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    Verona torna al lavoro. Mercoledì e sabato due test match in programma

    Di Redazione
    Continua a ritmi serrati la preparazione pre campionato in casa BluVolley Verona in vista dell’esordio previsto domenica 13 settembre con gli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia.
    Per preparasi al meglio per questa stagione di Superlega, la società continua sulla linea degli allenamenti congiunti, per testare al meglio la condizione della squadra sul campo con avversari che incontrerà nell’arco dell’annata sportiva.
    Dopo le amichevoli con Trento e Piacenza della scorsa settimana, i ragazzi di Radostin Stoytchev torneranno ad affrontare altre due formazioni di Superlega questa volta all’Agsm Forum: mercoledì alle 16 ancora con l’Itas Trentino e sabato, alla stessa ora, con la Pallavolo Padova.
    Ecco il programma di allenamenti di questa settimana.
    LUNEDI’ 31 AGOSTO: riposoMARTEDI’ 1 SETTEMBRE: dalle ore 09.00 alle 11.30: pesi e lavoro con palla (Agsm Forum). Dalle ore 17.00 alle ore 19.30: lavoro con palla (Agsm Forum)MERCOLEDI’ 2 SETTEMBRE: Dalle ore 10.00 alle 11.30: lavoro con palla (Agsm Forum). Ore 16.00: allenamento congiunto Verona-Trento (Agsm Forum)GIOVEDI’ 3 SETTEMBRE: dalle ore 08.30 alle 11.30: pesi e lavoro con palla (Agsm Forum). Dalle ore 15.30 alle 17.45: lavoro con palla (Agsm Forum).VENERDI’ 4 SETTEMBRE: dalle ore 18.15 alle 20.30: lavoro con palla (Agsm Forum).SABATO 5 SETTEMBRE: dalle ore 10.00 alle 11.30: lavoro con palla (Agsm Forum). Ore 16.00: allenamento congiunto Verona – Padova (Agsm Forum)DOMENICA 6 SETTEMBRE: riposo
    Le sedute d’allenamento sono a porte chiuse. Il programma può subire variazioni. LEGGI TUTTO

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    Trento, Argenta: “Abdel-Aziz? Siamo due giocatori molto diversi”

    Di Redazione
    Andrea Argenta scalpita per tornare in campo ed è pronto per affrontare questa nuova stagione in Superlega con la maglia dell’Itas Trentino. Non sarà facile per lui trovare spazio, visto che davanti ha uno dei migliori opposti della serie A, Nimir Abdel-Aziz. Due giocatori di grande spessore a disposizione di coach Angelo Lorenzetti, che potrà contare su una buona rosa e una buona “panchina” per lavorare al meglio anche in allenamento ed avere una squadra che può ambire allo Scudetto. Argenta, intervistato dal quotidiano Trentino, racconta uno dei motivi che lo ha spinto a scegliere Trento e del nuovo opposto olandese.
    Eri stato vicino ad arrivare a Trento, ma poi sei finito in Emilia. “È vero, ero stato a un passo dall’arrivare a Trento, ma alla fine ho scelto Modena perché mi avrebbe dato più possibilità di giocare. È stato molto bello perché sono arrivato senza pressione in squadra e ho capito subito che dovevo cogliere un’occasione che non mi sarebbe ricapitata facilmente: a 20 anni non tutti hanno la fortuna o l’opportunità di giocare titolari in una squadra come Modena al fianco di grandi giocatori. Un’esperienza che mi ha fatto crescere sia come uomo sia come giocatore”.
    Avrai davanti a te Abdel-Aziz, casa gli invidi o casa vuoi rubargli? “Siamo due giocatori molto diversi. Lui ha una grande spallata, mentre io devo lavorare su punti in cui lui è più debole. Non posso pensare di fare le stesse cose che fa lui, però con le mie capacità devo fare in modo che la squadra rimanga in campo ad alto livello”.
    Dove pensi di poter o dover migliorare? “Sicuramente in battuta. Mi piacerebbe piano piano arrivare ad avere un servizio molto solido. Non posso pensare di essere come Leon in poco tempo, pero è giusto salice un gradino alla volta e migliorarsi costantemente. Uno dei motivi per cui ho scelto Trento è che posso proprio lavorare quotidianamente e bene sui singoli fondamentali”. LEGGI TUTTO

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    Leo Shoes Modena: è tempo di prime amichevoli

    Di Redazione
    Mentre la Leo Shoes Modena continua il proprio lavoro in palestra, la società ha pensato di fissare qualche test match in vista della nuova stagione.
    Come riportato, infatti, oggi sul quotidiano Il Resto del Carlino Modena, i canarini hanno in programma un allenamento congiunto al PalaPanini di Modena con la Vero Volley Monza di Fabio Soli, che tra l’altro sarà il primo avversario in campionato domenica 27 settembre sempre nel Tempio del Volley.
    I brianzoli, in confronto dei gialloblù, hanno sulle gambe già due test match con la Pallavolo Padova, uno vinto e l’altro perso. Sarà un occasione per Vettori e compagni di testare i meccanismi di squadra dopo più di un mese e mezzo di lavoro insieme.
    Il primo appuntamento ufficiale per la formazione di Andrea Giani, però, sarà con la gara di andata della Supercoppa Italiana in programma domenica 13 settembre alle ore 20.35 con diretta su Rai Sport contro la Sir Safety Conad Perugia al PalaBarton. LEGGI TUTTO

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    Lube, Simon: “Le squadre da battere siamo noi, Perugia e Trento”

    Foto Facebook Lube Volley

    Di Redazione
    Inizia oggi un’altra settimana di lavoro per la Cucine Lube Civitanova che si sta preparando all’inizio della nuova stagione testandosi sul campo. Nella scorsa settimana, infatti, i ragazzi di Fefè De Giorgi sono scesi in campo due volte contro la Sir Safety Conad Perugia per affinare al meglio i meccanismi. Il forte centrale cubano Robertlandy Simon, intervistato da Il Resto del Carlino Macerata, ha fatto il punto della situazione con un occhio al nuovo campionato.
    Ci possono essere «amichevoli» negli incontri contro gli umbri? «Io non scendo mai in campo per perdere, figurarsi se si affrontano due squadre così competitive».
    Che impressione ha avuto della nuova Sir? «Secondo me è una gran bella squadra, molto forte in battuta. Tutti i set sono finiti con scarti ravvicinati, segno di valori simili. Sicuramente le squadre da battere nel prossimo campionato siamo noi, loro e Trento».
    In Supercoppa affronterete Trento ancora a caccia dell’amalgama e questo sarà un vantaggio, giusto? «Sì, vero, però l’Itas quest’anno è proprio forte. Con Lucarelli e Abdel Aziz hanno aggiunto due attaccanti paurosi». LEGGI TUTTO

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    Rossini: “Gli allenamenti congiunti hanno dato impressioni positive”

    Di Redazione
    Dopo tre test match (non ufficiali) negli ultimi quattro giorni, l’Itas Trentino si gode una domenica di riposo utile a recuperare energie fisiche e mentali. Il 3-1 fatto registrare sabato pomeriggio alla BLM Group Arena nell’allenamento congiunto con Piacenza ha infatti messo il sigillo sulla prima settimana di preparazione in cui i gialloblù hanno potuto confrontarsi con avversari che poi ritroveranno sulla propria strada a partire da fine settembre.
    “Attendevamo queste prime partitelle con grande emozione, perché un conto è allenarsi con i compagni mentre un altro è farlo contro un avversario che non conosci o che comunque non vedi tutti i giorni in palestra – ha spiegato il nuovo libero di Trentino Volley Salvatore Rossini – . Giocare uno scambio sul 23-23 ha un sapore completamente differente dal semplice esercizio quotidiano; oltretutto addosso abbiamo anche tanta voglia di ripartire, riprendere le competizioni ufficiali, cosa che rende il tutto decisamente più elettrizzante. Il mio augurio è che questo avvenga il prima possibile, nelle condizioni di sicurezza migliori e magari di fronte pure a qualche nostro tifoso”.
    “Gli allenamenti congiunti con Verona, Milano e Piacenza ci hanno lasciato addosso impressioni positive – ha continuato Totò – ; è vero che stiamo vivendo in una fase di continui cambiamenti e adattamenti al nuovo gruppo e al sistema di gioco, ma intanto sono comunque arrivati buoni risultati anche dal punto di vista agonistico e tutto ciò ci permette di chiudere la settimana col sorriso. Siamo sulla buona strada; personalmente sono molto contento del feeling che si sta creando anche solo con i compagni di reparto in ricezione. Luis, Carlo, Dick, Alessandro, Lucarelli sono molto bravi e pazienti con me, perché mi ascoltano sempre e comunque. Stiamo già iniziando a sincronizzare i nostri movimenti in seconda linea, ci serve tempo per oliare i meccanismi e le intese però sono molto felice e fiducioso. Abbiamo una bella responsabilità che è comunque gratificante, perché se riusciamo a mettere in mano a Giannelli il pallone con regolarità sappiamo poi che lui può distribuire il gioco al meglio su una batteria di attaccanti di primo livello”.
    L’Itas Trentino tornerà ad allenarsi nel primo pomeriggio di lunedì 31 agosto, dando così il via alla nona settimana di preparazione pre-campionato – la penultima prima del debutto ufficiale.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, la baby scommessa Aleksa Batak: “Ho motivazioni molto alte”

    Di Redazione
    Aleksa Batak: una scommessa classe 2000. Il palleggiatore serbo si appresta ad affrontare la sua prima stagione da titolare in Superlega, e lo farà in maglia Consar Ravenna. L’intervista di Corriere Romagna:
    Quale sensazione ha provato quando ha varcato la porta del PalaCosta?«Meravigliosa. Conosco l’ambiente, mi trovo bene e mi dà ulteriori grandissimi stimoli».
    In primavera la squadra ha subito importanti cambiamenti. Che Consar ha ritrovato?«A Ravenna sono arrivati giocatori giovani e bravi. La speranza è ricreare la stessa chimica della scorsa stagione, ma per quello che ho avuto modo conoscere i nuovi compagni, ci sono tutte le premesse per raggiungere questo obiettivo. Si respira un’aria positiva, di grande entusiasmo».
    La scorsa stagione era coperto e protetto dall’esperto Saitta. Come si sente ora con i riflettori puntati?«Ho motivazioni molto alte, con l’intenzione di dare sempre il 100%, partendo mai da sconfitto. So anche che potrò contare sull’aiuto dei miei compagni».
    Secondo gli addetti ai lavori la Consar parte in ultima fila: sarà dura raggiungere la salvezza?«Noi dovremo pensare a una partita alla volta, cercando di dare sempre il massimo in ogni occasione, lavorando nel modo migliore possibile. Solo alla fine si faranno i conti». LEGGI TUTTO

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    Kooy: “A Trento per fare grandi cose. In nazionale o io o Juantorena”

    Di Redazione
    Il 32enne italo-olandese è un nuovo innesto dell’Itas Trentino da fine giugno. Scenderà in campo come titolare in posto quattro e a due settimane dall’esordio Dick Kooy: «Lavoriamo tanto e bene. Pur essendo quasi tutti nuovi, si vedono già i meccanismi di gioco. Non è facile trovare subito i ritmi giusti ma noto ogni giorno dettagli positivi e stimolanti», dichiara in un’intervista al Corriere del Trentino.
    Che effetto fa giocare partite vere dopo tanti mesi?«E’ molto piacevole rivedersi in campo ma anche utile per capire a che punto siamo e dove dobbiamo lavorare per migliorare ancora».
    Sapeva da subito che l’Itas sarebbe stata così forte?«Il gm Da Re mi ha illustrato questo progetto sin dal primo contatto. E’ uno dei motivi per cui sono qui. Parlo anche per i miei compagni: abbiamo firmato tutti per due o tre anni perché vogliamo fare qualcosa di importante».
    Che gruppo sta nascendo?«Siamo già molto amici, passiamo molto tempo insieme e Giannelli da capitano ha spinto subito per creare questo spirito: è un leader autentico, ne ho visti pochi con la sua mentalità. E consapevole del fatto che sia importante fare gruppo ora che non si gioca per essere pronti ad affrontare insieme le difficoltà».
    Come ha ritrovato Lorenzetti dopo qualche anno?«E’ incredibile. Ti stimola continuamente non solo a livello tecnico ma anche umano. Cerca un rapporto e un confronto costante. Inoltre ha un bagaglio d’esperienza impressionante, vorrei davvero poter conoscere tutto quello che ha in testa».
    Tutti inseriscono Trento nella lotta per il titolo: sentite la pressione?«E’ certamente uno stimolo ma non penso che sarà un problema. Siamo quasi tutti abituati alla pressione, veniamo da squadre ambiziose che hanno vinto o puntavano a farlo. Giochiamo ad alto livello proprio per vivere queste sensazioni che ci spingono a crescere ogni giorno per puntare a vincere. È il bello del nostro lavoro».
    Cosa le hanno lasciato tante stagioni giocate all’estero?«Ho avuto la fortuna di fare sempre parte delle squadre più forti con grandi allenatori e campioni come Travica e Sokolov. Entrare in contatto con diverse culture mi ha fatto crescere a livello umano e lo consiglio fortemente a chiunque ».
    Sogna Tokyo 2021?«Ora ho voglia di ritrovare i tifosi: la loro presenza nel palasport fa tutta la differenza del mondo. Ci giocheremo questa stagione, le Olimpiadi sono lontane ma fanno parte dei miei obiettivi. Peccato per l’Italia che potrà esserci solo uno tra me e Juantorena». LEGGI TUTTO

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    Kooy: “A Trento per fare grandi cose. Lorenzetti? Un bagaglio di esperienza”

    Di Redazione
    Il 32enne italo-olandese è un nuovo innesto dell’Itas Trentino da fine giugno. Scenderà in campo come titolare in posto quattro e a due settimane dall’esordio Dick Kooy: «Lavoriamo tanto e bene. Pur essendo quasi tutti nuovi, si vedono già i meccanismi di gioco. Non è facile trovare subito i ritmi giusti ma noto ogni giorno dettagli positivi e stimolanti», dichiara in un’intervista al Corriere del Trentino.
    Che effetto fa giocare partite vere dopo tanti mesi?«E’ molto piacevole rivedersi in campo ma anche utile per capire a che punto siamo e dove dobbiamo lavorare per migliorare ancora».
    Sapeva da subito che l’Itas sarebbe stata così forte?«Il gm Da Re mi ha illustrato questo progetto sin dal primo contatto. E’ uno dei motivi per cui sono qui. Parlo anche per i miei compagni: abbiamo firmato tutti per due o tre anni perché vogliamo fare qualcosa di importante».
    Che gruppo sta nascendo?«Siamo già molto amici, passiamo molto tempo insieme e Giannelli da capitano ha spinto subito per creare questo spirito: è un leader autentico, ne ho visti pochi con la sua mentalità. E consapevole del fatto che sia importante fare gruppo ora che non si gioca per essere pronti ad affrontare insieme le difficoltà».
    Come ha ritrovato Lorenzetti dopo qualche anno?«E’ incredibile. Ti stimola continuamente non solo a livello tecnico ma anche umano. Cerca un rapporto e un confronto costante. Inoltre ha un bagaglio d’esperienza impressionante, vorrei davvero poter conoscere tutto quello che ha in testa».
    Tutti inseriscono Trento nella lotta per il titolo: sentite la pressione?«E’ certamente uno stimolo ma non penso che sarà un problema. Siamo quasi tutti abituati alla pressione, veniamo da squadre ambiziose che hanno vinto o puntavano a farlo. Giochiamo ad alto livello proprio per vivere queste sensazioni che ci spingono a crescere ogni giorno per puntare a vincere. È il bello del nostro lavoro».
    Cosa le hanno lasciato tante stagioni giocate all’estero?«Ho avuto la fortuna di fare sempre parte delle squadre più forti con grandi allenatori e campioni come Travica e Sokolov. Entrare in contatto con diverse culture mi ha fatto crescere a livello umano e lo consiglio fortemente a chiunque ».
    Sogna Tokyo 2021?«Ora ho voglia di ritrovare i tifosi: la loro presenza nel palasport fa tutta la differenza del mondo. Ci giocheremo questa stagione, le Olimpiadi sono lontane ma fanno parte dei miei obiettivi. Peccato per l’Italia che potrà esserci solo uno tra me e Juantorena». LEGGI TUTTO