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    Per Luca Loreti nuova convocazione in Nazionale Under 21.

    Piacenza, 12 giugno 2025 – Nuova convocazione in Nazionale Under 21 per il libero biancorosso Luca Loreti: da domenica 15 giugno a lunedì 23 giugno sarà al lavoro con gli azzurri a Camigliatello Silano in provincia di Cosenza.
    Luca Loreti è stato convocato, insieme ad altri dodici atleti, su indicazione del Direttore Tecnico e 1° allenatore Vincenzo Fanizza per prendere parte ad un secondo stage in preparazione al campionato del Mondo che si terrà in Cina a Jiangmen dal 19 agosto al primo settembre. L’Italia è inserita nella Pool D con Argentina, Tunisia, Francia, Ucraina e Indonesia.
    Lo staff tecnico sarà composto da Vincenzo Fanizza (1° allenatore), Saverio Di Lascio (Allenatore), Mario Di Pietro (Allenatore), Daniele De Ceglia (Preparatore Atletico), Lucas Mares (Team Manager), Alex Boncompagni (Medico), Pascal Laricchiuta (Fisioterapista), Loris Palermo (Scoutman). LEGGI TUTTO

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    Di Martino, esperienza e qualità al centro di Allianz Milano

    Esperienza e qualità al centro, Allianz Milano accoglie Gabriele Di Martino, centrale di assoluto valore che va a rafforzare il reparto di coach Roberto Piazza. Classe 1997, romano, 1,99 m per 93 kg, Di Martino arriva dopo tre stagioni a Monza. Studia Management dello Sport. Giocatore completo, maturo e affidabile, porta in dote 273 presenze in Serie A in dieci campionati, di cui otto di SuperLega.
    Il suo 2024/25 è stato complicato, ma è stato proprio Di Martino a mettere a terra il muro finale della salvezza con una prestazione con l’85% in attacco. Grande lettura a muro, attacco solido, visione di gioco e una crescita costante che lo ha portato a essere uno dei centrali più apprezzati del panorama italiano. Dal 2021 fa parte anche del gruppo azzurro allargato. Il presidente Lucio Fusaro ha accolto il suo arrivo parlando di «un innesto importante, che aggiunge carisma e solidità», mentre il diesse Fabio Lini sottolinea «l’affidabilità, l’intelligenza tattica e la fame di un giocatore che vuole tornare protagonista». Di Martino è anche un giocatore di equilibrio in spogliatoio, ma lasciamo come di consueto che sia lui a presentarsi.
    Gabriele, benvenuto a Milano. Partiamo con le domande: chi è Di Martino dentro e fuori dal campo?
    Iniziamo da fuori dal campo, credo di essere una persona molto semplice e gentile. La mia caratteristica principale è la capacità di stare bene con la gente, con i tifosi, che non vedo l’ora di incontrare, e con tutto il gruppo squadra. Mi piace la condivisione del tempo e delle idee. La ritengo uno strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati. Piccoli e grandi obiettivi che si possono raggiungere solo con una squadra unita, con lo staff e tutto l’organico societario. Se parliamo di dentro il campo, ecco… mi trasformo un po’. Sono un giocatore molto fastidioso per gli avversari e con le mie prestazioni credo di aver dimostrato in questi anni di valere.
    Negli ultimi anni sei stato avversario dell’Allianz con la maglia di Monza e prima con quella di Taranto, Sora, Piacenza e Molfetta. Che impressione ti ha fatto Milano da fuori? E cosa ti ha convinto ad accettare la proposta?Sono veramente contento di far parte di questo progetto Allianz Milano. L’ho visto crescere negli anni, è vero. Soprattutto giocando a Monza sono stato testimone del continuo miglioramento. Ritengo che per la prossima stagione la squadra sia completa in tutti i reparti, guidata da un grande allenatore, che non scopro certo io.
    In cabina di regia ritrovi Cachopa, un palleggiatore che conosci bene: quanto pesa questa continuità per un centrale come te?
    Ritrovo Fernando e sono molto contento. Penso che sia uno dei palleggiatori più forti al mondo. È brasiliano, abbiamo giocato insieme due campionati, quasi tre visto che nella prima stagione lui era infortunato. Abbiamo raggiunto insieme degli obiettivi pazzeschi, tre finali: Scudetto, Coppa Italia e Coppa Challenge.
    Hai già sentito coach Piazza?
    Non abbiamo ancora avuto l’occasione, ma ripeto, stiamo parlando di uno degli allenatori più tecnici e dedicati interamente al nostro sport. Ha un’esperienza internazionale incredibile, sono e sarò a suo completo servizio.
    Che idea ti sei fatto del gruppo e del progetto Allianz Milano?Milano vive da anni sempre in crescita. Ritengo che sia una società veramente ambiziosa. Arrivare sempre lì e combattere per delle finali non è da tutti, ma è anche motivo di provare a fare meglio sempre meglio. L’anno scorso io non ho vissuto un grande campionato, mentre nella stagione precedente ho provato quella bella emozione di arrivare fino in fondo. Ti assicuro che da giocatore è una cosa bellissima. E’ emozionante misurarsi alla pari contro squadre che per storia e budget da tempo dominano nel mondo come Perugia, Trento, Civitanova, Piacenza e Modena.Obiettivi personali e di squadra: che stagione ti immagini con l’Allianz? Proverai anche a riprenderti la Nazionale?Gli obiettivi, per me, devo essere sempre di gruppo. Ritengo che sia importantissimo fin dall’inizio creare una coesione tra tutti. La coesione dentro il campo poi arriva in automatico. Credo molto nel team anche fuori dai momenti di pallavolo. Gli obiettivi sono arrivare a giocarci delle finali. Una volta raggiunte, a livello personale, mi piacerebbe anche vincerle. Se penso alla Nazionale? Certo, mettere la maglia azzurra e rappresentare l’Italia è sempre motivo di massimo orgoglio. Tutto passa però anche dai risultati che ottieni nell’arco della stagione con il club. Noi credo abbiamo tutti gli strumenti e i giocatori per scrivere una bella stagione. LEGGI TUTTO

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    Yuasa, senti Soli: “Magalini e Pellacani ragazzi speciali!”

    Grottazzolina – E’ fresca di ieri la notizia dell’arrivo in maglia Yuasa Battery del giovane gigante Marco Pellacani, friulano di nascita ma trentino doc dal punto di vista della scuola pallavolistica. Prestito annuale per il centrale di 210 cm classe 2004, che a Grottazzolina vorrebbe seguire le orme di Comparoni per ritagliarsi pian piano un posto da protagonista e consacrarsi definitivamente nel volley che conta. Risale invece a qualche settimana fa l’altro arrivo dal club Campione d’Italia, ovvero quel Giulio Magalini che è chiamato in posto 4 a rimpinguare la batteria dei martelli con l’obiettivo di implementare il peso offensivo a disposizione di coach Ortenzi.
    E a chi chiedere maggiori delucidazioni su questi due ragazzi di bellissime speranze, giunti dall’Itas Trentino col ruolo di comprimari ma chiamati nelle Marche a recitare un ruolo da protagonisti? Direttamente dal Brasile, dov’è impegnato con la nazionale slovena nella VNL, abbiamo contattato coach Fabio Soli, “neosposo” di una ambiziosissima Verona ma fino all’altro ieri sulla panchina tricolore trentina.
    “Maga (Magalini ndr) dal punto di vista umano è un ragazzo eccezionale” esordisce l’allenatore emiliano “con una capacità di stare nel gruppo e una capacità di lavoro straordinarie, caratteristiche peraltro indispensabili quando si lavora quotidianamente insieme viaggiando così tanto come avvenuto nel biennio trentino… è difficile stare due anni così intensi all’interno di uno stesso ambiente se questo ambiente non è un ambiente positivo.”
    L’analisi si sposta poi sulla sfera tecnica: “Dal punto di vista tecnico è sicuramente un ragazzo con un grande talento di salto e di attacco, e questo credo che possa essere nel suo futuro un punto di riferimento per quanto riguarda la base della sua performance. E’ un ragazzo che ascolta, è curioso e sa mettere in pratica i consigli che gli vengono dati e questa è una caratteristica altrettanto preziosa. Ha sicuramente nella fase di ricezione la sua principale area di miglioramento, credo che però per affrontarla al meglio abbia bisogno del campo, di sperimentarsi e trovare soluzioni direttamente nel gioco. Voglio essere ancora più preciso: sono dispiaciuto di non essere riuscito a dargli le opportunità che per il suo impegno il ragazzo meritava, perché credo che per lui il campo sia fondamentale per la definitiva consacrazione ed esplosione del suo talento. Spero che a Grottazzolina possa avere più possibilità di quante sono riuscito a dargliene io a Trento, perché sono convinto che abbia ottime qualità e che quelle che ad oggi possono essere viste come le sue lacune siano caratteristiche che lui può sviluppare con più facilità e rapidità frequentando il campo durante le partite.”
    Parole al miele anche per l’ancor più giovane Pellacani da parte di coach Soli: “Un ragazzo interessante, che ha sicuramente mostrato qualità di livello soprattutto sulla fase di attacco dove sfrutta molto bene le sue leve e le sue altezze. E’ un ragazzo che si è trovato di punto in bianco a passare dall’essere il nostro quarto centrale a titolare inamovibile ad un Mondiale per Club e, a parte una piccola parentesi iniziale di ovvia emozione, credo che abbia ampiamente dimostrato di saper stare in campo risultando davvero prezioso. Anche in questo caso spero che a Grottazzolina possa avere la possibilità di dare maggiore continuità a questo suo stare in campo, in modo da poter vedere un altro giovane italiano crescere e potersi confermare ad un livello che è tra i migliori al mondo.”
    Infine, la chiosa di questo suo preziosissimo contributo la affidiamo al suo pensiero su Grottazzolina, vista da avversario. Alla domanda su quale potrà essere la chiave da sfruttare da parte dei marchigiani per provare a regalarsi un’ulteriore salvezza nel campionato più importante del mondo, il tecnico di Formigine ha le idee piuttosto chiare: “Io credo che tutto dipenderà dalla capacità che avrà la squadra di non snaturare la propria combattività, credo che sia stata l’arma vincente in questa stagione. Nonostante una partenza in grande difficoltà, si è percepita una squadra che è sempre rimasta sul pezzo, ha sempre saputo lottare ed è una caratteristica fondamentale per chi lotta per salvarsi, anzi lo è in generale. Chi lotta per salvarsi deve però saper attraversare momenti in cui i risultati per lungo tempo magari non arrivano, e nonostante questo è fondamentale restare positivi, positivi nella settimana di lavoro, perché nel campionato italiano i risultati sono sempre in bilico, e contro chiunque, come abbiamo visto poi noi quando siamo venuti a giocare all’andata: eravamo senza Daniele (Lavia ndr), Giulio ha giocato tutta la gara e abbiamo fatto una fatica terribile a vincere, ed era forse uno dei momenti diciamo peggiori della stagione di Grottazzolina. Credo che il far perno su quello spirito di sacrificio combattivo che Grotta ha avuto in tutta la stagione, credendoci sempre senza arrendersi mai, abbia dato i suoi frutti perché poi l’entusiasmo arriva e moltiplica ancora di più tutti gli sforzi fatti fino a quel momento.” Detto da chi ha appena vinto uno scudetto, c’è da fidarsi. LEGGI TUTTO

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    VNL, l’impatto dei tesserati della Lube. Che debutto per Gargiulo!

    Tanta Cucine Lube Civitanova in campo nelle prime partite della VNL 2025. La sfida tra la Bulgaria di Chicco Blengini e l’Italia di Fefè De Giorgi, entrambi ex allenatori dei marchigiani, non ha deluso le attese, con gli azzurri che si sono imposti in quattro set (16-25, 25-22, 19-25, 19-25), grazie ai 13 punti a testa dei migliori realizzatori del gruppo biancorosso, il centrale Giovanni Gargiulo, al debutto con la Nazionale in un match ufficiale, e lo schiacciatore Mattia Bottolo. Solo scampoli di match, invece, per l’altro debuttante, il regista Mattia Boninfante, che aveva ben figurato nelle amichevoli in preparazione alla kermesse internazionale. Con caparbietà, gli azzurri sono riusciti a buttarsi alle spalle qualche difficoltà di troppo, propiziata dalla mano calda dello schiacciatore cuciniero Alex Nikolov, top scorer con 17 sigilli, grazie alle imbeccate del fratello minore Simeon.
    Nella serata di mercoledì, lo schiacciatore Poriya Hossein Khanzadeh, fresco di rinnovo con la Lube, contro la corazzata brasiliana non ha potuto evitare la disfatta in tre set del suo Iran (25-19, 25-16, 25-18), ma si è distinto come secondo miglior realizzatore dei suoi mettendo a referto 8 punti nella sfida.
    Lo schiacciatore transalpino Noa Duflos-Rossi, baby talento annunciato nei giorni scorsi dalla Lube, ha assistito dalla panchina al faccia a faccia tra Argentina e Francia, vinto dai sudamericani per 3-1 (25-22, 13-25, 25-22, 25-19). Il fatto stesso che il Ct Andrea Giani lo abbia voluto in gruppo, nonostante i suoi 17 anni, fa capire la fiducia nelle sue potenzialità.
    Il centrale Giovanni Gargiulo dopo l’esordio ufficiale da titolare: “Quest’Italia ha cominciato bene! La gara è stata bella da giocare…spero anche da vedere. Sono molto contento per il risultato, per come ci siamo espressi, per la capacità di essere rimasti sempre attaccati alla partita anche quando eravamo sotto nel punteggio nei singoli set e ne siamo usciti da squadra. Ho provato delle emozioni fortissime a indossare per la prima volta da titolare la maglia della Nazionale Italiana Seniores. Ogni atleta sogna di poter rappresentare il proprio Paese, quindi sono felice per ciò che ha fatto il gruppo e per la vittoria. Le partite ravvicinate da affrontare sono tante e difficili, un po’ tutti gli atleti in lizza potrebbero essere un po’ imballati per la sorta di preparazione alla VNL portata avanti dalle selezioni. Dobbiamo cercare di mantenere la massima concentrazione e giocare la nostra migliore pallavolo”. LEGGI TUTTO

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    L’opposto Tommaso Guzzo è un nuovo giocatore del Cisterna Volley

    CISTERNA DI LATINA – Tommaso Guzzo è ufficialmente un nuovo giocatore del Cisterna Volley. L’opposto classe 2002 torna in Superlega Credem Banca dopo esser stato protagonista con la maglia della Consar Ravenna. L’atleta veneto, cresciuto nelle giovanili di Padova, disputerà la sua quarta stagione nella massima serie italiana, dopo aver realizzato 490 punti nell’ultima regular season del campionato cadetto, terzo miglior realizzatore in A2 con 32 ace e 37 muri realizzati. Prima di vivere la stagione a Ravenna, Guzzo ha vissuto la Superlega con la maglia di Padova, orbitando stabilmente in prima squadra sin dalla stagione 20/21, collezionando un totale di 77 set disputati nel massimo campionato. 
    «Sono davvero molto carico e felice di aver scelto Cisterna Volley– spiega Guzzo –. So bene che la Superlega è uno dei campionati più competitivi al mondo, e proprio per questo ho tanta voglia di fare e mettermi in gioco. Il livello è alto, ma credo che abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Il gruppo è giovane, con qualche elemento di maggiore esperienza che sicuramente ci darà una grande mano. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova stagione».
    Sin da giovanissimo nel giro delle varie rappresentative azzurre, Tommaso Guzzo fa parte del gruppo di lavoro che sta preparando le Universiadi assieme al palleggiatore del Cisterna Volley Alessandro Fanizza. Alto 197 centimetri, le sue bordate saranno una soluzione in più per la squadra:«Quest’estate ho avuto diverse possibilità, ma ho scelto Cisterna perché so che è una società seria, ben organizzata, che lavora molto bene con i giovani. È una città tranquilla, dove non manca nulla, e anche questo ha influito. In più, la presenza di un allenatore giovane ma preparato  come Daniele Morato ha fatto la differenza nella mia decisione. Qui posso crescere, migliorare e lavorare al meglio: penso sia davvero il posto giusto». 
    Nessun limite, ma soltanto la voglia di mettersi in mostra nel campionato di Superlega, contribuendo al percorso del Cisterna Volley:«Mi considero ancora un ragazzo giovane, e il mio primo obiettivo è crescere sotto tutti gli aspetti del gioco, e qui penso sia il posto giusto per fare un ulteriore step. Daremo il massimo in ogni partita, pensando a centrare la permanenza in Superlega e poi magari entrare nelle prime otto. Darò il 100% per contribuire e far sì che tutto questo possa diventare realtà».
    Fuori dal campo non mancano gli interessi per Guzzo, che vivrà la sua seconda esperienza di club lontano dal Veneto e dalla sua Monselice:«Mi definirei un ragazzo solare, molto determinato. Quando entro in campo, lo faccio sempre con la voglia di vincere e aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo. Cerco sempre di dare tutto, con grinta e entusiasmo. Ecco, direi che sono uno che ha tanta voglia di fare. Lo sport fa sempre parte della mia quotidianità, seguo tantissime discipline.Anche la musica ha un ruolo importante nella mia vita, mi accompagna spesso. E poi studio Economia all’università, che porto avanti parallelamente alla carriera sportiva». LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto Volley rinnova la partnership con Tecnoemme

    Prisma Taranto Volley è orgogliosa di annunciare il proseguimento della collaborazione con Tecnoemme Impianti Tecnologici per la stagione 2025-26. Un legame che si consolida di anno in anno, fondato su valori condivisi e su una comune tensione verso l’eccellenza.
    Fondata nel 2007 da Michele Maggio, perito elettrotecnico con oltre vent’anni di esperienza, Tecnoemme è oggi un riferimento nel settore della progettazione e ristrutturazione di impianti elettrici ed elettronici a Taranto e dintorni. L’azienda si contraddistingue per la capacità di offrire soluzioni su misura in ambiti che vanno dall’automazione alla sicurezza, dal fotovoltaico alla domotica, fino ai sistemi di climatizzazione.
    Grazie a un team competente e all’uso di tecnologie avanzate, Tecnoemme garantisce un servizio completo che copre tutte le fasi del processo: dalla progettazione alla manutenzione, passando per la ristrutturazione di impianti destinati a privati, esercizi commerciali, enti e imprese. L’attenzione alla qualità e alla piena soddisfazione del cliente si riflette nella varietà dei servizi offerti: climatizzazione, automazione, termoidraulica, fotovoltaico e impianti antincendio.
    Questa sinergia tra due realtà radicate nel territorio rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione orientata all’innovazione e al miglioramento continuo.
    Le parole di Michele Maggio:
    “Noi di Tecnoemme siamo felici anche quest’anno di rinnovare il nostro supporto alla Prisma Volley Taranto. Crediamo nei valori dello sport, nell’impegno, nella passione e nello spirito di squadra che questa realtà rappresenta. Sostenere questi ragazzi significa per noi sostenere il territorio e un progetto che unisce la città attorno a un grande obiettivo comune. Forza Prisma, siamo con voi!”
    Contatti
    Per maggiori informazioni su Tecnoemme Impianti Tecnologici e sui servizi proposti, è possibile chiamare il numero +39 099 7794062 o visitare la sede in via Pisa 27, Taranto.
    Prisma Taranto Volley e Tecnoemme Impianti Tecnologici sono pronte a collaborare ancora una volta per promuovere insieme l’innovazione e l’eccellenza nel cuore del territorio tarantino.
    Linda Stevanato
    Ufficio stampa Prisma Taranto Volley LEGGI TUTTO

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    Dragan Travica completa la cabina di regia biancorossa.

    Piacenza 12.06.2025 – Dragan Travica, palleggiatore, classe 1986 è un nuovo giocatore di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. L’accordo tra Società e giocatore è stato raggiunto nelle settimane scorse e con l’arrivo di Dragan Travica si completa la cabina di regia biancorossa. Dragan Travica va ad affiancare Paolo Porro.
    Figlio d’arte, nato a Zagabria ma italianissimo, carriera straordinaria con tante vittorie con i club e con la maglia azzurra, esperienze importanti all’estero, ultime tre stagioni giocate in Grecia con la maglia dell’Olympiakos ed una gran voglia di mettersi nuovamente in gioco: tutto questo è Dragan che si lega alla Società della Presidente Elisabetta Curti per i prossimi due anni per proseguire la sua straordinaria carriera ad alto livello.
    Già, perché Dragan, cresciuto in Italia, dopo le giovanili nella Sisley Treviso ed una stagione in B1 a Falconara, inizia giovanissimo da Modena il suo percorso nella Serie A italiana. Un viaggio che lo porta a Crema, Milano, ancora Modena per due volte, Monza, Lube, Padova e Perugia. Tutto questo intervallato da esperienze lontano dallo Stivale in Russia, Turchia, Iran e nelle ultime tre stagioni Grecia.
    L’esordio con la maglia azzurra è datato 11 novembre 2007 e nel 2011 ottiene il suo primo risultato di rilievo conquistando la medaglia d’argento al Campionato Europeo; quindi, negli anni seguenti vince la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, nelle edizioni 2013 e 2014 della World League e alla Grand Champions Cup 2013. Al Campionato Europeo 2013 vince l’argento.
    Tantissime durante il lungo viaggio le vittorie e le medaglie messe in bacheca da Dragan Travica sia a livello di club (vari scudetti e coppe nazionali e la Champions nella stagione 2013-2014 con il Belogor’e) che con la maglia della nazionale italiana indossata per sette stagioni con la “perla” della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra. Un viaggio, quello di Dragan, che ora prosegue a Piacenza dove Travica, due metri di altezza, uomo squadra, palleggiatore di spessore e qualità tecniche in tutti i fondamentali, ha una voglia matta di portare tutta la sua esperienza e aiutare la squadra a restare nei piani alti del volley nazionale e non solo.
    Dragan Travica: “Sicuramente sono molto contento di tornare a giocare in Italia, in realtà era quello che volevo, avevo la possibilità di rimanere in Grecia dove sono stato benissimo però avevo voglia di un nuovo capitolo italiano verso la fine della mia carriera. Inoltre, tra poco avrò un altro figlio ed è certo meglio e più bello stare in Italia in una situazione del genere. Ma al di là del lato familiare sono contento di venire a Piacenza, è una società che sta facendo cose fatte bene, il prossimo anno ci sarà un buon mix di giovani e qualche vecchio espertone di cui faccio parte io. Arrivo in un contesto e in un gruppo interessante, tutto poi dipenderà da come si lavorerà in palestra dal punto di vista tecnico, agonistico, spirituale, sono tutte cose che si scopriranno vivendo e allenandoci. È vero avrò un ruolo diverso ma che comunque in passato ho già ricoperto, non è il ruolo a cui ero abituato ma è un ruolo che ho voglia di cucirmi addosso, so di poter essere utile in termini di esperienza ed entusiasmo, disciplina, spogliatoio so che potrà dare una mano. Mi stimola tutto questo, ritroverò alcuni ex compagni di squadra ai tempi della nazionale, darò il massimo e spero di essere di aiuto a tutti. Porto con me esperienza ma soprattutto entusiasmo, voglia di fare gruppo, voglia di lavorare e divertirmi. L’entusiasmo ti fa arrivare a toccare corde che magari con altre cose non riesci a fare, lavorare con i giovani mi stimola tanto e penso di potere aiutare tutti”.
    LA SCHEDA
    Dragan Travica
    Nato a Zagabria
    Il 28.08.1986
    Ruolo: Palleggiatore
    Altezza: 200 cm
    Nazionalità: Italiana
    Carriera
    2000-2002 Treviso Giov.
    2002-2003 Falconara B1
    2003-2005 Daytona Modena
    2005-2006 Reima Crema
    2006-2008 Sparkling Milano
    2008-2009 Modena
    2009-2011 Gabeca
    2011-2013 Lube Macerata
    2013-2015 Belogor’e (Russia)
    2015-2016 Halkbana (Turchia)
    2016-2017 Urmia e Modena
    2017-2020 Padova
    2020-2022 Sir Safety Perugia
    2022-2025 Olympiakos (Grecia)
    2025-2026 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza
    Palmares
    Club
    Campionato Italiano (2011-2012)
    Campionato Turco (2015-2016)
    Campionato Greco (2002-2023 e 2023-2024)
    Coppa di Russia (2013)
    Coppa Italia (2021-2022)
    Coppa di Grecia (2023-2024)
    Coppa Italia A2 (2006-2007)
    Supercoppa Italiana (2012, 2020)
    Supercoppa Russa (2013, 2014)
    Supercoppa Turca (2015)
    Supercoppa Greca (2024)
    Coppa di Lega Grecia (2024)
    Coppa di Lega Grecia (2024-2025)
    Champions League (2013-2014)
    Challenge Cup (2022-2023)
    Nazionale
    2012 bronzo Olimpiadi Londra
    2011 argento Campionato Europeo
    2013 argento Campionato Europeo
    2013 bronzo World League
    2014 bronzo World League
    2013 bronzo Grand Champions Cup
    Premi individuali
    2011 Campionato Europeo: miglior palleggiatore
    2023 Challenge Cup: MVP
    2023 Volley League Greca: miglior palleggiatore
    2024 Volley League Greca: miglior palleggiatore
    2024 Supercoppa Greca: MVP LEGGI TUTTO

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    Pellacani ha scelto Grottazzolina

    La Yuasa Battery potrà contare sui centimetri e sul talento del giovane centrale classe 2004, in arrivo da Trento con lo scudetto sul petto come Magalini
    Grottazzolina – Il titolo non è fuorviante, perché non sempre sono i club a scegliere gli atleti, soprattutto quando non parliamo di top club e nondimeno quando si tratta di atleti il cui talento, oltre che essere sotto gli occhi di tutti, è anche appetito da tanti. Marco Pellacani, centrale classe 2004 di 210 cm, ha scelto Grottazzolina. Che infatti Grottazzolina fosse interessata al talentuosissimo posto 3 friulano non è un segreto, il club marchigiano lo segue dai tempi della Serie B disputata all’UniTrento. Come nel caso di Magalini, tuttavia, mancava ancora un presupposto per far sì che il matrimonio potesse realizzarsi, ed era la partecipazione alla massima serie nazionale. Talenti cristallini e italiani come quello di Magalini e Pellacani non sono infatti inseguibili se non in Superlega, e non appena la Yuasa Battery ha avuto la certezza di poter disputare nuovamente la serie regina del volley nazionale, ecco che il club del presidente Romiti non ha perso tempo nel bussare alla porta dell’Itas Trentino. Comprensibilmente, però, non si era da soli a farlo: Pellacani è infatti profilo ambito, ad altissimo potenziale, e dunque una prima valutazione spettava comprensibilmente a Trento stessa. E quando il club campione d’Italia ha aperto alla possibilità di far partire il ragazzo, lì la palla è passata a lui. Pellacani ha sfogliato la margherita, ma non ci ha messo molto a scegliere Grottazzolina come prossima tappa della sua carriera, com’è lui stesso a rivelare: “Quando ho saputo dell’interesse di Grottazzolina nei miei confronti ero molto contento, perché è una squadra che nella scorsa stagione mi aveva impressionato molto. Dal punto di vista del livello di gioco hanno fatto un girone di ritorno incredibile, facendo un sacco di punti e vincendo tante partite per essere una squadra neopromossa. La cosa che però mi ha impressionato più di ogni altra è stata la passione che ho trovato, il PalaSavelli è stato quello che mi ha impressionato più di tutti per il calore del pubblico, era veramente assordante! Sono felicissimo di poter far parte di questa società.”
    Pellacani, Acquarone e Magalini esultano per la vittoria dello scudetto (Foto credits: ufficio stampa Trentino Volley)
    La notevole altezza fa di Pellacani un attaccante già temibile, a dispetto della giovanissima età. Negli anni del giovanile ha giocato ben tre finali scudetto (due under 20 e una under 19), e il fatto di non averle vinte non gli ha evitato di farsi notare, tanto che il suo nome è finito ben presto nel taccuino di tantissimi addetti ai lavori. L’anno scorso, non a caso, ha fatto parte del gruppo della nazionale Under 22, mentre attualmente si sta allenando col gruppo azzurro che parteciperà alle Universiadi, competizione continentale in programma a Berlino dal 16 al 24 luglio cui l’Italia parteciperà con una sorta di “Nazionale B”.
    La vita di Pellacani, tuttavia, come del resto quella di tantissimi giovani di oggi, non si ferma al solo volley: studente di ingegneria informatica, “ho scelto questa facoltà perché frequentando il Liceo Scientifico avevo una naturale predilezione per le materie scientifiche, sono piuttosto portato per la matematica e la fisica”. Sceglie il volley perché, aldilà dell’altezza favorevole, era una disciplina praticata anche dai suoi genitori, e dopo un importante percorso nelle giovanili trentine agli ordini di coach Francesco Conci, un vero e proprio mentore per Pellacani, nell’ultima stagione viene promosso in pianta stabile in prima squadra e con Fabio Soli in panchina è reduce dalla conquista dello scudetto. E tra una manciata di settimane sarà già ora di mettersi a disposizione di coach Massimiliano Ortenzi, in una Yuasa Battery rinnovata per metà, che però stimola non poco le fantasie di Pellacani: “La squadra che si sta creando mi entusiasma molto, perché mi sembra un grande un bel mix tra giocatori di esperienza, che molte situazioni sono capaci di risolverle, e giocatori giovani che hanno molta voglia di dimostrare. Mi pare una combinazione azzeccata in vista del prossimo campionato, che sarà ancora più competitivo di quello passato.”
    Pellacani in attacco contro Monza (Foto credits: ufficio stampa Trentino Volley)
    A facilitare il suo inserimento nel gruppo, però, ci sarà un’importante presenza, ovvero quella di Giulio Magalini, compagno di squadra di Pellacani a Trento: “Sono molto contento di ritrovare Maga come compagno di squadra, con lui ho legato molto fin da subito a Trento nonostante lo conoscessi solo da quest’anno. Abbiamo fatto delle bellissime esperienze insieme nella passata stagione ed è diventato un grande amico, lo considero davvero una bellissima persona”.
    Il roster della Yuasa Battery 2025-26 si arricchisce dunque di un giovane di belle speranze, con il sogno nel cassetto di esordire un giorno in Nazionale maggiore. I mezzi per diventare un top player nel suo ruolo ci sono tutti, il segreto è godersi il momento senza troppe pressioni. LEGGI TUTTO