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    Modena, Pedrini: “Continueremo a lavorare per il futuro, continueremo a crederci”

    Foto Ufficio Stampa Leo Shoes Modena

    Di Redazione
    Con il nuovo DPCM e l’interpretazione della Federazione Italiana Pallavolo, la pallavolo non si ferma. Infatti, dalla Serie A alla serie C compresa e i campionati giovanili continueranno a svolgere la propria attività ma rigorosamente a porte chiuse. Ed è proprio su questo punto che il Presidente della Leo Shoes Modena, Catia Pedrini, ha espresso il proprio pensiero, rivolgendosi a tutti i tifosi che nonostante le difficoltà continuano a sostenere la formazione gialloblu.
    Qui di seguito vi riportiamo il messaggio della numero uno modenese sulle porte chiuse al PalaPanini.
    “Davanti a un’emergenza sanitaria come quella che stiamo affrontando, tutto appare secondario, ma non deve perdere di importanza ciò che prima la aveva: il nostro sport, insieme agli altri settori indicati nell’ultimo DPCM, deve fare un passo indietro, mantenendo tuttavia il suo ruolo e la sua funzione anche in questo difficile momento.Siamo consapevoli dei sacrifici a cui tutto il paese sta facendo fronte ed è con grande dolore che siamo nuovamente chiamati a fare la nostra parte, chiudendo ancora una volta le porte del PalaPanini a partire da domenica 1 novembre.
    I rigidi protocolli che abbiamo tutti insieme seguito alla lettera, purtroppo non sembrano più essere sufficienti; il rispetto assoluto che avete mostrato nei confronti delle regole che si sono rese necessarie nei mesi scorsi rimane per me un chiarissimo segno di amore per la nostra squadra. Lasciatemi però precisare che, a fronte di questi protocolli e del vostro rispetto delle regole, il PalaPanini è sempre stato un luogo sicuro e non un luogo di contagio o di diffusione del virus.
    Dovremo essere più lontani, ma non più silenziosi: non può e non deve venire meno lo spirito di unione che ci ha tenuti insieme fino a qui. È solo per la coesione del nostro popolo – squadra, tifosi, partner – che passa la strada che ci riporterà tutti insieme a tifare sugli spalti; dovremo percorrere questa strada con coraggio e determinazione, due qualità che alla nostra gente non sono mai mancate.Continueremo a resistere, continueremo a lavorare per il futuro, continueremo a crederci.
    Catia Pedrini”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Lube al lavoro in vista del big match di domenica con Modena

    Di Redazione
    Reduci dal giorno di riposo, i biancorossi sono tornati oggi al lavoro con la consapevolezza di aver capitalizzato il doppio turno casalingo in SuperLega Credem Banca. All’Eurosuole Forum la Cucine Lube Civitanova ha conquistato 6 punti in due partite, senza concedere set e interpretando i confronti in modo esemplare.
    Gli uomini di Fefè De Giorgi hanno steso con il massimo scarto sia la Kioene Padova che l’Allianz Milano in rapida successione. Un bottino prezioso per consolidare il secondo posto, staccare in classifica i rivali meneghini, scivolati a -6, e tenere il ritmo della capolista Perugia, avanti di una sola lunghezza.
    Gli atleti hanno trascorso la mattinata odierna in sala pesi, mentre nel pomeriggio si sottoporranno al tampone insieme allo staff, per poi prendere parte al primo allenamento settimanale. Per Juantorena e compagni in vista c’è l’insidiosa quanto stimolante trasferta dell’ottava di Regular Season, in programma domenica 1 novembre (ore 18) al PalaPanini di Modena contro la Leo Shoes, attualmente quarta e con una gara da recuperare.
    Il programma di lavoro – 26 ottobre/1 novembre
    Lunedì: riposo
    Martedì: pesi – tecnica
    Mercoledì: riposo – tecnica
    Giovedì: riposo – tecnica
    Venerdì: pesi – tecnica
    Sabato: riposo – tecnica
    Domenica: tecnica – 8ª andata SuperLega vs Leo Shoes Modena (ore 18, PalaPanini – Modena)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, Mosna: “Sono disarmato. Non mi sono mai trovato in questa situazione”

    Di Redazione
    La sconfitta con la Vero Volley Monza ha fatto “sprofondare” l’Itas Trentino in fondo alla classifica di Superlega con quattro partite perse su sei giocate e una ancora da recuperare con la Leo Shoes Modena. Una situazione che assolutamente nessuno si aspettava ad inizio stagione vista la rosa composta da giocatore esperti e di indubbio valore. Il Presidente Diego Mosna, intervistato dal quotidiano l’Adige, non riesce a darsi una spiegazione sul momento no della squadra.
    Presidente Diego Mosna, la sua Itas ha perso quattro partite su sei in Superlega. Cosa sta succedendo? «Le dico la verità, sono disarmato perché è una situazione in cui non mi sono mai trovato: abbiamo una squadra che è tra le più forti di sempre ma i risultati non arrivano. E anche il gioco non è quello che avevamo ipotizzato nei tempi pre-Covid».
    Anche domenica a Monza abbiamo visto una squadra molto altalenante. «Quella sconfitta ha dell’inspiegabile. Punto. E non vado oltre perché non saprei proprio cosa dire».
    A questo punto la sfida di domani contro la Dinamo Mosca diventa il crocevia della stagione. Uscire dalla Champions prima ancora della fase a gironi sarebbe una iattura… «Non c’è dubbio che la partita con la Dinamo sia fondamentale. Ora, caricare di tensione i ragazzi in questo momento penso che non sia la strategia migliore per vederli dare la svolta, però è vero: è una partita importantissima. Anche se non sottovaluterei nemmeno la trasferta di domenica, a Cisterna». LEGGI TUTTO

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    Randazzo: “Kovac ci sta dando fiducia e tranquillità”

    Di Redazione
    Dopo la sconfitta di Perugia, in casa dell’attuale capolista del campionato di Superlega, la Top Volley Cisterna è andata a punti per la seconda partita consecutiva. Così nelle ultime due sfide coach Boban Kovac ha raccolto una vittoria casalinga e un punto al tie-break a Verona. Proprio nell’ultima uscita la formazione pontina ha trovato la capacità di combattere restando in partita per tutto il match ma, allo stesso tempo, non è riuscita ad avere quella continuità che le avrebbe permesso di ottenere qualcosa in più. Il nuovo tecnico dei pontini analizza così la situazione della sua formazione.
    «Chiaramente non posso dire di essere soddisfatto perché comunque abbiamo perso la partita, anche se da una parte sono sicuramente contento perché abbiamo reagito e abbiamo giocato, io penso che potevamo fare qualcosa di più e anche se posso dire bravi ai miei ragazzi devo comunque prendere atto che siamo ancora lontani da quello che io vorrei – spiega Boban Kovac, coach della Top Volley Cisterna – Facciamo i complimenti a Verona per la vittoria ma posso dire che noi in certi momenti abbiamo un po’ mollato, ci sono state alcune azioni in cui potevamo fare meglio oppure alcune decisioni, specie nei momenti caldi del match, in cui abbiamo sbagliato e dobbiamo continuare a lavorare proprio per limitare questo tipo di problemi».
    Con le sue due ore e diciassette minuti la partita tra Verona e Top Volley è stata la più lunga di tutta la giornata in Superlega. In classifica la Top Volley Cisterna è salita a quattro punti ma nel match di Verona sono stati 12 gli errori in attacco e ben 25 gli errori complessivi al servizio con due aces realizzati, ma ha anche totalizzato ben 12 muri punto oltre a percentuali di ricezione e attacco simili a quelle di Verona che ha sbagliato molto meno. «Contro di noi Verona per la prima volta ha schierato il suo sestetto ideale, quello che doveva avere fin dall’inizio del campionato e noi siamo stati bravi per il fatto di aver giocato alla pari con loro e per questo vedremo anche quando noi saremo al completo se saremo solo in grado di giocare alla pari ma anche vincere questo tipo di partite – aggiunge Kovac che poi parla anche delle limitazioni alla presenza del pubblico imposte dalla situazione sanitaria – Nella Superlega il calore del pubblico è sempre stato un elemento importante, oggi si continua a vedere una bella pallavolo sul campo ma purtroppo non tutti i tifosi hanno potuto godersi questo spettacolo, questo a causa del Covid-19, noi tutti stiamo dando il massimo per cercare di continuare a giocare questo bellissimo sport».
    A Verona è stata una lunghissima maratona. «A tratti abbiamo espresso una buona pallavolo anche se il servizio è entrato a tratti e abbiamo un po’ faticato, poi ci siamo ripresi e peccato per il quinto set in cui abbiamo un po’ mollato – ha spiegato Gigi Randazzo nel post partita – potevamo fare qualcosa in più ora dobbiamo continuare a lavorare tanto e soprattutto fare meglio. Abbiamo raccolto poco proprio con il servizio mentre Kovac ci sta dando fiducia e tranquillità, abbiamo sistemato qualche piccola cosa. Per le Olimpiadi di Tokyo 2021 sto cercando di fare il massimo, questo campionato sarà importante proprio per arrivare a questo obiettivo e io cerco di fare in massimo per le scelte future».
    Il palleggiatore bulgaro Georgi Seganov è motivato: «Secondo me abbiamo giocato bene, potevamo fare sicuramente meglio in battuta ma abbiamo sbagliato tantissimo senza fare pressione all’avversario. Anche nel muro e difesa potevamo fare meglio ma questi cose sono collegati con la battuta. Secondo me siamo sulla strada giusta: nelle ultime settimane abbiamo sistemato tante cose e abbiamo più confidenza, la cosa che e mancata a inizio stagione».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piano: “Ci è mancata aggressività in alcuni momenti”

    Di Redazione
    Vedere il bicchiere mezzo pieno. È la filosofia di coach Piazza, tecnico dell’Allianz Powervolley che, dopo la sconfitta della sua Milano con Civitanova, non fa drammi e, anzi, proietta la sua visione ai miglioramenti che la squadra che allena può ancora fare. Il 3-0 subito in trasferta in terra marchigiana ha certamente lasciato delusione nell’ambiente meneghino, ma a queste emozioni si associa il rammarico per non aver sfruttato pienamente le occasioni che Piano e compagni hanno avuto a disposizione e non hanno concretizzato a dovere.
    Si riparte dunque dagli aspetti positivi. Quelli che, primo set a parte, Milano ha potuto mettere in mostra match con la Lube: come il secondo set, condotto fino alla fine quando, con una palla set a favore, Civitanova ha piazzato il break del definitivo 26-24; o come il terzo, in cui sotto 13-7, la banda di coach Piazza ha trovato il 15 pari. Elementi di valore che tuttavia non sono bastati per portare via punti dall’Eurosuole, ma che hanno impensierito la Lube, come dimostrano le parole degli avversari dei vari De Cecco, De Giorgi e Simon che sottolineano le difficoltà incontrate con Milano.
    «Abbiamo commesso qualche errore di troppo nel primo set – analizza il coach –, mentre nel secondo set non ci siamo presi un rischio completo, ma solo mezzo rischio. Dovremo imparare a prenderci più rischi. A me piace sempre guardare il bicchiere mezzo pieno: siamo riusciti a giocarci con Civitanova un set alla pari, un altro set quasi alla pari. Sappiamo che la differenza tra noi e la Lube è grande e la dobbiamo colmare, consci di tutto quello che abbiamo fatto finora. Milano può migliorare tanto. E dovrà farlo se vuole arrivare a delle posizioni di classifica che le competono. Ci prendiamo quello che abbiamo fatto finora. Sappiamo che per rimanere in alto bisogna rischiare qualcosa e proveremo a farlo tutti insieme».
    Sulla stessa lunghezza d’onda si esprime anche il capitano dell’Allianz Powervolley Matteo Piano: «Ci è mancata aggressività in alcuni momenti ed anche qualche rischio in più. Quando giochi con squadra di questa caratura e la differenza la fanno così pochi palloni, significa che si tratta di sfumature. Le sfumature però cambiano i colori». LEGGI TUTTO