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    La Vero Volley Monza torna subito a volare sul campo di Ravenna

    Di Redazione
    La Vero Volley Monza sbanca il Pala De Andrè battendo in rimonta i padroni di casa della Consar Ravenna. Tre punti pesantissimi quelli conquistati in Romagna dalla formazione guidata da Massimo Eccheli, importanti non solo per accorciare a una sola lunghezza il gap dalla quarta posizione occupata da Vibo Valentia, con una gara giocata in meno dei Calabresi, ma anche per ritrovare subito il sorriso dopo lo stop rimediato giovedì sera nelle Marche contro la capolista Civitanova.
    Infatti, alla terza gara in una settimana, Monza parte sottotono, subendo la partenza decisa della squadra di casa ben espressa dagli ispirati Pinali e Recine, bravi a guidare i loro sul 25-22. Dal secondo gioco in poi, però, esce fuori tutta la qualità della Vero Volley: Dzavoronok, opaco nel prologo di gara, si fa sentire sia in attacco che al servizio, Lagumdzija e Lanza diventano immarcabili dal lato e al centro Beretta e Galassi si galvanizzano (4 muri e 4 ace per il primo, 5 muri e 1 ace per il secondo).
    I lombardi vincono secondo e terzo set, riportando sui giusti binari un match partito in salita. Nel quarto poi esce fuori tutta la lucidità di Orduna al palleggio, supportato da una migliore ricezione, ed il tempismo di Federici in difesa, capaci di smontare le ambizioni di Ravenna e far salire di entusiasmo i rossoblù.
    La cronaca:Eccheli sceglie Orduna-Lagumdzija, Beretta e Galassi centrali, Dzavoronok e Lanza in banda, Federici libero. Bonitta risponde con Redwitz-Pinali, Grozdanov e Mengozzi al centro, Recine e Loeppky schiacciatori e Kovacic libero.
    Break Ravenna con due muri di Pinali su Dzavoronok e la palla out di Lagumdzija: 3-0 e time-out Eccheli. Pinali e Recine continuano a schiacciare per la Consar, 6-2, ma con il turno in battuta di Dzavoronok (anche un ace per lui), la Vero Volley si porta a meno uno, 6-5. Punto a punto di buona intensità fino all’11-11, con Lanza e Galassi ad andare a segno per Monza e Recine a rispondere per Ravenna. Due sbavature dei lombardi ed il pallonetto Recine, però, valgono il più tre dei padroni di casa, 14-11.
    Errore di Recine dai nove metri e muro di Dzavoronok su Pinali a riportare i rossoblù a meno uno, 14-13. Nuovo più tre Ravenna con Pinali e Mengozzi, 17-14, poi Lanza e Galassi a guidare la rimonta Vero Volley, 20-18, ma i romagnoli sono bravi a sfruttare il vantaggio e allungare ancora con Pinali, 22-19. Dopo il mani fuori di Beretta dal centro, Bonitta ferma il gioco sul 22-20 per i suoi. Ace di Davyskiba (appena entrato), dopo un errore per parte, e meno uno Monza, 23-22. Due assoli di Loeppky regalano il primo gioco, 25-22 alla Consar.
    Sestetti confermati ed equilibrio nel prologo di secondo set (3-3). Due fiammate di Lagumdzija (ace e attacco vincente) ed il muro di Galassi su Pinali valgono il break Vero Volley, 3-6. Ancora uno scatenato Lagumdzija a spingere bene per i monzesi, bravi a trovare un allungo determinato con l’ace di Galassi, 5-9. Diagonale vincente di Loeppky ed errore di Beretta a valere il meno uno Consar, 10-11, ma due palle out di Recine a valere il nuovo break Vero Volley Monza, 10-14 e Bonitta chiama time-out. Muro di Mengozzi su Lanza, ma primo tempo di Galassi per il 11-15 dei lombardi.
    Errore dai nove metri di Lanza, che poi pesta la seconda linea in pipe; Ravenna torna a meno uno, 15-16, costringendo Eccheli a chiamare time-out. Grozdanov pareggia i conti (16-16), Dzavoronok e Beretta (muro su Grozdanov) riportano a più due la Vero Volley, 16-18. L’ace di Zonca vale la parità (18-18), poi equilibrio fino al 19-19, momento in cui Lagumdzija (attacco vincente e muro) riportano i monzesi sul più due, 19-21, e Bonitta chiama a raccolta i suoi. Alla ripresa del gioco muro di Beretta su Grozdanov (19-22), poi pipe di Dzavoronok ma risposta di Recine (21-23 Vero Volley). Lagumdzija e Galassi (muro su Pinali) regalano il secondo parziale ai brianzoli, 21-25.
    Lampo di Dzavoronok e due errori dei padroni di casa a lanciare la Vero Volley sul 2-4 nel terzo set. Pinali e Recine firmano subito la parità per la Consar (4-4), poi equilibrio fino al 5-5, momento in cui i padroni di casa volano sull’8-5 con Recine e Loeppky. Muro di Lagumdzija su Pinali e Galassi su Grozdanov, e meno uno Monza, 8-7. Invasione di Loeppky a valere la parità (10-10) e squadre che si rispondono con continuità fino all’11-11, momento in cui i monzesi scappano sull’11-13 (un errore a testa di Recine e Pinali) e Bonitta chiama time-out.
    Dzavoronok e Lagumdzija iniziano a schiacciare fortissimo e la Vero Volley vola sul 12-16, Ravenna spegne l’entusiasmo e subisce il buon momento degli ospiti, bravi con la pipe di Dzavoronok, l’ace di Beretta e la palla out di Recine ad incrementare, 13-18. Bonitta sostituisce Recine con Zonca ma l’inerzia della gara non cambia. Lagumdzija piazza un gran diagonale, Dzavoronok lo imita bene in pipe ed è 14-21 per i brianzoli. Dentro anche Arasomwan al posto di Grozdanov per la Consar, ma Monza è cinica nel chiudere il parziale con due assoli di Lanza (anche un ace) intervallati dalla slash di Dzavoronok, 15-25.
    Punto a punto iniziale nel quarto set (2-2), poi break Vero Volley Monza con l’ace di Beretta, 2-4. Recine risponde a Lagumdzija, ma Lanza e Dzavoronok firmano due giocate da favola per i brianzoli, 4-7. Primo tempo di Galassi, poi un errore a testa di Recine e Grozdanov coincidono con il break della Vero Volley Monza e Bonitta chiama time-out. Mini reazione dei romagnoli con Recine e un errore dei lombardi, ma la giocata centrale di Beretta li tiene a distanza, 7-11.
    Dentro Arasomwan per Grozdanov, poi delizia di Dzavoronok, lampo di Lagumdzija su una gran difesa di Federici, ed ace di Orduna a valere il 7-14 Vero Volley. Un filotto di tre punti della Consar, con l’ace di Arasomwan e l’invasione di Lanza, costringe Eccheli a chiamare time-out sul 10-14 per i suoi, bravi al ritorno in campo a tornare a spingere con Dzavoronok e Beretta, 10-16. Diagonale di Lanza, ace di Beretta e nuovo time-out Bonitta sul 11-18 per la Vero Volley Monza. Finale a firma tutta monzese, con Galassi, Dzavoronok, Beretta (due muri su Recine) e Lagumdzija a chiudere set, 15-25, e gara 1-3 per la squadra di Massimo Eccheli.
    Donovan Dzavoronok: “Siamo partiti male, soprattutto io. Questa stagione però si vede lo spirito di questo gruppo. Quando uno di noi è in difficoltà gli altri fanno di tutto per cercare di aiutarlo. Anche oggi abbiamo dimostrato di saperlo fare, salendo di intensità a muro e in difesa. Sapevamo che Ravenna ha delle ottime individualità e che sarebbe stata tosta, ma dopo il primo set ci siamo parlati e abbiamo dato una svolta positiva a questa gara. Dove possiamo arrivare? È la nostra migliore stagione in SuperLega finora, ma adesso ci aspettano le gare che contano. Dopo oggi c’è la trasferta di Modena di Coppa Italia, dove possiamo fare bene. Poi l’obiettivo sarà continuare a vincere in regular season per avere il miglior posizionamento per i play off”.
    Consar Ravenna-Vero Volley Monza 1-3 (25-22, 21-25, 15-25, 15-25)Consar Ravenna: Redwitz 1, Recine 11, Grozdanov 6, Pinali 12, Loeppky 14, Mengozzi 9, Giuliani (L), Kovacic (L), Zonca 1, Batak 0, Stefani 0, Arasomwan 2. N.E. Koppers, Pirazzoli. All. Bonitta.Vero Volley Monza: Orduna 2, Dzavoronok 17, Beretta 12, Lagumdzija 19, Lanza 8, Galassi 15, Brunetti (L), Davyskiba 1, Federici (L). N.E. Ramirez Pita, Rossi, Giani, Falgari. All. Eccheli.Arbitri: Rapisarda e Piperata.Note: Durata set: 26, 26’, 25’, 24’. Tot. 1h41’. Consar Ravenna: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, muri 7, errori 23, attacco 40%Vero Volley Monza: battute vincenti 10, battute sbagliate 15, muri 11, errori 20, attacco 50%.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Gas Sales Bluenergy fa fuori Verona e continua a sperare

    Di Redazione
    La Gas Sales Bluenergy Piacenza si impone per 3-1 sulla NBV Verona nella nona giornata di ritorno e sale a quota 32 punti in classifica, a sole due lunghezze dal quarto posto occupato da Vibo Valentia e a un punto dal quinto di Monza (i brianzoli, però, hanno una partita da recuperare). Un match combattuto, quello andato in scena al PalaBanca, che mette in luce una Piacenza brava a sfruttare al meglio le occasioni capitate durante la gara. I biancorossi pungono al servizio (8 ace) e possono contare sul top scorer Russell (22 punti), su capitan Clevenot (15 punti) e su Mousavi, eletto MVP con 13 punti e il 75% in attacco.
    La cronaca:Bernardi schiera Baranowicz al palleggio, Grozer opposto, Candellaro e Mousavi al centro, Russell e Clevenot in banda e Scanferla libero. Verona, che ritrova Spirito in cabina di regia, manda in campo Kaziyski, Aguenier, Caneschi, Jensen, Jaeschke, Bonami libero, oltre al palleggiatore ligure.
    Nel primo set sono gli ospiti della NBV Verona a trovare l’allungo (5-7) a cui risponde subito una Gas Sales Bluenergy Piacenza decisamente in palla. La parità arriva con il muro di Mousavi (7-7), poi il servizio velenoso di capitan Clevenot porta i biancorossi avanti (9-7). I padroni di casa spingono forte dalla linea dei nove metri (12-9) e costringono i ragazzi di coach Stoychev a inseguire. Piacenza viaggia serena e si aggiudica il set con l’attacco di Grozer (25-17).
    L’equilibrio nel secondo parziale dura pochi scambi: è ancora Piacenza a trovare un allungo con il muro di Mousavi sull’attacco dei veronesi (8-6). Il centralone iraniano è scatenato e mette a terra anche il punto del 14-10 dopo una gran difesa di Russell. Verona prova a contenere gli attacchi dei biancorossi ma fatica. Piacenza con Clevenot e Russell scappa via e si porta a casa anche il secondo parziale con il primo tempo di Mousavi (25-19).
    La reazione della NBV Verona arriva nel terzo set: Kaziyski e compagni trovano subito un break, sfruttando un’invasione aerea piacentina (1-3). L’ace di Kaziyski porta Verona sul +3 (7-10) e coach Bernardi corre ai ripari, chiamando time out per interrompere il ritmo degli ospiti. Piacenza prova a rientrare (14-15) e con l’ace di Mousavi si porta avanti (17-16) Verona reagisce e non fa scappare i padroni di casa: sorpassa i biancorossi (20-21) e riapre il match aggiudicandosi il parziale (23-25).
    Al cambio campo coach Bernardi manda in campo Polo al posto di Candellaro; Piacenza prova la fuga con la pipe di Russell (6-4) ma la NBV Verona, trascinata da Jensen, al servizio trova due ace e il sorpasso (7-8). Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza lotta con le unghie e con i denti e con capitan Clevenot al servizio allunga (16-14). I padroni di casa aumentano il gap e tengono a distanza gli avversari. Il punto decisivo arriva con Clevenot che chiude il match 25-20.
    Aaron Russell: “Siamo partiti molto bene. Abbiamo giocato a un livello alto questa sera, soprattutto nella fase break siamo stati bravi a creare delle opportunità che abbiamo sfruttato al meglio. Anche nel terzo e nel quarto parziale è stata una buona Piacenza: loro hanno alzato il ritmo e il loro livello di gioco come ci aspettavamo“.
    Radostin Stoytchev: “Sapevamo che sarebbe stata difficile, per la qualità degli avversari. Nel primo set non riamo riusciti a farci valere in contrattacco, loro ci hanno poi attaccati con battute molto forti. Nel secondo set eravamo lì, in alcune occasioni potevamo fare meglio, ma loro si sono comportati benissimo. Il terzo set? Abbiamo cambiato rotazioni e ha funzionato, peccato non sia bastato per il risultato finale. Spirito? Ha fatto due allenamenti, ha dato quello che poteva in campo, gli manca ancora il ritmo partita, ma è normale. E vale lo stesso per Kaziyski, noi avevamo l’obiettivo primario di non mollare, di fare il nostro meglio per lavorare in vista delle prossime partite. Ora abbiamo dieci giorni per alzare il livello di gioco”.
    Luca Spirito: “Dobbiamo ripartire dal terzo set, prima del giro di infortuni avevamo trovato un buon ritmo di gioco, oggi abbiamo provato a riprenderlo, non ci siamo riusciti per vari motivi. Ci sono diverse cose da migliorare, io ero fiducioso di tornare per questa partita, è andato tutto bene, la squadra è ottima ma dobbiamo trovare i giusti meccanismi per affrontare queste squadre di nuovo ai playoff”.
    Gas Sales Bluenergy Piacenza-NBV Verona 3-1 (25-17, 25-19, 23-25, 25-20)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 2, Clevenot 15, Mousavi 13, Grozer 14, Russell 22, Candellaro 3, Fanuli (L), Antonov 0, Scanferla (L), Tondo 0, Polo 2, Finger 0. N.E. Botto, Izzo. All. Bernardi.NBV Verona: Spirito 2, Kaziyski 18, Aguenier 5, Jensen 8, Jaeschke 15, Caneschi 7, Donati (L), Bonami (L), Asparuhov 0. N.E. Zanotti, Magalini, Peslac. All. Stoytchev.Arbitri: Zavater, Caretti.Note: Durata set: 23′, 25′, 34′, 33′; tot: 115′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena parte forte, ma la Sir alza il muro e trionfa al PalaPanini

    Di Redazione
    La Sir Safety Conad Perugia risponde sul campo alle vittorie di Civitanova e Trento, ottenendo in rimonta i tre punti sul campo della Leo Shoes Modena. Tre punti di platino che consentono ai perugini di rimanere al comando della classifica conservando tre lunghezze di vantaggio sulla Lube, e che sono ottimo viatico per la settimana della Coppa Italia, con Perugia attesa mercoledì dal quarto di finale al PalaBarton in gara unica contro Ravenna.
    È il muro il fondamentale vincente dei bianconeri che piazzano 11 vincenti (3 a testa per Leon e Travica) senza subirne dagli avversari. Ottimo anche l’attacco di squadra (59% di positività contro il 46% di Modena) ed in generale convincente la fase break con Colaci a guidare da par suo la difesa e garantire palloni buoni per i contrattacchi.
    Quattro i Block Devils in doppia cifra. 27 i punti dell’Mvp Leon (64% in attacco), 12 per il solito costante Ter Horst, 11 per il “mago ucraino” Plotnytskyi (autore di alcuni colpi di gran classe) e 10 per Seba Solè, un cecchino in primo tempo. Mattoncino alla causa consueto di Ricci e ottimo Travica in regia ed anche nella gestione emotiva della squadra.
    La cronaca:Formazione consolidata per Heynen. Subito Ricci-Ter Horst e l’ace di Plotnytskyi (0-3). Vettori accorcia (4-5). Lavia e Mazzone firmano il sorpasso dei padroni di casa (10-9). Leon capovolge subito (10-11). Modena prova a scappare con il turno al servizio di Christenson (13-11). È fuori l’attacco di Leon (16-13). Entra Karlitzek e piazza subito l’ace, poi out Leon (21-16). Si riscatta il cubano con due in fila, poi l’errore di Vettori riporta Perugia a -2 (21-19). Il punto dell’opposto di casa porta Modena vicina al traguardo (23-20). Muro di Solè (23-22). In rete il servizio di Leon, set point Modena (24-22). La pipe di Lavia manda avanti i padroni di casa (25-23).
    Ter Horst pizza il primo break del secondo set con attacco ed ace (1-4). Primo tempo di Solè (1-5). Plotnytskyi mantiene le distanze (3-7). Pipe e poi pallonetto di Leon (5-11). Un paio di errori dei Block Devils rimettono in pista Modena (9-12). Leon e Ter Horst riportano Perugia a +6 (9-15). Modena torna sotto sempre con il servizio (15-18). Leon si carica sulle spalle l’attacco bianconero (16-20). Vettori dimezza le distanze (19-21). Muro vincente di Ricci, set point Perugia (20-24). Il servizio in rete di Mazzone rimette tutto in parità (21-25).
    Ace di Karlitzek ed errore di Plotnytskyi in avvio di terzo set (3-1). Ace di Mazzone (5-2). Muro di Solè (5-4). Ace di Ter Horst (6-6). Out Karlitzek, muro di Travica e vantaggio bianconero (7-9). Leon tira un missile da posto uno (8-11). Muro di Travica (8-13). Vettori riporta Modena a -3 (10-13). Fuori il primo tempo di Stankovic, poi Solè e poi due volte Leon (12-20). Modena reagisce subito con Vettori (15-20). Ace di Rinaldi (17-21). Solè fa ripartire Perugia, poi muro di Travica (17-23). Plotnytskyi porta i suoi al set point (18-24). Chiude subito Ricci (18-25).
    Punto a punto nella fase iniziale del quarto set (5-5). Avanti Modena con Lavia (7-6). Vettori prende l’astina in attacco (7-8). Ace di Ter Horst (10-12), poi ace di Leon (11-14). Magia di Plotnytskyi (13-17). Muro vincente di Ricci, poi Plotnytskyi di prende la scena dai nove metri (14-19). Muro di Leon (14-20). Out Ter Horst, ace di Rinaldi e Modena torna a -3 (18-21). Perugia arriva al match point con il muro di Leon (18-24). Tre errori in fila dei bianconeri costringono al timeout Heynen (21-24). È Solè a dare i tre punti alla Sir (21-25).
    Fabio Ricci: “Siamo partiti un po’ contratti, poi con l’andare del match ci siamo sciolti ed è stato un crescendo come qualità di gioco. Stasera era importante vincere e ci portiamo a casa tre punti d’oro per la nostra classifica. A che punto siamo in vista della Coppa Italia? Siamo a un buon punto, direi. Finalmente ci stiamo allenando tutti, in palestra c’è un buon clima, fisicamente stiamo bene, stiamo giocando discretamente e quindi siamo ottimisti in vista dei quarti di finale di mercoledì“.
    Andrea Giani: “Nelle ultime tre partite che abbiamo giocato questa è quella in cui i ragazzi mi sono piaciuti meno. Dovevamo fare meglio il sideout anche perché Perugia a tratti non ha giocato al top. Archiviamo subito questa sconfitta e proiettiamoci subito sulla gara di Monza che è fondamentale. Il muro? Dobbiamo fare meglio, stasera avevamo contro una batteria di centrali e bande di altissimo livello, ma confermo, dobbiamo fare di più. Monza? Sarà una gara durissima, che dobbiamo vincere“.
    Leo Shoes Modena-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (25-23, 21-25, 18-25, 21-25)Leo Shoes Modena: Christenson, Vettori 18, Stankovic 4, Mazzone 6, Petric 3, Lavia 8, Grebennikov (L), Karlitzek 9, Porro, Rinaldi 5, Buchegger. N.e.: Bossi, Iannelli (L), Sanguinetti. All. Giani, vice all. Carotti.Sir Safety Conad Perugia: Travica 4, Ter Horst 12, Ricci 6, Solè 10, Leon 27, Plotnytskyi 11, Colaci (libero), Piccinelli, Zimmermann, Vernon-Evans. N.e.: Atanasijevic, Biglino, Russo (libero), Sossenheimer. All. Heynen, vice all Fontana.Arbitri: Alessandro Tanasi – Gianluca CappelloNote: Durata set: 30′, 28′, 28′, 30′; tot: 116′. Modena: 17 b.s., 7 ace, 43% ric. pos., 28% ric. prf., 46% att., 0 muri. Perugia: 21 b.s., 6 ace, 42% ric. pos., 16% ric. prf., 59% att., 11 muri.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prova di forza per l’Itas Trentino: 3-0 anche a Vibo Valentia

    Di Redazione
    Vittoria perentoria e terzo posto in classifica matematicamente blindato: missione compiuta in Calabria per l’Itas Trentino. Sul campo della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, in quella che rappresentava la trasferta più lunga della sua regular season di SuperLega Credem Banca 2020/21, la formazione gialloblù questa sera ha infatti colto la quindicesima affermazione consecutiva, assicurandosi aritmeticamente quantomeno la terza piazza in classifica al termine della prima fase del campionato.
    Il doppio importante traguardo è arrivato grazie al netto 3-0 che Giannelli e compagni hanno imposto ai padroni di casa in un match a senso unico dall’inizio alla fine; merito della grande intensità mostrata in tutti i fondamentali dall’Itas Trentino, come raccontano bene le statistiche: 12 ace a fronte di 14 errori in battuta, 54% di squadra in attacco, 7 muri ed appena otto break point concessi agli avversari
    Contro l’ultima avversaria che era stato in grado di batterla, lo scorso 25 novembre alla BLM Group Arena, la compagine di Angelo Lorenzetti ha quindi sfoderato grandissima aggressività a rete e una prova molto precisa anche in seconda linea. Sugli scudi Nimir (best scorer con 15 punti, di cui 6 al servizio), Lucarelli (mvp con 13 palloni vincenti, quattro dalla linea dei nove metri ed il 56% a rete), ma anche Podrascanin (4 block) e Rossini (78% in ricezione) hanno rivestito un ruolo importante ai fini del risultato finale.
    La cronaca:Le due formazioni si presentano in campo al PalaMaiata con una sola novità rispetto agli schieramenti previsti alla vigilia: lo starting six dell’Itas Trentino prevede Giannelli in regia, Nimir opposto, Lucarelli e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Lisinac centrali, Rossini libero. La Tonno Callipo Calabria deve fare a meno di Defalco e quindi risponde con Saitta al palleggio, Drame Neto opposto, Rossard e Almeida laterali, Cester e Chinenyeze al centro, Rizzo libero.
    L’inizio dei gialloblù è tambureggiante; Nimir al servizio trova subito due ace e propizia i contrattacchi di Michieletto e Giannelli (5-1). Il time out di Baldovin non sortisce effetti, perché alla ripresa del gioco sono sempre gli ospiti a dettare legge (10-5), con anche Podrascanin e Lisinac (muro e attacco) in bella evidenza. Sul 13-7 l’allenatore dei locali ha già interrotto due volte il gioco, ma Trento è un treno in corsa che non concede nulla agli avversari (16-10, 19-11), con Nimir scatenato anche in attacco e Lucarelli che incide anche in battuta (due ace consecutivi). Il cambio campo arriva già sul 25-13 (errore in battuta di Saitta).
    Quattro battute punto consecutive dell’opposto olandese aprono il secondo set in maniera simile al primo; Baldovin chiama time out già sul 4-0 ma prima di ottenere una risposta dai suoi deve aspettare il 10-5. Sul 10-7 (errore di Nimir), l’Itas Trentino riparte con battuta e contrattacco: Michieletto firma due ace e Giannelli va a segno anche a muro (16-10). Il finale di set è tutto nel segno dei gialloblù, che realizzano break point in serie (20-12) pure con Lucarelli e si portano sul 2-0 già sul 25-16.
    La Tonno Callipo Calabria prova a rialzare la testa in avvio di terzo set con Drame Neto (1-4), ma gli ospiti ci mettono poco a trovare la parità con Nimir (5-5) e poi a mettere la freccia con Lucarelli (8-6, time out di Baldovin). Nella parte centrale l’Itas Trentino allunga di nuovo con lo stesso schiacciatore brasiliano protagonista in battuta e con Podrascanin prontissimo a muro (13-9 e 16-11). Vibo ha la forza di risalire con Chinenyeze (due muri ed un attacco) sino al meno tre (19-16), prima di lasciare definitivamente spazio agli avversari: 25-20, 3-0 e terzo posto blindato.
    Angelo Lorenzetti: “Siamo contenti perché abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo proposti per questa trasferta: conquistare matematicamente il terzo posto in classifica. Questo risultato ci consentirà di gestire al meglio le risorse nei prossimi turni e di avvicinarci con maggiore fiducia e tranquillità alla Final Eight di Coppa Italia della prossima settimana. L’assenza di Defalco nelle file di Vibo Valentia ci ha sicuramente agevolato, ma questa sera la mia squadra ha svolto al meglio il proprio compito, senza particolari esitazioni“.
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Itas Trentino 0-3 (13-25, 16-25, 20-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 1, Rossard 4, Cester 3, Drame Neto 5, Almeida 8, Chinenyeze 7, Rizzo (L);Defalco, Gargiulo 2, Dirlic, Corrado. N.e. Chakrvorti, Sardanelli. All. Valerio Baldovin.Itas Trentino: Lisinac 5, Nimir 15, Michieletto 5, Podrascanin 8, Giannelli 5, Lucarelli 13, Rossini (L); N.e. Argenta, Cortesia, Sperotto, Kooy, Sosa Sierra e De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.Arbitri: Luciani di Chiaravalle (Ancona) e Frapiccini di Ancona.Note: Durata set: 24’, 24’, 24’; tot 1h e 12′. Tonno Callipo Calabria: 4 muri, 0 ace, 9 errori in battuta, 11 errori azione, 39% in attacco, 40% (13%) in ricezione. Itas Trentino: 7 muri, 12 ace, 14 errori in battuta, 4 errori azione, 54% in attacco, 63% (39%) in ricezione.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano concede il bis e si impone in quattro set su Padova

    Di Redazione
    L’Allianz Milano concede il bis: secondo successo consecutivo in campionato, dopo il successo infrasettimanale su Modena, per la squadra di Piazza, che si impone con il punteggio di 3-1 sulla Kioene Padova. Per Milano il Covid-19, che ha bloccato la squadra per tutto il mese di dicembre e influito sulle prestazioni di inizio gennaio, è ormai solo un lontano ricordo ed i tre punti conquistati all’Allianz Cloud rappresentano una linfa vitale per la fine della regular season.
    Turno di riposo per Matteo Piano, dopo le fatiche di un gennaio pieno, con Mosca al suo posto: è questa l’unica novità di coach Piazza che dà fiducia a Sbertoli-Patry, Maar-Urnaut, Kozamernik e Mosca al centro con Pesaresi libero. Grande battaglia fin da subito tra le due compagini: Padova soffre il muro meneghino, ma Milano va in difficoltà in ricezione. Alla fine è l’attacco out di Urnaut che consegna a Padova il primo set (26-28). Milano riporta subito però in parità la contesa: trascinata da Maar e Patry (7 punti per entrambi nel parziale) il set si chiude 25-22 con l’ace del canadese.
    Una Padova stordita si arrende, inerme, nel terzo game con Milano che trova il massimo vantaggio (20-10), chiudendo poi sull’errore al servizio di Ferrato (dopo 3 ace consecutivi): 25-17. Senza grandi sussulti l’ultima frazione, con i padroni di casa dell’Allianz che conquistano bottino pieno con l’errore dai 9 metri di Ferrato (25-20). Poche sbavature, concretezza e caparbietà e grande prova in attacco e a muro: così Milano ha avuto la meglio su una Padova che, nonostante il penultimo posto in classifica, ha dato del filo da torcere ai meneghini. 
    I numeri sono a tinte milanesi: impietoso il raffronto nel fondamentale del muro, con Milano che piazza ben 16 vincenti (contro i 5 di Padova). Ottima prova in attacco con la prestazione di Jean Patry che svetta su tutte: titolo di MVP con 20 punti ed il 64% di efficacia per il francese, ben coadiuvato da un costante Maar (19 punti con 4 muri). A spezzare le ultime resistenze di Padova l’infortunio del palleggiatore Kawika Shoji, accomodatosi in panchina dopo i primi punti del terzo set a causa di un colpo rimediato alla mano destra, dopo aver impattato col seggiolone arbitrale per salvare una palla.
    La cronaca:La novità di Milano è Mosca al centro al posto di Piano. Proprio il giovane centrale a siglare il punto del 5-4, con la palletta di Maar per il 6-5. Doppio muro vincente per Sbertoli per l’8-6, ma è subito parità Padova con l’ace di Shoji. Vantaggio Padova con l’ace Wlodarczyk (10-11), mentre il +2 ospite lo firma Vitelli dai 9 metri (11-13). Lungolinea vincente per Patry (13-14), con il pareggio che arriva sul contrattacco finalizzato da Mosca (14-14).
    Punto in palleggio per Urnaut (17 pari) dopo un’ottima lavoro in copertura di Pesaresi, con lo sloveno che trova anche il muro vincente su Stern per il vantaggio meneghino (18-17). Maar a muro consegna il 21-20 a Milano, ma è Padova a trova il punto del 22-23 sulla mancata intesa Maar-Sbertoli. Maar sfonda il muro veneto per il 24 pari, con la parallela di Patry che sigla il 26-26, ma l’errore di Urnaut consegna il set agli ospiti (26-28).
    Muro Milano con Maar per il 4-2 nel secondo set, ma vantaggio Padova con il muro di Bottolo su Urnaut, sostituito da Ishikawa (5-6). Nuovo vantaggio Milano con il francese Patry (7-6), con il +2 siglato dal giapponese Ishikawa (8-6). Monster block di Ishikawa su Stern (9-6), con Milano che allunga sul +4 sull’attacco out di Stern (11-7).
    Patry (al suo 8° punto personale) conferma il +4 Milano (16-12), ma con Bottolo a servizio Padova si rifà sotto e piazza un parziale di 5-0 che vale il 16-17. Ci pensa però Patry a riportare avanti l’Allianz Powervolley (18-17), con il muro del francese per il 19-17. Wlodarczyk consegna la parità a Padova (20-20), ma il muro di Mosca riporta Milano sul +2 (22-20). Mani out Maar per il 24-22, con il canadese a segno dai 9 metri per il 25-22.
    10° muro di squadra del match per Milano con Maar che stampa il 5-2 sulla pipe di Wlodarczyk, con l’ace di Jean Patry che porta Milano sul +4 (7-3). Ancora il francese dai 9 metri (8-3), con Maar che spreca la possibile palla del 9-3, attaccando out. Altro errore di Milano con Patry out (9-6), ma Ishikawa vola in cielo e dice 10-6. Ancora il giapponese che finalizza un’alzata di Patry dopo una difesa di petto di Sbertoli (13-7), con Kozamernik vincente a muro (15-8). Difesa in tuffo di Pesaresi e attacco vincente di Patry con Milano che vola sul +8 (18-10). È una Padova stordita perché prima Patry dai 9 metri e poi Maar a muro siglano il 20-10. Dopo 3 ace consecutivi, è l’errore dai nove metri di Ferrato a consegnare il set a Milano: 25-17.
    Padova deve fare a meno di Shoij per un colpo alla mano rimediato sul seggiolone dell’arbitro nel corso del terzo set, al suo posto c’è Ferrato che lo aveva già sostituito nel game precedente. Mentre per Milano il libero è Staforini, al posto di un Pesaresi dolorante. Vincente l’attacco di Jean Patry per il 7-6, con il muro di Kozamernik per il +2 (8-6).
    Ace di Sbertoli e Milano trova il +3 (9-6), ma è ancora un muro (il 15°) per l’11-7. Attacco vincente di Maar per 14-8, poi ancora Patry per il 15-9. Vitelli accorcia sfruttando la ricezione slash di Milano (18-13), ma Basic (entrato per Maar) attacca con potenza per il 19-13. Ishikawa vincente a muro (20-13), con il primo tempo di Mosca per il 22-17. L’errore al servizio di Ferrato consegna il match a Milano (25-20).
    Leandro Mosca: “Abbiamo cominciato bene ma non siamo stati costanti soprattutto al servizio e infatti il primo set l’abbiamo perso, mentre nel secondo set abbiamo subito spinto e li abbiamo messi in difficoltà su tutti i fondamentali e siamo riusciti a portare a casa gli altri tre set perla vittoria. Questi tre punti ci danno tanta forza a livello psicologico e ci danno anche tanta carica per la partita di mercoledì di Coppa Italia con Trento: scenderemo in campo con lo stesso entusiasmo che abbiamo avuto oggi“.
    Marco Volpato: “Siamo partiti molto bene, giocando punto a punto. Poi l’ingresso di Ishikawa ha dato nuovo fiato alla squadra e l’infortunio di Shoji ci ha un po’ demoralizzato, nonostante comunque ci sia stata un’ottima prova di Ferrato. A quel punto però Milano ha preso fiducia mettendoci sotto pressione in diversi fondamentali“.
    Allianz Milano-Kioene Padova 3-1 (26-28, 25-22, 25-17, 25-20)Allianz Milano: Staforini (L), Basic 1, Kozamernik 7, Daldello 0, Sbertoli 4, Maar 19, Weber 1, Patry 20, Mosca 7, Ishikawa 10, Urnaut 3, Pesaresi (L). N.e.: Meschiari, Piano. All. Roberto Piazza.Kioene Padova: Ferrato 5,Gottardo (L),Merlo 0, Stern 6, Vitelli 6, Shoji 3, Danani (L), Volpato 4, Bottolo 17, Milan 0, Casaro 1, Cannella 2, Wlodarczyk 9. N.e.: Fusaro. All. Jacopo Cuttini.Arbitri: Gasparro e Braico.Note: Durata set: 32’, 30’, 24’, 28’, 25’. Durata totale: 1 h e 51’. Allianz Milano: battute vincenti 5, battute sbagliate 27, muri 16, attacco 52%, 37% (19% perfette) in ricezione. Kioene Padova: battute vincenti 1, battute sbagliate 21, muri 5, attacco 53%, 54% (37% perfette) in ricezione.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova non sbaglia a Cisterna e si prende tre punti d’oro

    Di Redazione
    Continua immacolato il cammino della Cucine Lube Civitanova nel 2021. Nella nona giornata di ritorno della SuperLega i ragazzi di Ferdinando De Giorgi battono a domicilio la Top Volley Cisterna con uno schiacciante 3-0 (25-18, 25-18, 25-21) conquistando la sesta vittoria in altrettante gare disputate nel nuovo anno. La Lube torna dunque a casa con i tre punti utili per mettere concretamente il primato in classifica sul piatto dello scontro diretto con Perugia che si giocherà all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche mercoledì 3 febbraio, subito dopo il week end della final four di Coppa Italia.
    Osmany Juantorena è ancora il top scorer e MVP della partita: per lui 16 punti con il 59% in attacco, 2 ace e 1 muro. Nuovamente protagonista anche Robertlandy Simon con 5 muri personali e una battuta sempre incisiva.
    La cronaca:Muro e battuta sono le armi che nel primo set mettono immediatamente la sfida sul binario dei campioni del mondo, scesi in campo con Enrico Diamantini unica novità del sestetto.
    I blocchi vincenti in serie di Simon e Rychlicki spingono già in avvio i marchigiani sull’1-4 vantaggio che successivamente assume maggiore consistenza grazie a due ottimi turni al servizio del centralone cubano, autore degli ace che valgono prima il 4-10 e poi l’11-18. Kovac prova a invertire la rotta nella metà campo di casa inserendo l’esperto Sottile in regia, ma la Cucine Lube è costante nel trovare con facilità il cambio palla (53% di squadra in attacco, Juantorena top scorer con 5 punti), e marcia spedita verso il 18-25 finale, che arriva con il terzo errore in battuta di Luigi Randazzo, uno dei tanti ex in campo.
    Il servizio spiana la strada ai marchigiani anche nel secondo set. La Lube trova infatti il break in partenza con Juantorena (un ace 0-2), quindi allunga nuovamente in maniera decisiva quando sulla linea dei nove metri si porta Robertlandy Simon (4-10). Kovac spende subito i time out a sua disposizione per strigliare i pontini, ma come avvenuto nel parziale precedente l’inerzia della partita non cambia neppure di una virgola. Civitanova dilaga trovando il massimo vantaggio sul 5-14, firmato da un contrattacco dell’ottimo Rychlicki (5 punti, 62%), e chiude virtualmente il discorso relativo alla vittoria del parziale quando l’onnipresente Simon mette le mani sul muro del 12-20. Finisce 18-25, con uno spettacolare attacco in pipe di un super Osmany Juantorena, autore nel set di ben 8 punti, con il 64% di efficacia sulle schiacciate.
    E la formazione di Ferdinando De Giorgi, è protagonista di un ulteriore monologo anche nel terzo set, in cui la Top Volley Cisterna gioca la carta Cavuto: con lo schiacciatore azzurro, Sabbi e Tillie i pontini risalgono dal 9-13 al 13-16 e rimangono incollati fino al 16-18. Sempre Cavuto a muro piazza anche il 19-21 e Sabbi sigla il 20-22, ma la Cucine Lube gonfia definitivamente i muscoli, chiudendo sul 21-25 con il quinto muro personale di Simon.
    Top Volley Cisterna-Cucine Lube Civitanova 0-3 (18-25, 18-25, 21-25)Top Volley Cisterna: Seganov, Tillie 9, Szwarc 6, Sabbi 9, Randazzo 4, Krick 4, Rondoni n.e., Sottile, Cavaccini (L), Cavuto 8, Onwuelo, Rossi n.e.. All. Kovac.Cucine Lube Civitanova: Kovar n.e., Marchisio (L) n.e., Juantorena 16, Balaso (L), Leal 6, Larizza n.e., Rychlicki 11, Diamantini 3, Simon 10, De Cecco 3, Anzani n.e., Falaschi n.e., Hadrava, Yant n.e.. All. De Giorgi.Arbitri: Piana – Verrascina.Note: Durata set: 22′, 27′, 28′. Cisterna: bs 17, ace 3, muri 6, 42% in ricezione (20% perfette), 42% in attacco. Lube: bs 7, ace 7, muri 8, 43% in ricezione (19% perfette), 52% in attacco.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO