consigliato per te

  • in

    Pedrini: “Si chiude una stagione, la più difficile e dolorosa di sempre”

    Di Redazione La Leo Shoes Modena di Andrea Giani perde gara due dei quarti Playoff della Superlega ed esce dalla corsa che assegnerà lo scudetto 2020/2021. Non è bastato un grande primo set dei gialli, poi i campioni del Mondo in carica della Lube Volley hanno preso in mano la partita nonostante le assenze per Covid di De Cecco e Leal. Dopo le dichiarazioni di Coach Giani e Daniele Lavia è la numero uno di casa canarina, Catia Pedrini, ad esprimere il suo pensiero tramite i canali social della società: “Si chiude una stagione, la più difficile e dolorosa dall’inizio della storia del volley. Ci aspettano i play-off per il quinto posto che Modena non giocava da tempo immemorabile. Vi dirò che, a differenza di quanto successo nel passato, provo gioia al pensiero di veder giocare tutti i nostri giovani, praticamente mai utilizzati durante il campionato. Per il resto sento forte il dovere ed il bisogno di ringraziare dal profondo del cuore di Modena Volley tutti coloro che ci hanno permesso di resistere in questa stagione nella pandemia: il nostro straordinario popolo che ha regalato con amore 2200 abbonamenti alla Società e tutti, ma proprio tutti i nostri sponsor divenuti amici cari.Per loro e con loro guardiamo al futuro con maggiore speranza e fiducia.Grazie a tutti”Catia Pedrini LEGGI TUTTO

  • in

    Lube, testa alla semifinale. Blengini: “Abbiamo saputo soffrire”, Cormio: “Vale come un titolo conquistato”

    Di Redazione Continua il cammino nei Play off Scudetto per la Cucine Lube Civitanova, che conquista anche Gara 2 dei Quarti contro la Leo Shoes Modena. In semifinale, i Cucinieri di coach Blengini affronteranno la corazzata Trento. Le dichiarazioni dei protagonisti: BEPPE CORMIO (ds Cucine Lube Civitanova): “Da 20 giorni a questa parte abbiamo compattato il gruppo motivandolo e rendendolo più responsabile. Nonostante l’assenza di campioni come De Cecco e Leal, in campo si è visto un atteggiamento volitivo. Per me questa doppia vittoria vale come un titolo conquistato. Sono orgoglioso dell’impresa del team e di come è stata realizzata. Il clima è meraviglioso, al pari della forza e della caparbietà dei ragazzi. Questa è la squadra, noi siamo la Lube”. GIANLORENZO BLENGINI (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Abbiamo avuto delle difficoltà importanti prima della serie, ma la squadra ha stretto i denti. I ragazzi hanno saputo soffrire, dimostrando di formare una squadra disposta a lottare con grande carattere, e hanno centrato la qualificazione in due partite. Ora possiamo gestire bene i riposi e le problematiche. Oggi, nel primo set, la Leo Shoes ha battuto e ricevuto benissimo. Pur senza aver continuità nel cambio palla, noi siamo rimasti lucidi. Abbiamo trovato qualche difesa e contrattacco in più spinti dalla motivazione. Marchisio al servizio? Quando batte può fare un turno di difesa in più. La Semifinale sarà durissima, speriamo di essere al completo. Dobbiamo massimizzare il tempo in una stagione iniziata con largo anticipo”. FABIO BALASO (libero Cucine Lube Civitanova): “Siamo stati bravi a fare di necessità virtù. Nonostante le assenze ormai note, ci siamo allenati con impegno. Mancavano atleti importanti, ma in panchina ci sono compagni altrettanto bravi. In Gara 1 abbiamo avuto la meglio con il servizio, in Gara 2 anche il potenziale in attacco ha inciso moltissimo. Ora ci riposiamo poi ce la vedremo con Trento per un’altra grande serie. Dovremo essere ancor più bravi perché, come Modena, i gialloblù non mollano mai e vantano individualità di rilievo”. SIMONE ANZANI (centrale Cucine Lube Civitanova): “Sapevamo di poter passare anche senza il palleggiatore titolare e senza uno dei migliori schiacciatori del mondo perché la squadra è composta da 14 “leoni”. Saturi di vittorie? Abbiamo risposto sul campo, da squadra compatta. Il futuro dovremo costruirlo noi con il nostro volley. Godiamoci l’impresa in due match. Tra dieci giorni ci aspetta la fase clou. Dopo un avvio titubante ci siamo ripresi dai 9 metri arginando le loro bocche di fuoco e spingendo Giani a girare la squadra. Già in Polonia avevamo dimostrato di poter lottare ovunque. Con lo Zaksa non abbiamo passato il turno al Golden Set, ma la Champions ci ha lasciato una grande eredità in termini di fiducia”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Cucine Lube Civitanova sbanca anche Modena e vola in semifinale

    Di Redazione Missione compiuta in poche ore per la Cucine Lube Civitanova: dopo essersi aggiudicata Gara 1 dei quarti di finale domenica in casa, la squadra di Blengini batte la Leo Shoes Modena anche al PalaPanini e la elimina dai Play Off Scudetto. La reazione degli emiliani porta alla vittoria del primo set, ma dal secondo in poi i cucinieri prendono il comando, malgrado le assenze di De Cecco e Leal per la positività al Covid-19. Il cammino della Lube continuerà in semifinale contro Trento (dal 28 marzo), quello di Modena nei play off per il quinto posto. La partita Blengini sceglie di partire con lo stesso sestetto con cui aveva concluso Gara 1, quindi con Jiri Kovar stavolta preferito a Yant nel sestetto iniziale per sostituire Leal in posto 4. Al palleggio c’è naturalmente Marco Falaschi. Nel primo parziale è il servizio di Micah Christenson che sposta gli equilibri in favore dei padroni di casa. Con l’americano dai nove metri gli emiliani, ottimi anche nella fase di muro-difesa, volano prima sul 10-6, merito dei contrattacchi vincenti e in sequenza di Vettori, Mazzone e Lavia. E successivamente consolidano ulteriormente il vantaggio (18-14 con un contrattacco di Vettori), dopo che la Lube si era rifatta sotto (11-12), trascinata dalle bordate al servizio di Juantorena e dai muri di Simon. Una Lube che nel finale, in cui sale in cattedra anche Rychlicki, sotto 17-21 infila un parziale di 4-0 trovando la parità dopo due muri consecutivi, rispettivamente di Simon e dell’opposto lussemburghese. Ma Modena, che nel frattempo sostituisce Petric con Karlitzek, trova subito il nuovo break con Stankovic (23-21), e chiude 25-23 con Vettori, il top scorer dei suoi (5 punti, 71% in attacco). Nel secondo set la Cucine Lube recupera Modena dall’11-14 trovando la parità a quota 15, poi piazza la zampata vincente con il turno al servizio di Kamil Rychlicki (6 punti, 50% in attacco), che prima consente ai suoi di trovare il break con un muro di Simon su Petric (lascerà il posto a Karlitzek) e il successivo contrattacco di Kovar (21-19), e poi consolida ulteriormente con due ace consecutivi (23-19). Chiuderà il set un attacco di Simon (6 punti, 71% sui primi tempi, 1 muro), sul 25-21. Il terzo parziale è un monologo dei campioni del mondo. Avanti 4-1 in avvio con il contrattacco di Juantorena e gli errori in sequenza di Mazzone e Vettori, quindi 6-2 con un contrattacco vincente di Jiri Kovar, fino al 13-7 firmato da un muro di Rychlicki su Vettori (per il lussemburghese altri 5 punti, col 67% in attacco), che convince Giani a cambiare il suo opposto con Buchegger. Il tecnico di casa dà spazio in campo anche a Bossi per Mazzone e Karlitzek per Petric, mentre nell’altra metà campo la Cucine Lube legittima di fatto la vittoria con due ace di fila siglati da Robertlandy Simon (19-13, chiuderà la partita con l’83% sui primi tempi e 4 muri). Finirà 25-20, con la Lube che chiaramente domina nei numeri: 58% in attacco contro il 48% dei padroni di casa, 59% di positività in ricezione contro 38%, 3-0 nei muri e 2-1 negli ace. Giani lascia in campo un sestetto rivoluzionato nel quarto set: oltre a Karlitzek che resta in posto 4, ci sono anche Bossi e Sanguinetti al centro. La sfida torna sul binario dell’equilibrio, restandoci fino a quota 17. Poi il break decisivo che arriva con un attacco out di Vettori (19-17), ed il muro vincente di Kovar 13 punti) che vale il +3 per i marchigiani, sul 22-19. Finisce 25-22, dopo un errore al servizio del neo entrato Porro. Omsnay Juantorena si aggiudica il titolo di Mvp della partita (15 punti col 47% in attacco, 50% di positive in ricezione su 32 palloni giocati, 1 ace), mentre Kamil Rychlicki è il top scorer con 19 palloni messi a terra (42% in attacco, 2 ace e 2 muri). Leo Shoes Modena-Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-23, 21-25, 20-25, 22-25)Leo Shoes Modena: Christenson 3, Lavia 12, Mazzone 7, Vettori 12, Petric 10, Stankovic 3, Iannelli (L), Grebennikov (L), Karlitzek 2, Sanguinetti 6, Bossi 7, Buchegger 1, Porro 0. N.E. Rinaldi. All. Giani. Cucine Lube Civitanova: Falaschi 1, Juantorena 15, Simon 18, Rychlicki 19, Kovar 13, Anzani 5, Marchisio (L), Diamantini 0, Balaso (L), Hadrava 0, Yant Herrera 0, Larizza 0. N.E. All. Blengini. Arbitri: Boris, Simbari. Note: Durata set: 30′, 32′, 30′, 29′; tot: 121′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Vibo verso Gara 3 con Monza. Baldovin: ” Ora dobbiamo giocarci le nostre carte”

    Di Redazione Precisa e inequivocabile la chiave di lettura di coach Valerio Baldovin sulla splendida Gara-2 vinta da Abouba e soci tra le mura amiche del PalaMaiata domenica scorsa contro Monza: “A fare la differenza alla fine sono sempre i risvolti tecnici e tattici”. È alquanto soddisfatto il tecnico giallorosso dopo aver portato la serie dei Quarti dei Play Off alla ‘bella’ che si disputerà sabato in Brianza. Una delle migliori prestazioni stagionali della formazione calabrese che ha impressionato per un formidabile gioco corale che già dal primo set si è rivelato vincente. Sintomo evidente della grande voglia di rivalsa di Saitta e compagni dopo la sconfitta nella gara d’apertura di martedì 9 marzo. Equilibrati e combattuti i successivi due set, che hanno premiato la squadra vibonese nelle fasi cruciali, probabilmente per aver creduto fermamente nel proprio obiettivo al punto da non lasciare scampo ai tentativi di sorpasso dei rivali. Già archiviata però l’ottima performance di Gara-2, i giallorossi sono concentrati e protesi verso un altro augurabile traguardo storico, quella semifinale-scudetto che giungerebbe quale meritato premio dopo una regular season disputata a grandi livelli per trequarti di stagione come testimoniano i numeri: 15 vittorie (13 in campionato, 1 nei play off, 1 in Coppa Italia) e 12 sconfitte (9, 1, 2). Ad analizzare a mente fredda la partita casalinga con i lombardi è il primo allenatore dei calabresi, Valerio Baldovin che, mantenendo una certa riservatezza su fatti e parole dello spogliatoio vibonese, volge infine lo sguardo al decisivo match di spareggio. Coach Baldovin, domenica si è ammirata la splendida Tonno Callipo di gran parte della regular season. É d’accordo?“Abbiamo disputato un’ottima partita sotto diversi punti di vista. In primis quello tecnico ma anche per quanto attiene l’atteggiamento dimostrato in campo. Non era una partita facile da giocare dopo la sconfitta di Gara-1, però siamo stati bravi a reagire e a trovare il giusto equilibrio portando a casa una vittoria per nulla scontata”. Si aspettava questa reazione da parte della sua squadra?“C’era gran voglia di non chinare il capo e provare tutte le soluzioni per riuscire a invertire l’inerzia della serie contro Monza. Prima della partita non è mai facile prevedere con certezza queste reazioni, ma tutti noi ci aspettavamo che a prevalere sarebbe stato il desiderio di riscatto e così è stato”. Dall’esterno ci si chiede sempre quali sono le corde da toccare in settimana prima di partite come questa: caricare molto la squadra oppure cercare di lavorare con equilibrio?“Per mia indole sono più per il giusto equilibrio nelle cose. Tutti gli aspetti psicologici e mentali sono importanti, però alla fine quello che fa la differenza sono anche i risvolti tecnici e tattici che ci devono essere in campo. Sostanzialmente abbiamo lavorato su questo aspetto ed il campo ci ha premiato”. Tornando alla partita di domenica: secondo e terzo set sono stati molto equilibrati ma poi l’ha sempre spuntata la Callipo. Qual è stata la chiave vincente?“Una cosa importante è che abbiamo fatto pochi errori in generale. In alcune situazioni di gioco siamo stati anche un po’ fortunati, soprattutto quando Monza ha avuto i set-point nel secondo parziale. Aggiungerei che siamo stati bravi a crearle noi le occasioni fortunate. Serve anche questo”. Ora siete ovviamente concentrati per Gara-3 di sabato: cosa servirà a Monza?“Ci siamo guadagnati questa opportunità della ‘bella’ ed ora dobbiamo giocarci le nostre carte. Da inizio settimana stiamo lavorando bene, con precisione, per riuscire ad arrivare in Brianza pronti e con le idee chiare”. Che Monza vi aspettate?“Quando giochi contro la stessa squadra tante volte, come è successo con Monza, per entrambe le formazioni ci sono piccoli adattamenti e piccole differenze tra una partita e l’altra. Tuttavia ormai ci si conosce per cui bisogna cercare di fare bene quel che sappiamo fare. Il tema della qualità al servizio potrà essere un loro punto di forza anche in Gara-3”. Cosa dirà alla sua squadra nello spogliatoio?“Non lo so – sorride – ci devo ancora pensare bene. Ovviamente siamo desiderosi di ottenere qualcosa di importante, ma servirà fare tutto alla perfezione contro un avversario forte”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Mascherine in campo: AIP chiede un chiarimento alla Lega

    Di Redazione Hanno fatto discutere le dichiarazioni di ieri di Massimo Righi, secondo cui l’idea di rendere obbligatorio l’utilizzo delle mascherine durante le partite non sarebbe andata in porto per l’opposizione dei giocatori (in particolare quelli di Cucine Lube Civitanova e Leo Shoes Modena, dopo i casi di positività registrati tra i cucinieri). Non l’ha presa bene Osmany Juantorena, che tramite una storia Instagram ha risposto seccamente “a me non risulta“, apostrofando poi così il presidente della Lega Pallavolo Serie A: “Pensa prima di parlare“. L’AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, sollecitata dagli stessi giocatori, ha contattato oggi Righi per un chiarimento sulla vicenda, spiegando che per l’associazione di categoria non esiste una pregiudiziale assoluta all’utilizzo di mascherine idonee all’utilizzo agonistico (diverso il discorso per tipologie più invasive come le FFP2). Il presidente Giorgio De Togni ha chiesto comunque un incontro al numero uno di Lega per approfondire l’argomento e discutere anche di altri temi urgenti come la riforma dello sport. LEGGI TUTTO

  • in

    Il programma di allenamenti della Vero Volley Monza verso Gara 3

    Di Redazione Seconda mezza giornata di allenamento sulla tecnica per la Vero Volley Monza di Massimo Eccheli, impegnata sabato 20 marzo, alle ore 18.00 (diretta Rai Sport + HD), sul mondoflex di casa dell’Arena di Monza, per la decisiva Gara 3 dei Quarti di Finale dei Play Off Scudetto Credem Banca, contro la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Una gara dentro-fuori per Beretta e compagni, vincenti 3-1 nel primo confronto ma successivamente caduti in Calabria in Gara 2, per 3-0, sotto le giocate della squadra di casa trainata dall’opposto brasiliano Aboubacar. In casa rossoblù però c’è grande motivazione nel voler tornare ad esprimere la bella pallavolo vista durante questa stagione sportiva, la migliore di sempre in termini di posizionamento nella regular season e di numero di vittorie totali. Per i monzesi il planning di lavoro di avvicinamento al match contro Vibo Valentia proseguirà con una doppia seduta, fissata giovedì 18 marzo, e una mezza giornata di tecnica venerdì. Allenamenti dal 15 al 21 marzo 2021 (allenamenti a porte chiuse)Lunedì 15 marzoLiberoMartedì 16 marzoOre 12.15 – 14.45 Pesi + Allenamento tecnicoMercoledì 17 marzoOre 15.00 – 17.30 Allenamento tecnicoGiovedì 18 marzoOre 9.00 – 11.00 Pesi + Allenamento tecnicoOre 15.00 – 17.30 Allenamento tecnicoVenerdì 19 marzoOre 11.00 – 13.30 Allenamento tecnicoSabato 20 marzoOre 11.00 Rifinitura pre garaOre 18.00 Vero Volley Monza – Vibo Valentia (QF Playoff Scudetto – Gara 3)Domenica 21 marzoLibero (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Daniele Mazzone: “Il mio futuro? Rimarrò a Modena. Ora testa a Gara 2”

    Di Redazione Tutto pronto in casa Leo Shoes Modena per Gara 2 dei Quarti di Finale dei Play Off Scudetto contro la Cucine Lube Civitanova. Oggi alle ore 17.30 al Pala Panini, la squadra di Andrea Giani dovrà tassativamente vincere per allungare la serie e sperare di centrare l’accesso alla semifinale. Non sarà certo facile anche se dall’altra parte della rete mancheranno ancora De Cecco e Leal, fuori per Covid, ma Petric e compagni dovranno giocarsi il tutto e per tutto. A presentare il match Daniele Mazzone, ospite ieri sera di ‘Barba e Capelli’ su Trc: «Domenica abbiamo affrontato i punti e gli errori in maniera remissiva, senza osare. Questo non deve più accadere». Allora la mentalità dovrà essere diametralmente opposta a quella mostrata all’Eurosuole Forum: «Non gioco mai da outsider, gioco sempre per vincere indipendentemente dal fatto di essere favorito o meno – racconta Mazzone parlando delle pressioni create dalle assenze eccellenti in casa Lube -. Può essere che qualche calcolo ci abbia condizionato durante la stagione, vedi nella bolla di Champions League a Modena contro il Roeselare o nel match di ritorno con Perugia, sempre in Champions. Perché entriamo in campo timorosi? Non lo so, so che io ho sempre la mia routine perché non voglio incorrere in questo errore. È chiaro anche che il secondo set di gara 1 poteva girare la partita, lo dicevo anche mentre ero in panchina, ero convinto che se avessimo vinto quello avremmo vinto 3-1. Però non abbiamo sfruttato alcune occasioni con Kovar e Anzani in prima linea, leggendoli male». Molto, come detto, dipenderà dall’aggressività del gioco e della battuta dei gialloblù, compresa quella di Mazzone, spesso determinante in stagione ma non domenica: «Mi ha aiutato molto Giani, nel sapermi prendere e farmi cambiare la tipologia di servizio» racconta il centrale che, al termine della trasmissione, ha anche parlato del suo futuro: «Rimarrò a Modena, vi lascio poca suspense. Ci sono stati interessamenti che mi fanno piacere, sarebbe un problema il contrario, ma ho altri due anni di contratto in giallolbù, questa è la piazza migliore che ci sia». LEGGI TUTTO

  • in

    L’occasione di Marco Falaschi: “Ho dato un segnale e la squadra mi ha aiutato”

    Di Roberto Zucca Non era certo la partita di domenica l’occasione per dimostrare qualcosa. Anche perché aprire il suo curriculum significa immergersi in una storia pallavolistica che parte da molto lontano e che Marco Falaschi può riepilogare annoverando molti anni di vittorie e soddisfazioni: “Io credo che un giocatore debba comunque dimostrare il suo valore, a prescindere dalla maglia che indossa o dalla carriera che ha fatto. È stata una bella soddisfazione poter essere di supporto alla squadra in questo avvio di play off”. La partita a cui ci riferiamo è stata Gara 1 dei quarti tra la sua Cucine Lube Civitanova e Modena. La stampa ha parlato di un gradito ritorno in regia. “È stato un bel segnale per tutta la squadra, che ha risposto anche al mio bisogno di avere del tempo per fare un po’ di rodaggio. Non tutti i palloni erano perfetti e la prova corale ha fatto sì che certe sbavature non compromettessero la buona riuscita dell’incontro”. Un cambio alla guida della squadra. Un cambio in regia. Non pensa che in questi casi Civitanova faccia davvero vedere la compagine che è? “Una squadra dovrebbe farlo vedere in ogni momento. Questa squadra ha degli ottimi elementi che possono fare la differenza sempre. Il cambio in panchina è stato tempestivo e ha retto bene alla pressione richiesta dal fatto che siamo arrivati ai quarti dei play off, e ogni incontro è ormai fondamentale per la prosecuzione del campionato”. Sono passati ormai molti mesi dalla scelta di fare un passo indietro e scegliere di fare il secondo a Civitanova. Tornando indietro rifarebbe questa scelta? “Dopo partite come questa la domanda mi sembra a senso unico! Sì comunque, è stata una scelta che è stata accompagnata da diverse riflessioni. In primis quelle di giocare in una società che garantisse una continuità e una sicurezza, stante la situazione pandemica che ha messo in ginocchio molte discipline sportive. Sul ruolo, in questi mesi ho fatto un percorso e sono soddisfatto. Mi riservo di risponderle più avanti (ride, n.d.r.)”. Le confesso che prima di preparare questa intervista ho visto la sua bacheca Instag ram. Quando le capita di rivedere la foto del 1° febbraio con la Coppa in mano, che emozioni la attraversano? “Svariate. Una parte di me avrebbe voluto trovarsi in campo e lottare su ogni pallone. Un’altra parte di me la guarda e prova parecchia gioia per aver vissuto quell’istante e aver condiviso quella serata con tutti i presenti. La cosa più importante è che quel trofeo appartenga alla Lube”. La battuta “un milione di palleggiatori ucciderebbero per avere il suo posto” me la consente? “Lo so, io vivo di dicotomie, ma forse è anche il bello della mia storia. Non sono mai soddisfatto del tutto, ma lo sono in tutte le cose della vita. Forse questo mi stimolerà sempre per cercare di migliorarmi ancora. Alla mia età io sogno ancora anni pieni di gioco e di soddisfazioni”. Chiudiamo con l’attualità. Non posso non chiederle cosa ne pensa, da vicepresidente dell’AIP, delle foto apparse domeniche a sostegno di Lara Lugli. “Che è il primo passo verso una forte richiesta di cambiamento. E spero che l’alzata di scudi e le prese di posizione da parte della stampa e dei vertici dello sport non cadano nel dimenticatoio dopo il polverone che si è alzato. Questa associazione ha iniziato un lavoro che mira a far riflettere società, atleti e mondo della pallavolo sulla creazione di strumenti e politiche che possano far dire davvero che esiste un professionismo serio e unanime nella nostra disciplina”. Il bilancio del lavoro fatto finora è positivo? “Bisogna continuarlo. Chiudiamo così”. LEGGI TUTTO