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    Coach Piazza: “Ci siamo trovati senza opposto titolare. Vorrei vedere gli altri…”

    Di Stefano Benzi
    Milano perde in casa contro Piacenza, con il risultato di 1-3 (25-23, 16-35, 22-25, 19-25), una partita condizionata soprattutto dall’infortunio di Patry ma anche da una certa incostanza sia in ricezione che in attacco.
    Un primo set vinto in rimonta e con un certo carattere. Poi l’infortunio di Patry che fino a quel momento era stato uno dei migliori. E da lì tanti momenti di difficoltà che hanno visto Milano reagire ma non sempre in modo efficace e continuo.
    Roberto Piazza, tecnico di Milano, analizza questa terza sconfitta – la seconda in casa – dove l’Allianz Powervolley (eccezion fatta per il 3-0 dell’esordio con Cisterna) ha sempre concesso almeno un set ai suoi avversari. Il terzo set è stato la chiave: “Perso il secondo set come lo abbiamo perso, in modo netto, mi aspettavo una reazione nel corso del terzo – dice Piazza – e in effetti c’è stata. Ma poi ci siamo persi di nuovo. Siamo andati a corrente alternata e a un certo punto ci siamo trovati sotto 11-5. Quando le cose si mettono così diventa durissimo rimediare. Nella fase finale del terzo li avevamo quasi ripresi, abbiamo avuto anche un paio di buone opportunità che non abbiamo sfruttato. Pazienza, è andata così”.
    Milano aveva già perso in casa con Vibo Valentia. Due sconfitte molto diverse: “Qui ci siamo trovati senza l’opposto titolare nel nostro momento migliore, vorrei vedere qualsiasi altra squadra in Italia e nel mondo che si trova all’improvviso senza uno dei tre giocatori chiave come se la cavano. A noi è andata male…”.
    L’Allianz si conferma una squadra che di tanto in tanto perde il filo del gioco: “Il primo set lo abbiamo recuperato, – conclude Piazza – nel secondo fino a quando abbiamo avuto Patry ce lo siamo giocato punto a punto, poi siamo andati in affanno e nel terzo, quando eravamo sotto e molto pesantemente, ancora un po’ e li andavamo a riprendere”. LEGGI TUTTO

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    Massimo Eccheli a caccia di un nuovo exploit: “Vero Volley Monza da semifinale”

    Di Paolo Cozzi
    Per il grande pubblico è un carneade della serie A, un allenatore poco conosciuto che si è trovato catapultato alla guida della Vero Volley Monza dopo l’esonero di Fabio Soli. Ma per chi conosce la sua storia, soprattutto in Lombardia, il nome di Massimo Eccheli è sinonimo di qualità e di successi nel settore giovanile dagli anni ’90 ad oggi.
    Io lo conosco proprio da quel periodo in cui, da allenatore del Gonzaga, guidava i suoi ad epiche sfide contro il mio Vittorio Veneto. Poi mi ha allenato per un anno in una serie B2 vinta a mani basse, che ha dato il la alla epopea dell’Asystel Milano. Credo perciò che abbia le carte in regola per stupire anche i più scettici, come dimostrano anche le due vittorie in tre partite contro avversari blasonati come Trento e Piacenza. Questi ed altri i temi di cui abbiamo parlato alla vigilia di un altro big match contro Perugia.
    Hai sempre impostato la sua carriera sul lavoro con i giovani, creando a livello nazionale un marchio di fabbrica di qualità legato al suo nome. Avevi mai preso in considerazione l’idea allenare in Superlega?
    “Sicuramente quando ho iniziato ad allenare ero molto giovane, e come tutti i giovani che iniziano un percorso professionale, che sia sportivo o lavorativo, si hanno dei sogni che si vorrebbero realizzare. Non nascondo che ai tempi il fatto di poter allenare ad alto livello era sicuramente un sogno per me; poi la vita ti porta per strade che magari non hai programmato. Io mi sono trovato a lavorare con gruppi di giovani forti e quella è diventata un po’ la mia vocazione: ho riversato in tutte le stagioni il mio massimo impegno e la massima ricerca per giungere al miglior risultato possibile. Ho poi avuto la fortuna di allenare i miei ragazzi anche in campionati di categoria, avendo così la possibilità di conoscere campionati di livello come la serie B e la A2 nell’anno di Segrate, e trovandomi ad allenare anche squadre un po’ più ‘anzianotte’ e complesse“.
    Se ripenso a te negli anni ’90, penso ad un allenatore molto carico, focoso (sapevamo che in una finale un cartellino rosso te lo portavi a casa!)… e ancora oggi chi parla di te ti descrive come un sergente di ferro. Come è l’Eccheli di oggi? E soprattutto come si pone nella nuova veste di allenatore di Superlega?
    “Mi rivedo in quello che dici, ci sono un sacco di leggende metropolitane che gravitano sulla mia testa e che sicuramente hanno un po’ condizionato il giudizio su di me dall’esterno. Alcune cose sono vere, ma poi la gente su queste storie ci ricama su. È sicuramente cambiato il mio modo di gestire la tensione negli anni. Mi rendo conto che ho sempre avuto la fortuna di avere gruppi che dovevano fare risultato, e questo mi ha sempre spinto a dare il massimo e a chiedere il massimo ai miei atleti, non tanto perché ne avevo bisogno io, ma perché la mia priorità era gratificare con un risultato importante la società che mi metteva a disposizione un ottimo gruppo su cui lavorare“.
    Foto LVM
    Torniamo al presente, come è stato il passaggio dall’allenare i giovani al dover gestire campionissimi con esigenze e problematiche diverse da quelle cui eri abituato?
    “Fortunatamente la squadra di Monza è composta da giocatori intelligenti, con un giusto mix fra giovani e giocatori più navigati, quindi si può lavorare bene. Il gruppo mi ha dato subito la sua collaborazione e di questo ringrazio i ragazzi. La difficoltà semmai è più legata al dover gestire tanti giocatori stranieri che parlano poco l’italiano: devi riuscire ad entrare nel loro modo di pensare e di vedere. A volte do per scontate delle cose e sbaglio, perché una cosa che in Italia è data per assodata non lo è nella loro cultura di origine“.
    Per esperienza (ho cambiato allenatore in corsa, credo, 10 volte in 14 anni!) il primo discorso dell’allenatore nuovo è fondamentale per acquisire credibilità agli occhi della squadra. Che argomenti hai toccato per far capire che tu eri la persona giusta in quel momento?
    “Non ho detto niente di particolare: ho chiesto la collaborazione dei giocatori, ho spiegato loro che non avevo moltissima esperienza in Superlega e che quindi per poter lavorare bene insieme loro avrebbero dovuto in qualche modo aiutarmi, essere sempre collaborativi, partecipi, anche nei feedback che per me sono fondamentali, sia sul lavoro che facciamo in allenamento che sulle proposte“.
    Cosa ne pensi di questa Superlega e dell’andamento della tua squadra?
    “Sicuramente abbiamo ancora degli alti e bassi, manchiamo un po’ di continuità, ma i ragazzi lavorano tanto e anche la sconfitta di Vibo è arrivata per pochi palloni di differenza, quando abbiamo mancato occasioni per chiudere il set. Questo poi è un campionato in cui si naviga a vista per tante ragioni, e quindi farsi trovare pronti, avere un po’ di fortuna può essere molto importante“.
    Foto Vero Volley Monza
    A Piacenza sei partito con Holt e Lanza in panchina: non male per un allenatore alla terza presenza, una bella dimostrazione di carattere alla squadra!
    “La nostra squadra non ha 7 titolari inamovibili e 6 riserve di basso valore tecnico. È una squadra giovane,fresca, con molte possibilità di crescita. Noi in settimana facciamo un lavoro di monitoraggio abbastanza importante, nei lavori obiettivo e nei lavori tecnici dei ragazzi. Holt arrivava alla partita dopo qualche problema fisico che lo aveva un po’ debilitato, e pensavo non avesse tutto il match nelle gambe. E per quanto riguarda Lanza, in settimana avevo visto Sedlacek davvero in grande spolvero. Ripeto, il plus di questa squadra è avere tante risorse, devo essere bravo a capire quali a seconda delle situazioni possono aiutare di più, perché tutte le scelte le faccio per il bene della squadra che è il bene supremo. Tutti sanno che possono giocarsi le loro carte, e questo li spinge a dare sempre il massimo“.
    Tornando al tuo passato con le giovanili, sei stato l’allenatore che ha accompagnato la crescita di un grande talento della nostra pallavolo, Riccardo Sbertoli. Sei riuscito a ricreare lo stesso feeling con Orduna?
    “Con Riccardo a Segrate abbiamo vinto molto, l’ho allenato tanto e la cosa buffa è che un anno, ad un torneo giovanile a Padova, andammo a vedere giocare proprio Orduna per dargli un modello a livello tecnico, perché per certi versi hanno caratteristiche simili. Sono pragmatici, esemplari, precisi e carismatici in campo. Per me quindi è sempre stato importante creare un gran feeling con il palleggiatore, perché insieme al libero è la mano dell’allenatore in campo. Santi ha avuto da subito un atteggiamento e un modo di porsi fantastico e di grande aiuto. Si allena come un ragazzino e avere la sua collaborazione è per me fondamentale, è partito senza pregiudizi nei miei confronti ed è un piacere allenarlo“.
    Catapultato in serie A, hai vinto due partite su tre e adesso ti aspetta Perugia. Come stai vivendo questo periodo? Sembravi un “traghettatore” e invece stai dimostrando molto.
    “Io innanzitutto sono un allenatore del Consorzio Vero Volley a cui è stato chiesto di dare una mano in questo momento delicato. Ora sono concentrato solo sul presente: esattamente come due mesi fa mai avrei pensato di sedere sulla panchina della prima squadra, sinceramente ora non mi metto a pensare a quello che succederà dopo. Per me il presente è un sogno che ogni giorno si rinnova, un’esperienza che mi sta formando molto. Sono molto curioso di poterla affrontare con la massima dedizione e la massima energia, poi quando sarà il momento di tirare le somme lo faremo in massima serenità. Sono veramente focalizzato sul fare del mio meglio in questo momento, e questo mi dà un’enorme serenità, altrimenti penso che farei molta più fatica. Il mio obiettivo deve essere quello di far girare la squadra al meglio delle sue possibilità, per regalare alla società il miglior risultato possibile“.
    E allora, qual è secondo te l’obiettivo massimo a cui deve ambire il tuo gruppo? Un risultato per cui tu a bocce ferme diresti ”ho fatto un buon lavoro”?
    “Secondo me il potenziale di questa squadre è di profilo medio alto, soprattutto se saremo bravi e se la fortuna ci assisterà in questa stagione anomala. Io sono convinto che i ragazzi debbano darsi un obiettivo minimo come quello di arrivare alla semifinale scudetto, e lavoriamo ogni giorno per provare a raggiungerlo. Io sono convinto che questa squadra abbia in sé le risorse per poterci arrivare, poi è chiaro, un conto è avere le risorse e un conto è riuscire a fare il percorso giusto. Dovremo essere bravi a ragionare da squadra, a lavorare uniti in una stagione difficile, ma sono convinto che i ragazzi abbiano i mezzi per fare molto bene“. LEGGI TUTTO

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    Milano perde Patry e la partita: Piacenza passa in rimonta all’Allianz Cloud

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Vince la Gas Sales Bluenergy Piacenza nell’anticipo dell’undicesima giornata di Superlega maschile. La squadra di Bernardi si impone per 3-1 sul campo dell’Allianz Milano al termine di una partita che cambia radicalmente volto dopo il primo set vinto dai padroni di casa: quando Jean Patry esce di scena (per lui un forte dolore all’inguine in apertura del secondo parziale), i milanesi non riescono più a ritrovarsi e gli ospiti prendono nettamente il comando. Baranowicz e compagni si portano così a un solo punto dai rivali di oggi in classifica.
    Michele Baranowicz: “Dobbiamo pensare dopo partita, questa è una squadra nuova e che continua a cambiare. Stiamo lavorando su tante cose tecniche nuove e non è sempre facile portarle in gara, oggi in parte l’abbiamo fatto“.
    Matteo Piano: “È stata una partita tra due squadre che lottano per stare nella parte alta della classifica. Siamo stati bravi a riprendere il primo set, dopo ci è mancata l’aggressività e non siamo stati bravi ad adattarci in poco tempo alla situazione. Loro comunque hanno fatto molto bene in difesa“.
    Allianz Milano-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (25-23, 16-25, 22-25, 19-25)Allianz Milano: Sbertoli 0, Ishikawa 16, Kozamernik 7, Patry 5, Maar 17, Piano 4, Meschiari (L), Pesaresi (L), Basic 7, Daldello 0, Weber 3, Mosca 0. N.E. Staforini. All. Piazza.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 2, Baranowicz 2, Clevenot 12, Polo 8, Grozer 21, Russell 15, Candellaro 7, Scanferla (L), Antonov 0, Fanuli 0. N.E. Tondo, Izzo, Botto. All. Bernardi.Arbitri: Santi, Vagni.Note: Durata set: 29′, 28′, 32′, 25′; tot: 114′.
    LA CLASSIFICACucine Lube Civitanova 23, Sir Safety Conad Perugia** 21, Allianz Milano 16, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 16, Leo Shoes Modena* 15, Gas Sales Bluenergy Piacenza*** 15, Vero Volley Monza 10, Itas Trentino** 10, NBV Verona** 9, Consar Ravenna** 6, Kioene Padova*** 5, Top Volley Cisterna* 4.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona torna in campo dopo quasi un mese. Stoytchev: “Padova è una squadra tosta”

    Di Redazione
    A distanza di quasi un mese dall’ultimo match ufficiale giocato, la NBV Verona tornerà in campo domani alle 19.30, all’AGSM Forum, per affrontare la Kioene Padova nella gara valida per l’undicesima giornata di Superlega Credem Banca.
    Le parole di Radostin Stoytchev alla vigilia del primo derby veneto stagionale: “Senza dubbio per noi questo è un periodo complicato, ma come anche per altri. È dal 25 ottobre che non giochiamo e anche gli allenamenti sono stati a singhiozzo a causa delle continue positività che emergevano o di giocatori e/o membri dello staff che apparivano come casi sospetti. Da ieri abbiamo ritrovato 4 atleti che si sono negativizzati (Bonami, Peslac, Donati, Magalini, ndr), ma con un solo giorno di lavoro sicuramente non possono essere al 100%“.
    “Nonostante tutto però – aggiunge l’allenatore – i ragazzi hanno tanta voglia di tornare in campo per ritrovare continuità e dare il massimo nella sfida di domani. Padova è una squadra con grandi qualità tecniche di gruppo e individualità che possono fare la differenza, a partire da regista, Shoji, che dirige molto bene la fase di cambio palla. Partono sempre molto forte fin dal primo set e, nonostante i recenti risultati negativi che hanno raccolto, ci hanno dimostrato anche nelle amichevoli prestagionali di essere una squadra tosta, che non molla mai, e per questo dovremo impegnarci al massimo per poter portare a casa la vittoria“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia verso Monza senza Travica

    Di Redazione
    Riaccende i motori la Sir Safety Conad Perugia.Dopo la seduta di allenamento in programma stamattina, con lavoro tecnico e studio tattico dell’avversario, nel primo pomeriggio i Block Devils partiranno alla volta di Monza dove domani pomeriggio alle ore 18:00, per l’undicesima giornata di Superlega e con diretta tv su Raisport, torneranno in campo dopo lo stop per il Covid affrontando i padroni di casa del Vero Volley. Parte oggi pomeriggio una lunga trasferta in terra lombarda per i Block Devils che terminerà mercoledì 25 con il recupero dell’ottava giornata in casa dell’Allianz Milano.
    Nuovo “esordio” certamente complicato per i ragazzi di Vital Heynen che affrontano una formazione in condizione e reduce da alcuni risultati positivi che hanno dato entusiasmo e convinzione al Vero Volley.Perugia dal canto suo riparte delle sette vittorie nelle prime sette di campionato e certamente la voglia di scendere in campo, come detto più volte dai Block Devils questa settimana, non mancherà neanche nella metà campo bianconera.
    Heynen ha recuperato quasi tutta la sua rosa e chiaramente dovrà verificare la condizione fisica di ogni singolo giocatore prima di decidere la formazione che scenderà in campo. Al netto di possibili variazioni, al fischio d’inizio dovrebbero calcare il taraflex brianzolo Zimmermann in regia in diagonale con Ter Horst, Ricci e Russo coppia di centrali, Leon e Plotnytskyi martelli ricevitori e Colaci libero.Eccheli, coach di Monza, dovrebbe dare fiducia alla formazione con Orduna al palleggio, Lagumdzija opposto, Galassi ed Holt centrali, Lanza e Dzavoronok schiacciatori di posto quattro e Federici a guidare la seconda linea.
    PRECEDENTI
    Diciannove i precedenti tra Vero Volley Monza e Sir Safety Conad Perugia. 15 i successi dei Block Devils, 4 le vittorie dei brianzoli. L’ultimo confronto diretto il 19 gennaio a Perugia per la terza di ritorno della passata stagione con vittoria dei bianconeri 3-0 (25-18, 25-17, 25-21). Per Perugia si tratta della settima volta all’Arena di Monza (nelle due sfide in serie A2 ed in quella della scorsa stagione, il Vero Volley aveva giocato in un altro palasport), nelle sei sfide in archivio cinque vittorie ed una sconfitta.
    EX DELLA PARTITA
    Quattro ex in campo nel match tra Monza e Perugia. Nel roster bianconero c’è Oleh Plotnytskyi, a Monza dal 2017 al 2019. Nel roster del Vero Volley figurano invece Thomas Beretta, a Perugia nella stagione 2014-2015, Gianluca Galassi, in Umbria nella stagione 2018-2019, e Filippo Lanza, in bianconero dal 2018 al 2020.
    DIRETTA TV SU RAISPORT
    Il match di domani tra Monza e Perugia sarà visibile in diretta tv su Raisport a partire dalle ore 18:00 con il commento di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta.
    DIRETTA SUI CANALI SOCIAL E RADIOFONICA SU UMBRIA RADIO
    La voce dell’ufficio comunicazione bianconero, direttamente dalla tribuna stampa dell’Arena di Monza, racconterà live domani alle ore 18:00 Monza-Perugia sui canali social della società bianconera e su Umbria Radio, network radiofonico ufficiale della Sir Safety Conad Perugia, sia in FM che in streaming sul sito della radio.
    DIFFERITA DEL MATCH SU TEF CHANNEL
    Monza-Perugia sarà trasmessa in replica lunedì 23 novembre alle ore 21:00 sul canale 112 di Tef Channel, televisione ufficiale della Sir Safety Conad Perugia. Martedì 24 novembre alle ore 20:30 sul canale 112 consueto appuntamento settimanale con Sottorete, il programma di approfondimento sui Block Devils condotto da Marco Cruciani.
    PROBABILI FORMAZIONI:
    VERO VOLLEY MONZA: Orduna-Lagumdzija, Galassi-Holt, Lanza-Dzavoronok, Federici libero. All. Eccheli.SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Zimmermann-Ter Horst, Ricci-Russo, Leon-Plotnytskyi, Colaci libero. All. Heynen.Arbitri: Daniele Rapisarda – Armando Simbari
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Leal: “Ho trovato la giusta continuità e do il massimo”

    Di Redazione
    Con la Cucine Lube Civitanova ferma ai box per aver già disputato domenica scorsa la sfida dell’11a giornata di andata contro Vibo, lo schiacciatore Yoandy Leal parla ai margini di un allenamento, consapevole di aver dato molto e di poter dare un contributo sempre maggiore al sestetto biancorosso.
    Yoandy Leal (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Siamo reduci dalla sconfitta con la Tonno Callipo. Noi eravamo entrati bene in campo, ma a tradirci nel primo set sono stati degli errori fatali. Gli ospiti hanno preso fiducia e alla distanza la partita è diventata molto difficile. Al di là dell’ultima gara, dobbiamo guardare avanti tenendo la testa alta perché abbiamo vinto 8 partite su 9 in un Campionato di alto livello come quello italiano. Io mi sono ambientato bene qui, ma ho impiegato almeno quattro mesi perché in Brasile giocavo un altro tipo di pallavolo.
    Mi sento a mio agio con il sistema di gioco, ho trovato la giusta continuità e do il massimo. Voglio andare avanti così. A essere sincero soffro di nostalgia perché una parte della mia famiglia è a Cuba e una parte è in Brasile, non vedo da tanto tempo i miei cari. Va detto però che sono diventato indipendente molto presto e da dieci anni viaggio spesso per il volley. Mi sento realizzato nella mia carriera. Ovviamente lavoro ogni giorno per migliorarmi e dare un contributo alla squadra impegnandomi al 100%”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinaldi: “Contento di essermi ripreso e di essere quasi alla pari con gli altri”

    Di Redazione
    Tommaso Rinaldi è uno dei tanti giocatori dell’Under 20 azzurra rientrato dagli Europei in Repubblica Ceca affetto dal virus Covid-19. Il giovane schiacciatore gialloblù è rimasto positivo per ben 26 giorni, i sintomi sono stati pesanti, poi c’è stato il ritorno al lavoro tra tante difficoltà.
    Ora Tommi è in netta ripresa e si allena a mille con Coach Giani e il resto della squadra. “I primi cinque/sei giorni col Covid sono stati abbastanza impegnativi, – spiega Rinaldi – la febbre non si abbassava e soprattutto alla sera si alzava tantissimo. Avevo sempre mal di testa, oltre a mal di gola e mal di pancia. Non sentivo sapori e odori, ora per esempio se sento l’odore del caffè mi viene il vomito. A livello mentale sono rimasto sempre tranquillo, non ho mai avuto la polmonite, respiravo bene senza sentirmi così male, certo non è stato un periodo semplice. Quando mi sono passati i sintomi, sono comunque rimasti spossatezza e stanchezza durante quasi tutti i giorni della quarantena”.
    Poi è arrivata la negatività e la lenta ripresa: “Il ritorno in palestra è stato graduale, ho iniziato facendo solo pesi o al massimo venti minuti di tecnica con coach Giani. Ogni volta è stato uno sforzo, in alcuni casi ho avuto la nausea e la stessa cosa è capitata anche in palestra. E’ servita una settimana per tornare a regime e smaltire quelle sensazioni, ora sto lavorando con la squadra e sto benissimo”.
    Quello che si sta giocando è un campionato molto complicato: “Quando resti fermo mentre tutti giocano e migliorano, il ritorno in palestra diventa bellissimo, ringrazio tutto lo staff che mi ha seguito in modo straordinario. Non vedevo l’ora di rientrare, sono contento di essermi ripreso e di essere quasi alla pari con gli altri miei compagni. Questo è sicuramente un campionato particolare, non sai mai se scenderai in campo e quindi considero le pause come il momento giusto per migliorare e crescere sotto tanti aspetti. La scorsa settimana ero a referto contro Padova e quindi sono pronto, l’obiettivo è tornare in piena forma e giocarmi le mie chance insieme agli altri”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna: ancora quattro positivi nel gruppo squadra

    Di Redazione
    La Top Volley rende noto che a seguito dei risultati arrivati questa mattina (dopo i tamponi molecolari eseguiti nella giornata di ieri) è stata nuovamente riscontrata la positività dei quattro componenti del gruppo squadra risultati positivi dopo i precedenti test. Secondo le disposizioni i quattro che risultano ancora positivi al Covid-19 sono sempre in quarantena e in buone condizioni di salute.
    Il 16 novembre scorso si erano riscontrate due negativizzazioni di altrettanti membri del gruppo squadra contagiati in precedenza mentre il resto del gruppo squadra, risultato sempre negativo ai precedenti test, sta continuando in sicurezza gli allenamenti agli ordini di coach Boban Kovac e del suo staff.
    Nell’attesa delle decisioni della Lega Pallavolo Serie A, il calendario prevederebbe la partita di mercoledì prossimo, in casa, con la Leo Shoes Modena, match in programma mercoledì prossimo (25 novembre) alle 20:30 e in diretta Rai. Inoltre la squadra di coach Boban Kovac deve anche recuperare due partite: quella con la Lube, dell’8 novembre scorso e quella con il Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia in programma il 15 novembre scorso. Questi due match erano stati rinviati a causa della positività al Covid-19 di “più di tre atleti della squadra ospite”. Attualmente queste due partite sono ancora rinviate a data da destinarsi.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO