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    L’Allianz Milano rimonta su Verona e va a giocarsi un posto in Europa

    Di Redazione È l’Allianz Milano la seconda finalista dei Play Off 5° posto. La squadra di coach Piazza raggiunge Modena (che ha battuto Piacenza per 3-0) nell’ultimo atto del torneo che assegna un posto in Europa in CEV Challenge Cup nella prossima stagione. Dopo il passo falso della scorsa settimana proprio contro i veneti, i meneghini si riscattano immediatamente e trovano il successo sulla NBV Verona, battuta con il punteggio di 3-1. Un match non privo di suspense quello del Centro Pavesi: Milano trova nella concretezza d’attacco e nella fase break armi fondamentali per la conquista della finalissima, in programma domenica 25 aprile all’Allianz Cloud. I meneghini hanno giocato con grande intensità, riversando energia e qualità sul taraflex del Centro Pavesi, su cui ha brillato in particolar modo Riccardo Sbertoli. Egregia la regia del palleggiatore meneghino, che si prende il titolo di MVP, mandando in doppia cifra quattro giocatori (Patry ed Urnaut con 16 punti, 11 per Basic e 10 per Kozamernik). Dal canto suo, il sestetto veneto può contare sull’apporto di Jensen (20) ed Asparuhov (16), ma sono i padroni di casa a dettare il ritmo del match e a prendersi la finale.  La cronaca:C’è Basic in coppia di posto 4 con Urnaut, poi è Sbertoli-Patry in diagonale di posto 2, Kozamernik e Piano al centro con Pesaresi libero. Partenza favorevole a Verona che mura Urnaut e l’ace di Asparuhov per il 2-6, che porta al primo time out di coach Piazza. Kozamernik inchioda a terra un imperioso primo tempo (5-9), con il muro a due Patry-Kozamernik che riavvicina Milano (7-10). Milano non molla e la diagonale di Urnaut vale l’8-10, seguita dall’invasione di Asparuhov che porta il parziale sul 9-10. Ancora un muro per Milano: Kozamernik blocca Jensen per il 10 pari, con il danese che attacca sull’asta consegnando il vantaggio ai padroni di casa (11-10). Primo più 2 nel set per Milano: Patry dai 9 metri bombarda per il 14-12. Si riporta subito avanti Verona, sfruttando l’errore in primo tempo di Piano (14-15), con Patry che non sbaglia in diagonale siglando il 15-16. Patry trova un tocco liftato per il 18-19, ma l’ace di Jensen porta sul 19-22 Verona. Patry chiude il break (21-22), ma è ancora un ace, questa volta di Asparuhov, a portare il parziale sul 21-24. Magalini trova il mani out del 22-25. Patry rimedia subito all’errore in apertura di secondo set e trova la diagonale del 4-5, poi è l’ace di Sbertoli a rimettere il punteggio in parità (6-6). Ancora Milano che sfrutta prima l’attacco out di Magalini e poi è Patry a sfondare per l’8-6. Ancora Sbertoli che trova una serie incredibile dai 9 metri per il 10-6, con un altro ace che arriva con Kozamernik (13-9). Pipe di Basic in rigiocata (14-9), poi muro vincente per Piano (15-9). Urnaut sfonda il muro e respinge l’offensiva veronese (16-12), ma è proprio l’attacco out dello sloveno a portare Verona sul -3 (17-14). Sbertoli si improvvisa attaccante e trova il mani out del 19-15, poi il regista illumina per Kozamernik che non sbaglia sotto rete (21-17). Doppio Urnaut ed il punteggio diventa 23-18, poi è ancora lo sloveno a mettere la parola fine sul parziale (25-20). Ace di Patry in avvio di terzo set (3-1), seguito da un altro ace di Piano (6-3). Alla festa dai 9 metri del set si unisce anche Sbertoli che trova l’ace dell’8-4, con la pipe di Basic che porta il vantaggio di Milano sul +5 (10-5). Mani out Patry (12-18), seguito dall’errore in primo tempo di Zingel. Muro Milano (15-10), poi Basic passa in mezzo al muro per il 17-11. Kozamernik è una sentenza al centro della rete (due punti consecutivi per il 20 -12), ma Verona rimonta fino al 20-18, sfruttando le imprecisioni dei padroni di casa. Maar toglie le castagne dal fuoco (21-18), trovando anche lo smash del 22-18. Kozamernik a segno in primo tempo (23-19), poi è attacco mancino per Urnaut (24-19). Piano chiude i giochi in primo tempo per il 25-20. Subito Urnaut in diagonale per il 3-2 nel quarto parziale, ma è Verona a trovare il primo +2 (5-7) con la diagonale vincente di Jensen. Subito parità per Milano con il muro di Patry (7-7), con cambio palla fluido tra le due squadre: alla diagonale di Jensen, risponde la pipe di Basic (11-11). Super ace di Urnaut (12-11) che trova l’incrocio delle linee, con il break firmato Patry da seconda linea (14-12). Sbertoli si supera a muro (15-12), con Piano che alza un muro enorme per il 19-15. Piano chiude un meraviglioso scambio (22-16), con Meschiari in campo per Basic sul 23-17. Sull’errore di Verona, il match si chiude 25-20. Il commento finale è affidato alle parole di Matteo Meschiari, inserito nel finale da coach Piazza e ad un passo dal siglare il match point: “Quando sono entrato ero un po’ incredulo, è successo tutto molto velocemente, non me l’aspettavo e una volta in campo ho dovuto guardare da un’altra prospettiva la palla. Peccato per la difesa dell’avversario perché speravo di fare almeno l’ultimo punto, ma è stato bravissimo lui, quindi complimenti. Ho avuto un momento di difficoltà, ma i miei compagni sono sempre stati lì a incoraggiarmi, supportarmi e darmi consiglio quindi è stato un ingresso facilitato. Oggi abbiamo disputato una bella partita, soprattutto perché l’ultima volta che abbiamo giocato contro Verona abbiamo subìto una brutta sconfitta con parziali anche abbastanza severi. Oggi ci siamo rifatti con un avversario molto forte. Adesso siamo in finale e la testa va a Modena: il nostro obiettivo è giocare al meglio per conquistare l’accesso in Europa“. Radostin Stoytchev: “Nel primo set siamo andati molto bene perché la squadra è rimasta lucida. Nel secondo set su una situazione in cui avremmo avuto la possibilità di pareggiare non siamo riusciti a sfruttare la situazione e invece abbiamo preso un ace che ci ha stroncato. Nel terzo e quarto set abbiamo sofferto il cambio palla e con qualche errore di troppo in battuta, specialmente quelle al salto. Milano ha vinto meritatamente la partita, esprimendo un ottimo livello di gioco, che è nelle loro corde da tutta la stagione: complimenti a loro. Il bilancio dei giovani? Sono molto soddisfatto di tutti i ragazzi, specialmente di Magalini e Jensen“. Allianz Milano-NBV Verona 3-1 (22-25, 25-20, 25-20, 25-20)Allianz Milano: Basic 11, Kozamernik 10, Daldello 0, Sbertoli 6, Maar 2, Patry 16, Meschiari 0, Piano 6, Urnaut 16, Pesaresi (L). N.e.: Staforini (L), Weber, Mosca, Ishikawa. All. Roberto Piazza.NBV Verona: Magalini 12, Peslac 0, Aguenier 9, Asparuhov 16, Zingel 7, Jensen 20, Spirito 0, Donati (L), Bonami (L). N.e.: Kaziyski, Caneschi, Zanotti. All. Rado Stoytchev.Arbitri: Luciani-Frapiccini.Note: Durata set: 29’, 26’, 27’, 26’. Durata totale: 1h e 48’. Milano: battute vincenti 7, battute sbagliate 14, muri 12, attacco 50%, 40% (20% perfette) in ricezione. Verona: battute vincenti 3, battute sbagliate 11, muri 10, attacco 45%, 53% (30% perfette) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Leo Shoes Modena passa a Piacenza e si guadagna la finale

    Di Redazione È la Leo Shoes Modena a vincere il derby emiliano dei Play Off per il quinto posto sul campo della Gas Sales Bluenergy Piacenza, guadagnandosi la finale per un posto in Europa di domenica 25 aprile. I gialloblu passano in tre set al Palabanca, dominando di fatto la gara grazie a una grande prestazione di Paul Buchegger (16 punti) e Nemanja Petric, ma più in generale di tutta la squadra di Giani. Molto sottotono invece la formazione di Bernardi, che resta così fuori dalle Coppe europee. La cronaca:La squadra di Giani parte con la diagonale Christenson – Buchegger, in banda ci sono Rinaldi e Petric, al centro Bossi-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov, la Gas Sales di Coach Bernardi risponde con Baranowicz – Finger in diagonale, al centro ci sono Tondo e Mousavi, in banda Clevenot e Antonov, il libero è Scanferla. Inizia il match ed è subito punto a punto con le due squadre che partono a mille, 9-9. Piazza il break la Leo Shoes che va sul 14-16, poi allunga sul 20-24 con Rinaldi in grande spolvero. Chiude il primo set la Leo Shoes 21-25. Anche il secondo set è all’insegna dell’equilibrio, 10-10 e set apertissimo. Cambia marcia la Leo Shoes e arriva al 13-19 con lo slash di Dragan Stankovic. Il muro a tre dei gialli chiude il parziale 16-25, è 0-2. Il terzo set inizia nel segno di Piacenza, 11-8. Modena pareggia e nel punto a punto finale scappa sul 21-23, poi Rinaldi mette a terra il pallone del 21-25. Paul Buchegger: “Sono molto contento di aver raggiunto la finale, siamo stati bravi ad alzare il nostro gioco gara dopo gara in questi play off, crescendo tanto. Mi fa enorme piacere per il coach, la società e i miei compagni. Ora vogliamo vincere la finale di domenica, vogliamo assolutamente chiudere con una vittoria questa stagione. Sono sceso in campo dopo un grandissimo lavoro dello staff, li ringrazio di cuore“. Andrea Giani: “Siamo stati molto criticati in questo torneo, abbiamo fatto la scelta di far giocare chi era sceso meno in campo durante la stagione ed era normale fosse difficile ingranare. Sono molto contento per i ragazzi che si meritano questa finale, ci ripaga del lavoro fatto e del silenzio che abbiamo tenuto mentre in tanti ci criticavano, è un bel regalo di compleanno“. Gas Sales Bluenergy Piacenza-Leo Shoes Modena 0-3 (21-25, 16-25, 21-25)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 1, Clevenot 9, Tondo 8, Finger 9, Antonov 10, Mousavi 3, Fanuli (L), Scanferla (L), Izzo 0, Candellaro 0. N.E. Botto. All. Bernardi.Leo Shoes Modena: Christenson 5, Rinaldi 9, Bossi 2, Buchegger 16, Petric 10, Mazzone 7, Sanguinetti (L), Porro 0, Grebennikov (L), Stankovic 0, Gollini 0. N.E. Vettori, Estrada Mazorra, Karlitzek. All. Giani.Arbitri: Curto, Pozzato. Note: Durata set: 30′, 27′, 30′; tot: 87′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off 5° posto: i risultati delle semifinali

    Di Redazione Semifinali in gara unica nei Play Off per il quinto posto di Superlega maschile: le due vincitrici approderanno alla finale di domenica 25 aprile sul campo della miglior classificata nel girone. Ecco i risultati in tempo reale: Gas Sales Bluenergy Piacenza-Leo Shoes Modena 0-3 (21-25, 16-25, 21-25) Allianz Milano-NBV Verona FINALEDom 25/4 ore 18.00 LEGGI TUTTO

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    Enrico Massaccesi verso Gara 4: “Restiamo con i piedi per terra”

    Di Redazione La vittoria con il massimo scarto della Cucine Lube Civitanova in Gara 3 di Finale Scudetto contro la Sir Safety Conad Perugia è stata accolta con grande soddisfazione dallo staff tecnico biancorosso. Entusiasta per la quinta impresa esterna in altrettante trasferte nei Play Off Scudetto, il secondo allenatore Enrico Massaccesi sa di avere ancora una montagna da scalare sabato 24 aprile in Gara 4 (ore 18 all’Eurosuole Forum, diretta Rai Sport e Radio Arancia), match ball tricolore che vedrà i Block Devils sempre più agguerriti nel tentativo di prolungare la serie. “Per noi – spiega Massaccesi – è importante affrontare la sfida di sabato con la convinzione di essere una grande squadra e di giocarcela fino alla fine. Essere arrivati a disputare una finale contro un’avversaria fortissima come la Sir conta molto per me, soprattutto con questo nuovo incarico. Insieme al tecnico Gianlorenzo Blengini facciamo degli aggiustamenti tattici, ma le due squadre si conoscono a memoria e i grandi giocatori sono in grado di valutare durante il gioco assestamenti e dettagli decisivi“. La priorità, per il vice di Blengini, è non pensare di aver già vinto: “Dobbiamo restare con i piedi per terra, sappiamo bene che ogni partita ha una sua storia diversa dalla precedente. Ricordare ogni volta alla squadra che per andare avanti bisogna resettare tutto, indipendentemente dal risultato, è fondamentale. A fare la differenza sono i dettagli ed è un attimo che un giocatore perda un po’ di sicurezza in una partita e sia inarrestabile nella successiva. Il nostro è un team molto compatto, in cui si aiuta molto. Questo aiuta a risolvere eventuali problemi in campo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giovanetti: “Niente Superlega? Non è stata presa nessunissima decisione”

    Di Redazione È la squadra al centro delle “chiacchiere” di Superlega da una settimana a questa parte. Stiamo parlando della Consar Ravenna che gli addetti ai lavori vedono come possibile non iscritta al prossimo massimo campionato maschile. Proprio di ieri le dichiarazioni del sindaco romagnolo, oggi interviene proprio la numero uno della società, la Presidente Daniela Giovanetti intervistata da Il Resto del Carlino Ravenna, che inizia subito smentendo le voci: “Confermo che non è stata presa nessunissima decisione. Stiamo valutando tante cose. Stiamo mettendo in fila tutti i pezzi. Stiamo lavorando e ci stiamo impegnando perché la pallavolo di vertice rimanga a Ravenna. I fronti operativi sono molteplici. Stiamo lavorando affinché Ravenna possa disputare il massimo campionato possibile per rapporto alle risorse che sono a disposizione. In cantiere ci sono anche alcuni progetti interessanti sui quali stiamo ragionando da tempo. Bisognerà vedere se troveremo le sponde necessarie. Spero, nel giro di 15 giorni, di avere le risposte necessarie. Abbiamo parlato, ci siamo dati degli obiettivi e ci siamo dati delle scadenze“. La prospettiva di dover abbandonare la Superlega è stato un fulmine a ciel sereno oppure le avvisaglie si erano manifestate anche durante la stagione? “Quando abbiamo iniziato l’attività agonistica a settembre, si pensava che le cose andassero in maniera diversa. II problema del pubblico e i costi del palasport hanno inciso. Non abbiamo ancora chiuso i conti, ma, fra sanificazioni e tamponi al ‘gruppo squadra’, che comprende anche la formazione di serie B, siamo sui 60 mila euro. Sono quasi due giocatori…” Cosa ne pensa del risultato tecnico della squadra? “Sono molto contenta. A inizio stagione ci davano tutti come ultimi della classe. Mi sembra invece che la squadra abbia disputato un campionato ben più che dignitoso. Psicologicamente non è facile giocare quando tutti ti danno per perdente. Rapportando la nostra squadra alle altre, Bonitta ha fatto i miracoli. Spesso, inoltre, abbiamo tenuto testa alle big del campionato, con orgoglio”. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leal stavolta è perfetto, Travica si perde

    Di Paolo Cozzi Partita a senso unico la Gara 3 di Finale Scudetto andata in scena al PalaBarton: Civitanova cala in Umbria con il piglio della corazzata e inizia a martellare dal primo punto, non lasciando mai a Perugia la possibilità di alzare la testa per rifiatare. Zero muri, un solo ace, un attacco che funziona a tratti con molti problemi di intesa fra Travica e i suoi attaccanti: decisamente una partita sotto le aspettative per la Sir, che può tenere viva la fiamma della speranza aggrappandosi alla voglia di riscatto di capitan Atanasijevic e a un Plotnytskyi finalmente eccellente in attacco. Civitanova di contro quando tiene in ricezione diventa immarcabile a muro, con De Cecco che si diverte a ruotare i suoi attaccanti a ritmo di tango argentino e salsa cubana. SIR SAFETY CONAD PERUGIA Atanasijevic voto 7,5. Di più non gli si può chiedere…. capitano, opposto e anche capo ultrà, prova a caricare e scuotere i suoi ma invano. La condizione non è delle migliori ancora, ma Bata combatte e prima di mollare venderà cara la pelle in Gara 4. Leon voto 5. Tanti errori in battuta, dove non trova mai ritmo, balbettante in ricezione e soprattutto poco determinante in attacco. Se Perugia vuol provare a riaprire la serie sabato, avrà bisogno della bella copia del giocatore visto ieri. Travica voto 4,5. Partita complicata per il Drago, che tatticamente gioca bene, cercando maggiormente la pipe e inserendo gradualmente Atanasijevic nel match, ma spesso manca di feeling con gli attaccanti. E a questa Civitanova non si possono concedere regali. Plotnytskyi voto 6,5. Quando finalmente trova i colpi giusti in attacco, il giovane ucraino sbanda in ricezione subendo 4 ace e non trova il guizzo vincente al servizio come nel match precedente. Solé voto 5. Essere protagonisti al centro quando la squadra non gira è sempre molto difficile, ma ieri il suo apporto, complice anche qualche alzata non perfetta, è stato proprio di basso livello, in particolar modo a muro. Russo voto 5. Passo indietro per il centralone italiano, che in attacco non trova traiettorie vincenti e a muro resta spettatore passivo, vittima della giornata top di De Cecco. Colaci voto 6. Come al solito cerca di tenere in piedi la seconda linea degli umbri, ma anche lui alla lunga non sa più come arginare gli attacchi della Lube. CUCINE LUBE CIVITANOVA Leal voto 9. Primo set pressoché perfetto, poi si concede qualche sbavatura giusto per dimostrare di essere umano anche lui! Determinante anche dalla linea dei 9 metri, chiude in modo discreto anche in ricezione. Strapotere fisico al servizio di De Cecco. De Cecco voto 8,5. Gara 2 è già un lontano ricordo, Lucio riprende saldamente in mano le fila del gioco marchigiano e si toglie lo sfizio di far chiudere l’attacco di squadra al 60% in una finale scudetto… Non male per un palleggiatore accusato spesso di non essere un gran trascinatore. Juantorena voto 8. Gara cruciale per l’esito della serie, ed ecco che Osmany indossa l’abito delle grandi occasioni e alterna attacchi di potenza a colpi di fino, uniti a una battuta sempre insidiosa e una ricezione tutto sommato buona. Rychlicki voto 5. Viene cercato molto dal suo palleggiatore, ed è bravo a non regalare punti diretti agli avversari, ma è ancora lontano dai numeri messi in mostra nella semifinale contro Trento. Simon voto 8,5. Nel PalaBarton risuona ancora l’eco delle bombe scagliate sul taraflex con velocità di braccio inaudita. Vero che De Cecco lo vizia con palloni perfetti, ma lui non sbaglia un colpo. E anche a muro, dove potrebbe essere messo in difficoltà, trova guizzi da numero 1. Anzani voto 7. Risponde presente Simone dopo una Gara 2 decisamente in sordina: preciso e anticipato in attacco, più lucido e veloce negli spostamenti a muro. Balaso voto 8. Quanto è cresciuto in personalità in questi anni marchigiani: padrone della seconda linea, ottimo sia in ricezione che in difesa in quello che è anche uno scontro personale con Colaci per un posto a Tokyo. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “La voglia di riscatto quando perdi c’è sempre”. Rychlicki: “Rimaniamo razionali”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova non ha problemi a chiudere Gara 3 della Finale Scudetto, sul taraflex del Pala Barton. Un nettissimo 3-0 porta i ragazzi di coach Blengini avanti nella serie. Le parole dei protagonisti. GIANLORENZO BLENGINI (Cucine Lube Civitanova): “La voglia di riscatto quando perdi c’è sempre, soprattutto da parte di grandi giocatori che sanno di poter fare buone cose. Rispettiamo l’avversario, Perugia è una squadra tosta, tenace, agguerrita e di qualità. Sapevamo di dover offrire una pallavolo diversa da quella mostrata in Gara 2. Non si può scegliere di riuscirci, ma si può dare il massimo. Stasera lo abbiamo fatto. Siamo riusciti a dare più continuità alla ricezione e di conseguenza anche al nostro cambio palla. Quella di oggi è stata una grande sfida, ma è solo una partita. In una Finale Scudetto bisogna restare agganciati, resettare e stringere i denti, sia quando si è sopra e gli avversari cercano di recuperare, sia quando si è in svantaggio e si deve rimontare. Se non si riesce, bisogna riprovarci nel set dopo. La Finale Scudetto è dura, perché si affrontano due grandi squadre: soffrire e resistere è normale, questo non deve essere il motivo di un cambio di atteggiamento o di una perdita di fiducia”. YOANDY LEAL (Cucine Lube Civitanova): “Siamo felici per essere riusciti a entrare in campo con una mentalità differente rispetto a Gara 2. Abbiamo giocato una pallavolo di altissimo livello. Ora dobbiamo riposarci, tornare in campo sabato e provare a ripeterci per chiudere la serie ed evitare la quinta gara. Volevamo riscattare gli errori dell’ultimo match e abbiamo interpretato bene la gara e anche nel prossimo incontro dovremo fare altrettanto”. FABIO BALASO (libero Cucine Lube Civitanova): “È stata una bella gara per noi: un risultato netto ottenuto giocando bene in tutti i fondamentali. Perugia in Gara 4 tenterà il tutto per tutto, dovremo resistere nei momenti difficili. Ce ne saranno sicuramente. Gara 2? Abbiamo giocato con alti e bassi facendo fatica, per poco non siamo riusciti a portare a casa il match. Adesso pensiamo a Gara 4 che è la cosa più importante”. KAMIL RYCHLICKI (Cucine Lube Civitanova): “Una serata molto bella per noi e per i tifosi, ma dobbiamo restare razionali, perché ancora non abbiamo nulla in mano. Il fattore campo? Di solito è più dura in trasferta, ora però vogliamo vincere in casa. Oggi tutto è andato bene, in particolare la battuta, che di solito è il punto di forza di Perugia”. LUCIANO DE CECCO (Cucine Lube Civitanova): “Perugia aveva mostrato i muscoli in Gara 2, oggi siamo stati noi a farlo. Mettere il giusto atteggiamento in campo ci dà consapevolezza ed è un’altra cosa. Per giocare queste sfide bisogna sempre avere un livello alto. In Gara 2 non abbiamo giocato come volevamo, ma eravamo lì. Gara 4? Non ci penso troppo, mi godo la vittoria odierna. Poi penseremo alla prossima partita”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C’è solo Lube al Pala Barton. I Cucinieri asfaltano Perugia in tre set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] La Cucine Lube Civitanova chiude Gara 3 della Finale Scudetto in soli 88 minuti. Non c’è storia al Pala Barton, una Sir Safety Conad Perugia poco presente in campo, tanti errori e poca lucidità. Dall’altra parte della rete, i ragazzi di coach Blengini non hanno perso tempo a riscattarsi dopo la sconfitta di Gara 2. Serie, quindi, sul 2-1 in attesa di Gara 4. Sir Safety Conad Perugia-Cucine Lube Civitanova 0-3 (20-25, 18-25, 14-25) Sir Safety Conad Perugia: Travica 0, Leon Venero 12, Russo 3, Atanasijevic 12, Plotnytskyi 8, Solé 4, Biglino (L), Colaci (L), Ter Horst 0, Ricci 0, Vernon-Evans 0. N.E. Zimmermann, Muzaj, Piccinelli. All. Fontana. Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Juantorena 10, Simon 9, Rychlicki 8, Leal 15, Anzani 6, Larizza (L), Balaso (L), Hadrava 0, Kovar 0. N.E. Yant Herrera, Diamantini, Falaschi, Marchisio. All. Blengini. ARBITRI: Rapisarda, Lot. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO