, determinazione e sicurezza nei nostri mezzi. Sia nel secondo che nel quarto e quinto set non siamo stati freddi, ma fallosi e imprecisi, sia al servizio che nel contrattacco. Aggiungo che in tutto il torneo non siamo mai riusciti a giocare al nostro livello, ovvero al gioco mostrato in campionato. Questo è il rammarico più grande. Tenevamo molto alla medaglia di bronzo e a mostrare il nostro potenziale. Non ci siamo riusciti e ora ci aspetta un’analisi attenta per capirne i motivi. Bisogna subito tornare a esprimerci al nostro livello perché la stagione è lunga e ci sono ancora obiettivi importanti da raggiungere insieme alla crescita da completare! Al Mondiale abbiamo fatto un passo indietro”.FRANCESCO BISOTTO: “Volevamo assolutamente salire sul podio, ma la partita si è conclusa come nel girone anche per merito dei nostri avversari. Ci è mancato abbastanza oggi, abbiamo sprecato tanto in battuta. Loro sono stati bravi a tenere duro sui nostri match point e a capitalizzare l’occasione dopo il sorpasso finale. Il nostro è un gruppo giovane, siamo qui anche per fare esperienza. A nessuno di noi piace perdere, ripartiremo ancora più carichi in Challenge Cup e campionato”.
    PETAR DIRLIC: “Nella gara di oggi e durante tutta la settimana non abbiamo trovato il ritmo in battuta. Vogliamo subito ritornare a incidere al servizio. Il palazzetto troppo alto e la mancanza di riferimenti sono fattori di cui si poteva parlare nelle primissime partite, non ora. Mi dispiace perché a tratti abbiamo mostrato un gioco convincente, ma i rivali sono stati più lucidi nelle fasi clou!”.
    SANTIAGO ORDUNA: “L’amarezza è indescrivibile, siamo veramente arrabbiati perché eravamo venuti in Brasile per salire sul podio. I troppi errori in campo ci hanno condizionato impedendoci di chiudere la partita con il Foolad. Va fatto anche un altro discorso ed è quello della crescita del gruppo, che passa da esperienze come questa. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche, lavorare sodo e guardare avanti!”.
    IL TABELLINO
    Foolad Sirjan Iranian – Cucine Lube Civitanova 3-2 (23-25, 25-23, 21-25, 26-24, 19-17)
    SIRJAN: Karami ne, Ashkan ne, Seyed 11, Esi 2, Ahmadreza ne, Abdolhamidi 14, A. Ramezani 3, A. Khalili 9, Hajipour 22, Marandi (L), Armin ne, Mohammad 9. All. Ataei Nouri
    CIVITANOVA: Chinenyeze 12, Gargiulo 7, Loeppky 3, Orduna, Bisotto (L) , Balaso (L), Boninfante 5, Poriya 9, Nikolov, Lagumdzija 12, Dirlic 21, Podrascanin ne, Bottolo 17, Tenorio ne. All. Medei.
    Arbitri: Vera Mechan (PER), Nathan Mahaven (USA)
    Note: durata set 29’, 29’, 29’, 31’, 25’. Totale 2h 23’. Sirjan: errori al servizio 17, ace 1, muri 8, attacco 5%, ricezione 55% (27%). Civitanova: errori al servizio 30, ace 3, muri 9, attacco 51%, ricezione 64% (40%). LEGGI TUTTO

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    Taranto cade a Milano, che si aggiudica il match per 3-0

    A Milano Taranto cade e perde il match per 3-0 ( 25-21, 25-19, 25-21). Nonostante un buon punto a punto iniziale che ha permesso ai rossoblù di restare in partita per tutta la durata della competizione, Milano ha avuto più cinismo e conquistato i punti finali dei set, trascinata da Reggers, mvp del match con 19 punti totali. Nel corso del match, coach Boninfante ha potuto provare una soluzione con tre schiacciatori dal secondo set, con Hofer in veste di opposto che ben figura e chiude con 8 punti finali, soluzione alternativa al classico modulo con Gironi. Held e Lanza chiudono con 10 e 9 punti finali, rientra anche Rizzo in campo. D’Heer costretto ai box per un risentimento muscolare.

    Le parole di Brodie Hofer al termine del match:

    “È stata una partita difficile per noi. Siamo partiti bene, ma non siamo riusciti a mantenere l’equilibrio nei punti finali”.

    Come ti sei sentito a giocare come opposto nel secondo set?

    “È stato divertente per me. Mi piace variare e ho giocato un po’ come opposto nella mia carriera, quindi sono contento di poter aiutare la squadra”.

    Pensi che questa possa essere una buona soluzione per le prossime partite?

    “Sono pronto a fare qualsiasi cosa la squadra voglia. Spero di continuare ad allenarmi bene per la prossima partita”.

    Cosa ti aspetti dalla prossima partita contro Trento?

    “Penso che avremo una buona settimana di allenamento, saremo molto concentrati e preparati. Trento è una squadra forte, ma credo che i tifosi di Taranto vedranno una versione più competitiva di noi”.

    IL MATCH

    Milano parte con la diagonale Porro-Reggers, al centro Schnitzer-Caneschi, in 4 Kaziyski-Louati, libero Catania

    Taranto parte con la diagonale Zimmermann- Gironi, al centro Alletti-Alonso, in 4 Lanza-Held, libero Luzzi

    L’Inizio è a favore di Taranto che si porta sopra 4-5. Alonso mura Louati per il primo break 6-8. Lanza mantiene con un mani out 7-9, poi fa ace 7-10. Held viene murato da Kaziyski, poi però Reggers batte out 10-12. Kaziyski fa ace e impatta, poi però sbaglia e Taranto mantiene il vantaggio. Lanza firma in diagonale il 13-14. Reggers sorpassa 15-14. Gironi mura Louati 15-15. Held attacca out, e Milano fa break 18-16. Schnitzer fa ace, per il 19-16. Held fa mani out 20-18. Reggers mette a terra il 21-18. Gironi firma il 21-19. Caneschi sbaglia l’attacco 21-20.Porro fa ace e chiude il set 25-21.

    Nel secondo set è punto a punto, con Milano che si porta 6-5 con Reggers. Ancora Reggers trascina 8-5. Lanza viene murato 9-5. Lanza attacca sull’asta per l’11-5. Alonso firma l’11-7. Louati allunga 12-7. Sul 14-9 coach Boninfante fa doppio cambio con Fevereiro e Hofer su ZImmermann e Gironi. Held fa mani out 15-11. Held passa 15-12. Schnitzer fa cambio in primo tempo 16-12. Hofer firma il 16-13 in lungolinea. Taranto si avvicina ancora 16-14. Reggers passa ancora poi però subisce ace Held per il 18-14. Milano allunga con un ace di Porro 23-18. Otsuka chiude 25-19.

    Il terzo set vede Taranto portarsi avanti 6-8, sempre con la soluzione dei tre schiacciatori, ma Reggers mette ancora a terra la palla del pareggio 8-8. SI prosegue punto a punto con Held che spara out 12-11. Reggers però sbaglia e Taranto resta attaccata. Otsuka firma il 13-12. Hofer tiene il cambiopalla 13-13. Held in diagonale 14-14. Milano fa un break, ma Taranto non molla, 18-17. Sul 22-20 Reggers infila un altro ace, chiude un attacco out di Held.

    Allianz Milano – Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-21, 25-19, 25-21) –

    Allianz Milano: Porro 4, Louati 8, Schnitzer 6, Reggers 19, Kaziyski 7, Caneschi 5, Staforini (L), Zonta 0, Catania (L), Barotto 0, Otsuka 5. N.E. Larizza, Piano, Gardini. All. Piazza.

    Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 1, Held 10, Alletti 2, Gironi 5, Lanza 9, Alonso 3, Santangelo 0, Luzzi (L), Hofer 8, Rizzo (L), Fevereiro 0. N.E. D’Heer, Balestra, Paglialunga. All. Boninfante.

    ARBITRI: Giardini, Rossi. NOTE – durata set: 28′, 25′, 28′; tot: 81′.

    Linda Stevanato Ufficio stampa Taranto cade a Milano, che si aggiudica il match per 3-0Gioiella Prisma

    Foto: Alessandro Pizzi LEGGI TUTTO

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    Festival “SportivaMente”: doppio appuntamento con Luca Vettori!

    Dicembre si rivela un mese denso per il festival “SportivaMente. Il senso dello sport per uno sport di senso”, che amplia la rete delle proprie relazioni e vedrà, dopo lo splendido incontro dell’11 dicembre, al cospetto dell’Ic Cestoni di Montegiorgio, altre due iniziative il prossimo 16 dicembre.
    Al mattino, dalle ore 9:00, inaugurando una collaborazione con il curriculum sportivo dell’ITET Carducci – Galilei di Fermo, si terrà, nell’aula magna dello stesso Istituto, un incontro con due ospiti di assoluto livello, che coinvolgerà proprio studentesse e studenti di tutte le classi del curriculum, dal primo all’ultimo anno. Saranno infatti ospiti Luca Vettori e Giulia Riva, che dialogheranno con i partecipanti sul tema “Al limite. Lo sport alla prova della vita”.Luca Vettori è stato un pallavolista, che ha militato per molti anni in Superlega, tra Piacenza, Modena e Trento (durante i quali ha vinto scudetti, coppe nazionali e internazionali, tra cui la Coppa del Mondo per club), con esperienze anche in campionati esteri e una militanza in nazionale, con la quale ha vinto la medaglia d’argento alla Coppa del Mondo e l’argento ai Giochi della XXXI Olimpiade di Rio; attualmente è ideatore e conduttore del podcast “Le parole dello sport” per RaiRadioTre. Giulia Riva è atleta paralimpica, nuotatrice, che inizia la sua avventura da atleta sulla soglia dei trent’anni, mettendosi alla prova con ottimi risultati in ambito nazionale; è giornalista e insieme a Lorenzo Roata ha raccontato gli straordinari risultati degli atleti italiani alle Paralimpiadi di Parigi. Giulia e Luca hanno una particolare sensibilità rispetto alla relazione tra sport e vita, tra biografie personali e storie di sport e cercheranno di portare la propria testimonianza e riflessione proprio a partire da questo intreccio.“L’iniziativa è per noi motivo di grande soddisfazione perché riconosce all’ITET un’attenzione particolare al mondo dello sport. La proposta, offerta al nostro corso AFM – progetto sportivo, incontra la vocazione per lo sport dei nostri giovani alunni, favorendo sia lo sviluppo di competenze personali e capacità relazionali che l’adattamento all’ambiente e all’integrazione sociale”. Sono le parole della Dirigente dell’Itet “Carducci”, Francesca Iormetti.
    Nel pomeriggio, alle ore 18.30, presso il Relais Villa Serita, a Penna San Giovanni, Luca Vettori incontrerà gli atleti e le atlete del settore giovanile, staff e coach del mondo M&G Scuola Pallavolo, dialogando con loro sul tema del limite e dello scarto, aiutandoli a riflettere sullo spazio, il ruolo e il valore che possono riconoscere allo sport nelle loro vite e nel loro processo di crescita. “Sul limite. Il confine tra vita e sport” è il titolo di un momento che coinvolgerà oltre 150 ragazze e ragazzi delle varie giovanili, da Under20 fino a Under 14, durante il quale si potrà ascoltare storia e pensiero, esperienza e riflessione di un giovane che ha alle spalle una carriera di assoluto livello e di fronte a sé una fase di progettazione della propria vita fuori dal campo ma non lontano dallo sport.
    Vettori sarà poi ospite della Cena di Natale della M&G Scuola Pallavolo, che si terrà proprio lunedì sera, sempre presso il relais Villa Serita. LEGGI TUTTO

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    Coach Cuttini: “Mentalità e lavoro costante, ecco la nostra forza”

    Con all’attivo 44 set disputati, di cui 16 vinti, i bianconeri di Sonepar Padova concludono il girone di andata con un bilancio che parla di lavoro di squadra in palazzetto, crescita costante e capacità di affrontare ogni sfida senza timori reverenziali, dimostrando, partita dopo partita, di poter competere a testa alta anche contro le squadre più blasonate del Campionato. 
    Questa prima parte della stagione ha visto la squadra più giovane della SuperLega impegnarsi duramente nel percorso verso il raggiungimento degli obiettivi stagionali. Tra gare al tie-break e progressi costanti, il team padovano guarda ora al girone di ritorno con il “coltello tra i denti” e la determinazione di crescere ancora. Coach Jacopo Cuttini e il suo vice, Alberto Salmaso, hanno tracciato un bilancio di questa prima fase del Campionato, analizzando i momenti chiave e delineando le prossime sfide. 
    Jacopo Cuttini: “Obiettivo crescita continua in Campionato di altissimo livello”. 
    Come valuti la prestazione della squadra in questo girone? Ci sono stati momenti chiave che hanno segnato il percorso? 
    “Il momento chiave, come ogni anno, è sicuramente l’approccio iniziale. Per una squadra come la nostra, è fondamentale partire subito nel migliore dei modi, diversamente da team con obiettivi più ambiziosi. L’obiettivo all’inizio della stagione era di essere subito performanti. Ci siamo riusciti, forse meglio di altre squadre, grazie anche alla continuità: sei dei nostri quattordici giocatori erano già con noi l’anno scorso. Questo ci ha permesso di iniziare con buoni risultati, anche contro squadre più blasonate. In particolare, abbiamo vinto due battaglie importanti contro Taranto e Grottazzolina, che ci hanno permesso di mettere in saccoccia punti preziosi. Di fronte ad un Campionato altamente competitivo, la nostra costante è quella di crescere come squadra, passo dopo passo, sempre di più. Nonostante le difficoltà, per noi è fondamentale affrontare ogni settimana con il giusto spirito”. 
    Come tracceresti il bilancio del girone d’andata?
    “Il livello della SuperLega è altissimo, forse ancor di più dell’anno scorso, ma questa sfida è anche la parte più stimolante del nostro lavoro quotidiano. Rispetto alla passata stagione, la nostra è una  squadra per metà nuova e per metà confermata. Credo che il team abbia almeno lo stesso talento dello scorso anno, se non qualcosa in più a livello di prospettiva. È una buona squadra. Ci sono giovani con margini di crescita importanti, ma si deve lavorare quotidianamente in palazzetto in un’ottica di miglioramento continuo, perché la SuperLega non aspetta: ogni settimana è una sfida”. 
    Ci sono stati giocatori che ti hanno sorpreso positivamente o che hanno fatto un salto di qualità? 
    “I giocatori confermati, come ad esempio Porro, Plak o Crosato, hanno mantenuto un buon trend di crescita, sia tecnico che mentale, che per me è l’aspetto più importante. Tra i nuovi, mi ha colpito molto Masulovic. È arrivato come schiacciatore-ricevitore con poca esperienza e l’idea era che ruotasse per dare una mano. Poi, l’infortunio di Stefani, avvenuto poco prima dell’inizio della stagione, ci ha costretto a trovare soluzioni interne. Masulovic si è adattato in fretta, ha mostrato una crescita rapidissima e si è rivelato fondamentale. Ora che Tommaso sta rientrando in forma, abbiamo due opzioni valide per il nostro livello”.  
    Quali sono i punti di forza della squadra e su cosa bisogna lavorare nel girone di ritorno? 
    “Il nostro punto di forza è senza dubbio la mentalità. Siamo consapevoli di avere meno mezzi rispetto ad altre squadre, ma vogliamo comunque competere, stupire e dare battaglia anche ai team più in vetta del Campionato, senza timori reverenziali. Questo richiede un grande sacrificio mentale, oltre che caratteriale, da parte dei ragazzi. Anche quando non riusciamo a portare a casa una vittoria in una certa partita, non lasciamo spazio alla negatività. Si riparte subito, recuperando e lavorando ancora più duramente. A livello tecnico, dobbiamo crescere in cambio palla, soprattutto nella ricezione del servizio avversario, e migliorare in battuta. Quando il nostro servizio funziona senza troppi errori, sappiamo essere pericolosi”.  
    Essere la squadra più giovane della SuperLega è un vantaggio? 
    “Per me sì, è un punto di forza. Lavoriamo in palestra per costruire le nostre performance e non ci affidiamo ai campioni per risolvere le partite. Coinvolgiamo i ragazzi in un processo di crescita continuo e questo approccio si sposa bene con una squadra giovane come la nostra. Certo, soffriamo e ogni anno raggiungere l’obiettivo è difficile, ma il fuoco dentro per farcela con le nostre forze ci spinge a migliorare ogni giorno”.  
    Prima di ogni gara dici di affrontare la partita a prescindere dall’avversario. I ragazzi rispondo positivamente?
    “Assolutamente sì. All’inizio del Campionato siamo riusciti a sorprendere squadre come Perugia e Piacenza, ma dobbiamo sempre ricordare che il livello della SuperLega non ti permette di abbassare la guardia. Ogni settimana è una battaglia, come contro Grottazzolina, dove abbiamo vinto al tie-break per la differenza che hanno fatto alcuni dettagli. Ai ragazzi ricordo sempre che il nostro obiettivo è ridurre il gap lavorando più degli altri, senza timore reverenziale, ma con il coltello tra i denti”.  
    Alberto Salmaso: “Un gruppo compatto, pronto a migliorare”. 
    Coach Salmaso, come descriveresti questo girone di andata? 
    “Direi che è stato positivo. Siamo in una posizione di classifica che ci aspettavamo di avere a questo punto della stagione. È chiaro che in alcune partite avremmo potuto raccogliere qualcosa di più, ma questo può diventare uno stimolo per il girone di ritorno, per fare quello scatto in avanti e ottenere qualche punto in più”. 
    Quali aspetti di gioco avete curato maggiormente durante gli allenamenti di questi mesi? 
    “Abbiamo lavorato molto sulla fase di cambio palla, che è quella che ci ha dato i risultati migliori. È stata la nostra forza, ci ha tenuti sempre in gara, e in molte partite vinte o dove abbiamo raccolto punti è stata proprio questa fase a trainarci. Parliamo di ricezione e attacco sulla prima palla, subito dopo la battuta avversaria. Ora, per crescere ulteriormente, dobbiamo continuare a mantenere alto il livello qui e migliorare nella fase break”.  
    Le ultime settimane sono state particolari, soprattutto con tre gare in una settimana. Come avete gestito il carico fisico e mentale? 
    “In periodi con tante partite ravvicinate, la cosa più importante è saper resettare rapidamente. Sia dopo una vittoria che una sconfitta, bisogna concentrarsi subito sulla partita successiva, senza troppo tempo per rilassarsi o scoraggiarsi. È fondamentale ripartire ogni volta: sfruttando l’energia di una vittoria o trovando nuovi stimoli dopo una sconfitta. È una questione di mentalità”. 
    Sonepar Padova guarda ora al girone di ritorno con l’obiettivo di progredire ulteriormente. La squadra punta a migliorare tecnicamente e a mantenere la sua identità combattiva. Il sostegno del pubblico, sempre numeroso, sarà fondamentale per affrontare le nuove sfide che attendono i bianconeri di Sonepar Padova nella seconda metà della stagione. LEGGI TUTTO

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    Mondiale per Club, 3-0 nel derby italiano: è di nuovo in finale!

    Uberlandia (Brasile), 14 dicembre 2024
    Un nuovo appuntamento con la storia, della pallavolo e dello sport italiano! È quello che si è conquistata questa sera la Trentino Itas all’Arena Sabiazinho di Uberlandia superando per 3-0 la Cucine Lube Civitanova nel derby italiano di semifinale del Mondiale per Club 2024.Grazie al rotondo successo ottenuto sui connazionali, la formazione gialloblù domenica 15 dicembre a partire dalle ore 18.30 in Brasile potrà giocare una nuova Finale iridata, andando a caccia del sesto titolo di Campione del Mondo di sempre. A contenderle il trofeo più ambito fra le squadre di tutto il pianeta ci sarà il Sada Cruzeiro, nel remake della sfida che assegnò a Doha l’edizione 2012.Trentino Volley si è guadagnata l’accesso a quella che sarà la settima finale mondiale in poco meno di venticinque anni di attività mettendo in campo ad Uberlandia una pallavolo concreta ed efficace, che non ha avuto bisogno di un servizio pungente (solo un ace diretto) per riuscire ad imprimere le accelerate necessarie per portarsi a casa primo e terzo set. L’ottimo lavoro svolto fra muro (a segno 10 volte) e difesa e la consueta efficienza in attacco (48% di squadra con appena cinque errori) hanno infatti consentito ai gialloblù di condurre le danze nei parziali di dispari e di recuperare uno svantaggio anche di tre punti a metà del secondo periodo (13-16), trasformandolo in un 28-26 che di fatto ha steso la Lube. Merito della bella prova a rete di ben quattro attaccanti, tutti finiti in doppia cifra: Michieletto (58%) e Rychlicki (52%) a segno 13 volte, Flavio (73% con 2 block) e Lavia (4 muri) a referto invece dieci.
    Di seguito il tabellino della seconda semifinale del Mondiale per Club 2024, giocata all’Arena Sabiazinho di Uberlandia.
    Trentino Itas-Cucine Lube Civitanova 3-0(25-20, 28-26, 25-19)TRENTINO ITAS: Pellacani 4, Sbertoli 1, Lavia 10, Flavio 10, Rychlicki 13, Michieletto 13, Laurenzano (L); Gabi Garcia, Bristot. N.e. Pesaresi, Magalini, Bartha e Acquarone. All. Fabio Soli.CUCINE LUBE: Lagumdzija 10, Nikolov 10, Podrascanin 2, Boninfante 3, Bottolo 6, Chinenyeze 7, Balaso (L); Poriya, Dirlic, Loeppky 4, Orduna, Gargiulo 2. N.e. Bisotto e Tenorio. All. Giampaolo Medei.ARBITRI: Carbajal Mozzo (Uruguay) e Mahaven (Usa).DURATA SET: 26’, 31’, 24’; tot. 1h e 21’.NOTE: 1.875 spettatori. Trentino Itas: 10 muri, 1 ace, 16 errori in battuta, 5 errori azione, 48% in attacco, 55% (36%) in ricezione. Cucine Lube Civitanova: 5 muri, 0 ace, 20 errori in battuta, 7 errori azione, 41% in attacco, 48% (13%) in ricezione.
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Mondiale per Club, il derby va all’Itas. Lube in lizza per il bronzo

    In Brasile la Cucine Lube Civitanova esce di scena dalla corsa al titolo iridato per mano della Trentino Itas, capace di battere i biancorossi in Semifinale per 3-0 (25-20, 28-26, 25-19). I cucinieri, che restano in lizza per il terzo posto, torneranno in campo all’Arena Sabiazinho di Uberlandia domani, domenica 15 dicembre, alle 11 brasiliane (ore 15 in Italia con diretta DAZN, VBTV e Radio Arancia) contro gli iraniani del Foolad Sirjan per il remake della prima gara della Pool A. Le medaglie di bronzo passeranno per questa sfida, servirà quindi tanta voglia di riscatto per Balaso e compagni.
    Dopo la vittoria gialloblù nella Finalissima del 2018 in Polonia e il riscatto cuciniero nella Semifinale 2021 a Belo Horizonte, il bilancio dei derby italiani al Mondiale per Club diventa favorevole ai dolomitici con 2 vittorie a 1.
    La storia della partita parla di un’autentica beffa nelle battute conclusive di un secondo set sempre guidato, un parziale che avrebbe potuto riaprire il match e restituire un dose importante di fiducia ai cucinieri. Le statistiche, con i biancorossi fermi a zero alla voce ace, ma con 20 battute errate sul groppone, e con il solo Nikolov in doppia cifra (10 punti), lasciano poco spazio all’immaginazione. Anche Trento si concede il lusso di sbagliare molto, ma prevale in tutti i fondamentali e chiude con quattro atleti in doppia cifra in tre set: il top scorer Michieletto (13 punti), Rychlicki (12), Lavia (11) e Flavio (10).
    La curiosità
    Prima del match scambio di maglie tra il dg biancorosso Beppe Cormio e il presidente del Praia Clube Fernando Junqueira.
    La gara
    Lube in campo con Boninfante in cabina di regia e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin al centro e Balaso libero. Dolomitici schierati con Sbertoli al palleggio e l’ex biancorosso Rychlicki terminale offensivo, Michieletto e Lavia in banda, Flavio e Pellacani al centro Laurenzano libero.
    Nel primo set Trento attacca meglio (48%) e si distingue nella correlazione muro-difesa. Dopo un avvio incerto (5-1), la Lube entra in partita e cresce con Boninfante al servizio, riuscendo a tamponare i contrattacchi trentini fino al pari di Nikolov (7-7). Sempre il bulgaro chiude la rimonta su un break dei gialloblù (11-11). Trento azzecca lo strappo con un mani out (15-13), per poi allungare su una pipe biancorossa troppo lunga e su un duello caotico a rete (18-14). Sul muro trentino (21-16) Medei inserisce Loeppky per Nikolov. Sul 22-18 Gargiulo entra per il Potke. I dolomitici chiudono con l’attacco del 25-20.
    Nel secondo set le squadre sono molto fallose (9 errori per team) e ai biancorossi, che conducono fino alla volata, non bastano i 6 punti di Lagumdzija. Civitanova parte con slancio (6-9) spingendo Soli al time out. Si apre una frase di punto a punto che consente ai cucinieri di mantenere le distanze fino al mani out di Rychlicki che rilancia i propositi di rimonta trentini (15-16). Dopo il primo tempo vincente del nuovo entrato Gargiulo Civitanova potrebbe allungare (20-22), ma un mani out e un tocco a rete dei gialloblù valgono il pari (22-22). Trento trova il sorpasso al fotofinish (24-23). Babar prima (24-24), Boninfante poi (25-25) e il servizio a rete di Rychlicki annullano tre set point di fila (26-26). Un attacco di Bottolo sfiora solo il muro e condanna la Lube (28-26) al doppio svantaggio nel computo dei set.
    Nel terzo set parte Gargiulo dall’inizio. I cucinieri non riescono a risollevarsi. Medei punta su Loeppky per Bottolo, ma sul servizio out del canadese Trento comanda di due punti (9-7) per poi allungare a muro (11-8). Sul 13-10 Bottolo entra per Nikolov per alcuni scambi. Civitanova non riesce a uscire dal loop e va sotto di cinque lunghezze per un’infrazione e un attacco out (16-11). Medei cerca di correre ai ripari con un time out, ma al rientro arriva l’ace di Michieletto (17-11). Il muro a uno di Loeppky su Rychlicki rende felici i fotografi, ma non basta per costruire una rimonta (17-12). In campo ci sono anche Orduna e il rientrato Nikolov. Sull’errore dell’Itas 23-19 la Lube chance di risalire, ma a chiudere i giochi è il successivo muro di Trento (25-19).
    LE DICHIARAZIONI
    GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “C’è grande rammarico per il secondo set, che ci ha visto condurre praticamente fino alla fine. Se fossimo riusciti a vincerlo, la partita avrebbe potuto avere una trama diversa. La squadra non si è sicuramente espressa come può, è successo anche nelle partite precedenti. Dobbiamo capire il motivo di tutto ciò, prima però abbiamo una sfida importante per il terzo posto da giocare, ci teniamo molto a vincerla per salire sul podio. Dopodiché faremo le valutazioni utili per il prosieguo della stagione”.
    MATTIA BONINFANTE: “Peccato per il secondo ser, che ci ha visto in vantaggio per quasi tutta la durata e ci è sfuggito alla fine. Potevamo sicuramente fare meglio, una migliore gestione degli errori da parte nostra avrebbe potuto portare a una gara diversa. Ora ci aspetta la sfida per il terzo posto, che è comunque importante. Dobbiamo farci trovare pronti, è nostro compito reagire”.
    IL TABELLINO
    Trentino Itas – Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-20, 28-26, 25-19)
    TRENTO: Bristot, Pesaresi (L) ne, Michieletto 13, Sbertoli 1, Pellacani 4, Garcia Fernandez, Rychlicki 12, Magalini ne, Laurenzano (L), Lavia 11, Bartha ne, Flavio 10, Acquarone ne. All. Soli
    CIVITANOVA: Chinenyeze 7, Gargiulo 2, Loeppky 4, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 3, Poriya, Nikolov 10, Lagumdzija 8, Dirlic, Podrascanin 2, Bottolo 6, Tenorio ne. All. Medei
    Arbitri: Carbajal Mozzo (URU), Mahaven (USA)
    Note: durata set 26’, 31’ 24’. Totale 1h 21’. Trento: errori al servizio 16, ace 1, muri 9, attacco 49%, ricezione 62% (28%). Civitanova: errori al servizio 20, ace 0, muri 5, attacco 38%, ricezione 48% (27%).
    Programma Fasi Finali – Arena Sabiazinho
    Prima Semifinale
    Sabato 14 dicembre, ore 13.30 in Brasile (ore 17.30 in Italia)
    Foolad Sirjan Iranian (IRI) – Sada Cruzeiro (BRA) 1-3
    Seconda Semifinale
    Sabato 14 dicembre, ore 17 in Brasile (ore 21 in Italia)
    Trentino Itas – Cucine Lube Civitanova 3-0
    Finale per il 3° posto
    Domenica 15 dicembre, ore 11 in Brasile (ore 15 in Italia)
    Foolad Sirjan Iranian (IRI) – Cucine Lube Civitanova
    Finalissima
    Domenica 15 dicembre, ore 14.30 in Brasile (ore 18.30 in Italia)
    Sada Cruzeiro (BRA) – Trentino Itas LEGGI TUTTO

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    Yuasa, pazienza e sorriso: le voci dei protagonisti dopo Monza

    Coach Ortenzi: “A Monza decisivo il servizio, ma anche la pazienza.” Petkovic: “Che sia un nuovo inizio.”
    Il sorriso non lo perder mai, qualunque cosa ti accada qualcosa ti inventerai, non la vedi ma è la tua strada. E’ felice coach Ortenzi, nel giorno del suo compleanno. Il sorriso, in realtà, non l’ha mai perso l’allenatore più giovane della Superlega, nemmeno al termine di un girone di andata maledetto, chiuso senza vittorie e falcidiato dai tanti infortuni in alcuni uomini chiave. Non l’ha perso nemmeno in settimana, quando in partenza per Monza la “sua” Yuasa ha dovuto lasciare a casa Oleg Antonov, per il riacutizzarsi di un problema muscolare nell’immediata vigilia di uno dei match più importanti della stagione. Predica pazienza, continuamente, in allenamento. Qualcosa ti inventerai, scrive Nesli in questo pezzo reso poi celebre dalla voce di Emma Marrone. “Non ci siamo inventati nulla, in realtà – dice il coach – se non il fatto di giocare la nostra migliore pallavolo facendo quello che dovevamo fare, ovvero rimanere sempre attaccati alla partita, cosa che ci ripetiamo costantemente dall’inizio della stagione per competere a questi livelli”. Qualcosa, aggiungiamo noi, in realtà coach Ortenzi con il suo staff (che non va mai dimenticato) se lo sono inventati, ed è il ritmo forsennato che la sua squadra ha impresso al servizio, a fronte di una tenuta in ricezione che in altre gare non era stata di pari livello, e che invece ieri ha permesso a Zhukouski di esprimere la propria migliore versione. Bisogna dunque dare ragione a Nesli, che peraltro è marchigiano ed è anche coetaneo di Ortenzi, anche lui di dicembre. Evidentemente, le connessioni nascoste da fili invisibili a volte si palesano. “Quando perdi tante partite – continua l’allenatore nella sua disamina – senti il peso di non riuscire a vincere, e lì e difficile rimanere sul pezzo e mantenere alte le motivazioni. Questa vittoria invece è figlia della capacità che hanno avuto i ragazzi di non strafare, di avere pazienza, di sopportare, lo stiamo facendo da mesi e ieri è venuto finalmente fuori anche in campo.” Una partita che poteva essere quasi decisiva, in caso di sconfitta, ma che non risolve ovviamente tutto ora che è arrivata la prima attesissima vittoria: “Non eravamo malati terminali prima, non siamo guariti oggi. Coi ragazzi ci siamo ripromessi di provarci fino in fondo, abbiamo vinto nel momento e nel modo più difficile, e questa è stata una grande risposta da parte loro. ”
    Photocredit Ufficio Stampa Vero Volley Monza
    Parole da leader anche quelle di un Dusan Petkovic finalmente ritrovato, protagonista assoluto del match con 18 punti all’attivo e giustamente premiato come MVP. Ai complimenti per il fatto di essere stato eletto MVP e per la vittoria di squadra, il serbo ha subito voluto rispondere rimettendo le cose nel giusto ordine: “E’ il contrario, semmai, complimenti alla squadra per i tre punti in un match difficile, e a me per il premio di MVP.” Finalmente sorridente l’opposto della Yuasa Battery, dopo un girone di andata caratterizzato dalla super partita disputata all’esordio proprio contro Monza (trenta punti per lui), ma anche dall’infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi tutte le gare restanti. Ora, la condizione ritrovata coincide anche con una splendida prestazione di squadra e con la prima vittoria di sempre in Superlega per Grottazzolina: “Sono molto felice che siamo riusciti a vincere oggi, abbiamo atteso questa vittoria per tanto tempo, finalmente è arrivata e l’emozione è grande. Spero che possa essere solo la prima, che sia per noi un nuovo inizio e che possano seguirne tante altre.”
    E’ quello che sperano i tanti tifosi ed appassionati che hanno a cuore le sorti della più piccola realtà pallavolistica mai approdata in Superlega, la cui storica prima vittoria è nel frattempo finita nelle “pagine” di tanti broadcaster nazionali. “L’obiettivo che ci siamo dati dall’inizio – conclude coach Ortenzi – è quello di lasciare una traccia, sul territorio, nello sport e nel sociale. Quanto questa sarà profonda lo scopriremo solo cammin facendo, ma lo dovremo fare senza mai snaturarci”. Non è scontato, né è cosa da poco. E tutto questo lo si può fare solo col sorriso. LEGGI TUTTO

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    Il Cisterna Volley a Villa Egidio per la cena di Natale

    CISTERNA DI LATINA – Il Cisterna Volley celebra lo spirito natalizio e guarda con entusiasmo agli impegni di fine anno. Venerdì sera, nella suggestiva cornice di Villa Egidio, il club si è riunito per la tradizionale cena di Natale. Una serata di convivialità che ha coinvolto società, staff tecnico, giocatori e le loro famiglie, in un’atmosfera di festa e condivisione.
    L’evento ha visto la partecipazione speciale del Questore di Latina, Fausto Vinci, a testimonianza del forte legame tra la squadra e il territorio. La cena, organizzata con la consueta cura e attenzione dalla famiglia Boldreghini di Villa Egidio, già dallo scorso anno al fianco del club, è stata un’occasione per scambiarsi gli auguri di buone feste, rafforzando lo spirito di gruppo che contraddistingue la grande famiglia del Cisterna Volley.
    “Sono onorato di poter condividere questi momenti con la famiglia del Cisterna Volley – le parole di Riccardo Boldreghini, proprietario di Villa Egidio, da sempre con la sua famiglia vicino al collettivo pontino – Ringrazio la società per aver scelto di stare con noi, è un onore per Villa Egidio avere ospiti i campioni del Cisterna Volley”.
    La serata ha visto la partecipazione dei soci del Cisterna Volley: Cristina Cruciani, Luigi Iazzetta, Massimiliano Marini, Marco Sciscione e Paolo Cruciani, insieme a tutti i membri del club, per condividere un momento di festa al termine di un 2024 fin qui ricco di soddisfazioni.
    “La realtà del Cisterna volley è straordinaria – ha commentato il questore Fausto Vinci – Il club rappresenta un’elite del territorio e anche a livello nazionale. Sono davvero contento di essere qui, in mezzo ai giovani di questa realtà bellissima, che credo debba essere presa d’esempio da tutte le realtà sportive della provincia di Latina. Auguro a questa squadra tanti successi”.
    Il direttore sportivo Candido Grande ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra oltre il campo da gioco: “Siamo una squadra in ogni aspetto, e questo vale anche per tutti coloro che collaborano con noi. Posso solo che ringraziare la famiglia Boldreghini per il loro affetto, il nostro è un rapporto di amicizia che va avanti da anni. I risultati che stiamo ottenendo sono il frutto di un impegno collettivo. Il nostro percorso è stato impegnativo, ma abbiamo saputo affrontare le difficoltà iniziali che ci ha posto il calendario, trovando la forza di rialzarci. Ora i risultati stanno arrivando, e sono certo che la squadra potrà continuare a divertirsi per tutto il resto della stagione. Siamo contenti, conoscevamo il valore di questo gruppo, e per questo ringrazio la nostra società, che rende tutto questo possibile”.
    Sul fronte sportivo, la squadra di coach Falasca si prepara a vivere un finale d’anno entusiasmante e ricco di sfide. Dopo il prossimo match casalingo contro Rana Verona il 21 dicembre, la squadra affronterà una trasferta impegnativa contro Gas Sales Bluenergy Piacenza, per poi vivere un momento storico: la prima partecipazione alla Del Monte Coppa Italia, che vedrà il Cisterna Volley sfidare l’Itas Trentino nella casa dei Campioni d’Europa in carica. LEGGI TUTTO