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    Padova, Cuttini: “La squadra ha dimostrato di non mollare mai”

    Di Redazione
    La Kioene Padova contro la Top Volley Cisterna ottiene sul suo campo una vittoria, la terza in campionato, importante in chiave di classifica. Il 3-1 sui pontini consente infatti ai bianconeri di portarsi a sei punti di vantaggio proprio sulla formazione laziale, sempre più fanalino di coda del campionato. Una vittoria voluta, meritata, sofferta fino all’ultimo pallone.
    Le parole di coach Jacopo Cuttini dopo la vittoria: “Sapevamo che era uno scontro importante per la classifica, sapevamo la difficoltà che ci avrebbe proposto lo scontro, questa partita. La loro qualità che adesso emergendo adesso che il gruppo è completo, un Giulio Sabbi che ci ha messo in grossissima difficoltà e che sta prendendo per mano Cisterna, però avevamo preparato bene la partita, l’avevamo preparata proprio così, pronti a soffrire. La squadra ha dimostrato in altre occasioni di non mollare nei momenti di difficoltà e lo abbiamo visto dal secondo set dove bene o male non ci è entrata la battuta al contrario loro, ma sono contento che alla fine i ragazzi sono stati premiati“.

    Le parole del capitano Marco Volpato: “Vittoria non importantissima ma direi fondamentale. Punti che ci hanno salvato il lato B (ride), la battuta ha fatto un po’ il caldo e il freddo di questa partita, nel secondo set non è entrata e infatti abbiamo perso. Per noi il servizio è davvero importante“. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Sale in cattedra Lucarelli, Petric e Lavia disastrosi

    Di Paolo Cozzi
    Weekend lungo e pieno di partite quello appena concluso, iniziato venerdì con il derby vinto da Monza su Milano, proseguito con la vittoria al fotofinish di Civitanova su una mai doma Ravenna e chiuso ieri con alcuni risultati davvero sorprendenti. Il più clamoroso è quello che del PalaPanini, dove la Tonno Callipo domina la partita e si impone per tre a zero. Modena collassa sulle sue insicurezze e fragilità senza trovare mai la forza di reagire ai colpi di Vibo, una sconfitta pesante che pone molti interrogativi sul campionato della Leo Shoes, e che porta ad una riunione fiume in spogliatoio fra staff giocatori e dirigenza .
    L’attacco modenese gira al 34%, numero da categorie giovanili, con Petric (voto 4,5) e Lavia (voto 4,5) incapaci di trovare soluzioni offensive vincenti e Vettori (voto 5,5) che chiude sì con il 45% e zero muri subiti, ma che si squaglia come neve al sole nei momenti che contano. Christenson (voto 5) fatica a trovare fluidità nel suo gioco, velocizza la palla provando a smarcare i suoi attaccanti, ma in certe situazioni sarebbe meglio resettare tutto e tornare a giocare semplice, comodo e preciso. E se anche Grebennikov (voto 5) sbanda, subendo ben 4 ace, vuol dire che l’allarme in casa Modena è davvero alto.
    Dalla parte vibonese tutto gira per il verso giusto, la battuta diventa il primo fondamentale di attacco e la ricezione permette ad un Saitta (voto 8) sempre più in palla di far viaggiare i suoi uomini. Se Rossard (voto 7) per una volta gioca una partita normale in attacco, pur restando sempre devastante al servizio, è Defalco (voto 8,5) a brillare sia in ricezione che in attacco e a guidare la sua compagine allo storico successo. Un risultato davvero importante per Vibo, sempre più terza forza del campionato.
    Nel derby dell’Adige, Verona è brava all’inizio ad approfittare della stanchezza degli uomini di Lorenzetti dopo il trittico di match in Champions League, ma poi alla lunga Nimir e soci attaccano il turbo e trovano una vittoria importantissima. La posizione in classifica è ancora deludente, ma riuscire ad uscire vittoriosi da queste partite giocate in emergenza cementa molto il gruppo, e secondo me da adesso in poi Trento tornerà ad essere una delle Big Three del campionato.
    Brilla finalmente il campione brasiliano Lucarelli (voto 9), che si prende la scena dominando in attacco e muro, e lavorando bene anche in ricezione. Non si spegne la classe di Nimir (voto 7,5), sicuramente ieri meno lucido che in altre occasioni, ma che si porta dietro tutte le tensioni accumulate in 3 partite giocate da palleggiatore in Europa. Da standing ovation la prova al centro di Podrascanin (voto 9), che fra attacchi e muri fa venire il mal di testa ai centrali avversari.
    Per Verona una partita giocata con la giusta intensità e un colpaccio sfiorato da una squadra comunque in crisi di vittorie. Se Kaziyski (voto 8) continua a dominare la scena da “vecchietto”, pur sbandando pericolosamente in ricezione, manca questa volta il guizzo di Jaeschke (voto 5,5) per portare a casa la posta piena. Se però questa Verona vuol tornare a sperare nei playoff deve sistemare la linea di ricezione, dove domenica ha faticato molto anche il libero Bonami (voto 5,5).
    C’era molta attesa per il match fra Perugia e Piacenza, sia per un match fra due squadre reduci da ottimi risultati, sia per il ritorno da avversario di coach Bernardi nel palazzetto dove vinse il triplete. Purtroppo per gli emiliani, l’assenza di Grozer è un macigno troppo grosso a cui sopperire, e il risultato non è mai praticamente in discussione. Per gli umbri un segnale importante arriva da Atanasijevic (voto 8) che dopo lunghe tribolazioni fisiche torna a essere terminale offensivo ad alta qualità. Nella partita in cui Leon (voto 6) gioca come un comune mortale, sono i centrali a salire in cattedra, con Solé (voto 8) capace di chiudere un match perfetto in attacco e Ricci (voto 7,5) che trova ben 5 muri personali in soli tre set.
    Piacenza riceve male e non trova la spinta necessaria ad impensierire Perugia con il servizio, il solo Clevenot (voto 7) pur giocando fuori ruolo prova ad impensierire gli umbri, mentre Russell (voto 4) appare completamente fuori gara in attacco e in ricezione. Complicato anche l’impatto di Mousavi (voto 5) che però avrà tempo per dimostrare le sue doti.
    Vittoria importantissima per Padova nella corsa a punti salvezza, peraltro in uno scontro diretto con una Cisterna che appare sempre più fanalino di coda. Stern (voto 8) continua a essere l’uomo in più nelle fila patavine non solo in attacco ma anche con muro e battuta. Bene anche il giovane Bottolo (voto 7,5) che in attacco continua a trovare colpi efficaci e in ricezione, seppur in difficoltà e cercato dal servizio avversario, chiude senza subire ace. Tassello fondamentale per questa squadra è però il libero Danani (voto 8), che garantisce sempre qualità in seconda linea e palloni precisi al proprio palleggiatore.
    Cisterna chiude il match con ottimi dati in attacco e muro, ma è la ricezione il suo tallone d’Achille con ben 12 ace subiti che la azzoppano nelle ambizioni di vittoria. Per un Sabbi (voto 6,5) che sembra ritrovare il suo smalto dopo il lungo stop, mancano a referto ancora una volta i punti di Randazzo (voto 4,5), preso per essere la mano pesante della squadra ma sempre molto falloso e deficitario in ricezione. Si salvano i due centrali che chiudono con ottime percentuali in attacco e a muro, ma sperare di salvarsi con il solo gioco al centro è pura utopia.
    Nell’anticipo di sabato brava Ravenna ad approfittare di una Lube scesa in campo con molte riserve e priva di Simon, ma quando sul taraflex è sceso Juantorena (voto 8) e quando Leal (voto 9) ha ingranato la marcia più alta non ce ne è stata più per nessuno. Occasione persa sicuramente per le seconde linee marchigiane, mentre in casa ravennate continua la crescita di Pinali (voto 8) e dei tanti giovani alla corte di Bonitta, fra cui sicuramente spicca Recine (voto 7,5), ancora una volta punto di riferimento importante per il proprio palleggiatore. LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi post Perugia: “Differenza lampante tra le due squadre”

    Di Redazione
    Si interrompe in casa della capolista la striscia positiva della Gas Sales Bluenergy Piacenza che, nel match valido per la seconda giornata di SuperLega Credem Banca, è costretta a cedere 0-3 alla Sir Safety Conad Perugia.Tra le fila piacentine le note positive arrivano da capitan Clevenot, unico dei suoi a chiudere in doppia cifra (12 punti), e da Polo che chiude il match con il 100% in attacco, sei attacchi vincenti e due muri a referto (8 punti in totale). 
    «Potevamo fare di più? Certamente sì e del resto quando si perde è sempre così – commenta Clevenot ai microfoni del quotidiano Libertà -. Perdi perché non sei riuscito a dare il massimo e comunque sai che se avevi dato di più la partita sarebbe potuta andare diversamente. Noi abbiamo affrontato quella che è una delle squadre più forti non solo in Italia, ma nel mondo e siamo venuti per dare il massimo ed anche con la voglia di divertirci. Poi in campo loro hanno fatto valere le grosse potenzialità di cui dispongono ed avete visto tutti come è andata».
    Lo schiacciatore guarda avanti con fiducia. «Questa sconfitta non condiziona certamente il nostro cammino perché perdere a Perugia può starci per tutti, pertanto dobbiamo essere sereni e tranquilli ed andare avanti per la nostra strada».
    Anche il tecnico di Piacenza non fa drammi e cerca di guardare al futuro con serenità. «La differenza che c’è tra le due squadre – sottolinea Bernardi – è lampante. Perugia è stata costruita per vincere tutto e mi sorprenderebbe il fatto che non ci riuscisse. A noi la fase di contrattacco non ha funzionato per nulla per tutta la gara e questo deficit contro grandi squadre lo paghi tutto. La coperta è corta e si fa fatica ad entrare in partita. Ora bisogna voltare pagina pensare alla prossima gara con Cisterna che sarà per noi fondamentale».
    Russell non era al meglio e lo si è visto in campo. «Non è quello il problema, giocare male una partita può succedere a chiunque ma poi dipende da come si gioca male. Clevenot da finto opposto ha fatto una buona gara ma ripeto la coperta è corta e si fa fatica anche ad allenarsi in una determinata maniera. I pilastri fondamentali di questa squadra sappiamo quali sono e se ci mancano si vede. Adesso dobbiamo solo pensare al futuro, fare con quello che abbiamo senza pensare ad altro. La prossima gara con Cisterna e quindi il recupero con Verona sono due gare fondamentali che ci dovranno dire se possiamo ambire a certe posizioni di classifica o no». LEGGI TUTTO

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    Tempesta a Modena: silenzio stampa e confronto in spogliatoio

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Il dopopartita della Leo Shoes Modena è durato probabilmente più del match contro Vibo, perso con un disarmante 0-3 dalla squadra di Giani. Al termine della gara, infatti, giocatori e allenatore si sono chiusi negli spogliatoi del PalaPanini per un confronto che, come riporta Il Resto del Carlino Modena, è durato più di un’ora e mezza alla presenza della presidente Catia Pedrini e della sua vice Giulia Gabana. I contenuti della discussione non sono noti, visto che la società ha deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione alla stampa, ma si possono immaginare toni piuttosto accesi.
    Reduce dalla terza sconfitta senza appello in 8 giorni – prima del ko con la Tonno Callipo erano arrivati quelli contro Monza e nel recupero con Perugia – la Leo Shoes è ora attesa da un’altra settimana di fuoco: mercoledì alle 19.30 si gioca (finalmente) il recupero della quinta giornata con l’Itas Trentino, e sabato in diretta RaiSport il derby con la Consar Ravenna. Due partite che a questo punto saranno decisive per gli equilibri interni e il futuro della squadra gialloblu. LEGGI TUTTO

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    Perugia, Colaci: “Il buon cambiopalla ci ha permesso di vincere”

    Di Redazione
    Un’altra vittoria per la Sir Safety Conad Perugia che trova il quarto successo di fila dopo il lungo stop e lo fa contro squadre di tutto rispetto. Ieri sera i Block Devils hanno vinto tra le mura amiche del PalaBarton contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza e si conferma leader della Superlega scavalcando nuovamente la Lube.
    Massimo Colaci, efficace come di consueto, dichiara al termine del match: “Oggi secondo me abbiamo giocato un po’ meno bene rispetto alle partite di qualche giorno fa, in battuta abbiamo sbagliato tanto, diciamo che non abbiamo prodotto come al solito e di conseguenza anche in difesa abbiamo sofferto, però nel complesso bene dai, abbiamo tenuto un ottimo cambiopalla e questo ci ha permesso di portare a casa la partita. Abbiamo condotto la gara sin dai primissimi punti del primo set solo nel finale di terzo set abbiamo subito qualche break di troppo anche perchè loro hanno spinto tanto in battuta“. 

    L’Mvp di giornata, Atanasijevic, fotografa così il prezioso successo sulla Gas Sales ai microfoni del Corriere dell’Umbria. “Mi è piaciuto il nostro atteggiamento. Vincere 3-0 contro Piacenza, una squadra di tanti campioni non è poco. Sono contento della mia prestazione ma non guardo mai a quello che faccio a livello personale. Mi manca un po’ il ritmo partita – spiega – ma comunque mi sento molto bene. Abbiamo un bellissimo gruppo. Prima della stagione tutti davano favoriti la Lube e Trento ma in testa alla classifica ci siamo noi. Abbiamo anche vinto la Supercoppa. Finora le cose in campionato stanno andando bene. Siamo soddisfatti”. LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino, Lucarelli: “Abbiamo dimostrato di avere la testa dura”

    Di Redazione
    Il quarantesimo derby dell’Adige, giocato ieri sera all’AGSM Forum fra NBV Verona ed Itas Trentino e valido per il tredicesimo turno di SuperLega Credem Banca 2020/21 è stata una vera e propria battaglia terminato al quinto set in favore della formazione di Angelo Lorenzetti. Un match che ha finalmente ha rivisto in campo il palleggiatore titolare e capitano Simone Giannelli con Nimir Abdel-Aziz tornato al suo consueto ruolo di opposto.
    Ricardo Lucarelli: “Questa era una partita di peso per noi, perché dovevamo assolutamente raccogliere dei punti per migliorare la nostra classifica e perché finalmente abbiamo recuperato il nostro palleggiatore. Nei primi due set abbiamo concesso qualcosa di troppo ai nostri avversari, cedendo due set al fotofinish con qualche rimpianto, ma poi abbiamo dimostrato di avere la testa dura e siamo andati a vincere tre frazioni consecutive. Sono segnali importanti. Per quanto mi riguarda fino ad una settimana fa non ero contento per come stavo giocando in attacco, ma adesso che le cose cominciano ad andare meglio sto acquisendo fiducia”.
    Simone Giannelli: “Disputare una partita così lunga dopo due settimane di stop e di malattia è stato davvero duro. Devo ringraziare tutti i miei compagni per quello che hanno fatto in queste ultime partite, per come si sono sacrificati per aiutare la squadra in una situazione di emergenza e anche oggi sono stati encomiabili. Io non sono stato molto preciso, soprattutto in quel finale di secondo set, quando ho compiuto alcune scelte non felicissime, ma gli altri ragazzi mi hanno aiutato molto. Adesso ci prendiamo questi due punti fondamentali per la nostra classifica e ci rimettiamo al lavoro, ben sapendo che abbiamo molto da fare per costruire i nostri automatismi. Vincere così dà la forza di farlo con determinazione”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO