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    I numeri di Vibo: 400 punti per Defalco. Tre vittorie piene con 9 squadre su 12

    Di Redazione
    Per la quinta settimana consecutiva la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia veleggia in terza posizione, seppur per qualche giornata in coabitazione con Milano. Da domenica sera la squadra giallorossa è ritornata solitaria sul gradino più basso del podio, alle spalle del duo ‘inavvicinabile’ Perugia-Civitanova. Tuttavia finora soltanto tre squadre hanno battuto la splendida rivelazione giallorossa tanto cara al presidente Pippo Callipo.
    Si tratta proprio della capolista Perugia (enplein tra andata e ritorno), di Modena e Piacenza nel girone di andata. Contro tutte le altre nove formazioni la Callipo ha fatto bottino pieno. In particolare quella di ieri a Modena è stata anche la prima vittoria per 3-0; altre cinque col risultato di 3-1 (contro Civitanova, Trento, Padova, Milano e Monza) e due al tiebreak (con Ravenna e Verona). Anche ieri nel tempio del ‘PalaPanini’ si è vista la mano dell’abile nocchiero Valerio Baldovin sotto forma di quella tranquillità espressa dal gruppo anche nei pochissimi momenti di appannamento, dovuti più alla prevedibile reazione di Modena che a veri scompensi ‘mentali’ della squadra giallorossa. Insomma un torneo in cui Saitta e compagni dopo aver richiamato l’attenzione di tutti, anche dei più scettici, stanno continuando a farsi puntare i riflettori addosso dando lustro alla storica maglia della Callipo.
    A livello individuale restano in posizioni di prestigio, nelle rispettive classifiche, sia Chinenyeze che Rossard. A tenere botta anche i bombardieri Abouba e Defalco, quest’ultimo ‘mister-ace’ in forza dei suoi 18 servizi vincenti.
    Nella classifica dei centrali è secondo Barthelemy Chinenyeze, a Modena autore di 9 punti con cui sale a 133 punti (di cui 6 ace) totali in 47 set giocati, alle spalle del primatista Szwarc di Cisterna in vetta con 133 punti (in 47 set). Per il centrale francese secondo posto anche nei muri vincenti: ben 28, due soltanto in meno del capolista Anzani di Civitanova. Si fa rispettare anche l’altro centrale della Callipo, Enrico Cester arrivato con i 7 punti di ieri a quota 78 totali.
    Il miglior realizzatore della Tonno Callipo è invece Thibault Rossard, i cui 214 punti (di cui ben 17 ace) gli valgono il quarto posto in classifica generale degli schiacciatori. Prima di lui Lagumdzija (233), Leon (227) e Stern (217). Per il forte schiacciatore francese ieri, anche la quarta indicazione quale mvp del match, a riprova di come si sia completamente ed autorevolmente ambientato nel più bel campionato del mondo. Lo score per lui parla chiaro: a Modena 15 punti di cui 3 ace, facendo soffrire la ricezione modenese guidata dal migliore libero del mondo (secondo gli addetti ai lavori), tra l’altro connazionale, Grebennikov. Di Rossard continua ad impressionare quella grande capacità di alternare potenza ad astuzia, prova ne siano proprio gli ace realizzati ieri, talvolta con battuta float, imprevedibile e letale. Quindi anche 8 muri e 184 attacchi totali finora oltre alla miglior percentuale (26,1%) in ricezione positiva (per cui occupa il primo posto).
    Perde qualche posizione il brasiliano Abouba, dodicesimo in classifica, 10 punti a Modena ed arrivato a quota 166 (di cui 6 ace) in 46 set, anche 10 muri e 150 attacchi vincenti totali. Ventunesima posizione invece per l’americano TJ Defalco, 133 totali di cui ben 18 ace (ben tre a Modena), uno in più di Rossard e dunque primatista al servizio per la Tonno Callipo. Per lui anche 8 muri e 107 attacchi vincenti totali finora. Con i 12 punti realizzati a Modena, Defalco sfonda quota 400 in carriera, per la precisione ora ha raggiunto 406 punti.
    Nella classifica dei palleggiatori il capitano della Tonno Callipo, Davide Saitta difende il terzo posto alle spalle degli statunitensi Christenson (37 punti con 12 ace), ieri dirimpettaio al PalaPanini, e Shoji (30 punti con 11 ace) di Padova. Per l’alzatore siciliano della Callipo 22 punti (con 2 ace) e 11 muri totali finora, tre in meno del collega di Modena ed a pari merito con Shoji.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sartoretti: “Non c’è nient’altro da fare se non alzare la testa e ripartire”

    Di Redazione
    Questo pomeriggio il Dg Andrea Sartoretti ha fatto il punto sulla situazione in casa gialloblù dopo la pesante sconfitta subita ieri al PalaPanini con Vibo Valentia.
    Queste le parole del Direttore: “Ieri dopo la sconfitta con Vibo ci siamo ritrovati tutti quanti in spogliatoio con lo staff tecnico, con il Presidente Catia Pedrini e la vice presidente Giulia Gabana. Era giusto confrontarsi e prendere coscienza del momento che stiamo vivendo, è inutile nascondersi e non abbiamo nessuna intenzione di farlo, stiamo attraversando un periodo di difficoltà, come si dice in gergo siamo “in una buca”, e questa è una consapevolezza che ho visto da parte di tutti quanti. Non c’è nient’altro da fare se non alzare la testa e ripartire, come abbiamo sempre fatto, e lavoreremo per farlo ancora. Non sappiamo se ci riusciremo immediatamente, ma confidiamo nelle persone, nello staff tecnico, nei giocatori, pensiamo siano in grado con il lavoro di rialzare la testa il prima possibile. Cosa è emerso nello spogliatoio? Proprio questo, che siamo in difficoltà e la squadra non sta girando. Dobbiamo difendere quello che è il nostro lavoro e ognuno deve trovare la determinazione giusta per proseguire al meglio proprio lavoro sono convinto che usciremo presto da questa situazione”.

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    Padova, Cuttini: “La squadra ha dimostrato di non mollare mai”

    Di Redazione
    La Kioene Padova contro la Top Volley Cisterna ottiene sul suo campo una vittoria, la terza in campionato, importante in chiave di classifica. Il 3-1 sui pontini consente infatti ai bianconeri di portarsi a sei punti di vantaggio proprio sulla formazione laziale, sempre più fanalino di coda del campionato. Una vittoria voluta, meritata, sofferta fino all’ultimo pallone.
    Le parole di coach Jacopo Cuttini dopo la vittoria: “Sapevamo che era uno scontro importante per la classifica, sapevamo la difficoltà che ci avrebbe proposto lo scontro, questa partita. La loro qualità che adesso emergendo adesso che il gruppo è completo, un Giulio Sabbi che ci ha messo in grossissima difficoltà e che sta prendendo per mano Cisterna, però avevamo preparato bene la partita, l’avevamo preparata proprio così, pronti a soffrire. La squadra ha dimostrato in altre occasioni di non mollare nei momenti di difficoltà e lo abbiamo visto dal secondo set dove bene o male non ci è entrata la battuta al contrario loro, ma sono contento che alla fine i ragazzi sono stati premiati“.

    Le parole del capitano Marco Volpato: “Vittoria non importantissima ma direi fondamentale. Punti che ci hanno salvato il lato B (ride), la battuta ha fatto un po’ il caldo e il freddo di questa partita, nel secondo set non è entrata e infatti abbiamo perso. Per noi il servizio è davvero importante“. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Sale in cattedra Lucarelli, Petric e Lavia disastrosi

    Di Paolo Cozzi
    Weekend lungo e pieno di partite quello appena concluso, iniziato venerdì con il derby vinto da Monza su Milano, proseguito con la vittoria al fotofinish di Civitanova su una mai doma Ravenna e chiuso ieri con alcuni risultati davvero sorprendenti. Il più clamoroso è quello che del PalaPanini, dove la Tonno Callipo domina la partita e si impone per tre a zero. Modena collassa sulle sue insicurezze e fragilità senza trovare mai la forza di reagire ai colpi di Vibo, una sconfitta pesante che pone molti interrogativi sul campionato della Leo Shoes, e che porta ad una riunione fiume in spogliatoio fra staff giocatori e dirigenza .
    L’attacco modenese gira al 34%, numero da categorie giovanili, con Petric (voto 4,5) e Lavia (voto 4,5) incapaci di trovare soluzioni offensive vincenti e Vettori (voto 5,5) che chiude sì con il 45% e zero muri subiti, ma che si squaglia come neve al sole nei momenti che contano. Christenson (voto 5) fatica a trovare fluidità nel suo gioco, velocizza la palla provando a smarcare i suoi attaccanti, ma in certe situazioni sarebbe meglio resettare tutto e tornare a giocare semplice, comodo e preciso. E se anche Grebennikov (voto 5) sbanda, subendo ben 4 ace, vuol dire che l’allarme in casa Modena è davvero alto.
    Dalla parte vibonese tutto gira per il verso giusto, la battuta diventa il primo fondamentale di attacco e la ricezione permette ad un Saitta (voto 8) sempre più in palla di far viaggiare i suoi uomini. Se Rossard (voto 7) per una volta gioca una partita normale in attacco, pur restando sempre devastante al servizio, è Defalco (voto 8,5) a brillare sia in ricezione che in attacco e a guidare la sua compagine allo storico successo. Un risultato davvero importante per Vibo, sempre più terza forza del campionato.
    Nel derby dell’Adige, Verona è brava all’inizio ad approfittare della stanchezza degli uomini di Lorenzetti dopo il trittico di match in Champions League, ma poi alla lunga Nimir e soci attaccano il turbo e trovano una vittoria importantissima. La posizione in classifica è ancora deludente, ma riuscire ad uscire vittoriosi da queste partite giocate in emergenza cementa molto il gruppo, e secondo me da adesso in poi Trento tornerà ad essere una delle Big Three del campionato.
    Brilla finalmente il campione brasiliano Lucarelli (voto 9), che si prende la scena dominando in attacco e muro, e lavorando bene anche in ricezione. Non si spegne la classe di Nimir (voto 7,5), sicuramente ieri meno lucido che in altre occasioni, ma che si porta dietro tutte le tensioni accumulate in 3 partite giocate da palleggiatore in Europa. Da standing ovation la prova al centro di Podrascanin (voto 9), che fra attacchi e muri fa venire il mal di testa ai centrali avversari.
    Per Verona una partita giocata con la giusta intensità e un colpaccio sfiorato da una squadra comunque in crisi di vittorie. Se Kaziyski (voto 8) continua a dominare la scena da “vecchietto”, pur sbandando pericolosamente in ricezione, manca questa volta il guizzo di Jaeschke (voto 5,5) per portare a casa la posta piena. Se però questa Verona vuol tornare a sperare nei playoff deve sistemare la linea di ricezione, dove domenica ha faticato molto anche il libero Bonami (voto 5,5).
    C’era molta attesa per il match fra Perugia e Piacenza, sia per un match fra due squadre reduci da ottimi risultati, sia per il ritorno da avversario di coach Bernardi nel palazzetto dove vinse il triplete. Purtroppo per gli emiliani, l’assenza di Grozer è un macigno troppo grosso a cui sopperire, e il risultato non è mai praticamente in discussione. Per gli umbri un segnale importante arriva da Atanasijevic (voto 8) che dopo lunghe tribolazioni fisiche torna a essere terminale offensivo ad alta qualità. Nella partita in cui Leon (voto 6) gioca come un comune mortale, sono i centrali a salire in cattedra, con Solé (voto 8) capace di chiudere un match perfetto in attacco e Ricci (voto 7,5) che trova ben 5 muri personali in soli tre set.
    Piacenza riceve male e non trova la spinta necessaria ad impensierire Perugia con il servizio, il solo Clevenot (voto 7) pur giocando fuori ruolo prova ad impensierire gli umbri, mentre Russell (voto 4) appare completamente fuori gara in attacco e in ricezione. Complicato anche l’impatto di Mousavi (voto 5) che però avrà tempo per dimostrare le sue doti.
    Vittoria importantissima per Padova nella corsa a punti salvezza, peraltro in uno scontro diretto con una Cisterna che appare sempre più fanalino di coda. Stern (voto 8) continua a essere l’uomo in più nelle fila patavine non solo in attacco ma anche con muro e battuta. Bene anche il giovane Bottolo (voto 7,5) che in attacco continua a trovare colpi efficaci e in ricezione, seppur in difficoltà e cercato dal servizio avversario, chiude senza subire ace. Tassello fondamentale per questa squadra è però il libero Danani (voto 8), che garantisce sempre qualità in seconda linea e palloni precisi al proprio palleggiatore.
    Cisterna chiude il match con ottimi dati in attacco e muro, ma è la ricezione il suo tallone d’Achille con ben 12 ace subiti che la azzoppano nelle ambizioni di vittoria. Per un Sabbi (voto 6,5) che sembra ritrovare il suo smalto dopo il lungo stop, mancano a referto ancora una volta i punti di Randazzo (voto 4,5), preso per essere la mano pesante della squadra ma sempre molto falloso e deficitario in ricezione. Si salvano i due centrali che chiudono con ottime percentuali in attacco e a muro, ma sperare di salvarsi con il solo gioco al centro è pura utopia.
    Nell’anticipo di sabato brava Ravenna ad approfittare di una Lube scesa in campo con molte riserve e priva di Simon, ma quando sul taraflex è sceso Juantorena (voto 8) e quando Leal (voto 9) ha ingranato la marcia più alta non ce ne è stata più per nessuno. Occasione persa sicuramente per le seconde linee marchigiane, mentre in casa ravennate continua la crescita di Pinali (voto 8) e dei tanti giovani alla corte di Bonitta, fra cui sicuramente spicca Recine (voto 7,5), ancora una volta punto di riferimento importante per il proprio palleggiatore. LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi post Perugia: “Differenza lampante tra le due squadre”

    Di Redazione
    Si interrompe in casa della capolista la striscia positiva della Gas Sales Bluenergy Piacenza che, nel match valido per la seconda giornata di SuperLega Credem Banca, è costretta a cedere 0-3 alla Sir Safety Conad Perugia.Tra le fila piacentine le note positive arrivano da capitan Clevenot, unico dei suoi a chiudere in doppia cifra (12 punti), e da Polo che chiude il match con il 100% in attacco, sei attacchi vincenti e due muri a referto (8 punti in totale). 
    «Potevamo fare di più? Certamente sì e del resto quando si perde è sempre così – commenta Clevenot ai microfoni del quotidiano Libertà -. Perdi perché non sei riuscito a dare il massimo e comunque sai che se avevi dato di più la partita sarebbe potuta andare diversamente. Noi abbiamo affrontato quella che è una delle squadre più forti non solo in Italia, ma nel mondo e siamo venuti per dare il massimo ed anche con la voglia di divertirci. Poi in campo loro hanno fatto valere le grosse potenzialità di cui dispongono ed avete visto tutti come è andata».
    Lo schiacciatore guarda avanti con fiducia. «Questa sconfitta non condiziona certamente il nostro cammino perché perdere a Perugia può starci per tutti, pertanto dobbiamo essere sereni e tranquilli ed andare avanti per la nostra strada».
    Anche il tecnico di Piacenza non fa drammi e cerca di guardare al futuro con serenità. «La differenza che c’è tra le due squadre – sottolinea Bernardi – è lampante. Perugia è stata costruita per vincere tutto e mi sorprenderebbe il fatto che non ci riuscisse. A noi la fase di contrattacco non ha funzionato per nulla per tutta la gara e questo deficit contro grandi squadre lo paghi tutto. La coperta è corta e si fa fatica ad entrare in partita. Ora bisogna voltare pagina pensare alla prossima gara con Cisterna che sarà per noi fondamentale».
    Russell non era al meglio e lo si è visto in campo. «Non è quello il problema, giocare male una partita può succedere a chiunque ma poi dipende da come si gioca male. Clevenot da finto opposto ha fatto una buona gara ma ripeto la coperta è corta e si fa fatica anche ad allenarsi in una determinata maniera. I pilastri fondamentali di questa squadra sappiamo quali sono e se ci mancano si vede. Adesso dobbiamo solo pensare al futuro, fare con quello che abbiamo senza pensare ad altro. La prossima gara con Cisterna e quindi il recupero con Verona sono due gare fondamentali che ci dovranno dire se possiamo ambire a certe posizioni di classifica o no». LEGGI TUTTO

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    Tempesta a Modena: silenzio stampa e confronto in spogliatoio

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Il dopopartita della Leo Shoes Modena è durato probabilmente più del match contro Vibo, perso con un disarmante 0-3 dalla squadra di Giani. Al termine della gara, infatti, giocatori e allenatore si sono chiusi negli spogliatoi del PalaPanini per un confronto che, come riporta Il Resto del Carlino Modena, è durato più di un’ora e mezza alla presenza della presidente Catia Pedrini e della sua vice Giulia Gabana. I contenuti della discussione non sono noti, visto che la società ha deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione alla stampa, ma si possono immaginare toni piuttosto accesi.
    Reduce dalla terza sconfitta senza appello in 8 giorni – prima del ko con la Tonno Callipo erano arrivati quelli contro Monza e nel recupero con Perugia – la Leo Shoes è ora attesa da un’altra settimana di fuoco: mercoledì alle 19.30 si gioca (finalmente) il recupero della quinta giornata con l’Itas Trentino, e sabato in diretta RaiSport il derby con la Consar Ravenna. Due partite che a questo punto saranno decisive per gli equilibri interni e il futuro della squadra gialloblu. LEGGI TUTTO