consigliato per te

  • in

    Il bilancio dei tesserati Lube nella seconda tappa di VNL 2024

    Nel fine settimana si è chiusa anche la seconda tappa della Volleyball Nations League 2024 con tre tesserati della Cucine Lube Civitanova a rappresentare le rispettive nazionali. In lista il libero Fabio Balaso con l’Italia, l’opposto Adis Lagumdzija con la Turchia e lo schiacciatore Eric Loeppky con il Canada.
    In evidenza con la maglia azzurra a Ottawa, nella Pool 4, proprio il “ministro della difesa” Balaso, che ha esordito con una grande performance nel match contro la Francia in cui la vittoria è sfumata solo al fotofinish. La Nazionale si è ampiamente rifatta, anche grazie alla continuità di Balaso, liquidando con il massimo scarto gli Stati Uniti, regolando Cuba in quattro set e chiudendo gli impegni ravvicinati in calendario con il 3-0 sui Paesi Bassi.
    Sempre nella Pool 4, i padroni di casa del Canada hanno beneficiato al debutto di un Loeppky incontenibile nelle offensive. Lo schiacciatore ha vestito i panni del protagonista nel 3-1 inflitto a Cuba grazie a 22 punti personali (20 in attacco e 2 a muro). Autore di 13 punti nel match con l’Argentina, Eric ha visto i suoi cadere in quattro set. Il Canada si è riscattato nella sfida sentitissima vinta 3-1 con gli USA (10 punti di Loeppky), mentre si è aggiudicato solo il primo set nel confronto con la Serbia (11 punti di Loeppky).
    L’opposto Lagumdzija, utilizzato con il contagocce dal CT della Turchia nella Pool 3, non è riuscito a mettere in cantiere il suo consueto bottino di punti in una tappa difficile della sua Nazionale a Fukuoka in Giappone. Impiegato nei primi due parziali nello stop in tre set con la Slovenia, Adis ha siglato 8 punti. Stesso risultato nel match contro la Polonia e appena un set per Lagumdzija (4 punti), che ha poi assistito dalla panchina alla vittoria per 3-1 sull’Iran e alla sconfitta al tie break contro la Germania, in un match caratterizzato da un secondo set da record, conquistato 44-42 dalla Turchia in 47 minuti. LEGGI TUTTO

  • in

    Lo schiacciatore giapponese Yuga Tarumi al Cisterna Volley

    CISTERNA DI LATINA – Lo schiacciatore giapponese Yuga Tarumi è un nuovo giocatore del Cisterna Volley e sarà al via della prossima stagione di Superlega. Il martello nipponico, alla sua prima stagione nel campionato italiano, è alto 187 centimetri e arriva dal Panasonic Panthers, squadra con cui ha centrato il secondo posto nella Japan SV.League (la serie A1 del Sol Levante) nella stagione appena conclusa guidato da coach Laurent Tillie ed era arrivato al terzo posto nel torneo precedente. Yuga Tarumi farà parte della batteria di schiacciatori che coach Guillermo Falasca avrà a disposizione per il campionato di Superlega di cui fanno parte anche Jordi Ramon, Efe Bayram e Willner Rivas. Si tratta del secondo pallavolista nipponico che arriva in provincia di Latina dopo Yuki Ishikawa che ha giocato in terra pontina dal 2016 al 2018.
    «La Superlega italiana è il campionato più importante del mondo e un torneo dal livello talmente alto a cui tutti aspirano di poter giocare prima o poi – ha dichiarato Yuga Tarumi, che ha iniziato anche a studiare la lingua italiana per migliorare la possibilità di comunicare fin da subito con i compagni di squadra e lo staff del suo nuovo Club – Non vedo l’ora di sperimentare l’altissimo livello, la potenza e anche l’atmosfera delle partite del massimo campionato italiano che, almeno in questo periodo storico, sono sicuramente diverse da quelle del campionato giapponese».
    Per Tarumi si tratta della prima volta lontana dal Giappone dove, prima dell’esperienza tra le pantere del Panasonic Panthers, una delle squadre più ambiziose e forti del Giappone, aveva giocato nelle squadre di riferimento del suo liceo e della sua università: prima nel liceo Rakunan e poi nell’Università di Tsukuba.
    «Che tipo di giocatore sono? Mi ritengo un atleta con una personalità competitiva, a livello fisico non sono sicuramente molto alto, ma sono fiducioso di avere molte armi su cui puntare come ad esempio la mia velocità, la capacità di salto e anche la voglia di lavorare molto sia a livello tecnico sia fisico per continuare a migliorare sempre – ha aggiunto Tarumi – Arriverò in Italia perché avevo il desiderio di giocare per una squadra all’estero e con l’aiuto di tante persone ho deciso di trasferirmi».
    Yuga TarumiSchiacciatoreNato a Ehime-ken (Prefettura di Ehime, Shikoku, Giappone), 2/11/2000Altezza: 187 cm
    2024/2025 Cisterna Volley – Superlega2022/2024 Panasonic Panthers – SV League2019/2023 University of Tsukuba2016/2019 Rakunan High School LEGGI TUTTO

  • in

    Rana Verona si rinforza al centro: ufficiale Vitelli

    Il reparto centrali di Rana Verona continua a parlare italiano: è ufficiale l’arrivo di Marco Vitelli. Ventotto anni e già una lunga militanza nella massima serie italiana, arriva sulle sponde dell’Adige dopo gli anni da protagonista con le maglie di Padova e Milano, con cui ha calcato anche i palcoscenici internazionali della CEV Cup nella stagione da poco conclusa. Esperienza, carisma e forza sono caratteristiche che appartengono al posto tre abruzzese, già da tempo nel giro della Nazionale maggiore azzurra.
    Nativo di Atessa, in provincia di Chieti, Vitelli svolge i primi anni di carriera tra le file della Lube, venendo promosso nel giro di poco tempo in prima squadra, dove rimane fino al 2016 e con cui conquista una Supercoppa italiana. Nelle due stagioni successive veste le casacche di Molfetta e Ravenna. Con la formazione romagnola solleva la Challenge Cup nel 2018. L’anno seguente si trasferisce a Vibo Valentia, dove disputa due stagioni da protagonista in SuperLega. Ingaggiato, poi, da Padova nel 2020, il centrale teatino si attesta come uno dei migliori interpreti del proprio ruolo, confermandosi anche alla corte di Coach Piazza a Milano. Esperienza che gli permette di compiere altri passi in avanti nel suo processo di crescita. Da lì poi la chiamata di Rana Verona. Inoltre, nell’estate 2023 ha conquistato le Universiadi con l’Italia.
    “Rana Verona rappresenta una tappa importante nella mia carriera e porto tutto il mio entusiasmo per affrontare al massimo questa nuova esperienza” ha dichiarato Marco Vitelli attraverso le prime parole da giocatore scaligero. “Negli ultimi anni, la squadra ha dimostrato tutto il suo valore, lottando sempre per le zone alte della classifica e giocarci contro è stato tutte le volte molto complicato. Arrivo in una realtà ambiziosa e che vuole crescere e migliorare di partita in partita e di giorno in giorno, obiettivi che ho ben chiari anche io. In più il palazzetto di Verona è qualcosa di speciale, ho sempre trovato un’atmosfera incredibile. Non vedo l’ora di iniziare e di sentire il calore della gente”.
    “Con Vitelli rinforziamo il nostro reparto di centrali con un giocatore che conosce benissimo il nostro campionato e che in questi anni ed, in particolare, nei recenti Play Off Scudetto, ha dimostrato il proprio valore”. Queste le parole del Presidente Stefano Fanini, che ha poi aggiunto: “È un profilo che si inserisce perfettamente con il nostro progetto e con il percorso di crescita che abbiamo impostato. Marco vanta anche esperienza a livello internazionale, sia con i club che con la Nazionale. Esperienza che potrà mettere a disposizione della squadra per contribuire a compiere un ulteriore salto di qualità. Ha tutte le caratteristiche che cerchiamo in un atleta per fare bene a Verona. Un caloroso benvenuto a Marco da parte di tutto il Club!”.
    Scheda Tecnica
    Nome: Marco VitelliData di nascita: 4 aprile 1996Luogo di nascita: Atessa (CH)Ruolo: Centrale
    Carriera
    2013/2014: Cucine Lube Banca Marche Macerata2014/2015: Cucine Lube Banca Marche Treia2015/2016: Cucine Lube Banca Marche Civitanova2016/2017: Exprivia Molfetta2017/2018: Bunge Ravenna2018/2020: Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia2020/2022: Kioene Padova2022/2024: Allianz Milano2024-          Rana Verona LEGGI TUTTO

  • in

    Bernardis da Trento in Sicilia per giocare con la Cosedil Saturnia

    Alla corte di Camillo Placì arriva un altro giovane talento, si tratta di Francesco Bernardis, palleggiatore di 190 cm classe 2004 che proviene dalle giovanili dei campioni d’Italia del Trentino Volley e che la scorsa stagione ha fatto l’esordio in SuperLega.
    “È una bellissima opportunità – dice il giovane palleggiatore, che aggiunge – oltre all’altissimo livello con cui potrò confrontarmi, mi è piaciuto tantissimo il progetto della società, mi piace lo staff e vedo un gruppo motivato, con tanti giocatori di altissimo livello. Considero Saitta un maestro, ma sono sicuro che potrò apprendere tantissimo da ognuno dei miei compagni”.
    Al PalaCatania Bernardis ha giocato nel 2018 le finali nazionali under 14 e di quel momento ricorda: “È stato emozionante e non vedo l’ora di ripetere questa esperienza”.
    “C’è un’altra cosa che mi colpisce molto ed è la storicità di questa società che, ho letto, nel 2025 celebrerà i suoi sessanta anni. Si tratta di un gruppo dunque dalla grande storia e tradizione e, dopo Trento, sono contento di proseguire il mio percorso con un’altra società che fa tanto per mantenere alto il livello della pallavolo italiana”.
    Ufficio Stampa – Saturnia VolleyKarma CommunicationMariangela Di Stefano – comunicazione@saturniavolley.it LEGGI TUTTO

  • in

    Antonio Ricciardi confermato dirigente accompagnatore del team

    Antonio Ricciardi, figura dirigenziale da un anno nelle fila della Gioiella Prisma, confermato dirigente accompagnatore del team.
    È nato a Taranto nel ’68, e fin dal 1981 alle scuole medie si avvicina alla pallavolo grazie ad un allenatore Vito Pinca, collaboratore della Prisma per diversi anni che allenava la sua squadra presso la scuola. Nel ‘94 si trasferisce a Verona continuando a giocare a pallavolo come palleggiatore a livello amatoriale, poi nel 1998 trascinato da alcuni amici diventa arbitro Fipav.
    La professione di arbitro, che lo appassiona sempre più, la pratica fino al 2016 quando chiude la sua carriera come giudice di linea nella finale scudetto Conegliano- Piacenza dopo aver disputato i Mondiali del 2010 e 2014 e diverse finali scudetto maschili e femminili ai tempi di Modena Treviso Bergamo.
    Ottiene tante soddisfazioni anche come arbitro nelle finali regionali.
    Le sue dichiarazioni:“ Dopo tanti anni da osservatore nel 2019 lasciai il mondo arbitrale che per me è stato meraviglioso. In tutti questi anni non ho mai smesso di seguire il volley e la Prisma, ero presente in una delle più belle pagine della storia di Taranto ovvero la vittoria in Coppa Italia in quel di Bassano, contro l’ Alpitour Cuneo nella stagione 2006-2007 che ci permise di andare al Forum di Assago e giocarcela contro la Sisley di Fei e Cisolla. Negli anni mi sono documentato su tutta la Superlega, serie A2 e A3 e campionati esteri”.
    La società negli ultimi anni si è interessata a lui per la sua presenza costante in trasferta nel campionato di Superlega nonostante 1000 km di distanza da Taranto e da un anno è a fianco del team e dello staff durante i match rappresentando la società.
    “ La società sa che può contare benissimo sulla mia disponibilità e passione – continua Ricciardi – Metterò a disposizione tutta la mia esperienza di uomo in campo e l’inclinazione professionale a organizzare le cose per bene. Sono pronto per una nuovo anno nel magico mondo del volley rappresentando la mia città con la Prisma.
    Quest’anno riuscirò a venire a Taranto più volte, anche perché respirare l’aria di casa non è niente male, in trasferta ci sarò sempre e in casa e farò il possibile per venire. Sono felice di rappresentare la società nelle partite lontano da Taranto e di trascorrere il secondo anno in questa squadra facendo parte di questo meraviglioso gruppo dove si sta bene e si lavora in sinergia e condivisione con Elisabetta, Tonio, Vito e la dirigenza; se la squadra ha bisogno di me a livello di regole di gioco e quant’altro sanno che son seduto lì e quindi possono anche venirmi a chiedere qualche dritta come sempre.
    La squadra nuova la conosco bene, è un gruppo giovane e finalmente abbiamo un buon palleggiatore come Zimmermann, che fa gruppo e parla benissimo italiano, è in gamba: la diagonale ci sorprenderà, Gironi viene a Taranto per far vedere quanto vale, io scommetto su di lui, farà una bella stagione e sorprenderà anche gli scettici. Al centro siamo copertissimi più dello scorso anno in quanto Alonso e D’Heer sono due ottimi centrali e giovani. D’Heer è molto forte per chi non lo conosce, ha una battuta al salto strepitosa e un buon muro, in Europa Golden League sta murando bene e piazzando tantissimi e ace. In banda abbiamo l’esperienza di Pippo con l’ innesto di Held che ha tanta voglia di crescere e finalmente ha la possibilità di giocare in Superlega e a più riprese con più chance di essere titolare; abbiamo il canadese Hofer molto forte, giocatore completo ha solo bisogno di mettersi in mostra con un ottimo servizio e diagonale in posto quattro e forte anche in ricezione. Sono ben felice che i liberi siano quelli dello scorso anno, Rizzo ha reso tantissimo e si ripeterà. Infine la coppia di tecnici non è una scommessa sono due persone serie che faranno sicuramente molto bene. Sono certo che ci sarà da divertirsi e ci toglieremo belle soddisfazioni”.
    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto
    Foto Muliere LEGGI TUTTO

  • in

    Sani e Rana Verona insieme ancora a lungo

    Si prolunga il legame di Francesco Sani con Rana Verona. Lo schiacciatore farà parte del roster scaligero fino al 2028, segno della continuità che il Club ha adottato in questi anni. Il martello classe 2002 si prepara ad affrontare la seconda stagione consecutiva nel campionato di SuperLega, dopo aver collezionato 27 presenze e aver messo a segno 113 punti nell’annata d’esordio nel massimo torneo italiano.
    Francesco Sani ha commentato soddisfatto il prolungamento: “Verona Volley ha creduto in me fin dal primo momento. Mi ha dato fiducia e offerto la possibilità di giocare nel campionato più importante al mondo. Conoscevo l’ambiente già da qualche anno e in questi mesi ho avuto la conferma di quanto sia alta la qualità del lavoro e l’attenzione ai dettagli. Sono molto grato dell’opportunità che mi è stata concessa e contento di come sia andata la prima stagione, che mi ha permesso anche di esordire con la maglia della Nazionale italiana. Ho intenzione di togliermi grandi soddisfazioni con Rana Verona”.
    Così il Presidente del Club Stefano Fanini: “Sin dal primo giorno che ha vestito la maglia di Rana Verona, Sani si è calato al meglio nella nostra realtà, mettendosi a disposizione della squadra con impegno e dedizione. Nell’arco di quest’ultima stagione, seppure ancora giovanissimo ed alla prima esperienza in SuperLega, ha compiuto progressi notevoli nel suo percorso di crescita: è un atleta del 2002 che sta muovendo i primi passi della propria carriera, già convocato in nazionale e su cui puntiamo molto avendo ampi margini di miglioramento. Siamo felici che abbia deciso di continuare per tanto tempo a far parte del nostro progetto, dove il contributo di tutti è fondamentale nell’ottica di un costante sviluppo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Yuasa, il plauso di Berruto: “Oleg Antonov giocatore esemplare”

    L’ex ct azzurro si congratula con la società per aver riportato in Italia il forte schiacciatore, che nel 2015 esordì con lui in Nazionale
    Grottazzolina – Il colpo di mercato messo a segno dalla Yuasa Battery, che per lo storico esordio in Superlega ha puntato fortemente sulla figura di Oleg Antonov riportandolo in Italia dopo la sua recentissima esperienza in Superleague russa, sta facendo letteralmente impazzire i media.Una storia bella, romantica se vogliamo, quella che vede Oleg tornare nel piccolo paesino marchigiano dopo esservi cresciuto passandovi l’infanzia nel biennio che ha visto suo papà, l’ex vice-campione olimpico russo Jaroslav, giganteggiare nell’allora Videx di A2. Jaroslav Antonov fu il primo atleta straniero ingaggiato da Grottazzolina in Serie A, anno 1996; Oleg Antonov è il primo volto nuovo di nazionalità italiana ingaggiato dalla Yuasa Battery per il suo storico esordio nella massima serie nazionale. Più che una storia, un capolavoro.
    E chi di capolavori se ne intende come pochi altri è di certo Mauro Berruto, attuale parlamentare della Repubblica, recentemente ospite a Grottazzolina in un duplice evento organizzato da M&G Scuola Pallavolo nell’ambito del festival dello sport SportivaMente. Autore del libro e del relativo spettacolo teatrale “Capolavori. Allenare, allenarsi, guardare altrove”, è stato infatti proprio Mauro Berruto, ct della nazionale italiana di pallavolo maschile dal 2010 al 2015, a far arrivare ai vertici del club di Grottazzolina il proprio pensiero in merito ad un atleta da lui stesso definito esemplare.
    Australia vs Italy World League, 29/5/15
    “Mi fa molto molto piacere il rientro in Italia di Oleg – le parole dell’ex allenatore azzurro – perché la Superlega italiana è senza dubbio il campionato di riferimento mondiale, e vedere lui tornare in un campionato così competitivo è molto bello. Mi affascina l’idea che Oleg ricalchi i campi dove giocava suo padre, è una bella storia sportiva.”
    Il pensiero di Berruto va poi sul suo personale ricordo di Oleg, che proprio grazie a lui poté avviare il suo percorso in maglia azzurra: “Il mio rapporto con Oleg è splendido, ho un ricordo fantastico di lui. Lavorammo tanto nell’attesa di ottenere le certificazioni necessarie per farlo esordire in nazionale, e quando arrivarono fu bellissimo per lui. Ricordo benissimo la sua emozione, che era anche la mia ovviamente, è un ricordo personale molto molto speciale”.
    Oleg Antonov ottenne infatti la cittadinanza italiana il 31 marzo 2015, ma già dal 2012 iniziò il proprio percorso in nazionale con Berruto, nell’attesa di poter esordire con la maglia più ambita da qualsiasi sportivo della propria nazione. Maglia con cui ha poi messo a referto la bellezza di 137 presenze, una vera e propria istituzione del volley italiano. “Le sue qualità di giocatore non si discutono” – prosegue l’ex ct – “l’ho voluto fortemente in nazionale perché è un ragazzo esemplare. Il suo modo di stare in palestra, il suo modo di allenarsi, la sua dedizione assoluta in quello che fa, nel rispetto dei suoi compagni e dell’allenatore, fanno di lui un ragazzo che è un grande piacere allenare.”
    La sfera si sposta poi sul lato tecnico, che è poi quello che in fondo maggiormente interessa ai tifosi: “Come già detto, le sue qualità non si discutono. E’ un atleta esemplare anche sotto il profilo tecnico, giocatore molto solido, affidabilissimo, che sa essere punto di riferimento anche grazie alla qualità dei suoi fondamentali. Faccio i complimenti sinceri a Grottazzolina per aver riportato Oleg ad essere protagonista nella nostra massima serie, spero sinceramente di poter assistere ad una partita della Yuasa Battery e di poterlo riabbracciare”.
    La stagione che attende Grottazzolina sarà oltremodo difficile, così piccola in mezzo a tanti giganti del volley italiano. Eppure dalle prime mosse di mercato si nota già una caratteristica ormai consolidata di questo club: la voglia di dimostrare che attraverso la passione più pura si può ancora arrivare a competere a livelli apparentemente impensabili. E la chiosa, ovviamente, non potevamo che lasciarla a Mauro Berruto, proprio attraverso un estratto di Capolavori: “La mentalità vincente va oltre il numero di trofei che si custodiscono in bacheca, ma passa attraverso quello che William Turner ci ha insegnato con i suoi quadri: siate felici se i vostri avversari sono difficili da battere.” LEGGI TUTTO

  • in

    Grottazzolina riporta in Italia Oleg Antonov: “Felicissimo di giocare qui”

    Oleg Antonov era un meraviglioso bambino di 8 anni quando suo papà Jaroslav decise, nel lontano 1996, di sposare la causa dell’allora Videx Grottazzolina regalando al piccolo club del territorio fermano una delle pagine più belle della propria storia. Primo straniero della storia del club in Serie A, Jaroslav sbarcò a Grottazzolina all’età di 33 anni ed è tuttora, indiscutibilmente, uno dei giocatori più amati e ricordati dai tifosi grottesi.

    Oltre alle valigie e ad uno straordinario bagaglio di esperienza, Jaroslav portò però con sé un bellissimo bambino, che non ci mise molto a legare con gli altri coetanei del paese. E non potrebbe essere altrimenti, visto che nei piccoli borghi ci si conosce tutti.

    Da quel tempo di acqua ne è passata davvero tanta sotto il ponte del fiume Tenna, che collega idealmente oltre che geograficamente il territorio di Grottazzolina con i comuni limitrofi. E’ passata una vita, sono passate due vite.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    E’ così che Oleg e la pallavolo Grottazzolina, soltanto da pochi mesi affacciatasi al fantastico scenario della Serie A dopo tanti tanti anni nelle categorie inferiori, entrano per la prima volta in contatto. Anno 2024, ventisette anni dopo, queste due creature si reincontrano, più mature e consapevoli, e si prendono per mano per compiere insieme un percorso che mai, sinora, in oltre cinquant’anno di storia nessuno aveva percorso: la Superlega.

    Eppure, strano scherzo del destino, nonostante sia Grottazzolina ad essere pallavolisticamente la più anziana dei due, è proprio Oleg ad aver maggiore esperienza ai massimi livelli. E per spiegarlo, basta limitarsi ad un solo dato: 137 presenze in nazionale italiana, roba da far tremare i polsi.

    Classe ‘88 per 198 cm, nato a Mosca ma cresciuto pallavolisticamente a Treviso seguendo le orme del papà, Oleg Antonov è un vero e proprio pezzo da novanta del volley nazionale, ed il suo arrivo a Grottazzolina aggiunge al suo curriculum una magnifica nota di romanticismo.

    Dopo alcune esperienze maturate in A2 (Mantova e Genova) nel 2012 passa un biennio in A1 a Cuneo, dove arriva a disputare la finale di Champions League, per poi spiccare il volo destinazione Francia, dove a Tours vince Campionato, Coppa e Supercoppa. L’exploit gli schiude le prestigiose porte di Trento, dove resta un altro biennio. Nel 2017, dopo aver iniziato la stagione a Vibo Valentia, riceve un’offerta irrinunciabile dalla massima serie turca, trasferendosi nel prestigioso club dello Ziraat Bankasi.

    Nel 2018 passa all’Ural, Superleague russa, per poi concludere ancora una volta la stagione in Turchia, stavolta al Galatasaray. Il post pandemia è storia recente, Oleg rientra in Italia e per un biennio gioca a Piacenza, per poi passare nel 2022-23 alla Prisma Taranto. La stagione appena conclusasi la gioca ancora in Russia, al Nova, fino alla chiamata speciale di Grottazzolina, in massima Serie. Questione di cuore, e al cuor non si comanda. Giocatore solido e completo in tutti i fondamentali, nel 2017 viene premiato come miglior battitore in CEV Cup ripetendosi poi alla Grand Champions Cup.

    Straordinario anche il percorso in Nazionale, con un esordio curioso, risalente al 2012: è infatti il ct Mauro Berruto, giusto pochi giorni fa ospite a Grottazzolina, ad aprirgli per la prima volta le porte di un collegiale in azzurro. Da lì Antonov diventa un punto fermo dell’Italvolley, e dall’esordio del 29 maggio 2015 in World League arrivano una medaglia d’argento, nello stesso anno, in Coppa del Mondo, oltre ad un bronzo all’europeo. Nel 2016 conquista l’argento ai XXXI Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, seguito da un altro argento alla Grand Champions Cup 2017.

    Sposato, e padre di tre meravigliosi bambini, Antonov arriverà a Grottazzolina un anno dopo la toccata e fuga del 2023, quando in viaggio per le vacanze verso il sud Italia non mancò di fermarsi nel piccolo centro fermano per salutare gli amici di una vita, visitando anche il palasport.

    A fine luglio tornerà ancora, stavolta per restare, perché adesso Oleg Antonov e Grottazzolina hanno un pezzo di storia da scrivere insieme: “Non mi piace crearmi aspettative particolari, non amo le previsioni, la stagione va vissuta. Quello che so di sicuro è che ci attende una stagione difficile in un campionato molto competitivo, con squadre di alto livello. Anche noi però siamo competitivi, sarà importante stare uniti, creare un buon gruppo. Sono felicissimo di giocare a Grottazzolina, con tutta la storia che c’è dietro. Da parte mia farò tutto il possibile per centrare l’obiettivo e far divertire pubblico, tifosi e tutta Grottazzolina”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO