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    Grottazzolina, Marchiani: “Perugia è fortissima, ma senza dubbio gliela faremo sudare”

    A grandi passi si avvicina l’appuntamento storico di domenica che attende la Yuasa Battery Grottazzolina. Parliamo del match casalingo contro Perugia, squadra Campione d’Italia e in lotta con Trento per il primo posto in classifica. Di certo parliamo di una delle squadre più forti d’Europa ma anche della favorita numero uno per il tricolore.

    Nelle ultime settimane l’infermeria di Perugia si è rapidamente svuotata. Aumenta il coefficiente di difficoltà per i ragazzi di coach Massimiliano Ortenzi, ma allo stesso tempo lievita il fascino di questa sfida che già ha un appeal decisamente importante in tutto l’ambiente pallavolistico ma in generale nell’intero territorio.

    Manuele Marchiani, settima stagione a Grottazzolina un’A2 vinta sul campo lo scorso anno, non ha dubbi: “Come sempre sarà importante il sostegno del pubblico. I tifosi, i ragazzi del PalaSavelli ci sostengono sempre dal primo all’ultimo punto. Anche contro Milano, solo per citare l’ultima partita, sono stati presenti e vicini alla squadra. Noi siamo stati pazienti e avuto il merito di lavorare bene in attacco e tenendo molto bene in difesa”. 

    Fiducia nella Yuasa Battery da parte dell’intero ambiente, ma anche la voglia di guardare con decisione avanti perchè all’orizzonte c’è appunto Perugia e le difficoltà non mancheranno: “In realtà non pensiamo al nostro avversario, pensiamo a lavorare moltissimo sulle nostre qualità per rendere ancora la vita più difficile a Perugia. E’ una squadra fortissima ma noi come sempre daremo il meglio in campo. Abbiamo fiducia e consapevolezza dei nostri mezzi. Se loro saranno più bravi di noi, saremo i primi a complimentarci con loro e stringergli la mano. Ma senza dubbio gliela faremo sudare. Noi abbiamo il sostegno del nostro pubblico che è sempre un’arma molto importante in gare come questa ma soprattutto in una fase così delicata della stagione”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Terminator Poriya si racconta: “Io in Superlega senza paura, come questa Lube”

    Un percorso di crescita nella Cucine Lube Civitanova con ingressi mirati anche in gare dal notevole peso specifico. Lo schiacciatore iraniano Poriya Hossein Khanzadeh è ancora indietro con l’italiano, ma ha migliorato il suo inglese e, soprattutto, ha fatto vedere i suoi colpi in tutte le competizioni. L’atleta ha dato un saggio della sua potenza al Mondiale per Club in Brasile, ha mostrato i progressi nel gioco in Challenge Cup e SuperLega Credem Banca, diventando un fattore al servizio come nel caso degli ace che hanno ribaltato l’inerzia nella Semifinale di Coppa Italia contro Trento. Terminator, come è chiamato in patria, si gode l’esperienza italiana e analizza i primi sei mei da cuciniero.

    Cosa significa per te aver vinto la Coppa Italia?

    Poriya: “È stata una bellissima sensazione per me quando abbiamo conquistato la Del Monte® Coppa Italia SuperLega a Bologna. Alzare al cielo un trofeo così importante al mio primo anno in Itala mi ha regalato emozioni forti. Le partite giocate all’Unipol Arena si sono caratterizzate per l’altissimo livello, per me è stato tanto divertente, quanto gratificante, e sono fiero di aver aiutato la squadra a raggiungere il traguardo. Vogliamo continuare a competere per tutti gli obiettivi!”

    Il tuo inserimento è stato graduale, ma il tuo contributo si è fatto sentire anche in momenti molto delicati. Ti aspettavi questo percorso?

    “Sono venuto in Italia con le idee chiare, il mio obiettivo era acquisire gli strumenti per giocare a questi livelli, indipendentemente dalla giovane età e dall’incognita dei tempi necessari per ambientarmi. Non ho mai avuto paura, ma sono venuto qui per cercare di aiutare la squadra. Le opportunità di scendere in campo, visto l’alto valore di questa squadra, non sono state tantissime, ma ho avuto anche chance importanti, in momenti cruciali, e ho sempre dato il massimo, in battuta, in attacco o in ricezione, pur di aiutare la Lube. Ogni volta che sono entrato in partita ho cercato di mettere una firma. Continuerò a fare del mio meglio per offrire un gioco degno del Club e per vincere altri titoli. Approfitterò di ogni opportunità che si presenterà!”.

    Hai incontrato delle difficoltà in questi primi mesi o è andato tutto liscio?

    “Fatta eccezione per le problematiche legate a una lingua nuova e per me complicata come l’italiano, posso dire sinceramente di non aver riscontrato problemi. L’ambiente di lavoro è ideale, con la squadra e lo staff mi sono trovato subito a mio agio!”.

    Sei qui ormai da mesi, cosa ti ha sorpreso maggiormente della Lube?

    “L’ho detto fin dal primo giorno, la Lube è uno dei Club migliori e più prestigiosi del mondo. I dirigenti si prendono molta cura dei giovani pensando a tutto e trattando i giocatori in modo molto professionale. A distanza di tempo non posso che confermare quanto già sapevo e quanto avevo riscontrato dopo l’impatto iniziale. D’altronde molti atleti leggendari hanno giocato qui, non è un caso. Mi alleno sodo per il bene del club e per il mio futuro”.

    Qual è la cosa più strana della vita in Italia rispetto alle abitudini del tuo Paese?

    “In realtà il mio stile di vita non è poi cambiato così tanto e la mia passione per il cibo italiano è stata un buon punto di partenza. Anche l’atteggiamento e la gentilezza delle persone nei miei confronti mi hanno subito colpito. Certo, sono lontanissimo dall’Iran, ma posso dire di sentirmi a casa qui a Civitanova!”

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Piacenza in trasferta a Trento, Scanferla: “Possiamo, sappiamo e dobbiamo fare qualcosa in più”

    Sarà Itas Trentino – Gas Sales Bluenergy Piacenza ad aprire l’ottava giornata di ritorno del campionato di SuperLega Credem Banca. Sabato 8 febbraio (ore 20.30 diretta su Rai Sport, Volleyballworld.tv e Sportpiacenza.it) biancorossi in campo al ilT quotidiano Arena di Trento per affrontare i Campioni d’Europa in carica.

    Sfida numero 23 quella in arrivo contro la formazione trentina, seconda in classifica a due punti da Perugia e una partita da recuperare ed otto punti in più di Gas Sales Bluenergy Piacenza. Sono 22 i precedenti tra le due squadre in Regular Season, Play Off scudetto e Del Monte Coppa Italia SuperLega. Nella gara di andata ad imporsi al PalabancaSport è stata Trento per 3-1 (25-18, 25-22, 22-25, 25-22 per i dolomitici). Nella scorsa stagione le due squadre si sono affrontate ben otto volte tra Regular season, Play Off Scudetto e Del Monte Coppa Italia SuperLega. Il bilancio è di 16 successi per Trento, mentre in 6 occasioni è stato il sestetto biancorosso ad esultare.

    Leonardo Scanferla: “È un finale di Regular Season parecchio impegnativo, dobbiamo cercare di crescere perché adesso ci aspettano impegni molto tosti e ogni gara va approcciata come una finale. Siamo una squadra con ottime potenzialità ma non può permettersi, come è stato con Civitanova, di non sfruttare le opportunità che si crea durante la partita. Possiamo, sappiamo e dobbiamo fare qualcosa in più, è il momento di dimostrarlo. A Trento ci attende un’altra battaglia”.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Sfida cruciale per Taranto contro Cisterna, Lanza: “Adesso iniziano i nostri playoff”

    La stagione entra nella sua fase decisiva e per la Gioiella Prisma Taranto è arrivato il momento di giocarsi tutto. Ultima in classifica, la squadra tarantina si trova con le spalle al muro e domenica alle 18.00 ospiterà una Cisterna Volley in gran forma, attualmente settima in classifica e protagonista di un ottimo campionato. Con sole quattro partite ancora da disputare, ogni punto è fondamentale, e il match contro i laziali rappresenta un bivio cruciale.

    Filippo Lanza: “Adesso cominciano i nostri “ play-off”, con partite fondamentali per la salvezza, un periodo molto stimolante per un atleta in cui ci si giocherà tutto. Domenica si affronterà una squadra in salute, impegnata in un buon campionato, ma l’obiettivo della Prisma resta immutato: essere fedeli al proprio scopo. Cisterna ha sempre dimostrato di poter mettere in campo un gioco eccellente, grazie a giocatori fondamentali; è anche formata da gente esperta che conosce la Superlega e sanno quando attivarsi per ottenere risultati. Non ci aspettiamo una squadra disorganizzata o qualcuno che arrivi con l’atteggiamento di chi si crede già superiore. Anzi, verranno qui determinati a conquistare un posto definitivo e a allontanarsi da Modena. Questo è il loro obiettivo, mentre noi ne abbiamo un altro. Vedremo chi la spunterà”.

    (fonte: Gioiella Prisma Taranto) LEGGI TUTTO

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    Verso Grottazzolina-Perugia, Fedrizzi: “Non dobbiamo avere timore perché abbiamo il nostro pubblico a trascinarci”

    A grandi passi si avvicina la sfida di domenica prossima alle ore 16 contro la Sir Susa Vim Perugia e per la prima volta i Campioni D’Italia in carica saranno avversari in Superlega della Yuasa Battery Grottazzolina. Un autentico evento, un appuntamento con la storia che è stato perfettamente percepito dal pubblico. La febbre da volley nell’intero territorio è altissima e le richieste di biglietti e tagliandi si susseguono rapidamente. Anche da Perugia è praticamente certo un esodo assoluto di tifosi per raggiungere Porto San Giorgio.

    Il consiglio a tutti gli appassionati e amanti del volley che non vogliono perdersi la gara di domenica, è innanzitutto quello di munirsi di biglietto in prevendita per evitare code all’ingresso ma allo stesso tempo anche quello di arrivare al Palas in anticipo. L’afflusso infatti sarà altissimo e si attende una cornice di pubblico forse mai vista da queste parti. Attesa fuori dal campo ma attesa anche in campo perché i punti in palio domenica contano per Perugia per mantenere il primato ma per la Yuasa per avvicinare in maniera definitiva quel traguardo che si chiama permanenza in Superlega, prima possibile.

    Lo sanno bene gli atleti della Yuasa e a sottolinearlo ancor di più è una delle colonne della Yuasa ovvero Michele Fedrizzi, uno di quelli che ha conquistato la Superlega sul campo quel giorno a Siena chiudendo tra l’altro con l’ace decisivo. Ovviamente, nonostante la grandissima forza di Perugia, nessuno parte battuto. 

    “Anche prima della trasferta a Trento qualche settimana in tanti davano per chiusa la nostra favola e invece ci siamo portati a casa un punto pesante, portando Trento al tie-break. A maggior ragione in casa contro Perugia non dobbiamo avere chissà quale timore perché abbiamo il calore del nostro pubblico a trascinarci.

    Non vedo e non vediamo proprio l’ora di scendere in campo perché queste sono le gare più belle da giocare. In un girone di andata segnato da tanti infortuni abbiamo conquistato due soli punti in classifica, ora ci ritroviamo a quattro gare dalla fine a due soli punti dai play-off, effettivamente quasi un miracolo. Mancano quattro sfide molto intense e tutto può sinceramente accadere quindi testa passa e pedalare per vedere cosa accadrà”.

    Naturalmente sono pronti a far esplodere il PalaSavelli con il loro entusiasmo gli Skapigliati sempre al fianco della loro squadra. “Contro Milano c’erano 2500 spettatori ed è eccezionale pensando che Grottazzolina ha 3mila abitanti. Nella mia carriera ho sempre cambiato quasi ogni anno squadra e qui a Grottazzolina invece sono al secondo anno. Mi sono trovato molto bene, i risultati aiutano certo, ma qui si sta veramente alla grande.

    Personalmente amo le piccole realtà dove sono tra l’altro cresciuto, qui si vive bene: quando si va al bar o a fare la spesa ti riconoscono, prendi il caffè con i tifosi. A loro dobbiamo dire un grazie enorme. L’andata è stata deludente ma gli Skapigliati non ci hanno mai lasciati soli, non si sono tirati mai indietro e questo va sempre oltre il risultato e gli va dato merito. A Trento e Padova erano presenti in massa con pullman e auto private, vivono visceralmente la squadra e anche contro Perugia saranno li a lottare con noi”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Jordan Matthew Ewert è un nuovo giocatore (a tempo) della Rana Verona

    Arriva l’ufficialità di una notizia di mercato che circolava ormai da diversi giorni: lo schiacciatore Jordan Matthew Ewert è un nuovo giocatore della Rana Verona fino al termine della stagione di SuperLega 2024/2025. Un’operazione resasi necessaria in seguito all’infortunio che terrà Donovan Dzavoronok lontano dai campi per molti mesi.

    Nato ad Antioch, in California, il 18 marzo 1997, il martello statunitense ha mosso i primi passi a livello giovanile con la maglia del Pacific Rim, disputando in parallelo i tornei scolastici con il Deer Valley HS. In seguito, ha preso parte ai campionati collegiali con la formazione universitaria dello Stanford, in NCAA Division I, dove è rimasto fino al 2019. L’anno seguente si trasferisce in Spagna per vestire la casacca dell’Eivissa, prima di volare in Germania nella stagione successiva, firmando per il Luneburg. Nel 2022 raggiunge la finale della coppa nazionale, venendo insignito del premio di MVP della competizione. Dopo tre annate, nel 2023 firma per il Club francese del Saint-Nazaire, con cui si laurea campione d’Oltralpe alla fine della stagione 2023/2024. Dal 2023, Ewert è stabilmente nel giro della Nazionale a stelle e strisce.

    “Sono davvero felice di iniziare questa nuova esperienza con la maglia di Rana Verona, la prima per me nel campionato di SuperLega, ritenuto da tutti uno dei migliori al mondo – le prime parole di Jordan Ewert da atleta scaligero – Non appena mi si è presentata l’opportunità di venire a giocare qui ho impiegato poco a prendere la decisione, perché si trattava di una grande occasione per me e la mia carriera. Arrivo in una squadra ambiziosa e che è cresciuta tanto negli ultimi anni, come dimostra la recente finale di Coppa Italia affrontata. Non vedo l’ora di conoscere i miei compagni e lo staff per iniziare l’avventura a Verona. Metterò tutto il mio impegno per aiutare la squadra a raggiungere obiettivi importanti”. 

    “Come Club siamo soddisfatti dell’inserimento di Jordan in questo momento della stagione importante per la squadra – ha commentato il direttore sportivo Adi Lami – Dopo l’infortunio di Dzavoronok abbiamo vagliato assieme allo staff tecnico le varie possibilità che c’erano e abbiamo individuato in lui il profilo che facesse al caso nostro e che possedesse le caratteristiche necessarie che cerchiamo in un atleta. Abbiamo trovato in Ewert la volontà e la giusta motivazione per entrare a stagione in corso: è un giocatore che ha già potuto maturare una certa esperienza in alcuni campionati europei e quest’anno è stato protagonista anche sui palcoscenici prestigiosi della Champions League, per cui siamo certi che darà un contributo importante alla nostra causa. Benvenuto Jordan”.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Keita illegale: mura al primo piano di un palazzo, colpisce come un pugile professionista!

    Nel weekend delle Final Four di Coppa Italia, girando per l’Unipol Arena prima delle partite, davanti a un cartellone gigantesco siamo rimasti letteralmente a bocca aperta. Roba da Sindrome di Stendhal. A grandezza naturale erano rappresentate le sagome di quattro giocatori con relative altezze: 206 cm per Keita, 211 cm per Michieletto, 204 cm per Chinenyeze, 200 cm per Giannelli. E sin qui nulla di nuovo. Alzando lo sguardo, però, abbiamo letto altri numeri: 350 cm Keita, 345 cm Michieletto, 338 cm Chinenyeze, 335 cm Giannelli. Ovvero le misure dei loro salti a muro, ovviamente a braccia distese, dunque dalla punta delle dita.

    Grazie alla collaborazione della Lega Volley, nella persona di Francesco Mazziotti, responsabile della Comunicazione, abbiamo chiesto e ottenuto quella grafica che potete ammirare qui in basso.

    foto Lega Volley

    Vi possiamo garantire che vederla a schermo è una cosa, farlo dal vivo trovandocisi sotto fa tutto un altro effetto perché, nel caso di Keita, 3 metri e mezzo d’altezza sono una misura che fa impallidire.

    Detto che la rete di pallavolo, nel maschile, è piazzata a un’altezza di 2,43 metri, capite bene che quando il numero 9 di Verona ti salta davanti a muro, tra la banda e le sue mani c’è un ostacolo alto un metro in più. Ma cosa ancor più impressionante è capire realmente di che misura stiamo parlando. Tre metri e mezzo, ad esempio, è l’altezza del balcone del primo piano di un palazzo. Dunque, se vi trovate per strada, provate ad alzare gli occhi e fare un salto, e poi pensate al fatto che lui arrivi a toccare sotto il balcone con la punta delle dita e noi altri al massimo al tasto dell’ultimo piano… del citofono.

    Non contenti, abbiamo chiesto informazioni anche sul punto più alto che Keita raggiunge con una breve rincorsa e non da fermo, ovvero quando attacca un pallone con qualche passo di rincorsa. Udite udite, la misura passa da 350 a 380 cm!!! Stiamo parlando di quasi quattro metri d’altezza, l’equivalente di un tir misurato dall’asfalto al tetto del rimorchio. Si tratta comunque di misure che vengono prese, è corretto precisarlo, utilizzando il vertec jump test. In partita magari sarà qualcosina di meno, ma tre metri e ottanta li devi comunque saltare e non è cosa banale neanche tra i giocatori professionisti (cestisti compresi). Pensate che alcuni suoi compagni di squadra, ridendo di gusto, ci hanno anche raccontato che proprio al vertec, in palestra, Keita i 380 cm “li fa tranquillamente quando non c’ha voglia” e che a muro, in realtà, arriverebbe anche ai 364 centimetri. Misura, aggiungiamo noi, che difficilmente sfiora in partita a causa di quel saltare a muro sempre tutto scomposto, ma questa è un’altra storia.

    foto Verona Volley

    Detto dell’altezza siderale da cui partono i palloni che schiaccia, notevole è anche la potenza di sparo. In questo caso abbiamo interpellato direttamente l’ufficio stampa della Rana Verona che ci ha risposto così: arriva a schiacciare a 120 km/h e a battere a 130!!!

    No, dimenticate i paragoni con auto e moto, gli esempi che vi stiamo per fare potrebbero incuriosirvi molto di più. Partiamo dalla forza che un giocatore come Keita può imprimere a un pallone schiacciandolo da tale altezza e a quelle velocità con una traiettoria inclinata di 40°/45°. Il risultato si aggira attorno ai 470 Newton, unità di misura della forza. Per darvi un’idea, un pugile professionista, con un pugno potente, può generare una forza che varia tra i 400 e i 700 Newton.

    Subito, ovviamente, il pensiero va a quei liberi e ricettori che certe bordate se le vedono arrivare addosso e, come visto fare ad esempio in diverse azioni a Fabio Balaso proprio in finale di Coppa Italia, magari le tirano pure su mettendo la palla in testa al palleggiatore… (mostri pure loro senza se e senza ma). Ebbene, detto della forza sprigionata dall’impatto con il pallone al momento della schiacciata, quella relativa all’impatto del pallone stesso a terra o sui polsi di un giocatore avversario, dunque a fine corsa, è ancora maggiore e supera i 482 Newton.

    Cosa vuol dire questo? Che un pallone che pesa 280 grammi viene percepito da chi lo riceve come un peso di 47/50 kg che gli arriva addosso alla velocità 34,5 metri al secondo. Bisogna avere davvero braccia d’acciaio, proprio come quelle di Balaso.

    La foto che lo ritrae qui in alto, per quanto non sia recentissima, ci torna utile perché mostra chiaramente la deformazione del pallone sulle sue braccia. E dire che, chi gioca lo sa bene, i palloni da pallavolo non sono certo morbidi (la pressione interna è di 0,33 bar). Se ti arrivano addosso fanno davvero male. Qualche volta lo scoprono persino i computer dei giornalisti seduti a bordo campo…

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Perugia, Cianciotta: “Andremo a Grottazzolina con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato Taranto”

    Voglia di continuità di risultati, voglia di consolidare la vetta della classifica e di affrontare compatti il rush finale di regular season. Con questo spirito i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia sono tornati al lavoro in vista dei prossimi impegni di campionato. Questo weekend i ragazzi del presidente Sirci sono attesi dalla trasferta a Porto San Giorgio, sul campo della Yuasa Battery Grottazzolina di coach Massimiliano Ortenzi. Si gioca alle 16 al PalaSavelli.

    Archiviata ormai la fase a gironi di Champions e in attesa di conoscere la data del quarto di andata con Monza, per i Block Devils si è aperto un periodo senza impegni infrasettimanali, che consentirà allo staff tecnico bianconero di lavorare a 360° a partire dal potenziamento muscolare fino al lavoro tattico sul campo per prepararsi al meglio ai prossimi impegni. 

    Due trasferte e due impegni casalinghi per il rush finale di regular season. Si comincia con la trasferta a Grottazzolina, poi la Perugia è attesa da due impegni casalinghi: domenica 16 febbraio con Milano e domenica 23 con Monza. L’ultima giornata di regular season è invece in programma domenica 2 marzo e i bianconeri saranno impegnati in trasferta sul campo di Piacenza. 

    Il focus ora è sulla squadra marchigiana, matricola di questo campionato di Superlega: una squadra che ha cambiato completamente marcia nel girone di ritorno e, a quattro giornate dalla fine della regular season, ha compiuto un passo importante allontanandosi dalla zona retrocessione (al nono posto in classifica con 17 punti, a sole due lunghezze da Modena) ed è reduce dalla vittoria casalinga al tiebreak su Milano nella scorsa giornata di campionato.

    Sul match che dovremo aspettarci si è espresso lo schiacciatore bianconero Nicola Cianciotta, ospite ieri sera negli studi di ReteSole, tv ufficiale dei Block Devils, per il consueto appuntamento settimanale con Lunedì Volley:

    “Ci aspettiamo di andare a Grottazzolina e trovarci in un fortino: la tifoseria è unita e compatta come la squadra. Ci aspettiamo una partita dove dovremo dare sempre il massimo perché in questo momento loro sono una delle squadre più in forma, fanno della battuta uno dei punti di forza e giocare in casa dà sicuramente loro una marcia in più per provare a strapparci qualche punto. Noi andremo lì con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato Taranto e tutte le altre partite: consapevoli del nostro valore e consapevoli anche del fatto che dobbiamo giocare bene per poter vincere”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO