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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Vettori rigenerato, Ishikawa si inceppa

    Di Paolo Cozzi
    Settima giornata di campionato andata in cascina con Civitanova e Perugia che fuggono via, scavando un solco enorme con le inseguitrici. Modena vince su un campo molto ostico, Piacenza resuscita in terra calabra e vede forse i primi spiragli di luce in fondo al tunnel, tunnel nel quale precipita la Itas Trentino, che perde anche a Monza e sprofonda in zone della classifica che non le appartengono. Bene anche Verona, che sembra in crescita e tiene a bada una Cisterna che, seppur con un sestetto in emergenza, trova unione di intenti e strappa un punto importante.
    Ma veniamo alle partite, partendo da Lube-Milano che doveva essere uno scontro al vertice per verificare le ambizioni dei milanesi e si è invece trasformata in una passerella dei marchigiani che respingono al mittente le velleità di classifica degli ospiti. De Cecco (voto 8,5) fa danzare i suoi attaccanti e permette loro di chiudere con un ottimo 58% di squadra, trovando l’occasione per incrementare il gioco su Rychlicki (voto 8), finalmente attore protagonista e non solo comparsa. Solo la ricezione fatica un po’, con il duo cubano davvero sotto pressione, ma alla loro performance fa da contraltare la prova di Balaso (voto 8) in formato nazionale.
    Per Milano è notte fonda, con il solo reparto dei centrali capace di trovare la via del taraflex con continuità. Patry (voto 5) non va oltre i 7 punti personali, e anche il nipponico Ishikawa (voto 4,5), fino a ieri autentico trascinatore della squadra, si inceppa e fatica parecchio sia in attacco che in battuta. Ci prova Maar (voto 6) a tenere a galla il trio di banda, ma il 27% in ricezione indica che per Sbertoli al palleggio è stata una giornata di tanta corsa e fatica.
    Nonostante l’assenza per Covid di due giocatori titolari (più Colaci tenuto a riposo precauzionale), Perugia non si fa sorprendere e in versione cinica e spietata spazza via le speranze di Ravenna. Ancora una volta Travica (voto 8,5) fa viaggiare l’attacco su un livello stellare, spinto da un Leon (voto 9) che per lunghi tratti del match sembra un alieno. Bene il gioco al centro (voto 7) ma lo zero nella casella dei muri costa un punto in pagella alla coppia italiana.
    Per Ravenna una prova tutto sommato positiva contro uno squadrone creato per vincere, con Recine (voto 8,5) che sotto gli occhi di papà Cisco sfodera una prova mundial tutta tecnica. Ci prova anche Pinali (voto 6) ad infastidire i perugini, ma manca un giocatore da palla alta da sfruttare nei momenti chiave.
    Modena espugna la Kioene Arena di Padova, palazzetto che più volte è risultato ostico per i canarini, e lo fa dando continuità di gioco e coralità di squadra. Continua la crescita di Vettori (voto 8,5) ormai rigenerato dalla cura Giani, ma è tutta la squadra ad aver l’atteggiamento giusto a partire dal servizio, ieri sera determinante. Tira il fiato dopo alcune partite Petric (voto 6), ieri sera molto in difficoltà già a partire dalla ricezione, e anche Grebennikov (voto 6) chiude lontano dai suoi standard.
    A Padova non basta la solita grande prova di Danani (voto 8) in ricezione per garantire a Shoji continuità. I centrali Vitelli e Volpato (voto 5,5) faticano ad essere protagonisti e non basta la verve di un positivo Bottolo (voto 7) per tentare di fermare i gialloblu.
    Servono 5 set agli scaligeri della NBV Verona per stoppare la voglia di Cisterna, partita forse non bellissima con i due palleggiatori Spirito e Seganov (voto 5) ieri molto imprecisi, ma combattuta sul piano del punteggio. Finalmente Jaeschke (voto 8,5) si lascia alle spalle due anni da incubo causa infortuni e prende per mano una Verona mai doma, che trova nell’eterno Kaziyski (voto 7) un altro trascinatore soprattutto nei momenti clou. Manca Boyer (voto 5), positivo solo al servizio, allora ecco salire sugli scudi Caneschi (voto 8) finalmente autore di una prova concreta a muro e in attacco.
    Latina paga come detto un Seganov impreciso, ma pur nella difficoltà di giocare con un centrale riciclato da opposto trova la forza di prendersi un punto. Krick (voto 8,5) al centro è una sentenza, Szwarc (voto 7,5) incorre in qualche errore e murata di troppo, ma ci prova e non cerca alibi trovando comunque una buona prova. Infine Randazzo (voto 8) che diventa l’unico terminale di palla alta e tiene a galla l’attacco dei laterali pontini.
    Una Monza dai mille volti stoppa una Trento ormai in crisi aperta di risultati, e si riporta in zone meno pericolose della classifica. L’attacco e il muro sono ancora una volta punti fermi nel gioco dei monzesi, ma è sempre la ricezione a soffrire troppo; bravissimo Orduna (voto 8) a far chiudere i suoi attaccanti con il 56% di squadra. Ottimo anche l’apporto di Lagumdzjia (voto 8), seppur con qualche errore diretto di troppo, e di Sedlacek (voto 7,5) jolly pescato dalla panchina.
    Per Trento, come detto, un’altra sconfitta sonora che porterà sicuramente ad un bel faccia a faccia in spogliatoio questa settimana… I numeri sono comunque discreti, con un attacco che chiude al 55% e una buona battuta. Rispetto al match con Perugia mi piace meno Giannelli (voto 5,5), che dimentica completamente i centrali e fatica nel trovare la palla con Lucarelli (voto 5), ancora una volta apparso in estrema difficoltà in ricezione e evanescente in attacco. Bene Nimir (voto 8,5), insieme a Kooy l’unico faro nel buio che avvolge l’Itas.
    Resuscita infine Piacenza sul campo della Tonno Callipo, dove Grozer (voto 9) entra in modalità terminator e risulta infermabile. Finalmente torna a ruggire Russell (voto 8), lucido in attacco e positivo in ricezione, mentre naufraga la linea dei centrali Candellaro e Polo (voto 4,5) anche a causa di un’evidente mancanza di intesa con il palleggiatore.
    Vibo lotta e ci prova, ma non bastano i guizzi di un eccellente Rossard (voto 8,5) per tenere vive le speranze giallorosse di tie break. Spiace vedere un esperto giocatore come Cester (voto 4,5) avulso dalla squadra, vero è che la palla di Saitta al centro proprio non si addice al suo braccio veloce e lo innervosisce, ma potrebbe essere molto utile ai compagni anche solo a muro e battuta. LEGGI TUTTO

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    Tillie: “Continuiamo a lavorare per fare sempre un po’ meglio”

    Di Redazione
    La Top Volley Cisterna torna da Verona con un punto (2-3) al termine di un match altalenante che ha visto i pontini sempre in recupero. Spesso sono stati decisivi gli errori con i pontini che hanno totalizzato 25 errori dalla linea dei nove metri, mentre c’è stato un sostanziale equilibrio su tutti gli altri fondamentali, compresi i muri punto, 12 per parte. Jaeschke (Verona) con 21 punti è stato il miglior realizzatore del match ed è stato votato Mvp, mentre Randazzo (20 punti) è stato il più prolifico dei pontini, quattro block vincenti per Krick, tre aces per Boyer.
    Kevin Tillie: «Abbiamo fatto tutto quello che abbiamo potuto però la differenza era la battuta e ricezione che non abbiamo fatto bene a differenza dei nostri avversari, questa Superlega sarà sempre dura e noi continuiamo a lavorare per fare sempre un po’ meglio sperando di fare qualcosa di più: a livello di testa stiamo bene, dobbiamo continuare con gli allenamenti. Senza il pubblico? Purtroppo non possiamo farci niente noi atleti, giocare senza pubblico non è bello perché giochiamo per i tifosi, così è difficile ma sappiamo che loro ci seguono in tv e dobbiamo fare lo spettacolo migliore per loro».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Giò Antonelli (Vero Volley) il Premio Stracca per il miglior ufficio stampa

    Foto Facebook Fabrizio D’Alessandro

    Di Redazione
    Consegna “a distanza” per uno dei riconoscimenti più ambiti tra gli addetti ai lavori della Superlega maschile: il Premio Stracca, dedicato alla memoria del giornalista del Corriere della Sera scomparso nel 2010, è stato assegnato ieri a Giò Antonelli, responsabile dell’ufficio stampa della Vero Volley Monza. Il simbolico conferimento del premio è avvenuto (a sorpresa) nel corso della quarta puntata di “After Hours, la pallavolo di notte“, il magazine online di Lega Pallavolo Serie A condotto da Andrea Zorzi e Andrea Brogioni.

    Antonelli, che oltre alla Vero Volley segue anche l’ufficio stampa della Saugella Monza di Serie A1 e tutte le attività del Consorzio Vero Volley, ha celebrato il riconoscimento con un post su Facebook: “Grazie alla mia società e al mio presidente Alessandra Marzari per mettermi in condizione, da sempre, di svolgere il mio lavoro nel migliore dei modi. Grazie ai miei grandi e pazienti colleghi per la disponibilità quotidiana. Grazie ai colleghi della stampa e a chi mi vuole bene! E ora testa bassa e lavorare!“.
    (fonte: YouTube Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Basic: “Siamo mancati in piccoli dettagli, forse tanti, che hanno fatto la differenza”

    Di Redazione
    Non riesce l’impresa all’Allianz Powervolley Milano.
    Il match clou della settima giornata del girone di andata di Superlega se lo aggiudica Civitanova che, tra le mura amiche dell’Eurosuole Forum, batte 3-0 (25-20, 26-24,25-22) la formazione meneghina. I ragazzi di coach Piazza non sono riusciti a ripetere l’exploit della scorsa annata, quando vinsero 3-2, e sono costretti ad incassare la seconda sconfitta nel proprio percorso in campionato, che lascia a 14 punti il team di Milano.
    Arriva uno stop per Milano, costretta ad alzare bandiera bianca al cospetto dei rivali. I padroni di casa di Civitanova, seconda forza del campionato alla vigilia della sfida, hanno dimostrato il loro reale valore, riconosciuto anche dai meneghini che non hanno potuto far altro che constatare la superiorità dei marchigiani. La prova di “grandezza” Milano non riesce a superarla, ma senza troppi patemi o drammi: vincere a Civitanova avrebbe assunto i contorni di una grande impresa, come quella realizzata lo scorso 16 gennaio. Non a caso i pronostici della vigilia erano a favore dei cucinieri che, grazie ad un roster di altissimo livello, hanno chiuso la pratica Milano in 1ora e 25 minuti.
    L’Allianz Powervolley però ci ha provato, anche se solo nel secondo set è realmente riuscita ad impensierire la Lube. È stata sì una secca sconfitta in termini di punteggio, ma l’attitudine dimostrata in campo nel secondo set e il tentativo di recupero del terzo è un valore aggiunto di cui il tecnico dell’Allianz Powervolley deve essere fiero. Nessuno scende certamente in campo per perdere, ma è anche intellettualmente corretto riconoscere i meriti degli avversari, che nella metà campo di Civitanova rispondono a nomi altisonanti quali Juantorena, De Cecco, Simon e Leal. Dal canto suo Milano è arrivata a questo confronto accarezzando l’idea di un successo che avrebbe, di fatto, consegnato ai meneghini il secondo posto (agguantando proprio la Lube), ma che invece lascia Milano ferma a quota 14 in classifica. Tanti i lasciti al termine di questa gara, sia in chiave positiva sia in chiave negativa. Si parte dai tanti errori che hanno costellato il primo set, in cui Milano ha sofferto molto il servizio Lube, e da una mancanza di serenità nella gestione di alcuni palloni. Rimane invece la buona prova di Sbertoli dai 9 metri (4 ace per lui), e l’ottimo apporto del neo trentenne Piano che ha chiuso con 7 punti.
    «Non abbiamo fatto una buona partita, ma nonostante tutto abbiamo avuto le nostre occasioni per provare a vincere qualche set – è il commento di Luka Basic al termine del match –. Credo che oggi Milano sia mancata in piccoli dettagli, forse tanti, che hanno fatto la differenza e a queste squadre non puoi concedere nulla. Io penso che possiamo ancora migliorare, ma dobbiamo lavorare tanto in palestra e farci trovare subito pronti già per la prossima gara con Perugia».
    Milano archivia così il primo big match e, a partire da martedì prossimo, tornerà al lavoro per provare, il prossimo 31 ottobre, a rimettersi in gioco in un’altra grande sfida, questa volta contro la prima in classifica che corrisponde al nome di Perugia.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Podrascanin: “Dobbiamo ancora fare tanta strada e sistemare diverse cose”

    Di Redazione
    Le dichiarazioni raccolte al termine del match giocato all’Arena di Monza fra Vero Volley ed Itas Trentino.
    Marko Podrascanin: “Eravamo stati bravi a riprendere una partita che era iniziata male, reagendo con rabbia e grinta e portandoci sul 2-1 in nostro favore, poi non siamo riusciti a completare l’opera e, anche per meriti propri, Monza ha ribaltato ancora una volta il punteggio portando a casa il tie break. Ero convinto che fossimo in grado di portare a casa il match in quattro set, acquisendo tre punti fondamentali per la nostra classifica. Gli avversari hanno difeso più di noi e hanno meritato. Dobbiamo ancora fare tanta strada e sistemare diverse cose, anche se forse non ce lo aspettavamo”.

    Salvatore Rossini: “Dobbiamo affrontare questo momento sapendo la soluzione è solo al nostro interno; dobbiamo risolvere noi i problemi che ci siamo creati. Adesso però bisogna pensare anche alla due giorni in Svizzera di Champions League, che è un nostro grande obiettivo. Da uomini dobbiamo essere in grado di cancellare tutto con un colpo di spugna. Rigiocare subito può essere una grande occasione”.
    Marko Sedlacek (Vero Volley Monza): “Non è mai facile rientrare nel match quando si è sotto 2-1. Noi però non abbiamo mai mollato, credendo fino alla fine nella vittoria. Sono felice per il gruppo perché credo in questa squadra. Stasera sapevamo come affrontarli e siamo stati concentrati nei momenti chiave. Dobbiamo continuare così. Possiamo toglierci belle soddisfazioni se esprimiamo questa pallavolo”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena corsara a Padova, i ragazzi di Giani conquistano l’intera posta in palio

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena di Andrea Giani vince alla Kioene Arena la settima di andata della Superlega. La Leo Shoes parte con con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Karlitzek, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov. Padova risponde con Shoji-Stern in diagonale, al centro ci sono Volpato e Vitelli,in banda Wlodarczyk e Bottolo, il libero è Danani.
    Il primo set è giocato punto a punto con le due squadre che tengono bene in difesa e ricezione, 11-11. Spacca il set il muro di Modena che con Stankovic e Christenson chiude la porta a Padova, 18-14. La Leo Shoes chiude 25-17 il primo set grazie a un sideout perfetto e un’ottima fase break. Il secondo è all’insegna dell’equilibrio con Modena che risponde colpo su colpo a una Padova determinata, 8-9. Sono Vettori e uno straordinario Grebennikov a prendere per mano Modena che mette la freccia, 13-11. Resta avanti la Leo Shoes che si porta sul 23-21 ancora con Vettori. Moritz Karlitzek chiude il secondo parziale 25-23.
    E’ un super capitan Christenson quello che continua a far girare a Modena, ma Padova non molla, 7-8. Cambia marcia la Kioene che va sul 12-16. Resta avanti Padova che vola sul 18-23. Chiude il parziale Padova 21-25, è 2-1. Il quarto set inizia nel segno dei gialli, 7-3 con Mazzone e Petric in grande spolvero. E’ ancora una buona Modena quella che crea gioco e punti nel quarto parziale, 15-13. Chiude il set 25-18 la squadra di Giani e vince 3-1 il match.
    Moritz Karlitzek: “Era importantissimo vincere qui a Padova e lo abbiamo fatto, c’è stato un momento difficile nel terzo set, ma abbiamo rialzato la testa. Le prossime tre gare con Lube, Trento e Perugia saranno molto difficili, in questa settimana pensiamo a lavorare al massimo e arrivare pronti a questi big match”
    Kioene Padova – Leo Shoes Modena 1-3 (17-25, 23-25, 25-21, 18-25)
    Kioene Padova: Shoji 4, Wlodarczyk 9, Vitelli 6, Stern 16, Bottolo 15, Volpato 5, Gottardo (L), Danani La Fuente (L), Merlo 0, Casaro 1. N.E. Ferrato, Fusaro, Milan, Canella. All. Cuttini. Leo Shoes Modena: Christenson 3, Karlitzek 9, Stankovic 9, Vettori 22, Petric 16, Mazzone 8, Sanguinetti (L), Iannelli (L), Grebennikov (L), Bossi 0, Estrada Mazorra 1, Porro 0. N.E. Negri, Sala. All. Giani. ARBITRI: Vagni, Sobrero. NOTE – durata set: 24′, 31′, 32′, 24′; tot: 111′. MVP: Vettori LEGGI TUTTO

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    Vittoria netta per la Lube, Milano si inchina in tre set

    Di Redazione
    Continua spedita la marcia della Cucine Lube Civitanova, che nella 7ª di Regular Season della Superlega Credem Banca conferma la sua imbattibilità in campionato superando l’Allianz Milano in tre set (25-20, 26-24, 25-22), davanti ai 200 spettatori ammessi all’Eurosuole Forum.
    Il primo parziale è tutto in discesa per i padroni di casa, orfani del giovane centrale Larizza (alle prese con una tonsillite), e con Kovar inserito a referto ma inutilizzabile. Merito della buona vena dai nove metri di Robertlandy Simon e compagni, che prima scavano un buon gap sul turno di Leal (ace dell’8-5, firmerà ben 6 punti col 57% in attacco), e poi scappano via con altre due battute vincenti proprio del gigante cubano (12-7). Nella metà campo marchigiana funziona tutto a meraviglia, con Balaso protagonista in difesa. Piazza gioca la carta Basic al posto di Ishikawa per provare a sistemare la seconda linea (solo 17% di positive in ricezione) sul 17-10, maturato con il quinto ace della Lube firmato stavolta da Juantorena. Poi tenta anche il cambio della diagonale d’attacco. Senza però trarne i benefici sperati: finisce 25-20.
    Decisamente più equilibrati, invece i due set successivi. Nel secondo Milano, dopo aver messo il muso davanti con un ace di Ishikawa (11-13), prova anche la fuga grazie ad un contrattacco di Piano che scrive il +3. Ma i lombardi, che espongono un ottimo Maar (5 punti, 75% in attacco) e vengono agevolati dai 9 errori al servizio dei marchigiani, si fanno riacciuffare a quota 19. E nel testa a testa finale sono un muro vincente di Simon ed il successivo contrattacco di Leal (altri 6 punti col 60% sulle schiacciate), che sfrutta una gran difesa di De Cecco, a regalare il 26-24 e quindi il 2-0 ai padroni di casa.
    E la stessa trama va in scena nel terzo, conclusivo parziale: squadre in parità fino al 19-19, poi è un attacco out di Ishikawa a regalare il break (21-19) alla Cucine Lube. Che mettendo in vetrina un Osmany Juantorena delle grandi occasioni (top scorer con 15 punti, davanti a Leal con 13) lo difenderà a denti stretti fino all’ultimo pallone, schiantato a terra da Rychlicki (25-22), innescato con estrema precisione dall’Mvp di giornata De Cecco.
    Il tabellino
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar n.e., Marchisio n.e., Juantorena 15, Balaso (L), Leal 13, Rychlicki 12, Simon 8, De Cecco 2, Anzani 4, Falaschi n.e., Hadrava, Yant n.e.. All. De Giorgi.
    ALLIANZ MILANO: Staforini n.e., Basic 2, Kozamernik 7, Daldello, Sbertoli 4, Maar 11, Weber, Patry 7, Meschiari (L), Piano 7, Mosca n.e., Ishikawa 8, Pesaresi (L). All. Piazza.
    ARBITRI: Puecher – Boris.
    PARZIALI: 25-20 (25’), 26-24 (29’), 25-22 (31’).
    NOTE: Spettatori 200, incasso 3.410 Euro. Lube: b.s. 14, ace 5, m.v. 4, 45% in ricezione (30% perfette), 58% in attacco. Milano: b.s. 14, ace 5, m.v. 4, 25% in ricezione (13% perfette), 45% in attacco.
    Lube-Milano, le parole dei protagonisti
    ROBERTLANDY SIMON: “Tutti sanno che noi siamo qui a lottare per andare avanti e per ottenere buoni risultati. Per questo lavoriamo tutti i giorni per affinare le nostre qualità. Milano ci ha messo parecchio in difficoltà, ma siamo stati bravi a tirare fuori il nostro meglio per portare a casa questa vittoria. A volte si ha la panchina lunga, ma se vanno fuori due giocatori importanti non hai nessuno per poterli rimpiazzare. Sono le difficoltà della vita, bisogna sistemarsi ed andare avanti, continuando a lavorare con la convinzione di potercela fare. Modena è una grande squadra, magari non ha grandissimi nomi in attacco, ma ci sono comunque giocatori che sanno giocare ed altri che si muovono bene. Andare al PalaPanini, poi, è sempre complicato”.
    COACH FERDINANDO DE GIORGI: “Sono tre punti importanti, anche alla luce della situazione di classifica, dato che Milano era subito dietro. Considerando anche le assenze di due centrali e di uno schiacciatore come Kovar, è stata una settimana un po’ particolare, ma oggi abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Possiamo migliorare ancora dal punto di vista della continuità in certi momenti della partita, soprattutto al servizio, dove riusciamo a mettere in difficoltà gli avversari, dobbiamo quindi mantenere un buon livello in tutti i set. Nel secondo parziale ci sono stati un po’ troppi errori in battuta da parte nostra, ben 9, e questo ha aiutato Milano a rimanere in partita. I ragazzi sono stati bravi perché quando siamo andati al punto-punto hanno mantenuto la concentrazione e hanno fatto quella cosa in più che serviva in quel momento. Questa è una qualità che bisogna apprezzare. Nel terzo set ci siamo un po’ adagiati, anche se l’Allianz ha fatto un turno di battuta molto importante con Sbertoli, accorciando le distanze”.
    LUCIANO DE CECCO: “Tutte le partite sono combattute, dipende da come le affrontiamo. Milano ha giocato molto bene, noi siamo stati bravi a tratti a fare delle belle giocate. Pensiamo alla prossima e ci godiamo questi tre punti importanti. La squadra ha fatto il suo dovere, io ho fatto il mio e per questo siamo tutti contenti. Ora dobbiamo migliorare ogni giorno e questa settimana avremo molto da fare, portando queste cose positive e aggiungendo novità per arrivare bene all’importante partita della settimana prossima. Ci godiamo questa vittoria ed il giorno libero, poi torneremo a sudare in palestra pensando a Modena”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Senza Ricci e Solè Perugia detta comunque legge, 3-0 a Ravenna

    Di Redazione
    Come vedere gli attributi di una squadra? Per informazioni stasera passare dal PalaBarton!La Sir Safety Conad Perugia batte 3-0 la Consar Ravenna nella settima giornata di andata di Superlega e conquista i tre punti che la mantengono salda in vetta alla classifica. Lo fa al termine di una settimana davvero difficile, con i casi di positività al Covid-19 a minare la serenità dell’ambiente, lo fa gettandosi alle spalle quattro giorni di timori e senza allenamenti, lo fa sopperendo con cuore, carattere ed uno spirito di squadra invidiabile alle defezioni di Ricci e Solè, alla mancanza di un Atanasijevic a referto ma ancora non utilizzabile e al forfait dell’ultimo minuto di Max Colaci.Chapeau per i ragazzi di coach Heynen che tengono dritta la barra, si compattano ancora di più se possibile, mettono tutte le energie mentali e nervose sul taraflex del PalaBarton ed alla fine si sciolgono in un’esultanza vera insieme al 197 di Pian di Massiano.
    Fin qui la parte emotiva della serata. Ma che anche una parte, e che parte, tecnica. Quella di un sestetto che gioca alla grande per due set abbondanti, che attacca con percentuali clamorose (78% addirittura nel primo parziale), che in fase break è un orologio e che sbaglia pochissimo. Il finale di terzo set è invece combattuto ed equilibrato, con Ravenna che non molla spinta da Recine, con Perugia che non molla ugualmente. Ai vantaggi decide un fallo di formazione di Pinali ed è vittoria bianconera.
    Oggi il vero Mvp è la squadra, ma il riconoscimento se lo prende un monumentale Leon che ne mette 23 con 2 ace, 3 muri ed il 69% sotto rete. Ma giocano bene tutti davvero, da Russo e Plotnytskyi, da Ter Horst e Travica che in regia non sbaglia una scelta una, da Zimmermann a Sossenheimer e Vernon-Evans che entrano per pochi scampoli a dare il loro prezioso contributo. L’applauso più grande però va a Biglino e Piccinelli, perché sostituire dei compagni all’ultimo momento (all’ultimissimo nel caso del libero classe ’97) e farlo con la loro qualità e la loro prestazione è davvero da standing ovation.
    IL MATCH
    Con Ricci e Solè out e con Atanasijevic ancora non pronto all’utilizzo, Heynen deve fare a meno all’ultimo minuto anche di Colaci. Formazioni quindi obbligata con Russo e Biglino centrali e Piccinelli libero. Si parte con grande equilibrio spezzato dal contrattacco di Plotnytskyi (5-3). Ace di Russo, poi Plotnytskyi (8-4). Ter Horst si infila nel muro romagnolo, poi è vincente il muro bianconero (12-7). La Consar cerca il rientro, Travica mantiene quattro lunghezze di vantaggio per i suoi (16-12). Magia di Plotnytskyi, poi pipe di Leon (18-12). Due in fila di Recine accorciano (18-14), Plotnytskyi e il muro di Leon ristabiliscono (20-14). Primo tempo in contrattacco di Russo (22-15). Plotnytskyi porta Perugia al set point (24-18). Chiude subito l’ace di Leon (25-18).
    Si riparte nel secondo set con il classico punto a punto e con Leon che firma quello che 5-5. Mette anche l’ace l’asso caraibico, poi super colpo di Plotnytskyi (7-5). Perugia prova ad allungare con l’ace di Plotnytskyi (12-8). Russo chiude il primo tempo dopo un lungo scambio (16-11). Recine non ci sta (16-13), Travica rimette a +5 i suoi (18-13). A segno anche Biglino da posto tre (20-14). Ancora Russo, due volte di fila, sempre con il gioco al centro per il set point Perugia (24-16). Pinali trova una bella serie dai nove metri con tre ace consecutivi (24-20). Il quarto esce di poco e propizia il raddoppio bianconero (25-20).
    Terzo set con grande equilibrio in avvio (4-4). Ace di Russo, con la fattiva collaborazione del nastro (7-5). Non passa il pallonetto di Pinali (11-8). È sempre Recine a suonare la carica per Ravenna (12-11). Leon tiene l’attacco in questa fase, poi ancora un contrattacco a terra in primo tempo di Biglino (16-13). Out Plotnytskyi, la Consar è ancora a contatto (16-15). Sono sempre Leon da una parte e Recine dall’altra (18-17). Muro di Pinali e parità a quota 20. Russo non sbaglia in primo tempo (21-20). Recine pareggia in pipe (21-21). Ace di Pinali, sorpasso Ravenna (21-22). Plotnytskyi sulle mani del muro avversario (22-22). Il muro di Ter Horst capovolge (23-22). Ancora Ter Horst in contrattacco, match point Perugia (24-22). Pinali molto bene da seconda linea (24-23). Mengozzi allunga il set ai vantaggi (24-24). Biglino chiude il primo tempo (25-24). Il fallo di formazione di Pinali regala la vittoria ai Block Devils (26-24).
    I COMMENTI
    Thijs Ter Horst (Sir Safety Conad Perugia): “È stata una settimana dura e molto complicata per noi. Penso che abbiamo dimostrato che siamo una squadra vera, anche se ci mancavano alcuni nostri compagni, spingendo tutti insieme dal primo all’ultimo punto”.Omar Biglino (Sir safety Conad Perugia): “Ho cercato di dare il mio contributo in un momento di difficoltà, sono contento e molto felice perché ho sentito la fiducia dei miei compagni. Abbiamo giocato bene tutti, siamo stati una squadra e ci prendiamo una vittoria importante in un momento certamente difficile”.
    IL TABELLINO
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CONSAR RAVENNA 3-0Parziali: 25-18, 25-20, 26-24SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Travica 2, Ter Horst 9, Russo 10, Biglino 6, Leon 23, Plotnytskyi 13, Piccinelli (libero), Sossenheimer, Zimmermann, Vernon-Evans. N.e.: Atanasijevic. All. Heynen, vice all Fontana.CONSAR RAVENNA: Redwitz, Pinali 14, Mengozzi 7, Grozdanov 4, Recine 14, Loeppky 3, Kovacic (libero), Giuliani (libero), Zonca, Batak, Koppers 5. N.e.: Pirazzoli, Grottoli, Rossi. All. Bonitta, vice all. Bologna.Arbitri: Massimiliano Giardini – Massimo FlorianLE CIFRE – PERUGIA: 11 b.s., 6 ace, 45% ric. pos., 16% ric. prf., 67% att., 5 muri. RAVENNA: 8 b.s., 4 ace, 47% ric. pos., 10% ric. prf., 54% att., 6 muri.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO