consigliato per te

  • in

    La Sir scrive una nuova pagina della sua storia: è la prima Champions

    Łódź, 18 Maggio 2025

    Tutto in una notte! La Sir Sicoma Monini Perugia brilla sul campo dell’Atlas Arena di Łódź e conquista un sogno, vincendo la prima Champions League della sua storia! Tutto in una notte sì, ma una notte che è frutto un lavoro portato avanti, con costanza, dedizione, unione e attaccamento ai colori di questa società, per una stagione intera.La Final Four di Łódź lascerà un segno indelebile, da ricordare per sempre. Perugia, dal suo primo trofeo, la Supercoppa vinta nella stagione 2017/1018 ha continuato ogni anno a conquistare almeno un trofeo e questa Champions League, unico titolo che mancava al club del Presidente Gino Sirci, innalza Perugia nell’olimpo delle grandi.La vittoria arriva al termine di un match che sembrava fin troppo “semplice” in avvio, con i polacchi dello Zawierce che, probabilmente con ancora sulle gambe qualche scoria del lunghissimo match della semifinale del giorno prima, vinta al tie-break dopo una lunga battaglia con il Weingel, partono più contratti. I Block Devils ne approfittano, prendendosi i primi due parziali in scioltezza, grazie anche a un super Ben Tara (22 punti e 3 ace per lui al termine del match), un ottimo lavoro in ricezione e in difesa e anche a muro. Ma i polacchi di coach Winiarski rimontano i due set di svantaggio e portano la contesa al tiebreak. Il quinto set però, si apre nel segno di Perugia: arriva subito un ace, la battuta bianconera è letale e scompagina tutti gli schemi della metà campo avversaria. La Sir è più cinica, ha il fuoco negli occhi, vuole conquistare la sua prima Champions League. A un passo dal sogno, il maniout di Oleh Plotnytskyi che chiude il match fa esplodere la gioia e le lacrime di commozione ed entusiasmo nella consapevolezza, di tutti, di aver scritto un’altra pagina di storia di questo club!I Block Devils chiudono il match con il 43% in attacco, 5 ace e 12 muri. L’mvp è del capitano, Simone Giannelli: anche per lui questa Champions League è la prima della carriera, come per coach Angelo Lorenzetti e tanti altri protagonisti di questo sogno che da questa notte non sarà più un sogno, ma un’altra pagina di storia scritta insieme!
    Il MatchAvvio equilibrato, con entrambe le squadre subito sugli scudi a muro. Russel spreca al servizio (3-4) e un monster block di Oleh Plotnytskyi sigla l’allungo bianconero (3-6). Ben Tara consolida in diagonale e Ishikawa sigilla con una pipe (6-10). I polacchi accorciano con l’ace di Bieniek e si riportano a contatto. Nella fase centrale entrambe le squadre sciupano dai nove metri; Perugia si tiene comunque sempre avanti grazie ad un’ottima ricezione e con gli attacchi di Ben Tara e la diagonale di Plotnytskyi. Il muro di Solè sull’attacco di Zniszczoł tiene i Block Devils a +2. Applausi da tutta l’Atlas Arena per l’ingresso in campo di Kamil Semeniuk sul 18-20 per Perugia. L’allungo finale porta ancora la firma di Ben Tara; entra Herrera al servizio e piazza l’ace del 19-23. Perugia arriva al set point; l’attacco di Plotnytskyi prima è murato da Russel, poi è vincente! (22-25).
    Zawierce parte avanti nel secondo set, ma Perugia torna subito a contatto con un bellissimo scambio Giannelli-Ben Tara e si avanza in equilibrio; ace di Butryn, poi è il momento di Agustin Loser che prima chiude lo scambio lungo dell’8-9 con un muro sull’attacco di Kwolek, poi va a segno in primo tempo. Ben Tara pareggia i conti e il muro di Plotnytskyi su Butryn tine il set in parità. Ace di Solè, poi l’ex del match, Aaron Russel, centra un break (17-15). I Block Devils ricostruiscono e con il primo tempo di Loser e le bordate di Ben Tara pareggiano i conti (20-20). L’opposto tunisino di casa bianconera va a segno anche dai nove metri e con due ace consecutivi sigla il sorpasso (20-22). Attacco di Ishikawa e attacco out di Butryn e Perugia è al set point. Chiude il set il servizio out di Bieniek (22-25).
    Nella terza frazione la Sir preme sull’acceleratore e Ben Tara, seguito da Ishikawa, tiene le distanze (3-5). Giannelli orchestra il gioco in maniera ordinata e veloce, e il muro di Loser su Russel porta i Block Devils in doppia cifra (8-10), Plotnytskyi consolida passeggiando sulle mani del muro polacco. E’ Aaron Russel a pareggiare i conti con un attacco e un ace (11-11). Perugia è più cinica sugli scambi complicati. Zawierce è spalle al muro e torna in partita con gli attacchi dello schiacciatore statunitense, poi allunga con il muro su Ishikawa, ma lo schiacciatore giapponese di casa Sir, nello scambio successivo va a segno e riporta i suoi a contatto. Sul finale Ben Tara spreca dai nove metri, e poi viene murato. I polacchi vogliono riaprire il match e spinti dal loro pubblico si spingono fino al 23-19. Capitan Giannelli accorcia con un tocco di prima intenzione, ma Zawierce aggancia il set point e si prende il parziale con l’attacco di Ensing (25-20).
    Avvio in salita per i Block Devils nella quarta frazione, con la squadra di casa che spinge con una ritrovata fiducia. Giannelli arma i suoi attaccanti di palla alta, si va punto a punto fin dalle prime battute, Ishikawa firma un muro out, ma i ragazzi di Winiarski rispondono colpo su colpo e centrano un break dopo il quale Lorenzetti chiama subito time out. I ragazzi rispondono riconquistando immediatamente il pari e mantenendolo con il muro di Loser e il maniout di Plotnytskyi che sigilla lo scambio lunghissimo del 14-14. Continua il punto a punto: Ishikawa trova il maniout, risponde Bieniek, ancora Ishikawa, poi arriva la spike di Zniszczoł, il muro out di Russell e il muro dello stesso Zniszczoł sull’attacco di Ben Tara che riporta avanti la squadra polacca. Muro out di Tavares, maniout di Ben Tara ed è ancora equilibrio (21-21). Ishikawa ristabilisce la parità, ma arriva l’attacco vincente di Butrin, seguito dall’attacco out di Ishikawa: Zawierce è al set point e chiude con l’attacco di Bieniek.
    L’ace di Was Ben Tara apre il tiebreak. Primo tempo di Loser, capitan Giannelli chiude con uno slash lo scambio nato da un servizio molto potente di Yuki Ishikawa. Ancora Loser, che annienta con un muro granitico l’attacco di Russel. Il centrale argentino di casa bianconera guida l’allungo dei suoi con una super spike. I polacchi si riportano a contatto con Russel che centra un muro out; Ben Tara e Solè siglano l’allungo e si va al cambio campo 5-8 per Perugia. Primo tempo di Solè e la Sir trova il +4 (6-10). Ben Tara consolida l’allungo (7-11), Herrera e Kwolek mandano il servizio in rete, Ben Tara spara out. Russel con un maniout riporta i suoi a -2; maniout anche per Yuki Ishikawa e attacco di Plotnytskyi: la Sir è a un punto dal sogno! Chiude Plotnytskyi con un maniout e la Sir vola sul tetto d’Europa!!!!
    IL TABELLINOWARTA ZAWIERCIE – SIR SICOMA MONINI PERUGIA 2-3Parziali: 22-25, 22-25, 25-20, 25-22, 10-15
    ARBITRIIvaylo Ivanov (Bulgaria), David Fernandez Fuentes (Spagna)
    LE CIFREWARTA ZAWIERCIE: Tavares 2, Butryn 9, Kwolek 12, Russel 25, Zniszczoł 7, Bieniek 12, Perry (lib), Ensing 9, Łaba, Markiewicz. N.E. Gregorowicz (Lib), Nowosielski, Nasrimastanabad.All. Michal Winiarski, vice Pawel Rusek.
    SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Giannelli 3, Ben Tara 22, Loser 11, Solè 5, Plotnytskyi 18, Ishikawa 20, Colaci (libero), Herrera 1, Semeniuk, N.E: Piccinelli (lib), Candellaro, Cianciotta Zoppellari, Usowicz.All. Angelo Lorenzetti, vice all. Massimiliano Giaccardi.
    ZAWIERCE: b.s. 14, ace 4, ric. pos. 51%, ric. prf. 34%, att. 43%, 8 muri.PERUGIA: b.s. 24, ace 5, ric. pos. 44% ric. prf. 17%, att. 53%, 8 muri.

    UFFICIO STAMPA SICOMA MONINI PERUGIA LEGGI TUTTO

  • in

    CEV Champions League, Sir Sicoma Monini Perugia sul tetto d’Europa

    Domenica 18 maggio 2025CEV Champions League: Perugia vince il trofeo per la prima volta
    CEV Champions League 2025Finale: la Sir Sicoma Monini Perugia supera l’Aluron CMC Warta Zawiercie al tie break e alza al cielo il più prestigioso trofeo continentale. Giannelli MVP della Final Four
    Risultato Finale CEV Champions League:Aluron CMC Warta Zawiercie – Sir Sicoma Monini Perugia 2-3 (22-25, 22-25, 25-20, 25-22, 10-15)
    ALURON CMC WARTA ZAWIERCIE (POL): Kwolek 12, Russel 25, Perry (L), Zniszczol 7, Markiewicz, Tavares Rodrigues 2, Bieniek 12, Butryn 9, Ensing 9, Laba. Non entrati Gregorowicz, Nowosielski, Nasrimastanabad. All. Winiarski. SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Ben Tara 22, Colaci (L), Giannelli 3, Herrera Jaime 1, Ishikawa 20, Loser 11, Plotnytskyi 18, Semeniuk, Solé 5. Non entrati Candellaro, Cianciotta, Piccinelli, Usowicz, Zoppellari. All. Lorenzetti Angelo. ARBITRI: Ivanov, Fernandez Fuentes. NOTE – durata set: 37′, 36′, 34′, 37′, 20′; tot: 164′. Aluron CMC Warta Zawiercie (POL): Battute sbagliate 14, Vincenti 4. Sir Sicoma Monini Perugia: Battute sbagliate 24, Vincenti 5.
    All’Atlas Arena di Lodz la Sir Sicoma Monini Perugia vince la prima CEV Champions League della sua storia al termine di una partita thrilling chiusa al tie break contro i polacchi dell’Aluron CMC Warta Zawiercie. Il trofeo più ambito resta così in Italia dopo il successo centrato dalla Trentino Itas nella passata edizione.
    Avanti di due parziali, gli uomini di Angelo Lorenzetti incassano la rimonta degli avversari, ma si rialzano al quinto set rendendo epico il successo dopo ben 164 minuti di battaglia sportiva. Gli umbri passano subito in vantaggio e amministrano fino alla fine del primo set senza problemi (22-25). Stesso risultato, ma sviluppo diverso nel secondo parziale, con i Block Devils costretti a rimontare per poi contenere l’irruenza polacca (22-25). Reazione solo rimandata. Così come in Semifinale, l’Aluron CMC Warta Zawiercie si accende nel terzo atto della gara sfruttando una maggiore brillantezza nella volata (25-20). Quasi una partita a scacchi la quarta frazione, giocata punto a punto, con l’Aluron capace di crescere mattoncino dopo mattoncino per poi imporre lo strappo decisivo (25-22). Al tie break l’iniziativa è dei perugini, lucidi e incisivi (10-15). Angelo Lorenzetti sfata il tabù e alza al cielo la sua prima Champions League.
    Simone Giannelli chiude in gloria con il premio di MVP della Final Four e viene nominato miglior palleggiatore del torneo. Anche Wassim Ben Tara, autore di 22 punti, entra nella squadra ideale insieme allo schiacciatore Oleh Plotnytskyi (18). Grande prova anche di Yuki Ishikawa (20). Top scorer del match Aaron Russell con 25 punti per l’Aluron. In doppia cifra anche Bartosz Kwolek (12) e Mateusz Bieniek (12), quest’ultimo inserito nel team ideale insieme al libero Luke Perry.
    Nella Finale per il 3° posto ad avere la meglio sono i polacchi dello JSW Jastrzebski Wegiel, grazie al 3-1 firmato nel pomeriggio contro i turchi dell’Halkbank Ankara.
    Simone Giannelli (Sir Sicoma Monini Perugia): “Ringrazio tutti quelli che ci hanno sostenuto. Abbiamo vinto un match davvero incredibile e finalmente siamo riusciti a conquistare la Champions League. Da quando sono approdato a Perugia questo era il trofeo da vincere e oggi possiamo dire di aver reso felici tutti i nostri tifosi!”.
    Premiazioni best teamMiglior opposto: Wassim Ben Tara (Sir Sicoma Perugia).Miglior palleggiatore: Simone Giannelli (Sir Sicoma Perugia).Miglior libero: Luke Perry (Aluron CMC Warta Zawiercie).Migliori centrali Anton Brehme (JSW Jastrzebski Wegiel) e Mateus Bieniek (Aluron CMC Warta Zawiercie).Migliori schiacciatori: Tomasz Fornal (JSW Jastrzebski Wegiel) e Oleh Plotnytskyi (Sir Sicoma Monini Perugia).
    EUROPEAN CHAMPIONS LEAGUE2000/01 Paris Volley (FRA)2001/02 Lube Banca Marche Macerata (ITA)2002/03 Lokomotiv Belgorod (RUS)2003/04 Lokomotiv Belgorod (RUS)2004/05 Tours VB (FRA)2005/06 Sisley Treviso (ITA)2006/07 Vfb Friedrichshafen (GER)2007/08 Dinamo Kazan (RUS)2008/09 Trentino Volley (ITA)2009/10 Trentino BetClic (ITA)2010/11 Trentino BetClic (ITA)2011/12 Zenit Kazan (RUS)2012/13 Lokomotiv Novosibirsk (RUS)2013/14 Belogorie Belgorod (RUS)2014/15 Zenit Kazan (RUS)2015/16 Zenit Kazan (RUS)2016/17 Zenit Kazan (RUS)2017/18 Zenit Kazan (RUS)2018/19 Cucine Lube Civitanova (ITA)2019/20 non assegnata2020/21 Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (POL)2021/22 Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (POL)2022/23 Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (POL)2023/24 Trentino Itas (ITA)2024/25 Sir Sicoma Monini Perugia (ITA)
    La formulaAl 1st round partecipano 16 squadre che si affrontano in gare a eliminazione diretta con match di andata e ritorno. Le 8 vincitrici si sfidano nel 2nd Round in gare a eliminazione diretta con andata e ritorno. Le 4 reduci si giocano due pass negli scontri diretti ad andate e ritorno del 3rd Round. Quindi le due qualificate dal 3rd Round accedono alla Pool Phase e vengono inserite nelle due Pool ancora “incomplete” dopo il primo sorteggio: a questa fase prendono quindi parte 20 squadre, di cui 18 teste di serie già qualificate, tra cui Milano, Monza e Perugia. Queste 20 squadre sono divise in 5 Pool da 4 formazioni ognuna. Le 5 squadre vincitrici dei gironi accedono direttamente alle “4th Finals” (Quarti) mentre le 5 seconde e la migliore terza disputano un ulteriore turno denominato “Play Off” con andata e ritorno, per gli ultimi 3 pass per la 4th Finals (Quarti). Segue una Final Four per decretare la formazione vincitrice. LEGGI TUTTO

  • in

    Finali Nazionali Under 19: esperienza formativa per Kioene Padova

    Si è conclusa con il sesto posto l’avventura della formazione Under 19 dell’Accademia Kioene Pallavolo Padova alle Finali Nazionali di categoria, andate in scena a Termoli dal 13 al 18 maggio. Un cammino intenso, fatto di otto partite in sei giorni, che ha messo alla prova la tenuta fisica e mentale dei giovani bianconeri, capaci comunque di esprimere un livello di gioco in crescita nel corso del torneo.
    Dopo aver superato brillantemente la fase a gironi e gli ottavi di finale, la corsa di Kioene Padova si è interrotta ai quarti. Un epilogo che non offusca quanto di buono fatto vedere dalla squadra guidata da coach Giorgio Sabbadin, che commenta così la settimana vissuta in Molise:
    “L’esperienza è stata sicuramente positiva, perché come spesso accade in queste manifestazioni i ragazzi riescono ad alzare il livello delle loro prestazioni. In più di un’occasione abbiamo espresso contenuti tecnici e tattici che durante la stagione non sempre erano emersi. Resta però il rammarico per i quarti di finale: eravamo riusciti a portarli sui binari giusti dal punto di vista tecnico, tattico e dell’atteggiamento, ma nel terzo set dei quarti di finale abbiamo sprecato alcune occasioni importanti e le abbiamo pagate a caro prezzo. In questi momenti o cogli l’attimo oppure le possibilità si riducono drasticamente”. 
    La formazione bianconera ha saputo comunque reagire prontamente conquistando la semifinale per i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto, per poi affrontare Modena nella finale 5°-6° posto. “Siamo stati bravi a reagire subito – prosegue Sabbadin – vincendo la semifinale per i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto. Contro Modena, invece, senza nulla togliere ai nostri avversari, siamo arrivati un po’ stanchi: era l’ottava partita in sei giorni e qualcosa lo abbiamo pagato. Loro avevano più energie, ma quando sei lì devi giocartela con quello che hai. In generale il bilancio è positivo, ma con un retrogusto di occasione persa: potevamo arrivare almeno in semifinale, forse anche oltre”.
    Ora l’attenzione si sposta sul prossimo appuntamento: la Del Monte Junior League, in programma dal 30 maggio al 2 giugno. “Avremo poco tempo per recuperare le energie – conclude il tecnico bianconero – anche perché prima affronteremo due partite di Serie B che metteranno nuovamente alla prova la nostra tenuta tecnica e mentale. Credo però che questo gruppo arriverà carico: per alcuni sarà l’ultima occasione per mettersi in mostra in una competizione giovanile, e sono certo che vorranno dare il massimo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Marino e Cisterna tra le prime quattro d’Italia: un traguardo storico

    TERMOLI – Si chiude con un prestigioso quarto posto il percorso dell’Under 19 di coach Francesco Ronsini alle Finali Nazionali di Termoli. Un traguardo di grande valore che proietta Marino Pallavolo e Cisterna Volley tra le migliori quattro squadre d’Italia nella categoria, dopo un cammino solido, ricco di qualità e grandi prestazioni. Il podio sfuma nella finale per il terzo posto contro Volley Treviso, che si impone per 3-1. Nell’ultimo match della kermesse, è Jacopo Tosti a guidare l’attacco laziale con 11 punti personali e un primo set conquistato con autorità, prima della rimonta della formazione veneta.
    Nonostante il calo nei set successivi, la squadra ha mostrato sprazzi di ottima pallavolo, con 30 punti in attacco, 15 muri vincenti. Nel fondamentale di prima linea è Jacopo Tosti a distinguersi come migliore a muro del match con sei affermazioni personali. Un quarto posto nazionale che mancava da anni nel panorama laziale e che testimonia il valore di un gruppo cresciuto nel tempo, pronto per continuare a puntare in alto.
    “Le emozioni di affrontare le squadre più forti d’Italia sono state tante – racconta la guida tecnica di questo percorso, Francesco Ronsini – È stato un grande onore, oggi credo si possa dire che anche noi siamo tra le più forti del Paese. Quando si arriva a giocarsi una finale nazionale, si è inevitabilmente tra le migliori. Abbiamo raggiunto un livello altissimo e ce la siamo giocata con tutti. Chiudiamo con un quarto posto che nel Lazio non si vedeva da anni: è il frutto di un lavoro eccellente che portiamo avanti da anni in palestra, e di questo siamo orgogliosi”.
    Coach Ronsini racconta il percorso intrapreso dai suoi ragazzi, subito vittoriosi nel primo atto contro i pari età di Trento:”Abbiamo avuto un girone impegnativo, con squadre del calibro di Modena e Trento. Nella prima gara contro Trento abbiamo giocato ad altissimo livello e ottenuto una bella vittoria. Anche il secondo match, contro Modena, siamo partiti forti, vincendo i primi due set: un risultato che ci ha garantito la qualificazione diretta come primi del girone. Nonostante la sconfitta per 3-2, quei due set vinti ci hanno permesso di passare il turno, e lì abbiamo concentrato tutte le nostre energie. Ai quarti abbiamo affrontato Padova, un’altra gara ben giocata e vinta con autorità. Una volta arrivati tra le prime quattro, le emozioni si sono fatte ancora più intense. Ma già nel percorso precedente avevamo dimostrato il nostro valore, passando da primi in un girone che definire ‘di ferro’ è riduttivo: Trento e Modena sono due squadre costruite per vincere Questo dimostra che siamo una squadra vera, costruita in palestra, con qualità importanti e grande potenziale. Poi, nella semifinale con Volley Meta, abbiamo sicuramente pagato la stanchezza mentale. Dopo aver vinto il primo set, non siamo riusciti a rientrare in partita: ci è mancata lucidità. La stessa cosa è successa oggi: abbiamo vinto il primo set contro Treviso, poi siamo calati nettamente dal punto di vista mentale. Non siamo riusciti a esprimere il nostro gioco, ma nonostante tutto siamo soddisfatti”.
    A colpire, oltre al risultato, è stato lo spirito e la maturità del gruppo, come sottolinea in chiusura lo stesso Ronsini: “La risposta dei ragazzi me l’aspettavo. Li conosco bene, ci lavoriamo da anni e sapevo che avevano le capacità per fare bene. Lo hanno dimostrato in ogni fase del torneo, approcciando la finale nazionale con la giusta mentalità. Avevo fiducia in loro e il campo ha dato le risposte che speravamo.”
    IL TABELLINO
    VOLLEY TREVISO – MARINO PALLAVOLO CV 3-1 (25-19; 19-25; 25-23; 25-22)
    VOLLEY TREVISO: Argilagos 10, Barosco 11, Hristov 8, Tosatto (L), Costantini 6, Benacchio 7, Malosso 12, Moro 1, Crosato 14, Monzani, Ravagnan, Belluco. N.E.: Moro (L). Allenatore: Michele Zanin.
    MARINO PALLAVOLO CV: Murante 2, Kubaszek 4, Lazar 9, Tosti 11, Molesti 6, Marini Da Costa 6, Tanzi 3, Giuliano (L), Borghetto 4 Spoletini, Pagni 1. N.E.: Battaglia (L),Sbroglia. Allenatore: Francesco Ronsini.
    ARBITRI: Annese e Falomo
    NOTE – Durata set: 31’, 26’, 29’, 22’. Tot: 2h01. LEGGI TUTTO

  • in

    U19: Marino passa su Padova, poi in semifinale vince Volley Meta

    TERMOLI – È stato un sabato denso di emozioni quello vissuto dai ragazzi dell’U19, impegnati a Montenero di Bisaccia nelle finali nazionali di categoria. Due sfide, una vittoriosa e una amara, che portano la formazione di coach Ronsini a sognare ancora il podio nelle finali nazionali
    Nella sfida valevole per l’accesso alle semifinali, i ragazzi di coach Francesco Ronsini hanno compiuto un’autentica impresa superando la temuta formazione della Pallavolo Padova per 3-1 (25-19, 19-25, 25-23, 25-22), al termine di un match vibrante e tecnicamente elevato. Prestazione solida e compatta quella offerta dalla formazione castellana, che ha trovato nei colpi potenti di Kubaszek (22 punti) e nella lucidità offensiva del duo di centrali Tosti (13) e Molesti (13) un motore inarrestabile. Da segnalare anche l’efficace apporto di Marini Da Costa, autore di 15 punti, e di Tanzi, preciso in attacco con 9 centri e prezioso a muro. I 2h10’ di battaglia hanno confermato la maturità tecnica del sestetto laziale, capace di reagire con determinazione dopo la perdita del secondo parziale, rimanendo lucido nei momenti chiave del terzo e quarto set, entrambi vinti con margini risicati ma decisivi (25-23 e 25-22).
    Nel pomeriggio la semifinale si è decisa sempre in quattro set. Di fronte alla coriacea Romeo Volley Meta, i ragazzi del Marino Pallavolo si sono dovuti arrendere per 1-3 (25-21, 14-25, 19-25, 19-25). Eppure, l’avvio lasciava ben sperare: un primo set vinto con autorità, sfruttando un buon momento in attacco e una difesa attenta. Nella seconda frazione, i campani, spinti da uno straordinario Cremoni (21 punti) e dalla potenza di Passari (18), hanno preso il controllo del match con continuità ed efficacia. Per Marino, meno brillante in fase offensiva, si sono comunque distinti Marini Da Costa e Tosti (entrambi con 13 punti), mentre Kubaszek, terminale principe della semifinale, ha chiuso a quota 9.
    I TABELLINI
    MARINO PALLAVOLO CV – PALLAVOLO PADOVA 3-1 (25-19; 19-25; 25-23; 25-22)
    MARINO PALLAVOLO CV: Murante 1, Kubaszek 22, Tosti 13, Molesti 13, Marini Da Costa 15, Tanzi 9, Giuliano (L), Spoletini, Lazar, Borghetto, Pagni. N.E.: Battaglia (L),Sbroglia. Allenatore: Francesco Ronsini.
    PALLAVOLO PADOVA: Bortoletto 4, Pavanello 8, Michielon 19, Zillio 12, Sella (L) Lazzari 5, Bortolato 15, Rinaldi. N.E.: Uliana (L), Meggiolaro, Pincerato, Barion, Martinello. Allenatore: Giorgio Sabbadin. 
    ARBITRI: Grassi e Spitaletta
    NOTE – Durata set: 23’, 22’, 28’, 28’. Tot: 2h10. 
    MARINO PALLAVOLO CV – ROMEO VOLLEY META 1-3 (25-21; 14-25; 19-25; 19-25)
    MARINO PALLAVOLO CV: Murante, Kubaszek 9, Lazar 4, Tosti 13, Molesti  6, Marini Da Costa 13, Tanzi 4, Giuliano (L), Spoletini, Lazar, Borghetto, Pagni, Battaglia (L),Sbroglia. Allenatore: Francesco Ronsini.
    ROMEO VOLLEY META: Aiala 8, Gragnaniello 11, Petrone 2, Passari 18, Cremoni 21, Apreda 7, Ruggiero 1, Farcasu (L). N.E.: Aiello, Simoni, Della Mura (L), Milanese, Persico, Ponticorvo. Allenatore: Maria Lucia Cilento
    ARBITRI: Zamparini e Roncati
    NOTE – Durata set: 28’, 24’, 29’, 28’. Tot: 2h LEGGI TUTTO

  • in

    Sara’ Zawiercie – Sir Sicoma Monini Perugia la finale di Champions!

    Łódź, 17 Maggio 2025
    Perugia deve attendere quasi due ore e mezza di gioco per conoscere il suo avversario nella Finale di Champions League: sarà la formazione polacca del Warta Zawierce di coach Michal Winiarski a contendersi con i Block Devils il trofeo della massima competizione per club a livello continentale.Lo Zawierce conquista l’accesso alla finale contro ogni pronostico, dopo un avvio a tutto fuoco dello Jastrzebski Wegiel che parte più cinica, spinta da un Fornal super in avvio (10 punti a referto con 2 ace e 2 muri nel solo primo parziale) e vince due set in scioltezza con ampio margine (25-19, 25-18). Zawierce ribalta il risultato, pareggia i conti, porta il match al tiebreak e si prende l’ultima frazione, conquistando l’accesso alla finale con Perugia.Tiratissimo e a tratti quasi “rocambolesco”, con numerosi errori da entrambe le parti e un interminabile punto a punto, l’ultimo parziale si chiude ai vantaggi regalando un grande spettacolo all’Atlas Arena di Łódź dove domani, il fischio di inizio della finale con la Sir Sicoma Monini Perugia sarà alle 20:05.
    Coach Lorenzetti: dovremo essere molto attenti nella fase break a limitare gli errori«Ci si aspettava una partita molto equilibrata e alla fine lo è stata, anche se all’inizio non sembrava – ha commentato Angelo Lorenzetti subito dopo il match – le indicazioni per domani sono limitate perché questa squadra qua, poco prima della semifinale, ha subìto l’infortunio dell’opposto che è rientrato proprio nel terzo set di oggi e si è vista l’importanza di questo giocatore per questa squadra. Come caratteristica generale ha una qualità di ricezione molto alta, supportata soprattutto da due giocatori: uno dei liberi più forti al mondo, Perry, che vedremo il prossimo anno in Italia, e l’altro schiacciatore polacco, Kwolek. Quindi dovremo essere molto attenti, per quanto riguarda la fase break, a non aumentare troppo il numero degli errori perché con questi si è visto è difficile “sfondare lì”. Dovremo fare delle scelte a muro ed essere competitivi in difesa, ma la cosa più importante è il cambiopalla perché hanno dei battitori che in salto sono tutti giocatori che vanno sopra i 117, 118 km/h e quindi sarà importante tenerli e gli altri sono battitori che variano molto e quindi anche il ritmo per Simone (Giannelli) della palla sarà diversa. Questa è la caratteristica di questa squadra e quindi dovremo scendere in campo con queste linee guida qua».Con la nuova formula di questa Final Four articolata in tre giorni, Perugia ha avuto modo di ricaricare le energie dopo la vittoria di ieri in semifinale con Ankara; un 3-0 che per Lorenzetti è un risultato che dà una carica importante al gruppo, soprattutto a livello mentale: «La partita di ieri ha dato, più che del gas, tranquillità e fiducia; è una partita “spartiacque” come sempre sono le semifinali e diciamo che, rispetto allo scorso anno, abbiamo ripreso le buone abitudini di centrarle queste semifinali qua e adesso aspettiamo eccitati questa finale!».
    [embedded content]
    L’ex di domani, Aaron Russel: «Tante emozioni, ho giocato la mia ultima Final Four proprio con Perugia»Tra le file del Warta Zawierce c’è un ex Block Devils: lo schiacciatore statunitense Aaron Russel, che ha vestito la maglia di Perugia per 3 stagioni consecutive, dal 2015 al 2018: «Perugia è una squadra molto forte sia in battuta sia in attacco; dobbiamo difendere molto e cercare di metterli in una posizione difficile con la nostra battuta. Alla fine sarà molto difficile vincere, però noi vogliamo entrare in campo e avere coraggio e cuore. Sarà una bella Finale!».La Sir Sicoma Monini Perugia arriverà a questo big match dopo un giorno senza giocare, la squadra polacca invece sarà reduce da una battaglia lunghissima e che ha comportato un grandissimo dispendio di energie: «E’ vero questo, però alla fine dobbiamo buttarci alle spalle tutta la fatica, tutte le emozioni e focalizzarci solo sulla partita. Non dovrà dipendere dalla stanchezza o dal livello di fatica, ma dal modo di giocare e tutti i fondamentali in campo!».Per Russel sarà una partita importante anche a livello emotivo: «Tante emozioni perché l’ultima volta che ho giocato una Final Four di Champions era proprio con Perugia, a Kazan, (ricordo che io mi ero fatto male alla caviglia) ed ora è bellissimo arrivare ora in finale di Champions contro una squadra forte come Perugia e una mia ex squadra. Io fisicamente sto bene, sono molto contento, oggi non ho sentito molto bene il campo con il ritmo perché ho giocato solo due set, però domani spero di stare meglio ».
    Il presidente Gino Sirci: è una gioia immensa! Siamo protagonisti di un grande spettacoloAlla vigilia di questa finale il Presidente Gino Sirci esprime innanzitutto la grande soddisfazione di essere arrivati fin qui e carica l’ambiente, con la consapevolezza delle insidie che ci saranno domani, come è normale che sia in una finale di Champions: «Ci saranno dunque due difficoltà in più: il pubblico e le dimensioni note a qualcuno dei nostri avversari. Ma andiamo avanti: la nostra squadra ho visto che è in crescita, anche rispetto al terzo posto che abbiamo giocato contro Piacenza, l’ho vista in crescita, io sono fiducioso di fare bella figura. Poi la pallavolo è un gioco, vediamo quello che succede, però ce lo vogliamo godere domenica! Vivere queste finali è una cosa bellissima perché non è da tutti, ma soprattutto perché ci vediamo protagonisti di un grande spettacolo, di un grande mondo e penso che ci basta questo; poi se arrivano le vittorie ancora meglio, ma intanto siamo qui: divertiamoci e godiamoci questi momenti!».DIRETTA DEL MATCH SU SKY SPORT ARENA E DAZNLa partita Sir Sicoma Monini Perugia – Warta Zawierce sarà trasmessa su Sky Sport – canale 204 e Now TV, con la telecronaca, in diretta dall’Atlas Arena, di Stefano Locatelli e il commento tecnico di Andrea Zorzi.Il match sarà anche in diretta streaming su DAZN, con la cronaca di Lorenzo Castiglia.

    UFFICIO STAMPA SIR SICOMA MONINI PERUGIA LEGGI TUTTO

  • in

    Yuasa Battery, per Vecchi, Marchiani e Cubito è una scelta di cuore!

    Il vice-presidente Laconi: “Il gruppo storico qui conta e ha una valenza importante. Salvezza obiettivo primario per noi”
    GROTTAZZOLINA – Il tema della “continuità” è sentito in casa Yuasa Battery, che dopo aver annunciato la permanenza sulle sponde del Tenna del duo Fedrizzi – Marchisio cala oggi un tris d’assi in vista della prossima stagione, la seconda consecutiva in Superlega. Tre elementi che rappresentano altrettante colonne portanti per lo spogliatoio, ovvero quella che per presenze e pregresso può senz’altro essere definita la “vecchia guardia” grottese: Riccardo Vecchi, Manuele Marchiani e Marco Cubito. Messi insieme, parliamo complessivamente di oltre trenta stagioni nel mondo M&G per i tre confermati, con conseguente grande soddisfazione espressa in proposito dal vice presidente Claudio Laconi: “Il mercato di Superlega è diverso da quello di A2, anticipa molto i tempi e dunque abbiamo dovuto metterci ben presto alla ricerca di elementi giusti per completare il roster che già poggia su un’ossatura di livello. E proprio questi tre elementi rappresentano molto per la nostra squadra perché lo spogliatoio a Grottazzolina conta e ha una valenza importante: i risultati sono il frutto del lavoro dello staff tecnico e di questi ragazzi che ci danno qualcosa in più. Dalla prossima settimana inizieremo a svelare anche i nuovi tasselli in vista della prossima stagione, e siamo molto curiosi di vedere come questi volti nuovi si uniranno al gruppo storico. Tornando allo scorso anno anche quando abbiamo vissuto una lunga striscia di sconfitte, abbiamo sempre tenuto bene il campo, perdendo tanti set dopo quota venti punti. Avevamo difficoltà ma ci abbiamo sempre creduto, lottando fino alla fine. Eravamo la perdente con onore ma poi la vittoria a Monza ci ha sbloccati: non eravamo più solo simpatici, abbiamo inanellato anche diversi risultati e di questo vanno ringraziati tutti questi ragazzi che hanno fatto qualcosa di straordinario”.

    Sulla stessa falsariga anche il punto di vista di uno dei perni della dirigenza Yuasa ovvero Valerio Finucci: “Il rapporto che ci lega a questi tre ragazzi va ben al di là del campo. Di Riccardo ho ben chiaro il ricordo del suo esordio in prima squadra: aveva 14 anni ed esordiva da libero, eravamo in B2 e nonostante fosse uno scricciolo dopo una manciata di punti mostrò già il piglio e l’atteggiamento del veterano. Per noi è molto importante che il loro percorso continui: Manuele aveva già un pluriennale, gli altri sono rinnovi cui teniamo molto perché non bisogna mai dare per scontato tutto questo. Nelle gerarchie a loro è spesso capitato di partire dalla panchina, ma nonostante questo hanno deciso di rimanere, e a tutti e tre non sono certo mancate offerte dalla A2 dove sarebbero titolari e grandi protagonisti in qualsiasi squadra. Il fatto che abbiano preferito restare qui ha per noi una grande valenza, perché significa avere in squadra tre ragazzi speciali e che ci danno la possibilità di tenere molto alto il livello in allenamento. Personalmente li ringrazio per la fiducia che ci hanno confermato e per noi è un piacere poterla ricambiare”.

    La parola passa poi ai protagonisti, partendo proprio da Riccardo Vecchi, che qui ha iniziato nel mini-volley scalando tutte le categorie da protagonista fino alla Superlega. “Aver raggiunto una salvezza così importante per una società come la nostra è importantissimo e ho accettato subito il secondo anno in Superlega con la Yuasa. L’obiettivo non cambia, vogliamo mantenere la categoria. Nonostante siamo una società così piccola possiamo giocarcela con tutti e lo abbiamo dimostrato. Dopo il girone di andata, tutti ci hanno rispettato e tutti venivano a dare il loro meglio da noi per strappare qualche punto. Nella stagione ventura vorremmo confermarci come mina vagante, ma ora già conosciuta dai nostri avversari. Il nostro dovere è continuare sulla stessa falsariga, magari con un pizzico di fortuna in più con gli infortuni”.
    Alla settima stagione in maglia Yuasa è il centrale Marco Cubito, unico “superstite” nel suo ruolo rispetto al roster dello scorso anno e quindi pronto ad inserirsi in un reparto completamente rinnovato. “E’ stato un mercato velocissimo per molte squadre. Per le altre noi siamo una sorpresa e ci vedono come una novità ma riusciamo sempre a fare la nostra figura come siamo riusciti a fare lo scorso anno. Personalmente sono felice di essere qui, Grottazzolina è un ambiente nel quale mi trovo a meraviglia e ormai sono di casa. Per quello che riguarda i centrali tutti nuovi posso dire, senza spoilerare nulla, che mi troverò a dividere il campo con un giocatore che in vita mia ho visto sempre come un idolo e un riferimento nel ruolo. Sarà assolutamente emozionante ma anche molto stimolante per me”.
    Chi sarà invece all’ottava stagione in maglia Yuasa è Manuele Marchiani, che tra l’altro ha collezionato in carriera, al momento, 199 presenze in maglia grottese. Alla prima di campionato del prossimo anno toccherà dunque quota 200, traguardo importante per il regista loretano: “Sono onorato di far parte di questa famiglia da un sacco di anni, contribuendo al suo arrivo nell’olimpo della pallavolo. Alla prima del prossimo anno saranno 200 e sono tante, spero ne manchino ancora altrettante davanti a me. Ogni anno che inizia porta con sé qualcosa di nuovo e già dalle prime partite vedremo il livello della squadra che cambierà molto rispetto allo scorso anno, senza dimenticarci mai che l’obiettivo primario resta la salvezza. Ogni anno si è sempre cercato qualcosina in più da quando sono qui a Grotta ma prima di tutto blindiamo la salvezza, poi vedremo se si potrà fare qualcosina in più”.
    A Grottazzolina, dunque, in attesa dei volti nuovi si prosegue nel segno della continuità. LEGGI TUTTO

  • in

    Termina l’avventura di Romano Giannini da assistant coach della Lube

    Dopo quattro anni molto intensi si separano le strade della Lube Volley e dell’assistant coach Romano Giannini. Il tecnico marchigiano saluta i vicecampioni d’Italia dopo aver vinto lo Scudetto 2021/22 e la Coppa Italia 2025. Nel suo percorso in biancorosso Giannini ha raggiunto anche altri piazzamenti di prestigio come il secondo posto al Mondiale per Club 2021, il secondo posto in Challenge Cup 2025, le due Finali Play Off SuperLega Credem Banca (2022/23 e 2024/25) e le due Finali di Supercoppa (2022/23 e 2023/24). Oltre a essere entrato nel cuore dei tifosi, l’allenatore originario di Porto Potenza ha conquistato tutti con una parentesi da head coach, nel finale della SuperLega 2023/24, dopo le dimissioni di Chicco Blengini, portando la Lube al trionfo nei Play Off 5° Posto.
    Il saluto di Romano Giannini: “Ho trascorso stagioni indimenticabili a Civitanova, dove sono approdato dopo 25 anni di carriera. Ho ricordi indelebili, a partire dallo Scudetto fino alla Coppa Italia, senza dimenticare le tante finali raggiunte e la parentesi da primo allenatore, una delle esperienze più belle perché era sempre stato uno dei miei sogni prendere il timone di un top team in SuperLega. Quella appena conclusa è stata l’annata più bella perché avevamo aspettative più basse, mentre abbiamo raggiunto tre Finali alzando al cielo un trofeo. Dopo un periodo cupo come quello del Covid per me è stato speciale approdare alla Lube. Il mio è un lavoro che porta sempre a guardare avanti, verso nuovi traguardi, ma aver fatto parte della grande famiglia cuciniera, che quotidianamente ha saputo trasmettermi una sana pressione verso il successo, mi ha forgiato. D’altronde senza questa mentalità vincente la Lube non sarebbe uno dei Club più forti e organizzati al mondo, dove l’identità di squadra viene prima di ogni cosa!”.
    A.S. Volley Lube ringrazia Romano Giannini per il prezioso contributo e la grande professionalità dimostrata durante la sua permanenza. Al tecnico va un grande in bocca al lupo per il suo futuro professionale e il percorso di vita. LEGGI TUTTO