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    Vital Heynen dopo la sconfitta: “Monza è stata migliore di noi”

    Di Redazione
    Un rientro amaro per la Sir Safety Conad Perugia che è tornata in campo dopo diverso tempo e ha subito un brutto stop per mano della Vero Volley all’Arena di Monza. Un risultato che era preventivabile vista la lunga assenza dai campi dei Block Devils e l’impossibilità di allenarsi con continuità. Gli umbri, infatti, sono stati i più colpiti in Superlega dal Covid-19 fino ad arrivare ad avere 10 giocatori positivi in queste settimane.
    Coach Vital Heynen, al termine della sconfitta non cerca alibi e guarda avanti al tour de force che attende ora Perugia: “Non mi piace rientrare e perdere 3-0. Sapevo che il Coronavirus avrebbe giocato un ruolo importante. Monza è stata comunque migliore di noi. Senza discussione. A noi è mancato il ritmo. È sembrata una partita di preparazione ed in fondo è così dopo soli 3-4 allenamenti. Ho pensato di fare qualcosa ma la logica ha vinto. Credo che per tornare al meglio della condizione bisogna aspettare gennaio ma noi dobbiamo subito giocare 5-6 partite in poche settimane. È una sfida incredibilmente grande per noi“.

    Diretto e lucido anche il libero dei Block Devils Massimo Colaci: “Siamo stati un po’ più sfortunati degli altri ma bisogna andare avanti. Non vedevamo l’ora di tornare in campo. Adesso stiamo bene dopo aver trascorso un mese a casa – spiega – pur se sembra di essere al 7-8 agosto, in preparazione. Abbiamo iniziato molto bene la partita e, tra virgolette, il buon approccio mi ha un po’ preoccupato. In certi frangenti avremmo potuto fare cose diverse rispetto a quelle che abbiamo fatto. Sapevamo comunque che sarebbe stata dura. Ora c’è da migliorare e lo sappiamo. A Milano (mercoledì alle 18 al PalaLido, ndr), ci sarà da sudare“.
    (Fonte: Corriere dell’Umbria) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti e il momento difficile di Trento: “Bisogna adeguarsi alle conseguenze”

    Di Redazione
    Ennesimo rinvio ed ennesimo caso di positività. Dopo Andrea Argenta e Simone Giannelli, l’ultimo in ordine di tempo in casa Itas Trentino è stato Lorenzo Sperotto. Continuano quindi i casi di positività che non danno tregua alla formazione di Angelo Lorenzetti che non riesce ad allenarsi con continuità e a scendere in campo per un appuntamento ufficiale da parecchio tempo. Una situazione che, come per molte altre formazioni nella stessa circostanza, sta condizionando il rendimento dei ragazzi sia dal punto di vista fisico ma soprattutto mentale.
    A fare il punto della situazione su questo momento delicato è proprio il coach Lorenzetti nell’intervista rilasciata al quotidiano Trentino.
    Coach, come vive un allenatore questo stato d’incertezza? “È una cosa del tutto nuova. Soprattutto è importante monitorare gli effetti che questa situazione fatta di preparazioni alle partite che poi vengono annullate, possa creare nella testa e nella motivazione dei ragazzi. Ovvio, quello che un giocatore vuol fare è giocare. ma in questo periodo le vicissitudini che sappiamo non ci hanno consentito di farlo. I rinvii dell’ultimo momento possono portare a dei cali di tensione tra i giocatori e, anche se al momento i miei appaiono comunque concentrati, bisogna prestare attenzione. Per il resto… amen. Sappiamo di questo periodo qua, che il volley come altri sport ha deciso di continuare. Giusta o sbagliata che sia questa decisione ormai è presa e ora bisogna adeguarsi alle conseguenze e gestire quello che accade”.
    La truppa come sta? L’aria è carica o c’è rassegnazione? “C’è voglia di giocare da parte di tutti anche se non è facile, come non lo è per le squadre che non abbiamo incontrato. Noi però abbiamo inanellato una serie di rinvii consecutivi e il non poter scaricare in campo la crescita di adrenalina che precede l’evento si è fatto sentire durante gli allenamenti. In più, da un mese a questa parte prima ci siamo allenati senza Alessandro (Michieletto, ndr), poi sono venuti a mancare altri giocatori e si fanno allenamenti un po’ artificiosi. Non potendo allenarsi sei contro sei, alla fine non si è mai sicuri se il pallone schiacciato andrà a finire veramente a terra. Di sicuro i ragazzi hanno bisogno di giocare, pur sapendo che questo periodo si è perso qualcosa a livello di forma, però dobbiamo giocare e sfruttare l’entusiasmo e la voglia di tornare in campo”.
    Oggi si torna in palestra, come ci si prepara per mercoledì? “La situazione dei giocatori ancora assenti ci impone di preparare una o due formazioni in vista dell’incontro di mercoledì, perché i ragazzi rientrati la scorsa settimana non sono pronti per disputare una partita intera. Presenteremo due formazioni in base agli effettivi a disposizione e lavoreremo cercando di esaltarne i punti di forza e nasconderne i punti di debolezza”. LEGGI TUTTO

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    Mauro Berruto: “La Lube non ha alcun punto debole e Fefè è l’uomo giusto”

    Di Redazione
    Weekend di riposo per la Cucine Lube Civitanova rimasta ai box suo malgrado. Un fine settimana che ha decretato invece il ritorno della Sir Safety Conad Perugia sul campo dopo un mese di stop forzato a causa dei numerosi casi di Covid. Un rientro amaro per la formazione di Heynen che ha subito un pesante 3-0 in casa della Vero Volley. La Lube così continua a guidare la Superlega in un campionato “falsato” a causa dei tanti rinvii. Mauro Berruto ex ct della nazionale maschile italiana, intervistato da Il Resto Del Carlino Macerata, si sofferma proprio sul difficile momento della serie A.
    Veniamo alla SuperLega che prova ad andare avanti tra mille peripezie. Lei l’avrebbe sospesa? «Non lo so, plaudo la volontà della Lega di trovare una soluzione, faccio i complimenti ai tecnici perché deve essere dura parlare di tecnica e non di tamponi in questa fase, ma non capisco che senso ci sia a livello agonistico. L’attuale classifica non è veritiera».
    Fortunatamente ci sono i playoff per sistemare le cose… «Sì vero, lì verranno ristabiliti i valori».
    Per il vertice è duello Civitanova-Perugia: sarà così fino alla fine? «Ripeto, giudicare questo campionato non è facile, ma certamente ad agosto avrei indicato queste due squadre. Trento subito sotto».
    Ha visto che la Rai ha acquisito i diritti per la Champions League? «Una bella notizia per i tifosi. Mi auguro sia un presagio positivo in vista delle Olimpiadi».
    Lei non allena da qualche anno, ma immagino le piacerebbe essere al posto di De Giorgi… «Civitanova è straordinaria, non ha alcun punto debole e Fefè è l’uomo giusto».
    Lei ci teneva ad allenare Juantorena, vero? «Un mio rimpianto, perché mi prodigai a livello diplomatico per portarlo in Nazionale e lui entrò proprio quando mi ero appena dimesso. Purtroppo la sequenza di eventi mi fu sfortunata». LEGGI TUTTO

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    Padova, Mattia Bottolo: “Questa vittoria ci darà una marcia in più”

    Di Redazione
    La Kioene Padova torna finalmente alla vittoria, e lo fa suo modo, facendo soffrire tutti fino al 35-33 del quarto set quando Stern, MVP dell’incontro, ha chiuso i conti contro una coriacea NBV Verona. Una partita dominata per lunghi tratti dalla squadra di Cuttini che con un pizzico di attenzione in più avrebbe potuto chiudere con un rotondo 3-0, ma sono comunque tre punti importanti più che per la classifica per il morale. Una gara che ha messo in mostra tutte le qualità e potenzialità della formazione patavina che ha all’interno della rosa giocatori giovani come Mattia Bottolo che nonostante l’età, ha dimostrato di non avere paura di niente e di nessuno mettendo in campo ogni giornata la grinta e la “spavalderia” giovanile che a Padova serve.
    “Questa vittoria l’abbiamo cercata in ogni partita e finalmente è arrivata è arrivata così dopo un bel match combattuto. Noi siamo una squadra che basa il proprio gioco sull’agonismo e sul carattere. Diventa difficile poi quando non si vince a mantenere questo carattere ma per fortuna oggi è arrivata questa vittoria che ci darà una marcia in più in allenamento per le prossime partite”. LEGGI TUTTO

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    Orduna: “Cosa ha funzionato? La squadra” Holt: “Felice per Lanza”

    Di Redazione
    Domenica da circoletto per la Vero Volley Monza, brava a sfornare una prova maiuscola sul mondoflex di casa dell’Arena di Monza e battere la Sir Safety Conad Perugia 3-0. Il girone di andata della SuperLega Credem Banca 2020-2021 dei lombardi, nonostante debbano ancora recuperare la sfida contro Ravenna, si chiude con un successo importantissimo, il quinto stagionale, il terzo su quattro uscite da quando in panchina c’è Massimo Eccheli.
    Il segreto della Vero Volley è il servizio, la lucidità in difesa, la precisione in ricezione e un attacco devastante: praticamente la prova perfetta che i lombardi avevano cercato di preparare alla vigilia. E siccome a volte le intenzioni si concretizzano, la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley può godersi il meritato successo con gioia e guardare al futuro con ottimismo. Il premio MVP della serata se lo guadagna il regista dei monzesi Orduna, bravo a smistare con grande precisione per le bocche da fuoco Lagumdzija, Dzavoronok e Lanza, dando inoltre la possibilità al Galassi e Holt di scatenarsi dal centro. Federici vola su ogni palla e spesso toglie agli umbri la possibilità di accorciare i gap che la Vero Volley si conquista verso la metà di tutti e tre i parziali. Perugia, da quattro settimane costretta ai box per la positività di alcuni atleti del gruppo squadra al Covid-19, subisce alla lunga la poca brillantezza dei suoi per i pochi allenamenti sulle gambe, rimanendo però aggrappata ai lombardi grazie ad un inifinito Leon. Gli umbri non mollano mai e spesso provano a risalire, ma Monza è però troppo bella e cinica per farsi stoppare dagli ospiti, costretti alla prima resa della stagione in campionato dopo meno di un’ora e trenta di gioco.
    LE DICHIARAZIONI POST PARTITASantiago Orduna (palleggiatore Vero Volley Monza): “Contro le grandi squadre partiamo sfavoriti ma grazie al livello di gioco che stiamo esprimendo nelle ultime partite ci tenevamo a fare bene. Loro arrivavano da un lungo stop, ma noi stasera abbiamo espresso davvero una bella pallavolo. Ci stiamo allenando bene in settimana e quella di stasera, oltre alla bella vittoria contro Piacenza dello scorso weekend, ne è la prova certa. Cosa ha funzionato oggi? La squadra. Siamo partiti molto male il primo set, ma piano piano li abbiamo recuperati. Questo dovrà essere un nostro punto di forza d’ora in avanti”.

    Anche il centrale stelle e strisce Maxwell Holt, autore di quattro punti con il 67% in attacco, dice la sua: “Abbiamo fatto una partita di squadra, si vede tutto il lavoro fatto in settimana. Sono contento anche per Lanza che ha vinto contro la sua ex squadra. Adesso iniziamo a pensare alla sfida contro Modena qui in casa che sarà una partita tosta. Quest’anno ogni squadra è forte, ogni weekend è una battaglia”

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Kioene Padova fa il colpaccio nel derby veneto con Verona

    Di Redazione
    Impresa esterna della Kioene Padova nel derby con la NBV Verona: all’AGSM Forum la formazione di Cuttini conquista la posta piena al termine di un incontro combattutissimo. Rocambolesco, in particolare, il finale del quarto parziale, in cui Padova non sfrutta tre match point sul 21-24, ma riesce a imporsi ai vantaggi dopo un interminabile testa a testa. È il secondo successo stagionale per la Kioene, che si porta al terzultimo posto in classifica a un punto dalla stessa Verona. Assoluto protagonista dell’incontro l’opposto patavino Toncek Stern, ex di turno e autore di 31 punti.
    Oltre due ore di gioco per un match che – statisticamente parlando – ha eletto il quarto set come il più lungo nella storia dei derby tra Verona e Padova: 42 minuti e 33-35 il punteggio. Gli 11 muri dei patavini e la caparbietà del gruppo sono stati premiati: un’iniezione di fiducia importante per Shoji e compagni in vista del proseguo del campionato. Nelle file di Verona da segnalare il buon esordio del nuovo opposto Mads Jensen, subito protagonista con 16 punti.
    La cronaca:Interessante avvio per i bianconeri, con la Kioene a portarsi sul 2-8 sfruttando l’ace di Vitelli e anche qualche imprecisione in attacco dei padroni di casa. Immediata però la risposta dei padroni di casa, che con il nuovo arrivato Jensen accorciano (7-8). Si continua punto a punto, fino a quando la Kioene prende nuovamente le distanze sfruttando un servizio piuttosto insidioso che costringe coach Stoytchev al time out sul 17-20. L’ingresso in campo di Casaro è determinante al servizio, con Padova a stampare due muri sul tentativo di contrattacco dei veronesi (17-22). Verona però non ci sta e il pericoloso riavvicinarsi porta coach Cuttini a chiedere pausa (21-23). Al rientro in campo Vitelli trova il set ball (21-24) ed è ancora lui a chiudere col primo tempo che manda le squadre al cambio campo.
    Maggiore equilibrio in avvio di secondo parziale, con la Kioene a trovare l’imbeccata per il 6-8 grazie alla diagonale vincente di Stern. La NBV si affida a Kaziysky per tenere l’equilibrio con Vitelli a mandare sulla rete il servizio del 12-11. Bottolo si scatena dai 9 metri e Verona ricorre al time out sul controsorpasso (14-16). Ancora una volta Verona però non molla e sul 22-21 Padova chiede pausa di gioco. Jensen stacca il primo set ball (24-23) ed è un contestato fallo di doppia a chiudere 27-25.
    Grande equilibrio anche nel terzo set, con Padova a sfruttare bene al centro Volpato e qualche errore al servizio della NBV (10-12). La Kioene inizia a macinare ritmo e sulla bella azione del 13-17 con Volpato ad immolarsi in difesa, Stern costringe Verona al time out. Ancora una volta però Verona recupera col solito Kaziysky. La Kioene questa volta non si fa sorprendere e, nonostante un tentativo di rimonta sul finale della NBV, è Stern a ottenere il punto del 23-25.
    Tensione in avvio di quarto set per la Kioene Padova, con il palleggiatore Shoji a ricadere male sul gomito destro nel tentativo di salvare un pallone sul punteggio di 1-4. Dopo qualche attimo di apprensione però, l’alzatore bianconero ritorna caparbiamente in campo. E’ un Kazisky Vs Padova con i bianconeri leggermente avanti (5-8). Ancora una volta Casaro è insidioso al servizio (14-17) e per Padova è necessario gestire il vantaggio). Il primo match point lo ottiene Merlo con l’importantissimo ace del 21-24 ma il finale è da brivido, con Verona in grado di riportare il punteggio sul 24 pari. Alla fine a risolvere il match è il pallone del 33-35 a firma di Stern, MVP della sfida.
    Jacopo Cuttini: “Cercavamo concretezza e l’abbiamo trovata. La cosa più eclatante è che non ci siamo fatti intimorire: farsi riprendere nel 4° set quando eravamo sul 21-24 avrebbe steso un toro. Noi invece siamo rimasti con la testa sul campo e abbiamo ricominciato a giocare soffrendo ma senza paura di sbagliare. Tutte le gare sono importanti, ma oggi usciamo dal campo con grande soddisfazione. Questi tre punti sono utili per la classifica, ma soprattutto sono il giusto premio per l’impegno di questi ragazzi che, dal primo all’ultimo, sono fondamentali per il nostro gioco di squadra”.
    NBV Verona-Kioene Padova 1-3 (21-25, 23-25, 27-25, 33-35)NBV Verona: Spirito 4, Jaeschke 15, Aguenier 11, Jensen 16, Kaziyski 22, Caneschi 5, Donati (L), Bonami (L), Asparuhov 0, Zanotti 0. N.E. Magalini, Peslac. All. Stoytchev.Kioene Padova: Shoji 5, Wlodarczyk 10, Vitelli 11, Stern 31, Bottolo 18, Volpato 11, Gottardo (L), Danani La Fuente (L), Casaro 1, Ferrato 0, Merlo 1. N.E. Fusaro, Milan, Canella. All. Cuttini.Arbitri: Cerra, Papadopol.Note: Durata set: 24′, 32′, 32′, 42′; tot: 130′. Servizio: Verona errori 17, ace 6; Padova errori 23, ace 8. Muro: Verona 5, Padova 11. Ricezione: Verona 51% (21% prf), Padova 45% (27% prf). Attacco: Verona 55%, Padova 55%.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO