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    Settima vittoria nella storia di Vibo Valentia sulla Lube

    Di Redazione
    Tra l’emozione condivisa per il meritato successo di ieri e la voglia di far riaffiorare alla mente bei ricordi del passato legati alle precedenti imprese della Tonno Callipo contro la titolata Civitanova la società calabrese ha rispolverato gli annali giallorossi per ripercorrere l’excursus completo dei successi ottenuti dalla squadra negli anni di Serie A1.
    Quella di ieri è stata la settima vittoria di Vibo Valentia negli scontri diretti (27 in Superlega) contro Cucine Lube Civitanova (in precedenza denominata Lube Banca Marche Macerata).
    Non era mai accaduto che la formazione calabrese trovasse il successo contro i quotati avversari piazzati primi in classifica. È anche vero però che la Lube si trovasse sempre avanti (tranne una sola volta) nella graduatoria generale rispetto alla Callipo.
    In particolare nella stagione 2004-05 Macerata si presentava allo scontro diretto terza in classifica con 27 punti, mentre Vibo ottava con 20.
    Nella stagione 2005-06, Macerata terza con 23 punti e Callipo ottava con 14.Nella stagione 2006-07, Macerata decima con 34 punti e Callipo ultima (con Verona) a 19 punti.Nella stagione 2009-10, le due squadre Macerata e Vibo erano appaiate in quinta posizione con 15 punti.
    Infine nelle due gare della stagione 2011-12 nella gara di andata Civitanova era seconda con 13 punti e Callipo ottava con 6. Nel retour-match Macerata sempre seconda con 39 punti e Callipo undicesima con 20 punti.
    Ecco i dettagli sui precedenti che hanno visto Vibo vittoriosa stagione per stagione:
    Gli exploit della Tonno Callipo iniziano nella stagione 2004-05 che per i giallorossi coincide con l’anno d’esordio in Serie A1. Era il 9 gennaio 2005 per la prima giornata di ritorno Vibo si impose al PalaValentia per 3-2 in una gara durata un’ora e 59 minuti. Alla fine del match Macerata è terza con 28 punti, mentre la Callipo ottava con 22. La squadra calabrese era allenata da Ricci (con Priddy e Felizardo mattatori in quell’incontro) mentre dall’altra parte in panchina c’era coach Berruto.
    Nella stagione 2005-06 la Callipo supera Macerata in trasferta per 3-1 (lo stesso risultato del match di ieri) il 18 dicembre 2005 alla 12/a di andata dopo un’ora e 34 minuti di gioco. In panchina sedeva Santilli per i calabresi (con Lasko e Rosalba cecchini infallibili) e De Giorgi guida tecnica degli avversari.
    Altro successo per i calabresi nella stagione successiva (2006-07 che terminò con la retrocessione in A2 dei calabresi) quando in casa Vibo superò Macerata 3-1 all’ultima giornata dopo un’ora e 46’ di gioco. In panchina coach De Rocco (con Divis autore di 25 punti. Tra le fila giallorosse ci sono pure Bravo e Rapha) e De Giorgi sulla panchina marchigiana.
    Le squadre si ritrovano nella stagione 2009-10 alla 10/a di andata la Callipo di coach Uriarte superò la Lube di De Giorgi per 3-2 in un match durato un’ora e 55 minuti. Con i due punti conquistati Vibo supera (17) di una lunghezza (16) Macerata (che contava sul fuoriclasse Leal presente anche ieri) piazzata in quinta posizione.
    I due precedenti più recenti (fatta eccezione per quello di ieri) risalgono entrambi alla stagione 2011-12: Callipo compie l’impresa vincendo entrambe le volte. All’andata il 30 novembre 2011 per 3-1 al PalaValentia dopo un’ora e 45’ di gioco. Al ritorno il 12 febbraio 2012 a Macerata la formazione calabrese si impose per 3-2 in una gara durata due ore e 15’ di gioco (lo scontro diretto più lungo). In quest’ultima gara la Callipo, con 20 punti da undicesima in classifica, fece lo sgambetto ai quotati avversari che erano secondi con 39 punti. In panchina sedeva Blengini, attuale Ct della Nazionale azzurra che ebbe la meglio su Giuliani.
    RIEPILOGO SCONTRI DIRETTI VINTI DALLA TONNO CALLIPO (n.7)
    09.01.05 CALLIPO-LUBE 3-2 (25-22, 19-25, 25-15, 20-25, 15-11)18.12.05 LUBE-CALLIPO 1-3 (24-26, 20-25, 25-22, 18-25)11.04.07 CALLIPO-LUBE 3-1 (28-26, 19-25, 25-17, 25-23)08.11.09 CALLIPO-LUBE 3-2 (19-25, 25-23, 25-19, 20-25, 15-11)30.10.11 CALLIPO-LUBE 3-1 (25-21, 21-25, 25-19, 25-20)12.02.12 LUBE-CALLIPO 2-3 (25-21, 24-26, 17-25, 25-13, 16-18)15.11.20 LUBE-CALLIPO 1-3 (23-25, 25-18, 20-25, 23-25)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Consar Ravenna, salta anche il recupero con Verona di mercoledì

    Foto Ufficio Stampa Consar Ravenna

    Di Redazione
    Di fronte all’attuale situazione sanitaria in casa Consar, con la squadra in quarantena fiduciaria fino a mercoledì 18 novembre, e in attesa dell’esito dei tamponi di verifica, a cui tutti i negativi sono stati sottoposti nella giornata di sabato, si ufficializza l’ulteriore rinvio del match di recupero dell’ottava giornata di campionato di SuperLega, Consar Ravenna-NBV Verona: in calendario per domenica 1 novembre e rinviato alla vigilia per una positività riscontrata in seno al club scaligero, l’incontro era stato riprogrammato per mercoledì 18 novembre. Ma anche questa volta non si potrà disputare il match.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Top Volley Cisterna: posticipato a mercoledì 25 il match casalingo con Modena

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    La Lega Pallavolo serie A ha disposto il posticipo della partita tra Top Volley Cisterna e Leo Shoes Modena che ora è in programma mercoledì 25 novembre alle ore 18:00. Il match tra pontini e modenesi, inizialmente anticipato a sabato 21, è in programma al palazzetto dello sport di viale delle province a Cisterna di Latina ed è valido per l’undicesima giornata del campionato di Superlega.
    La Top Volley rende noto che, a seguito dei tamponi molecolari a cui s’è sottoposto l’intero gruppo squadra nelle giornate di venerdì e domenica, si sono riscontrate due negativizzazioni di altrettanti membri del gruppo squadra contagiati in precedenza.
    Il resto del gruppo squadra, risultato sempre negativo ai precedenti test, riprenderà così in sicurezza gli allenamenti agli ordini di coach Boban Kovac e del suo staff. Secondo le disposizioni i restanti membri del gruppo squadra ancora positivi stanno continuando a osservare il periodo di quarantena previsto.
    La squadra di coach Boban Kovac dovrà anche recuperare anche due partite: quella con la Lube, dell’8 novembre scorso e quella con il Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia in programma il 15 novembre scorso. Questi due match erano stati rinviati a causa della positività al Covid-19 di “più di tre atleti della squadra ospite”. Non si conosce la data del recupero e attualmente queste due partite sono ancora rinviate a data da destinarsi.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimo Righi: “Credo si debba affrontare la situazione con un po’ di fatalismo”

    Di Redazione
    Dopo l’ennesima giornata di campionato in cui le partite sono state decimate dai rinvii dalla Superlega alla Serie A3 Credem Banca, il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Maschile, Massimo Righi, fa il punto della situazione ai microfoni del quotidiano Giornale di Brescia.
    Presidente, vi aspettavate un avvio così difficoltoso? «I presupposti erano ben diversi. L’estate aveva portato ottimismo. Purtroppo quando la “macchina sociale” si è riavviata, con definitivo rientro delle persone a lavoro, la riapertura delle scuole e la frequentazione di luoghi al chiuso, la seconda ondata ha colpito anche noi».
    Spesso si è parlato di «bolla del campionato» o altre soluzioni estreme, che ne pensa? «La bolla è inattuabile. Non si possono incarcerare staff e giocatori, è una strada impercorribile sia economicamente per le società, sia sul piano mentale. Credo che si debba affrontare la situazione anche con un pizzico di fatalismo: fare sì il massimo per lavorare in sicurezza, ma rendersi conto che non ci si può proteggere al 100% dal virus, anche rispettando i protocolli».
    Tema protocolli: le società potrebbero fare meglio? «Siamo in contatto costante con loro: a tutti arrivano regolarmente circolari e richieste di non calare mai la soglia di attenzione. Al momento non si riscontrano criticità particolari. In generale però serve più perizia nell’utilizzo di docce e spogliatoi, e bisogna evitare i contatti fisici, in campo e fuori. Purtroppo però a volte lo zelo non basta».
    Non si potrebbe cambiare le regole e giocare anche con più di tre positivi per roster? «No. Il rinvio con tre casi non è una tutela di natura tecnica, ma di ordine sanitario. Non vogliamo che la situazione vada fuori controllo».
    Non c’è il rischio che si arrivi a uno stop dei tornei? «Per ora non è contemplato. Continueremo su questa linea, recuperando i match rinviati nel corso dell’intera regular season». LEGGI TUTTO

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    Trento, Da Re: “Il caso di Argenta non ce lo aspettavamo proprio”

    Foto: La Voce del Trentino

    Di Redazione
    Tutto era già pronto alla BLM Group Arena di Trento per il confronto tra Itas Trentino e Allianz Milano ma la positività di un altro giocatore tra le file trentine (Andrea Argenta) ha fatto slittare il match a data da destinarsi. Ora salgono a tre le partite da recuperare per la formazione di Lorenzetti che spera di poter tornare in campo il prima possibile.
     “Ora come ora – spiega il direttore generale Bruno Da Re nell’intervista rilasciata al quotidiano Trentino – si può, solo cercare di capire come si potrà evolvere la situazione. Da una parte abbiamo parte del roster che ha già superato il virus, parte che lo sta affrontando e chi come Giannelli, De Angelis, Sperotto e Cortesia che ancora per fortuna non è stato contagiato. Il caso di Argenta non ce lo aspettavamo proprio e appare ancora più strano perché ha effettuato 5 tamponi negli ultimi 10 giorni e tutti sono stati negativi, poi ieri mattina purtroppo era positivo così come Kooy, Rossini e Sosa Sierra“.
    Con il rinvio di ieri salgono a tre le partite che Trento dovrà recuperare in un calendario già intasato: “Ci sono team – conclude Da Re – come Cisterna, Verona e Perugia che sono ancora ferme in quanto hanno diversi giocatori in quarantena. Anche lo scorso fine settimana si è giocata una sola partita tra quelle programmate e si sono giocati gli incontri possibili tra le squadre disponibili. Di fermarci non ci pensiamo nemmeno, andiamo avanti facendo quello che possiamo e giocando quando possiamo. Soluzioni alternative purtroppo al momento non ce ne sono. Nel calcio ci sono rose molto ampie e si è deciso di giocare a prescindere, la pallavolo invece ha meno giocatori a disposizione e ha scelto di fermare le squadre con più di tre casi positivi al loro interno. Attendiamo con speranza che i ragazzi positivi diventino negativi. Domani effettueremo un altro giro di tamponi per tutti i nostri pallavolisti e scadranno i 10 giorni di quarantena per Rossini che è positivo, sta bene e non ha mai avuto alcun sintomo. Noi speriamo che possa essere negativo ma ci rendiamo conto che sarà molto difficile“. LEGGI TUTTO

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    Padova, il Presidente Bettio: “A gennaio rinforzo in banda ma servono certezze”

    Di Redazione
    La Kioene Padova ci prova nel Tempio del Volley contro la Leo Shoes Modena nell’anticipo 7a giornata di ritorno SuperLega Credem Banca ma il risultato sorride ai padroni di casa per 3-0. Un risultato forse troppo severo per la formazione patavina che ha dimostrato di esserci e di poter dar fastidio a qualsiasi formazione.
    Padova fa il suo, ma non raccoglie punti, come in troppe altre partite. «I ragazzi ce la stanno mettendo tutta e sono anche un po’ sfortunati. Certo, ci sono difficoltà in ricezione e legate agli errori in battuta, ma anche in un campo difficile come il PalaPanini si è visto che non siamo una squadra materasso», afferma il presidente Giancarlo Bettio, nell’intervista rilasciata a Il Mattino di Padova.
    Le sconfitte di fila però sono otto, l’unica vittoria è rimasta quella su Cisterna alla seconda giornata… «Non nego che sperassimo di raccogliere qualche punto in più, ma era chiaro da subito che ce la saremmo giocata con Cisterna e Ravenna. La squadra è questa e lo sapevamo. Abbiamo puntato sui giovani e stanno facendo bene: su tutti cito Mattia Bottolo, che ha solo vent’anni e una spregiudicatezza non comune. Ma sono discorsi che in questo momento, per come stanno le cose, hanno persino poco senso. Ci sono squadre che non si stanno allenando, altre che sono ferme da settimane, altre che, come noi, pensavano di dover preparare una partita e a tre giorni dal match scoprono di dover scendere in campo contro un altro avversario. È successo in questo turno, probabile che succeda anche nel prossimo, considerando che dovremmo essere in campo a Verona, contro una formazione alle prese con diversi casi di Covid».
    Avete in programma correttivi? «Abbiamo previsto un rinforzo in banda per gennaio, ma occorre vedere se è il caso di muoversi, perché bisogna prima capire cosa succederà al campionato. Ipotizziamo che ci si fermi: a quel punto stanziare risorse extra non avrebbe senso. Servono certezze che solo la federazione ci può dare. Che sia un torneo falsato è evidente, basti ricordare che ieri abbiamo anticipato forzatamente una gara della settima giornata del girone di ritorno, l’unica che potevamo giocare».
    Voi, lo sappiamo, alla luce di tutto questo siete fra i club che chiedono il blocco delle retrocessioni. «La nostra posizione è questa: bloccarle e sospendere il campionato per un paio di mesi. Tenete presente che con le porte chiuse non tiriamo su un euro dal palazzetto. Almeno, sino a quando era possibile far entrare 600-700 spettatori, potevamo raccogliere quanto serviva a pagare le spese vive. Ora neanche quello». LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Christenson quasi perfetto, Leal in difficoltà

    Di Redazione
    Ancora un weekend con tanti problemi di programmazione quello andato in porto in Superlega maschile, anche se la decisione di far giocare il più possibile le squadre disponibili ha permesso comunque agli appassionati di godersi delle belle partite. La classifica quindi passerà in secondo piano per qualche settimana, fino a che tutte le squadre torneranno a ritmo pieno e si potranno avere idee più chiare sui reali valori delle varie compagini.
    Proprio in quest’ottica, il primo match portato a termine è stato Modena-Padova, anticipo della settima giornata di ritorno, con i padroni di casa che faticano non poco contro una buona Kioene, che per due set lotta alla pari con i più quotati gialloblu. Uomo chiave del match il palleggiatore Christenson (voto 9,5), pressoché perfetto e che chiude con ben 9 punti. Non solo lo statunitense è preciso in battuta e a muro, ma si toglie anche lo sfizio di 4 punti in attacco, oltre ad alcune alzate davvero illeggibili per il muro avversario. Un vero piacere vederlo giocare cosi, lui che ogni tanto nei momenti cruciali del match perde fluidità di palleggio.
    Bene anche Vettori (voto 7), ieri chiamato spesso in causa anche nei momenti caldi del match, peccato per le 5 murate subite, troppe per un top player. Ottimo, come spesso accaduto in questa stagione, Karlitzek (voto 8), che con i suoi servizi più di una volta toglie le castagne dal fuoco ai suoi. Chi fatica un po’ è Petric (voto 5,5), ma in alcune situazioni il serbo ha stupito per dinamismo e potenza, non male per un “vecchietto”.
    Padova fatica in attacco e sbanda paurosamente in ricezione, ma con il muro riesce a rimanere a galla e a provarci. Stern (voto 7) è un ottimo terminale per il suo palleggiatore che sembra più preciso rispetto alle ultime uscite, anche se forse sono da rivedere alcune scelte nei finali di set. Il giovane Bottolo (voto 7,5) trova dei colpi d’autore, permettendosi di passare sopra il muro un paio di volte e presentandosi al PalaPanini con una diagonale nel metro e mezzo. Ora deve lavorare tanto in ricezione, dove è il bersaglio numero uno per tutti i battitori. Chi fatica tanto è invece il polacco Wlodarczyk (voto 5), che dovrebbe dare esperienza al reparto degli schiacciatori e invece risulta spesso in difficoltà e negativo al servizio.
    Sorprende invece il tonfo interno di Piacenza, in una stagione che finora è stata avara di soddisfazioni per una squadra che aveva ben altre ambizioni a bocce ferme. Solo Clevenot (voto 7) riesce a essere un punto di riferimento per Baranowicz, ma in compenso in ricezione offre una prestazione da notte horror. Manca anche l’apporto di Grozer (voto 5), che non solo si ferma ad un modesto 32% in attacco, ma lo condisce con 4 errori diretti e 4 murate. Bella prova al centro per Candellaro (voto 7,5), finalmente servito con continuità al centro e sempre rigoroso a muro, e segnali di continuità per Russell (voto 6,5), ma da un top player come lui Bernardi si aspetta sicuramente molto di più.
    Monza trova invece un altro scalpo importante in un campionato che però la vede ancora nelle zone basse della classifica. Il nuovo allenatore Eccheli non guarda in faccia nessuno e parte con Holt (voto 6,5) e Lanza (voto 6,5) in panchina, ma sarà proprio il loro ingresso a dare la scossa ai brianzoli. Un Orduna ispirato trova buone risposte dai suoi centrali, mentre i laterali faticano un po’, ma sono bravi a mettere giù i palloni che contano permettendo alla squadra monzese di trovare tre punti importantissimi.
    Partita fuori programma anche quella fra Civitanova e Vibo Valentia, con la squadra del presidentissimo Callipo capace di scrivere una bellissima pagina di sport e di imporsi 3-1, un risultato davvero storico per la compagine calabrese che si issa perentoriamente nelle zone nobili della classifica. E pensare che la Lube era partita forte nel primo set, con un De Cecco davvero ispirato che regalava perle di rara bellezza. In sé Civitanova non gioca male, chiude con il 55% in attacco e riceve meglio degli avversari, però gioca a sprazzi, sembra un gatto sornione che aspetta di mangiare la preda, ma la preda sfodera una prova tutto cuore e a suon di difese ed ace porta a casa la posta piena.
    Per il trio di palla alta è il solo Rychlicki (voto 6,5)  a superare il 50% e a dare continuità alla sua prova con 2 muri e anche delle buone ricezioni. Più in difficoltà il duo cubano Leal-Juantorena (voto 5,5), sotto pressione in ricezione e meno lucido del solito in attacco. Bene invece il gioco al centro, con Anzani (voto 7) cecchino implacabile dal centro rete e Simon (voto 7,5) come al solito mano pesante in attacco e in battuta.
    Vibo merita un 10 di squadra, per la grinta e l’atteggiamento messo in campo, per questo inizio di campionato davvero sorprendente. Stesso voto per coach Baldovin, un allenatore magari poco appariscente ma che sta dando un suo personale contributo alla crescita della squadra. Per quanto riguarda i giocatori, Rossard (voto 9) merita la standing ovation: potenza, colpi di precisione, solidità in ricezione e una battuta ingestibile. Ottimo anche Cester (voto 8), giocatore completo che mi piace moltissimo, che non spreca più energie a bisticciare con le alzate di Saitta (poche e basse) ma si mette a disposizione dei compagni e chiude con 5 muri tetto contro la sua ex squadra.
    Bravo anche Saitta (voto 9), che zitto zitto si sta togliendo delle gran belle soddisfazioni in questa stagione vibonese. Il gioco al centro è il suo tallone d’Achille, ma quest’anno è bravo ad andare oltre i suoi limiti e a sfruttare al meglio un attaccante puro come Chinenyeze (voto 8,5). Unica nota dolente Aboubacar, molto falloso e apparso il tassello debole di questa squadra partita per salvarsi e che sta raccogliendo consensi in ogni palazzetto d’Italia. LEGGI TUTTO

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    Giacomo Sintini: “Lo sport, come anche il lavoro, deve andare avanti in sicurezza”

    Di Redazione
    Una Superlega che continua a zoppicare vistosamente con una sola partita giocata nella decima giornata di campionato escludendo gli anticipi e i recuperi del weekend. Una situazione surreale che rischia di precipitare. La stagione va avanti a rilento e sarà difficile poi recuperare tutte le partite rinviate a causa del Covid. Giacomo Sintini, ex palleggiatore di Perugia, ai microfoni del Corriere dell’Umbria, ha espresso la propria opinione sul continuare o sospendere il campionato.
    Jack, ultimamente si gioca a singhiozzo: penultimo turno surreale, una sola partita disputata… “E sì. Il mio punto di vista su quanto sta accadendo è duplice. Non avere continuità, non poter progettare, non avere un calendario certo per programmare la preparazione atletica per arrivare al top in un certo momento, rende la situazione attuale un disastro. Anche per chi investe. Dall’altro lato, stiamo avendo a che fare con gente che muore, che si ammala. Bisognerebbe mettere da parte le lamentele”.
    È giusto proseguire o sarebbe meglio fermarsi? “Lo sport, come anche il lavoro, deve andare avanti. In sicurezza, ovviamente. Nello sport si dovrebbe adottare il sistema americano, fare una bolla con la possibilità di giocare in tre o 4 stadi, in 3 o 4 palazzetti. So che andare in ritiro prolungato sarebbe un sacrificio per i giocatori, ma se vogliono continuare ad avere il loro stipendio e a performare, qualcosa va fatto. Molti atleti che magari ora sono all’apice rischiano di perdere momenti cruciali delle loro carriere che poi potrebbero non ripresentarsi. Il campionato non lo fermerei. Lo sport ha un valore sociale enorme. La gente ha bisogno”.
    Parliamo di volley giocato. Cosa l’ha colpita della Sir finora? “La concretezza della squadra. È lineare, c’è un’equa distribuzione, gioca bene con i centrali, coinvolge gli attaccanti. E poi, Heynen la rende fortissima a muro-difesa. L’impronta del coach è evidente. Mi ha anche colpito molto un giocatore”.
    Chi? “Travica. So che non avrebbe subìto il confronto con De Cecco. So bene quanto sia forte di testa. Tecnicamente mi piace molto”.
    Che Superlega è stata fino ad ora, e come se l’immagina? “Al momento, la Sir e la Lube meritano di giocarsi tutti i trofei. Mi aspetto una crescita importante da parte di Trento. Un upgrade di Modena. Mi piace molto Milano, gioca bene, sono colpito da Sbertoli e Ishikawa. È un gruppo equilibrato. Ai playoff o nei momenti delicati è una squadra rognosa da affrontare“.  LEGGI TUTTO