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    Stagione 2021/22, Supercoppa e Coppa Italia tornano alla formula tradizionale

    Di Redazione Come consuetudine, l’ufficializzazione del calendario di regular season della prossima SuperLega Credem Banca ha tolto il velo anche alle altre due manifestazioni stagionali organizzate dalla Lega Pallavolo Serie A: Del Monte Supercoppa e Del Monte Coppa Italia. Dopo l’ultima edizione in cui la formula di svolgimento era stata modificata per offrire l’opportunità di giocare più partite, le due competizioni torneranno a giocarsi con le modalità che le avevano caratterizzate precedentemente. La Del Monte Supercoppa 2021 verrà assegnata di nuovo nel corso di una Final Four, che si giocherà fra sabato 23 e domenica 24 ottobre in una sede ancora da definire. Contrariamente a quanto accaduto in passato, non sarà l’evento che aprirà la stagione della pallavolo italiana, ma verrà disputata dopo due turni di regular season per dare modo alle quattro squadre partecipanti di aver oliato nel frattempo i meccanismi di gioco. A contendersela saranno le quattro squadre qualificate alle semifinali dei Play Off Scudetto 2021; come testa di serie numero tre, l’Itas Trentino affronterà la Sir Safety Conad Perugia (testa di serie numero due) in quello che verosimilmente sarà il secondo match di sabato 23 ottobre. Il primo dovrebbe essere, come da regolamento, Cucine Lube Civitanova-Vero Volley Monza. Quella che si aprirà con la partita contro la compagine umbra, sarà per Trentino Volley l’undicesima partecipazione (nelle ultime dodici edizioni) assoluta al trofeo. La sfida con Perugia si ripeterà per la quarta volta in semifinale; in passato si era già giocata nel 2017 (a Civitanova, vittoria per 3-1 della Sir), 2018 (vittoria gialloblù per 3-0 al PalaBarton) e nel 2019 (di nuovo a Civitanova e ancora una sconfitta per 3-1). La Del Monte Coppa Italia 2022 tornerà ad essere assegnata con la tradizionale formula del tabellone finale che partirà subito con i quarti di finale. Vi accederanno le prime otto classificate al termine del girone d’andata di SuperLega, che si affronteranno in una gara unica da giocare domenica 2 gennaio 2022 in casa della miglior classificata secondo i classici accoppiamenti: 1^-8^, 2^-7^, 3^-6^, 4^-5^. La Final Four verrà organizzata nel weekend del 22-23 gennaio 2022 in una sede ancora da definire. La prima data del circoletto rosso per l’Itas Trentino sarà però il 19 dicembre 2021, giorno in cui si giocherà il tredicesimo turno (ultimo d’andata). In quella circostanza bisognerà essere fra le prime otto della graduatoria di regular season, staccando così il biglietto per la ventesima partecipazione gialloblù alla competizione. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Bottaro: “Adesso auspichiamo sensibilità da parte degli imprenditori”

    Di Redazione Da poco terminato il volley mercato delle due formazioni ravennati, è il Direttore Generale del Consorzio, Giorgio Bottaro, a fare il punto della situazione nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Resto del Carlino Ravenna. Bottaro, terminato l’allestimento delle due squadre, Consar per la Superlega e Olimpia Teodora per la A2 femminile, adesso comincia forse il difficile? «Comincia il bello». Se dovesse dare un titolo a questa nuova ‘cosa’ che lei ha fatto nascere? «Coraggio Ravenna, noi ci siamo». Bello, ma forse manca un pezzo… «Certo, noi come Consorzio, ovvero la somma del volley maschile e del volley femminile cittadino, sul quale stiamo lavorando intensamente per trovare la giusta sintesi fra anime diverse, abbiamo fatto il primo passo. Abbiamo dimostrato di puntare sulla ricerca di un linguaggio comune, finalizzato alla sopravvivenza del volley. Adesso auspichiamo sensibilità da parte degli imprenditori». Implicitamente è un messaggio rivolto alla città? «No, implicitamente no. Il richiamo alla città è forte ed esplicito. Lo stesso coraggio che abbiamo avuto noi nell’affrontare le difficoltà, auspichiamo che ce l’abbia anche il tessuto imprenditoriale di una città viva come Ravenna. Serve coraggio, l’ho già detto. Noi abbiamo compiuto il primo passo, facendo capire che, i grandi problemi, si possono affrontare e, spesso, anche risolvere». Parliamo di volley maschile, cioè la ‘creatura’ che l’ha vista giocare la sfida più impegnativa sotto tutti i punti di vista, e che dovrà fare da traino per tutto il movimento. «Siamo partiti in ritardo, ma abbiamo avuto la fortuna di trovare Emanuele Zanini, persona di grande statura tecnica e morale, capace immediatamente di capire e di sposare il nostro progetto». Che squadra avete allestito? «Una squadra che potrà anche avere dei limiti, ma che, in termini di entusiasmo, non sarà seconda a nessuno. E, comunque, il mercato era praticamente bloccato. Mi è piaciuta la considerazione di Stefano Recine, ds di Perugia: ‘Potevate avere anche il triplo del budget, ma i giocatori disponibili erano quelli’». A proposito di budget, con un milione a disposizione, i margini non sono stati tantissimi.. «Anzitutto vorrei precisare che la quota destinata agli stipendi è un terzo del budget. E aggiungo che, con la somma degli ingaggi dei giocatori della Consar, ci paghi lo stipendio di uno dei big di Civitanova o di Perugia. Detto questo, pur col budget dello scorso anno, alla fine abbiamo speso di meno. II ‘tesoretto’, e stiamo parlando di qualche migliaia di euro, servirà in caso di emergenza». Dunque, la salvezza della Consar e i playoff dell’Olimpia Teodora, vi farebbero stappare le bottiglie? «Noi ci crediamo. Ma ci deve credere anche la città». LEGGI TUTTO

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    Lube, Simona Sileoni: “Ben vengano le misure necessarie a riportare la normalità”

    Di Redazione Non il 50% come richiesto dalla Federazione Italiana Pallavolo al Governo ma il 25% della capienza dei palazzetti oltre al Green Pass nelle zone bianche. È questo quanto emerso dalla conferenza di giovedì del premier Mario Draghi. Sicuramente un passo avanti rispetto alla scorsa stagione quando il pubblico non era ammesso. A fare il punto della situazione a tre mesi dall’inizio del campionato di Superlega è la Presidente della Cucine Lube Civitanova, ai microfoni del quotidiano Il Resto del Carlino Macerata. Simona Sileoni, come valuta la decisione, il 25% è un primo passo o sperava di più? “Il green pass – risponde la presidentessa del club campione d’Italia – è stato appena approvato, per cui credo che alcune regole debbano essere meglio definite. In qualsiasi caso, il sogno di ogni presidente è di rivedere al più presto tutti i palasport pieni di tifosi. Dopo una stagione come quella trascorsa, la presenza dei supporter ci manca davvero tanto. Non parlo solo del mero aspetto dei mancati incassi, ma in particolare del calore che sono in grado di trasmetterci e dell’atmosfera che si respira circondati dal loro tifo». Lei come si schiera sulla vaccinazione? «Ben vengano le misure necessarie a riportare la normalità. Vogliamo tornare al nostro gioco e al nostro pubblico. Mi auguro, inoltre, che nel tempo la scienza riesca a trovare risposte sempre più efficaci affinché il periodo delle chiusure resti solo un lontano ricordo». Veniamo alla sua Lube, soddisfatta del mercato? «Assolutamente più che soddisfatta. Come Lube abbiamo ancora una volta rilanciato alla grande e completato un roster costituito da grandi campioni, ma che strizza l’occhio anche al futuro». Il tridente Zaytsev-Juantorena-Lucarelli è più forte del precedente Leal-Juantorena-Rychlicki? «Si parla di tutti fuoriclasse. Sarà interessante vedere all’opera il nuovo tridente. Prevedo ulteriori variazioni di gioco e diverse soluzioni anche nei cambi». Il direttore sportivo Cormio a nostra intervista ha affermato che Perugia è la favorita. Che ne pensa del mercato di Sir e Modena? «Sia Perugia che Modena si sono rafforzate e questo è un bene per il movimento. Il campionato che inizierà a ottobre sarà ancora più intrigante da vedere. Per noi sarà più stimolante difendere il titolo. La concorrenza nella pallavolo, così come in azienda Lube, ci spinge sempre a dare di più». LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Swan Ngapeth: “Una parte del mio cuore è rimasta in Italia”

    Di Roberto Zucca Dopo una stagione sportiva trascorsa in Francia, con la maglia dello Stade Poitevin, la gioia di Swan Ngapeth è duplice. Non solo perché tornerà in Italia, ma più precisamente perché lo farà nella sua amata Modena, di nuovo assieme a suo fratello Earvin: “E condividerò questa nuova avventura anche assieme ad alcuni tra i nostri più cari amici del mondo della pallavolo, ovvero Bruno e Nimir (Abdel Aziz ndr). Inutile dire che l’entusiasmo è davvero tanto e si ha tanta voglia di iniziare“. Avrebbe mai immaginato di giocare un anno in una squadra con tutti i suoi “fratelli” italiani? “Be’, sarebbe stato difficile immaginarlo tanti anni fa, anche se Bruno e Earvin si sono ripromessi tempo fa di tornare a giocare assieme. Quando anche Nimir ha scelto di firmare a Modena è stata una gioia. In questi anni ho capito quanto un bell’ambiente possa aiutare a raggiungere determinati risultati“. Foto M.Pichon/SPVB Lascia Poitiers, casa sua. Più felice di tornare in Italia o più triste di lasciare la Francia? “La prima. Non perché mi trovi male a casa mia, ma perché anche lo scorso anno una parte del mio cuore è rimasto in Italia. Ho giocato gli anni più importanti della mia carriera qui. E ho sempre chiesto al mio procuratore di tornare. Sarei stato disposto anche a scendere di categoria ma ho saputo aspettare. Così, eccomi, di nuovo a Modena, in una squadra e in una città che amo“. Torna a Modena con una maturità diversa. O sbaglio? “Non sono più il ragazzino che esordiva in Superlega anni fa. Non penso più di essere solo ‘il fratello di’, e in questi anni ho davvero lavorato per dimostrarlo. So che l’ambiente rimuove a fatica certe etichette e anche mio papà mi diceva sempre che la strada per me sarebbe stata più difficile perché arrivavo sulla scena come il secondo Ngapeth, ma spero di essermi scrollato di dosso questo fatto“. Ha fatto stagioni importanti a Latina, a Vibo. Ha centrato i playoff in Francia. Non pensa che basti per togliersi di dosso quest’etichetta? “Non lo chieda a me. Lo chieda a quelli che hanno pensato che non fosse mai abbastanza. Io credo di sì. Le dico che ho molta voglia di fare quest’anno. Sono carico, e completamente focalizzato sulla pallavolo. Passerò luglio in un centro di rieducazione sportiva qui in Francia ad allenarmi e a prepararmi per la prossima stagione. Davvero non vedo l’ora di tornare a Modena“. Immagino ci sarà spazio per vedere un po’ di Olimpiadi? “Certo! Ci riuniremo per seguire la Francia e per tifare Earvin e gli altri amici. Ne approfitterò per stare ancora un pochino con la mia famiglia e godermi gli ultimi scampoli di vacanza“. La sua famiglia. La vedo spesso con i suoi nipoti sui social. Posso chiederle quanto le è servita una famiglia così? “Io amo follemente i miei nipoti. La famiglia mi ha sempre salvato. Ed è per questo che è così centrale e così importante nella mia vita. Ho avuto anche io i miei momenti da dimenticare e mia mamma e tutti quanti sono sempre stati lì, pronti a starmi accanto. Senza di loro non vivrei tutto con così tanta sicurezza e serenità“. Il padre di Bruno allena la Francia. Suo fratello è una punta di diamante della nazionale. Mi dica se ha mai pensato alla nazionale Swan. “(ride, n.d.r.) Abbiamo scherzato con Earvin da poco, dicendo che la situazione è perfetta per pensare di giocare assieme alle prossime Olimpiadi, che tra le altre cose saranno pure nel nostro paese”. A Parigi 2024 quindi il progetto Ngapeth è un obiettivo? “Perché no. Sarebbe bellissimo. Ci sono ancora tre anni in cui lavorare col club. Spero più che altro di trovare delle occasioni per far vedere che ci sono anche io. Mi creda, sono determinato. Penso sia arrivato il momento di dimostrarlo“. LEGGI TUTTO

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    Rado Stoytchev porta Verona in Bulgaria per un camp di preparazione

    Di Redazione Il nuovo Verona Volley è già al lavoro, anche se lontano dall’Italia: il tecnico Radostin Stoytchev ha infatti portato con sé in Bulgaria alcuni giocatori della rosa gialloblu per un camp di preparazione. A Varna, località affacciata sul Mar Nero, la squadra scaligera sta svolgendo un lavoro atletico, in palestra e in acqua, cominciando a formare il gruppo in vista della prossima stagione. Presenti al camp Mads Jensen, Francesco Donati, Andrea Zanotti e l’ultimo arrivato Anton Qafarena, il cui ingaggio è stato ufficializzato proprio oggi. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabio Fanuli si ritira: “Porto con me preziosi insegnamenti e regole di vita”

    Di Redazione A 36 anni Fabio Fanuli dice basta: l’esperto libero pugliese ha annunciato su Instagram l’intenzione di porre fine alla sua carriera agonistica. Alle spalle ha ben 15 stagioni tra Serie A1 e Serie A2, di cui le ultime 12 consecutive: dal 2018 ha vestito la maglia della Gas Sales Bluenergy Piacenza, con cui ha conquistato la promozione in Superlega e vinto la Coppa Italia di A2. Nel suo curriculum anche un’altra promozione, a Taranto nel 2000, e una Challenge Cup conquistata a Perugia nel 2010. “Non avevo mai pensato – scrive il libero – a come sarebbe stato il momento in cui avrei smesso di giocare, eppure eccoci qua… Sto cercando da molto tempo le parole giuste per esprimere cosa hanno significato per me questi 22 anni passati sul campo da pallavolo, ma la verità è che non le trovo. Ringrazio la pallavolo perché mi ha dato il privilegio di viaggiare dentro di me, spesso verso posti che non avrei mai voluto conoscere, costringendomi a convivere con paure, giudizi, debolezze, talvolta inadeguatezze, vittorie e sconfitte proprie di ogni essere umano“. “Porto con me – continua Fanuli – il rumore assordante di palazzi stracolmi di tifo a gioire dopo una vittoria e il rumore del silenzio in uno spogliatoio dopo una sconfitta. Porto con me preziosi insegnamenti di veri Maestri di vita e di sport. Porto via con me regole di vita molto semplici ma sempre valide che mi aiuteranno, ne sono certo, in questo nuovo capitolo della mia vita. Ma soprattutto mi porto dietro la tenacia di lottare sempre, la forza di volontà necessaria a sacrificare tutto, per un bene superiore! Grazie di tutto“. (fonte: Instagram Fabio Fanuli) LEGGI TUTTO

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    Sirci dice no al calendario di Superlega: “Lube-Perugia all’ultima giornata? Non mi soddisfa”

    Di Redazione La Superlega prende il via il 10 ottobre e termina il 20 marzo. 13 squadre ai nastri di partenza, con roster confermati o completamente rinnovati. Tra le favorite, secondo l’allenatore di Vibo Valentia, Modena, Lube e Perugia. Il big match tra gli eterni due giganti, Civitanova e Sir, si giocherà l’ultima giornata, il 19 dicembre. Se il diesse di Perugia, Stefano Recine, si è detto soddisfatto del sorteggio del calendario, con “una sequenza delle gare piuttosto omogenea e i big match bene distriuibiti nell’arco del girone”, a non essere per niente contento è patron Gino Sirci che, in maniera lapidaria e senza mezzi termini, afferma al Corriere dell’Umbria: “Non mi aspettavo di incontrare la Lube all’ultima giornata. Sarà una partita di certo decisiva, questo calendario non mi soddisfa”. LEGGI TUTTO

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    Lube, ecco i numeri di maglia: Ivan 2.0 nel 9 di Zaytsev

    Di Redazione Dopo un volley mercato di qualità e il lancio del calendario di Regular Season, la Cucine Lube presenta i numeri di maglia dei giganti biancorossi. In alcuni casi autentici amuleti portafortuna da indossare a testa alta sulle divise affidate anche in questa stagione allo sponsor tecnico Joma. Premiato come MVP del torneo studentesco a stelle e strisce, il giovane opposto portoricano Gabi Garcia Fernandez arriva da “numero uno” della lega statunitense. A Civitanova lo attende proprio la casacca 1. A volte i numeri di maglia sono una “questione di famiglia”, come nel caso dello schiacciatore Ricardo Lucarelli. L’asso brasiliano non tradisce la tradizione e avrà l’8 come i suoi cari. Discorso simile per Ivan Zaytsev che da diversi anni veste la casacca numero 9, nel suo immaginario la somma tra l’8 con cui giocava il padre e un +1 “volto a indicare un Ivan 2.0 per i vari cambi di ruolo nella carriera”. Lo Zar nella precedente avventura in biancorosso aveva sulla schiena il 5, che è ormai una seconda pelle per il capitano Osmany Juantorena. Lo schiacciatore cubano lo considera il suo numero fortunato e vuole tenerlo fino al termine della carriera. Se per il giovane centrale Rok Jeroncic il 6 è un omaggio al nonno, per il libero Andrea Marchisio il 4 è un tributo alla maglia con cui giocava suo padre. Solo una casualità il 2 dello schiacciatore Jiri Kovar. Discorso analogo per il centrale Robertlandy Simon, fedele al 13, e per Luciano De Cecco, che da anni si tiene stretto il 15 senza particolari motivi. Il primo numero non si scorda mai…ancora una volta Enrico Diamantini si presenterà al via con il 12 che indossava nelle giovanili. Pure il libero “BF7” Fabio Balaso vuole andare avanti con il numero dei primi tuffi in carriera. Evocativo il 3 del palleggiatore Daniele Sottile, una “scelta legata a bellissimi ricordi”. Quasi una religione l’inseparabile maglia 17 del centrale Simone Anzani. Un fan di NBA come lo schiacciatore Marlon Yant non può che confermare la scelta della prima annata in Italia, la maglia 23 di Michael Jordan e LeBron James. Di seguito i numeri di maglia della Cucine Lube Civitanova 2021/22 1 Gabi GARCIA FERNANDEZ 2 Jiri KOVAR 3 Daniele SOTTILE 4 Andrea MARCHISIO 5 Osmany JUANTORENA 6 Rok JERONCIC 7 Fabio BALASO 8 Ricardo LUCARELLI SANTOS DE SOUZA 9 Ivan ZAYTSEV 12 Enrico DIAMANTINI 13 Robertlandy SIMON 15 Luciano DE CECCO 17 Simone ANZANI 23 Marlon YANT (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO