consigliato per te

  • in

    Marko Podrascanin: “Motivato e pronto per riportare in alto Trento”

    Di Redazione
    Vigilia di Ferragosto caratterizzata dall’ultimo allenamento alla BLM Group Arena ma anche dalla visita agli studi di Radio Dolomiti per Marko Podrascanin. Prima di sostenere nel pomeriggio la sessione di pesi e tecnica, il nuovo centrale dell’Itas Trentino è stato infatti ospite dello storico media partner gialloblù, raccontandosi in diretta nel programma della mattina condotto da Michelangelo Felicetti.
    “Oramai sono a Trento da quasi un mese, mi sembra già passato tantissimo tempo perché mi sto trovando davvero bene, oltre le mie più rosee aspettative – ha spiegato il serbo – . Con il gruppo e con la città ho già stretto un bellissimo feeling e tutto ciò aiuta ad allenarsi meglio. Con Lisinac l’intesa è sicuramente di più vecchia data, ma per la verità anche gli altri compagni li ho incontrati spesso come avversari quindi c’è voluto poco per affinarla. Sono venuto qui perché c’era la possibilità di continuare a lottare per la vittoria e per restare a grandi livelli. Forse negli ultimi anni Trentino Volley non ha vinto quanto imponeva il suo blasone, a maggior ragione sono motivato per riportarla dove merita di stare: sempre in alto”.
    “L’intesa con Giannelli migliora giorno dopo giorno – ha continuato – ; al momento mi manca ancora un po’ di elevazione ma sono convinto che quando sarò al massimo anche fisicamente potremo giocare un primo tempo molto efficace. Il mio fondamentale preferito rimane comunque il muro; niente mi regala soddisfazione come quando riesco a realizzarne uno. E’ come quando un portiere para un calcio di rigore. La preparazione? Sta procedendo bene, è normale vedere ancora i volti dei miei compagni un po’ spaesati perché il lockdown è stato duro e lungo per tutti ma per fortuna alla prima partita ufficiale manca ancora un mese e c’è tutto il tempo per farsi trovare pronti”.
    [embedded content]
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    #tonnocallipoHISTORY, Fosco Cicola: “Vibo occupa un posto speciale nel mio cuore”

    Di Redazione
    L’ex beacher Fosco Cicola racconta il suo forte legame con la Calabria dove, oltre ad aver vissuto un lustro entusiasmante ed indimenticabile, è pure nata sua figlia.
    Cicola detiene il record di aver brindato a ben due promozioni in A1 con la Callipo. Prima tra le fila dell’armata che ha portato il nome della  squadra calabrese per la prima volta nell’Olimpo del volley e dopo qualche anno, uno dei trascinatori del gruppo che hanno riscattato Vibo dalla retrocessione del 2007. Con il club giallorosso iniziò a giocare nel ruolo di libero dopo che fino ad allora aveva sempre schiacciato da posto-4.
    Quello di Fosco Cicola è un nome scritto con l’inchiostro indelebile sul libro dei ricordi della Tonno Callipo. Per cinque stagioni l’atleta romano classe ’74 ha indossato la casacca giallorossa rendendosi protagonista delle avventure agonistiche dei calabresi nella famosa stagione culminata con la vittoria del campionato. Da lì la scelta di affrontare nuove sfide all’estero per poi fare ritorno nuovamente a Vibo per una permanenza ‘felice’ di quattro anni. Atleta carismatico in campo e nello spogliatoio, Fosco Cicola ha sempre avuto il pallino del beach volley a cui si è dedicato dopo aver concluso l’attività indoor nel 2012.
    Alla Tonno Callipo sbarca nella stagione 2003-04 come schiacciatore ed è subito un successo con la prima storica promozione in A1. Ricordi scolpiti nella memoria passano in rassegna le emozioni di tante avventure sportive e, al contempo, i volti dei compagni di viaggio. “Quello fu un anno molto bello ed intenso – racconta Cicola –, tutti volevamo fortemente dimostrare quanto fossimo una squadra importante. La cronaca della finale play off è emblematica: abbiamo lottato con il coltello tra i denti fino alla fine. All’inizio a guidarci ci fu Claudio Torchia, poi arrivò Ricci probabilmente per dare quella spinta in più per raggiungere l’obiettivo prefissato. Io con entrambi ho un avuto un ottimo rapporto: comunque Claudio è stato fondamentale per gran parte della stagione, senza il suo lavoro probabilmente non saremmo arrivati ad avere la determinazione per lottare e arrivare in A1. Ricordo De Giorgi, Axè, Kirchhein, Tomasello, Belardi, Garilli, Marini, Neri. Di quell’annata è difficile dimenticare qualcuno, eravamo veramente una squadra molto ben assortita e molto unita. Tutto ciò ci è servito per arrivare in fondo e vincere il campionato”.
    Insomma un legame indissolubile specie dopo un inizio così entusiasmante: “Definisco Vibo come una seconda casa: lì ho tantissimi amici, puntualmente alle feste ci scambiamo gli auguri e c’è sempre un filo che ci unisce. Sono rimasto molto impressionato dal pubblico che è stato sempre vicino alla squadra, riempiendo il PalaPace nel mio primo anno e poi il PalaValentia in quelli a seguire. Vibo è sempre nel mio cuore e poi il legame con la Calabria si è rafforzato ancor di più dal fatto che mia figlia è nata proprio lì”.
    Della stagione 2006-07 culminata con la retrocessione cosa pensi non abbia funzionato? “Credo che all’epoca abbiamo pagato l’inesperienza di alcuni giocatori sui quali si era puntato. Penso ad esempio a Polster che poi a gennaio andò via. Anche se poi nella seconda parte disputammo davvero un buon campionato arrivando a lottare per la salvezza, ma alla fine alcuni risultati particolari ci hanno fatto retrocedere. Ricordo che Padova vinse a Roma, insomma risultati che non agevolarono la nostra rincorsa per la salvezza. Ciò nonostante anche quell’anno eravamo una squadra di assoluto livello: c’era Raphael palleggiatore della Nazionale brasiliana, Luis Diaz e tanti altri grandissimi giocatori che poi hanno dimostrato il loro valore negli anni successivi. La cosa bella fu che la stagione successiva rimanemmo quasi tutti per riportare Vibo dove meritava. Arrivarono giocatori forti quali Oro, Sirri, Contreras, Dentinho. In panchina sedeva Travica”.
    Il soggiorno calabrese è stato intervallato da altre esperienze ma, alla fine, il richiamo della sua città d’adozione è stato più forte di ogni altra cosa. Cosa ha influito nella tua decisione di fare ritorno a Vibo dopo due anni di pausa? “Sicuramente i buoni rapporti che avevo intrecciato con la società. Dopo la promozione del 2004 furono fatte scelte diverse ed io ho avuto possibilità di fare altre esperienze.  Sono tornato perché sentivo che la stima era reciproca”.
    E il presidente Pippo Callipo? “È sempre stato molto presente e attento alle necessità della squadra: ci faceva visita ogni settimana nello spogliatoio dandoci la carica quando capiva che c’era bisogno del suo supporto. In qualche occasione ci ha anche strigliato”.
    Ricordi qualche aneddoto particolare che riesce ancora a strapparti qualche sorriso? “Ce ne sono stati tanti ma in particolare ricordo quello del presidente che indossò il costume di Babbo Natale per venire a farci gli auguri. Ricordo anche che mi faceva divertire parecchio il modo buffo di parlare in italiano del tecnico australiano Stelio De Rocco”.
    Hai seguito negli ultimi anni l’andamento della Callipo? Che torneo immagini nel post-Covid? “Seguo sempre le vicende giallorosse anche se a distanza: so che per la nuova stagione hanno allestito una squadra con la volontà di ben figurare nella massima serie. Tutte le squadre si sono rinforzate e quindi mi aspetto un campionato equilibrato. Probabilmente nella prima parte di stagione non ci sarà il pubblico sugli spalti per cui ritengo che il fattore campo non sarà così determinante”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Si chiude la quinta settimana di preparazione per la Lube: il bilancio di De Giorgi

    Di Redazione
    Si è chiusa con la seduta di tecnica del venerdì mattina la quinta settimana di preparazione per la Cucine Lube Civitanova: per Juantorena e compagni, dopo l’aggiornamento dei protocolli di allenamento, hanno potuto effettuare i primi 6 vs 6 della stagione. Occasione, quindi, per testare i meccanismi di gioco e valutare la condizione fisica dopo i carichi del primo periodo di lavoro. Ora per i biancorossi un intero weekend di riposo in occasione del Ferragosto: la ripresa è in programma nel pomeriggio di lunedì con una seduta di pesi.
    A metà del percorso di preparazione che porterà verso l’inizio ufficiale della stagione con la prima gara in programma il 13 settembre, per coach Fefè De Giorgi è tempo di fare un piccolo bilancio. “Veniamo da una prima fase in cui abbiamo fatto un buon lavoro – dice il tecnico salentino alla guida della Cucine Lube Civitanova – soprattutto dal punto di vista fisico. Ora ci hanno permesso di giocare 6 contro 6, dunque possiamo accelerare un po’ dal punto di vista delle situazioni di squadra e dei meccanismi di gioco, mantenendo comunque per un’altra settimana un buon lavoro fisico. Una nota positiva è sicuramente avere la possibilità di avere già tutto il gruppo al lavoro, credo che proprio grazie a questo aspetto tutte le squadre arriveranno ai nastri di partenza con buon livello di gioco”.
    “La squadra è in parte rinnovata e c’è l’entusiasmo dell’inizio, la voglia di creare un gruppo importante – continua Fefè De Giorgi parlando delle impressioni dopo il primo mese di preparazione – I nuovi arrivati si sono inseriti bene, hanno un atteggiamento molto positivo e sono anche ottimi giocatori, sono molto contento di questo. Ora, visto anche il carico di lavoro, i ragazzi avranno un paio di giorni di riposo per il Ferragosto, e da lunedì pomeriggio riprenderemo aumentando, come dicevo, il discorso del gioco: incrementeremo l’impegno in campo. Approfitto per fare gli auguri di buon Ferragosto a tutti i nostri tifosi, con la speranza di rivedere tutti il prima possibile a seguirci al palasport”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Mosna e il protocollo di allenamento: “Una buona notizia ma arrivata tardi”

    Foto: Lega Volley Maschile

    Di Redazione
    Buone notizie per le formazioni di Serie A di volley che, dopo il nuovo protocollo emanato dalla Federazione Italiana Pallavolo negli scorsi giorni, possono tornare finalmente ad allenarsi “normalmente”, sempre con le dovute precauzioni, con il via libera per il 6 contro 6. Una buona notizia, ma arrivata forse troppo tardi, come dichiarato dal Presidente dell’Itas Trentino Diego Mosna intervistato dal Corriere del Trentino.
    Finalmente ci si può allenare, è soddisfatto? «Non capisco ancora il motivo di questo ritardo nell’equiparare lo sport ad altre condizioni sociali visto che ormai da settimane lavoriamo in condizioni di massima sicurezza, tutti sottoposti a controlli e in ambienti completamente sanificati. Nel frattempo però si poteva tranquillamente andare al ristorante o in altri punti d’incontro. Si tratta quindi certamente di una buona notizia ma è indiscutibilmente arrivata tardi».
    Basterà un mese di allenamenti per farsi trovare pronti perla nuova stagione? «Sono mesi ormai che ci alleniamo ma senza poterlo fare nelle condizioni ideali per simulare il gioco della pallavolo. Ora abbiamo un solo mese di lavoro vero per preparare l’esordio, non è il massimo ma dobbiamo accontentarci. Non abbiamo alternative. È comunque un problema che accomuna tutte le squadre quindi nessuno sarà agevolato. Penso che per le prime partite saremo tutti meno preparati di quanto sperassimo ma che la grande voglia di tornare in campo sopperirà ad una condizione fisica necessariamente imperfetta. Speriamo almeno di evitare infortuni: sarebbe già molto importante».
    Anche perché il calendario appare davvero in salita. «Sono ancora fermamente convinto di quello che dicevo ad aprile, non cambio idea di una virgola. Il campionato poteva essere portato a termine come è accaduto con il calcio: i fatti ce lo dimostrano. Servivano semplicemente organizzazione, buonsenso e assunzione di responsabilità. Anche il Big Camp estivo per i nostri giovani sembrava impossibile e invece è stato un successo. Tornare in campo ci rende felici perché è un ritorno alla vita. Anticipando i tempi del protocollo, avremmo almeno potuto iniziare il campionato un mese prima e invece abbiamo perso tantissimo tempo e adesso ci ritroviamo con un calendario molto fitto a maggior ragione visto che la nostra intenzione è quella di andare avanti sia in Supercoppa che in Champions League. La Legavolley però non può mai decidere in autonomia le proprie date».
    Conferma quindi la grande ambizione di Trentino Volley per la prossima stagione? «Ci sono la carica e la consapevolezza che derivano dall’aver allestito una squadra importante che definisco pre-Covid. L’abbiamo costruita infatti i n inverno proponendo i contratti prima che tutto questo entrasse nelle nostre vite. È una squadra fatta per stare ad alto livello e i ragazzi sono pronti a mettere un impegno straordinario in campo. Intanto mi fa piacere vedere che stanno facendo gruppo sotto la guida di Giannelli, il nostro elemento catalizzatore che si è assunto la responsabilità di guidare i compagni in questo percorso. Ho l’impressione che anche quest’anno l’ingranaggio funzionerà bene e affronteremo la stagione con serenità».
    Ci racconta la sua prima impressione di Ricardo Lucarelli? «È una persona molto sensibile che vuole davvero dimostrare in Italia quello che ha fatto vedere finora in carriera nei club in cui ha giocato e nella Nazionale brasiliana di cui è un assoluto protagonista. Nel suo caso non parlerei di salto di qualità perché non ne ha davvero bisogno. Si tratta di un giocatore straordinario ma anche di un atleta che cura ogni dettaglio: il paragone proposto da Jack Sintini con CR7 non è assolutamente sbagliato. Dobbiamo però essere tutti pronti ad aiutarlo perché per lui non sarà facile abituarsi ai ritmi e all’intensità del nostro campionato: lo staff e i compagni sono pronti ad accompagnarlo in questo cammino».  LEGGI TUTTO

  • in

    Elia Bossi: “Vogliamo regalare emozioni ai nostri tifosi”

    Di Redazione
    Elia Bossi è il veterano della Modena Volley che giocherà la stagione 2020/21 nonostante i suoi 25 anni, è alla quinta stagione in maglia gialloblù, al PalaPanini si è formato ed è diventato un giocatore importante, sarà uno dei punti di forza della formazione di Coach Andrea Giani.
    “Siamo contenti, finalmente possiamo tornare a giocare davvero a pallavolo, possiamo divertirci, che è la base di ciò che facciamo e stiamo costruendo pian piano il nostro gioco. La società ci ha dato la possibilità di allenarci singolarmente non appena i protocolli ce lo hanno permesso, è stata una grande cosa che ci ha fatto riprendere in fretta la forma fisica, ritrovarci poi tutti insieme è stato molto bello, era un contatto che ci mancava tantissimo. Lavoriamo giorno dopo giorno per definire “che squadra vogliamo essere”, per migliorare e affinare gli automatismi in vista delle gare ufficiali. Mi piace stare in palestra, mi piace lavorare, mi piace imparare ogni giorno e trasmettere ciò che imparo, sono a disposizione del coach e voglio vincere, quello che vogliamo tutti. Coach Giani spinge ogni allenamento su due concetti chiave che dobbiamo sempre tenere presenti, la disciplina e l’attitudine, quelle saranno le nostre chiavi, le useremo per creare qualcosa di speciale e per farci amare dai nostri tifosi”.
    [embedded content]
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Mattinata di test fisici per Verona. Dott. Coli: “Squadra in forma e pronta a ripartire”

    Foto Ufficio Stampa BluVolley Verona

    Di Redazione
    Mattinata di test fisici per Verona. Kaziyski e compagni si sono ritrovati stamattina al Centro Isokinetic di Arbizzano, medical partner gialloblù, per sottoporsi alle valutazioni preliminari in vista della stagione sotto la supervisione del dott. Michael Coli, medico di Isokinetic e della NBV Verona.
    Le sue parole nel corso della mattinata: “Oggi i ragazzi hanno svolto una serie di test fisici, a partire da quello isocinetico della spalla e degli arti inferiori, fino ai dei test di analisi del movimento utili per capire se ci possano essere problematiche legate soprattutto al periodo di lock down in cui per forza di cosa sono stati seguiti solo a distanza. Nonostante il periodo di stop ci siamo mantenuti sempre in contatto e devo dire che i risultati sono molto positivi perché ho trovato i ragazzi in grande forma, devo ammette, quasi inaspettatamente. Sono pronti a ripartire alla grande. Isokinetic? Seguiamo le principali squadre della città, come Hellas Verona, BluVolley e Scaligera Basket, ma non solo. Da noi possono trovare un supporto anche i non atleti, persone comuni, perché Isokinetic è un centro medicale d’eccellenza a 360°”.
    Isokinetic è un gruppo medico di riferimento internazionale nel settore della riabilitazione ortopedica e sportiva, che ha erogato più di 5.000.000 di trattamenti in 30 anni, contando su 8 centri operativi, tra cui quello di Verona, 50 medici specialisti e più di 200 collaboratori.
    [embedded content]
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO