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    Il promettente Tim Held sbarca in riva allo Jonio

    La Gioiella Prisma Taranto Volley è lieta di annunciare l’ingaggio del talentuoso schiacciatore italiano Tim Held. Nato a Macerata il 17 aprile 1998, con 191 cm di altezza, Tim porta con sé una prestigiosa eredità familiare nel mondo della pallavolo, essendo figlio del celebre pallavolista Henk-Jan Held, medaglia d’argento e d’oro alle Olimpiadi di Barcellona e Atlanta.

    La carriera di Tim Held ha attraversato diverse tappe di crescita. Dopo un inizio promettente con Modena, dove ha disputato diverse stagioni nelle serie minori, Held ha dimostrato il suo valore anche a livello professionistico con le squadre come il Volley Tricolore, l’AVS di Bolzano, e l’Olimpia Bergamo.

    La stagione 2023-24 ha segnato un momento epico per Held, poiché ha fatto il suo debutto nella prestigiosa Superlega con la Sir Susa Perugia. In questa stagione memorabile, Held ha conquistato una serie di prestigiosi titoli, tra cui la Supercoppa italiana, il campionato mondiale per club, la Coppa Italia ed il recente scudetto nazionale.

    Oltre ai suoi successi a livello di club, Held ha anche brillato sulla scena internazionale, facendo il suo debutto nella nazionale italiana nel 2023 e contribuendo alla conquista della medaglia d’oro ai XXXI Giochi mondiali universitari.

    Con il suo talento, la sua determinazione e la sua esperienza internazionale, Tim Held si presenta come un prezioso asset per la Gioiella Prisma Taranto Volley, pronta a stupire e a raggiungere nuove vette con il suo contributo in campo.
    Le sue prime parole:
    “Sono molto contento dell’opportunità che la società di Taranto mi ha dato, dopo un anno incredibile a Perugia sentivo di aver bisogno di mettermi in gioco ed è per questo che ho accettato con grande piacere di venire qui. C’è tanto lavoro da fare per raggiungere i nostri obiettivi perché il campionato è tosto e ogni anno sale di livello, e soprattutto per vedere fin dove possiamo arrivare! Ringrazio ancora la società per la fiducia riposta in me e non vedo l’ora di iniziare questa nuova stagione insieme!”
    “Siamo felici di dare il benvenuto nella nostra società a Tim – dichiara il ds Corsano – ,ragazzo desideroso dopo stagioni nelle serie inferiori e una sola stagione di Superlega, di ritagliarsi un ruolo importante anche in quest’ultima categoria”.
    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto
    Foto Legavolley LEGGI TUTTO

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    Successo per il workshop organizzato a PalabancaEventi.

    Piacenza 08.05.2024 – Al PalabancaEventi è andato in scena il tradizionale workshop per gli sponsor organizzato da Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Presenti oltre cinquanta sponsor della società biancorossa in questo appuntamento che ha offerto una piattaforma ideale per discussioni e collaborazioni e che ha attirato professionisti e figure di spicco di vari settori.
    “#facciamosquadra per trasformare la passione in risultati” è stato lo slogan trainante del workshop che per alcune ore ha permesso alle aziende di confrontarsi e parlare di vari argomenti: dal networking e partnership al co-marketing e cross promotion, dallo scambio di risorse e competenze all’innovazione e sviluppo di prodotti e servizi congiunti fino all’accesso a nuovi mercati e clienti.
    Un pomeriggio intenso aperto con i “Saluti di benvenuto” che ha visto salire sul palco, prima Susanna Curti, Presidente del gruppo CGI, che ha sottolineato i vari impegni del gruppo e quanto sia importante “continuare ad avere nuove idee per crescere sia a livello aziendale che sportivo”.
    Poi proseguito con l’intervento di Massimo Righi, Presidente della Lega Pallavolo, che ha evidenziato il grande lavoro svolto dalla proprietà. C’è stato spazio per i tavoli di lavoro coordinati da un facilitatore (Daniele Fornari Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese dell’Università Cattolica, Simone Fornasari Presidente Visit Emilia, Dakal Mussa Direttore Marketing Gruppo CGI, Roberto Reggi Presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano, Massimo Righi Presidente Lega Pallavolo), per una tavola rotonda condotta da Roberto Arditti con Pietro Boselli Vicedirettore Generale Banca di Piacenza, Arianna Burzoni Amministratore Unico BFT Burzoni, Vincenzo Cerciello Vice Presidente Nordmeccanica, Luca Colombano Direttore Generale Italiana Assicurazioni, Alberta Gervasio Amministratore Delegato Bluenergy Group, Giacomo Ponginibbi Presidente Confapi Piacenza e CEO Ponginibbi Group.
    Gran chiusura, sempre gestita da Roberto Arditti, con Elisabetta Curti, Giuseppe Bongiorni e la sindaca Katia Tarasconi.
    Massimo Righi, Presidente della Lega Pallavolo: “Mai una squadra è riuscita a crescere e a vincere in tempi così brevi dal momento della nascita come ha fatto Gas Sales Bluenergy Piacenza, la pallavolo italiana è leader nel mondo anche se l’Italia è la Repubblica del calcio”.
    Giuseppe Bongiorni, Direttore Generale Gruppo CGI: “L’ingresso di Gas Sales e Bluenergy nel volley è legato per il 60 per cento a un piano industriale e per il 40 per cento alla passione. La passione è l’anima di ogni cosa, in ogni attività senza la passione non si va da nessuna parte”.
    Alberta Gervasio, Amministratore Delegato Bluenergy Group: “Da sempre le nostre aziende sono legate allo sport che rappresenta un ottimo veicolo per farsi conoscere anche al di fuori del proprio territorio”.
    Elisabetta Curti, Presidente Gas Sales Bluenergy Piacenza: “Mi ha fatto piacere che Massimo Righi abbia sottolineato la nostra rapidità di crescita nel volley maschile. Con queste parole ha riconosciuto gli sforzi fatti e il tanto impegno che ci abbiamo messo. Oggi si è vista una platea bellissima, tanti imprenditori piacentini ma non solo, c’era l’Università Cattolica e la Fondazione di Piacenza e Vigevano con il presidente Roberto Reggi, ogni anno cerchiamo di crescere, la settimana prossima inizieranno importanti lavori al PalabancaSport, verrà rifatto il Foyer 1, biglietteria ed ingresso, vogliamo rendere sempre più accogliente la casa dei piacentini”.
    Pietro Boselli, Vicedirettore Generale Banca di Piacenza: “Il nostro investimento nella squadra Gas Sales è stato automatico essendo noi la banca del territorio e, una volta visto l’ottimo progetto che ci è stato presentato, l’abbiamo riconosciuto come un connubio che ha dato lustro al nostro ambiente rafforzando il rapporto con la città e il business della nostra banca”.
    Arianna Burzoni, Amministratore Unico BFT Burzoni SRL: “Giornate come questa servono a fare squadra convogliando idee, energia e tanta tanta passione. Ci siamo potuti confrontare fra persone appassionate di sport e che amano la piacentinità”.
    Vincenzo Circello, Vicepresidente Nordmeccanica SPA: “Abbiamo deciso di investire nel volley perché abbiamo lo stesso DNA, insieme vogliamo primeggiare a livello nazionale ed internazionale, portando avanti sempre i nostri comuni valori”.
    Luca Colombano, Direttore generale Italiana Assicurazioni SPA: “Abbiamo scelto questa squadra per avere più possibilità di ottenere visibilità. La giornata di oggi è stata una grande opportunità di fare networking e fare business per rendere ancora più forte la squadra”.
    Giacomo Ponginibbi, Presidente Confapi Industria Piacenza e CEO Ponginibbi Luigi SPA: “Tra tessuto industriale e sport abbiamo sicuramente uno stretto collegamento perché l’uno riflette molto spesso i valori dell’altro. Le industrie piacentine dovrebbero, per quanto possibile, investire nello sport perchéé, se si è numerosi, si riesce ad ambire a risultati più importanti”.
    Katia Tarasconi, Sindaca di Piacenza: “La Business Community ha un grandissimo valore ed ha un eccellente impatto a livello di comunità perché più ci si conosce, più si lavora insieme e meglio operano tutti”.
    Il Workshop si è chiuso con un aperitivo sulle terrazza del Gran Hotel Roma. LEGGI TUTTO

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    Allianz Milano mette Edoardo Caneschi in mezzo alla rete

    Nato ad Arezzo il 26 gennaio 1997, 205 centimetri, ruolo centrale, esordio nel volley che conta 15enne con il Club Italia, poi tre stagioni di Superlega a Sora, una a Verona (con un certo Kaziyski che ritrova ora a Milano), e le ultime tre a Piacenza, con cui vince nel 2023 una Coppa Italia. Tante presenze in azzurro già a livello giovanile, con la nazionale maggiore ha disputato la VNL e ha vinto l’oro alle Universiadi 2023 con Paolino Porro in palleggio, è appassionato di anime, manga e scarpe da basket. Edoardo Caneschi è un nuovo giocatore di Allianz Milano. Centrale completo in tutti i fondamentali (ha messo anche 19 ace nell’ultimo campionato), si presenta lui stesso al pubblico milanese rispondendo a queste prime domande.
    Intanto benvenuto Edoardo. Cosa ti aspetti dalla prossima stagione vissuta con la maglia di Allianz Milano?
    “Dalla prossima stagione mi aspetto un campionato ancora più equilibrato e combattuto, pieno di grandi battaglie dalle quali spero di togliermi molte soddisfazioni”.
    Hai già una carriera importante e sempre in ascesa, come hai iniziato nel volley e dove vuoi arrivare?
    “Con la pallavolo ho iniziato un po’ dal nulla direi (Edoardo giocava a calcio da bambino ndr), non lo conoscevo bene come sport e mi ha portato mio mamma data la mia altezza. Ovviamente i sogni sono grandi e spero si realizzino tutti, dal club alla nazionale”.
    Conosci già la città di Milano e come sarà per te giocare all’Allianz Cloud?“La città di Milano parla già di sé e sono pronto a conoscerla molto meglio. Penso che il Cloud sia uno dei palazzetti più belli del campionato quindi giocarci in casa sarà una spinta in più”.
    Che tipo di avversario è stato Allianz nell’ultimo campionato?“Direi che nell’ultimo campionato abbiamo giocato giusto qualche partita contro… ah ah… però ogni partita ci siamo dati filo da torcere a vicenda. Milano è riuscita a non mollare mai e ad averla vinta nelle sfide che contavano di più”.
    Cosa pensi dei compagni di squadra del prossimo anno e cosa ti aspetti da coach Piazza e dallo Staff?
    “Penso che giocare in una squadra così giovane dia solo più grinta e voglia di non mollare mai, non vedo l’ora di giocare sia con i miei compagni di nazionale, sia con i ragazzi con cui non ho mai giocato. Dal coach Piazza e dallo staff, mi aspetto che riescano a spronarci come ho visto fare quest’anno da avversario e di riuscire a far diventare questo gruppo con i nuovi arrivi, ancora più unito”.Sarà una fine primavera a tinte azzurre, quali sono le tue ambizioni?
    “Per questo fine primavera ho grandi aspettative da me stesso e voglio dare il 110% per guadagnarmi il posto sia per la VNL e, perché no, giustamente sognando in grande per le Olimpiadi di Parigi”.

    Hai un messaggio per i tuoi nuovi tifosi?“Per i tifosi spero di trovarli carichi come lo ho sentiti carichi da avversario in questa stagione e di essere pronti ad affrontare ogni battaglia con noi”. LEGGI TUTTO

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    Romano Giannini resta alla Lube in veste di secondo allenatore

    Dopo un memorabile rush finale di SuperLega Credem Banca da head coach della Cucine Lube Civitanova, con trionfo nei Play Off 5° Posto grazie a un filotto di quattro vittorie consecutive, di cui tre esterne, Romano Giannini torna a vestire i panni di secondo allenatore con il consueto entusiasmo che è ormai un marchio di fabbrica e che lo ha accompagnato nelle tre stagioni alla Lube (uno Scudetto nel 2022 e una Finale tricolore persa a Gara 5 nel 2023). Il protagonista di fine campionato sarà una valida spalla per Giampaolo Medei, che domani, mercoledì 8 maggio (ore 18) verrà presentato a stampa e tifosi  nella sala conferenze dell’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche.
    Romano Giannini (assistant coach): “Per un allenatore marchigiano è una grandissima soddisfazione lavorare nello staff della Lube, il massimo Club della pallavolo italiana. Quando mi hanno chiesto di chiudere la stagione alle redini della squadra mi sono messo al servizio del team con grande impegno per centrare l’obiettivo nella consapevolezza che al termine di questa parentesi sarebbe arrivato un allenatore per la prossima annata agonistica e io sarei tornato a svolgere la mia mansione. I miei 20 anni da head coach in altre categorie mi hanno aiutato ad affrontare la sfida. Abbiamo ottenuto il pass per l’Europa. La Lube è abituata alla Champions League e si sente a casa in quella competizione, ma nella prossima stagione la Challenge Cup garantirà partite in più e sarà un buon viatico per una squadra ricca di giovani e con Balaso unico reduce del gruppo che ha vinto tutto. Conosco bene Giampaolo Medei, ma non abbiamo mai lavorato insieme, porterà l’entusiasmo che lo contraddistingue e trasmetterà a tutti noi il bagaglio di esperienza frutto dei campionati esteri e delle vittorie ottenute in questi anni. Colgo l’occasione per ringraziare la società per la fiducia e i tifosi per l’affetto dimostrato a più riprese”. LEGGI TUTTO

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    Davide Candellaro, una storia che continua a Perugia

    Il centrale veneto, uno degli elementi più esperti del gruppo bianconero, parla di una stagione fantastica e di come si sia trovato bene a Perugia. Tanto bene che… “Tanto bene che resterò qui un altro anno!”

    Un palmares già ricco, dopo questa stagione dei record ancora più ricco. Un bagaglio tecnico e di esperienza importantissimo per la Sir Susa Vim Perugia quest’anno. Una costanza ed una presenza nel gruppo bianconero ancora più importanti. Un futuro che, dopo una vita sportiva a calcare i taraflex delle più importanti società italiane, avrà ancora le tinte bianconere.Un cardine certamente del poker stagionale dei Block Devils è Davide Candellaro. Atleta di rango, navigato, avvezzo alle pressioni ed alle aspettative della piazza. Centrale veneto arrivato la scorsa estate al PalaBarton e capace subito di vestire i panni del leader dello spogliatoio anche non giocando tantissimo in un reparto clamoroso con Russo, Flavio e Solè come compagni. Eppure nelle gallery fotografiche di ogni successo stagionale la foto dei quattro alfieri centrali bianconeri non manca mai perché, segreto di Pulcinella, le grandi vittorie nascono solo da grandi gruppi.“Il rapporto con Seba, Roby e Flavio? La cosa importante – spiega il “Cande” – è stata quella di dare un ruolo ad ognuno, è importante mettere ordine, sapere dove ti trovi e cosa devi fare. Con gli altri ragazzi abbiamo giocato insieme e contro in passato, ci conoscevamo già e siamo persone intelligenti che riescono a capire il contesto in cui si trovano. Tutto questo ha fatto sì che si instaurasse tra di noi un ottimo rapporto. La stagione ha dimostrato che il reparto dei centrali era proprio forte, se in campo non andava bene uno ne entrava un altro altrettanto bravo. Tenere il livello sempre molto alto in allenamento ha fatto sì che poi in partita si partisse da un punto di partenza molto alto, credo che questa cosa abbia aiutato e sia stata una delle note positive della stagione”.Candellaro è uno che sa sempre misurare bene le parole da utilizzare.“La stagione perfetta? La perfezione non esiste, ma certamente siamo riusciti a portare a termine tutti gli obiettivi della squadra. È chiaro che poi ognuno ha i suoi obiettivi personali, ma i trofei conquistati penso valorizzino il lavoro che abbiamo fatto in questa stagione. Lo scudetto è l’ultimo in ordine di tempo ed è importante, ma sono importanti tutti i trofei considerando che il livello si sta alzando sempre di più e molto velocemente. Questo vuol dire che abbiamo fatto le cose fatte bene ed aggiornandoci alla pallavolo perché la pallavolo cambia e non ti aspetta”.Si è trovato bene a Perugia Davide. Tanto bene che…“Tanto bene che resterò qui un altro anno! Mi sono trovato davvero bene a Perugia, a me piace lavorare in ambienti in cui riesci ad esprimere idee nuove, a mettere in pratica quello che pensi e dove hai intorno persone ed uno staff che ti permettono questo. Lavorare con Angelo (Lorenzetti, ndr) ed i ragazzi per me è tanta roba, ho sempre espresso il desiderio di farlo e sono ben contento di restare un altro anno”.
    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Padova riparte da Jacopo Cuttini: “Grande responsabilità e grande onore”

    Per la stagione di SuperLega 2024_25 si ripartirà proprio da coach Jacopo Cuttini, che è stato confermato primo allenatore di Pallavolo Padova. Cuttini, che ha guidato la squadra nelle ultime quattro stagioni, ha accettato con entusiasmo il rinnovo del contratto, sottolineando l’onore e la soddisfazione di continuare a far parte della famiglia bianconera.“Sono molto contento e orgoglioso della proposta che mi è stata fatta, – ha dichiarato Jacopo Cuttini – in quanto si tratta di un importante attestato di stima. Da una società storica come Pallavolo Padova, ricevere questa fiducia, è una grande responsabilità e un grande onore”.Coach Cuttini ha poi riflettuto sulle quattro stagioni trascorse alla guida della squadra padovana, sottolineando le sfide affrontate e i traguardi raggiunti. “È stato un percorso fatto di prove complesse, ma anche di grandi soddisfazioni. Il livello di gioco in SuperLega è cresciuto notevolmente negli ultimi anni. Nonostante ciò siamo riusciti a competere e a produrre giocatori importanti”, ha aggiunto.Riguardo alla stagione appena conclusa, Jacopo Cuttini si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti, evidenziano l’impegno profuso da ciascun atleta del gruppo. “Anche quest’anno siamo stati capaci, con un team davvero giovane, a superare le sfide che ci siamo posti e a creare un gruppo coeso, che è cresciuto passo dopo passo, partita dopo partita. Siamo riusciti a vincere molte scommesse, il che dimostra che abbiamo fatto un buon lavoro”, ha concluso.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    CEV Champions League, le parole e i festeggiamenti di Trento

    CEV Champions LeagueLe parole dei protagonisti all’indomani del successo in Turchia valso il quarto titolo di Campione d’Europa della sua storia
    Con un netto 3-0 nella città turca di Antalya, la Trentino Itas guidata da Fabio Soli ha chiuso la sua stagione nel migliore dei modi, alzando al cielo la Champions League per la quarta volta nella sua storia a tredici anni dall’ultimo successo. Contro la formazione polacca dello Jastrzebski Wegiel, Michieletto e compagni hanno sfoderato una prestazione da applausi, tornando ad essere Campioni d’Europa in tre set.
    A distanza di poco più di tredici anni dall’ultima volta (27 marzo 2011, Champions League vinta a Bolzano), Trentino Volley è tornata a conquistare il titolo di Campione d’Europa per Club. Quello ottenuto in Turchia è il decimo trofeo internazionale della storia del Club, il ventunesimo assoluto in ventiquattro anni di attività. Nel palmares c’è spazio per altre tre Champions League (le prime due vinte a Praga nel 2009, a Lodz nel 2010), cinque Mondiali per Club, i primi quattro vinti a Doha fra il 2009 ed il 2012 e l’ultimo a Czestochowa il 2 dicembre 2018, e una CEV Cup (ottenuta a fine marzo 2019), che sino a questa sera rappresentava l’ultimo titolo conquistato da Trento in campo internazionale. Trentino Volley diventa inoltre la seconda Società più vincente nella singola competizione. Nell’albo d’oro della manifestazione solo lo Zenit Kazan (6 successi) ha vinto più CEV Champions League.
    All’indomani della vittoria ad Antalya, queste le voci dei protagonisti dell’Itas Trentino: parole cariche di gioia e di emozione per avere riportato sulle Dolomiti il trofeo continentale più ambito.

    Fabio Soli (allenatore Itas Trentino): “Credo che ancora prima di questa splendida partita quello che avevamo fatto avesse un grande senso, una grande valenza, ma ieri sera abbiamo aggiunto qualcosa di eccezionale. Abbiamo coronato il nostro grande sogno, volevamo arrivare a giocarci la Finale e poi dopo che siamo arrivati qui volevamo anche vincerla. Ci siamo riusciti. Grazie a tutti quelli che hanno offerto il loro contributo alla nostra causa; quello che abbiamo vissuto negli ultimi mesi è stato molto particolare, ma siamo riusciti a vincere questo titolo grazie alla solidità della società, al lavoro dello staff e alla determinazione dei giocatori. Dopo tutto quello che avevamo speso e sofferto siamo stati bravissimi a trovare le forze per giocare al massimo delle nostre possibilità questa partita e devo dire che in quattro giorni abbiamo lavorato per mettere insieme una condizione fisica e mentale molto importante”.
    Alessandro Michieletto (Itas Trentino): “Mi sembra di sognare, sono veramente felice, è un momento fantastico, un’emozione indescrivibile che voglio dedicare ai nostri tifosi. Devo ancora realizzare quello che siamo riusciti a fare. Non si trattava di una partita scontata, anzi pensavo potesse risolversi al tie-break perché avevamo di fronte una rivale forte”.Marko Podrascanin (Itas Trentino): “Devo essere onesto: quando ero arrivato quattro anni fa avevo promesso che avremmo vinto la Champions League. Ad un certo punto sembrava un sogno irrealizzabile, soprattutto dopo le due Finali perse a Verona e Lubiana. Grazie a questo fantastico gruppo che ha saputo stringere i denti e che non ha smesso di crederci. Dopo le difficoltà accusate nei Play Off siamo stati bravi a resettare tutto. Vincere 3-0 così è andata oltre ogni più rosea aspettativa. Non potevo chiedere di meglio per chiudere la mia storia con Trento”.
    Jan Kozamernik (Itas Trentino): “È stata una partita eccezionale, siamo tornati a giocare come facevamo due mesi fa e finire la stagione così è meraviglioso. Sono strafelice e sono onorato di far parte di questo gruppo; ci meritavamo di vincere almeno un trofeo: farlo con la Champions League è bellissimo. Questa squadra si merita questo e molto altro”.
    Riccardo Sbertoli (Itas Trentino): “Nei miei sogni più belli non potevo sperare che andasse così. Voglio ringraziare tutti perché siamo stati bravi anche nel momento più buio a non smettere di crederci e la dedica di questa vittoria deve essere tutta per noi inteso come Trentino Volley. Abbiamo preso delle botte e ci siamo rialzati”.
    Oreste Cavuto (Itas Trentino): “Lo sport ci insegna questo; dopo un periodo buio c’è sempre la possibilità di ritrovare la luce. Voglio solo fare un ringraziamento particolare: a quei tifosi che ci hanno creduto sempre e che il primo maggio sono venuti a caricarci. Era un giorno di festa, potevano andare altrove ed invece erano lì a supportarci. Grazie di cuore a tutti loro”. LEGGI TUTTO

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    I temi della 28a puntata di After Hours, la SuperLega di notte

    After Hours, la SuperLega di notteI temi della puntata numero 28: l’impresa di Trento in Champions League, gioie e fair play di Sirci e Fusaro, l’attesa della VNL, il carisma dei grandi tecnici e il bello delle trasferte
    Le gioie e il fair play di due “presidenti felici”, l’impresa dell’Itas Trentino in Champions League, l’attesa azzurra per la Volleyball Nations League, il carisma dei grandi allenatori, l’importanza del gruppo al di là dei grandi giocatori, le aspettative del mercato, il bello delle trasferte. Sono stati questi alcuni dei temi principali di After Hours, la SuperLega di notte, il talk trasmesso in diretta domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
    Ospiti della puntata numero 28 sono stati Gino Sirci (Presidente Sir Susa Vim Perugia), Lucio Fusaro (Presidente Allianz Milano), Dante Boninfante (Allenatore Tinet Prata di Pordenone), Marco Falaschi (Pallavolo Padova), Francesco Sani (Rana Verona), Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova) e Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena).

    A questo link è possibile rivedere la puntata completa

    “After Hours, la SuperLega di notte” è anche su Spotify: https://open.spotify.com/show/2P4H78z3UpPCzyASZjBv54

    LE DICHIARAZIONI
     
    GINO SIRCI (PRESIDENTE SIR SUSA VIM PERUGIA)
    UN PRESIDENTE FELICE – “Al Mondiale per Club abbiamo eguagliato lo score dello scorso anno, ma non mi sarei aspettato che avremmo fatto tutto il resto. Ad ogni modo siamo partiti come una squadra forte, la più costosa del campionato; quindi, doveva uscire qualcosa più di una Supercoppa o di un Mondiale”.
    LA VITTORIA PIÙ ESALTANTE – “Lo Scudetto mancava da sei anni, ci era sfuggito più volte. E poi è la vittoria più importante, è un torneo che dura un anno e si passa fra tante difficoltà. Ne raggruppa due, Regular Season e post-season. Lorenzetti mi diceva ‘Calma, l’importante sono i Play Off, perché lì si assegna il campionato’. La pallavolo non è quella di dieci o cinque anni fa, ma cambia sempre”.
    LA SAGGEZZA DI LORENZETTI – “Lui fa stare sempre coi piedi per terra. A volte tu gli chiedi qualcosa che sembra scontata e lui ti risponde in maniera diversa. Con la sua saggezza riesce sempre a farti notare sempre tante cose: pochi entusiasmi e ‘pedalare’. Difetti? A pensarci non ne trovo: mi sembra una persona dai tanti pregi”.
    SU TRENTO CAMPIONE – “Sono molto contento, perché continua l’egemonia dell’Italia in Europa. E poi se lo meritano, sarebbe stato ingiusto se avessero perso la terza finale su tre. Adesso l’Italia è tornata a essere vista come la nazione egemone, anche per il modo in cui hanno vinto. La dice lunga sul livello del campionato italiano”.
    CHI VIENE E CHI VA – “Ricordo quando alcuni giocatori se ne andavano verso Modena o Civitanova: all’inizio te la prendi ma poi rifletti sul fatto che questo è il mercato. Devo dire che la simbiosi c’era tra l’allenatore di Milano con Loser e Ishikawa mi fa avere un’intima paura che il contesto abbia contribuito alle loro prestazioni”.

    LUCIO FUSARO (PRESIDENTE ALLIANZ MILANO)
    SU TRENTO CAMPIONE – “Prima della partita ho scritto a Da Re, dicendogli: ‘Al di là dello scherzetto che ti ho fatto, buona fortuna per stasera, ve lo meritate’. Mi fa piacere che Trento abbia vinto questa partita straordinaria”.
    L’ALLIANZ IN CHAMPIONS LEAGUE – “Sai che da giocatore non ho mai vinto nulla. Per una volta che vinco qualcosa, lasciatemi emozionare. Un risultato straordinario fatto negli anni da piazza, da tutta la struttura, e ovviamente mi sono emozionato. Col senno di poi, dici ‘Potevo giocarmi meglio la Coppa Italia’ o altre cose, ma mi godo l’oggi, al domani ci penseremo”.
    PIAZZA E LORENZETTI – “Trovo che Piazza, come Lorenzetti, sia una persona che dedica in qualsiasi momento della propria vita alla pallavolo e allo studio della squadra avversaria. Tutte le volte che vedo la nostra formazione diversa dal solito, chiedo il perché, ma anche se cerco di farmele spiegare non le capisco. Lorenzetti è il miglior allenatore in assoluto, Piazza è fra quelli che lo adora e vedo che sono molto amici. Lo sforzo che ha fatto il mio amico Gino Sirci è stato straordinario negli anni e si merita tutto quello che ha vinto quest’anno. Adesso lo posso dire, quando noi li abbiamo eliminati, da un certo punto di vista ero dispiaciuto”.
    LOSER E ISHIKAWA VERSO PERUGIA – “Loser è un ragazzo molto sensibile, una persona meravigliosa. Ishikawa è diventato Ishikawa a Milano. Ammiro questi ragazzi che hanno anche il coraggio di allontanarsi dagli affetti, ma se hanno la possibilità di andare a prendersi belle soddisfazioni in altri posti, è giusto. E fra noi presidenti non cambia nulla”.

    MARCO FALASCHI (PALLAVOLO PADOVA)
    SU BONINFANTE A TARANTO – “Si deve preparare a una serie di situazioni, ma in generale è una piazza del sud che sa dare tanto: se si crea entusiasmo, come accaduto in passato, può diventare una realtà decisamente fastidiosa”.
    BRUNO, UOMO FUORI DAGLI SCHEMI – “Di Bruno, con l’uscita del suo libro, è emerso anche l’uomo oltre che il giocatore. Ha parlato anche di un problema che ha avuto. Gli ho scritto e lui ha apprezzato. È stato fuori dagli schemi, in quel senso lì”.
    CACHOPA E I MERITI DELLA SQUADRA – “Sì, è un palleggiatore fuori dagli schemi che gioca a una velocità a volte eccessiva, ma con una squadra che lo supporta e che lo ‘sopporta’ nei momenti meno brillanti, in cui magari esagera nella giocata. Ci sono momenti in cui fa cose strabilianti, in altri casi gli attaccanti sono bravi a metterci del loro. Monza ha fatto un grande passo avanti e si è meritata la Finale Scudetto, perché ha trovato sempre la soluzione giusta”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Padova. E non ci saranno, in fondo, troppi rimescolamenti”.
    L’IMPRESA DI TRENTO – “Sbertoli ha fatto una partita tatticamente perfetta. Ha provato all’inizio a fare un certo tipo di gioco, c’erano alcune situazioni molto codificate. Poi ha trovato i punti di riferimento davanti: quando c’era Szymura con Rychlicki ci andava spesso, quando aveva Michieletto con Toniutti ha sfruttato il mismatch. Ha fatto molto bene, è stato lucido e sono ulteriormente contento perché si sono visti due centrali splendidi come Kozamernik e Podrascanin. E la chiusura del punto finale di Podrascanin è stata l’apice”.

    DANTE BONINFANTE (TINET PRATA DI PORDENONE)
    SUL MATCH DI COPPA – “Abbiamo provato a dare tutto all’andata, purtroppo è andata male. Abbiamo avuto un paio di ulteriori infortuni, abbiamo provato a mettere qualche pezza al ritorno ma non c’è stato verso. I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine, ci dispiace ma è stata una bellissima stagione”.
    BRUNO E CACHOPA – “Con Bruno ho avuto la fortuna di giocare e sicuramente è sempre stato un leader al di là della prestazione e della qualità di gioco. È una presenza importantissima per il gruppo e per la società: cerca di trovare sempre la strada giusta per migliorare e arrivare agli obiettivi. Cachopa l’ho visto giocare spesso per curiosità, mi ha sorpreso per il modo in cui ha fatto giocare i compagni di squadra. Al di là dei numeri tecnici e dell’inventiva, è riuscito a mettere in condizioni perfette tutti gli elementi della squadra e questo per un palleggiatore è una grande vittoria”.

    FRANCESCO SANI (RANA VERONA)
    LA STAGIONE – “Per la stagione scelgo la parola ‘gratitudine’, perché non mi aspettavo di giocare così tanto. E sono molto grato per questo”.
    DAL COLLEGE ALLA SUPERLEGA – “Al College giocavo opposto, sono arrivato e mi sono trovato davanti Keita e Amin. Ma con l’aiuto degli staff abbiamo lavorato tanto sulla ricezione e su altro. Per il resto, anche per il livello dei palleggiatori, direi che sono quasi due sport diversi. Al College era molto più facile”.
    L’ANNO PROSSIMO – “Rimarrò a Verona”.
    I VIAGGI: PIACERE O FATICA – “Mi piace tanto andare in giro con la squadra, si fa amicizia con tutti. Certo, è difficile non rimanere a casa con la famiglia, ma anche stare in hotel con la squadra, fare pesi assieme e andare alle partite mi piace un sacco”.

    MATTIA BOTTOLO (CUCINE LUBE CIVITANOVA)
    LA STAGIONE – “Complicata, ma anche interessante. Una stagione di crescita. Imparare da quello che andato male per migliorare in futuro”.
    DA BLENGINI A GIANNINI – “Non ci aspettavamo l’addio di Blengini, in un primo momento ci ha lasciato scossi. Conoscevamo già Giannini come secondo, quasi più un amico prima che un allenatore, ogni tanto una cena con lui la si faceva. Ha rivitalizzato un clima che era diventato negativo con la semplicità del ritrovare la felicità nell’allenamento e nel giocare semplice. Bravo lui e poi noi, dopo aver ritrovato la passione, ci siamo divertiti anche nelle ultime partite”.

    GIOVANNI SANGUINETTI (VALSA GROUP MODENA)
    LA STAGIONE – “Anche per noi è stata una stagione complicata, ma credo sia giusto imparare da queste annate. C’è stato bisogno di pazienza per andare avanti ed è qualcosa che mi porterò dietro”.
    L’ADDIO DI BRUNO – “Anche nell’ultimo anno, il suo atteggiamento e il suo modo di stare in palestra è stato da leader e da esempio per tutti. Si sentirà il suo vuoto, cercheremo di portarci dietro quanto ci ha insegnato”.
    CACHOPA VISTO DA UN CENTRALE – “È un palleggiatore di altissimo livello e pensa cosa fuori dagli schemi, ha un gioco fuori dalle righe e molto rapido e per chiunque sia a muro questo è un bel grattacapo. È rientrato in modo incredibile”.
    LA DOTE DI GIULIANI – “La differenza che ho notato dopo il cambio è stata la semplicità. Prima avevamo molte più cose cui pensare, avendo troppe informazioni facevamo fatica a leggere quello che succedeva. Pensavamo più a quello che sarebbe potuto succedere che a quello che stava realmente accadendo. Questa sua semplicità, il mettere poche informazioni fisse in base all’avversario, ha aiutato a liberare la mente soprattutto dei più giovani”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Modena”. LEGGI TUTTO