consigliato per te

  • in

    Altro rinnovo, è “Settebello” Colaci!

    Il libero pugliese rinnova per un’altra stagione con i Block Devils, il prossimo sarà il settimo anno in maglia bianconera: “Il mio desiderio è sempre stato quello di restare a Perugia”.

    La seconda linea della prossima Sir Safety Susa Perugia sarà ancora la casa di Massimo Colaci!Il libero pugliese classe ’85 rinnova per un’altra stagione con i Block Devils, il prossimo sarà il settimo anno consecutivo in maglia bianconera.Arrivato a Perugia nel 2017 il trentottenne salentino ha subito conquistato tutti con le sue prestazioni in campo e con i suoi modi gentili ed il suo carattere al di fuori del rettangolo di gioco.Una carriera infinita, un palmares incredibile, una bacheca straripante per medaglie conquistate con i club e con la nazionale… ma Max è ancora lì, ancora uno dei migliori nel suo ruolo, ancora una guida per i compagni più giovani, ancora un esempio da seguire. Ancora con la maglia bianconera addosso.“Se mi sarei aspettato nel 2017 di essere ancora qui dopo tutti questi anni? Sinceramente ci speravo”, risponde sincero come sempre Colaci. “Speravo di restare a Perugia a lungo, di non spostarmi più. Per tante ragioni, perché entravo a far parte di una squadra e di una società forti, per motivi legati alla mia famiglia e per questioni legate alla qualità della vita. Il mio impatto a Perugia è stato subito positivo, con la mia famiglia ci siamo subito trovati bene e quindi il mio desiderio è sempre stato quello di restare. Poi è chiaro che ogni anno bisogna sempre dimostrare di essere all’altezza. Per tutto questo sono molto felice del rinnovo alla Sir”.Trentotto primavere sono un’età, sportivamente parlando, importante. Ma Colaci dimostra ogni giorno che alla fine si parla solo di un numero.“Quando gli anni cominciano a passare bisogna essere bravi a cambiare qualcosa. Bisogna allenarsi di più rispetto a quando si era giovani, bisogna stare attenti ai dettagli, bisogna passare qualche volta in più nella sala dei fisioterapisti anche per sola prevenzione, bisogna curare al meglio il proprio fisico e la propria alimentazione. E poi mentalmente è necessario avere voglia di mettersi sempre in gioco, imparare a sopportare le critiche e soprattutto avere voglia di vincere. Solo l’insieme di tutto questo può consentirti di restare ad alti livelli”.Max chiude la passata stagione con un breve recap e, come sempre, con la consueta onestà.“È stata una stagione che potrei definire strana. Una stagione partita forse troppo bene perché mai in carriera mi era capitato di vincere così tante partite consecutive, due trofei e la regular season senza macchia. Così come mai mi era capitato di far parte di una squadra in cui si utilizzasse così tanto il turnover, una situazione nuova e che comunque ci aveva portato benefici. Forse quando le cose vanno troppo bene il primo ostacolo ci ha mandato in confusione ed ha influito negativamente. La realtà è che non siamo riusciti a trovare soluzioni e, parlo di noi giocatori, non siamo stati in grado di giocare meglio a pallavolo. Ma come sempre nella vita bisogna vivere il presente e guardare avanti ed al futuro con ottimismo”.Futuro che si chiama Angelo Lorenzetti in panchina con un’ossatura che, al netto di qualche modifica, non dovrebbe variare più di tanto.“Lorenzetti è un allenatore che conosco molto bene, un allenatore di alto livello con un carattere molto deciso, un allenatore che lascia tanto spazio ai giocatori nell’interpretazione della gara e che vuole che i giocatori stessi si prendano responsabilità, un allenatore che metterà ordine in campo e che si farà sentire molto anche fuori. Tutte cose queste molto positive. La squadra invece, tranne qualche cambiamento come succede sempre in ogni gruppo e con la nuova guida tecnica che ovviamente comporterà qualche modifica nel lavoro e nella tattica, resterà grosso modo lo stesso. Sono contento di questo, lo reputo un fattore positivo perché ci conosciamo bene, perché abbiamo tutti voglia di rivalsa e di fare di più e meglio, perché serve continuità per ambire a traguardi importanti”.Appuntamento allora per il prossimo rinnovo Max?“Chi lo sa. Oggi ho ancora tanta voglia di giocare quindi la mia risposta oggi sarebbe sì. Poi è chiaro che si vedrà, dipenderà dalla stagione, da tante cose. Di certo non sono il tipo che ha voglia di andare in giro a fare figuracce, se non mi sentirò più in grado di essere competitivo dirò basta. Ma adesso penso solo al prossimo anno, come dicevo prima ho davvero ancora tanta voglia di scendere in campo”.
    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY SUSA PERUGIA LEGGI TUTTO

  • in

    Giammarco Bisogno: “Ripartiamo dalla Serie A2. Il nuovo progetto è parte di una strategia aziendale più ampia che avrà un focus specifico su giovani e territorio”

    Il Presidente della Emma Villas Volley: “A guidare la squadra ci saranno Fabio Mechini (vicepresidente esecutivo) e Gianluca Graziosi (allenatore).Ecco il punto su club, impianti e Academy”

    “Nella prossima stagione sportiva giocheremo il campionato di Serie A2 e il nostro team, con alla guida il vicepresidente esecutivo Fabio Mechini, avrà come allenatore Gianluca Graziosi”. L’annuncio è arrivato dalle parole del Presidente della Emma Villas Volley Siena, Giammarco Bisogno, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina. Un incontro con la stampa che è stato utile per fare il punto della situazione del team biancoblu in vista della prossima annata sportiva.
    Fabio Mechini è con il club da molti anni, guiderà in qualità di vicepresidente esecutivo e di direttore sportivo il team e l’organizzazione nello sviluppo complessivo del club lungo tutto il campionato. Insieme a lui come responsabile marketing & relazioni con gli sponsor ci sarà Vittorio Angelaccio che già ha collaborato nella scorsa edizione con il club senese in questo ruolo.
    Al management si unisce la figura dell’allenatore, e si tratta di un ritorno: Gianluca Graziosi è stato infatti già coach della formazione senese nella stagione 2019-2020. Un’annata, quella, che vide la squadra senese a lungo nella prima posizione della classifica del campionato di A2. Il torneo, tuttavia, non venne concluso a causa del dilagare della pandemia da Covid. Dall’annata successiva e fino a poche settimane fa Graziosi è stato poi l’allenatore di Bergamo. “È un bravissimo tecnico – ha dichiarato il Presidente della Emma Villas Volley Siena – e conosce la piazza. Con lui abbiamo avuto un’esperienza ottima, eravamo primi in classifica nella stagione 2019-2020 quando il campionato venne bloccato. Abbiamo grande fiducia in lui”.
    La Emma Villas Volley riparte quindi da coach Graziosi. Sul mercato il Presidente Giammarco Bisogno ha dichiarato: “Milan, Krauchuk, Nevot e Copelli sono giocatori dell’Emma Villas. Abbiamo poi dei giovani che potranno fare parte del roster, penso a Fontani, Pellegrini, Gonzi. Anche nello staff ci saranno dei senesi, il nostro sarà un progetto molto territoriale”.

    Il club si sta muovendo anche su tanti altri fronti. Così il Presidente Bisogno ha parlato della questione impianti e palazzetto: “Stiamo effettuando delle valutazioni al riguardo – sono state le parole del massimo dirigente biancoblu. – Il tema sarà oggetto di considerazioni anche nelle prossime settimane. Abbiamo avviato delle interlocuzioni con le istituzioni senesi e abbiamo intenzione di proseguire il dialogo anche con la prossima amministrazione comunale”. E ha aggiunto: “Credo che la prossima amministrazione dovrà avere bene in mente la questione del palazzetto dello sport. Effettuare investimenti sull’impianto significherebbe fare il bene della città. Il tema andrà preso in forte considerazione”.
     
    Sulla situazione complessiva del volley italiano queste sono state le parole del Presidente Bisogno: “Abbiamo appena vissuto un’esperienza molto forte in Superlega. Il fatto di andare a prendere un titolo sportivo era comunque, e rimane, un aspetto contrario al mio credo. Non ci sono ora le basi per ripetere qualcosa di simile, anche se adesso con la rinuncia di Vibo Valentia a partecipare al massimo campionato italiano per noi si tratterebbe di un ripescaggio. Non ci sono i tempi per fare qualcosa di simile e ci sono anche aspetti di budget da tenere in considerazione, si deve sempre fare il passo lungo quanto la gamba. Dobbiamo comunque tutti riflettere sul fatto che per il secondo anno consecutivo chi vince il campionato di Serie A2 rinuncia poi alla partecipazione in Superlega. Dovremmo ragionare su quali aggiustamenti fare nel nostro mondo, un fondo di sostegno alle squadre che dalla A2 vengono promosse in Superlega sarebbe auspicabile”.
     
    L’occhio del club, al contempo, è sempre più rivolto ai giovani in un’ottica “Next Gen”. Dichiara il Presidente Bisogno: “La decisione di prendere parte al campionato di Serie A2 è stata presa anche grazie a una forte motivazione che mi è arrivata da tutti i ragazzi che fanno parte del nostro settore giovanile. L’azienda continuerà a investire nel volley e lo farà con questa spinta e in questa direzione. Lo scorso anno le nostre formazioni giovanili erano composte da ben 110 ragazzi. In tutte le squadre servono persone di grande esperienza, questo è ovvio, ma al tempo stesso è necessaria e cruciale la linfa vitale che arriva dai giovani”.
    Il progetto, che ambisce a strutturare un’Academy del volley con un respiro almeno regionale, rimane il puntatore di una visione che parte dall’azienda Emma Villas: “Come avvenuto in azienda, dove abbiamo avviato un’attività formativa su tutte le famiglie professionali connesse al nostro business e in cui le figure più senior collaborano alla crescita delle nuove risorse e di quelle junior, al management e anche ai giocatori  chiederò un’attenzione massima alla crescita di nuovi talenti e al loro progressivo inserimento nella prima squadra. Questa attività avrà un cuore senese ma un respiro almeno regionale; sono molti già i contatti avviati dal nostro direttore sportivo in tal senso. Ci sarà tempo per presentare il progetto che è oggi in una fase iniziale di costruzione con il nostro partner per lo sviluppo di innovazione”.

    Infine, sul title sponsor queste sono state le parole del Presidente Giammarco Bisogno: “Non possiamo che ringraziare per il percorso che abbiamo effettuato con Aubay, che non sarà più al fianco della squadra di A2, ma che continua la sua preziosa collaborazione con l’azienda rimanendo uno dei partner strategici di Emma Villas. Non posso che ringraziare il Presidente Paolo Riccardi per il suo supporto e per la sua generosità. Stiamo dialogando con un pool di aziende sostenitrici, relativamente alla questione del title sponsor forniremo aggiornamenti nel corso delle prossime settimane”. LEGGI TUTTO

  • in

    Stagione 2022/2023: i numeri di Andrea Zanotti

    Stagione 2022/2023: i numeri di Andrea Zanotti
    Con la stagione 2022/2023 passata agli archivi, per la WithU Verona è giunto il momento di tirare le somme. Se sotto i riflettori sono finite le gesta dei cannonieri scaligeri, altrettanto importante è stato il contributo fornito da chi ha visto meno il campo, ma che si è fatto trovare pronto nei momenti in cui è stato chiamato in causa, come Andrea Zanotti. Il centrale ha risposto presente quelle volte in cui coach Stoytchev l’ha buttato nella mischia, mettendo in difficoltà le retroguardie avversarie soprattutto dai nove metri.
    Nell’arco dell’intera stagione, il numero 21 veronese ha totalizzato 7 apparizioni, calcando il rettangolo di gioco in 10 set tra Regular Season, Quarti Play Off e Play Off 5° Posto. Zanotti ha messo a referto 4 punti, tutti realizzati nell’ultima uscita dell’anno al PalaPanini di Modena. In quell’occasione si è distinto in particolare a muro, dove ha stoppato tre volte gli offendenti emiliani, oltre a concretizzare l’attacco da posto tre. Inoltre, nel complesso il classe ’97 ha commesso due soli errori al servizio sulle 12 battute effettuate.
    Statistiche Stagione 2022/2023
    Partite giocate: 7Set giocati: 10Punti realizzati: 4Break point: 2Muri vincenti: 3 LEGGI TUTTO

  • in

    Sottile saluta la Lube: “Uno Scudetto indimenticabile in biancorosso!”

    Dopo due anni nelle Marche e uno Scudetto all’attivo con la maglia biancorossa, il palleggiatore Daniele Sottile saluta la Cucine Lube Civitanova. Il veterano della massima serie ha messo al servizio del Club e dei più giovani la propria esperienza ricavandosi degli spazi nelle partite ufficiali e contribuendo ad alzare il livello degli allenamenti. Il regista siciliano si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa, come nell’8° turno di ritorno della Regular Season, quando all’età di 43 anni, 6 mesi e 8 giorni ha calcato il campo del PalaEstra nel corso del match vinto in tre set nel quartier generale dell’Emma Villas Aubay Siena.
    L’addio di Daniele Sottile: “Alla malinconia dei saluti si aggiunge il dispiacere per un tricolore sfumato all’ultimo atto. Volevamo il titolo con tutte le forze per il Club e i tifosi. Brucia molto non essersi ripetuti, ma poco alla volta la rabbia lascerà il posto al ricordo di una stagione di alto livello. Mi ha impressionato la personalità dei più giovani, il modo in cui hanno preso consapevolezza dei propri mezzi e si sono responsabilizzati disputando dei Play Off incredibili. Alla Lube mi sono sentito a casa, la mia famiglia è stata accolta con calore nella tifoseria biancorossa e, nella passata stagione, ho coronato un obiettivo a cui tenevo, vincere lo Scudetto dopo tanti anni di carriera, un’esperienza indimenticabile. A Civitanova conoscevo bene il mio ruolo, sapevo di avere davanti un campione come Luciano De Cecco. Per me si sta per aprire un nuovo capitolo, mi sento in forma e ho voglia di lottare”.
    A.S. Volley Lube ringrazia l’atleta per la professionalità dimostrata e gli augura di raggiungere nuovi traguardi sotto rete. LEGGI TUTTO

  • in

    Verona Volley protagonista in Junior League a giugno

    Verona Volley protagonista in Junior League a giugno
    Mancano pochi giorni all’inizio della Del Monte Junior League, la competizione organizzata dalla Lega Pallavolo Serie A che coinvolge le selezioni Under 20 di dieci Club italiani. Anche Verona Volley sarà protagonista nel torneo giunto alla trentesima edizione, che si svolgerà all’Eurosuole Forum di Civitanova e al PalaPrincipi di Potenza Picena dal 1° al 4 giugno 2023.
    La compagine scaligera è stata inserita nel Girone B assieme a Cucine Lube Civitanova, Trentino Volley, Top Volley Cisterna e Vero Volley Monza. Le prime due classificate di ogni raggruppamento accedono alle Semifinali, in programma sabato 3 giugno, con la finale per il titolo e quella per il 3°/4° posto previste domenica 4 giugno. Le squadre che, invece, non passano turno si sfidano, in base al proprio piazzamento, alle finali 5°/6°, 7°/8° e 9°/10° posto, che si terranno tra il 3 e il 4 giugno.
    Di seguito il calendario completo della Del Monte Junior League 2023:
    1a Giornata – 01 giugno 2023Vero Volley Monza – Verona Volley (ore 11.00, Eurosuole Forum)
    2a Giornata – 01 giugno 2023Cucine Lube Civitanova – Verona Volley (ore 19.00, Eurosuole Forum)
    3a Giornata – 02 giugno 2023Top Volley Cisterna – Verona Volley (ore 11.00, PalaPrincipi)
    4a Giornata – 02 giugno 2023Trentino Volley – Verona Volley (ore 19.00, PalaPrincipi)
    Finale 7°/8° posto – 03 giugno 20234a Girone A – 4a Girone B (ore 17.00, Eurosuole Forum)
    Finale 9°/10° posto – 03 giugno 20235a Girone A – 5a Girone B (ore 17.00, PalaPrincipi)
    Semifinali – 03 giugno 2023Miglior 1a Classificata – Peggior 2a Classificata (ore 19.00, Eurosuole Forum)Peggior 1a Classificata – Miglior 2a Classificata (ore 19.00, PalaPrincipi)
    Finale 5°/6° posto – 04 giugno 20233a Girone A – 3a Girone B (ore 9.00, Eurosuole Forum)
    Finale 3°/4° posto – 04 giugno 2023Perdente Semifinale 1 – Perdente Semifinale 2 (ore 11.00, Eurosuole Forum)
    Finale – 04 giugno 2023Vincente Semifinale 1 – Vincente Semifinale 2 (ore 16.00, Eurosuole Forum) LEGGI TUTTO

  • in

    Angelo Lorenzetti è il nuovo coach dei Block Devils: “Saremo dei cacciatori di finali”

    Ufficiale la nuova guida tecnica della Sir Safety Susa Perugia. Lorenzetti arriva con lo scudetto appena vinto a Trento, con alle spalle un palmares da brividi e con un bagagliaio infinito di sapienza e conoscenza pallavolistica. “La prima sensazione? Innanzitutto di gratitudine perché questa occasione è arrivata in un momento nel quale ero convinto di star fermo per un anno. Allenerò un gruppo evidentemente molto competitivo, un gruppo che ho sempre visto da avversario e che non vedo l’ora di conoscere. Come mi immagino la mia Perugia? Mi piacerebbe fosse una squadra all’attacco dell’avversario, con capacità di essere presente in tutti i momenti, di essere aggressiva, e di non dare mai niente di scontato contro qualsiasi squadra. Saremo impegnati in meno fronti e quindi dovremo subito cercare l’eccellenza per provare a raggiungere più finali possibili”

    È Angelo Lorenzetti la nuova guida tecnica della Sir Safety Susa Perugia!È ufficiale l’arrivo al PalaBarton dell’allenatore neo campione d’Italia con Trento che, dopo una vita sportiva da protagonista sulla panchina avversaria a quella bianconera con Modena prima ed appunto con Trento poi, approda stavolta su quella dei Block Devils per condurli la prossima stagione.Carriera infinita quella di Lorenzetti, nato a Fano 59 anni fa. Una carriera iniziata nel lontano 1988 con le giovanili proprio di Fano, una carriera vissuta principalmente in serie A (23 stagioni, due in A2 e ventuno nella massima serie, da capo allenatore, in rigoroso ordine temporale, tra Fano, Padova, Modena, Verona, Piacenza, ancora Modena e Trento) e con una parte dedicata anche alla guida ed alla crescita tecnica delle nazionali azzurre maschili prejuniores e juniores (dal 1992 al 1999 e dal 2004 al 2006). Una carriera costellata di vittorie con una bacheca dove brillano 4 Scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane, 1 Mondiale per Club, 1 Coppa Cev ed 1 Coppa Italia di serie A2 oltre a 4 premi di miglior allenatore di Superlega nel 2008, 2009, 2016 e 2017.La prossima tappa del lungo viaggio di Angelo, fine stratega, grande comunicatore e conoscitore come pochi altri della pallavolo, si chiama Perugia, si chiama Sir Safety Susa.“Qual è la mia prima sensazione? Innanzitutto di gratitudine perché questa occasione è arrivata in un momento nel quale ero convinto di star fermo per un anno”. Eccole le prime parole di Lorenzetti da tecnico dei Block Devils. Prosegue Angelo.“Chiaramente stiamo parlando di una grossa occasione in una squadra, in una società, in un palazzetto ed in una realtà che in questi anni ho conosciuto tante volte da avversario. Devo dire che anche da avversario Perugia mi ha accolto sempre in maniera simpatica e gentile e spero che questo sia un buon viatico per costruire un bel percorso tutti insieme. Se me l’aspettavo? La chiamata di Perugia onestamente non me l’aspettavo proprio. Ho apprezzato molto il fatto che si sia mosso il presidente in prima persona perché non è una cosa scontata ed ho apprezzato la sua volontà di stabilire subito una connessione. Abbiamo cominciato a conoscerci e da parte mia ci metterò tutto me stesso per rendere la conoscenza efficace”.Si continua parlando della squadra che è stata affidata alle sapienti mani di Lorenzetti.“Evidentemente stiamo parlando di un gruppo molto competitivo, un gruppo che ho sempre visto da avversario e che non vedo l’ora di conoscere. Alcuni ragazzi, come Simo, Seba e Max (Giannelli, Solè e Colaci, ndr), li ho già allenati e li conosco bene. Ma la situazione sarà nuova, ci sono cose che avranno bisogno di tempo, da parte mia ci sarà la massima disponibilità, la mia predisposizione sarà quella di non dare mai niente per scontato e di lavorare”.È il momento di desideri ed obiettivi.“Mi piacerebbe che la mia Perugia fosse una squadra all’attacco dell’avversario, con capacità di essere presente in tutti i momenti, di essere aggressiva, e di non dare mai niente di scontato contro qualsiasi squadra. Saremo impegnati in meno fronti e quindi dovremo subito cercare l’eccellenza per provare a raggiungere più finali possibili. Possiamo dire che saremo dei cacciatori di finali”.La conclusione è per i suoi nuovi tifosi.“Ai miei nuovi tifosi dico che non vedo l’ora di conoscere quella curva bianca e quel muro bianco che in tante situazioni in questi anni sono stati un altro giocatore contro. Spero attraverso il lavoro di potermi guadagnare prima possibile la loro fiducia”.Benvenuto a Perugia, Angelo!
    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY SUSA PERUGIA LEGGI TUTTO

  • in

    Antoine Brizard, il capitano biancorosso nel giorno del suo compleanno si racconta. Dal matrimonio con Camille alla nazionale francese, dalla famiglia al futuro, dalla Russia al no a Perugia.

    Piacenza 22.05.2023 – Antoine Brizard, il capitano di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ha chiuso la sua seconda stagione con la maglia biancorossa. L’ha chiusa da vero capitano, in campo e fuori dal campo. Giocherà a Piacenza anche le prossime tre stagioni il campione olimpico di Tokio con la maglia della Francia. Classe 1994, 29 anni oggi 22 maggio, il capitano torna ora in Francia. Lo attende la Nazionale guidata da Andrea Giani, lo attendono gli appuntamenti della VNL e del campionato d’Europa, lo attendono la sua famiglia e i suoi amici di sempre. E prima di lasciare Piacenza si racconta a tutto tondo in una lunga chiacchierata.
    “A Piacenza ho trovato il mio ambiente naturale, città tranquilla, pubblico vicino alla squadra, tanta voglia di pallavolo. Quando ho deciso di venire a giocare qui ho fatto la scelta giusta, mese dopo mese ne sono sempre più convinto”.
    Cosa piaceva fare ad Antoine Brizard ragazzino?
    “Fare tanto sport, mio padre giocava a calcio e anche bene, faceva pure atletica leggera, io ho giocato a tennis, calcio e pallavolo. Quando avevo sei anni, nel giardino di casa era stata messa una rete di pallavolo e giocavo con mio fratello che ha quattro anni più di me. Non mi è mai piaciuto studiare, a scuola sono sempre stato promosso ma non mi piaceva studiare a casa e avevo sempre una scusa pronta per mia madre Francoise quando non volevo studiare”.
    E se non avessi giocato a pallavolo cosa avresti fatto?
    “Nella mia famiglia sono quasi tutti dottori, dallo zio a mio fratello Benjanin, quando è venuto a mancare mio papà io avevo dieci anni, da allora abbiamo sempre pensato cosa lui avrebbe voluto per noi. Mio fratello giocava a pallavolo dopo un po’ di anni ha smesso per preparare al meglio l’anno del test per entrare in Medicina. Io avrei voluto fare fisioterapia ma era più che altro per tranquillizzare mia madre. Anch’io mi sono iscritto per fare il test di medicina che poi serviva anche per entrare a fare fisioterapia, dopo sei mesi ho capito che non mi piaceva, sono anche andato in depressione, ho parlato con mia madre e le ho fatto capire che volevo giocare a pallavolo e diventare un giocatore di pallavolo”.
    E tua madre cosa ha detto?
    “Ha capito, l’anno successivo ho lasciato Poitiers per trasferirmi a Parigi e anche là ho provato ad iscrivermi a Fisioterapia sempre per fare felice mia madre ma il campo era il mio pensiero fisso, mi sono allenato tantissimo, lì ho capito che la pallavolo era il mio lavoro e come tutti i lavori dovevo imparare a farlo al meglio”.
    Ti sei mai spiegato perché tua madre non ti vedeva giocatore di pallavolo?
    “Aveva paura perché era un mondo che non conosceva mentre conosceva benissimo il mondo della medicina. Io ero già nel giro della Nazionale Giovanile francese, si diceva che fossi bravo, si è tranquillizzata anche se continua a temere soprattutto per infortuni e considera il mondo della pallavolo un mondo chiuso”.
    Quanto è importante per te la famiglia?
    “Sono molto legato alla mia famiglia perché abbiamo una storia un po’ complicata alle spalle, di carattere adesso sono un po’ cambiato, sono maturato, ho idee più chiare sulla vita in generale, questo ci ha portato ad allontanarci un po’ ma se c’è un problema siamo sempre pronti ad aiutarci”.
    Da poco più di due anni sei sposato con Camille, come vi siete conosciuti?
    “Siamo sposati dal 30 aprile del 2021, ci siamo conosciuti a Parigi una decina di anni fa al primo anno in cui ero là, un amico in comune una sera ci ha presentato ed è subito scattata la scintilla. Lei non conosceva nulla di pallavolo ma ancora adesso non sa molto di pallavolo, pensava che fossi a Parigi pe terminate gli studi di Fisioterapia. Per adesso non pensiamo ad avere figli e se anche venisse la voglia pensiamo di non fare figli per tanti motivi, uno fra tutti per come va il mondo”.
    Nel 2021 Campione Olimpico con la Francia: come è cambiata la tua vita?
    “È cambiata tantissimo, già quando eravamo in finale eravamo contenti ma adesso mi rendo conto che tra vincere ed arrivare secondi c’è tanta differenza almeno in Francia ma credo anche in Italia. Vincere quella medaglia d’oro ha dato tanta luce sul nostro movimento in Francia, ricordo ancora la grande festa a Parigi quando siamo tornati, eravamo noi e i giocatori di pallamano che vincono sempre”.
    C’è una cosa che non rifaresti di quanto fatto fino ad ora?
    “Sono abbastanza orgoglioso di quello che faccio, vorrei sempre fare di più e meglio ma sono anche una persona che pensa che se cambia una minuscola cosa potrebbe cambiare tutto”.
    Ad esempio?
    “Nella stagione 2020-21 sono andato a giocare in Russia a San Pietroburgo, un anno di contratto. Perugia in quel periodo mi aveva offerto un contratto triennale ma avevo voglia di andare a fare un’esperienza in Russia e ho deciso di andare là nonostante tutti mi dicessero che ero un pazzo rifiutare un triennale a Perugia. Non era una questione di soldi, volevo fare la storia a San Pietroburgo e non essere il dopo De Cecco a Perugia”.
    Una stagione in Russia non delle migliori…
    “Il posto era bellissimo, purtroppo ero là solo visto che per il Covid nessuno mi poteva raggiungere ed io non sono neppure potuto andare al funerale di mio nonno. Ad un certo punto mi sono sentivo male, ho resistito e posso dire che alla fine sono uscito molto più forte caratterialmente e non solo, l’estate dopo ho vinto l’Olimpiade, magari non fossi andato in Russia la storia sarebbe stata diversa. Dico sempre che la vita è un percorso e hai anche bisogno di fare degli errori per crescere”.
    Sei un amante degli animali?
    “Amo i gatti, ne abbiamo due: il primo è arrivato quando ero a Tolosa, il secondo l’abbiamo preso sempre in Francia dai nostri vicini. Sono sempre con me e Camille, ci seguono in ogni nostro spostamento”.
    I tuoi hobby?
    “Amo leggere, mi piace il cinema in generale ma qui facciamo un po’ fatica perché ci sono poche versioni originali in francese, quando torno in Francia mi piace giocare a golf ma mi faccio prendere troppo da questo gioco e passerei giornate intere sui campi. Amo la montagna, un po’ meno il mare o meglio la sabbia e l’acqua salata”.
    Cosa farai da grande?
    “Una volta finito di giocare il mio primo obiettivo è dare a mia moglie Camille spazio perché possa fare quello che vuole lei. Ha sempre fatto tanti sacrifici per seguirmi e questo non le permette di potere fare tutto quello che vorrebbe fare come ad esempio studiare architettura. Poi credo che resterò legato alla pallavolo magari allenatore del settore giovanile della nazionale francese o dirigente a tempo pieno nel Paris a cui sono legatissimo, anni fa ha rischiato di sparire per problemi economici, tanti di noi l’hanno aiutata”. LEGGI TUTTO

  • in

    Antonello Andriani sarà il secondo allenatore: esperienza internazionale e doti umane per la Gioiella Prisma

    ANTONELLO ANDRIANI SARÀ IL SECONDO ALLENATORE: ESPERIENZA INTERNAZIONALE E GRANDI DOTI UMANE A SERVIZIO DELLA NUOVA GIOIELLA PRISMA TARANTO
    Il pugliese Antonello Andriani, classe ‘96 di Gravina di Puglia, sarà il nuovo assistant coach al servizio di Mister Mastrangelo, con cui condurrà la squadra nella nuova stagione.
    Nato come scoutman, ha sviluppato moltissime esperienze cominciando dalla sua Puglia, e raggiungendo poi coach Mastrangelo a Matera, dove hanno fatto insieme tre stagioni dal 2012 al 2015 durante le quali è passato nel ruolo di secondo allenatore.
    Dopo le esperienze in Basilicata, Antonello Andriani ha deciso di intraprendere una carriera all’estero, prima con la Nazionale Venezuelana, secondo di Vincenzo Nacci, poi con il team francese Chaumont diventando secondo allenatore di coach Prandi, con cui ha raggiunto recentemente la finale scudetto, e nel frattempo ha lavorato con diverse nazionali, quella ungherese, quella bulgara, allenata sempre da Prandi, ed infine con la Croazia con la quale ha vinto l’oro ai Giochi del Mediterraneo ad Orano, dove aveva sconfitto proprio l’Italia in semifinale.
    Oltre a questa, nel suo palmarés ci sono anche la vittoria del campionato 2016-17 e due Supercoppe nel 2017 e 2021 con la squadra francese di Chaumont.
    “Con Chaumont sono cresciuto e ho imparato molto e sarò sempre grato a questo club francese con cui abbiamo fatto un percorso di crescita esponenziale- dichiara Antonello Andriani – quando è arrivata la notizia che coach Mastrangelo potesse prendere in mano la squadra di Taranto ci siamo sentiti ed è subito scattata la stessa intesa che avevamo anni fa, naturalmente ci eravamo sempre tenuti in buonj rapporti tutto questo tempo. Tornare in Puglia è naturalmente l’occasione ideale, a due passi da casa, dopo l’esperienza conclusa a Matera. In questi anni mi sono interfacciato con una realtà francese molto organizzata, con tanti pro e contro, ma molto diversa da quella italiana. Sono curioso di rituffarmi nella stagione, specialmente quella di Superlega, che arriverà prestissimo. Stiamo già programmando e organizzando il lavoro naturalmente, credo che potremo dire la nostra in questo campionato con elementi davvero importanti e diversi tra loro: sarà una bella sfida!”
    “Mister Andriani ha fatto un percorso di crescita professionale piuttosto importante – sottolinea il Direttore Generale Vito Primavera – partendo dalla gavetta e girando diverse realtà in tutto il mondo, ora ha una vasta esperienza internazionale di alto livello molto utile per il nostro programma tecnico. Nello staff e durante il lavoro in palestra sarà dunque un valido supporto al primo allenatore e a tutto il team grazie anche alle sue qualità umane e a competenze indiscusse”
    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto LEGGI TUTTO