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    Play Off Scudetto: il programma del turno preliminare e dei quarti

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Con i due recuperi di ieri si è completata la regular season della Superlega maschile, la cui classifica determina gli abbinamenti dei Play Off Scudetto. La competizione, come è noto, si aprirà con un turno preliminare che coinvolgerà le squadre classificate dal sesto all’undicesimo posto, con tre scontri diretti al meglio delle 2 vittorie; le vincenti raggiungeranno nei quarti di finale le prime 5 classificate. Le perdenti del turno preliminare e quelle dei quarti di finale, insieme alla Top Volley Cisterna ultima in classifica, disputeranno poi i Play Off per il quinto posto.
    Ecco il calendario completo:
    TURNO PRELIMINARE1° GiornataDomenica 21 febbraio 2021, ore 18.00Gas Sales Piacenza-Kioene PadovaLeo Shoes Modena-Consar RavennaAllianz Milano-NBV Verona
    2° GiornataDomenica 28 febbraio 2021, ore 18.00NBV Verona-Allianz MilanoConsar Ravenna-Leo Shoes ModenaKioene Padova-Gas Sales Piacenza
    3° giornataSabato 6 marzo 2021, ore 18.00*Gas Sales Piacenza-Kioene PadovaLeo Shoes Modena-Consar RavennaAllianz Milano-NBV Verona*Una gara sarà disputata sabato sera alle 20.30 e una domenica 7 marzo alle 18 in diretta RaiSport
    QUARTI DI FINALEGara 1Mercoledì 10 marzo 2021, ore 20.30Sir Safety Conad Perugia-Vincente Milano/VeronaVero Volley Monza-Tonno Callipo Calabria Vibo ValentiaItas Trentino-Vincente Piacenza/PadovaCucine Lube Civitanova-Vincente Modena/Ravenna
    Gara 2Domenica 14 marzo 2021, ore 18.00Vincente Milano/Verona-Sir Safety Conad PerugiaTonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Vero Volley MonzaVincente Piacenza/Padova-Itas TrentinoVincente Modena/Ravenna-Cucine Lube Civitanova
    Gara 3Domenica 21 marzo 2021, ore 18.00Sir Safety Conad Perugia-Vincente Milano/VeronaVero Volley Monza-Tonno Callipo Calabria Vibo ValentiaItas Trentino-Vincente Piacenza/PadovaCucine Lube Civitanova-Vincente Modena/Ravenna
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    Bonitta: “Contento di quello espresso: nessuno è andato a fondo”

    Di Redazione
    Nell’ininfluente, ai fini della classifica, recupero della quinta giornata di ritorno del campionato di SuperLega Credem Banca, una Consar sperimentale ma combattiva si arrende per 3-1 all’Allianz Milano però trova risposte importanti da un sestetto inedito che sa di futuro, visto che l’età media è di 22 anni, e che vede per la prima volta dall’inizio Giuliani, Stefani e Koppers e il ritorno di Arasomwan, mentre Zonca marca visita per una nuova positività. Il libero risponde con un 38% in ricezione, l’opposto e l’attaccante canadese (all’ottava partita di fila in doppia cifra) portano alla causa 26 punti complessivi e il centrale di origini nigeriane griffa sette punti, con 3 muri e un 57%. Piazza, coach di Milano, rispetto all’ultima partita di Piacenza, tiene a riposo Kozamernik, e Ishikawa affidandosi a Mosca e Basic.
    Il commento di Bonitta “Abbiamo cominciato molto tesi, col freno a mano tirato, poi per due set abbiamo tenuto bene il campo, vincendo anche un set mentre nel quarto Milano è partita molto bene e non ci ha dato spazio. Quello di stasera è un sestetto che non ha grande ritmo e non ha molto minutaggio ma sono contento di quello che i ragazzi hanno espresso: nessuno è andato a fondo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano chiude la regular season con una vittoria esterna: 3-1 a Ravenna

    Di Redazione
    Si chiude con una vittoria la regular season dell’Allianz Powervolley. Nel recupero valido per la quinta giornata del girone di ritorno Milano si impone con il punteggio finale di 3-1 sui padroni di casa della Consar Ravenna. Il match, andato in scena al Pala De Andrè, ha visto i meneghini chiudere il confronto con i parziali 14-25, 22-25, 25-21, 18-25 in 1 ora e 39 minuti. Partita ininfluente ai fini della classifica generale, con le posizioni sia dei meneghini sia dei ravennati già congelate (rispettivamente ottavi e decimi). I tre punti conquistati dal team guidato da coach Piazza portano l’Allianz Powervolley a quota 33 punti con un bilancio finale in regular season di 11 vittorie ed 11 sconfitte.
    Nello starting six protagonista della gara con Ravenna sono due le novità proposte da coach Piazza: Basic dal primo scambio con Urnaut (turno di riposo ad Ishikawa) e Mosca al centro con Piano (per il capitano un solo set disputato, poi staffetta con Kozamernik). Primo set a tinte meneghine: a primeggiare su tutti è Piano che mette a terra 7 punti (80% con 4 attacchi vincenti, 2 muri ed 1 ace), ma il punto finale lo sigla Mosca con il muro vincente del 14-25. Nella seconda frazione c’è spazio dal primo scambio per Daldello al posto di Sbertoli, ma l’esito finale, anche se il parziale è più combattuto, sorride ai meneghini: 22-25. Dal terzo set c’è spazio anche per Luan Weber (entrato già sul 18-20 del secondo) al posto di Jean Patry, ma è Ravenna ad essere più determinata così il parziale finisce 25-21 per i padroni di casa. Non c’è storia nel quarto ed ultimo set: Milano spinge fin dall’inizio e gestisce il vantaggio fino al 18-25 finale. A brillare nel confronto è la prova di Jan Kozamernik: lo sloveno, che si conquista la palma di MVP, chiude con 11 punti ed il 91% in attacco. Importanti anche i numeri di squadra: 52% in attacco, 10 muri e 6 ace in una partita che alla vigilia doveva servire come test mentale e tecnico in vista della post season con i playoff alle porte. Arriva così per Milano una vittoria non determinante per la posizione in classifica (la matematica certezza dell’ottavo posto è arrivata dopo la maratona al tie break con Piacenza di domenica scorsa), la seconda in trasferta in un girone di ritorno fortemente condizionato dal contagio del Covid nel mese di dicembre con i risvolti sulla condizione fisica della squadra nel mese cruciale di gennaio. Tra le note liete anche l’esordio in Superlega di Matteo Meschiari.
    «È stata una vittoria importante non per la classifica ma per il risultato ed il morale – analizza Luan Weber, autore di 7 punti –. Hanno avuto spazio tutte le seconde linee e penso che abbiamo giocato bene. Si tratta complessivamente di una buona vittoria, ma ora dobbiamo concentrarci per giocare la fase finale bene. Sono contento di aver giocato di più oggi e di aver aiutato la squadra a vincere. Ora arriva la post season: dobbiamo pensare ai playoff, alla Challenge Cup, cioè partite che contano tanto».
    CRONACA
    Primo set:Coach Piazza si affida a Patry-Sbertoli, con Mosca in coppia con Piano al centro, Basic e Urnaut laterali e Pesaresi a guidare la seconda linea. Parte bene Milano con il punto di Mosca e il pallonetto di Jean Patry, poi Piano in primo tempo sigla l’1-3. Muro vincente per Piano ed è 2-5, con un nuovo contrattacco Milano che porta la firma di Tine Urnaut (2-7). Accorcia Ravenna con Loeppky (5-7), con l’ace di Piano che prota il punteggio sul 5-11. Altro punto di Urnaut (6-12), poi Patry trova il mani out del 9-15. Primo tempo imperiale di Piano per 11-19, poi il set si avvia agevolmente in favore di Milano con il muro finale di Mosca per il 14-25.
    Secondo set:Due cambi per Piazza: Daldello per Sbertoli e Kozamernik per Piano. Fluido cambio palla tra le due squadre, con il primo strappo tentato da Milano con il break di Kozamernik in primo tempo ed il muro vincente del 6-8. Muro vincente di Urnaut per il 10-12, con Basic che firma l’11-14. L’ace con il nastro di Stefani porta tutto di nuovo in parità (14-14), con la parallela di Patry per il 16-17. Ancora Patry a chiudere la rigocata meneghina per il 16-18 con il time out chiamato da Bonitta. Basic pesta la seconda linea e Ravenna torna sul 20 pari, ma è Urnaut dai 9 metri a trovare il sevizio vincente che porta il punteggio sul 21-23. Chiude il set il punto di Weber sulla difesa di Urnaut (22-25).
    Terzo set:C’è Weber dall’inizio al posto di Patry, ma è Ravenna a scendere in campo più concreta e sul 7-4 Piazza gioca il suo primo discrezionale. Milano accorcia con il muro di Daldello (7-6), poi Urnaut trova il diagonale del 9-8. Stefani riporta sul +3 Ravenna (11-8), poi lo smash di Basic sul servizio di Urnaut fissa il punteggio sull’11-10. Doppia c di Kozamernik (13-12), poi il 13 pari arriva sull’errore dei padroni di casa. Nuovo vantaggio Ravenna con il muro su Weber (17-15), poi Urnaut passa con la diagonale del 18-16. Sprint decisivo di Ravenna che mette alle corde Milano a muro (23-17), con la risposta dei meneghini che arriva con il block vincente di Mosca (23-19). Meschiari (entrato in battuta sul 24-20) si supera in difesa con Basic per il 24-21, poi il set si chiude 25-21.
    Quarto set:Weber vincente a muro e l’errore di Stefani portano Milano sull0 0-2. Ace di Urnaut (0-3), poi primo tempo vincente di Mosca (1-4). Doppio ace di Weber per il 2-7, poi contrattacco Urnaut che vale il +7 (3-10). Ace di Daldello ed è 5-13, poi altra grande difesa di Pesaresi per il punto di Basic (7-16). Kozamernik chiude un altro bello scambio (10-18), poi Mosca trova le mani out sul primo tempo del 15-22. Monster block di Weber per il 15-23, poi spazio per Meschiari per Basic. Mani out di Weber (18-24), con il set che si chiude 18-25.
    TABELLINO
    CONSAR RAVENNA – ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO: 1-3 (14-25, 22-25, 25-21, 18-25)
    Consar Ravenna: Giuliani (L), Loeppky 13, Stefani 12, Arasomwan 7, Grozdanov 8, Batak 2, Koppers 14. N.e.: Mengozzi, Redwitz, Recine, Zonca, Kovacic, Pinali.
    Allianz Powervolley Milano: Basic 9, Kozamernik 11, Daldello 2, Sbertoli 0, Weber 7, Patry 9, Piano 7, Mosca 8, Urnaut 12, Pesaresi (L). N.e.: Staforini (L), Ishikawa. All. Roberto Piazza.
    NOTE 
    Durata set: 20’, 28’, 26’, 25’. Durata totale: 1 h e 39’.
    Consar Ravenna: battute vincenti 4, battute sbagliate 15, muri 11, attacco 43%, 45% (25% perfette) in ricezione.
    Allianz Powervolley Milano: battute vincenti 6, battute sbagliate 15, muri 10, attacco 52%, 40% (22% perfette) in ricezione.
    Arbitri: Turtù – Giardini. Terzo Arbitro: Pettenello.
    Impianto: Pala De Andrè di Ravenna.
    MVP: Kozamernik
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Monza batte Verona e centra l’obiettivo quarto posto

    Di Eugenio Peralta
    Missione compiuta: la Vero Volley Monza si impone in tre set sulla NBV Verona e guadagna in un sol colpo due posizioni in classifica, scavalcando Vibo e Piacenza e centrando l’ambito quarto posto al termine della regular season. Un risultato che pone la squadra di Massimo Eccheli nella miglior condizione possibile: i monzesi passano direttamente ai quarti di finale dei play off scudetto, dove godranno del fattore campo a favore, e sono anche gli unici a conoscere già la proprio avversaria, che sarà proprio la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
    Chi pensava che sarebbe stata una passeggiata per Monza deve presto ricredersi: pur priva di Aguenier e con Kaziyski a riposo, la squadra di Stoytchev si rivela un osso durissimo. Soprattutto dal secondo set, quando l’inserimento di un ottimo Giulio Magalini (14 punti con un sontuoso 69% in attacco, 2 muri e un ace) scombina un po’ i piani di Orduna e compagni. La Vero Volley a tratti pasticcia, subisce break anche importanti (come il 15-20 nel secondo set) e soffre fino all’ultimo nel terzo set, ma ha il merito non da poco di mantenere la lucidità nei due finali in volata.
    Sono comunque la battuta e il muro le armi più devastanti a disposizione di Monza: l’esempio più eclatante è Adis Lagumdzija che, pur non brillando affatto in attacco (38%), è devastante sia sotto rete con 5 block vincenti, sia dai nove metri. Altri tre ace li sigla Donovan Dzavoronok, acclamato come MVP, e Thomas Beretta mette la firma con 3 muri su un finale di stagione che lo vede di nuovo titolare e protagonista. Verona, che non è certamente quella vista stasera, può comunque ripartire da certezze come Federico Bonami e un Mads Jensen efficacissimo al servizio.
    SESTETTI – Vero Volley Monza in formazione tipo con Orduna in regia, Lagumdzija opposto, Galassi e Beretta al centro, Dzavoronok e Lanza schiacciatori, Federici libero. La NBV, che deve fare i conti con l’infortunio di Aguenier, lascia in panchina anche Kaziyski: in campo Spirito in diagonale con Jensen, Caneschi e Zanotti al centro, Asparuhov e Jaeschke in posto 4 e Bonami come libero.

    1° SET – Verona prova a mettere in difficoltà gli avversari in avvio con una battuta forzata: Asparuhov (3-4) e Jensen (5-6) permettono ai gialloblu di tenere la testa avanti. Poi però dalla linea dei nove metri si presenta Lagumdzija e spacca il set: parziale di 4-0 con un ace del turco e due attacchi di Dzavoronok. Strada in discesa per Monza, che approfitta di una serie di errori veronesi per allungare (14-7); è lo stesso Lagumdzija a firmare il 16-9. I padroni di casa dilagano con Dzavoronok e Galassi (20-12) e chiudono senza difficoltà sul 25-16 grazie a un attacco out di Jensen.
    2° SET – C’è Magalini in campo per Asparuhov nelle file di Verona. Parte subito forte la Vero Volley (3-1 con Lanza, 4-2 con Dzavoronok), ma Verona pareggia i conti con Jensen (5-5) e ingaggia un duello punto a punto. Beretta, con attacco e muro, regala un nuovo break alla squadra di casa (12-9) che però viene immediatamente riassorbito dal muro di Zanotti e dall’errore di Lagumdzija (12-12). La NBV non molla, e anzi dal 14-14 si costruisce un break di 0-3 chiuso da un gran muro di Magalini.
    Sul turno di battuta di Jensen, coadiuvato dal giovane schiacciatore, i veneti volano al massimo vantaggio: 15-20. Dopo il time out chiamato da Eccheli arriva però la reazione monzese: Lanza e doppio Dzavoronok per il meno 1 (19-20). Jensen va a segno due volte di fila e allunga di nuovo (21-23), rispondono Lanza in attacco e Galassi a muro (23-23). Davyskiba, appena entrato, realizza l’ace che vale il set point e la Vero Volley sfrutta subito l’occasione con il muro vincente di Lagumdzija: 25-23.
    3° SET – Inizia ancora forte Verona, che risponde colpo su colpo a Monza con il solito Magalini in evidenza (3-2, 5-6). Un ace di Jaeschke vale il più 2 ospite e una serie di errori della Vero Volley consentono ancora allo statunitense di firmare il 7-10. Dall’8-11 però i padroni di casa recuperano e sorpassano grazie al turno di battuta di Dzavoronok, che firma due ace consecutivi (12-11). Un muro di Lanza consegna il nuovo break ai monzesi e Lagumdzija con un servizio vincente costringe Stoytchev al time out (16-13).
    Al rientro sale in cattedra Galassi con attacco e muro per il 18-14; la NBV però non molla, e dal 19-15 ritrova la parità sul 19-19 grazie al muro e a Jensen. Il muro di Lagumdzija riporta avanti Monza (21-19) ma Jensen pareggia ancora con un ace. La reazione della squadra di Eccheli è da incorniciare: ace di Dzavoronok per il nuovo break (23-21) e nuovo muro di Lagumdzija che vale tre match point. Verona però ne annulla due con lo scatenato Magalini ed è 24-23. Eccheli chiama time out e al rientro ci pensa Filippo Lanza a siglare il punto della vittoria.
    Vero Volley Monza-NBV Verona 3-0 (25-16, 25-23, 25-23)Vero Volley Monza: Lagumdzija 16, Falgari ne, Calligaro, Dzavoronok 16, Orduna 1, Federici (L), Brunetti (L) ne, Lanza 11, Galassi 7, Holt ne, Beretta 6, Rossi ne, Ramirez Pita, Davyskiba 1. All. Eccheli.NBV Verona: Kaziyski ne, Magalini 14, Caneschi 4, Peslac ne, Asparuhov 4, Jensen 15, Spirito, Jaeschke 5, Zanotti 1, Donati (L) ne, Bonami (L). All. Stoytchev.Arbitri: Santi e Vagni.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 15, attacco 46%, ricezione 50%-25%, muri 13, errori 19. Verona: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 43%, ricezione 49%-15%, muri 5, errori 17.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega maschile: i risultati degli ultimi recuperi

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Due recuperi chiudono la regular season di Superlega maschile: si gioca a Monza (diretta su RaiSport +HD, in palio il quarto posto e la qualificazione ai quarti di finale) e a Ravenna. Ecco i risultati e la classifica finale.
    RISULTATI
    Vero Volley Monza-NBV Verona 3-0 (25-16, 25-23, 25-23)
    Consar Ravenna-Allianz Milano 1-3 (14-25, 22-25, 25-21, 18-25)
    CLASSIFICA FINALESir Safety Conad Perugia 54, Cucine Lube Civitanova 51, Itas Trentino 47, Vero Volley Monza 39, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 37, Gas Sales Bluenergy Piacenza 37, Leo Shoes Modena 34, Allianz Milano 33, NBV Verona 23, Consar Ravenna 19, Kioene Padova 15, Top Volley Cisterna 7.
    I VERDETTISir Safety Conad Perugia, Cucine Lube Civitanova, Itas Trentino, Vero Volley Monza e Tonno Callipo Vibo Valentia qualificate ai quarti di finale (10-21 marzo)Gas Sales Bluenergy Piacenza, Leo Shoes Modena, Allianz Milano, NBV Verona, Consar Ravenna e Kioene Padova qualificate al turno preliminare (21 febbraio-6 marzo)Top Volley Cisterna ai Play Off per il 5° posto LEGGI TUTTO

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    Rossard: “Baldovin? Ottimo allenatore ti aiuta, ti sostiene”

    Di Redazione
    È approdato la scorsa estate alla Tonno Callipo e dopo le prime apparizioni in campo con la casacca giallorossa ha subito lasciato il segno. Sempre sui gradini del podio nelle classifiche individuali, il nazionale francese Thibault Rossard è quel che si definisce un giocatore di talento. Oltre che determinante in attacco, è bravo in ricezione ma è anche una minaccia costante al servizio, ben 34 ace e 368 punti totali realizzati che lo collocano in quarta posizione finale nella classifica dei bomber. Insomma un attaccante dalle molteplici frecce nell’arco. Dal suo cilindro infatti, riesce ad estrarre soluzioni tecniche in grado di mettere sotto scacco il sistema di muro-difesa avversario, che spesso non sa cosa aspettarsi quando lo deve fronteggiare. I gesti tecnici per risolvere le situazioni apparentemente più complesse escono facili a Thibault, che a volte dà l’impressione di divertirsi proprio in quei frangenti. D’altro canto è in grado pure di risolvere i momenti critici con le sue qualità fisiche: salto e potenza sicuramente non gli difettano. Ha poi il ‘colpo’ dei giocatori astuti e di esperienza: quella manualità che mette in mostra in alcuni attacchi ‘spinti’ che sembrano irritare parecchio, loro malgrado, gli avversari.
    C’è poi anche un altro aspetto che affascina del giocatore transalpino: la cura meticolosa che ha nella preparazione fisica. Spesso, infatti, a fine allenamento, mentre i compagni fanno stretching, lo si vede in un angolo della palestra a saltare con la corda per altri 10 minuti.
    A Vibo Rossard si è ambientato bene: sorride e scherza con il resto della squadra e con tutto lo staff e non si tira mai indietro quando si tratta di sfidare i compagni sotto rete nei vari giochi di riscaldamento che propone l’allenatore Baldovin. Il nazionale francese ha esordito quest’anno nel Campionato italiano, relativamente tardi, a ventisette anni, dopo esperienze importanti in Turchia e Polonia che lo hanno preparato per figurare al meglio in un contesto molto competitivo.
    Ora che la sua prima stagione regolare in Superlega è terminata in attesa di disputare i play off, Tibò trova anche il tempo per raccontarsi a parole. Quello che fino ad ora si è riusciti a sapere di lui lo ha riportato fedelmente il campo: ora però è arrivato il momento di farlo conoscere al pubblico degli appassionati anche per quello che lo contraddistingue fuori dal rettangolo di gioco.
    Rossard non è un tipo particolarmente loquace, pur senza spendere troppe parole tratteggia in maniera semplice il legame che lo unisce con tenerezza al nonno Jacques, ex atleta e pallavolista, ora 80enne. Per poi passare al rapporto con papà Oliver (ex nazionale transalpina), quindi il fratello Quentin, il cugino Nicolas e la sorella Lena, tutti più o meno pallavolisti. Tibò mette subito le cose in chiaro: “Non amo parlare di volley con mio padre. Quando mi chiama non ci soffermiamo sulle mie performance in campo anche se lui segue sempre le mie partite. I suoi consigli li ascolto ma non mi condizionano. La pallavolo dei suoi tempi era molto diversa da quella attuale, sono cambiate tante cose e così anche i giocatori non sono più quelli di una volta”. Poi c’è mamma Valérie, insegnante di pedagogia: “Lei è più simile a me: è la figura più importante della mia vita. Con la sua dolcezza sa sempre che parole usare per rassicurarmi”.
    “Già ai tempi del Liceo ho capito che mi esprimevo meglio praticando il volley, per cui è stato naturale proseguire lungo questa strada”. Taciturno e riservato non disdegna le opportunità di passare del tempo da dedicare a se stesso, compreso studiare l’italiano, ed ai suoi passatempi preferiti: leggere, guardare serie Tv e cucinare piatti prelibati. Anche sui suoi obiettivi personali ha idee molto chiare. “Se non mi sento bene con me stesso non riesco ad aiutare gli altri per questo faccio affidamento sulla mia prestazione. Certo la pallavolo è uno sport collettivo ma incide nell’andamento della squadra anche il valore di ogni singolo giocatore”.
    Sui cosiddetti ‘sacrifici’ richiesti a chi ha scelto di portar avanti la carriera di atleta professionista, Rossard si esprime a cuore aperto lasciando trapelare qualche emozione: “Non è facile cambiare ogni anno città e squadra ma l’ho messo in conto. So di non poter restare vicino alla mia famiglia. È un po’ triste sapere che dovrò staccarmi dai compagni con cui ho legato ma ormai sono abituato al cambiamento”. Allo stesso tempo l’indole da vero spirito libero si manifesta ben presto: “Non programmo nulla e vivo alla giornata. Specie nel volley: ad esempio nei miei tre anni in Polonia non ho firmato un triennale ma ho deciso ad ogni fine stagione di prolungare per l’anno dopo. Non mi piace sentirmi vincolato”.
    Alquanto schivo nel parlare dì sé, Rossard ci consegna qualche altra particolarità del suo carattere. “Sono solitario e severo, esigente con me stesso ed anche non sempre positivo, come magari sono gli americani. Se in squadra c’è qualcuno più bravo di me, e ciò accade sempre, cerco di imparare da lui, è anche segno di maturità: poi è chiaro che ognuno ha le proprie caratteristiche”. A tal proposito indica in ‘Babar’ Chinenyeze e Davide Saitta i compagni con cui va più d’accordo soprattutto perché con entrambi ha già giocato in passato. Il feeling comunque c’è con tutti, anzi al riguardo sottolinea: “I nostri ottimi risultati con la Tonno Callipo derivano proprio da questa unione che c’è in squadra fin dall’inizio della stagione”. E su coach Baldovin il giudizio è lusinghiero: “È disponibile con tutti, nel senso che ha sempre tempo per comunicare con ciascuno del gruppo e ciò è molto importante per i giocatori. Il coach è bravo perché anche se giochi male non è lì pronto ad accusarti o rimproverarti ma da ottimo allenatore ti aiuta, ti sostiene. Se devo migliorare in qualcosa me lo dice con calma e così insieme cerchiamo di trovare la soluzione. Insomma mi dà fiducia e sostegno ma come fa con tutti del resto”.
    Ritornando alle altre sfaccettature della sua personalità, ecco altri pensieri sparsi: “Non ho remore a dire che i complimenti mi piacciono ma mi imbarazzano perché sono molto timido. Quando dopo alcune gare ho visto i nostri tifosi aspettarci entusiasti fuori dal palazzetto per condividere la gioia della vittoria, mi ha fatto molto piacere ma allo stesso tempo mi sentivo un po’ impacciato”.
    Infine qualche battuta sugli interessi coltivati nel tempo libero:
    “Mi piace viaggiare e assaporare la rumorosa vivacità dei grandi centri come Parigi e la stessa Firenze che ho visitato la scorsa estate. Musica? Dipende dal momento. Mi piacciono i cani ma non potrei tenerne uno non potendo dedicargli le giuste cure e attenzioni. Mi piace il mare: ad inizio stagione sono stato a Pizzo, Tropea, Reggio Calabria e anche in Sicilia e sono rimasto ammaliato dai colori sfavillanti del Mediterraneo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scanferla: “Abbiamo buttato via punti pesanti”

    Gas Sales Piacenza Volley

    Di Redazione
    Continuano le “recriminazioni” in casa Gas Sales Bluenergy Piacenza dopo il punto perso nel tie break contro Milano. Un punto d’oro che permetteva ai ragazzi di Bernardi di saltare il turno dei playoff qualificandosi (in base al risultato di questa sera tra Monza e Verona) o quarti o quinti.
    Dopo le parole di capitan Clevenot e del suo pari ruolo Russel è il giovane libero Leonardo Scanferla, intervistato da Zona Sport ieri sera e riportato nell’edizione quotidiana de La Libertà ad esprimere la sua: “Fa ancora male la vittoria al tie break di domenica, sapevamo che con Milano sarebbe stata difficile, credo che alla fine sia stato il quarto set a non permetterci di portare a casa i tre punti. Ci poteva stare, pero il vero rammarico è per altre gare di questa stagione, nelle quali abbiamo buttato via punti pesanti. Mi spiace che in questo campionato non siamo riusciti a giocare contro le big con la formazione titolare, speriamo di farlo nei playoff.
    il numero quattro termina con un pensiero sul suo coach: “Bernardi è stato importante per me quest’anno, da lui ho solamente da imparare“. LEGGI TUTTO

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    Valerio Baldovin ha vinto la sua sfida con Vibo: “Sono il primo a essere sorpreso”

    Di Redazione
    “Per me Vibo è una sfida: sono convinto che potremo fare un buon lavoro se riusciremo tutti a remare verso la stessa direzione. Play off? Intanto dobbiamo stare il più lontani possibile dalla zona retrocessione. Però è anche vero che vogliamo sognare! Il sogno è quello di entrare nei play off e se possibile farlo anche bene“. Era stato profetico lo scorso 10 luglio in una calda mattinata d’estate il neo-tecnico Valerio Baldovin durante la sua presentazione alla stampa, la sua prima apparizione ufficiale alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
    Arrivato da Belluno dopo nove anni a Padova, Baldovin in questi sette mesi alla guida della formazione calabrese, può ben dire di aver già in parte vinto quella sfida, regalando anche alla tifoseria la possibilità di tornare a sognare. Tredici vittorie in regular season, 37 punti, raggiungimento diretto dei quarti di finale dei play off, valorizzazione di diversi elementi (Rossard e Chinenyeze in primis). E ancora: sempre nelle zone nobili della classifica a ridosso di terza e quarta posizione. Insomma una stagione eccezionale quella attuale della Tonno Callipo che fa già storia, essendo la migliore nelle 14 di Serie A1.
    Il tecnico bellunese traccia un primo bilancio della stagione, ma con lo sguardo rivolto ai play off che la Callipo raggiunge da protagonista. Il match Monza-Verona di mercoledì 10 febbraio dirà se la squadra calabrese li affronterà da quarta o da quinta, e se sarà Monza o Piacenza l’avversario nelle date previste del 10,14 e 21 marzo che metteranno di fronte quarta (che avrà due gare su tre in casa) contro quinta classificata.
    “Siamo partiti – spiega Baldovin – con notevole difficoltà un po’ per i cambiamenti, in primis a livello personale visto che arrivavo al Sud dopo una carriera sempre in realtà del Nord, e poi per via di diversi inserimenti di nuovi elementi in squadra. Da aggiungere anche le problematiche derivanti dal fatto di non aver potuto disputare amichevoli durante la preparazione, a causa del Covid. Elementi per cui abbiamo pagato dazio ad inizio stagione. Gradualmente poi ci siamo rimboccati le maniche: i ragazzi sono stati bravi a credere nel lavoro che si stava portando avanti per trovare la giusta filosofia di gioco“.
    Il tecnico giallorosso non ha remore ad ammettere che “i primi ad essere sorpresi dei risultati ottenuti inizialmente siamo stati noi stessi. Sulla carta alla vigilia ci davano al nono posto, però i pronostici della partenza sappiamo che valgono sempre poco. Quindi ammetto che anch’io non pensavo ad inizio stagione di riuscire a portare a casa così tanti punti. È chiaro però che ogni stagione ha una storia a sé, e quest’anno per tante volte si sono incastrate alcune circostanze in maniera positiva per noi. Ciò ha fatto sì che siamo riusciti a costruirci un buon bottino soprattutto nei primi due-terzi della stagione“.
    Poi si è registrato un calo nella parte finale della stagione regolare, per il quale Baldovin individua in maniera obiettiva le cause: “In questa fase abbiamo perso un po’ di fiducia sul nostro gioco e soprattutto non siamo riusciti a gestire quella posizione di vertice occupata stabilmente in classifica. Nel senso che tante volte, in vantaggio 1-0, davanti alle prime difficoltà non eravamo abituati a districarci in determinate situazioni e ci siamo un po’ disuniti. Questo è capitato diverse volte, per cui sarà sicuramente uno degli aspetti su cui dovremo intervenire per questo prosieguo di stagione“.
    Coach Baldovin, dunque, è uno dei protagonisti dell’ottima stagione della Tonno Callipo: quell’abilità nel modellare la squadra a sua immagine e somiglianza, cercando sempre il dialogo ed il rapporto costruttivo coi giocatori è stata senza dubbio una delle chiavi vincenti di questa annata. Qualità questa, peraltro, riconosciuta dagli stessi atleti giallorossi, che durante il campionato non hanno mancato di sottolineare l’afflato positivo che ha tenuto unito e vivo l’interno del gruppo.
    Proprio l’unione di intenti e lo spirito di sacrificio comune hanno fatto sì che la Tonno Callipo si calasse perfettamente nel clima tecnico-agonistico della Superlega. Inoltre l’aspetto umano da parte del tecnico ha reso il lavoro settimanale piacevole e non pesante, così hanno più volte ripetuto Chinenyeze e compagni, ed è cresciuta sempre più ogni giorno quella voglia di ritrovarsi e divertirsi in palestra – ed in periodo di pandemia non era affatto scontato -, per cercare di migliorare negli aspetti tecnici e di assemblaggio della squadra. Ed i risultati sono arrivati e di conseguenza anche tante belle emozioni.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO