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    Trento, Mosna: “Sono disarmato. Non mi sono mai trovato in questa situazione”

    Di Redazione
    La sconfitta con la Vero Volley Monza ha fatto “sprofondare” l’Itas Trentino in fondo alla classifica di Superlega con quattro partite perse su sei giocate e una ancora da recuperare con la Leo Shoes Modena. Una situazione che assolutamente nessuno si aspettava ad inizio stagione vista la rosa composta da giocatore esperti e di indubbio valore. Il Presidente Diego Mosna, intervistato dal quotidiano l’Adige, non riesce a darsi una spiegazione sul momento no della squadra.
    Presidente Diego Mosna, la sua Itas ha perso quattro partite su sei in Superlega. Cosa sta succedendo? «Le dico la verità, sono disarmato perché è una situazione in cui non mi sono mai trovato: abbiamo una squadra che è tra le più forti di sempre ma i risultati non arrivano. E anche il gioco non è quello che avevamo ipotizzato nei tempi pre-Covid».
    Anche domenica a Monza abbiamo visto una squadra molto altalenante. «Quella sconfitta ha dell’inspiegabile. Punto. E non vado oltre perché non saprei proprio cosa dire».
    A questo punto la sfida di domani contro la Dinamo Mosca diventa il crocevia della stagione. Uscire dalla Champions prima ancora della fase a gironi sarebbe una iattura… «Non c’è dubbio che la partita con la Dinamo sia fondamentale. Ora, caricare di tensione i ragazzi in questo momento penso che non sia la strategia migliore per vederli dare la svolta, però è vero: è una partita importantissima. Anche se non sottovaluterei nemmeno la trasferta di domenica, a Cisterna». LEGGI TUTTO

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    Randazzo: “Kovac ci sta dando fiducia e tranquillità”

    Di Redazione
    Dopo la sconfitta di Perugia, in casa dell’attuale capolista del campionato di Superlega, la Top Volley Cisterna è andata a punti per la seconda partita consecutiva. Così nelle ultime due sfide coach Boban Kovac ha raccolto una vittoria casalinga e un punto al tie-break a Verona. Proprio nell’ultima uscita la formazione pontina ha trovato la capacità di combattere restando in partita per tutto il match ma, allo stesso tempo, non è riuscita ad avere quella continuità che le avrebbe permesso di ottenere qualcosa in più. Il nuovo tecnico dei pontini analizza così la situazione della sua formazione.
    «Chiaramente non posso dire di essere soddisfatto perché comunque abbiamo perso la partita, anche se da una parte sono sicuramente contento perché abbiamo reagito e abbiamo giocato, io penso che potevamo fare qualcosa di più e anche se posso dire bravi ai miei ragazzi devo comunque prendere atto che siamo ancora lontani da quello che io vorrei – spiega Boban Kovac, coach della Top Volley Cisterna – Facciamo i complimenti a Verona per la vittoria ma posso dire che noi in certi momenti abbiamo un po’ mollato, ci sono state alcune azioni in cui potevamo fare meglio oppure alcune decisioni, specie nei momenti caldi del match, in cui abbiamo sbagliato e dobbiamo continuare a lavorare proprio per limitare questo tipo di problemi».
    Con le sue due ore e diciassette minuti la partita tra Verona e Top Volley è stata la più lunga di tutta la giornata in Superlega. In classifica la Top Volley Cisterna è salita a quattro punti ma nel match di Verona sono stati 12 gli errori in attacco e ben 25 gli errori complessivi al servizio con due aces realizzati, ma ha anche totalizzato ben 12 muri punto oltre a percentuali di ricezione e attacco simili a quelle di Verona che ha sbagliato molto meno. «Contro di noi Verona per la prima volta ha schierato il suo sestetto ideale, quello che doveva avere fin dall’inizio del campionato e noi siamo stati bravi per il fatto di aver giocato alla pari con loro e per questo vedremo anche quando noi saremo al completo se saremo solo in grado di giocare alla pari ma anche vincere questo tipo di partite – aggiunge Kovac che poi parla anche delle limitazioni alla presenza del pubblico imposte dalla situazione sanitaria – Nella Superlega il calore del pubblico è sempre stato un elemento importante, oggi si continua a vedere una bella pallavolo sul campo ma purtroppo non tutti i tifosi hanno potuto godersi questo spettacolo, questo a causa del Covid-19, noi tutti stiamo dando il massimo per cercare di continuare a giocare questo bellissimo sport».
    A Verona è stata una lunghissima maratona. «A tratti abbiamo espresso una buona pallavolo anche se il servizio è entrato a tratti e abbiamo un po’ faticato, poi ci siamo ripresi e peccato per il quinto set in cui abbiamo un po’ mollato – ha spiegato Gigi Randazzo nel post partita – potevamo fare qualcosa in più ora dobbiamo continuare a lavorare tanto e soprattutto fare meglio. Abbiamo raccolto poco proprio con il servizio mentre Kovac ci sta dando fiducia e tranquillità, abbiamo sistemato qualche piccola cosa. Per le Olimpiadi di Tokyo 2021 sto cercando di fare il massimo, questo campionato sarà importante proprio per arrivare a questo obiettivo e io cerco di fare in massimo per le scelte future».
    Il palleggiatore bulgaro Georgi Seganov è motivato: «Secondo me abbiamo giocato bene, potevamo fare sicuramente meglio in battuta ma abbiamo sbagliato tantissimo senza fare pressione all’avversario. Anche nel muro e difesa potevamo fare meglio ma questi cose sono collegati con la battuta. Secondo me siamo sulla strada giusta: nelle ultime settimane abbiamo sistemato tante cose e abbiamo più confidenza, la cosa che e mancata a inizio stagione».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piano: “Ci è mancata aggressività in alcuni momenti”

    Di Redazione
    Vedere il bicchiere mezzo pieno. È la filosofia di coach Piazza, tecnico dell’Allianz Powervolley che, dopo la sconfitta della sua Milano con Civitanova, non fa drammi e, anzi, proietta la sua visione ai miglioramenti che la squadra che allena può ancora fare. Il 3-0 subito in trasferta in terra marchigiana ha certamente lasciato delusione nell’ambiente meneghino, ma a queste emozioni si associa il rammarico per non aver sfruttato pienamente le occasioni che Piano e compagni hanno avuto a disposizione e non hanno concretizzato a dovere.
    Si riparte dunque dagli aspetti positivi. Quelli che, primo set a parte, Milano ha potuto mettere in mostra match con la Lube: come il secondo set, condotto fino alla fine quando, con una palla set a favore, Civitanova ha piazzato il break del definitivo 26-24; o come il terzo, in cui sotto 13-7, la banda di coach Piazza ha trovato il 15 pari. Elementi di valore che tuttavia non sono bastati per portare via punti dall’Eurosuole, ma che hanno impensierito la Lube, come dimostrano le parole degli avversari dei vari De Cecco, De Giorgi e Simon che sottolineano le difficoltà incontrate con Milano.
    «Abbiamo commesso qualche errore di troppo nel primo set – analizza il coach –, mentre nel secondo set non ci siamo presi un rischio completo, ma solo mezzo rischio. Dovremo imparare a prenderci più rischi. A me piace sempre guardare il bicchiere mezzo pieno: siamo riusciti a giocarci con Civitanova un set alla pari, un altro set quasi alla pari. Sappiamo che la differenza tra noi e la Lube è grande e la dobbiamo colmare, consci di tutto quello che abbiamo fatto finora. Milano può migliorare tanto. E dovrà farlo se vuole arrivare a delle posizioni di classifica che le competono. Ci prendiamo quello che abbiamo fatto finora. Sappiamo che per rimanere in alto bisogna rischiare qualcosa e proveremo a farlo tutti insieme».
    Sulla stessa lunghezza d’onda si esprime anche il capitano dell’Allianz Powervolley Matteo Piano: «Ci è mancata aggressività in alcuni momenti ed anche qualche rischio in più. Quando giochi con squadra di questa caratura e la differenza la fanno così pochi palloni, significa che si tratta di sfumature. Le sfumature però cambiano i colori». LEGGI TUTTO

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    Modena, Giani: “Bravi in fase break”. Stankovic: “Era necessario vincere”

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena vince alla Kioene Arena la settima di andata della Superlega. Un 3-1 in trasferta che da morale e punti importanti in classifica. Gli emiliani, al quarto posto con 12 punti, devono ancora recuperare una partita con Trento.
    Le impressioni di coach Andrea Giani dopo i tre punti a Padova: “Abbiamo fatto una buonissima fase break, fatta eccezione per il terzo set dove comunque ci eravamo costruiti opportunità per recuperare. Vetto è cresciuto molto durante la partita e ci ha dato una grande mano, ora deve migliorare nelle fasi iniziali del match. Al momento possiamo giocare punto a punto con chiunque, speriamo di tornare ad avere più profondità di rosa per aumentare il livello dell’allenamento. Un bilancio? Abbiamo i punti che ci meritiamo.“

    Le sensazioni a caldo di Dragan Stankovic al termine della partita alla Kioene Arena: “Era importante portare a casa la vittoria e conquistare i tre punti. Giochiamo un campionato molto ben equilibrato, siamo stati bravi a non demordere dopo la sconfitta nel terzo set e all’inizio del quarto abbiamo spinto mettendo per terra qualche contrattacco in più. Forse non è stata una partita bella ma era necessario vincere e abbiamo portato a termine il nostro obiettivo“.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Heynen sull’assenza di Colaci: “Non stava bene, meglio non rischiare”

    Di Redazione
    Oltre alle assenze dei due giocatori risultati positivi al Covid-19, Fabio Ricci e Sebastian Solé, ieri la Sir Safety Conad Perugia ha dovuto far fronte anche a una defezione dell’ultim’ora per la partita con Ravenna: quella del libero Max Colaci. A spiegarne la ragione è Vital Heynen in un’intervista al Corriere dell’Umbria: “Un’ora prima della partita non si sentiva molto bene. Non so cos’abbia, ma non abbiamo voluto prendere alcun rischio. Volevo giocare solo con chi era sano“.
    Nonostante la vittoria, Heynen non nasconde la preoccupazione per il momento che sta vivendo la squadra umbra: “Sono contento, ma non felice. Oggi ho paura, cosa che non capita spesso nella mia vita. Il virus è qualcosa che è impossibile da controllare. Abbiamo fatto tutto il possibile, il massimo per evitarlo, per non avere dei contagiati. Questa cosa crea dei problemi“.
    In vista della partita di sabato contro l’Allianz Milano, spiega il tecnico belga, la Sir ha pianificato una ripresa particolare: “Cominceremo con due giorni di allenamenti individuali, sperando di non avere ulteriori positivi. Solo mercoledì faremo il primo passo insieme, se tutto si svilupperò come speriamo“. LEGGI TUTTO