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    Trento, Da Re: “Centrati gli obiettivi prefissati. Lucarelli? Ha un altro anno di contratto”

    Di Redazione
    L’Itas Trentino è la prima semifinalista dei Play Off Scudetto grazie alla doppia vittoria sulla Gas Sales Bluenergy Piacenza. Come spiega il General Manager, Bruno Da Re, nell’intervista rilasciata al quotidiano L’Adige, gli obiettivi prefissati ad inizio stagione sono stati rispettati ma da parte dei ragazzi c’è ancora fame di vittorie.
    Semifinali Scudetto e Champions league raggiunte, dopo le due già giocate in Supercoppa e Coppa Italia. A livello di semifinali, l’Itas ha fatto en plein. «Per il momento siamo soddisfatti. Diciamo che gli obiettivi minimi che ci eravamo posti a inizio stagione li abbiamo centrati. Siamo molto dispiaciuti per come è andata la semifinale di Coppa Italia contro Perugia, ma d’altra parte sapevamo e sappiamo tutt’ora che per vincere in Italia bisogna battere sia Perugia che Civitanova, e non è certo una cosa semplice. Il fatto che sappiamo questo e che sappiamo che non sia una cosa semplice non significa che non dobbiamo provarci. anzi!».
    In effetti il gruppo sembra affiatato e non ha accusato troppo il contraccolpo della pesante sconfitta in Coppa Italia. I ragazzi hanno reagito e ora sono di nuovo lì, a giocarsi il titolo europeo e tricolore. «Penso che i ragazzi siano ancora più determinati di quanto lo siamo noi in società. Ci credono, sono uniti e tutti quanti hanno ben chiaro l’obiettivo di vincere. Sanno inoltre di essere tutti giocatori di altissimo livello e che dunque hanno le carte in regola per ottenere il successo che stanno inseguendo e che, per conto mio, meritano. Fermo restando il solito paletto: per vincere bisogna battere la due corazzate».
    Modena ha fatto una squadra interlocutoria perché il prossimo anno torneranno Ngapeth e Bruno. Più Leal? «Così si dice».
    A proposito di mercato. Tra i vari “si dice” c’è anche quello che vorrebbe Lucarelli pronto a lasciare Trento per accasarsi a Civitanova. È vero? «Ricardo Lucarelli ha un contratto con Trento per un altro anno. Ho parlato col ragazzo e mi ha detto che vuole restare. Dal nostro punto di vista, vogliamo che rimanga. Se non intervengono novità, Lucarelli resterà a Trento». LEGGI TUTTO

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    Trento in semifinale Play Off per la 13^ volta, sfatato il tabù esterno

    Di Redazione
    Grazie al successo ottenuto ieri sera in gara 2 a Piacenza, l’Itas Trentino ha conquistato l’accesso alla semifinali di Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2021. Quella che si aprirà domenica 28 marzo (avversario e sede ancora da definire, a seconda dell’avversario da sfidare) sarà la tredicesima semifinale di Play Off in ventun anni di attività della Società di via Trener, la dodicesima nelle ultime tredici edizioni della fase post season.
    In precedenza tale traguardo era stato già centrato nelle annate 2005/06, 2007/08, 2008/09, 2009/10, 2010/11, 2011/12, 2012/13, 2014/15, 2015/16, 2016/17, 2017/18 ed in quella 2018/19.
    Alcune note e curiosità statistiche emerse dopo gara 2 dei quarti di finale dei Play Off SuperLega Credem Banca 2021, vinta per 3-1 dall’Itas Trentino in casa della Gas Sales Bluenergy Piacenza.
    Per la prima volta da quando Trentino Volley e Piacenza si sfidano nei Play Off Scudetto non sarà necessaria la partita di spareggio. In precedenza in tutte le altre quattro sfide nel tabellone (quarti 2005, Finale 2008, Finale 2009, Finale 2013) era infatti sempre servita la cosiddetta “bella” per decidere quale fra le due squadre si aggiudicasse la contesa. Il 2-0 ottenuto dai gialloblù nella serie 2021 è una prima volta, anche da questo punto di vista.
    L’affermazione in quattro set al PalaBanca ha permesso a Trentino Volley di sfatare una doppia tendenza negativa, riferita alle partite in trasferta nel corso dei Play Off Scudetto. Con il 3-1 di domenica in Emilia infatti l’Itas Trentino è tornata a centrare un risultato positivo esterno nel corso della fase post season che le mancava dall’8 marzo 2017 (3-0 a Monza nei quarti di finale) e da un totale di undici partite consecutive. Non basta, perché il successo nei Play Off Scudetto in casa di Piacenza non arrivava da quasi dodici anni; l’ultima volta era accaduto il 13 maggio 2009 (in tre set per gara 4 di Finale).
    Il doppio successo nel giro di quattro giorni su Piacenza ha chiuso la serie dei quarti di finale subito sul 2-0, consentendo all’Itas Trentino di archiviare il discorso senza sconfitte. Nelle precedenti diciassette partecipazioni ai Play Off Scudetto, era già successo in altre dodici occasioni di terminare un confronto senza concedere all’avversario nemmeno una vittoria: nei quarti di finale e semifinale edizione 2008 con Modena e Roma (2-0), nei quarti e semifinale 2009 con Vibo e Cuneo (3-0), nei quarti 2010 con Verona (3-0), nei quarti 2011 con San Giustino (3-0), nei quarti 2012 con San Giustino e Roma (1-0), in semifinale 2012 con Latina (2-0), nei quarti ed in semifinale 2013 con Vibo e Cuneo (3-0), nei quarti 2014 con Molfetta (2-0) e nei quarti 2017 con Monza (2-0)
    I 28 punti realizzati da Nimir Abdel-Aziz in gara 2 al PalaBanca rappresentano il miglior score personale in una singola partita di un giocatore gialloblù nelle ultime undici edizioni dei Play Off Scudetto, ma non sono un record assoluto. Meglio dell’opposto olandese con la maglia di Trentino Volley avevano saputo infatti fare Leandro Vissotto (31 punti in gara 1 di semifinale 2009 contro Cuneo e 29 punti in gara 3 dei quarti 2009 con Vibo) e Matey Kaziyski (30 punti in gara 2 di Finale 2008 proprio a Piacenza e 29 punti in gara 1 dei quarti 2009 con Vibo).
    SOMMATORIE DI GARA 1 E GARA 2. 18 muri vincenti (7 solo di Podrascanin), 15 ace (di cui 5 di Nimir) con 33 errori al servizio, il 54% (124 su 226) in attacco con appena 14 errori, 65 break point su un totale di 210 punti realizzati. Questi i numeri più interessanti che si ottengono rispetto all’Itas Trentino sommando i tabellini delle due gare della serie dei quarti di finale. Le statistiche raccontano bene come i gialloblù siano stati molto efficienti a rete in ogni tipo di fondamentale. Il best scorer non poteva che essere Nimir Abdel-Aziz, a segno 49 volte in nove set (21 in gara 1, 28 in gara 2); l’opposto olandese precede Grozer (36 – miglior muratore assieme a Podrascanin) di ben tredici lunghezze. I secondi marcatori di Trento sono ad ex aequo Lisinac e Lucarelli (27).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kozamernik: “Sconfitta amara”. Sbertoli: “Poteva essere la partita giusta”

    Di Redazione
    La rabbia e la delusione dell’amara sconfitta in gara 2 con Perugia regna ancora sovrana nell’Allianz Powervolley Milano. Questi sentimenti però devo necessariamente essere archiviati e trasformati in energia positivi per i prossimi appuntamenti cui è chiamata la squadra guidata da coach Piazza: mercoledì infatti si scende in campo per la finale di andata della CEV Challenge Cup contro lo Ziraat Bankası di Ankara per poi proiettarsi a gara 3 in Umbria per la “bella” decisiva dei quarti di finale playoff scudetto.
    Il day after del match è racchiuso nelle parole dei protagonisti in campo: tre pilastri di Milano nelle voci di Matteo Piano, Riccardo Sbertoli e Jan Kozamernik. «Dobbiamo analizzare questa partita, siamo stati tignosi – le parole del capitano–. Siamo stati molto belli secondo me per grand parte della durata della partita. Perugia è una gran squadra, ha dei grandi giocatori che sono veramente incredibili. Noi siamo stati una squadra che ha giocato insieme, che ha saputo mantenere in alcuni momenti anche lunghi il campo. Queste sono partite tanto difficili quanto belle sia da giocare sia da guidare, quindi ci sta che ci sia quella tensione che si è vista. Io mi vesto di obiettività: mandare via l’allenatore è stata una cosa esagerata. Era una partita meravigliosa, con tutti gli interpreti che dovevano giocarla e godersela. Non mi è sembrato nulla di così indecente da meritare quello che è successo. Piazza però è stato molto bravo a darci l’autonomia, che credo sia una grande qualità delle squadre forti. Io ritengo che noi siamo una squadra forte che non ha una dipendenza verso un solo giocatore. È bello che siamo stati uniti, anche nella difficoltà.».
    Dispiacere e rammarico nel pensiero di Riccardo Sbertoli, rilasciato ad After Hours, trasmissione di Legavolley con Zorzi e Brogioni: «È stato un po’ un peccato perché poteva essere la partita giusta. Siamo stati un grande gruppo e lo abbiamo dimostrato. Sapevamo che sarebbe stato difficilissimo replicare la grande prestazione di gara 1 e invece ce l’abbiamo fatta, per questo sono fierissimo dei miei compagni e della nostra squadra. Abbiamo avuto qualche problemino alla fine del secondo set: abbiamo da recriminare qualcosina solo a noi stessi, perché abbiamo avuto le occasioni per chiuderlo, per portarci con un break di vantaggio nei momenti di caldi e non ci siamo riusciti. Poi c’è stata confusione nel set successivo: l’unica cosa che conta per noi è avere la testa su mercoledì per la finale di Challenge e poi dopo penseremo a domenica. Le proteste e la tensione? La mia versione è che quella palla era fallo. Io in quel momento stavo facendo valere il regolamento con l’arbitro e in quel momento sarebbe stato a nostro favore. Di sicuro penso che alla squadra non chiederei niente di diverso perché è stato molto bello giocare una partita così: alla fine il rammarico c’è, perché abbiamo fatto un’altra partita di altissimo livello».
    Non manca, infine, l’analisi del match del centrale sloveno Jan Kozamernik ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: «È una sconfitta amara, perché questa partita volevamo portarla a casa. Era tra le nostre mani poi è andata come è andata. Non servono molte parole secondo me, ora dobbiamo guardare avanti perché ci aspetta la finale di Challenge Cup o poi l’ultimo match con Perugia, una partita che credo possiamo vincere. Siamo arrivati molto carichi e positivi, non ci mancava niente ed eravamo pronti a portare a casa la vittoria. Non ci siamo riusciti, ma funziona così nello sport: si vince e si perde. Adesso andiamo avanti e vedremo. Adesso dobbiamo solo guardare avanti e concentrarci sulle nostre cose, dobbiamo fare bene e portare a casa questa finale d’andata di Challenge. Quindi testa alta e andare avanti: è la legge dello sport».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Lube verso Gara 2, oggi tutti i tamponi negativi

    Di Redazione
    All’indomani del 3-0 contro la Leo Shoes Modena nei Quarti dei Play Off, la Cucine Lube prepara la sfida esterna di mercoledì 17 marzo (ore 17.30) al PalaPanini. Una vittoria in Gara 2 darebbe ai biancorossi il pass per la Semifinale con Trento.
    Priva di De Cecco e Leal, la Lube ha confermato di avere ottime individualità, ma di saper far leva anche sullo spirito di squadra e la forza del gruppo per colmare le assenze. La gara di Falaschi e la staffetta tra Yant e Kovar hanno dato i frutti sperati con il supporto di tutto il team, bravo a compattarsi.
    I cucinieri si sono dimostrati più forti delle difficoltà, mentre coach Blengini ha coronato il ritorno a casa in un match di SuperLega con una vittoria piena. I Campioni del Mondo proveranno a ripetersi in trasferta e a sfruttare quindi la prima di due “palle match”. Se non arrivasse l’exploit a Modena, il passaggio del turno verrebbe deciso domenica 21 marzo in Gara 3 a Civitanova Marche.
    Intanto prosegue lo screening a cui è sottoposto il Gruppo Squadra: tutti negativi i tamponi odierni, fatta eccezione per gli accertamenti sui due tesserati già positivi, sempre asintomatici e in isolamento.
    Programma di lavoro 15/17 marzo
    Lunedì: riposo, pesi + tecnica
    Martedì: riposo, tecnica e partenza
    Mercoledì: tecnica – Quarti Play Off Gara 2 vs Modena (ore 17.30, PalaPanini – Modena)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sebastian Solé: “Abbiamo sofferto tanto, ma vogliamo la semifinale”

    Di Paola Lopez Marchetti
    Sebastian Solé è stato uno dei protagonisti che ieri sera ha trascinato la Sir Safety Conad Perugia ad una vittoria importantissima in ottica semifinale sul campo dell’Allianz Milano. Con 12 punti e 82% di efficacia, è stato l’MVP di un incontro molto combattuto e pieno di tensione. A fine partita, il centrale argentino conferma che “è stata una partita difficile, noi avevamo tutta la pressione sulle spalle. Abbiamo giocato contro una rivale che gioca bene con continuità ed è ben organizzata in campo. Noi abbiamo sofferto tanto, però siamo venuti a Milano con la voglia e con l’unico obiettivo di cercare la vittoria. Vogliamo la semifinale e l’abbiamo dimostrato in campo”.
    La squadra umbra si trovava sotto di un set e 13-18 nel secondo, ma è stata in grado di sorpassare e ribaltare il risultato per portare la serie a Gara 3 con la possibilità di giocare in casa: “Siamo cresciuti pian piano – commenta Solé – e questo ci ha permesso di accorciare le distanze e poi prendere il vantaggio necessario per poter vincere questo incontro. Sono molto contento del risultato e di aver raggiunto questa bella vittoria che ci serve per mantenerci vivi e continuare a inseguire la semifinale”.
    A Perugia da questa stagione, Solé confessa: “Mi trovo molto bene qui, la città è molto bella. Purtroppo con i problemi legati al Covid-19 stiamo soffrendo la mancanza del pubblico, so che il PalaBarton è un palazzetto che esplode di gente in ogni partita, mi spiace un po’ non poter vivere queste emozioni. Comunque, sono molto contento di essere qui, Perugia è una squadra con molte ambizioni, che pensa solo a vincere. Mi sto godendo al massimo quest’opportunità”. LEGGI TUTTO

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    Rossini: “Possiamo diventare un cliente scomodo per chiunque”

    Di Redazione
    Il libero dell’Itas Trentino Salvatore Rossini è intervenuto domenica sera, direttamente dal pullman gialloblù che lo stava riportando da Piacenza a Trento, alla settimanale puntata di “After Hours” – la trasmissione prodotto dalla Lega Pallavolo Serie A e condotta da Andrea Zorzi ed Andrea Brogioni che ogni sette giorni traccia il punto della situazione per il campionato di SuperLega Credem Banca 2020/21.
    “Il nostro cammino è sempre pieno di insidie e non è facile riuscire a portarlo avanti senza inciampare – ha spiegato – ; anche la partita del PalaBanca è stata molto difficile ma d’altronde lo era stata pure gara 1, in cui secondo me abbiamo pagato il fatto di non avere molto ritmo di gioco nelle gambe, visto che era da quasi un mese che non affrontavamo un impegno di SuperLega. Teniamo la testa bassa per continuare ad inseguire i nostri obiettivi di fine stagione; siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo in campo, sviluppiamo un bel volume di gioco anche se, secondo me, possiamo crescere ancora soprattutto nel fondamentale della difesa. In fase di break point, fra battuta e muro, ci creiamo tante opportunità di contrattacco che possiamo imparare a sfruttare ancora meglio. Se rimaniamo focalizzati nella maniera corretta sulla nostra fase di cambiopalla, come abbiamo fatto ultimamente, possiamo diventare un cliente scomodo per chiunque”.
    “Dopo un giorno di riposo martedì torneremo in palestra per iniziare a preparare il doppio impegno di Champions League con Perugia – ha continuato Rossini – ; per noi può essere considerato come una rivincita rispetto alla semifinale di Coppa Italia persa per 3-0 a Bologna un mese e mezzo fa”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna verso i Play Off quinto posto. Recine: “Sarebbe bello togliersi qualche soddisfazione”

    Di Redazione
    Inizia il countdown per i Play Off quinto posto che prenderanno il via il weekend del 27 e 28 marzo a cui prenderanno parte Top Volley Cisterna, Kioene Padova, NBV Verona, Consar Ravenna e Gas Sales Bluenergy Piacenza insieme alle altre tre squadre che saranno eliminate dai quarti di Finale dei Play Off Scudetto. Le compagini si scontreranno tra di loro in un unico girone con partite di sola andata e le prime quattro classificate poi daranno il via alla Final Four in programma a fine aprile.
    A fare il punto della situazione in casa Consar Ravenna è il giovane schiacciatore Francesco Recine ai microfoni del Corriere Romagna del Lunedì.
    «Non ci aspettavamo nemmeno noi di disputare un campionato così di alto livello. Alcune gare, anche contro le big, sono state giocate in maniera davvero ottima. In molti ci davano per spacciati, ancora prima di iniziare, ma se ci fosse stata la retrocessione noi ci saremmo salvati senza problemi. A testa alta siamo andati sempre avanti, consapevoli dei nostri pregi e dei nostri difetti, dimostrando di non sfigurare in questa Superlega, e divertendoci».
    Anche dal punto di vista personale Recine non nasconde la propria soddisfazione. «Si tratta del miglior campionato del mondo e io fin da piccolo ho sempre sognato di poterci giocare. Quando mio padre era dirigente alla Lube io ero solo un bambino e guardavo alcuni dei fuoriclasse in campo, sperando un giorno di potermi misurare contro i giocatori più bravi al mondo. È davvero stupendo poter affrontare simili campioni, cercando di imparare sempre qualcosa da loro. Io, come i miei compagni, vediamo quello che sono in grado di fare, con l’intenzione di apprendere più cose possibili».
    Ora davanti ai ragazzi di Bonitta c’è la possibilità di mettersi ancora in mostra nei play-off per il quinto posto. «Di sicuro il nostro obiettivo è continuare a dimostrare quello che siamo riusciti a fare in campionato. Sarebbe bello anche togliersi qualche soddisfazione contro gli avversari a cui non abbiamo strappato dei punti. Questa parte della stagione la vedo come un’opportunità di continuare a crescere e a migliorare, cercando di mantenere l’alto livello raggiunto. Speriamo di vincere più gare possibili e vedremo come andrà a finire». LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Il rammarico più grande? Non essere arrivati quarti nella regular season”

    Di Redazione
    Nonostante una serie giocata quasi alla pari con l’Itas Trentino, la Gas Sales Bluenergy Piacenza si è dovuta arrendere anche in Gara 2 dei quarti di finale Play Off Scudetto uscendo dalla corsa al tricolore. Per la squadra di Lorenzo Bernardi, però, la stagione non è ancora finita. Infatti, c’è ancora un posto in Challenge Cup da conquistare con i Play Off 5° posto che prenderanno il via il 27 e 28 marzo con formula del Round Robin, tutti contro tutti, con gara di sola andata.
    «Io sono abituato a vincere – sottolinea a fine gara un Bernardi parecchio scuro in volto nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà – e quindi non mi soddisfa giocare quasi alla pari e poi perdere. Nei momenti fondamentali della gara sono uscite ancora le nostre problematiche, siamo migliorati tantissimo dall’inizio della stagione, nessuno avrebbe immaginato di potere, a un certo punto, dare fastidio a Trento ma questo dare fastidio non è bastato. Dovevamo e potevamo fare qualcosina di più anche in questa gara, soprattutto nel quarto set le occasioni per chiudere in maniera diversa le abbiamo avute ma non le abbiamo concretizzate».
    Quale è il rammarico più grande? «Non essere arrivati quarti nella regular season. Siamo migliorati, il giudizio sul mio operato lo lascio agli altri, certamente anche in questa gara 2 con Trento abbiamo avuto opportunità macroscopiche di vincere il quarto set, anche stavolta non abbiamo giocato primi tempi».
    La Gas Sales Bluenergy è una società ambiziosa e le tante voci di mercato che accostano fior di giocatori a Piacenza ne è l’ennesima conferma. «Le ambizioni della società sono state il motivo che mi hanno fatto rinnovare il contratto qui a Piacenza. Di nomi se ne fanno tanti ma io ancora non li ho visti qui».
    La stagione non è finita: ci sono i play off 5° posto da giocare. «Abbiamo un altro obiettivo da raggiungere, centrare l’accesso in Europa, traguardo principale della società. L’opportunità per farlo l’abbiamo, dobbiamo vedere se siamo bravi a focalizzarci sul vero obiettivo stagionale, trovare le giuste motivazioni per questo 5° posto». LEGGI TUTTO