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    Modena, Giani: “Bravi in fase break”. Stankovic: “Era necessario vincere”

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena vince alla Kioene Arena la settima di andata della Superlega. Un 3-1 in trasferta che da morale e punti importanti in classifica. Gli emiliani, al quarto posto con 12 punti, devono ancora recuperare una partita con Trento.
    Le impressioni di coach Andrea Giani dopo i tre punti a Padova: “Abbiamo fatto una buonissima fase break, fatta eccezione per il terzo set dove comunque ci eravamo costruiti opportunità per recuperare. Vetto è cresciuto molto durante la partita e ci ha dato una grande mano, ora deve migliorare nelle fasi iniziali del match. Al momento possiamo giocare punto a punto con chiunque, speriamo di tornare ad avere più profondità di rosa per aumentare il livello dell’allenamento. Un bilancio? Abbiamo i punti che ci meritiamo.“

    Le sensazioni a caldo di Dragan Stankovic al termine della partita alla Kioene Arena: “Era importante portare a casa la vittoria e conquistare i tre punti. Giochiamo un campionato molto ben equilibrato, siamo stati bravi a non demordere dopo la sconfitta nel terzo set e all’inizio del quarto abbiamo spinto mettendo per terra qualche contrattacco in più. Forse non è stata una partita bella ma era necessario vincere e abbiamo portato a termine il nostro obiettivo“.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Heynen sull’assenza di Colaci: “Non stava bene, meglio non rischiare”

    Di Redazione
    Oltre alle assenze dei due giocatori risultati positivi al Covid-19, Fabio Ricci e Sebastian Solé, ieri la Sir Safety Conad Perugia ha dovuto far fronte anche a una defezione dell’ultim’ora per la partita con Ravenna: quella del libero Max Colaci. A spiegarne la ragione è Vital Heynen in un’intervista al Corriere dell’Umbria: “Un’ora prima della partita non si sentiva molto bene. Non so cos’abbia, ma non abbiamo voluto prendere alcun rischio. Volevo giocare solo con chi era sano“.
    Nonostante la vittoria, Heynen non nasconde la preoccupazione per il momento che sta vivendo la squadra umbra: “Sono contento, ma non felice. Oggi ho paura, cosa che non capita spesso nella mia vita. Il virus è qualcosa che è impossibile da controllare. Abbiamo fatto tutto il possibile, il massimo per evitarlo, per non avere dei contagiati. Questa cosa crea dei problemi“.
    In vista della partita di sabato contro l’Allianz Milano, spiega il tecnico belga, la Sir ha pianificato una ripresa particolare: “Cominceremo con due giorni di allenamenti individuali, sperando di non avere ulteriori positivi. Solo mercoledì faremo il primo passo insieme, se tutto si svilupperò come speriamo“. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Vettori rigenerato, Ishikawa si inceppa

    Di Paolo Cozzi
    Settima giornata di campionato andata in cascina con Civitanova e Perugia che fuggono via, scavando un solco enorme con le inseguitrici. Modena vince su un campo molto ostico, Piacenza resuscita in terra calabra e vede forse i primi spiragli di luce in fondo al tunnel, tunnel nel quale precipita la Itas Trentino, che perde anche a Monza e sprofonda in zone della classifica che non le appartengono. Bene anche Verona, che sembra in crescita e tiene a bada una Cisterna che, seppur con un sestetto in emergenza, trova unione di intenti e strappa un punto importante.
    Ma veniamo alle partite, partendo da Lube-Milano che doveva essere uno scontro al vertice per verificare le ambizioni dei milanesi e si è invece trasformata in una passerella dei marchigiani che respingono al mittente le velleità di classifica degli ospiti. De Cecco (voto 8,5) fa danzare i suoi attaccanti e permette loro di chiudere con un ottimo 58% di squadra, trovando l’occasione per incrementare il gioco su Rychlicki (voto 8), finalmente attore protagonista e non solo comparsa. Solo la ricezione fatica un po’, con il duo cubano davvero sotto pressione, ma alla loro performance fa da contraltare la prova di Balaso (voto 8) in formato nazionale.
    Per Milano è notte fonda, con il solo reparto dei centrali capace di trovare la via del taraflex con continuità. Patry (voto 5) non va oltre i 7 punti personali, e anche il nipponico Ishikawa (voto 4,5), fino a ieri autentico trascinatore della squadra, si inceppa e fatica parecchio sia in attacco che in battuta. Ci prova Maar (voto 6) a tenere a galla il trio di banda, ma il 27% in ricezione indica che per Sbertoli al palleggio è stata una giornata di tanta corsa e fatica.
    Nonostante l’assenza per Covid di due giocatori titolari (più Colaci tenuto a riposo precauzionale), Perugia non si fa sorprendere e in versione cinica e spietata spazza via le speranze di Ravenna. Ancora una volta Travica (voto 8,5) fa viaggiare l’attacco su un livello stellare, spinto da un Leon (voto 9) che per lunghi tratti del match sembra un alieno. Bene il gioco al centro (voto 7) ma lo zero nella casella dei muri costa un punto in pagella alla coppia italiana.
    Per Ravenna una prova tutto sommato positiva contro uno squadrone creato per vincere, con Recine (voto 8,5) che sotto gli occhi di papà Cisco sfodera una prova mundial tutta tecnica. Ci prova anche Pinali (voto 6) ad infastidire i perugini, ma manca un giocatore da palla alta da sfruttare nei momenti chiave.
    Modena espugna la Kioene Arena di Padova, palazzetto che più volte è risultato ostico per i canarini, e lo fa dando continuità di gioco e coralità di squadra. Continua la crescita di Vettori (voto 8,5) ormai rigenerato dalla cura Giani, ma è tutta la squadra ad aver l’atteggiamento giusto a partire dal servizio, ieri sera determinante. Tira il fiato dopo alcune partite Petric (voto 6), ieri sera molto in difficoltà già a partire dalla ricezione, e anche Grebennikov (voto 6) chiude lontano dai suoi standard.
    A Padova non basta la solita grande prova di Danani (voto 8) in ricezione per garantire a Shoji continuità. I centrali Vitelli e Volpato (voto 5,5) faticano ad essere protagonisti e non basta la verve di un positivo Bottolo (voto 7) per tentare di fermare i gialloblu.
    Servono 5 set agli scaligeri della NBV Verona per stoppare la voglia di Cisterna, partita forse non bellissima con i due palleggiatori Spirito e Seganov (voto 5) ieri molto imprecisi, ma combattuta sul piano del punteggio. Finalmente Jaeschke (voto 8,5) si lascia alle spalle due anni da incubo causa infortuni e prende per mano una Verona mai doma, che trova nell’eterno Kaziyski (voto 7) un altro trascinatore soprattutto nei momenti clou. Manca Boyer (voto 5), positivo solo al servizio, allora ecco salire sugli scudi Caneschi (voto 8) finalmente autore di una prova concreta a muro e in attacco.
    Latina paga come detto un Seganov impreciso, ma pur nella difficoltà di giocare con un centrale riciclato da opposto trova la forza di prendersi un punto. Krick (voto 8,5) al centro è una sentenza, Szwarc (voto 7,5) incorre in qualche errore e murata di troppo, ma ci prova e non cerca alibi trovando comunque una buona prova. Infine Randazzo (voto 8) che diventa l’unico terminale di palla alta e tiene a galla l’attacco dei laterali pontini.
    Una Monza dai mille volti stoppa una Trento ormai in crisi aperta di risultati, e si riporta in zone meno pericolose della classifica. L’attacco e il muro sono ancora una volta punti fermi nel gioco dei monzesi, ma è sempre la ricezione a soffrire troppo; bravissimo Orduna (voto 8) a far chiudere i suoi attaccanti con il 56% di squadra. Ottimo anche l’apporto di Lagumdzjia (voto 8), seppur con qualche errore diretto di troppo, e di Sedlacek (voto 7,5) jolly pescato dalla panchina.
    Per Trento, come detto, un’altra sconfitta sonora che porterà sicuramente ad un bel faccia a faccia in spogliatoio questa settimana… I numeri sono comunque discreti, con un attacco che chiude al 55% e una buona battuta. Rispetto al match con Perugia mi piace meno Giannelli (voto 5,5), che dimentica completamente i centrali e fatica nel trovare la palla con Lucarelli (voto 5), ancora una volta apparso in estrema difficoltà in ricezione e evanescente in attacco. Bene Nimir (voto 8,5), insieme a Kooy l’unico faro nel buio che avvolge l’Itas.
    Resuscita infine Piacenza sul campo della Tonno Callipo, dove Grozer (voto 9) entra in modalità terminator e risulta infermabile. Finalmente torna a ruggire Russell (voto 8), lucido in attacco e positivo in ricezione, mentre naufraga la linea dei centrali Candellaro e Polo (voto 4,5) anche a causa di un’evidente mancanza di intesa con il palleggiatore.
    Vibo lotta e ci prova, ma non bastano i guizzi di un eccellente Rossard (voto 8,5) per tenere vive le speranze giallorosse di tie break. Spiace vedere un esperto giocatore come Cester (voto 4,5) avulso dalla squadra, vero è che la palla di Saitta al centro proprio non si addice al suo braccio veloce e lo innervosisce, ma potrebbe essere molto utile ai compagni anche solo a muro e battuta. LEGGI TUTTO

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    Tillie: “Continuiamo a lavorare per fare sempre un po’ meglio”

    Di Redazione
    La Top Volley Cisterna torna da Verona con un punto (2-3) al termine di un match altalenante che ha visto i pontini sempre in recupero. Spesso sono stati decisivi gli errori con i pontini che hanno totalizzato 25 errori dalla linea dei nove metri, mentre c’è stato un sostanziale equilibrio su tutti gli altri fondamentali, compresi i muri punto, 12 per parte. Jaeschke (Verona) con 21 punti è stato il miglior realizzatore del match ed è stato votato Mvp, mentre Randazzo (20 punti) è stato il più prolifico dei pontini, quattro block vincenti per Krick, tre aces per Boyer.
    Kevin Tillie: «Abbiamo fatto tutto quello che abbiamo potuto però la differenza era la battuta e ricezione che non abbiamo fatto bene a differenza dei nostri avversari, questa Superlega sarà sempre dura e noi continuiamo a lavorare per fare sempre un po’ meglio sperando di fare qualcosa di più: a livello di testa stiamo bene, dobbiamo continuare con gli allenamenti. Senza il pubblico? Purtroppo non possiamo farci niente noi atleti, giocare senza pubblico non è bello perché giochiamo per i tifosi, così è difficile ma sappiamo che loro ci seguono in tv e dobbiamo fare lo spettacolo migliore per loro».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Giò Antonelli (Vero Volley) il Premio Stracca per il miglior ufficio stampa

    Foto Facebook Fabrizio D’Alessandro

    Di Redazione
    Consegna “a distanza” per uno dei riconoscimenti più ambiti tra gli addetti ai lavori della Superlega maschile: il Premio Stracca, dedicato alla memoria del giornalista del Corriere della Sera scomparso nel 2010, è stato assegnato ieri a Giò Antonelli, responsabile dell’ufficio stampa della Vero Volley Monza. Il simbolico conferimento del premio è avvenuto (a sorpresa) nel corso della quarta puntata di “After Hours, la pallavolo di notte“, il magazine online di Lega Pallavolo Serie A condotto da Andrea Zorzi e Andrea Brogioni.

    Antonelli, che oltre alla Vero Volley segue anche l’ufficio stampa della Saugella Monza di Serie A1 e tutte le attività del Consorzio Vero Volley, ha celebrato il riconoscimento con un post su Facebook: “Grazie alla mia società e al mio presidente Alessandra Marzari per mettermi in condizione, da sempre, di svolgere il mio lavoro nel migliore dei modi. Grazie ai miei grandi e pazienti colleghi per la disponibilità quotidiana. Grazie ai colleghi della stampa e a chi mi vuole bene! E ora testa bassa e lavorare!“.
    (fonte: YouTube Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Basic: “Siamo mancati in piccoli dettagli, forse tanti, che hanno fatto la differenza”

    Di Redazione
    Non riesce l’impresa all’Allianz Powervolley Milano.
    Il match clou della settima giornata del girone di andata di Superlega se lo aggiudica Civitanova che, tra le mura amiche dell’Eurosuole Forum, batte 3-0 (25-20, 26-24,25-22) la formazione meneghina. I ragazzi di coach Piazza non sono riusciti a ripetere l’exploit della scorsa annata, quando vinsero 3-2, e sono costretti ad incassare la seconda sconfitta nel proprio percorso in campionato, che lascia a 14 punti il team di Milano.
    Arriva uno stop per Milano, costretta ad alzare bandiera bianca al cospetto dei rivali. I padroni di casa di Civitanova, seconda forza del campionato alla vigilia della sfida, hanno dimostrato il loro reale valore, riconosciuto anche dai meneghini che non hanno potuto far altro che constatare la superiorità dei marchigiani. La prova di “grandezza” Milano non riesce a superarla, ma senza troppi patemi o drammi: vincere a Civitanova avrebbe assunto i contorni di una grande impresa, come quella realizzata lo scorso 16 gennaio. Non a caso i pronostici della vigilia erano a favore dei cucinieri che, grazie ad un roster di altissimo livello, hanno chiuso la pratica Milano in 1ora e 25 minuti.
    L’Allianz Powervolley però ci ha provato, anche se solo nel secondo set è realmente riuscita ad impensierire la Lube. È stata sì una secca sconfitta in termini di punteggio, ma l’attitudine dimostrata in campo nel secondo set e il tentativo di recupero del terzo è un valore aggiunto di cui il tecnico dell’Allianz Powervolley deve essere fiero. Nessuno scende certamente in campo per perdere, ma è anche intellettualmente corretto riconoscere i meriti degli avversari, che nella metà campo di Civitanova rispondono a nomi altisonanti quali Juantorena, De Cecco, Simon e Leal. Dal canto suo Milano è arrivata a questo confronto accarezzando l’idea di un successo che avrebbe, di fatto, consegnato ai meneghini il secondo posto (agguantando proprio la Lube), ma che invece lascia Milano ferma a quota 14 in classifica. Tanti i lasciti al termine di questa gara, sia in chiave positiva sia in chiave negativa. Si parte dai tanti errori che hanno costellato il primo set, in cui Milano ha sofferto molto il servizio Lube, e da una mancanza di serenità nella gestione di alcuni palloni. Rimane invece la buona prova di Sbertoli dai 9 metri (4 ace per lui), e l’ottimo apporto del neo trentenne Piano che ha chiuso con 7 punti.
    «Non abbiamo fatto una buona partita, ma nonostante tutto abbiamo avuto le nostre occasioni per provare a vincere qualche set – è il commento di Luka Basic al termine del match –. Credo che oggi Milano sia mancata in piccoli dettagli, forse tanti, che hanno fatto la differenza e a queste squadre non puoi concedere nulla. Io penso che possiamo ancora migliorare, ma dobbiamo lavorare tanto in palestra e farci trovare subito pronti già per la prossima gara con Perugia».
    Milano archivia così il primo big match e, a partire da martedì prossimo, tornerà al lavoro per provare, il prossimo 31 ottobre, a rimettersi in gioco in un’altra grande sfida, questa volta contro la prima in classifica che corrisponde al nome di Perugia.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Podrascanin: “Dobbiamo ancora fare tanta strada e sistemare diverse cose”

    Di Redazione
    Le dichiarazioni raccolte al termine del match giocato all’Arena di Monza fra Vero Volley ed Itas Trentino.
    Marko Podrascanin: “Eravamo stati bravi a riprendere una partita che era iniziata male, reagendo con rabbia e grinta e portandoci sul 2-1 in nostro favore, poi non siamo riusciti a completare l’opera e, anche per meriti propri, Monza ha ribaltato ancora una volta il punteggio portando a casa il tie break. Ero convinto che fossimo in grado di portare a casa il match in quattro set, acquisendo tre punti fondamentali per la nostra classifica. Gli avversari hanno difeso più di noi e hanno meritato. Dobbiamo ancora fare tanta strada e sistemare diverse cose, anche se forse non ce lo aspettavamo”.

    Salvatore Rossini: “Dobbiamo affrontare questo momento sapendo la soluzione è solo al nostro interno; dobbiamo risolvere noi i problemi che ci siamo creati. Adesso però bisogna pensare anche alla due giorni in Svizzera di Champions League, che è un nostro grande obiettivo. Da uomini dobbiamo essere in grado di cancellare tutto con un colpo di spugna. Rigiocare subito può essere una grande occasione”.
    Marko Sedlacek (Vero Volley Monza): “Non è mai facile rientrare nel match quando si è sotto 2-1. Noi però non abbiamo mai mollato, credendo fino alla fine nella vittoria. Sono felice per il gruppo perché credo in questa squadra. Stasera sapevamo come affrontarli e siamo stati concentrati nei momenti chiave. Dobbiamo continuare così. Possiamo toglierci belle soddisfazioni se esprimiamo questa pallavolo”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena corsara a Padova, i ragazzi di Giani conquistano l’intera posta in palio

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena di Andrea Giani vince alla Kioene Arena la settima di andata della Superlega. La Leo Shoes parte con con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Karlitzek, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov. Padova risponde con Shoji-Stern in diagonale, al centro ci sono Volpato e Vitelli,in banda Wlodarczyk e Bottolo, il libero è Danani.
    Il primo set è giocato punto a punto con le due squadre che tengono bene in difesa e ricezione, 11-11. Spacca il set il muro di Modena che con Stankovic e Christenson chiude la porta a Padova, 18-14. La Leo Shoes chiude 25-17 il primo set grazie a un sideout perfetto e un’ottima fase break. Il secondo è all’insegna dell’equilibrio con Modena che risponde colpo su colpo a una Padova determinata, 8-9. Sono Vettori e uno straordinario Grebennikov a prendere per mano Modena che mette la freccia, 13-11. Resta avanti la Leo Shoes che si porta sul 23-21 ancora con Vettori. Moritz Karlitzek chiude il secondo parziale 25-23.
    E’ un super capitan Christenson quello che continua a far girare a Modena, ma Padova non molla, 7-8. Cambia marcia la Kioene che va sul 12-16. Resta avanti Padova che vola sul 18-23. Chiude il parziale Padova 21-25, è 2-1. Il quarto set inizia nel segno dei gialli, 7-3 con Mazzone e Petric in grande spolvero. E’ ancora una buona Modena quella che crea gioco e punti nel quarto parziale, 15-13. Chiude il set 25-18 la squadra di Giani e vince 3-1 il match.
    Moritz Karlitzek: “Era importantissimo vincere qui a Padova e lo abbiamo fatto, c’è stato un momento difficile nel terzo set, ma abbiamo rialzato la testa. Le prossime tre gare con Lube, Trento e Perugia saranno molto difficili, in questa settimana pensiamo a lavorare al massimo e arrivare pronti a questi big match”
    Kioene Padova – Leo Shoes Modena 1-3 (17-25, 23-25, 25-21, 18-25)
    Kioene Padova: Shoji 4, Wlodarczyk 9, Vitelli 6, Stern 16, Bottolo 15, Volpato 5, Gottardo (L), Danani La Fuente (L), Merlo 0, Casaro 1. N.E. Ferrato, Fusaro, Milan, Canella. All. Cuttini. Leo Shoes Modena: Christenson 3, Karlitzek 9, Stankovic 9, Vettori 22, Petric 16, Mazzone 8, Sanguinetti (L), Iannelli (L), Grebennikov (L), Bossi 0, Estrada Mazorra 1, Porro 0. N.E. Negri, Sala. All. Giani. ARBITRI: Vagni, Sobrero. NOTE – durata set: 24′, 31′, 32′, 24′; tot: 111′. MVP: Vettori LEGGI TUTTO