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    Giovanni Gargiulo si presenta alla Lube: “Devo ancora realizzare di essere qui davvero”

    Un colosso di 210 cm d’altezza ha catalizzato l’attenzione di tutti i presenti nell’hospitality dell’Eurosuole Forum. Lunedì pomeriggio la Cucine Lube Civitanova ha presentato a giornalisti e tifosi il centrale campano Giovanni Maria Gargiulo, classe ’99, originario di Sorrento. Al suo fianco, in veste di relatori alla conferenza, il dg Beppe Cormio e il tecnico Giampaolo Medei. In sala anche il direttivo di Lube nel Cuore. La presidente dei Predators, Giuliana Grifantini, ha donato una sciarpa biancorossa all’atleta tra i flash dei fotografi.

    Per la new entry un triennale con i cucinieri grazie all’ottimo biennio nella Gioiella Prisma Taranto, culminato con l’esperienza finale in Francia, al Turcoing Lille Metropole, quarta forza del torneo transalpino. Anche lo staff federale ha notato i progressi dell’atleta, consequenziale la chiamata in azzurro di inizio maggio a Roma per un collegiale. Gratificazione che non ha distolto il ‘dottor Gargiulo’ da un appuntamento importante, la Laurea Magistrale in Scienze Motorie. Titolo conseguito giovedì con 110 e lode.

    Nel Palmares figurano due argenti con le Nazionali giovanili (Europei U19 nel 2017 e Mondiale U21 nel 2019). L’avventura di Gargiulo nel mondo del volley si è aperta a 15 anni nel vivaio della Materdominivolley.it Castellana Grotte, dove si è messo in luce in A2 con la prima squadra rimanendo in Puglia per cinque stagioni. Poi il salto in SuperLega con due annate alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e il passaggio alla Gioiella Prisma Taranto con due salvezze firmate. Infine la parentesi in Francia come rinforzo a Lille.

    Giuseppe Cormio (dg Lube Volley): “Giovanni ci ha dimostrato quello che sa fare nei due match contro di noi, ma i suoi numeri sono stati importanti nell’arco di tutta la stagione e i migliori giocatori nelle classifiche di ruolo sono sempre seguiti dai Club in cerca di un cambiamento. Noi lo abbiamo tenuto d’occhio. Lo ricordo fin dai tempi della Junior League e mi risulta che quest’anno abbia ben figurato anche contro le altre squadre distinguendosi sia nella fase di attacco sia a muro e, spesso, anche tirando fuori un servizio fastidioso. Parliamo di un ragazzo fresco di laurea magistrale a pieni voti. Giovanni guarda al futuro e non solo sotto rete, parlandoci mi ha dato la sensazione di essere molto intelligente e questo mi fa piacere. Siamo al cospetto di un atleta giovane, dal grande fisico, sveglio in campo e fuori. Ha tutte le caratteristiche per essere un elemento idoneo a una Lube che vuole abbassare l’età media”.

    Giampaolo Medei (head coach Cucine Lube Civitanova): “La scelta di ingaggiare Giovanni è stata condivisa da tutti, anche da me. Lo abbiamo individuato per diversi motivi: è in crescita continua, ha fatto una buona gavetta facendosi le ossa anche in A2 e credo possa continuare a crescere. Il nostro nuovo centrale è ancora giovane e nell’ultima stagione si è messo in evidenza con un ottimo campionato, soprattutto a muro. Ritengo che lui possa fare un ulteriore step in tutti i fondamentali tecnici e anche sul piano fisico. Mi ha colpito molto il suo atteggiamento in campo. La parte agonistica è importante per un atleta, il fatto di poter contare su un elemento così grintoso, insieme alle caratteristiche appena elencate si sposa con l’idea che abbiamo di squadra e con il nostro progetto di far consolidare e crescere giovani giocatori per il futuro di questo Club”.

    Giovanni Gargiulo (centrale Cucine Lube Civitanova): “Questa sera, quando sono entrato all’Eurosuole Forum, alla vista degli stendardi appesi in onore dei titoli biancorossi mi sono sentito come un bambino al parco giochi. Di fronte alla storia della Lube sono rimasto a bocca aperta, devo ancora realizzare di essere qui davvero. Ringrazio il tecnico e il direttore generale per le belle parole, sono convinto che lavoreremo bene insieme e che potrò dare un buon contributo alla società dal punto di vista caratteriale e umano, ma anche da quello professionale e sportivo. Non credo di avere nulla di eccezionale, sebbene io sia dotato di tanta grinta, ci sono numerosi aspetti su cui lavorerò con Medei e lo staff. L’obiettivo è mettermi al servizio della squadra e cercare, insieme ai compagni, di fare il massimo pensando una partita alla volta senza porci limiti! La Nazionale? Prima di tutto devo fare il massimo per il Club, poi il duro lavoro paga sempre!”.

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    Milano pesca ancora dal Giappone, ufficializzato Tatsunori Otsuka

    Si parlerà ancora giapponese all’Allianz Cloud perché il presidente di Allianz Milano e il direttore sportivo Fabio Lini si sono assicurati lo schiacciatore del Sol Levante, Tatsunori Otsuka classe 2000 alto 195 cm.

    Arriva dal campionato nipponico dove ha difeso i colori del Panasonic Panthers ed è impegnato con la nazionale giapponese per la VNL in attesa dei giochi di Parigi. In queste giorni si trova in Brasile agli ordini di Philippe Blain e con come compagni di reparto due stelle del calibro del capitano Yuki Ishikawa e di Ran Takahashi.

    “Sto iniziando a studiare con impegno inglese e italiano, nelle prossime interviste dirà qualcosa di più” assicura sorridendo lo schiacciatore giapponese.

    Otsuka, come anticipato sopra, arriva dal campionato giapponese: “Ho giocato le ultime tre stagioni nella massima serie giapponese per il Panasonic Panthers e ormai da cinque anni sono nel giro della nazionale. Per quanto riguarda il mio tipo di gioco, posso dire che ogni giorno lavoro molto duramente sia per la fase offensiva sia per quella difensiva. Il mio passaggio a Milano va proprio in questa direzione, con un grande allenatore come Roberto Piazza”.

    Foto di Allianz Milano

    “La SuperLega secondo me è il miglior campionato del mondo e ho detto tutto. Milano? Ha giocatori fortissimi che con uno staff di alto livello. Sono dei veri combattenti e trasmettono a tutti grande passione, anche quando ho guardato le loro partite ben prima di sapere che sarei diventato un giocatore di Allianz”.

    Otsuka raccoglie l’importante eredità del suo capitano in Nazionale, Yuki Ishikawa: “Yuki mi ha detto che avrei trovato un’ottima società, un’ottima squadra e che soprattutto che qui avrei potuto imparare davvero tanto”.

    Infine il saluto ai suoi nuovi tifosi: “Voglio dire una cosa molto semplice: Ciao! Io sono Tatsunori Otsuka. Io darò tutto me stesso per Allianz Milano”.

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    Il vice Gironi a Taranto sarà l’opposto Andrea Santangelo

    Classe ’94 e con un’altezza di 2 metri, Andrea Santangelo, originario del Molise, arriva a Taranto nel ruolo di opposto a rinforzo nella diagonale insieme a Zimmermann e Gironi.

    Dotato di un servizio velenosissimo e di un attacco potente, ma soprattutto di un grande spirito carismatico, combattivo e trascinatore, il direttore Generale Primavera lo descrive così: “Santangelo è stata la scelta più naturale dopo la sua bella stagione a Pineto e i successi in serie A2. Siamo certi che darà un grande valore aggiunto al team e saprà con la sua esperienza, professionalità e spirito di gruppo inserirsi al meglio nel team e crescere ulteriormente con questa esperienza importante in Superlega. Siamo fiduciosi che il suo contributo potrà essere molto prezioso”.

    “Quello che mi ha spinto ad accettare l’offerta di venire a Taranto – racconta Santangelo – sono diverse motivazioni: approdare nel campionato più importante del mondo come la Superlega italiana è una fra queste, poi essere allenato da uno staff tecnico di spessore, di grandissima importanza con ex giocatori come Papi e Boninfante sicuramente ha influito positivamente sulla mia scelta. Infine, giocare a pallavolo in Puglia, una bellissima regione e molto attiva a livello pallavolistico, in una città fantastica come Taranto che ha dimostrato negli anni di poter competere con molte squadre di grande caratura è una bella sfida e opportunità”.  

    “Mi aspetto sicuramente un gran lavoro durante il quale potrò offrire il mio contributo alla squadra e alla società per arrivare agli obiettivi che ci siamo posti, mi auguro di trovare quanto più spazio possibile e dimostrare di saper reggere la categoria”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un canadese per Milano: al centro arriva il campione di Francia Jordan Schnitzer

    Torna un canadese a Milano ed è il campione di Francia Jordan Schnitzer, centrale 24enne (farà i 25 il 28 luglio). Cresciuto nella squadra del college Trinity Western Spartans, ha già giocato in due campionati europei. Ha schiacciato e murato un anno in Germania per l’SVG Lüneburg, quando i suoi esplosivi 198 centimetri hanno attirato l’attenzione dell’ambizioso club francese Saint-Nazaire Volley-Ball Atlantique. 

    Squadra che lo ha voluto nell’ultima stagione e lo ha visto tra i protagonisti assoluti della vittoria finale nella Ligue A contro il Tours. Grandissimo saltatore, come si evince anche da alcune sue fotografie, Jordan Ralph Schnitzer ha anche un ottimo servizio in salto. Fa parte della temibile nazionale canadese allenata da Tuomas Sammelvuo e impegnata la prossima estate in VNL, dove Schnitzer confida di trovare una maglia da titolare per i Giochi di Parigi.

    Le prime parole di Schnitzer da giocatore di Milano raccontano le aspettative sul campionato italiano: “Ho sentito parlare molto bene sia della squadra sia ovviamente della città, quindi sono sicuro che mi piacerà molto questa esperienza. La SuperLega italiana è un campionato molto competitivo, aspetto solo di essere messo alla prova insieme con i miei compagni di squadra per ottenere il massimo risultato possibile”.

    “Il mio obiettivo ovviamente è quello di entrare nella rosa ristretta canadese anche per le Olimpiadi e poi farò di tutto per guadagnarmi un ruolo da titolare – aggiunge il centrale canadese-. In definitiva, se posso riassumere senza rischiare di sembrare irriverente, l’obiettivo è vincere un oro olimpico con il Canada”.

    Schnitzer aggiunge: “Ho quasi 25 anni e vengo dalla costa occidentale del Canada – Surrey, British Columbia la sua città di origine ha 600mila abitanti ed è l’11° centro più popoloso del Canada – Ho giocato in Germania e Francia e questa sarà la mia prima stagione in Italia. Sono una persona piuttosto alla mano e mi piace sperimentare nuovi luoghi e nuove culture. E, sembrerà banale, ma non vedo l’ora di provare la versione italiana del caffè espresso, della pasta e della pizza!”

    Il canadese raccoglie l’eredità di Loser: “Sicuramente sarà un bel vuoto da colmare, visto che Agustin Loser era davvero un centrale molto forte soprattutto a muro. Tuttavia, questo mi motiva a dare il meglio di me e a anche migliorare i risultati ottenuti da Allianz Milano nella stagione appena passata”.

    E su Piazza…: “Roberto Piazza è un grande allenatore e non vedo l’ora di incontrarlo. Al momento ci siamo sentiti solo a distanza”.

    E infine il primo messaggi ai suoi nuovi tifosi: “Assolutamente sì. Vorrei dire a tutti gli appassionati di Milano che sono felicissimo di venire a giocare per Allianz Powervolley Milano la prossima stagione! Non vedo l’ora di conoscere i tifosi e di andare a vincere nel campionato italiano!”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’opposto Matheus Motzo saluta la Lube: “Parentesi breve ma intensa e formativa”

    Dopo una stagione vissuta con entusiasmo e grinta, fornendo un contributo notevole in allenamento e giocandosi al meglio gli ingressi mirati nella massima serie, l’opposto Matheus Motzo saluta la Cucine Lube Civitanova. Forte di un’annata piena di emozioni in cui ha mostrato al grande pubblico la sua elevazione e l’abilità al servizio, siglando anche punti importanti, l’atleta ringrazia il Club e saluta il pubblico marchigiano. Tra i ricordi indelebili del passaggio in biancorosso, Matheus porterà con sé l’ottimo cammino europeo del team e il riscatto finale in campionato. 

    Matheus Motzo: “Per me si chiude una parentesi breve ma intensa e formativa. C’è il rammarico per una Supercoppa sfumata a pochi metri dal traguardo e per non aver portato a casa titoli, ma in Champions League ci siamo fatti valere approdando tra le quattro migliori squadre d’Europa. Sono contento di aver condiviso quest’annata con grandi giocatori e grandi uomini competendo in SuperLega e oltre i confini nazionali. Ne esco arricchito dal punto di vista tecnico e caratteriale. Quello che ora conta per me è avere più campo, mi concentrerò sull’esigenza di giocare con continuità. Ci tengo a ringraziare la Lube e i tifosi biancorossi. I supporter ci sono sempre stati, anche quando attraversavamo un periodo di incertezze. L’empatia e la disponibilità delle persone di Civitanova mi hanno fatto sentire a casa!”.

    A.S. Volley Lube ringrazia Motzo per la dedizione e la meticolosità con cui ha vissuto l’esperienza in biancorosso, a Matheus va un grande in bocca al lupo per le prossime tappe con l’augurio di viverle sempre da protagonista.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Galassi di presenta a Piacenza: “Qui voglio vincere”

    La sede di Gas Sales Energia di Alseno ha tenuto a battesimo il primo momento ufficiale della carriera biancorossa del centrale campione del mondo Gianluca Galassi.

    Al tavolo dei relatori presenti – con il giocatore – Elisabetta Curti, Giuseppe Bongiorni, Hristo Zlatanov, Alessandro Fei e Ninni De Nicolo.

    “Galassi è un giocatore – sottolinea la Presidente Elisabetta Curti – che abbiamo fortemente voluto e che sono felice che abbia accettato di fare parte del nostro progetto. Siamo una società giovane ma che ha una grande voglia di vincere, contiamo sulla sua voglia di vincere per crescere e fare passi in avanti nella prossima stagione”.

    Gianluca Galassi, nel sottolineare di essere “onorato a vestire la maglia di Piacenza” ha ribadito che “la voglia di vincere che ha la società è la stessa che ho io. Nella scorsa stagione con Monza siamo arrivati in finale in tre manifestazioni e non ne è stata vinta alcuna, qui voglio vincere”.

    Il giocatore biancorosso in partenza con la nazionale azzurra per il Brasile dove verrà giocata la prima tappa della VNL, ha continuato: “Con Piacenza sono bastate due telefonate per trovare l’accordo, c’era la volontà da entrambe le parti di essere sposi e sono contento di fare parte di un progetto serio e di primissimo piano”.

    Da parte sua il Vicepresidente Giuseppe Bongiorni ha manifestato la certezza che “con Galassi abbiamo sistemato il reparto dei centrali e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi, è un campione sia in campo che fuori dal campo ed è questo che ci serviva. Essere amici in campo e fuori dal campo è importante per arrivare a certi risultati”.

    Soddisfazione anche da parte di Ninni De Nicolo: “Galassi è un giocatore fortemente voluto da tutti e siamo certi che potrà darci una grande mano”.

    “Lo avevamo cercato – sottolinea Hristo Zlatanov – anche un paio di anni fa ma non siamo riusciti a farlo venire. Ora ci siamo riusciti e sono davvero contento che faccia parte del nostro progetto”.

    Dopo la consegna a Galassi da parte della Presidente Elisabetta Curti della nuova maglia di gioco con il numero 12, quello che porterà sulle spalle il giocatore nella prossima stagione, Giuseppe Bongiorni ha parlato del nuovo assetto societario e del piano triennale della società

    “Abbiamo varato un piano triennale di investimenti – ha detto – che comporta anche alcuni cambiamenti dell’assetto societario per potere migliorare in quei particolari che potranno aiutarci a crescere ulteriormente. Voglio precisare che fino ad oggi ogni scelta fatta è stata trasversale e sempre concordata con la proprietà”.

    Ha quindi annunciato che Hristo Zlatanov era, è e resta il Direttore Generale con compiti più legati alla crescita del business mentre Ninni De Nicolo diventerà Direttore Sportivo con pieni poteri seguendo la linea dettata per i prossimi anni, Alessandro Fei è team manager. Luca Rigolon è il nuovo Direttore Operativo con compiti di coordinamento tra i vari settori.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nessun intervento per Alex Nikolov, si procede con terapie conservative

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    Held racconta il suo primo incredibile anno di Superlega: “Perugia? Scelta che rifarei”

    È passato meno di un anno da quando Tim Held entrava timidamente in palestra a Perugia con Angelo Lorenzetti e il suo staff e cominciava una cavalcata lunga una stagione memorabile, costellata dalla conquista di quattro trofei su quattro competizioni, nelle quali la Sir Susa Vim Perugia si è distinta per la forza di una squadra che si è dimostrata da subito difficilmente battibile.

    “Come primo anno non potevo sperare in qualcosa di meglio. Quattro competizioni su quattro siamo riusciti a portarle a casa. Abbiamo sicuramente poco da aggiungere. È stata una di quelle stagioni da incorniciare nella bacheca del club e anche in quella personale”

    foto Instagram @_timheld_

    Ad agosto lei mi aveva confessato di aver capito che c’era l’atmosfera giusta a Perugia.

    “Confermo. Ho capito sin dai primi giorni che tutti i pezzi del puzzle erano posizionati nel posto giusto e già dalle prime battute abbiamo lavorato nelle migliori condizioni con lo staff, l’allenatore e tutta una società composta da grandi lavoratori. Ogni giorno il duro lavoro fatto ci ha dato una grossa mano e l’impegno profuso in tutti i momenti della stagione è stato il massimo. Quando mischi tutti questi ingredienti la miscela che viene fuori è certamente esplosiva”

    Primo anno in Superlega. In A2 era un titolare fisso. A Perugia si è trovato di fronte ad un reparto schiacciatori stellare. Continui lei…

    “Lei vuole sapere se rifarei questa scelta? Totalmente. Sapevo cosa stavo lasciando e sapevo che il campo quest’anno non avrebbe fatto tanto parte del mio anno. È una decisione presa dopo approfondite analisi e considerazioni. Avevo messo in conto che con Leon, Plotnytskyi e Semeniuk la concorrenza sarebbe stata agguerrita, ma ho vissuto tutto come una grande occasione di crescita personale”

    Compagni che sono poi diventati amici. Il segreto di Perugia ce lo vuole dire?

    “Il gruppo di amici. Non finirò mai di ringraziare questi ragazzi per il salto di qualità che sono riuscito a fare, confrontandomi ogni giorno e ogni allenamento con la loro esperienza. Ho messo da parte la voglia di trovare uno spazio a tutti i costi e ho giocato il mio primo anno in Superlega in un ruolo non facile, cioè quello del cambio in battuta. Sai che alle volte va e altre no, ma ti metti a disposizione dei compagni. La valigia che mi porto dietro è colma di esperienza. Se penso alla fine del 2022, non avrei mai immaginato di poter finire in un’avventura splendida come quella di Perugia”

    foto Lega Volley

    Qualche giorno fa ha salutato Perugia. 

    “Sì, lascio Perugia per una nuova avventura”

    Cosa resta oltre tutti i trofei vinti in una sola stagione?

    “Il pensiero di voler giocare delle partite importantissime anche in campo. Il provare a lavorare per fare sì che un giorno certe gare me le giocherò dal primo minuto. Penso alla bellezza della finale scudetto ad esempio, che è stato il coronamento di una bellissima stagione. Penso alla cornice del Pala Berton in quell’occasione e non solo. Ecco, sogno di rivivere tutto questo”

    Ha più volte messo in luce il grande lavoro fatto. Lei è uno che valorizza molto il sacrificio che si fa per arrivare.

    “Posso dirle che ho visto le persone attorno a noi lavorare anche la notte per studiare e ristudiare le gare per arrivare preparatissimi agli incontri. Lorenzetti ha dato un grosso valore ad ognuno di noi nel gruppo e ha lavorato con ogni singolo elemento per dare la possibilità di esprimersi al meglio. Il lavoro paga sempre, e tanto”

    foto Instagram @_timheld_

    Per vincere cosa deve essere sacrificato?

    “Quest’anno ho visto la mia famiglia un po’ meno. Infatti trascorrerò un bel periodo a Reggio Emilia e recupererò il tempo perso con i miei genitori e le mie sorelle”

    L’hanno già vista in versione biondo platinato?

    “Con alcuni compagni ce lo eravamo ripromessi ad agosto. Tingersi i capelli è stato il gesto finale di un periodo meraviglioso della mia vita”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO